La città di Porto Recanati dimostra ancora una volta tutta la sua capacità attrattiva. Grande successo per il Carnevale dei bambini che si è svolto ieri in piazza Brancondi che ha visto la partecipazione del mondo dell'associazionismo locale e dei comitati dei quartieri che hanno avuto la capacità di animare una giornata gioiosa.
Sono state centinaia le presenze di bambini in maschera che finalmente hanno potuto riassaporare il piacere del vivere comune di una festa che da sempre li vede protagonisti.
«Vedere così tanti sorrisi nella nostra piazza e così tanta spensieratezza dopo un biennio di ricordi bui dovuti alla pandemia – ribadisce il sindaco Andrea Michelini – ci sprona ad insistere su questi eventi, mettendo i più piccoli al centro della nostra attenzione. Con la primavera ormai alle porte – continua – abbiamo intenzione di organizzare eventi simili che nella nostra città sono sempre vincenti».
Ieri la città pulsava di vita, con i locali pieni di gente e con la gioia dei genitori che hanno finalmente visto i loro bambini poter godere di momenti ludici che la pandemia ha loro legato.
«Il nostro territorio, la bellezza del nostro centro e delle nostre passeggiate hanno fatto il resto restituendo una città che ha di fatto vissuto un meraviglioso anticipo di primavera – afferma il primo cittadino - e continueremo a lavorare organizzando eventi di questo tipo perché vogliamo fortemente rimanere un punto di riferimento per tutti coloro che scelgono Porto Recanati nei loro week end».
«L'Amministrazione comunale inoltre ha in progetto di ampliare l'offerta ludica per tutti i bambini anche nella sua programmazione degli eventi estivi – conclude il sindaco Michelini –, sappiamo che il nostro turismo è spesso caratterizzato da nuclei familiari con bambini piccoli. Dovremo dunque lavorare in tal senso».
In mutande per strada dà in escandescenze: fermato da sanitari e polizia. L’episodio è avvenuto questa mattina lungo il viale della Vittoria, pieno centro di Ancona.
È stato necessario l'intervento degli agenti e dei sanitari della Croce Gialla 118 per fermare un 55enne trovato in mutande e decisamente su di giri.
Dai primi riscontri sembrerebbe che l'uomo , residente in zona, abbia aggredito in precedenza un passante. I sanitari lo hanno trattato sul posto e poi lo hanno condotto in codice rosso all'ospedale di Torrette.
Istituito all’Università di Macerata il primo Centro nazionale Interuniversitario per la Ricerca Musicologica che vede consorziati i Conservatori di Fermo e Pescara. Diretto da Vincenzo Caporaletti, professore di musicologia generale di UniMc, si tratta di un progetto ambizioso che fa perno sulla collaborazione scientifica nell’ambito degli studi musicali tra un’istituzione Universitaria e due Istituti di Alta Formazione Artistico Musicale.
Fanno parte del consiglio scientifico Nicola Verzina, musicologo e storico della musica, direttore del Conservatorio Pergolesi, e Paolo Rosato, compositore musicologo, docente in poesia per musica e drammaturgia al Conservatorio "Luisa D'Annunzio" di Pescara.
Varie e articolate le finalità del Centro: organizzazione di convegni di studio e concerti; promozione di pubblicazioni monografiche e altre forme, anche discografiche, di diffusione della ricerca; progettazione di collaborazioni tra le istituzioni sul piano didattico-pedagogico per l’istituzione di master, dottorati, corsi di elevata qualificazione tecnico-professionale e di alta formazione di musicisti e musicologi; organizzazione di progetti congiunti per l’acquisizione di finanziamenti da parte di enti pubblici e privati; disseminazione delle conoscenze nel territorio attraverso conferenze e attività di promozione sociale delle culture musicali, in una caratterizzante inclusività di generi e linguaggi.
“È un accordo importante – ribadisce il rettore dell’Università di Macerata John McCourt – che per la prima volta in Italia vede un Ateneo collaborare insieme a due Conservatori, consentendo un intreccio fecondo tra ambiti di studio e ricerca portati avanti nell’ambito della musica e della creatività e creando un punto di riferimento nell’ambito degli studi musicologici. Un contenitore autorevole per tante future iniziative”.
“Tra le linee di ricerca del CeIRM – spiega il direttore Vincenzo Caporaletti – accanto alle metodologie della tradizione musicologica, vi sarà anche la artistic research, lo studio performativamente orientato. Questa è una innovativa branca dalla ricerca, che parte dall’esperienza performativa e creativa del musicista per individuare nuovi paradigmi e ambiti di indagine. È un tratto caratteristico che innerva tutta la mia Teoria delle Musiche Audiotattili, che conta oggi numerosi centri di ricerca dedicati, come quello dell’Università Sorbona di Parigi, da me diretto, e il suo omologo all’Università brasiliana Ufes”.
“La produzione scientifica, artistico- performativa del CeIRM - ha detto Nicola Verzina – sarà scandita da molteplici attività trasversali alle aree tematiche d’intervento. Il tutto con iniziative destinate alla Comunità e al territorio per la promozione della conoscenza musicale”.
“L’attività del centro – ha precisato il consigliere e maestro Paolo Rosato - è rivolta a tutti coloro che sono interessati al linguaggio musicale e che si interrogano sul significato ed il senso di un fenomeno, la musica, che coinvolge l’uomo più di quanto non si possa immaginare.”
San Benedetto del Tronto. Si terrà oggi il processo d'appello per Santo Seminara, accusato di favoreggiamento e ricettazione: è l'ultimo capitolo giudiziario della tragedia che ha colpito la famiglia di Pietro Sarchiè, ucciso brutalmente nel 2014. Era il 18 giugno quando Sarchiè, commerciante di pesce di San Benedetto del Tronto, venne ucciso a Sellano di Pioraco a 61 anni, per una questione di concorrenza tra venditori ambulanti. Si trattò di una vera e propria esecuzione: poche ore dopo essere uscito di casa Pietro Sarchiè è stato fermato da Giuseppe Farina e dal figlio Salvatore: secondo le ricostruzioni l'uomo tentò di scappare, ma venne raggiunto da almeno sei colpi di pistola alle spalle, l'ultimo sparato alla nuca per giustiziarlo.
I killer hanno quindi dato fuoco al suo corpo e smontato i pezzi del suo furgone per impedirne il ritrovamento. Il corpo dell'uomo è stato trovato nei pressi di una chiesa diroccata nella Valle dei Grilli in provincia di Macerata. Per l'omicidio sono già stati condannati in via definitiva Giuseppe Farina e suo figlio Salvatore, rispettivamente all’ergastolo e a 20 di reclusione. Per Seminara, la procura di Macerata ha presentato ricorso contro la sentenza che lo aveva condannato a tre anni e mezzo: da qui l'udienza d'appello di oggi: insieme alla procura hanno presentato ricorso i legali dei Sarchiè, Nicodemo Gentile e Alessia Modesti: "Tre anni e mezzo sono troppo pochi, ha contribuito a nascondere le tracce dell'omicidio". L'imputato invece, con gli avvocati Manuela Castani e Nicola Pandolfi rigetta le accuse e chiede l’assoluzione.
++ AGGIORNAMENTO 21 FEBBRAIO ++
L'imprenditore edile Santo Saminara, accusato di favoreggiamento nella vicenda dell'omicidio del venditore di pesce sambenedettese, è stato assolto.
(In foto Pietro Sarchié)
Ancora l'ennesimo incidente, nella tarda mattinata di ieri, avvenuto lungo la A14 nel territorio di Grottammare, proprio nella famigerata galleria Castello, direzione nord.
Il tamponamento, che ha coinvolto diversi mezzi, fortunatamente non ha avuto conseguenze tragiche come quelle dei sinistri avvenuti nelle ultime settimane, nello stesso tratto autostradale. I conducenti delle auto coinvolte sono rimaste feriti: si tratta di due ventenni di Ascoli, che sono stati immediatamente soccorsi e trasportati dal 118 al pronto soccorso di Ascoli.
Dall’inferno al paradiso nella maratona dell’Eurosuole Forum. La Cucine Lube Civitanova firma una vittoria chiave da 2 punti in rimonta nello scontro diretto con la Gas Sales Piacenza per la nona giornata di ritorno della Regular Season.
Grazie al successo al tie break (18-25, 22-25, 25-23, 25-23, 15-13) i cucinieri si portano avanti di 1 punto in classifica e sabato prossimo a Siena avranno la possibilità di allungare ulteriormente il vantaggio. Per i biancorossi si tratta della seconda affermazione consecutiva casalinga in campionato a testimonianza del cambio di passo del gruppo.
Sotto di 2 set e in balia dei battitori avversari, i cucinieri riescono a ritrovare costanza e lucidità con pazienza e vincono al fotofinish i successivi parziali per poi disputare un avvio sprint di tie break e stringere i denti fino al 15-13 finale.
Da registrare nella parte conclusiva del quarto set l’infortunio alla caviglia di Leal, costretto a lasciare il campo claudicante. Al suo posto tra gli avversari dentro Recine, autore di un muro a uno poderoso, ma anche della battuta a rete fatale per la sua squadra.
MVP del match Alex Nikolov, 15 punti con 2 ace e 1 muro. Prolifico anche Zaytsev con 20 punti, 1 ace e 3 block, così come Yant, autore di 14 sigilli con un ace. Il best scorer è sul fronte opposto. Si tratta di Romanò, in grado di firmare 22 punti con 1 muro e 7 ace. In doppia cifra anche gli ex biancorossi Lucarelli, Simon e Leal, spine nel fianco costanti per il sestetto di casa. Sotto nel numero di ace e dei muri, Civitanova prevale in attacco.
Padroni di casa in campo con De Cecco al palleggio per Zaytsev opposto, Yant e Nikolov in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso libero. Gli ospiti rispondono con Brizard in cabina di regia per la bocca da fuoco Romanò, gli ex Leal e Lucarelli laterali, l’ex Simon al centro con Caneschi, libero Scanferla.
Nel primo set a fare la differenza è il servizio di Piacenza (3 di Lucarelli, 1 di Romanò e tante ricezioni difficoltose per la Lube) Il primo time out di Blengini arriva sul 4-9. Gli ospiti salgono in cattedra, nel team di casa entrano Bottolo e D’Amico, ma la Gas Sales non si ferma (12-22). Finale in crescita per la Lube, che però cede sul bolide di Leal (18-25). 6 punti a testa per Zaytsev da una parte e Lucarelli dall’altra.
Nel secondo set la Lube schiera lo starting six di inizio gara. I 2 ace di Nikolov e le bordate di Yant danno slancio (9-5). Gli uomini di Botti alzano il ritmo con Leal e Romanò (7 punti a testa nel set). Sull’attacco a rete dello Zar si torna in parità (17-17). Yant (8 sigilli nel parziale tiene a galla i suoi (19-17), ma Piacenza impatta a muro (20-20), mette la freccia con Leal (21-22) e chiude con 2 ace di Romanò (22-25). Avversari più concreti in tutti i fondamentali.
Anche nel terzo atto è la Lube a partire meglio con attacchi efficaci e qualche regalo emiliano (12-9). Piacenza trova l’accelerata per ribaltare la situazione (13-15), Civitanova centra il filotto del controsorpasso (17-15). Lo Zar sfrutta la sua esperienza mantenendo più volte il doppio vantaggio (23-21). Gli uomini di Botti annullano due palle set, ma il mani out di Nikolov riapre la gara (25-23). Decisivo l’attacco più performante dei biancorossi con 8 punti di Zaytsev.
Nel quarto set va in scena un botta e risposta. Nella Lube entra Diamantini. Romanò accelera con un mani out e un ace (13-15), Yant risponde con un attacco e un ace (15-15). Entra Garcia e Civitanova vola sul +2 con un attacco toccato dal muro (19-17). Sul 20-19 Leal si fa male a una caviglia ed entra Recine. Si gioca punto a punto in un Eurosuole Forum infuocato (23-23). Dopo il muro di Anzani (24-23) rientra lo Zar e firma il muro decisivo (25-23).
Al tie break avvio travolgente della Lube (8-3). Piacenza prova a risalire (9-6). Un intero palazzetto schiaccia e mura con i campioni d’Italia (11-6), il team di Botti trova la chiave per rientrare in gara (11-9). Lo Zar lascia il posto a Garcia. Il primo tempo di Chinenyeze vale il 14-11. La Gas Sales si salva due volte poi stecca al servizio (15-13).
Gianlorenzo Blengini (allenatore): “Una vittoria ottenuta con il contributo di tutta la squadra, che oggi ha messo sul campo tutte le sue risorse mentali, fisiche e di roster. Ci siamo arrangiati nel miglior modo possibile contro una formazione che ha iniziato fortissimo in battuta, tanto che nel primo set abbiamo fatto una fatica bestiale a trovare il cambio palla. Poi anche dopo aver perso il secondo al rush finale siamo rimasti in partita, ce la siam giocata da battaglia e alla fine siamo molto contenti del risultato finale. Determinante per noi anche la spinta del pubblico, un fattore di cui abbiamo tantissimo bisogno”.
Simone Anzani: “Quella di oggi, dal terzo set in poi, penso sia stata una delle nostre migliori partite dall’inizio dell’anno a questa parte. Proprio questo match deve rappresentare per noi un punto di partenza, perché abbiamo sicuramente tante possibilità per crescere ancora. Solo dalle partite come questa si può diventare una grande squadra. Oggi c’è stata una grande cornice di pubblico, la spinta dei nostri supporter è stata fondamentale. Se anche loro continueranno a credere in noi sono convinto che magari potremmo toglierci delle belle soddisfazioni. Sognare fa sempre bene!”.
Aleksandar Nikolov: “Il servizio ha sicuramente fatto la differenza, quando anche noi abbiamo iniziato a incidere dai nove metri il trend della gara è decisamente cambiato. Sono contento per questa vittoria, e anche per la prestazione che siamo riusciti a sfoderare dopo una partenza molto difficile. Ora pensiamo alla prossima sfida, fiduciosi che ad accompagnarci avremo nuovamente un pubblico magnifico come quello che si è visto oggi all’Eurosuole Forum”.
Il tabellino
Cucine Lube Civitanova - Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-2 (18-25, 22-25, 25-23, 25-23, 15-13)
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Yant Herrera 14, Anzani 6, Zaytsev 20, Nikolov 15, Chinenyeze 11, Balaso (L), Bottolo 2, D'Amico, Garcia Fernandez 2, Gottardo 0, Diamantini 1. N.E. Ambrose (L), Sottile. All. Blengini. Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 2, Santos De Souza 18, Simon 15, Romanò 22, Leal 12, Caneschi 6, Scanferla (L), Recine 3, Basic 1, Gironi 0. N.E. Hoffer, Alonso, De Weijer, Cester. All. Botti.
ARBITRI: Zanussi (TV), Carcione (RM)
PARZIALI: 18-25 (26’), 22-25 (30’), 25-23 (31’), 25-23 (38‘), 15-13 (20‘). Totale: 2h (25’)
NOTE: Lube battute sbagliate 22, ace 5, attacco 48%, ricezione 31% (20% perfette) muri vincenti 9. Piacenza battute sbagliate 22, ace 10, attacco 47%, ricezione 44% (18% perfette) muri vincenti 12. Spettatori: 2.786. MVP: Nikolov.
Migliaia di persone hanno invaso la piazza per il grande ritorno del Carnevale Civitanovese che quest’anno, per la prima volta, si è ispirato ad un personaggio della tradizione marinara, la “Petena”. Un pomeriggio di festa, colori, allegria, spettacoli, maschere e tanto divertimento.
E’ stato il gruppo della parrocchia di San Marone “Cari genitori…ve rmannemo a scola” ad aggiudicarsi il primo premio: “Abbiamo voluto far rivivere una serie di personaggi storici di Civitanova - spiegano i vincitori -, tra cui la Petena, che in molti non conoscono e per cui, simbolicamente, abbiamo rimandato a scuola gli adulti per far rivivere loro antiche usanze”. Secondo posto per “Civitanova anni ‘50” della Contemporanea 2.0 e terzo posto per “La casa… del Civitanova Skating Team” dell’associazione Skating Team.
Ai primi tre classificati, decretati dalla giuria composta da Maria Luce Centioni, Presidente dell’Azienda Teatri, dai consiglieri comunali Gianluca Crocetti, Paola Campetelli e Lavinia Bianchi e da Maria Rosa Berdini della Proloco, è stato consegnato un portachiavi in argento con scritto “Petena 2023” bagnato in oro giallo, al secondo in oro rosa e al terzo in oro bianco. Sul palco, presente anche il vice sindaco Claudio Morresi e l’assessore Barbara Capponi. Tutti i gruppi hanno ricevuto un attestato di partecipazione e per i primi cinque iscritti un contributo spese da 350 a 450 euro.
“Complimenti al gruppo vincitore - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - ma anche a tutti gli altri che hanno animato di gioia e allegria la nostra piazza. Quest’anno abbiamo voluto un Carnevale innovativo ed inclusivo che terminerà martedì prossimo, sempre in piazza, con gruppi e associazioni che proporranno attività per l’intrattenimento “senza barriere”. Ma anche un Carnevale volto a valorizzare l’identità e l’orgoglio per la nostra città legando questa festa alla Petena, rappresentata dalla Scuola "Enrico Cecchetti" (Associazione Contemporanea 2.0 APS). Ringrazio per questo magnifico lavoro di squadra gli Assessorati, Marco Renzi della Proscenio Teatro, la Pro Loco Civitanova Marche, la Società Operaia di Civitanova Alta, Vanessa Spernanzoni dell’associazione Contemporanea 2.0 APS, Enrica Bruni della Pinacoteca comunale e la Banda Città di Civitanova Marche. E soprattutto grazie a tutti coloro che hanno partecipato”.
“E’ stato davvero un grande momento di gioia e di soddisfazione – ha detto Manola Gironacci, assessore al Turismo –. Il Carnevale è una grande attrazione, una destagionalizzazione di un turismo che si muove a ritmo delle atmosfere carnevalesche. Per me è stato un grande onore averlo potuto organizzare per la mia città, ma soprattutto uno scatto di orgoglio caratterizzato dalla nostra storicità marinara che si identifica con la figura della Petena. Una scelta che nasce dalla voglia di ricordare e festeggiare le nostre origini e per farle conoscere e valorizzare da chi non ha vissuto quegli anni. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione di questa magnifica festa. Grazie a tutti”.
Tutto il pomeriggio è stato animato da simpatiche performance e spettacoli come Madame Opera di Prestige Eventi, Fire Show e Choco Parade di Compagnia Accademia Creativa, Cartoon Fantasy, Brasil Show di Marameo Mr. Sound, la Banda cittadina e molto altro. Oltre ai tre gruppi vincitori hanno partecipato il Centro Danza Koreos con il gruppo "Koreos Majorettes", Li Matto de Montecò con "Il ritmo delle tradizioni", Asd Spazio Hip Hop/ Zona 14 con il gruppo “Zona in Mask”, Cag Santa Maria Apparente con gruppo “Il circo della vita”, Asd Nura Danza con il gruppo “Kumbatia” ed il Centro Aggregazione giovanile "Chi la fa la aspetti" e parrocchia San Carlo con il gruppo "Cocco de Citanò”.
Si fermano a cinque le vittorie consecutive per Macerata, biancorossi bloccati da un avversario che si conferma in forma e bissa la vittoria della gara di andata. La gara si è messa subito in salita per Macerata che ha cominciato con il freno a mano tirato; bene invece Garlasco, ha sfruttato gli errori dei biancorossi tenendo alta la pressione e si presa i primi due set. La reazione della Med Store Tunit è arrivata nel terzo set che ha permesso di accorciare, la squadra è cresciuta e ha alzato i ritmi mettendo in difficoltà gli avversari. Non è riuscita la rimonta nel quarto set, Garlasco lo ha conquistato tornando a controllare il buon vantaggio acquisito, come nei primi due set. La Med Store Tunit proverà subito a tornare alla vittoria sabato prossimo, quando al Banca Macerata Forum sarà ospite Mirandola.
LA CRONACA – Coach Gulinelli ritrova Morelli, con lui Wawrzynczyk e Lazzaretto, al centro Luisetto e De Col, il palleggiatore è Kindgard, il libero e Capitano è Gabbanelli. Per Garlasco Baciocco, l'ex-biancorosso Giannotti e Puliti, i centrali sono Peric e Giampietri, Bellucci palleggiatore, Calitri il libero. Buona partenza di Garlasco con Puliti che mette a terra il 5-2, biancorossi contratti e sul 7-2 arriva il primo time-out per Macerata. La Med Store Tunit si avvicina grazie alla serie in battuta di Wawrzynczyk, che trova anche un ace, 9-6, ma è un set in salita per gli ospiti contro un avversario che ora cerca di giocare sul vantaggio acquisito. Insegue Macerata che accorcia fino al -4, poi un paio di errori rimettono in moto Garlasco, 16- 11; bene i padroni di casa nella fase muro-difesa, i biancorossi ancora non faticano ad entrare in partita: Giannotti di forza e poi Bellucci a muro permettono ai lombardi di allungare 20-14, nuovo time-out per coach Gulinelli. Morelli e Wawrzynczyk provano a scuotere la Med Store Tunit e accorciano, il polacco con un bel pallonetto ad aggirare il muro di casa; dall'altra parte risponde Giannotti che trascina i suoi e Garlasco si prende il primo set, 25-18.
La gara riparte stavolta combattuta, le due squadre rispondono colpo su colpo: ancora efficace Giannotti che colpisce su Gabbanelli, poi bel diagonale di Puliti e Garlasco va avanti 6-4; Wawrzynczyk risponde per Macerata e ancora a servizio mette in difficoltà gli avversari, ace del 6-6. Tornano in vantaggio i padroni di casa, di nuovo qualche errore di troppo per i biancorossi e quando Morelli sbatte contro il muro, Gulinelli chiama il time-out, 11-7: la Med Store Tunit prova a non far scappare Garlasco e insegue, con Morelli che colpisce con forza per il 14-13. Momento decisivo della gara, i biancorossi tornano a commettere troppi errori, soprattutto in ricezione e i padroni di casa riescono ad allungare fino al 22-14, trascinati ancora da Giannotti e dalla serie positiva in battuta di Accorsi. Arriva il break di Macerata che accorcia e sul 22-17 è coach Bertini a chiamare time-out nel finale: la Med Store Tunit si avvicina ma non riesce a riaprire il set, che si chiude 24-21.
Partono aggressivi i biancorossi, stavolta sono gli avversari ad andare in difficoltà sotto la pressione di Macerata e con l'ace di Kindgard arriva il 4-6, time- out per coach Bertini. Gara ribaltata in questa fase con la Med Store Tunit che prende il largo, 6-10 e di nuovo Garlasco si rifugia in time-out; per ora paga la scelta di Gulinelli di spostare Lazzaretto al centro con l'ingresso di un altro schiacciatore Margutti. Macerata tiene il vantaggio e prova la fuga con l'ace di Wawrzynczyk, 12-16, i padroni di casa rispondono però e non lasciano scappare i biancorossi, fase combattuta della partita. Crece in battuta la Med Store Tunit, Morelli fulmina la difesa di casa per il 15-19 e tiene alta la pressione nel finale di set: nuovo pallonetto di Wawrzynczyk e poi Lazzaretto a muro portano il risultato sul 18-24; Macerata gestisce bene e riapre la partita prendendo il terzo set.
Vuole chiuderla Garlasco e parte forte, 4-1 dopo l'errore di Margutti sulla pressione di Puliti, poi allungano ancora i lombardi e sul 7-2 coach Gulinelli richiama i suoi in time-out. Prova a scuotersi la Med Store Tunit che avvicina gli avversari e con una bella combinazione al centro chiusa da Lazzaretto va sul 10-7; scappa Garlasco: difende bene Calitri su Morelli e poi Baciocco fulmina i biancorossi, 16-9, intanto Gonzi ha sostituito Kindgard. Il solito Giannotti colpisce per il 20-14 con Macerata che lotta per restare in partita e trova il bel diagonale di Margutti che accorcia 20-16, time-out per coach Bertini che non vuole rischiare nel finale: si affida a Giannotti la squadra di casa, l'opposto trova l'angolino dove mettere la palla del 23-18, risponde subito Morelli con un mani-out vincente ma non basta per la rimonta, è Garlasco a prendersi set e partita.
Il tabellino:
MOYASHI GARLASCO 3
MED STORE TUNIT MACERATA 1
PARZIALI: 25-18, 25-21, 19-25, 25-20.
Durata set: 26’, 30’, 30’, 28’. Totale: 114’.
MOYASHI GARLASCO: Baciocco 12, Peric 10, Mainelli, Giannotti 22, Bellucci 1, Giampietri 5, Calitri, Accorsi 1, Agostini, Puliti 14. NE: Romagnoli, Caianiello. Allenatore: Bertini.
MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 17, Luisetto 9, De Col, Ravellino, Lazzaretto 9, Margutti 6, Kindgard 1, Wawrzynczyk 17, Gonzi 2, Gabbanelli. NE: Paolucci, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
ARBITRI: Ciaccio e Mazzarà.
Il Chiesanuova spezza la maledizione al “Leonardo Capponi” di Treia dopo tre sconfitte consecutive e coglie un ottimo pareggio 1-1 contro la forte compagine del Fossombrone di mister Fucili. I biancorossi riescono a strappare un buon pareggio nonostante le assenze pesanti, dal capocannoniere del girone Tittarelli ai centrocampisti De Cesare e Molinari infortunati.
La CRONACA - Parte bene il Chiesanuova su un traversone dalla destra di Rotondo, palla sul secondo palo con Iommi che non manca l'incornata. Al 10’ è la volta di capitan Mongiello, gran tiro da fuori bloccato a terra da Marcantognini. Al 16’ il primo squillo della Forsempronese con un gran tiro di Pandolfi, bloccato da Zoldi in due tempi. Al 18’ ancora Pandolfi tenta l'eurogol, ma la conclusione viene deviata con il viso in corner da Morettini che per l'impatto è rimasto a terra senza sensi. Al 38’ i biancorossi sbloccano il risultato sugli sviluppi un fallo laterale concretizzato dal difensore argentino Canavessio per l'1-0.
Nella ripresa sono gli ospiti a prendere le redini: al 47’ occasione golosa divorata da Conti che calcia alto un rigore in movimento. Il pari arriva su una punizione battuta da Conti che in area serve Riggioni, il colpo di testa si stampa sulla traversa e, al termine di mischie e deviazioni, arriva il pareggio ospite firmato da Bucchi. I ragazzi di Mazzaferro non si disuniscono e cercano il gol della vittoria: al 75’ Morettini subisce un fallo di gioco da parte di Conti che involontariamente gli frattura il setto nasale. Nulla da fare anche per l'assedio finale dei biancorossi che devono accontentarsi del singolo punto.
La Recanatese trionfa 1-0 sull’ostico avversario di Pontedera nel match fra le mura amiche del “Nicola Tubaldi” di Recanati. Gara dominata dai padroni di casa che fin dal primo minuto prendono di mira la porta avversaria, portando a due la conta delle traverse già prima del duplice fischio. Il gol decisivo arriva nella seconda frazione con il solito capitan Sbaffo che centra il bersaglio e conduce i suoi alla vittoria
La CRONCA - Iniziano subito ad attaccare i ragazzi di mister Pagliari con Sbaffo che al primo minuto centra la traversa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nel primo tempo sono i padroni di casa a tenere il pallino del gioco, riuscendo anche a costruire qualche buona occasione: al 25’, Guadagni insiste mancando lo specchio della porta, al 37’ Giampaolo colpisce la seconda traversa. Si va a riposo senza reti.
A inizio ripresa il Pontedera cambia marcia e cerca di invertire il momento, forzando l’estremo giallorosso Fallani alla respinta in tuffo sulla giocata del neo entrato Ianesi (48’). I leopardiani non demordono e ripartono subito alla carica: è il 58’ quando Sbaffo mette a segno la rete del vantaggio con l’aiuto di Yabre. Poco da segnalare fino al triplice fischio che sancisce la vittoria definitiva della Recanatese che sale così a quota 32 punti, mentre Pontedera rimane a 42.
“Noi non ci stiamo ad esser solo manovalanza tecnica!” Questo il messaggio lanciato dal presidente dell’Ordine provinciale degli architetti, Vittorio Lanciani, dopo l’ennesimo blocco alla cessione dei crediti imposto dal governo: “Quando la politica prende posizione rispetto a situazioni che non conosce o valuta erroneamente, come la potenzialità della filiera delle costruzioni per esempio, è destinata a sbagliare clamorosamente”.
“Non pensiamo che il superbonus sia la panacea di tutti i mali – si legge in nota stampa - ma porre correttivi per evitare che i soliti pochi non obblighino i molti capaci e virtuosi a rinunciare a risollevare le sorti del paese, non perché sono eroi, ma semplicemente perché operano in un settore trainante che fa crescere e moltiplicare il PIL sarebbe buona pratica”.
“Certo ora con il superbonus 110% ingessato completamente addio ricostruzione – continua Lanciani - sono praticamente il 100% i progetti che usano il superbonus per incrementare il contributo ammissibile da sempre inferiore all’entità dei lavori che è necessario effettuare per realizzare una ricostruzione consapevole. Attendiamo soluzioni risolutive una volta per tutte”.
“Sarebbe interessante capire dov’è la verità: il superbonus produce debito come dicono alcuni o produce PIL e quindi gettito fiscale come affermano altri? - prosegue - Dopo essere stati costretti ad asseverare «anche l’aria che respiriamo» per mandare avanti la filiera (che senza i professionisti sarebbe ferma alle intenzioni) sulla nostra pelle, oltre che su quella dei nostri eredi, aver perso una vita professionale dediti alla conoscenza e ricerca di processi e materiali, aver messo in campo tutta la pazienza possibile per operare in piattaforme pubbliche improbabili, tutte diverse tra loro, irritabilmente lente, improponibili e vessatorie come le norme che pretendono di assecondare, aver ottemperato a tutte le norme schizofreniche che si sono accavallate negli ultimi due anni, ci ritroviamo ora con uno stop repentino che affossa tutti in un solo colpo le imprese, i professionisti, e soprattutto i proprietari degli immobili, e ferma del tutto la ricostruzione post sisma”.
“Come se non fossero sufficienti il Testo Unico della Ricostruzione mai concordato con gli Ordini competenti territorialmente, da rivedere assolutamente e la nuova piattaforma GEDISI, lanciata follemente dal Commissario Straordinario Legnini senza il necessario periodo di prova - sottolinea - Stop alla cessione del credito di imposta: una norma notturna, improvvisa che ricorda per analogia quando il governo fece prelievi retroattivi sui conti correnti dei cittadini in tempi non tanto remoti”.
"Ai vari soggetti politici-politicanti che sostengono che la ricostruzione non decolla per colpa dei tecnici - conclude Lanciani - non dedichiamo più di queste due parole: nessun commento. Fuori dai tavoli di concertazione delle categorie, ascoltati soltanto per poter affermare «sentite le professioni tecniche», vessati e contemporaneamente messi alla berlina perché «madre di tutte le colpe», impossibilitati a far capire le reali conseguenze di norme scritte da incapaci ed inesperti: ma è proprio questo che vogliono i «soloni»: una deregulation infinita ignorando i professionisti che sono il vero motore della filiera?”.
Nell’ottica di migliorare la viabilità cittadina di Matelica, hanno preso il via importanti interventi di segnaletica stradale voluti dall'amministrazione comunale. Il primo è stato realizzato all’ingresso della zona industriale Cavalieri per accrescere i livelli di sicurezza della circolazione, nello specifico per migliorare la canalizzazione del primo tratto a doppio senso di circolazione che precede l’inizio del senso unico.
Sono in programma successivi interventi sia in quell’area che in altre zone periferiche. "L’apertura dello svincolo della strada Pedemontana nella zona industriale rappresenta un volano per la nostra economia – spiega il vicesindaco e assessore alla Viabilità Denis Cingolani - ma al contempo è stato necessario considerare anche il maggior flusso di veicoli provenienti dalla nuova arteria stradale. Sviluppo economico del territorio e sicurezza procedono di pari passo".
Auto esce di strada e si schianta contro un albero: ventenne viene trasportato all’ospedale di Torrette in gravi condizioni. L’incidente è avvenuto, intorno alle 5 della notte appena trascorsa, in località Gallo di Petriano. Per cause in corso di accertamento, il giovane ha perso il controllo della propria vettura (una Ford Fiesta) che, dopo aver sbandato, ha terminato la sua corsa contro un albero adiacente alla carreggiata.
Sul posto è intervenuta la squadra dei vigili del fuoco di Urbino che ha liberato il conducente rimasto bloccato nell'abitacolo della vettura, in collaborazione con il personale del 118, e messo in sicurezza il veicolo coinvolto. Il ragazzo alla guida è stato trasportato all’ospedale regionale di Torrette con l’elisoccorso per accertamenti.
Accusa un malore in strada: muore imprenditore 61enne. È successo questa mattina, poco dopo le 11, a Civitanova Marche. In base a una prima ricostruzione, l'uomo stava camminando in prossimità dell'area verde M.Coltorti lungo il lungomare Piermanni, all'altezza della biblioteca Zavatti, quando ha accusato un malore e si è accasciato a terra.
Sul posto sono stati chiamati i sanitari del 118, che hanno trovato il corpo disteso a terra dell’uomo. Vani i tentativi di salvargli la vita, per il 61enne non c’è stato più nulla da fare. Sul posto i carabinieri per i rilievi di rito. A chiarire la natura del malore accusato sarà l'ispezione cadaverica del medico legale. L'uomo, Fernando Ballatori, risiedeva in località Cascinare, nel comune di Sant'Elpidio a Mare. Era il titolare di un calzaturificio.
Il secondo incontro dei caffè filosofici a Macerata è incentrato sul filosofo Agostino di Ippona, che è conosciuto anche come padre della chiesa. Martedì 21 febbraio alle 21:15, da DiGusto, il professor Francesco Giacchetta, coadiuvato da Andrea Ferroni, introdurrà i presenti alla scoperta di questo sorprendente pensatore e cercherà di immedesimarsi in Agostino per cercare di capire cosa risponderebbe il filosofo alle seguenti quattro domande: "che cos’è la filosofia?", "come si fa a essere felici?", "qual è la parola chiave?", "cosa c’è di ancora valido oggi?".
Ci sarà spazio per un confronto libero tra i partecipanti. I caffè filosofici, infatti, sono incontri pubblici che hanno lo scopo di far dialogare, liberamente e democraticamente, tutti i presenti intorno ai temi proposti. Appuntamento da di DiGusto, in piazza Cesare Battisti, nel centro storico di Macerata, con ingresso libero.
"On your feet", letteralmente "in piedi". Un modo di dire che spesso allude alla dignità di chi sa rialzarsi. La lingua inglese usa a volte quest’espressione anche per indicare chi pensa in maniera originale, con risposte rapide e non conformi.
Un atteggiamento mentale lungimirante quello di Dami, azienda marchigiana produttrice di fondi per calzature da oltre 50 anni, che presenterà a Lineapelle, in programma a Milano da 21 al 23 febbraio, i primi esperimenti di intelligenza artificiale per mettere il turbo ai processi produttivi ed aumentare la redditività.
Nella prototipia, infatti, attraverso l’inserimento di una serie di parametri, gli algoritmi restituiscono automaticamente il best fit tra il modello di suola ipotizzato e quello che più si conforma alle specifiche esigenze richieste. Si tratta di un’innovazione dei processi produttivi che consente di progettare interamente fondi per calzature con una procedura completamente informatizzata, aumentando i prototipi disponibili e le possibilità di ingegnerizzazione e industrializzazione.
Oltre a disegnare le nuove prospettive della customized production e aprire le porte alla realtà aumentata, Dami si propone quest’anno con il made to measure dell’Artificial Intelligence di riportare la persona al centro della produzione, indicando al contempo scenari in cui siano gli ambienti e le macchine ad adattarsi alla persona e non viceversa e a sviluppare soluzioni ritagliate sui bisogni del cliente finale.
Intensa prima giornata di gare ai Campionati Italiani Assoluti indoor di Ancona. L’acuto arriva in chiusura, con Roberta Bruni che sigla la migliore prestazione italiana indoor del salto con l’asta, valicando l’asticella a 4,62, la quota della settima prestazione mondiale dell’anno al coperto.
Il limite precedente (4,60 della stessa Bruni, realizzato sempre ad Ancona esattamente dieci anni fa, il 17-2-2013) è comunque inferiore al record nazionale all’aperto, il 4,72 che la reatina ha ottenuto a Rovereto il 30 agosto scorso. La gara è bellissima: Elisa Molinarolo si arrende solo a 4,57, dopo aver saltato il 4,52 del primato personale.
Terzo posto per Giulia Valletti Borgnini: il suo 4,42 è la miglior prestazione italiana Promesse (precedente 4,40, Sonia Malavisi, 6-2-2016), anche se il record nazionale Juniores è proprio il già citato 4,60 della Bruni datato 2013. Tempi di rilievo nei 60hs: tra le donne, Nicla Mosetti si migliora fino a 8.04 (prima degli Assoluti, un PB di 8.22), lo stesso crono di Elisa Di Lazzaro, seconda nel gioco dei millesimi di secondo; per entrambe, balzo fino al sesto posto della graduatoria italiana di sempre.
In campo maschile, scintille nelle batterie, con Paolo Dal Molin che ferma il cronometro su un clamoroso 7.54, tre soli centesimi in più rispetto al proprio record italiano (datato 2013), nona prestazione mondiale dell’anno, la quarta in Europa. In finale, fermo Dal Molin a scopo precauzionale (in vista degli imminenti Campionati Europei) ad imporsi è Lorenzo Simonelli in 7.66, il crono della miglior prestazione italiana under 23 (un centesimo in meno rispetto al 7.67 da lui stesso realizzato il 5 febbraio di quest’anno).
Nell’alto donne, Elena Vallortigara vince con 1,90, quota superata al secondo tentativo (come già a 1,87); successivamente, tre salti falliti a 1,93. Titolo del lungo donne, come da pronostico, per Larissa Iapichino, con tre salti oltre i 6,50 (6,53 di miglior misura). Alle sue spalle, in evidenza Ottavia Cestonaro (6,31) e la 21enne Ariana Battistella (6,27).
Molto combattute le due gare sui 1500 metri: Pietro Arese (3:48.07) fa sua quella maschile, mentre tra le donne il finale di corsa porta Ludovica Cavalli a migliorarsi fino a 4:08.00, la cifra della quarta prestazione italiana di sempre; in scia, battuta nei metri finali, Sinta Vissa (4:08.20), con Federica Del Buono terza in 4:12.10.
Sveva Gerevini sfiora il primato italiano nel pentathlon: i 4411 punti (8.34; 1,72; 12,23; 6,07; 2:12.20) che le consentono di laurearsi campionessa d’Italia sono distanti appena 40 punti dal limite nazionale (4451) da lei stessa stabilito poco meno di un anno fa sulla stessa pista di Ancona. Nel lungo uomini maglia tricolore a Filippo Randazzo con 7,68, davanti a Lorenzo Mantenuto (7,54) e Mattia Furlani (7,50).
Nella marcia, titoli ad Alexandrina Mihai (12:51.73 nei 3000) e Francesco Fortunato (18:37.64 nei 5000); il crono di quest’ultimo è di assoluto valore, tanto da valere il quarto posto nella graduatoria italiana di tutti i tempi. Nelle batterie dei 400 metri, da segnalare il nuovo progresso di Riccardo Meli, protagonista emergente nella specialità, che sigla, con 46.38 (20 centesimi di ulteriore progresso rispetto al fresco personale) la settima prestazione italiana di sempre.
Nella lista degli ammessi alla finale, seguono Aceti (46.79) e Benati (47.11). Tra le donne, sempre impegnate nel primo round del doppio giro, in tre al di sotto dei 53 secondi: Folorunso (52.69), Marchiando (52.84), Mangione (52.90). Miglior prestazione italiana della categoria Allieve per Valentina Vaccari, capace di un notevole 53.81 (limite precedente: 54.50, Ilaria Verderio, Lione, 28-2-2015). Il crono della Vaccari è addirittura inferiore al limite Juniores (Under 20), il 53.84 realizzato da Elisabetta Vandi il 2 marzo 2019. Domenica la seconda e ultima giornata, con altri 17 titoli in palio.
LE MARCHE - Ottavo posto nei 1500 metri per la pesarese Ilaria Sabbatini (Atl. Avis Macerata) in 4’29”69, a meno di un secondo dal record personale, e stesso piazzamento per la sambenedettese Enrica Cipolloni (Fiamme Oro) nell’alto, ottava con 1.76. Nei 400 metri chiude con l’undicesimo crono la pesarese Elisabetta Vandi (Fiamme Oro), quarta nella sua batteria in 54”85.
Oggi gli 800 metri che vedono tra i favoriti l’anconetano Simone Barontini (Fiamme Azzurre) alle ore 17.10. Nel triplo in pedana con Valerio De Angelis (Asa Ascoli Piceno) alle 15.45 e nel peso il montegiorgese Lorenzo Del Gatto (Carabinieri) alle 16.20, quindi le batterie dei 60 con la campionessa italiana under 18 Alice Pagliarini (Atl. Fano Techfem) alle 16.25 e l’argento tricolore under 23 Ilenia Angelini (Asa Ascoli Piceno) alle 16.30 per cercare un posto nella finale delle ore 17.25.
(Foto di Francesca Grana/Fidal)
Con la consegna del nuovo borsone tecnico medicinale logato Farmacie Comunali Potenza Picena contenente materiale sanitario ad uso sportivo, è stato ufficializzato l’avvio della collaborazione tra la squadra di basket in carrozzina del Santo Stefano Kos Group e la Municipalizzata Aspp.
Nella pausa dell’incontro casalingo al PalaPrincipi di Porto Potenza Picena tra il Santo Stefano e il Reggio Calabria, valevole per i quarti di finale play off del campionato nazionale di serie A di basket in carrozzina, con una cerimonia breve ma significativa il presidente delle "Farmacie Comunali – ASPP Mario Properzi" ha consegnato il materiale sanitario sportivo al presidente Mario Ferraresi e al capitano del team adriatico Sabri Bedzeti.
“Queste ragazze e questi ragazzi sono eccezionali ambasciatori del nostro territorio in Italia ed in Europa, portatori di genuini valori sportivi e sociali che qualificano tutta la nostra comunità – ha sottolineato Properzi – dunque considero un privilegio e motivo di orgoglio l’avvio di questa collaborazione che, ne sono certo, potrà essere di reciproca e duratura soddisfazione”.
A seguito di recenti sentenze giudiziarie, molti debitori si stanno affidando al ricorso rispetto ad azioni di blocco e annullamento di aste giudiziarie o a pignoramenti in corso.
"Sono ora previste nuove valide opportunità da eccepire anche in fase avanzata, soprattutto se l'esecutato debitore rivesta la qualifica di fideiussore di un debito bancario (mutuo o affidamento concesso al debitore principale)" spiega il presidente dell'associazione Tutela Impresa, Giuseppe Tosoni.
La sentenza della Corte di Giustizia Europea del 17 maggio 2022 prevede che, anche se il fideiussore non si sia opposto al decreto ingiuntivo, possa contestare davanti al Giudice dell'esecuzione:
1) La nullità della garanzia o delle sue clausole abusive e vessatorie al fine ovviamente di liberarsi dal vincolo verso il creditore;
2) La rilevazione delle nullità non è soggetta a preclusioni processuali di sorta avanti al Giudice dell'esecuzione e qualora il bene esecutato sia stato già aggiudicato all'asta, il fideiussore ha comunque diritto al risarcimento del danno, per ingiusta esecuzione.
Le banche devono cominciare a preoccuparsi? "Non credo - riferisce Tosoni - perché le stesse hanno già iniziato a fare bilanci record a spese dei contribuenti. Infatti le rate dei mutui e prestiti, a seguito dell'aumento imposto dei tassi di interesse, sono aumentate sensibilmente mentre gli interessi versati ai correntisti restano a zero".
"Unicredit ha chiuso il 2022 con il miglior risultato da oltre un decennio ed ha annunciato la distribuzione ai soci di oltre 5 miliardi di euro" rileva il presidente dell'associazione Tutela Impresa "L'altro big italiano, Intesa SanPaolo, parla del 'miglior anno della nostra storia', dopo aver incamerato nello stesso anno 2022, utili per oltre 5,5 miliardi".
"Occorre difendersi adeguatamente viste le nuove opportunità per i debitori bancari dettate dalla Corte di Giustizia Europea. L'Associazione, come sempre, è a completa disposizione per chiarimenti e per quanto altro necessario" conclude Tosoni.
Va nel panico e si blocca lungo il sentiero: raggiunto e soccorso dai vigili del fuoco. È quanto avvenuto nel pomeriggio di sabato, intorno alle 17:15, lungo il sentiero che conduce al Foro degli Occhialoni, nel comune di Genga.
Ad andare in difficoltà è stato un ragazzo, che faceva parte di un gruppo di sei persone. Il giovane, a causa del sopraggiungere dell'oscurità e del sentiero scosceso da dover percorrere, è stato colto dal panico e non riusciva più a continuare la propria marcia.
I suoi compagni hanno, quindi, chiamato i soccorsi. Il gruppo è stato raggiunto da una squadra dei vigili del fuoco e dal personale Croce Verde di Serra San Quirico. Gli escursionisti sono stati accompagnati in località Pierosara dove avevano le loro auto parcheggiate. Il tutto si è risolto senza particolari problemi.