La replica di Montefano Domani: "La sindaca Barbieri vorrebbe un’opposizione muta"
"Votiamo contrari non per il fine dell’utilizzo dei fondi ma tanto più perché non conosciamo approfonditamente come sono stati utilizzati, essendo stati dati tutti incarichi diretti da parte dell’amministrazione alle ditte che vi hanno lavorato". Così il gruppo consiliare 'Montefano Domani', aveva motivato la sua contrarietà alla delibera del consiglio comunale svoltosi lo scorso 28 settembre, tramite una dichiarazione della consigliera Santolini.
"È di difficile comprensione la critica mossa dal sindaco nei nostri confronti - sottolinea il gruppo di minoranza -. Forse per rimarcare quanto fatto per le scuole montefanesi, ovvero svendere due mezzi di proprietà comunale ad un cifra irrisoria alla ditta Contram, con cui poi si è stipulato una convezione per fornire il servizio di trasporto scolastico o magari la realizzazione di una nuova cucina pagata circa 130 mila euro, lasciando decadere e depotenziando la cucina della casa di riposo e costringendo di fatto i bambini a scegliere il tempo pieno o infine, magari, prendere un finanziamento più cospicuo rispetto a quello già a disposizione del comune ben 5 anni fa per una scuola media di cui ancora non si vede uno straccio di progetto, figuriamoci a quando la realizzazione".
"Forse però la critica mossa dal sindaco risiede proprio nella possibilità di esprimere un’opinione - attaccano i consiglieri di 'Montefano Domani' -. Alla faccia dei tanto decantati, in campagna elettorale, tavoli permanenti, la Barbieri non sopporta che qualcuno esponga il proprio punto di vista come la libertà di pensiero e espressione vuole. Non a caso ci ha negato la possibilità di avere una bacheca in Via Leopardi dove poter dare informazioni alla cittadinanza e ha speso ben 50mila euro per dotare la sala consiliare di microfoni a cui solo il sindaco può concedere la possibilità di parola"
"Alla fine del consiglio comunale il consigliere Mezzalani ha cercato invano una risposta da parte dell'amministrazione riguardo il futuro del territorio montefanese, il quale ha chiaramente bisogno di varie manutenzioni dovute ai danni conseguenti all’alluvione di 15 giorni fa: ponti chiusi, cimitero pieno di fango, marciapiedi non più praticabili a causa del cedimento del terreno sovrastante. Il sindaco non ha concesso la parola al consigliere non aprendo il microfono e chiudendo il più in fretta possibile la seduta consiliare" denuncia 'Montefano Domani'.
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