Si è conclusa con successo la prima edizione di “Sostenibil-mente”, un contest ideato e promosso dal Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata sul tema della sostenibilità. Il contest chiedeva la realizzazione di un prodotto - poster, video, elaborato, articolo, app mobile, gioco interattivo, o altro - dedicato alla generazione dei giovani, con la finalità di descrivere la visione di sostenibilità del gruppo dei partecipanti.
Gli studenti e le studentesse a cui era rivolto il contest erano gli iscritti alle classi quarte o quinte degli istituti scolastici superiori di Marche, Abruzzo, Umbria, Molise, Puglia e Lazio, con lo scopo di spingere i ragazzi verso un pensiero creativo e innovativo, riscoprendo i valori delle tematiche sullo sviluppo economico sostenibile e integrandoli nell’era contemporanea digitale e tecnologica.
Nove le scuole che hanno aderito al progetto: Licei Statali F. Angeloni di Terni; Liceo Scientifico Statale G. Galilei di Macerata; I.I.S "Matteo Ricci" di Macerata; Liceo Linguistico I.I.S. Da Vinci di Civitanova Marche; Istituto agrario Vivarelli di Fabriano; Istituto Professionale Alberghiero Santa Marta di Pesaro; I.S.I.S.S. "Fiani - Leccisotti" di Torremaggiore; ITIS G. Armellini di Roma; Campus L. Da Vinci Umbertide di Perugia.
Venerdì 20 maggio si è tenuta la cerimonia di premiazione dei progetti vincitori del contest nell’Aula Blu del Polo Pantaleoni. La giornata si è aperta con l’intervento di Elena Cedrola, direttrice del Dipartimento di Economia e Diritto e organizzatrice del contest, seguita dai saluti del rettore Francesco Adornato e dell’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta.
Nel primo pomeriggio ha avuto luogo la premiazione dei gruppi vincitori, giudicati da una commissione di docenti e ricercatori del Dipartimento di Economia e Diritto: al primo posto l’Istituto Matteo Ricci con il progetto "Sosterendum”, selezionato per la completezza e la profondità dell’analisi; al secondo posto l’Istituto agrario Vivarelli con “Ti racconto la sostenibilità”, scelto per l’approccio multidisciplinare del progetto e l’efficacia della comunicazione; al terzo posto l’Itis G. Armellini con il progetto “Blockchain nell’economia circolare”, premiato per l’applicazione di un tema innovativo al concetto di sostenibilità.
Domenica 29 maggio, a partire dalle 12:20, su Rai1 Linea Verde torna a solcare le terre di Nazareno Strampelli, l’uomo del grano. La crisi dei cereali è diventata di attualità e seguendo le orme di questo scienziato che negli anni '30 del secolo scorso ibridò centinaia di specie di grano con l’intento di sfamare il mondo, Beppe Convertini e Peppone attraversano le campagne maceratesi a bordo di un vecchio sidecar.
Sono i luoghi che Guido Piovene nel suo “Viaggio in Italia” definì la sintesi di tutti i paesaggi del mondo. A raccontare Nazareno Strampelli sarà la bisnipote del grande agronomo, a renderlo attuale saranno i ricercatori del Cermis, a farci capire che le Marche sono il granaio d’Italia sarà la testimonianza dei luoghi di Papa Sisto V°.
Beppe Convertini salirà per questo sul Tibet delle Marche, Elcito, un minuscolo borgo tenuto in vita da due ragazzi che hanno scelto di viverci facendo panini – ecco il grano che ritorna – e poi troverà un famiglia di allevatori che da cinque generazioni si occupa dei bovini di razza marchigiana, compreso Omar che a 24 anni ai videogiochi ha preferito la bellezza del pascolo.
Peppone illustrerà la ricerca in campo agronomico ai piedi dell’abbazia cistercense di Fiastra, andrà ad assaggiare una pasta degna delle tavole dei re, si perderà lungo il fiume che da sempre irriga i “giacimenti” di grano del maceratese fino a salire tra cavalli, pecore e mucche nel tempio del ciauscolo.
Questo viaggio nel tempo comincia da Treia dove ancora si gioca il pallone al bracciale che ha ispirato una delle più famose liriche di Giacomo Leopardi e si conclude a Macerata allo Sferisterio, oggi tempio della lirica ma pensato come stadio del pallone al bracciale.
Lì due grandi cuoche si sfideranno a colpi di ricette per far assaporare a Beppe e Peppone i princepsgrass e i vincisgrassi appena insigniti del marchio europeo, mentre sul palco ragazze e ragazzi di tutte le discipline si esibiranno in coreografie celebrative per ricordare come Macerata sia città europea dello sport.
Grande successo e partecipazione per la passeggiata patrimoniale teatralizzata che si è svolta a Treia nel pomeriggio di sabato, ideata da Edi Castellani presidente dell’Associazione Culturale ArTemisiaLab, con staff di attori, regia, coordinamento e naturalmente realizzazione testi, tutto a cura di alcuni soci della stessa Associazione Culturale treiese, con sede al Centro Storico in via Cardinale Grimaldi.
La “Passeggiata con Dolores” è stata un tuffo nel passato. ArtemisiaLab ha fatto rivivere su due differenti linee temporali che si sono magicamente ricongiunte in quelle due ore, poiché tra il vissuto dell’infanzia e la scrittura del romanzo integrale della sua vita sono passati più di settant’anni, la Dolores bambina, che ha vissuto a Treia, interpretata da Rachele Gennaro e la Dolores adulta, che oramai trasferitasi a Roma da molti anni scrisse da lì dei suoi accorati ricordi in terra marchigiana, interpretata da Morena Oro.
Sotto un cielo azzurro, un nugolo attento di spettatori è partito dalla piazza a seguito della Dolores bambina che li ha accompagnati per le vie principali, nei vicoli più misteriosi, le porte più importanti, i giardini e gli antichi palazzi più significativi per le vicende della scrittrice, sempre narrando stralci di vita e dipingendo i ritratti delle persone con cui ha vissuto a stretto contatto in quegli anni, gli zii, la signora Rosina, Caterina, riuscendo a commuovere i partecipanti con la genuinità e la leggerezza che solo una bambina ancora possiede e riesce a trasmettere agli altri.
Mentre Dolores bambina canticchiava la sua canzoncina preferita, come una pifferaia magica affascinava la serpentina di persone raccolte in una suggestione tangibile, la sua vocina allegra echeggiava fra i muri delle vie scaldati dal sole, avanzando il suo percorso ideale e vitale si andava intrecciando misteriosamente, in alcuni punti del paese “che è città” come scriveva ella stessa, con la figura più austera, diretta ma allo stesso tempo straordinariamente energica della Dolores adulta, che con cipiglio intenso e fluente raccontava aneddoti dei fatti e dei luoghi che hanno caratterizzato la sua crescita a Treia.
Le due voci, presenti e intense quanto perse e distanti in un tempo lontano si sono alternate perfettamente fino a ricreare uno sfalsamento temporale talmente efficace che i partecipanti si sono sentiti inaspettatamente quasi racchiusi in un'altra dimensione, tangibile il pensiero per tutti di come sarebbe stato per Dolores Prato ritrovare Treia semmai un giorno avesse avuto quel coraggio di tornarci che invece non l’ha mai più ghermita, andandosene.
Indicativo il particolare di vedere crescere il numero dei “camminatori pratiani” di via in via. Alle attrici va certamente dato il merito essersi messe totalmente al servizio del personaggio e di essere riuscite a restituire agli astanti una versione quanto più fedele ed emozionante della donna e della scrittrice che traspare dalle pagine travolgenti dei suoi libri, primo fra tutti "Giù la piazza non c’è nessuno", uno dei capolavori assoluti delle letteratura del Novecento.
Una delle scene più importanti ha visto la scrittrice bambina e il suo alter ego adulto sedute davanti la porta della sua Casa del Beneficio a raccontare scene di vissuto in quelle stanze riportate proprio in quel libro. Un altro momento toccante del percorso è stato rappresentato presso l’antico Convento, l’ambiente esterno ricco di architettura antica e il delizioso chiostro interno che si apre su un magnifico giardino verdeggiante hanno amplificato il suono di quelle sue parole impresse in “Scottature”, altro suo capolavoro letterario.
Durante l’evento ha portato il suo saluto, l’assessore alla Cultura e vicesindaco di Treia David Buschittari. La presidente di ArTemisiaLab Edi Castellani, che ha curato la regia della "Passeggiata con Dolores" ha dato appuntamento al prossimo settembre, ringraziando la consigliera Pari Opportunità della Provincia di Macerata Deborah Pantana, sia per la presenza che per il patrocinio all’evento.
Il percorso ha visto la straordinaria partecipazione, se pur breve, di Don Manuel, parroco della Città di Treia, chiamato da ArTemisiaLab ad interpretare Don Domenico Ciaramponi, lo zio prete di Dolores Prato.
Interessata da un crollo parziale avvenuto agli inizi di gennaio del 2009, la chiesa di Santa Maria del Suffragio, nella zona di Borgo Conce, sarà donata al Comune di San Severino Marche. Lo hanno deciso gli attuali proprietari a condizione che, dopo il restauro, la chiesa resti un luogo di culto.
L’argomento verrà discusso in Consiglio comunale nella prossima riunione del 27 maggio. Tra i donatori figurano i signori Zita Ortenzi, Luigi Ortenzi, Fascia Vittoria, Laura Lucarelli, Lucia Lucarelli, Francesco Ortenzi, Paola Ortenzi, Francesca Ortenzi, Roberta Ortenzi, Mariacristina Ortenzi, Ivana Striglio, Francesco Zampa, Emanuela Zampa e Anna Maria Ortenzi.
La copertura originaria, dopo il crollo, è stata sostituita da una copertura provvisoria in lamiera. Tutta la struttura, comprese alcune pertinenze, è stata dichiarata inagibile a seguito del terremoto.
La piccola chiesa, facente parte della parrocchia di San Lorenzo, risalirebbe alla seconda metà del 1600 e sarebbe stata costruita dopo un presunto miracolo secondo cui un bambino, caduto nel vallato e passato fra i meccanismi della turbina che spinge le acque del fiume Potenza, venne ritrovato, proprio nei pressi della chiesa stessa, sano e salvo.
“L'acchiappa Mosche” della classe 5°B della Scuola Primaria di Matelica “L. Lodi” e “Shoot the Hamburger” della 2B della scuola media “L. Della Robbia” di Appignano sono i giochi che hanno vinto l’edizione 2022 del concorso “Eureka! Funziona!”.
L’iniziativa è stata promossa dai Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata, che hanno rilanciato a livello territoriale il progetto nazionale di Federmeccanica ideato in accordo con il Miur.
Si tratta di una gara di costruzioni tecnologiche nella quale i ragazzi hanno il compito di ideare, progettare e costruire un vero e proprio giocattolo mobile, sviluppando il lavoro in team, l’interdisciplinarietà e la didattica laboratoriale.
Il format proposto è stato fatto proprio da 10 istituti scolastici della provincia di Macerata con 18 classi per un totale di 370 ragazzi che hanno lavorato partendo da un kit composto dai pezzi necessari per poter progettare e costruire un giocattolo che necessariamente doveva muoversi attraverso i principi della fisica.
I migliori progetti, selezionati da una giuria di imprenditori ed esperti, sono stati presentati nel corso di una giornata finale al Multiplex 2000 di Macerata il 23 maggio e premiati dalla Delegata dell’Ufficio Scolastico Regionale Carmina Laura Giovanna Pinto e da Marica De Angelis, Product Leader linea Educativa Clementoni Spa, lo sponsor d’eccezione che ha donato alle scuole “Codycolor”, un gioco della linea ‘School’ ideato dal professor Alessandro Bogliolo, docente dell'Università di Urbino, che da anni promuove e diffonde il pensiero computazionale in Italia (e non solo).
La mattinata è stata condotta dall’Imprenditrice Francesca Orlandi presentatrice d’eccezione che insieme agli attori Francesco e Daniele Facciolli hanno regalato in maniera divertente consigli importanti in chiave di orientamento.
C’è grande attesa a Caldarola per due importanti inaugurazioni previste per il pomeriggio di venerdì 27 maggio. Infatti si stanno ultimando gli ultimi dettagli relativi all’impianto di illuminazione e poi sarà il momento della festa dei bambini della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo “Simone De Magistris”, i quali potranno ufficialmente inaugurare l’area polifunzionale retrostante la loro sede alla presenza del Commissario Straordinario per la Ricostruzione Giovanni Legnini e del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
Si inizia alle 17 con i saluti del sindaco Luca Giuseppetti, della dirigente scolastica Fabiola Scagnetti e delle autorità presenti, si proseguirà poi con il taglio del nastro davanti all’ingresso principale di Viale Umberto I, verso le 18:30, dove tutti i cittadini sono invitati ad intervenire.
Subito dopo le autorità si sposteranno al Castello Pallotta dove, su invito del conte Carlo Quochi Pallotta proprietario dell’antico maniero, si procederà con l’avvio ufficiale del cantiere che permetterà il recupero della cinquecentesca dimora conosciuta in tutta Europa per la minuziosa conservazione degli arredi e suppellettili tipici dell’epoca rinascimentale. Una giornata da non perdere per Caldarola che sempre più concretamente compie passi verso un ritorno alla normalità dopo il devastante sisma del 2016.
Sabato 28 maggio, alle 17:30, presso l’Asilo Ricci Di Macerata si terrà l’evento di presentazione del libro "Il canto dell’erba" di Lidia Appignanesi, organizzato dal consiglio delle donne.
Proprio la presidente del consiglio, Sabrina De Padova farà da moderatrice. Saranno presenti la consigliera regionale Anna Menghi, e il giornalista Maurizio Verdenelli.
“Il libro è molto coinvolgente – sottolinea De Padova -, tratta una storia vera ed evidenzia il legame forte che c’è tra madre e figlia, e la forza e la tenacia delle donne”.
“Un libro dove emerge la condivisione dei sentimenti dolorosi. Si avverte la sensazione che, raccontando le sofferenze, se ne riduca l’intensità e si rafforzi la speranza” conclude Sabrina De Padova.
L’Unità Operativa di Medicina Nucleare dell’ospedale di Macerata, diretta dalla dottoressa Francesca Capoccetti, aderirà alle manifestazioni della “Settimana Mondiale della Tiroide” che si terranno a livello nazionale dal 25 al 31 maggio.
In collaborazione con l’Associazione Malati Tiroidei delle Marche, verranno effettuate presso il reparto dell’ospedale di Macerata, nelle giornate del 25 e 26 maggio, ecoscopie gratuite di screening previo appuntamento, che possono essere prenotate, telefonando al CUP Regionale al numero 800.098.798.
L’ iniziativa è inserita in un contesto internazionale che coinvolgerà le principali associazioni scientifiche e dei malati della tiroide in tutta Europa, identificando nel 25 maggio, la Giornata Mondiale della Tiroide.
L’ obiettivo, sarà la sensibilizzazione alla prevenzione e alla corretta gestione delle malattie della tiroide. "Proprio per questo - sottolinea la dottoressa Capoccetti - l’importanza di riferirsi a fonti di informazione autorevoli e a non affidarsi ciecamente a ciò che si trova in rete". A tal proposito il tema di lancio per l’anno 2022 ha come titolo "Tiroide e salute: io mi informo bene".
Crolla edificio di due piani: preoccupazione in contrada Montone, a Fermo. L'allarme è scattato intono all'una di questa notte e sul posto si sono, sin da subito, precipitate diverse squadre del comando provinciale dei Vigili del Fuoco.
L'abitazione risulta disabitata ma le operazioni di ricerca sono in atto da diverse ore per escludere il coinvolgimento di persone senza fissa dimora. Allertate, quindi, le unità cinofile del 115.
In corso anche la messa in sicurezza dell'area interessata dal crollo dello stabile, le cui cause sono ancora da chiarire. Circa due mesi l'edificio in questione fa era stato dichiarato inagibile a seguito di cedimenti strutturali parziali.
Aggiornamento ore 16:27
Proseguono le operazioni di ricerca e rimozione delle macerie per escludere la presenza di coinvolgimento di persone utilizzando le unità cinofile e piccoli mezzi di movimento terra.
Cavalleria rusticana ha appena festeggiato 132 anni. Era infatti il 17 maggio del 1890 quando l’Opera, prima fatica di Pietro Mascagni, andò in scena al teatro Costanzi di Roma, segnando un immediato successo che si propaga fino ai giorni nostri. Tanto che Cavalleria rusticana, tratta dall’omonima novella di Verga, è riconosciuta come una delle più importanti Opere veriste di tutti i tempi.
Questa maestosità verrà fedelmente riproposta durante Civitanova all’Opera, la Stagione Lirica civitanovese, che presenterà Cavalleria rusticana sabato 28 maggio al teatro Rossini (inizio ore 21.15).
È possibile acquistare i biglietti per Cavalleria rusticana, per Il Barbiere di Siviglia (in programma l’11 giugno) e per l’abbonamento alle due opere oltre che online (QUI) anche direttamente alla biglietteria al teatro Rossini, da mercoledì 25 a sabato 28 maggio tutti i giorni dalle 18 alle 20.
“In quest’edizione torniamo finalmente a mettere in scena rappresentazioni di qualità - le parole del Maestro Alfredo Sorichetti, direttore artistico della rassegna - e, grazie ad un cast di altissimo livello, faremo rivivere l’emozione di una storia intramontabile come Cavalleria rusticana. Civitanova all’Opera è nata nel 2018 proprio per riportare in città l’opera lirica, che mancava da quasi cinquant’anni, e siamo orgogliosi di continuare a lavorare su produzioni originali, realizzate in esclusiva per il nostro pubblico”.
La serata avrà un’appendice con l’esecuzione in prima assoluta per orchestra dell’Adagio op. 4 del compositore civitanovese Gilfredo Cattolica: del resto, il 2022 della rassegna è dedicata al ricordo di questo straordinario compositore: “Vogliamo - ammette Sorichetti - dare il nostro apporto nel riportare all’attenzione una figura di caratura come Gilfredo Cattolica, purtroppo spesso poco conosciuta ai più in città”.
Da segnalare un messaggio di forte speranza per la pace. I due personaggi comprimari di Lola e Lucia sono stati affidati a due artiste che stanno vivendo direttamente, seppur da parti opposte, la tragedia della guerra: sono la russa Aleksandra Meteleva e l’ucraina Diana Ziabchenko.
Si dice che circa 164 milioni di persone negli Stati Uniti - la metà della popolazione totale degli USA - giochino regolarmente ai videogiochi. Questo fenomeno è chiamato anche gaming. Circa il 21% del totale dei giocatori nel mondo ha meno di 18 anni. Il gioco può essere visto come un divertimento, ma comporta anche dei rischi per la salute. Inoltre, i rischi per la salute legati al gioco non possono essere eliminati con una ricerca chimica collettiva.
Cosa c'è di buono nel gioco?
Il gioco è un modo divertente per rilassarsi. Per molte persone è un passatempo piacevole. Il gioco offre alle persone un modo per entrare in contatto tra loro. Ha portato alla creazione di un metaverso o comunità virtuale in cui le persone hanno relazioni virtuali. Attualmente nella nostra società esiste un'epidemia di solitudine. Con il gioco, le persone possono entrare in contatto con altre persone e completare insieme compiti speciali. Studi provvisori sui vantaggi cognitivi del gioco includono la capacità di controllare la propria attenzione e di migliorare il ragionamento spaziale. In ambito clinico, il gioco può essere utilizzato per somministrare procedure mediche come il miglioramento del senso dell'equilibrio durante l'addestramento di persone affette da patologie degenerative. Il gioco può anche essere utilizzato per aiutare le persone che soffrono di ADHD a migliorare i loro schemi di pensiero. Può anche essere utilizzato per addestrare i chirurghi su come eseguire al meglio operazioni complicate.
Lesioni da gioco
Nonostante il gioco si svolga comodamente seduti sul divano o sulla sedia da gioco, può causare lesioni. Queste includono lesioni da uso eccessivo o da stress ripetitivo. Si tratta di lesioni che derivano da attività che comportano l'uso costante di tendini e muscoli. Se vengono utilizzati molto spesso, di solito si sviluppano infiammazioni e dolori. Se non vengono trattate, le lesioni possono trasformarsi in debolezza e intorpidimento. Possono quindi causare una lesione permanente. I giocatori che usano frequentemente le braccia e le mani soffrono di lesioni da uso eccessivo. Un esempio popolare in questo caso è la sindrome nota come tunnel carpale. Questa sindrome è comune ai giocatori. Il tunnel carpale è una sindrome comune tra i lavoratori d'ufficio. Di solito comporta un'infiammazione dei nervi che si trovano nei polsi. Questo comporta una condizione di dolore e intorpidimento.
Alcuni infortuni e problemi di salute comuni tra i giocatori
I giocatori soffrono di una condizione nota come pollice del giocatore. Il pollice del giocatore è noto anche come pollice della PlayStation. Questa patologia era precedentemente nota come nintendonite o nintendinite durante l'apice della popolarità del Nintendo. Questa condizione si verifica con l'infiammazione dei tendini responsabili del movimento del pollice. Il nome medico di questa patologia è "tenosinovite di de Quervain". Può causare una mano gonfia e una mobilità limitata. Anche i giocatori sono inclini a soffrire di dito a scatto, noto anche come tenosinovite stenosante. Si tratta di una condizione che si verifica quando il dito è bloccato in una posizione piegata a causa di un'infiammazione cronica. Inoltre, il gomito del tennista è un'altra condizione che affligge comunemente i giocatori. Si tratta di un'infiammazione dolorosa nel punto in cui il tendine si inserisce nell'osso intorno alla parte esterna del gomito.
Il gioco è anche noto per essere causa di obesità tra gli adulti e gli adolescenti. Questo perché il gioco promuove uno stile di vita sedentario che è più dannoso del lavoro d'ufficio. Molti giocatori sono soliti mangiare eccessivamente mentre giocano. Di solito non praticano alcuna forma di esercizio fisico.
Anche i giocatori hanno problemi di vista. Il problema oculare più comune tra i giocatori è l'affaticamento degli occhi. L'affaticamento degli occhi, se non curato, può causare scarsa concentrazione e mal di testa. Secondo alcune segnalazioni, il gioco ha causato crisi epilettiche in alcuni giocatori. Per questo motivo, sulla confezione esterna del gioco sono solitamente riportate avvertenze relative alle crisi epilettiche.
Dipendenza dal gioco
La dipendenza dal gioco comporta una serie di rischi per la salute. Il gioco così com'è può causare problemi psicologici. La dipendenza dal gioco può causare il disturbo da gioco su Internet (IGD) o la dipendenza da videogiochi. L'IGD è una condizione che può essere meglio definita come la dergoi a un minimo di cinque delle nove condizioni indicate durante un periodo di 12 mesi:
- Continuazione delle attività di gioco nonostante i problemi psicosociali
- Incapacità di controllo
- Gioco d'azzardo per sfuggire o alleviare il senso di colpa, l'ansia o altri stati d'animo negativi
- Perdita di opportunità educative, di carriera, di relazione o di altre importanti opportunità.
- Sminuire l'uso
- Non è interessato a svolgere altre attività.
- Tolleranza
- Ritiro
- Preoccupazione per il gioco
Disturbi da gioco tra i giocatori
In base agli studi disponibili, si è scoperto che dallo 0,3% all'1,0% delle persone negli Stati Uniti potrebbe soffrire di disturbo da gioco su Internet. È noto che il gioco d'azzardo priva i giocatori del sonno. Può anche causare depressione, ansia, aggressività, disturbi del ritmo circadiano e insonnia. Inoltre, sono state espresse molte preoccupazioni sul fatto che gli adolescenti sono solitamente esposti alla violenza estrema dei videogiochi. Questa violenza comune ai videogiochi ha la capacità di desensibilizzare adolescenti e adulti a questo tipo di violenza. Ciò può portare a problemi emotivi in queste persone. Ciò può anche indurre i giovani coinvolti a commettere atti di violenza.
Gioco moderato
Per evitare gli eccessi che si verificano quando si gioca senza sosta, è importante praticare il gioco moderato. La maggior parte dei rischi per la salute associati al gioco può essere evitata se si pratica la moderazione. Questo può essere migliorato se si limita la frequenza con cui si gioca. Si possono evitare anche le pratiche salutari come l'esercizio fisico. Anche la socializzazione nel mondo reale (rispetto alle amicizie virtuali) è un altro modo per porre fine agli effetti negativi del gioco.
Educazione dei giocatori su come prevenire gli infortuni
Il modo migliore per limitare il numero di giocatori che soffrono di rischi per la salute è quello di educarli al riguardo. Molti giocatori sembrano non rendersi conto di essere inclini a subire lesioni a causa di un eccesso di gioco. L'educazione è fondamentale quando si pensa di prevenire le lesioni dovute al gioco. Durante il gioco, il nostro corpo è sottoposto a diverse condizioni dannose. I giocatori dovrebbero sapere come proteggere al meglio gli occhi, il sonno, la salute emotiva, il girovita, i polsi, i gomiti e i pollici.
Una semplice educazione per i giocatori li aiuterebbe a praticare abitudini di gioco sane. Questo dovrebbe includere (ma non solo):
- Fare delle pause durante i lunghi periodi di gioco
- Stretching
- Fare spuntini sani
- Riposare il gomito, il polso o il pollice e applicare del ghiaccio su queste parti quando iniziano ad essere doloranti.
Queste abitudini possono essere utili per affrontare precocemente gli infortuni prima che si trasformino in gravi problemi di salute.
È, con ogni probabilità, la sfida più attesa delle semifinali playoff del girone F di Serie D quella che vede contrapposte, nel derby marchigiano, il Tolentino e la Sambenedettese. Le due squadre hanno concluso la stagione regolare divise soltanto da un punto, ma saranno i cremisi ad avere il vantaggio del fattore campo visto il terzo posto con il quale hanno terminato il campionato, nonostante la sconfitta patita contro il Montegiorgio.
Il fischio d'inizio è fissato per le 20:45 di mercoledì 25 maggio, allo stadio "Della Vittoria". La partita si gioca con la formula ad eliminazione diretta: chi vince affronterà, in finale, la vincente dell'altra semifinale che vede opposte Trastevere e Vastese; chi perde è fuori.
Si tratta della riproposizione di un match andato in scena non più di due settimane fa. In quell'occasione la sfida terminò in pareggio, sullo 0-0 (leggi qui). La società cremisi ha reso noto come, in occasione della partita, non saranno validi gli abbonamenti. Per acquistare i biglietti è prevista una prevendita online sul circuito Vivaticket. In alternativa i tagliandi potranno essere acquistati presso il botteghino dello stadio "Della Vittoria" lunedì 21 e martedì 22, dalle 18:30 alle 20.
Le divise fosforescenti dei volontari della protezione civile non passano di certo inosservate. Sono figure rassicuranti, dei punti di riferimento, degli scogli a cui aggrapparsi durante i periodi di crisi e in seguito a grandi disastri. Quali siano i loro compiti e, soprattutto, quale importante contributo danno alla società?
Proprio le risposte a queste domande sono state fornite agli alunni della scuola primaria "E. De Giorgi" di Gagliole martedì 3 maggio ad un incontro, molto interessante, organizzato dai gruppi della Protezione Civile di Gagliole, Fiastra, Pioraco, Fiuminata, Castelraimondo e Camerino.
L’iniziativa, fortemente voluta, dal preside Maurizio Cavallaro, ha permesso ai giovani alunni di capire meglio l’importanza del servizio di Protezione Civile e come comportarsi in situazioni a rischio per rispettare la natura e tutelare la salute propria e altrui. Nell'incontro si è parlato in modo particolare di incendi nei boschi e buone pratiche da tenere in natura per rispettarla.
Gli alunni, divisi in gruppi, hanno avuto informazione sugli strumenti necessari per spegnere il fuoco, sull'importanza delle divise e degli elementi di protezione (caschetto, occhiali, ecc.), delle apparecchiature radio e dei moduli antincendio, mentre gli operatori Aib (anti incendio boschivo), hanno insegnato agli alunni come spegnere un incendio e hanno fatto provare loro le lance usate per lo spegnimento degli incendi nei boschi.
Al termine dell'incontro è stato offerto, agli alunni, un piccolo rinfresco per ringraziarli del "duro lavoro". Il sindaco del piccolo comune di Gagliole, Sandro Botticelli e l'assessore Matteo Falzetti, hanno ringraziato i volontari della Protezione Civile e tutti coloro che si sono prestati per questo progetto educativo di grande valore sociale.
Silvia Rossi, Ruggero Feliziani e Tamara Carducci, rappresentanti della Regione Marche e loro stessi volontari, hanno permesso di comprendere meglio non solo la struttura gerarchica della protezione civile, che coinvolge numerosi organi e moltissime persone, ma anche i compiti e i valori che ispirano questa organizzazione.
Il volontario Leandro Magnapane ha ribadito che "l'attività principale della protezione civile è quella di proteggere e preservare il territorio dalle calamità, per quanto possibile, alzando gli argini dei fiumi per evitare alluvioni o attuando un controllo capillare sulle zone boschive durante l’estate, quando gli incendi sono più frequenti".
Il loro senso civico rende questa organizzazione un esempio e un modello per tutti. Inoltre, i membri della protezione civile danno volontariamente il proprio contributo, senza alcun compenso, spinti unicamente dal desiderio di fornire aiuto e sostegno sul territorio. È importante e istruttivo che, nelle scuole, questi incontri siano realizzati, in modo da attirare i giovani verso questa organizzazione e rendere evidente l’ammirevole lavoro dei volontari della protezione civile.
La città di Civitanova Marche rende omaggio, per la prima volta nel giorno del compleanno, a una delle figure più illustri della sua storia: lo scenografo - tra i maggiori del cinema e del teatro del secondo Novecento – Mario Garbuglia (Civitanova Marche, 1927 – Roma, 2010).
Mario Garbuglia, formatosi a Firenze e Roma, dopo l'esordio nel 1952 con il film "Le ragazze di Piazza di Spagna" di Luciano Emmer, ha lavorato con grandi maestri del cinema italiano: Mario Monicelli, Vittorio De Sica, Mauro Bolognini, Alessandro Blasetti, Alberto Lattuada. È stata quella con Luchino Visconti la collaborazione più lunga e professionalmente più feconda. È durata vent'anni (1957-1976) e si è espressa in nove pellicole (da Le notti bianche fino a L’innocente).
Vanno ricordate le significative collaborazioni del Maestro Garbuglia con affermati registi stranieri: Roger Vadim (nel film Barbarella), Nikita Michalkov, Peter Del Monte, Sergej Bondarcuk. Con quest'ultimo autore, per Waterloo, ha ottenuto il prestigioso Bafta Film Award.
Nel corso di una cinquantennale carriera, Mario Garbuglia ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Cinque Nastri d'argento per: "Le notti bianche" (regia: Luchino Visconti), "La Grande guerra" (Mario Monicelli) - Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia – "Il Gattopardo, Gruppo di famiglia in un interno" (Visconti); "La storia vera della signora delle camelie" (Mauro Bolognini) per cui ha avuto il David di Donatello. Statuetta che ha ricevuto, nel 2006, per il cinquantenario.
Di grande rilievo il lavoro di Mario Garbuglia per il teatro, in cui ha debuttato nel 1958 con "Uno sguardo dal ponte" di Arthur Miller, regia di Luchino Visconti. Vanno ricordate le scenografie del Maestro Garbuglia per Spettri di Henrik Ibsen, regia di Luca Ronconi, premio Ubu 1982.
L'evento, curato da Aldo Caporaletti, che la Città di Civitanova Marche propone in onore di Mario Garbuglia per venerdì 27 maggio, ore 21.00, al Cine-Teatro E. Cecchetti, si struttura in due parti.
Nella prima, un convegno a cui interverranno lo storico del cinema, Università di Salerno, Marco Pistoia, lo scenografo, Accademia Belle Arti di Frosinone, Umberto Di Nino, la figlia del Maestro, Daniela Garbuglia Massidda, curatrice del libro "Mario Garbuglia. Luce sulla scena".
Nella seconda parte, la proiezione di quello che è ritenuto dalla critica l'ultimo grande film del regista Luchino Visconti (scomparso nel 1976), con la scenografia di Mario Garbuglia: "Gruppo di famiglia in un interno" (1974), interpreti Burt Lancaster, Helmut Berger, Silvana Mangano.
Sarà esposta nei locali del Cine-Teatro E. Cecchetti, la mostra d'Arte Ricordi fissati su tela (2002), dipinti ad olio originali del Maestro Garbuglia raffiguranti scenografie di film (tra cui Gruppo di famiglia in un interno, oggetto di proiezione). Opere gentilmente concesse in occasione dell'evento dalla figlia dell'artista. Gli spettatori dovranno accedere alla sala, nel rispetto delle disposizioni di legge, indossando la mascherina Ffp2. La cittadinanza è invitata a partecipare.
Il calcio è lo sport più popolare al mondo, quindi si consiglia ai principianti di scommetterci. Scommettere sul calcio non è niente di meglio che scommettere sul miglior sito di scommesse online. Bookmaker come Bet22 offrono quote elevate sui tornei di calcio, molte opzioni di scommessa e bookmaker professionisti utilizzano con successo una varietà di strategie vincenti. In questo articolo, parliamo di alcune delle migliori strategie di scommesse sul calcio.
Scommessa sul pareggio
I bookmaker non basano le loro quote esclusivamente sulla probabilità di successo della squadra. Prendono in considerazione ciò che la maggior parte dei giocatori scommette. Gli scommettitori evitano il pareggio, cosa non insolita, e preferiscono scommettere sulla vittoria di uno degli avversari. Pertanto, le possibilità di un esito pacifico del gioco del calcio spesso aumentano. Un pareggio è il risultato più comune:
- In amichevole (queste partite non sono fondamentali per allenatori e giocatori perché non si giocano al massimo e talvolta c'è una seconda squadra in campo);
- A fine stagione, quando i club sono a metà classifica (non devono segnare perché non rinunciano ai campionati e vanno alle competizioni europee).
Allo stesso tempo, i professionisti preferiscono utilizzare il sistema delle scommesse quando speculano su un risultato pacifico. Questo approccio riduce al minimo il rischio. Per il gioco d'azzardo, vengono scelti da tre a cinque giochi in cui potrebbe esserci un'alta probabilità di pareggio.
Questa strategia ha uno svantaggio. Per poterlo utilizzare, devi avere conoscenza degli sport, seguire costantemente le statistiche del club ed eliminare le partite.
Strategia generale di scommesse
Scommettere sul numero di goal sopra o sotto un certo numero è una delle offerte più popolari dei bookmaker, sia per i principianti che per i professionisti. Per utilizzare questa strategia, devi anche essere un appassionato di calcio e guardare spesso le partite.
Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a guadagnare scommettendo in generale:
- Attenzione alle partite importanti. Spesso cadono molti gol quando entrambe le squadre devono solo vincere. In questi casi, gli avversari corrono più rischi, giocano in modo più aggressivo e sono costantemente all'attacco. Il derby è un perfetto esempio di questo tipo di gioco.
- Per selezionare le partite adatte, presta attenzione al posizionamento delle squadre in classifica, studia le statistiche degli avversari e la storia del club. I tifosi quindi sanno che Real Madrid e Barcellona sono vecchi rivali. Molti gol vengono segnati nelle loro partite.
- Le amichevoli vanno evitate. Le squadre possono giocare 0-0 o 3-3, il risultato è spesso difficile da stimare.
Una volta che sei più preciso nei tuoi suggerimenti per le partite di calcio, puoi provare a scommettere sull'area di porta (0-1, 2-4). Il rischio aumenta qui rispetto a una scommessa più alta o più bassa, ma le probabilità sono più alte.
Tentativo
Nella maggior parte dei casi, le squadre segnano meno gol nel primo tempo rispetto al secondo. Queste informazioni ti aiuteranno a battere il bookmaker più spesso.
Le prestazioni dipendono dall'affaticamento del giocatore e dalla perdita di concentrazione. In definitiva, i difensori sono più inclini all'errore e quindi gli attaccanti creano più spesso occasioni e gol pericolosi. Quando lo sai, puoi trovare eventi sopravvalutati.
Dopo aver analizzato le statistiche, il bookmaker capisce che la probabilità di un gol nel primo tempo è bassa, quindi le possibilità di questo evento sono relativamente alte. Il compito dello scommettitore è trovare un gioco in cui le possibilità di segnare nei primi 45 minuti siano maggiori rispetto ad altri giochi. Ciò si verifica nei seguenti casi:
Il leader della lega incontra il perdente; una delle squadre ha perso le difese chiave a causa di un infortunio o di troppi cartellini gialli e ha dovuto mettere in difesa l'altro giocatore; entrambe le squadre preferiscono un gioco aggressivo.
Conclusione
Seguendo le strategie descritte in questo articolo, i principianti possono iniziare a capire come funziona il gioco e iniziare a costruire i propri piatti. Guardare le partite sta diventando un evento molto più interessante e coinvolgente. Ma ricorda che a volte la tua felicità può accadere, quindi devi prendere decisioni adatte alle tue finanze.
"Il vero grande dispiacere è che il centrodestra continui a speculare a spese di un settore che merita risposte e soluzioni". Così la deputata del Movimento Cinque Stelle Mirella Emiliozzi in una nota che fa seguito ad alcune dichiarazioni del sindaco uscente di Civitanova, in merito alla Bolkestein e alle concessioni balneari.
“Leggo che Ciarapica si starebbe battendo, a suo dire, a favore degli imprenditori balneari con incontri fra istituzioni nazionali e operatori del settore con la finalità di contrastare la Bolkestein - prosegue Emiliozzi -. Sembrerebbe una barzelletta se non fosse tragicamente vero. Ciarapica vuole trovare una soluzione per contrastare una misura che è stata approvata in Europa proprio con i voti di Forza Italia, che è stata recepita nel 2009 dal Governo di Berlusconi senza mettere prima in atto alcuna tutela per gli operatori del settore, come fatto da altre nazioni".
"Lo ricordo agli smemorati, nel 2009 il Movimento 5 Stelle non era nemmeno fra le fila della minoranza, eppure, guarda caso, oggi viene additato come il partito colpevole. Non so più come dirlo: prorogare le concessioni balneari non è più possibile per legge - incalza l’onorevole Emiliozzi - e non per decisione del Movimento 5 Stelle, ma per decisione, in ordine, dell’Europa che ha emanato la direttiva Bolkestein, del Governo Berlusconi che l’ha recepita in Italia e del Consiglio di Stato che ha sentenziato in merito".
"Noi arriviamo alla fine di tutto questo pasticcio che si è complicato negli anni e stiamo cercando di trovare risposte concrete ad un settore tristemente vittima di speculazioni elettorali e vile propaganda", aggiunge la deputata pentastellata che propone come soluzione "indennizzi calcolati in modo congruo a carico di chi subentra premiando sempre chi ha investito" e "tuteli i lavoratori e, al contempo, che garantisca che un bene dello Stato porti sempre vantaggio alla comunità senza diventare proprietà esclusiva incondizionata di qualcuno".
"Per quanto mi riguarda - conclude Emiliozzi - nessuno potrà mai ascoltare da me bugie e false promesse. Come ho sempre ribadito, sono convinta che gli operatori balneari siano un enorme valore aggiunto che ha reso Civitanova e la nostra costa in genere, quello straordinario tesoro che oggi rappresenta e confermo la mia completa disponibilità a battermi per tutti coloro che si adoperano per un turismo di qualità".
“Ci troviamo di fronte a menti raffinatissime che tentano di orientare certe azioni della mafia. Esistono forse punti di collegamento tra i vertici di Cosa nostra e centri occulti di potere che hanno altri interessi. Ho l'impressione che sia questo lo scenario più attendibile se si vogliono capire davvero le ragioni che hanno spinto qualcuno ad assassinarmi”
Queste le parole del dottor Giovanni Falcone, nell’intervista del 1989 che rilasciò al giornalista de “l’Unità”, Saverio Lodato, 19 giorni dopo aver subito l’attentato dell’ Addaura. Solo per lo zelo della sua scorta, probabilmente connesso ad un caso fortuito, l’attentato fallì : ai tempi si parlò di un malfunzionamento del detonatore che doveva innescare l’esplosivo stipato in una cassetta di metallo, contenuta in un borsone da sub, celato tra gli scogli adiacenti la villa che il magistrato aveva affittato per il periodo estivo, appunto nella località palermitana denominata Addaura.
Solo pochi anni dopo, in un sabato di maggio del 1992, 30 anni fa, alle 17:56, allo svincolo di Capaci, sull’autostrada da Punta Raisi a Palermo, 500 kg di tritolo uccisero il dottor Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e 3 agenti della sua scorta: Rocco Di Cillo, 30 anni, Antonio Montinaro, 30 anni, Vito Schifani, 27 anni.
Con lui però non morirono : un modello investigativo esportato in tutto il mondo e che oggi è il più utilizzato nella lotta al crimine organizzato internazionale e la certezza che lo stato di diritto ha anticorpi e risposte capaci di fronteggiare qualsiasi deviazione criminale possa minacciare una società democratica fondata sul rispetto della civiltà giuridica.
Sui perché dell’attentato al dottor Giovanni Falcone, sono state date tutte le risposte? Una parte del significato di questa domanda potrebbe essere già di per sé contenuta in questa dichiarazione nata da una sua intervista:
“Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze , perché si è privi di sostegno .” (Giovanni Falcone)
Si sono svolte nei giorni scorsi le riprese del documentario intitolato “Meraviglie Geologiche d’Italia”, un video di un’ora che illustrerà l’immenso patrimonio geologico presente nella regione Marche. Sono state previste un paio di tappe in Umbria, funzionali per spiegare al meglio l’evoluzione di questo antico ambiente sedimentario che in passato era un unico grande bacino al di sotto del livello del mare.
Tutto questo è stato reso possibile grazie all’iniziativa della Sezione di Geologia dell’Università di Camerino che, puntando sull’immensa geodiversità presente nel nostro territorio, è riuscita ad incuriosire e conquistare il geologo Luigi Bignami, divulgatore scientifico e responsabile della rubrica di Focus che va in onda su Sky, che insieme alla sua troupe ha infatti scelto le Marche come palcoscenico naturale per illustrare le bellezze geologiche di questa parte dell’Appennino centrale.
Protagonisti del documentario diversi luoghi raccontati da docenti e ricercatori dell’ateneo, coadiuvati da alcuni esperti: da monte Revellone a Castelletta nel Comune di Fabriano con il professor Stefano Mazzoli, gola e grotte di Frasassi con il geologo Fabrizio Bendia e il professor Marco Peter Ferretti, unitamente all’archeologa Gaia Pignocchi, la gola del Bottaccione con il professor Alessandro Montanari dell’Osservatorio Geologico di Coldigioco, bacino della Laga e monte Ascensione con il professor Claudio Di Celma, il Monte Conero con il proessor Marco Materazzi, Castelluccio di Norcia con i professori Emanuele Tondi e Piero Farabollini; il percorso si è concluso in una cava di travertino dell’area di Acquasanta terme.
Il video documentario, promosso anche dall’Ordine dei Geologi delle Marche e patrocinato dal Consiglio Nazionale dei Geologi, andrà in onda nel prossimo ottobre sul canale 35 del digitale terrestre e su SKY.
Venerdì 27 maggio il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, sarà a San Ginesio per parlare di proposte concrete legate al rilancio turistico del borgo maceratese così come aveva già preannunciato pubblicamente qualche tempo fa in occasione della Bit (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano.
Proprio grazie alla candidatura da parte del Ministero del Turismo che San Ginesio fu insignito lo scorso dicembre del prestigioso riconoscimento di “Best Tourism Villages” da parte dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (Unwto) e unico comune a rappresentare l’Italia nel mondo.
L’incontro, che si terrà alle ore 11 all’Auditorium di Sant’Agostino, darà l’opportunità di spiegare l’importanza del riconoscimento ottenuto e di lanciare progettualità strategiche per la ripresa turistica ed economica di San Ginesio.
Insieme al sindaco Giuliano Ciabocco e al ministro Massimo Garavaglia saranno presenti anche il governatore della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e il vice presidente della Fondazione A. Merloni, Gian Mario Spacca, una realtà che da tempo è presente sul territorio con progetti innovativi in ambito sociale, turistico ed economico.
Al termine dell’incontro presso l’Aula Magna dell’ex Istituto Magistrale si terrà l’inaugurazione dell’allestimento "Ritorno alla bellezza. Hoc Opus +" che ospiterà le opere pittoriche della Pieve Collegiata, resa inagibile dal sisma del 2016. L’evento rappresenta un secondo step del percorso espositivo "Hoc Opus - Ritorno alla Bellezza" inaugurato nel luglio 2020 e curato dall’architetto Matteo Sampaolesi.
Probabilmente pochi ambienti e situazioni rimarranno più incisi nella memoria della generazione di mezzo, l’attuale degli adulti che ancora si sentono giovani, come le sale giochi con i vecchi giochi arcade.
Ne hanno cantato le glorie canzoni e films e, in alcuni casi, passavano per postacci da sfaccendati ma se quei giochi sono rimasti immortali al punto dall’essere riproposti in più occasioni ed edizioni, proprio come i fumetti ed i libri.
C’era una ricerca dell’innovazione che ha, probabilmente, messo in moto tanti appassionati ricercatori e programmatori informatici poiché, a tutt’oggi, non si finisce mai di vedere riproposti nuovi scenari e ambientazioni nel mondo online.
Lo stesso mondo delle slot machines è debitore degli arcade, tant’è che è nato un filone apposito proprio di video slot reperibili su portali dedicati che hanno attirato una fascia di appassionati e di esteti dell’interfaccia grafica.
Un caso che fa scuola è quello di Starbust slot che, lungi dall’essere solo un antico gioco arcade a tema di slot machine rappresenta uno dei più amati interfaccia per amanti del genere.Il perché è presto detto: grafica arcade ma rivisitata, tema spaziale, colori da vecchio film di fantascienza, uno schema di gioco semplice e rassicurante.
E’ un gioco consigliabile sia per esperti che per principianti poiché garantisce vincite medio piccole, ma ciò si spiega essendo un gioco che permette la puntata minima 10 Centesimi.Il giocatore agisce su 5 rulli e 10 possibili linee di giocata distribuite su tutte le direzioni e versi in modo da poter accumulare le vincite con più combinazioni possibili vincenti.
Il limite massimo di puntata è 100€ ma teniamo presente che il ritorno di giocata è veramente alto e quindi si può definire un gioco assolutamente dalla parte del giocatore con una percentuale RTP di oltre il 96%.
Ambientata nello spazio, ma con un occhio alla classica ambientazione da sala giochi, ritroviamo anche il simbolo BAR e Lucky Seven, immutabili in quasi tutte le slot; poi abbina delle pietre preziose quali simboli vincenti con una accattivante grafica molto visibile. La notorietà del simbolo Lucky Seven è stata sfruttata anche in ambito cinematografico con un film dall’omonimo titolo.
I simboli vincenti si chiamano “Starbust wild” e si inseriscono sui rulli con una modalità chiamata “ in espansione” poiché si possono abbinare fino a 3 file wild attive che danno la vincita sostituendo il concetto di bonus vicente.
I simboli Starbus wild pagano sia se posizionati in sequenza da destra verso sinistra che viceversa quindi raddoppiano la possibilità di vincita a differenza di altre slot elettroniche.
Starbust slot rimane un gioco piacevole ma con tanti appassionati di tutte le età e promette nuove edizioni aggiornate sempre molto apprezzate.