"La Rete Ferroviaria Italiana ha chiesto l’interruzione della circolazione stradale sul passaggio a livello ferroviario sito in Viale Vittorio Veneto". A comunicarlo, in una nota, è l'amministrazione comunale di Tolentino.
"La ditta incaricata dei lavori necessita della chiusura temporanea al transito nel primo tratto di viale Vittorio Veneto, dalle 9 alle 20, di mercoledì 25 maggio", si aggiunge nella nota. Il Comando di Polizia Locale di Tolentino, pertanto, ha emesso un'ordinanza apposita in cui è disposto - per la giornata di domani - il divieto della circolazione stradale del tratto che va dall’intersezione con Piazzale Europa fino al passaggio ferroviario a livello. Le deviazioni stradali saranno opportunamente segnalate dalla ditta incaricata dei lavori per evitare disagi alla circolazione.
Questa mattina il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori hanno presentato i lavori di manutenzione straordinaria e di ripristino della palestra della scuola “Dolores Prato” di via Cardarelli che, a causa delle infiltrazioni di acque meteoriche provenienti dal tetto, era stata interessata dal sollevamento dei listelli accoppiati del pavimento di parquet. Presenti anche la dirigente dell’istituto comprensivo Mestica Angela Fiorillo e il corpo docente.
«L’attenzione alla scuola, sia sotto il profilo educativo e sociale ma anche per quanto riguarda la sicurezza degli edifici e delle strutture è, per l’Amministrazione, di primaria importanza – ha detto il primo cittadino -. Oggi consegniamo ai nostri ragazzi un ambiente sicuro e confortevole dove poter praticare e avvicinarsi allo sport che è sinonimo di benessere fisico e mentale».
«Il piano di edilizia scolastica 2021-2026 consegna alla città un'altra importante opera, dopo gli interventi iniziati e ultimati alla scuola Natali di Sforzacosta e Helvia Recina-Anna Frank di Villa Potenza – ha aggiunto Marchiori -. Siamo particolarmente contenti della scelta di indirizzo fatta e del risultato ottenuto ma, soprattutto, felici che i nostri bambini siano protagonisti di un momento storico di rigenerazione dell'edilizia scolastica di Macerata. Ringrazio l'Ufficio Tecnico per aver organizzato in maniera esemplare i lavori e il corpo docente dalla scuola per aver saputo ovviare in questi mesi alla inagibilità del plesso portando i bambini all'esterno».
L’intervento, dell’importo complessivo di 260mila euro, ha permesso di impermeabilizzare la copertura con l’inserimento, nel pacchetto che la compone, oltre che di una barriera al vapore in polietilene, anche di un pannello in polistirene estruso per coibentare il soffitto migliorando, così, di gran lunga, la dispersione termica e riducendo anche i consumi energetici. Per quanto riguarda il tetto, è stata inserita una linea vita che permette di eseguire le future opere di manutenzione in completa sicurezza.
I lavori hanno permesso di eseguire la completa rimozione di tutto il pavimento della palestra in parquet e del relativo massetto con il rifacimento di una nuova pavimentazione sportiva vinilica in Pvc provvista di certificazione ignifuga. L’intervento ha riguardato anche la demolizione dei pavimenti e i rivestimenti degli spogliatoi, il rifacimento dell’impianto idrico-sanitario dei bagni e delle docce con la realizzazione di due nuovi bagni per disabili, uno per ogni spogliatoio.
È stato anche ripreso l’intonaco degli spogliatoi dove è stato inserito una zoccolo di 1,20 metri con intonaco deumidificante per contrastare la risalita dell’umidità ed è stata eseguita la tinteggiatura finale. La spesa complessiva di 260mila euro è stata totalmente finanziata a valere sui fondi statali stanziati dall’art. 1 comma 29 della L. 160/2019 così come rimodulati per l’anno 2021 dal Decreto del Ministero dell’Interno dell’11/11/2020.
Un incendio ha interessato, a partire dalle 14, materiale plastico posto all'esterno dell'azienda Giotto Srl, nella zona industriale di Montefano. Una densa colonna di fumo nero si è alzata verso il cielo ed è rimasta visibile anche a chilometri di distanza per diversi minuti.
Sul posto sono tempestivamente intervenuti i Vigili del Fuoco, con 18 uomini, provenienti dal Comando di Macerata e dai distaccamenti di Civitanova Marche e Osimo. I pompieri hanno spento l'incendio dopo circa un'ora di lavoro, riusciendo a far restare le fiamme circoscritte al solo materiale plastico presente all'esterno della ditta. Non si segnalano persone coinvolte. Sono ancora in corso i lavori di messa in sicurezza dell'area.
Presenti anche i Carabinieri. Da chiarire le cause del rogo: spetta ai responsabili dell'ufficio di Polizia Giudiziaria ricostruirne la matrice. Il sindaco di Montefano Angela Barbieri - nell'immediatezza del fatto - ha lanciato un appello ai propri cittadini e alle proprie cittadine, invitandoli a tenere chiuse le finestre.
(Servizio in aggiornamento)
La tecnica è ormai collaudata: il fatto è accaduto a Fano, vittima un professionista 65enne di Marotta. L'uomo è stato avvicinato da una ragazza di circa 30 anni, che si è finta una lontana parente.
Gli si è gettata incontro per abbracciarlo affettuosamente. Peccato che la spinta all’abbraccio nascondesse in realtà solo la volontà di sfilare al malcapitato, con una mossa furtiva, un Rolex del valore di almeno 10.000 euro. La vittima ha immediatamente sporto denuncia ai Carabinieri, ora impegnati a risalire all’identità della ladra.
Si è spento ieri, 23 maggio 2022, alle ore 17 Flavio Buonaccorsi, figlio del conte Americo e ultimo discendente della storica famiglia presente nella provincia – tra Macerata, Potenza Picena e Civitanova – sin dal 1200.
Nato 1929 presso il Palazzo di via Don Giovanni Minzoni (MC), viene ricordato dalla comunità come una persona retta e morale, distinta e riservata, dedita alla famiglia, progressista e custode di una memoria storica contrassegnata anche dall’esistenza di ben due cardinali – fra questi Bonaccorso Buonaccorsi (1620-1678, a lui si deve il portico del Santuario della Madonna di San Luca a Bologna).
Sposò nel 1961 Anna Maria Arcangeli, da cui ebbe i figli Domitilla e Lorenzo. Resta “memorabile” il mancato invito da parte dell’ex amministrazione comunale di Romano Carancini in occasione dell’inaugurazione dei Musei Civici, il 21 marzo 2014. Un fatto grave secondo molti, ma che non turbò l’eleganza e la dignità del già conte Castel San Pietro in Sabina, patrizio romano, nobile di Macerata e Civitacastellana e coscritto romano
Sono attesi per domani 25 maggio (ore 17) i funerali a Pollenza, per rendere l’ultimo omaggio a Flavio Buonaccorsi.
Il Palio storico di San Giovanni di Porto Recanati, ad agosto 2022, non si disputerà. "Sono diverse le cause che hanno determinato il terzo stop consecutivo", spiegano in un comunicato congiunto il presidente dell’Ente Palio Italo Canaletti e il sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini.
"Lo stato di emergenza legato alla pandemia da Covid-19 è terminato lo scorso 31 marzo, di conseguenza l’organizzazione vera e propria della manifestazione sarebbe dovuta partire ad aprile, ma sappiamo bene che per mettere in piedi eventi di questo tipo è necessario dare il via ai lavori molti mesi prima, almeno ad inizio anno", chiariscono il sindaco e il presidente dell'Ente Palio.
C'è poi un problema legato con i sette quartieri cittadini: "Ad oggi, sappiamo che devono essere rifondati dalle fondamenta anche perché alcuni sono rimasti senza comitato: se da un lato aspettiamo con fiducia le elezioni per la loro ricostituzione che, anche a causa del referendum del 12 giugno, non potranno svolgersi prima del prossimo 19 giugno, dall’altro l’Ente si trova senza una essenziale spinta propulsiva per lo svolgimento dell’evento", chiarisce Canaletti.
L’Ente Palio, inoltre, sta pensando a come riorganizzarsi dopo questi due anni di pandemia, durante i quali "sono emersi interrogativi su quale sia il modo migliore di portare avanti la storica manifestazione". Sono state introdotte nuove normative e procedure che "impongono un impegno sempre maggiore a un direttivo che ha bisogno di accogliere al suo interno nuove risorse", aggiunge il presidente Canaletti nel segnalare come il direttivo, peraltro, abbia "terminato il suo mandato" e stia "cercando di capire come muoversi"
"L’Ente Palio vive purtroppo una problematica comune a diverse realtà associative - dichiara il sindaco Michelini -, ovvero la difficoltà a coinvolgere nuove persone, a far sì che ci sia un cambio generazionale propedeutico ad aprire una nuova stagione di una manifestazione che in passato aveva avuto il merito di appropriarsi di un valore storico, turistico e sociale".
"Una parola chiave può essere 'rifondazione', che deve riguardare l’Ente Palio come struttura associativa, il Palio come evento e i Comitati di Quartiere come organismi capaci di attrarre nuove risorse umane e nuove idee. Il tutto al fine di poter ricostruire un tessuto che sappia produrre iniziative e sappia ridare vita una manifestazione alla quale i portorecanatesi sono ormai affezionati. Per far sì che queste molteplici rifondazioni avvengano c’è bisogno di tempo e di un costante dialogo con l’Amministrazione Michelini, che è stato già avviato", conclude Canaletti.
Si è conclusa con successo la prima edizione di “Sostenibil-mente”, un contest ideato e promosso dal Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata sul tema della sostenibilità. Il contest chiedeva la realizzazione di un prodotto - poster, video, elaborato, articolo, app mobile, gioco interattivo, o altro - dedicato alla generazione dei giovani, con la finalità di descrivere la visione di sostenibilità del gruppo dei partecipanti.
Gli studenti e le studentesse a cui era rivolto il contest erano gli iscritti alle classi quarte o quinte degli istituti scolastici superiori di Marche, Abruzzo, Umbria, Molise, Puglia e Lazio, con lo scopo di spingere i ragazzi verso un pensiero creativo e innovativo, riscoprendo i valori delle tematiche sullo sviluppo economico sostenibile e integrandoli nell’era contemporanea digitale e tecnologica.
Nove le scuole che hanno aderito al progetto: Licei Statali F. Angeloni di Terni; Liceo Scientifico Statale G. Galilei di Macerata; I.I.S "Matteo Ricci" di Macerata; Liceo Linguistico I.I.S. Da Vinci di Civitanova Marche; Istituto agrario Vivarelli di Fabriano; Istituto Professionale Alberghiero Santa Marta di Pesaro; I.S.I.S.S. "Fiani - Leccisotti" di Torremaggiore; ITIS G. Armellini di Roma; Campus L. Da Vinci Umbertide di Perugia.
Venerdì 20 maggio si è tenuta la cerimonia di premiazione dei progetti vincitori del contest nell’Aula Blu del Polo Pantaleoni. La giornata si è aperta con l’intervento di Elena Cedrola, direttrice del Dipartimento di Economia e Diritto e organizzatrice del contest, seguita dai saluti del rettore Francesco Adornato e dell’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta.
Nel primo pomeriggio ha avuto luogo la premiazione dei gruppi vincitori, giudicati da una commissione di docenti e ricercatori del Dipartimento di Economia e Diritto: al primo posto l’Istituto Matteo Ricci con il progetto "Sosterendum”, selezionato per la completezza e la profondità dell’analisi; al secondo posto l’Istituto agrario Vivarelli con “Ti racconto la sostenibilità”, scelto per l’approccio multidisciplinare del progetto e l’efficacia della comunicazione; al terzo posto l’Itis G. Armellini con il progetto “Blockchain nell’economia circolare”, premiato per l’applicazione di un tema innovativo al concetto di sostenibilità.
Domenica 29 maggio, a partire dalle 12:20, su Rai1 Linea Verde torna a solcare le terre di Nazareno Strampelli, l’uomo del grano. La crisi dei cereali è diventata di attualità e seguendo le orme di questo scienziato che negli anni '30 del secolo scorso ibridò centinaia di specie di grano con l’intento di sfamare il mondo, Beppe Convertini e Peppone attraversano le campagne maceratesi a bordo di un vecchio sidecar.
Sono i luoghi che Guido Piovene nel suo “Viaggio in Italia” definì la sintesi di tutti i paesaggi del mondo. A raccontare Nazareno Strampelli sarà la bisnipote del grande agronomo, a renderlo attuale saranno i ricercatori del Cermis, a farci capire che le Marche sono il granaio d’Italia sarà la testimonianza dei luoghi di Papa Sisto V°.
Beppe Convertini salirà per questo sul Tibet delle Marche, Elcito, un minuscolo borgo tenuto in vita da due ragazzi che hanno scelto di viverci facendo panini – ecco il grano che ritorna – e poi troverà un famiglia di allevatori che da cinque generazioni si occupa dei bovini di razza marchigiana, compreso Omar che a 24 anni ai videogiochi ha preferito la bellezza del pascolo.
Peppone illustrerà la ricerca in campo agronomico ai piedi dell’abbazia cistercense di Fiastra, andrà ad assaggiare una pasta degna delle tavole dei re, si perderà lungo il fiume che da sempre irriga i “giacimenti” di grano del maceratese fino a salire tra cavalli, pecore e mucche nel tempio del ciauscolo.
Questo viaggio nel tempo comincia da Treia dove ancora si gioca il pallone al bracciale che ha ispirato una delle più famose liriche di Giacomo Leopardi e si conclude a Macerata allo Sferisterio, oggi tempio della lirica ma pensato come stadio del pallone al bracciale.
Lì due grandi cuoche si sfideranno a colpi di ricette per far assaporare a Beppe e Peppone i princepsgrass e i vincisgrassi appena insigniti del marchio europeo, mentre sul palco ragazze e ragazzi di tutte le discipline si esibiranno in coreografie celebrative per ricordare come Macerata sia città europea dello sport.
Grande successo e partecipazione per la passeggiata patrimoniale teatralizzata che si è svolta a Treia nel pomeriggio di sabato, ideata da Edi Castellani presidente dell’Associazione Culturale ArTemisiaLab, con staff di attori, regia, coordinamento e naturalmente realizzazione testi, tutto a cura di alcuni soci della stessa Associazione Culturale treiese, con sede al Centro Storico in via Cardinale Grimaldi.
La “Passeggiata con Dolores” è stata un tuffo nel passato. ArtemisiaLab ha fatto rivivere su due differenti linee temporali che si sono magicamente ricongiunte in quelle due ore, poiché tra il vissuto dell’infanzia e la scrittura del romanzo integrale della sua vita sono passati più di settant’anni, la Dolores bambina, che ha vissuto a Treia, interpretata da Rachele Gennaro e la Dolores adulta, che oramai trasferitasi a Roma da molti anni scrisse da lì dei suoi accorati ricordi in terra marchigiana, interpretata da Morena Oro.
Sotto un cielo azzurro, un nugolo attento di spettatori è partito dalla piazza a seguito della Dolores bambina che li ha accompagnati per le vie principali, nei vicoli più misteriosi, le porte più importanti, i giardini e gli antichi palazzi più significativi per le vicende della scrittrice, sempre narrando stralci di vita e dipingendo i ritratti delle persone con cui ha vissuto a stretto contatto in quegli anni, gli zii, la signora Rosina, Caterina, riuscendo a commuovere i partecipanti con la genuinità e la leggerezza che solo una bambina ancora possiede e riesce a trasmettere agli altri.
Mentre Dolores bambina canticchiava la sua canzoncina preferita, come una pifferaia magica affascinava la serpentina di persone raccolte in una suggestione tangibile, la sua vocina allegra echeggiava fra i muri delle vie scaldati dal sole, avanzando il suo percorso ideale e vitale si andava intrecciando misteriosamente, in alcuni punti del paese “che è città” come scriveva ella stessa, con la figura più austera, diretta ma allo stesso tempo straordinariamente energica della Dolores adulta, che con cipiglio intenso e fluente raccontava aneddoti dei fatti e dei luoghi che hanno caratterizzato la sua crescita a Treia.
Le due voci, presenti e intense quanto perse e distanti in un tempo lontano si sono alternate perfettamente fino a ricreare uno sfalsamento temporale talmente efficace che i partecipanti si sono sentiti inaspettatamente quasi racchiusi in un'altra dimensione, tangibile il pensiero per tutti di come sarebbe stato per Dolores Prato ritrovare Treia semmai un giorno avesse avuto quel coraggio di tornarci che invece non l’ha mai più ghermita, andandosene.
Indicativo il particolare di vedere crescere il numero dei “camminatori pratiani” di via in via. Alle attrici va certamente dato il merito essersi messe totalmente al servizio del personaggio e di essere riuscite a restituire agli astanti una versione quanto più fedele ed emozionante della donna e della scrittrice che traspare dalle pagine travolgenti dei suoi libri, primo fra tutti "Giù la piazza non c’è nessuno", uno dei capolavori assoluti delle letteratura del Novecento.
Una delle scene più importanti ha visto la scrittrice bambina e il suo alter ego adulto sedute davanti la porta della sua Casa del Beneficio a raccontare scene di vissuto in quelle stanze riportate proprio in quel libro. Un altro momento toccante del percorso è stato rappresentato presso l’antico Convento, l’ambiente esterno ricco di architettura antica e il delizioso chiostro interno che si apre su un magnifico giardino verdeggiante hanno amplificato il suono di quelle sue parole impresse in “Scottature”, altro suo capolavoro letterario.
Durante l’evento ha portato il suo saluto, l’assessore alla Cultura e vicesindaco di Treia David Buschittari. La presidente di ArTemisiaLab Edi Castellani, che ha curato la regia della "Passeggiata con Dolores" ha dato appuntamento al prossimo settembre, ringraziando la consigliera Pari Opportunità della Provincia di Macerata Deborah Pantana, sia per la presenza che per il patrocinio all’evento.
Il percorso ha visto la straordinaria partecipazione, se pur breve, di Don Manuel, parroco della Città di Treia, chiamato da ArTemisiaLab ad interpretare Don Domenico Ciaramponi, lo zio prete di Dolores Prato.
Interessata da un crollo parziale avvenuto agli inizi di gennaio del 2009, la chiesa di Santa Maria del Suffragio, nella zona di Borgo Conce, sarà donata al Comune di San Severino Marche. Lo hanno deciso gli attuali proprietari a condizione che, dopo il restauro, la chiesa resti un luogo di culto.
L’argomento verrà discusso in Consiglio comunale nella prossima riunione del 27 maggio. Tra i donatori figurano i signori Zita Ortenzi, Luigi Ortenzi, Fascia Vittoria, Laura Lucarelli, Lucia Lucarelli, Francesco Ortenzi, Paola Ortenzi, Francesca Ortenzi, Roberta Ortenzi, Mariacristina Ortenzi, Ivana Striglio, Francesco Zampa, Emanuela Zampa e Anna Maria Ortenzi.
La copertura originaria, dopo il crollo, è stata sostituita da una copertura provvisoria in lamiera. Tutta la struttura, comprese alcune pertinenze, è stata dichiarata inagibile a seguito del terremoto.
La piccola chiesa, facente parte della parrocchia di San Lorenzo, risalirebbe alla seconda metà del 1600 e sarebbe stata costruita dopo un presunto miracolo secondo cui un bambino, caduto nel vallato e passato fra i meccanismi della turbina che spinge le acque del fiume Potenza, venne ritrovato, proprio nei pressi della chiesa stessa, sano e salvo.
“L'acchiappa Mosche” della classe 5°B della Scuola Primaria di Matelica “L. Lodi” e “Shoot the Hamburger” della 2B della scuola media “L. Della Robbia” di Appignano sono i giochi che hanno vinto l’edizione 2022 del concorso “Eureka! Funziona!”.
L’iniziativa è stata promossa dai Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata, che hanno rilanciato a livello territoriale il progetto nazionale di Federmeccanica ideato in accordo con il Miur.
Si tratta di una gara di costruzioni tecnologiche nella quale i ragazzi hanno il compito di ideare, progettare e costruire un vero e proprio giocattolo mobile, sviluppando il lavoro in team, l’interdisciplinarietà e la didattica laboratoriale.
Il format proposto è stato fatto proprio da 10 istituti scolastici della provincia di Macerata con 18 classi per un totale di 370 ragazzi che hanno lavorato partendo da un kit composto dai pezzi necessari per poter progettare e costruire un giocattolo che necessariamente doveva muoversi attraverso i principi della fisica.
I migliori progetti, selezionati da una giuria di imprenditori ed esperti, sono stati presentati nel corso di una giornata finale al Multiplex 2000 di Macerata il 23 maggio e premiati dalla Delegata dell’Ufficio Scolastico Regionale Carmina Laura Giovanna Pinto e da Marica De Angelis, Product Leader linea Educativa Clementoni Spa, lo sponsor d’eccezione che ha donato alle scuole “Codycolor”, un gioco della linea ‘School’ ideato dal professor Alessandro Bogliolo, docente dell'Università di Urbino, che da anni promuove e diffonde il pensiero computazionale in Italia (e non solo).
La mattinata è stata condotta dall’Imprenditrice Francesca Orlandi presentatrice d’eccezione che insieme agli attori Francesco e Daniele Facciolli hanno regalato in maniera divertente consigli importanti in chiave di orientamento.
C’è grande attesa a Caldarola per due importanti inaugurazioni previste per il pomeriggio di venerdì 27 maggio. Infatti si stanno ultimando gli ultimi dettagli relativi all’impianto di illuminazione e poi sarà il momento della festa dei bambini della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo “Simone De Magistris”, i quali potranno ufficialmente inaugurare l’area polifunzionale retrostante la loro sede alla presenza del Commissario Straordinario per la Ricostruzione Giovanni Legnini e del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
Si inizia alle 17 con i saluti del sindaco Luca Giuseppetti, della dirigente scolastica Fabiola Scagnetti e delle autorità presenti, si proseguirà poi con il taglio del nastro davanti all’ingresso principale di Viale Umberto I, verso le 18:30, dove tutti i cittadini sono invitati ad intervenire.
Subito dopo le autorità si sposteranno al Castello Pallotta dove, su invito del conte Carlo Quochi Pallotta proprietario dell’antico maniero, si procederà con l’avvio ufficiale del cantiere che permetterà il recupero della cinquecentesca dimora conosciuta in tutta Europa per la minuziosa conservazione degli arredi e suppellettili tipici dell’epoca rinascimentale. Una giornata da non perdere per Caldarola che sempre più concretamente compie passi verso un ritorno alla normalità dopo il devastante sisma del 2016.
Sabato 28 maggio, alle 17:30, presso l’Asilo Ricci Di Macerata si terrà l’evento di presentazione del libro "Il canto dell’erba" di Lidia Appignanesi, organizzato dal consiglio delle donne.
Proprio la presidente del consiglio, Sabrina De Padova farà da moderatrice. Saranno presenti la consigliera regionale Anna Menghi, e il giornalista Maurizio Verdenelli.
“Il libro è molto coinvolgente – sottolinea De Padova -, tratta una storia vera ed evidenzia il legame forte che c’è tra madre e figlia, e la forza e la tenacia delle donne”.
“Un libro dove emerge la condivisione dei sentimenti dolorosi. Si avverte la sensazione che, raccontando le sofferenze, se ne riduca l’intensità e si rafforzi la speranza” conclude Sabrina De Padova.
L’Unità Operativa di Medicina Nucleare dell’ospedale di Macerata, diretta dalla dottoressa Francesca Capoccetti, aderirà alle manifestazioni della “Settimana Mondiale della Tiroide” che si terranno a livello nazionale dal 25 al 31 maggio.
In collaborazione con l’Associazione Malati Tiroidei delle Marche, verranno effettuate presso il reparto dell’ospedale di Macerata, nelle giornate del 25 e 26 maggio, ecoscopie gratuite di screening previo appuntamento, che possono essere prenotate, telefonando al CUP Regionale al numero 800.098.798.
L’ iniziativa è inserita in un contesto internazionale che coinvolgerà le principali associazioni scientifiche e dei malati della tiroide in tutta Europa, identificando nel 25 maggio, la Giornata Mondiale della Tiroide.
L’ obiettivo, sarà la sensibilizzazione alla prevenzione e alla corretta gestione delle malattie della tiroide. "Proprio per questo - sottolinea la dottoressa Capoccetti - l’importanza di riferirsi a fonti di informazione autorevoli e a non affidarsi ciecamente a ciò che si trova in rete". A tal proposito il tema di lancio per l’anno 2022 ha come titolo "Tiroide e salute: io mi informo bene".
Crolla edificio di due piani: preoccupazione in contrada Montone, a Fermo. L'allarme è scattato intono all'una di questa notte e sul posto si sono, sin da subito, precipitate diverse squadre del comando provinciale dei Vigili del Fuoco.
L'abitazione risulta disabitata ma le operazioni di ricerca sono in atto da diverse ore per escludere il coinvolgimento di persone senza fissa dimora. Allertate, quindi, le unità cinofile del 115.
In corso anche la messa in sicurezza dell'area interessata dal crollo dello stabile, le cui cause sono ancora da chiarire. Circa due mesi l'edificio in questione fa era stato dichiarato inagibile a seguito di cedimenti strutturali parziali.
Aggiornamento ore 16:27
Proseguono le operazioni di ricerca e rimozione delle macerie per escludere la presenza di coinvolgimento di persone utilizzando le unità cinofile e piccoli mezzi di movimento terra.
Cavalleria rusticana ha appena festeggiato 132 anni. Era infatti il 17 maggio del 1890 quando l’Opera, prima fatica di Pietro Mascagni, andò in scena al teatro Costanzi di Roma, segnando un immediato successo che si propaga fino ai giorni nostri. Tanto che Cavalleria rusticana, tratta dall’omonima novella di Verga, è riconosciuta come una delle più importanti Opere veriste di tutti i tempi.
Questa maestosità verrà fedelmente riproposta durante Civitanova all’Opera, la Stagione Lirica civitanovese, che presenterà Cavalleria rusticana sabato 28 maggio al teatro Rossini (inizio ore 21.15).
È possibile acquistare i biglietti per Cavalleria rusticana, per Il Barbiere di Siviglia (in programma l’11 giugno) e per l’abbonamento alle due opere oltre che online (QUI) anche direttamente alla biglietteria al teatro Rossini, da mercoledì 25 a sabato 28 maggio tutti i giorni dalle 18 alle 20.
“In quest’edizione torniamo finalmente a mettere in scena rappresentazioni di qualità - le parole del Maestro Alfredo Sorichetti, direttore artistico della rassegna - e, grazie ad un cast di altissimo livello, faremo rivivere l’emozione di una storia intramontabile come Cavalleria rusticana. Civitanova all’Opera è nata nel 2018 proprio per riportare in città l’opera lirica, che mancava da quasi cinquant’anni, e siamo orgogliosi di continuare a lavorare su produzioni originali, realizzate in esclusiva per il nostro pubblico”.
La serata avrà un’appendice con l’esecuzione in prima assoluta per orchestra dell’Adagio op. 4 del compositore civitanovese Gilfredo Cattolica: del resto, il 2022 della rassegna è dedicata al ricordo di questo straordinario compositore: “Vogliamo - ammette Sorichetti - dare il nostro apporto nel riportare all’attenzione una figura di caratura come Gilfredo Cattolica, purtroppo spesso poco conosciuta ai più in città”.
Da segnalare un messaggio di forte speranza per la pace. I due personaggi comprimari di Lola e Lucia sono stati affidati a due artiste che stanno vivendo direttamente, seppur da parti opposte, la tragedia della guerra: sono la russa Aleksandra Meteleva e l’ucraina Diana Ziabchenko.
Si dice che circa 164 milioni di persone negli Stati Uniti - la metà della popolazione totale degli USA - giochino regolarmente ai videogiochi. Questo fenomeno è chiamato anche gaming. Circa il 21% del totale dei giocatori nel mondo ha meno di 18 anni. Il gioco può essere visto come un divertimento, ma comporta anche dei rischi per la salute. Inoltre, i rischi per la salute legati al gioco non possono essere eliminati con una ricerca chimica collettiva.
Cosa c'è di buono nel gioco?
Il gioco è un modo divertente per rilassarsi. Per molte persone è un passatempo piacevole. Il gioco offre alle persone un modo per entrare in contatto tra loro. Ha portato alla creazione di un metaverso o comunità virtuale in cui le persone hanno relazioni virtuali. Attualmente nella nostra società esiste un'epidemia di solitudine. Con il gioco, le persone possono entrare in contatto con altre persone e completare insieme compiti speciali. Studi provvisori sui vantaggi cognitivi del gioco includono la capacità di controllare la propria attenzione e di migliorare il ragionamento spaziale. In ambito clinico, il gioco può essere utilizzato per somministrare procedure mediche come il miglioramento del senso dell'equilibrio durante l'addestramento di persone affette da patologie degenerative. Il gioco può anche essere utilizzato per aiutare le persone che soffrono di ADHD a migliorare i loro schemi di pensiero. Può anche essere utilizzato per addestrare i chirurghi su come eseguire al meglio operazioni complicate.
Lesioni da gioco
Nonostante il gioco si svolga comodamente seduti sul divano o sulla sedia da gioco, può causare lesioni. Queste includono lesioni da uso eccessivo o da stress ripetitivo. Si tratta di lesioni che derivano da attività che comportano l'uso costante di tendini e muscoli. Se vengono utilizzati molto spesso, di solito si sviluppano infiammazioni e dolori. Se non vengono trattate, le lesioni possono trasformarsi in debolezza e intorpidimento. Possono quindi causare una lesione permanente. I giocatori che usano frequentemente le braccia e le mani soffrono di lesioni da uso eccessivo. Un esempio popolare in questo caso è la sindrome nota come tunnel carpale. Questa sindrome è comune ai giocatori. Il tunnel carpale è una sindrome comune tra i lavoratori d'ufficio. Di solito comporta un'infiammazione dei nervi che si trovano nei polsi. Questo comporta una condizione di dolore e intorpidimento.
Alcuni infortuni e problemi di salute comuni tra i giocatori
I giocatori soffrono di una condizione nota come pollice del giocatore. Il pollice del giocatore è noto anche come pollice della PlayStation. Questa patologia era precedentemente nota come nintendonite o nintendinite durante l'apice della popolarità del Nintendo. Questa condizione si verifica con l'infiammazione dei tendini responsabili del movimento del pollice. Il nome medico di questa patologia è "tenosinovite di de Quervain". Può causare una mano gonfia e una mobilità limitata. Anche i giocatori sono inclini a soffrire di dito a scatto, noto anche come tenosinovite stenosante. Si tratta di una condizione che si verifica quando il dito è bloccato in una posizione piegata a causa di un'infiammazione cronica. Inoltre, il gomito del tennista è un'altra condizione che affligge comunemente i giocatori. Si tratta di un'infiammazione dolorosa nel punto in cui il tendine si inserisce nell'osso intorno alla parte esterna del gomito.
Il gioco è anche noto per essere causa di obesità tra gli adulti e gli adolescenti. Questo perché il gioco promuove uno stile di vita sedentario che è più dannoso del lavoro d'ufficio. Molti giocatori sono soliti mangiare eccessivamente mentre giocano. Di solito non praticano alcuna forma di esercizio fisico.
Anche i giocatori hanno problemi di vista. Il problema oculare più comune tra i giocatori è l'affaticamento degli occhi. L'affaticamento degli occhi, se non curato, può causare scarsa concentrazione e mal di testa. Secondo alcune segnalazioni, il gioco ha causato crisi epilettiche in alcuni giocatori. Per questo motivo, sulla confezione esterna del gioco sono solitamente riportate avvertenze relative alle crisi epilettiche.
Dipendenza dal gioco
La dipendenza dal gioco comporta una serie di rischi per la salute. Il gioco così com'è può causare problemi psicologici. La dipendenza dal gioco può causare il disturbo da gioco su Internet (IGD) o la dipendenza da videogiochi. L'IGD è una condizione che può essere meglio definita come la dergoi a un minimo di cinque delle nove condizioni indicate durante un periodo di 12 mesi:
- Continuazione delle attività di gioco nonostante i problemi psicosociali
- Incapacità di controllo
- Gioco d'azzardo per sfuggire o alleviare il senso di colpa, l'ansia o altri stati d'animo negativi
- Perdita di opportunità educative, di carriera, di relazione o di altre importanti opportunità.
- Sminuire l'uso
- Non è interessato a svolgere altre attività.
- Tolleranza
- Ritiro
- Preoccupazione per il gioco
Disturbi da gioco tra i giocatori
In base agli studi disponibili, si è scoperto che dallo 0,3% all'1,0% delle persone negli Stati Uniti potrebbe soffrire di disturbo da gioco su Internet. È noto che il gioco d'azzardo priva i giocatori del sonno. Può anche causare depressione, ansia, aggressività, disturbi del ritmo circadiano e insonnia. Inoltre, sono state espresse molte preoccupazioni sul fatto che gli adolescenti sono solitamente esposti alla violenza estrema dei videogiochi. Questa violenza comune ai videogiochi ha la capacità di desensibilizzare adolescenti e adulti a questo tipo di violenza. Ciò può portare a problemi emotivi in queste persone. Ciò può anche indurre i giovani coinvolti a commettere atti di violenza.
Gioco moderato
Per evitare gli eccessi che si verificano quando si gioca senza sosta, è importante praticare il gioco moderato. La maggior parte dei rischi per la salute associati al gioco può essere evitata se si pratica la moderazione. Questo può essere migliorato se si limita la frequenza con cui si gioca. Si possono evitare anche le pratiche salutari come l'esercizio fisico. Anche la socializzazione nel mondo reale (rispetto alle amicizie virtuali) è un altro modo per porre fine agli effetti negativi del gioco.
Educazione dei giocatori su come prevenire gli infortuni
Il modo migliore per limitare il numero di giocatori che soffrono di rischi per la salute è quello di educarli al riguardo. Molti giocatori sembrano non rendersi conto di essere inclini a subire lesioni a causa di un eccesso di gioco. L'educazione è fondamentale quando si pensa di prevenire le lesioni dovute al gioco. Durante il gioco, il nostro corpo è sottoposto a diverse condizioni dannose. I giocatori dovrebbero sapere come proteggere al meglio gli occhi, il sonno, la salute emotiva, il girovita, i polsi, i gomiti e i pollici.
Una semplice educazione per i giocatori li aiuterebbe a praticare abitudini di gioco sane. Questo dovrebbe includere (ma non solo):
- Fare delle pause durante i lunghi periodi di gioco
- Stretching
- Fare spuntini sani
- Riposare il gomito, il polso o il pollice e applicare del ghiaccio su queste parti quando iniziano ad essere doloranti.
Queste abitudini possono essere utili per affrontare precocemente gli infortuni prima che si trasformino in gravi problemi di salute.
È, con ogni probabilità, la sfida più attesa delle semifinali playoff del girone F di Serie D quella che vede contrapposte, nel derby marchigiano, il Tolentino e la Sambenedettese. Le due squadre hanno concluso la stagione regolare divise soltanto da un punto, ma saranno i cremisi ad avere il vantaggio del fattore campo visto il terzo posto con il quale hanno terminato il campionato, nonostante la sconfitta patita contro il Montegiorgio.
Il fischio d'inizio è fissato per le 20:45 di mercoledì 25 maggio, allo stadio "Della Vittoria". La partita si gioca con la formula ad eliminazione diretta: chi vince affronterà, in finale, la vincente dell'altra semifinale che vede opposte Trastevere e Vastese; chi perde è fuori.
Si tratta della riproposizione di un match andato in scena non più di due settimane fa. In quell'occasione la sfida terminò in pareggio, sullo 0-0 (leggi qui). La società cremisi ha reso noto come, in occasione della partita, non saranno validi gli abbonamenti. Per acquistare i biglietti è prevista una prevendita online sul circuito Vivaticket. In alternativa i tagliandi potranno essere acquistati presso il botteghino dello stadio "Della Vittoria" lunedì 21 e martedì 22, dalle 18:30 alle 20.
Le divise fosforescenti dei volontari della protezione civile non passano di certo inosservate. Sono figure rassicuranti, dei punti di riferimento, degli scogli a cui aggrapparsi durante i periodi di crisi e in seguito a grandi disastri. Quali siano i loro compiti e, soprattutto, quale importante contributo danno alla società?
Proprio le risposte a queste domande sono state fornite agli alunni della scuola primaria "E. De Giorgi" di Gagliole martedì 3 maggio ad un incontro, molto interessante, organizzato dai gruppi della Protezione Civile di Gagliole, Fiastra, Pioraco, Fiuminata, Castelraimondo e Camerino.
L’iniziativa, fortemente voluta, dal preside Maurizio Cavallaro, ha permesso ai giovani alunni di capire meglio l’importanza del servizio di Protezione Civile e come comportarsi in situazioni a rischio per rispettare la natura e tutelare la salute propria e altrui. Nell'incontro si è parlato in modo particolare di incendi nei boschi e buone pratiche da tenere in natura per rispettarla.
Gli alunni, divisi in gruppi, hanno avuto informazione sugli strumenti necessari per spegnere il fuoco, sull'importanza delle divise e degli elementi di protezione (caschetto, occhiali, ecc.), delle apparecchiature radio e dei moduli antincendio, mentre gli operatori Aib (anti incendio boschivo), hanno insegnato agli alunni come spegnere un incendio e hanno fatto provare loro le lance usate per lo spegnimento degli incendi nei boschi.
Al termine dell'incontro è stato offerto, agli alunni, un piccolo rinfresco per ringraziarli del "duro lavoro". Il sindaco del piccolo comune di Gagliole, Sandro Botticelli e l'assessore Matteo Falzetti, hanno ringraziato i volontari della Protezione Civile e tutti coloro che si sono prestati per questo progetto educativo di grande valore sociale.
Silvia Rossi, Ruggero Feliziani e Tamara Carducci, rappresentanti della Regione Marche e loro stessi volontari, hanno permesso di comprendere meglio non solo la struttura gerarchica della protezione civile, che coinvolge numerosi organi e moltissime persone, ma anche i compiti e i valori che ispirano questa organizzazione.
Il volontario Leandro Magnapane ha ribadito che "l'attività principale della protezione civile è quella di proteggere e preservare il territorio dalle calamità, per quanto possibile, alzando gli argini dei fiumi per evitare alluvioni o attuando un controllo capillare sulle zone boschive durante l’estate, quando gli incendi sono più frequenti".
Il loro senso civico rende questa organizzazione un esempio e un modello per tutti. Inoltre, i membri della protezione civile danno volontariamente il proprio contributo, senza alcun compenso, spinti unicamente dal desiderio di fornire aiuto e sostegno sul territorio. È importante e istruttivo che, nelle scuole, questi incontri siano realizzati, in modo da attirare i giovani verso questa organizzazione e rendere evidente l’ammirevole lavoro dei volontari della protezione civile.
La città di Civitanova Marche rende omaggio, per la prima volta nel giorno del compleanno, a una delle figure più illustri della sua storia: lo scenografo - tra i maggiori del cinema e del teatro del secondo Novecento – Mario Garbuglia (Civitanova Marche, 1927 – Roma, 2010).
Mario Garbuglia, formatosi a Firenze e Roma, dopo l'esordio nel 1952 con il film "Le ragazze di Piazza di Spagna" di Luciano Emmer, ha lavorato con grandi maestri del cinema italiano: Mario Monicelli, Vittorio De Sica, Mauro Bolognini, Alessandro Blasetti, Alberto Lattuada. È stata quella con Luchino Visconti la collaborazione più lunga e professionalmente più feconda. È durata vent'anni (1957-1976) e si è espressa in nove pellicole (da Le notti bianche fino a L’innocente).
Vanno ricordate le significative collaborazioni del Maestro Garbuglia con affermati registi stranieri: Roger Vadim (nel film Barbarella), Nikita Michalkov, Peter Del Monte, Sergej Bondarcuk. Con quest'ultimo autore, per Waterloo, ha ottenuto il prestigioso Bafta Film Award.
Nel corso di una cinquantennale carriera, Mario Garbuglia ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Cinque Nastri d'argento per: "Le notti bianche" (regia: Luchino Visconti), "La Grande guerra" (Mario Monicelli) - Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia – "Il Gattopardo, Gruppo di famiglia in un interno" (Visconti); "La storia vera della signora delle camelie" (Mauro Bolognini) per cui ha avuto il David di Donatello. Statuetta che ha ricevuto, nel 2006, per il cinquantenario.
Di grande rilievo il lavoro di Mario Garbuglia per il teatro, in cui ha debuttato nel 1958 con "Uno sguardo dal ponte" di Arthur Miller, regia di Luchino Visconti. Vanno ricordate le scenografie del Maestro Garbuglia per Spettri di Henrik Ibsen, regia di Luca Ronconi, premio Ubu 1982.
L'evento, curato da Aldo Caporaletti, che la Città di Civitanova Marche propone in onore di Mario Garbuglia per venerdì 27 maggio, ore 21.00, al Cine-Teatro E. Cecchetti, si struttura in due parti.
Nella prima, un convegno a cui interverranno lo storico del cinema, Università di Salerno, Marco Pistoia, lo scenografo, Accademia Belle Arti di Frosinone, Umberto Di Nino, la figlia del Maestro, Daniela Garbuglia Massidda, curatrice del libro "Mario Garbuglia. Luce sulla scena".
Nella seconda parte, la proiezione di quello che è ritenuto dalla critica l'ultimo grande film del regista Luchino Visconti (scomparso nel 1976), con la scenografia di Mario Garbuglia: "Gruppo di famiglia in un interno" (1974), interpreti Burt Lancaster, Helmut Berger, Silvana Mangano.
Sarà esposta nei locali del Cine-Teatro E. Cecchetti, la mostra d'Arte Ricordi fissati su tela (2002), dipinti ad olio originali del Maestro Garbuglia raffiguranti scenografie di film (tra cui Gruppo di famiglia in un interno, oggetto di proiezione). Opere gentilmente concesse in occasione dell'evento dalla figlia dell'artista. Gli spettatori dovranno accedere alla sala, nel rispetto delle disposizioni di legge, indossando la mascherina Ffp2. La cittadinanza è invitata a partecipare.