Appassionati esperti di yoga o semplici curiosi potranno incontrare scuole e insegnanti di questa disciplina universale, domenica 26 giugno nello spazio del Varco sul Mare, dalle ore 17,00 alle ore 20,00. Anche quest’anno, il coordinamento asd Yoga Marche, in occasione della Giornata Mondiale dello Yoga istituita dalle Nazioni Unite nel 2014 con l'obiettivo di promuovere globalmente “pace, salute e armonia”.
Si tratta di una giornata dedicata alla pratica collettiva, compresa una lezione yoga per bambini, preceduta da momenti di condivisione e meditazione con danze e campane tibetane. Il tema della IV Edizione è: “La funzione dell’attività sportiva finalizzata alla pace e all’unione secondo la metodologia yoga”. L’iniziativa è organizzata dall’ente di promozione sportiva Endas Settore Yoga, progettata e condotta dalle a.s.d. affiliate rappresentate dal responsabile regionale Felice Vernillo, con il patrocinio della Città di Civitanova Marche. La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti. Le associazioni promotrici sono : Asd Un Punto Yoga di Appignano, Centro Shakti Yoga A.S.D. di Civitanova Marche, Satya ASD di Corridonia, il Centro Yoga TanTan Asd Fermo, il Giardino dello Yoga ASD di Macerata, Hathayogastudio A.S.D di Porto San Giorgio , Scuola Yoga Tolentino A.S.D.
Durante un servizio di vigilanza le Guardie Venatorie Volontarie della sezione provinciale Federcaccia di Macerata hanno notato dei rifiuti abbandonati (coperte e materiale in plastica di vario genere) in località Santa Maria in Potenza, comune di Porto Recanati. Il fatto è stato segnalato alla Polizia Provinciale che coordina i servizi delle Guardie Venatorie Volontarie per gli adempimenti del caso.
"In ogni comune c’è il centro di raccolta rifiuti dove tutti possono recarsi per differenziare i materiali da buttare - ha affermato Il coordinatore provinciale delle Guardie Venatorie Fdercaccia Nazzareno Galassi - . È quindi incomprensibile il motivo per il quale qualcuno ancora si ostini ad abbandonare i rifiuti in luoghi naturali o per le strade, considerando i danni importanti che questi gesti provocano all’ambiente".
Il coordinamento provinciale delle guardie venatorie della Federcaccia ricorda che il servzio è attivo tutti i giorni e le segnalazioni possono essere effettuate telefonando al 339/5981898 o al numero vedere della Polizia Provinciale 800216659.
Mercoledì 22 giugno si chiude al parco Brunellini, la rassegna di letture per bambini dal titolo “LeggOvunque”, patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova Marche.
Alle ore 17:30, dietro la Biblioteca Zavatti, volontarie e volontari di Nati per Leggere organizzano l’ultimo appuntamento di letture condivise per famiglie e bambini fino a 6 anni, che quest’anno si sono svolte a partire dal mese di maggio in diversi quartieri della città. Si consiglia la prenotazione allo 0733/813837
Grande risultato ottenuto dalle giovani Under 17 della Feba Civitanova Marche. Le momò si sono imposte con grande carattere nel concentramento interzona a Pontinia, ottimamente organizzato dalla Virtus Basket Pontinia, dove sono state protagoniste di un tris di vittorie ottenendo il pass per la Finale Nazionale under 17 femminile di Campobasso. Grande orgoglio per le biancoblu che hanno dimostrato un ottimo gioco, carattere e determinazione: vinte con scioltezza le prime due gare contro il Magic Chieti e Unime Messina, le ragazze di coach Donatella Melappioni sono scese in campo contro un’ottima Virtus Cagliari, in un match avvincente che metteva di fronte le due protagoniste del girone, entrambe a punteggio pieno.
Una gara ben gestita dalle biancoblu che hanno evidenziato una forza collettiva notevole, riuscendo a cogliere un’importante vittoria per 67-70. Grandi festeggiamenti per il pass ottenuto per la finale Nazionale che si svolgerà a Campobasso dal 26 giugno, quindi questa settimana continuano gli intensi allenamenti per arrivare preparate all’importante appuntamento stagionale. Tanto entusiasmo e la voglia di ottenere un grande risultato per un settore giovanile, quello della Feba Civitanova Marche, che ha sempre evidenziato grandi talenti mettendo in risalto giocatrici con ottime prospettive future. C’è grande soddisfazione quindi per tutto l’ambiente grazie ad un lavoro importante che ogni anno regala diverse soddisfazioni.
Ecco il roster dell’Under 17: Grande Francesca - Armillotta Sofia - Lazzarini Giorgia - Streni Azzurra - Cesareo Camilla - Giacchetti Emma - Pecorari Sara - Vigilia Raffaela - Severini Francesca (cap) - Pempinelli Matilde - Rutili Giulia - Malintoppi Alice - Coach Melappioni Donatella
Tamponamento tra due auto in superstrada: code e rallentamenti. L'incidente si è verificato, poco dopo le 8:40, lungo la SS 77 della Val di Chienti direzione Foligno, all'altezza dello svincolo di Corridonia. Per cause ancora in corso di accertamento, due vetture sono entrate in collisione tra loro.
Sul posto la Polizia Stradale per svolgere i rilievi di rito e direzionare la circolazione, temporaneamente canalizzata su una sola corsia, con il supporto del personale Anas. Non si sono verificati feriti solo code e disagi alla circolazione.
Il giornalista sportivo, Fabio Caressa, è stato ospite della Locanda Le Logge di Urbisaglia, in occasione della serata all’insegna dello storytelling tenuta nella vicina Ripe San Ginesio.
"È stato un grande piacere parlare un po' con lui di calcio e di cucina, abbiamo conosciuto una persona simpaticissima oltre che una grande voce", ha affermato il titolare della Locanda Andrea Tombolini .
Prima di andare via Andrea ha fatto un regalo "tema calcistico" a Caressa: la maglia che è stata realizzata dai tifosi di Urbisaglia al tempo della gloriosa società Urbisalviense (di cui suo padre Alfio Tombolini è stato presidente).
"Gli ho raccontato il coro che i tifosi facevano dalla mitica curva Saracca: Dalla Curva Saracca un solo grido: Forza ragazzi che dopo biìmo” (beviamo n.d.r.). Caressa ha apprezzato il regalo, che aggiungerà alla sua collezione di magliette.
Il volto di Sky si è detto, infine, felicissimo dell'esperienza vissuta nelle Marche e specialmente di aver visitato Ripe San Ginesio e Urbisaglia, borghi che non conosceva e che ha notevolmente apprezzato.
Fatale un malore improvviso sul lavoro: Macerata piange Umberto Caschera, geometra 61enne e pilastro della storica società di ginnastica Virtus Pasqualetti, in quanto allenatore del gruppo acrobatico. Il suo corpo privo di vita è stato rinvenuto nell'ufficio di Tolentino dove lavorava quest'oggi, intorno alle 15 del pomeriggio.
La notizia ha scosso profondamente la comunità maceratese. Marco Morresi, per anni presidente della Virtus Pasqualetti, ha voluto esprimere tutto il suo dolore in una nota di cordoglio diffusa sui social: "Ci sono persone che sono così identificabili con qualcosa da essere essi stessi, quella cosa. Ecco, Umberto era la Virtus Pasqualetti, tanto era il suo Amore per questa società, da diventarne un simbolo vivente", scrive.
"Nella mia esperienza al servizio della Virtus, lo ricordo fare delle fatiche erculee per sistemare qualsiasi cosa servisse, lo ricordo dormire in palestra, tanto era la sua disponibilità al servizio, lo ricordo fare le tre del mattino per smontare gli attrezzi dopo i saggi dei ragazzi - aggiunge -. È stato uomo dal carattere anche ruvido e spigoloso, ma mai per sé stesso, questo è sicuro!"
"È stato atleta creativo e longevo, e tanto altro ancora... ma ora mi si spezza il pensiero dalla commozione...Ci mancherai, mancherai a tutti quelli ai quali hai trasmesso la tua passione, il tuo amore per la Nostra Virtus e per la ginnastica. La terra ti sia lieve!" conclude Morresi.
Un commosso messaggio di cordoglio è stato espresso anche da Michele Spagnuolo, ideatore di Overtime Festival e presidente del Panathlon Macerata: "Ti ricorderò per con quella maglia della Virtus stampata sul petto, il tuo sorriso e la tua voglia di essere sempre al mio fianco. Ti voglio bene e ci lasci un vuoto incolmabile! Ciao amico mio, volteggia in cielo!".
"Rimarrai per sempre l’anima della società e della palestra": questo il messaggio, accompagnato da una foto con sfondo nero e con in primo piano la scritta 'Ciao Umby' e un cuore rosso, postato sulla pagina Facebook della Virtus Pasqualetti.
Il brutto episodio è avvenuto poco dopo le 20, in località Castellano, a Montecosaro. Per cause ancora in fase di accertamento un bambino di 5 anni è precipitato dal balcone di un'abitazione, posta al primo piano.
Lanciato l'allarme sul posto sono prontamente giunti gli operatori sanitari del 118 che, constatata l'entità dei traumi riportati dal piccolo, ne hanno disposto il trasferimento all'ospedale Salesi, tramite automedica. Presenti anche i Carabinieri che hanno effettuato i rilievi di rito e a cui sono affidate le indagini del caso.
Rimane incastrata in una stretta nicchia a più di 6 metri di altezza, ma viene liberata dai Vigili del Fuoco. Evento peculiare, ma con un lieto fine, quello che ha visto come protagonista una civetta, che si era 'rifugiata' nello showroom "Professione Piscina", a Piediripa.
"Non appena abbiamo aperto le porte siamo stati accolti da una civetta che volava nei nostri locali - riferiscono i titolari del salone che ospita piscine di alta gamma, i fratelli Girotti di Macerata -. La piccola bestiola cercava disperatamente di uscire ma non faceva che sbattere contro i vetri, lasciando cadere qualche piuma qua e là".
Lo stupore iniziale, quindi, si trasforma ben presto in apprensione: "Nel desiderio di aiutarla ad uscire abbiamo pensato di aprire tutte le porte - aggiungono -, ma nello stato di confusione e spavento in cui si trovava, non è riuscita a localizzare gli spazi di apertura e ha continuato a posarsi e volare ripetutamente nel nostro salone".
"Ad un certo punto, in un ultimo tentativo di uscire, è entrata in una nicchia stretta a più di 6 metri d'altezza, nella quale è rimasta incastrata. A quel punto ci siamo rivolti ai Vigili del Fuoco che sono intervenuti insieme ad un'operatrice del Centro Recupero Animali Selvatici. La civetta è stata così portata in salvo, un po’ spaventata, ma finalmente in grado di volare ancora" concludono i titolari.
"125 Miglia per un Respiro': da Civitanova Marche alla Slovenia in kayak. Per il secondo anno consecutivo Alessandro Gattafoni 'sfida' la fibrosi cistica e dà un messaggio di speranza alle persone che, come lui, convivono con la malattia con un'iniziativa di sensibilizzazione, per raccogliere fondi da destinare a progetti Lifc (Lega italiana fibrosi cistica) in favore delle attività del Servizio Sociale, a tutela dei pazienti con fibrosi cistica e dei loro familiari.
La presentazione nella sede della Regione che sostiene Alessandro. Il nuovo viaggio nel Mare Adriatico di Gattafoni e Lifc partirà da Civitanova Marche il 23 giugno, condizioni meteo permettendo, e si svilupperà risalendo lungo la costa per arrivare a Trieste (28/6) e facendo tappa ad Ancona (23/6), Pesaro e Cesenatico (24/6), Chioggia e Venezia (26/6), Cavallino e Bibione (27/6), Trieste (28/6) e la toccata in Slovenia.
Per tutto il percorso Alessandro sarà seguito dalla "Desire", imbarcazione dell'olimpionico Daniele Scarpa (oro nel K2 ad Atlanta 1996), e un medico specialista ne monitorerà in tempo reale le condizioni fisiche. Il messaggio è forte: "La fibrosi cistica è la malattia genetica più diffusa, ma i progressi terapeutici e l'attività fisica possono rappresentare oggi più di una semplice speranza; possono permettere a tanti pazienti e loro familiari di guardare davvero oltre e di realizzare il sogno di una vita normale".
Con le Associazioni Regionali Lifc ogni tappa sarà un momento anche per dare coraggio agli oltre 6mila pazienti con fibrosi cistica. "La medicina negli ultimi dieci anni ha fatto passi da gigante - dice Antonio Guarini, vice presidente nazionale Lifc - e speriamo possa farne ancora per le persone con Fc che ad oggi non hanno una cura. Queste iniziative sono importanti per far conoscere la patologia, rendere sensibile l'opinione pubblica e convergere insieme, mondo scientifico, politico e associazioni verso soluzioni e impegni che possano migliorare la qualità della vita dei nostri pazienti". Anche gli assessori regionali alla Sanità Filippo Saltamartini e allo Sport Giorgia Latini hanno voluto fare personalmente un "in bocca al lupo" ad Alessandro.
Il passaggio epocale, lo scarto tra un prima e un dopo, il guardare dalla soglia quello che è stato e non è più e quello che non è ancora ma forse sarà. Sono queste le tematiche che, venerdì 1 luglio alle ore 21 presso il suggestivo cortile del Castello della Rancia di Tolentino, muovono "Transizioni", quarta edizione del TEDxMacerata, prima città marchigiana licenziataria del noto format americano.
Il format ospitato all’interno della cornice del Design Terrae Festival, si avvarrà di cinque speakers che inforcheranno gli occhiali della contemporaneità per indagare da angolazioni diverse il tema della transizione. Ad orchestrare gli interventi in chiave di presentatore della serata, Riccardo Minnucci, voce del mondo dello spettacolo, tra cinema, musica, eventi e sport.
L’abbandono di un’epoca e la reimmissione nel flusso, il passaggio da un modo e da una condizione di essere a un altro, da una civiltà all’altra. In questo transito, per quanto faticoso e rischioso sia, maturano nuove forme sociali e di costume, nuove concezioni e produzioni culturali, letterarie, artistiche anche per mezzo della spinta tecnologica.
Per un verso dunque la rinuncia alle certezze, agli schemi interpretativi collaudati. Per un altro, l’apertura al possibile, al nuovo, alla mutazione della soggettività e dei confini pubblico-privato che impattano ambiti quali la politica, l’economi, la religione. Questo sfaccettato e affascinante tema che ci tocca sempre più da vicino, sarà affrontato da tanti punti di vista diversi.
Da questa fase di transizione non si esime la percezione identitaria dell’individuo. La vita nel mondo liquido del digitale apre infatti a nuove problematiche connesse alla consapevolezza di sé. A parlarne nel suo intervento “Lo Specchio Infinito. Riflessioni sull’ identità nell’era del metaverso” sarà Andrea Barchiesi, business e digital strategist, expert nell'interazione tra identità e trasformazione digitale.
“L’inversione di Feuerbach: mangiamo ciò che siamo”, sarà invece l’argomento dell’intervento di Carlo Cambi. Il giornalista, gastronomo ed economista si interrogherà sul cibo in quanto transizione, continua evoluzione in rapporto all’ambiente, alle culture, alle agricolture cercando di indagare quanto il cibo possa indurre un cambiamento sociale e culturale e se distruggere le abitudini alimentari sia un’evoluzione o una compromissione delle identità.
Con la psicologa e counselor Loretta Grassettini si affronterà il tema della fine come stadio di passaggio. Il suo talk “Sulla soglia: fine e cambiamento” infatti, ci porrà di fronte ad una riflessione sul significato e l’importanza del limite e del compimento come possibilità di ridare alla nostra esistenza una verticalità che la riporti in contatto tanto con il nostro sentire interiore quanto con un senso che la trascenda.
Il cambiamento come passaggio dalla sconfitta alla trasformazione in un nuovo modo di percepirsi e vivere è il focus del talk “Transizione come viaggio dal non essere all’essere” che terrà Marina Romoli, ex ciclista professionista vice-campionessa mondiale in linea tra le juniores nel 2006 sopravvissuta ad un terribile incidente che interruppe la sua carriera costringendola sulla sedia a rotelle.
Ma a cambiare non è solo l’uomo ma anche il paesaggio che lo circonda. Ad affrontare questo aspetto sarà Alessandro Tesei, artista visivo specializzato nel documentario investigativo e tra gli autori de “Le Iene”. Con “Eredità di passaggio tra urbex e reportage”, indagherà il passaggio tra lo spazio architettonico utilizzato e la rovina, ossia la fase intermedia in cui ogni struttura costruita dall’uomo può trovarsi sospesa: la fase dell’abbandono.
Ad introdurre e a chiudere la serata il progetto MESCƎ, collettivo di quattro musicisti, Marco Meo (voce e tamburello marchigiano), Serena Abrami (voce), Enrico Vitali (chitarra ed effetti), Cristian Latini (organetto e fisarmonica) che unisce sonorità arcaiche e testi della musica popolare a tessiture elettriche ed elettroniche.
Tra riflessioni, musica ed emozioni, a corollario della serata, l’area bookshop a cura della Mondadori Bookstore di Tolentino dove poter acquistare libri e saggi connessi alla riflessione apertasi sul palco.
Sabato 25 giugno al Banca Macerata Forum si terrà un evento non-stop all’insegna della pallavolo, per ricordare Paolo Mercuri, scomparso lo scorso anno. Paolo ha lasciato il segno in tante realtà sportive del territorio come giocatore, scout man, allenatore ma soprattutto amico; queste società oggi si uniscono, in collaborazione con la Fipav Comitato Territoriale Macerata, in una giornata di sport e beneficenza.
Il modo migliore per onorare Paolo è un evento che trasmetta la sua grande passione per lo sport, vissuta come giocatore di pallavolo e poi come scout man di grande esperienza e professionalità. Apprezzato e stimato da colleghi e collaboratori, Paolo è diventato un punto fermo in tutte le società sportive dove ha lavorato, prestando il suo impegno e trasmettendo la sua passione anche ai giovani.
Nel suo ricordo si uniscono diverse società sportive del territorio, dove Paolo è rimasto nel cuore e che rappresentano varie categorie nella pallavolo maschile e femminile: oltre alla Pallavolo Macerata, che parteciperà con le squadre di Serie C e Under 17, ci saranno la U.S. Volley '79 di Civitanova Marche, Il Ponte Volley di Morrovalle, la Puma Volley di Macerata, l’Appignano Volley Paoloni, la Lube Volley, la Pallavolo Sangiustese, il C.U.S. Macerata e la FEA Telusiano Volley di Monte San Giusto.
Le gare si disputeranno al Banca Macerata Forum e avranno il via a partire dalle ore 10 fino alle 22, quando inizierà l’ultima partita. Fuori dal Palazzetto sarà presente uno stand gastronomico di "La Pasta Luciani", produttore di pasta fresca all’uovo che con il suo food truck sarà al servizio di chiunque voglia fermarsi a pranzo durante l’evento.
“Paolo nel cuore” sarà una giornata di sport ma anche di beneficenza: le donazioni raccolte nel corso dell’evento saranno devolute all'Associazione Piombini Sensini Onlus, riconosciuta come ente morale, si occupa di minori, anziani e di quanti si trovino in situazioni di bisogno.
Si è riunito per la prima volta il nuovo CdA della Recanatese, presieduto da Adolfo Guzzini. Sono stati distribuiti i vari compiti per preparare e gestire al meglio la stagione tra i professionisti.
Confermati nel ruolo di vice presidente Angelo Camilletti e Mauro Tanoni (vice presidente con delega). Tra i consiglieri Marco Cipolletta seguirà la Primavera, Marco Bruni si occupera' di sicurezza, Mirko Giulianelli di infrastrutture e informatica, Fabrizio Sarnari di logistica e gestione evento, Francesco Fiordomo di comunicazione e promozione, Andrea Paoloni seguirà Giovanissimi e Allievi, attesi dai campionati nazionali. Del consiglio fa parte anche Franco Polenta.
"La società sta lavorando con grande serietà e impegno - spiega il presidente Adolfo Guzzini -. Siamo un gruppo molto coeso e determinato, aperto a tutti coloro che volessero dare una mano e contribuire a questo percorso perchè, come ho ripetuto spesso, questa vittoria è della città e di un intero territorio e per affrontare il professionismo occorre una mobilitazione generale".
"Accolgo con soddisfazione il pronunciamento del Consiglio Comunale per i lavori necessari di adeguamento dello stadio e della logistica della zona. Abbiamo compiuto un percorso serio e collaborativo con l'Amministrazione e i tecnici e sappiamo che faranno di tutto per consentire alla squadra di limitare il più possibile il periodo di attesa lontani dal nostro stadio" conclude Guzzini.
Dopo le proteste relative alle fatiscenti condizioni dei locali adibiti alla zona ristoro per il personale dell'Apm di Macerata (leggi qui), si levano nuove lamentale da parte degli operatori del trasporto pubblico maceratese. A segnalare la condizione di disagio in cui i conducenti si sono trovati a operare durante lo svolgimento della manifestazione "Città di Macerata in Festa" è la sigla sindacale Faisa Cisal.
"Ogni qualvolta c'è una variazione di percorso del capolinea per cause relative all'organizzazione di manifestazioni o a lavori pubblici, non è mai stato considerato il punto di vista dei lavoratori né è stata ascoltata la loro voce", evidenzia il sindacato.
Particolarmente discusso è stato il posizionamento dell'unico bagno chimico a disposizione del personale in un angolo di Via Trento, dove è stato allestito il capolinea temporaneo sino a oggi: "Posizionare un box chimico in plastica sotto il solleone, viste le altissime temperature di questi giorni, è inaudito. Si rischia un colpo di calore. Il problema è stato avvertito particolarmente dai conducenti della linea 4, che hanno a disposizione un tempo di sosta di soli 10 minuti che non permette loro nemmeno di recarsi a piedi in un vicino bar. Ma non sono stati gli unici".
"Sia l'azienda, che i responsabili dei lavoratori e l'Amministrazione comunale devono essere più attenti alle loro scelte. I conducenti vengono lasciati allo sbando, è ora di cambiare. Inoltre, nella tabella degli orari destinata agli utenti erano mancanti quelli relativi alla linea 7 e alla linea 8. Si è così creato un disagio anche per la cittadinanza. Ci auguriamo una maggiore collaborazione tra le parti, visto che il problema potrebbe riproporsi a breve. In vista dei festival estivi, a cominciare dalle giornate dedicate a Musicultura, auspichiamo un cambio di rotta", conclude il sindacato.
Circa 200 medici si confronteranno a Roma al Meeting Saqure 2022, organizzato dal Sindacato dei Medici Anestesisti Rianimatori e dell’Emergenza-Urgenza che si svolgerà a "Roma Eventi – Fontana di Trevi" il 21 e il 22 giugno. Parteciperanno cattedratici di varie università italiane e primari di importanti strutture sanitarie nazionali.
Significativa la presenza di medici marchigiani e in particolare maceratesi, a cominciare dal responsabile Scientifico del Congresso, Emanuele Iacobone, responsabile della Rianimazione dell’Ospedale Civile di Macerata, istruttore al centro 'Simulearn' di Bologna, in prima linea al Covid Hospital di Civitanova Marche nel 2021.
“La pandemia da Sars Cov 2 - afferma Emanuele Iacobone - ha sconvolto la vita delle persone, imponendo profondi cambiamenti al mondo sanitario. Ricorderemo sempre un prima e un dopo non solo nella vita di tutti i giorni, ma anche nell’organizzazione e nella gestione ospedaliera, non solo durante l’impatto pandemico, ma anche e soprattutto in prospettiva post-pandemica. È il motivo per cui la terza edizione di Saqure mai come questa volta, è fortemente proiettata nel futuro".
Nell’ottica di una condivisione multidisciplinare delle problematiche che verranno prese in esame tra i medici marchigiani sono stati invitati come relatori il ginecologo Stefano Cecchi, che illustrerà nell’ambito del governo clinico e Risk Management lo stato dell’arte sulla pianificazione dei punti nascita, il chirurgo Massimo Sartelli, presidente e fondatore della “Global Alliance for Infections in Surgery”.
Inoltre, il responsabile del blocco operatorio di Macerata, l’anestesista Daniele Elisei, anche lui istruttore al centro Simulearn di Bologna, evidenzierà gli aspetti organizzativi e di management del percorso chirurgico del paziente, mettendo in risalto anche esperienze locali.
Tra gli altri relatori marchigiani ci saranno il presidente del comitato etico regionale Paolo Pelaia, sotto i riflettori per i primi due casi di suicidio assistito in Italia, la dottoressa Cristina Scala dell’ospedale di Senigallia e i direttori di Anestesia e Rianimazione del Salesi e di Torrette, Alessandro Simonini e Abele Donati, insieme al presidente Regionale Aroi-Emac Marco Chiarello.
Tema centrale del meeting è la sicurezza intesa come sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti e del rapporto medico-paziente. Non a caso, argomento di primo piano del meeting è la comunicazione, da considerarsi come risorsa di qualità e sicurezza. “Essere in grado di comunicare un evento avverso in Area Critica – sottolinea Iacobone –, così come parlare e condividere il fine vita con un familiare deve far parte del bagaglio professionale e umano di ogni medico, in particolare di un anestesista rianimatore".
"Ed è per questo che nel corso della sessione verranno ascoltati anche i punti di vista dei familiari, con la testimonianza di un familiare e di un paziente che ha vissuto la terapia intensiva, mentre le tematiche più delicate della bioetica e le loro controversie giuridiche verranno affrontate da esperti del settore”. Trovare soluzioni condivise per temi così complessi costituisce un obiettivo molto ambizioso, ma l’importanza dei relatori rende conseguibile tale difficile risultato.
L’Università di Camerino tra i primi 10 atenei italiani per il miglior tasso di occupazione dei proprio laureati: il 93,3% dei laureati magistrali biennali di Unicam, infatti, a cinque anni dal conseguimento del titolo di studio è occupato. I risultati relativi all’inserimento nel mondo del lavoro dei laureati dell’Università di Camerino sono ancora una volta molto positivi, così come lo sono quelli loro soddisfazione, dati che emergono dal XXIV Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati presentati nei giorni scorsi dal Consorzio AlmaLaurea.
Molto positivi sono anche i dati relativi all’occupabilità dei laureati Unicam. Il tasso di occupazione dei laureati di primo livello che, dopo la conquista del titolo, hanno scelto di non proseguire gli studi universitari e di immettersi direttamente nel mercato del lavoro, è pari al 68,5%. Ad un anno dal conseguimento del titolo, il 77,2% dei laureati magistrali biennali Unicam è occupato e le performance occupazionali migliorano con il trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo: il 93,3% dei laureati magistrali biennali intervistati a cinque anni dal titolo è occupato.
Particolarmente positivo è inoltre il dato relativo alla efficacia della laurea, che mette a fuoco l’effettiva utilità e spendibilità del titolo nell’ambiente di lavoro, con una media di risposte positive pari all’87,7%, che supera ampiamente quella nazionale pari al 66,3%. Dai dati riportati nel rapporto, Unicam viene premiata anche per i risultati sulla valutazione dell’esperienza universitaria e sulla soddisfazione espressa dai laureati.
Il 94% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente, il 90,3% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso e il 92% dei laureati che le ha utilizzate ritiene le aule adeguate. Più in generale, il 95,6% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso. E quanti si iscriverebbero di nuovo all’Università? L’80,5% dei laureati sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso Ateneo.
“L’indagine AlmaLaurea – ha dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – conferma la qualità dell’offerta formativa di Unicam, premiando gli sforzi e l’impegno dell’Ateneo. Da tempo infatti stiamo lavorando affinché la formazione dei nostri laureati sia incentrata sulle esigenze del mercato del lavoro, con confronti a tutto campo con il mondo imprenditoriale, sia nel nostro territorio che in ambito nazionale, nella progettazione e definizione dell’offerta formativa, che dal prossimo anno accademico vedrà l’attivazione del corso di laurea triennale in “Scienze Giuridiche per l’Innovazione organizzativa e la Coesione sociale” e del curriculum in “Nutrizione per il Benessere e lo Sport”, nell’ambito del corso di laurea magistrale in Biological Sciences, così come si avrà una rimodulazione dei corsi di laurea magistrale in Physics e Mathematics and Application. I dati testimoniano ancora una volta che la laurea rappresenta un grande investimento per il proprio futuro, specialmente in questo particolare e difficile momento che tutti noi e la nostra società stiamo attraversando”.
Per quanto riguarda la provenienza degli stranieri, la percentuale di laureati stranieri di Unicam (11,3%) si mantiene su un livello molto superiore alla media sia regionale (4,3) che nazionale (4,2). La percentuale di laureati stranieri nelle lauree Magistrali è pari al 24%. La percentuale di laureati che non risiedono nella Regione Marche è del 31,9% mentre le provenienze scolastiche dei laureati evidenziano la capacità di Unicam di accogliere e supportare al meglio sia gli studenti che provengono da istituti con orientamento tecnico, che con orientamento liceale.
Unicam si distingue per un’alta percentuale di laureati, il 73,8%, che hanno svolto tirocini/stage riconosciuti durante il proprio percorso di studio. Anche la media di studio all’estero (18,3%) è più alta di quella complessiva degli atenei italiani, particolarmente accentuata è la percentuale di chi studia all’estero durante la laurea magistrale. Il 71,5% dei laureati di primo livello, dopo il conseguimento del titolo, decide di proseguire il percorso formativo con un corso di secondo livello
“Benvenuta estate!” è il duplice appuntamento in programma martedì 21 giugno presso l’Infopoint e la Torre Civica, entrambi in piazza della Libertà a Macerata. Un evento unico suddiviso in due momenti - un incontro tematico e una suggestiva visita guidata al calar del sole - che avranno come comun denominatore il giorno più lungo dell’anno.
Si parte alle 18.00 con “Il solstizio nella scienza e nella storia”: nella sala conferenze dell’Infopoint ci sarà un incontro con il professor Angelo Angeletti dell'Associazione Astrofili Crab Nebula sul tema del solstizio, per capire che cos'è e quale significato ha avuto nel tempo. Ingresso libero e prenotazione consigliata.
Alle 20.00 invece sarà la volta del secondo appuntamento “Il solstizio in torre”: una visita guidata della Torre Civica per conoscere la storia dell'orologio astronomico e ammirare il tramonto dalla terrazza panoramica. La prenotazione è consigliata (biglietto intero 6 euro, biglietto ridotto 4 euro).
È possibile partecipare all'incontro all'Infopoint, alla visita guidata della Torre Civica o a entrambi gli appuntamenti. Per informazioni e prenotazioni basta inviare una mail all’indirizzo macerata@sistemamuseo.it o chiamare il numero 0733 060279.
Al termine del ciclo di incontri e laboratori organizzato dal circolo Arci “Radeche Fonne”, si apre l’invito al festival finale di presentazione del progetto realizzato. Il progetto di Arci Nazionale “La Cultura è la Cura”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si era riproposto di avvicinare le generazioni più giovani ai tesori custoditi dalla popolazione più anziana, nello specifico dalla fascia degli over 65 cui era rivolto progetto.
Una raccolta dati capillare che non si è mai risparmiata e ha coperto quasi ogni provincia della regione: sono state create vere e proprie reti territoriali a cui hanno aderito associazioni culturali, enti pubblici, realtà del terzo settore. Arcaico-Digitale ha ricevuto il partenariato della Unione Montana dei Monti Azzurri, del Comune di Belforte del Chienti, del Comune di Amandola e del Comune di Macerata.
“Questa iniziativa non avrebbe visto la luce senza la cooperazione del presidente Feliciotti dell’Unione Montana – esordisce il presidente di Arci Marche e di Arci Macerata Massimiliamo Sport Bianchini -. Siamo orgogliosi di aver partecipato al progetto e siamo molto felci del risultato: grazie al circolo Radeche Fonne, radicato da anni a Belforte e, più in generale, nella cultura della nostra regione, siamo riusciti nell’intento di valorizzare il territorio.
Punto centrale del progetto, il contatto diretto con le persone e con le loro storie: il recupero di antichi lavori ormai dimenticati, di canti popolari sepolti dalle dune del tempo, rappresentano un tesoro che i più anziani preservano ancora gelosamente e che aspetta solo di essere tramandato alle nuove generazioni. La realizzazione dei documenti audio-video al termine del progetto rappresenta proprio un tentativo di contatto e relazione fra i due mondi, oggi più distanti che mai.
“E’ stato molto importante porre attenzione sulla memoria del canto popolare, sulle sonorità scandite dai lavori agricoli di un tempo, sulle manualità che abbiamo perso, al fine di far scaturire delle riflessioni condivise – commenta il presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti -. Dobbiamo avere rispetto di quelli che ci hanno portato fino a questo punto”.
“La prima parte del progetto è stata veramente articolata e lunga, ci siamo mossi per molti chilometri e molti giorni nelle aree interne della nostra regione, con un focus particolare per le aree del cratere sismico – dichiara Marco Meo, presidente del Circolo Radeche Fonne - Questa è stata per noi una scelta obbligata, vista la presenza nelle aree interne della maggior parte dei testimoni intervistati. Abbiamo trovato tradizioni radicate in maniera molto forte e ancora resilienti nella memoria delle persone”.
Meo prosegue poi spiegando nello specifico le azioni realizzare con il progetto: "Per La Cultura è la Cura abbiamo deciso di utilizzare il sottotitolo ArcaicoDigitale; ci siamo infatti spinti nella miscelazione tra il suono derivante da racconti, mestieri e musiche antiche, o meglio arcaiche. Nella seconda parte abbiamo deciso di miscelare le sonorità acquisite dalle registrazioni audio-video con strumenti moderni (digitali), come campionatori e sintetizzatori. La terza parte vede la restituzione di un suono dalle radici antiche, con una veste moderna, dove la fanno da padrone i testimoni del nostro lavoro di acquisizione e documentazione. Ecco cosa abbiamo fatto: ci siamo presi CURA di queste tradizioni e abbiamo SALVATO dal rapido oblio della società moderna un sapere ARCAICO, a trasmissione orale. Lo abbiamo reso accessibile ad una generazione DIGITALE, sicuramente distante ma che avrebbe molto da imparare."
Venerdì 24 giugno, alle ore 21.00, il Circolo Radeche Fonne di Belforte del Chienti aprirà le porta all'evento finale del progetto: in primis ci sarà l’ inaugurazione della mostra fotografica dei 30 partecipanti al progetto, poi saranno proiettati i video accompagnati dalla musica degli autori suonata dal vivo.
"Tra i tanti proclami postati sui social in questi giorni dagli esponenti del governo Ciarapica, leggiamo anche di enfatizzazioni del loro risultato elettorale, con cui si vorrebbe far credere che il 46,58% dei cittadini civitanovesi abbia votato per Ciarapica. Niente di più falso, perché sappiamo bene che, con un'astensione al voto del 48.29%, la percentuale attribuita alla coalizione di Ciarapica, va parametrata al 51,71% di votanti e non al totale della popolazione civitanovese avente diritto".
È quanto afferma Mirella Paglialunga, candidata sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative di Civitanova Marche, nel commentare i dati del primo turno della tornata elettorale.
"Ciò sta a significare che poco più del 23% dei cittadini civitanovesi ha scelto Ciarapica - puntualizza la candidata del centrosinistra -. Chi non ha votato è più che mai importante che lo faccia ora perchè non è accettabile delegare a meno di 1/4 della popolazione civitanovese scelte così determinanti per il futuro della città".
"L’espressione di voto è la ragione e la manifestazione suprema della democrazia, conquistata con sacrificio dalle generazioni precedenti e io faccio appello a tutte le donne e a tutti gli uomini civitanovesi perchè vadano a votare, per il bene della nostra città e delle future generazioni", aggiunge Paglialunga.
La candidata del centrosinistra pone l'attenzione anche su un altro dato: "Ho ricevuto 400 preferenze personali, oltre ai voti corrispondenti alla sommatoria dei voti dati alle liste. Ciarapica ha ricevuto invece solo 176 preferenze personali. La partita, quindi, è ancora tutta da giocare ed è una partita decisiva per il futuro della nostra città".
Altra riflessione riguarda l’esito del voto riferito a ciascuna lista della coalizione di centrodestra di cui Ciarapica è candidato sindaco: "Faccio notare che il suo elettorato non ha premiato due sue liste che non avranno consiglieri comunali e che Ciarapica entrerà in consiglio comunale con 5 liste anzichè 7 anche in caso di sua vittoria. La mia coalizione, in caso di mia vittoria, manterrà invece forti e salde tutte le 6 liste che entreranno tutte con rappresentanti qualificati, in consiglio comunale", evidenzia Paglialunga.
"Il suo elettorato, con il voto, ha premiato le posizioni più estreme della sua coalizione - prosegue la candidata -. Credo che l'elettore moderato della coalizione di centrodestra di Fabrizio Ciarapica debba riflettere molto e decidere di favorire invece un impegno che eviti lo slittamento ideologico e culturale del governo della città verso posizioni estreme. Diversamente, potranno esserci conseguenze impattanti sul futuro della nostra città rispetto ai valori fondativi della nostra democrazia".
"Voglio segnalare ai cittadini civitanovesi una questione riferita alla par condicio: ad oggi non risulta che il Sindaco uscente abbia accettato di aderire a confronti pubblici con me che sono l'altra candidata sindaca, come solitamente avviene nella campagna elettorale per il ballottaggio - dichiara Paglialunga -. Confronti proposti da televisioni locali e/o giornali".
"Pertanto lo invito - giovedì 23 giugno, alle 18:30 - ad un confronto pubblico e trasparente, nel luogo simbolo della democrazia cittadina che è la sala del consiglio comunale. Propongo questo modello: senza giornalisti, solo cittadini liberi che vogliano essere presenti senza applaudire e senza poter intervenire a favore dell'uno o dell'altra. Ci rivolgeremo reciprocamente 5 domande, non conosciute, a cui ciascuno di noi avrà 2 minuti per rispondere. Spero che il sindaco uscente mi risponda positivamente" conclude Mirella Paglialunga.
Ultimati i lavori per la messa in sicurezza del ponte sulla strada comunale di Pian della Noce, per l’eliminazione del rischio idraulico del torrente Madonna, che scorre a margine dell’abitato storico e delle attuali abitazioni di emergenza post-terremoto del 2016, nel Comune di Monte Cavallo. Oggi si è svolta la cerimonia di apertura del ponte, alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente e Difesa del suolo, Stefano Aguzzi, del sindaco Pietro Cecoli e delle consigliere regionali Elena Leonardi e Anna Menghi.
“Erano interventi necessari e urgenti da realizzare – ha detto Aguzzi – Nonostante l’iter sia stato complesso sono soddisfatto che siano stati completati, grazie all’impegno e alla collaborazione sia della Regione che delle amministrazioni locali, degli enti e dei tecnici incaricati”. Per questi lavori, la Regione ha utilizzato i fondi POR-FERS Asse 8 destinati alla riduzione del rischio idraulico nei territori colpiti dal sisma, destinando 600 mila euro alle opere per il Comune di Monte Cavallo. Il percorso amministrativo non è stato semplice in quanto la progettazione si colloca in zona di pregio ambientale. Dopo circa 1 anno, i lavori sono stati ultimati ed oggi l’opera è stata consegnata al Comune. La progettazione e l’esecuzione delle opere sono state curate in ogni sua fase dai dipendenti del Genio Civile di Macerata.
Nel tratto di strada che conduce al centro abitato era presente un ponte che è stato riconosciuto non adeguato alla piena di progetto e comunque al limite di servizio; è stato quindi progettato un nuovo ponte della lunghezza di 12 metri, a 2 carreggiate. I lavori si sono concentrati sul torrente della Madonna, in quanto sul torrente dell’Angelo si erano già risolti i problemi di esondazione con l’utilizzo di fondi dal Sisma del 1997, costruendo un nuovo ponte e curando lo scorrimento delle acque.
L’obiettivo è stato ripristinare l’argine di difesa dell’abitato, con attenzione sugli accessi ai fondi privati, prevedendo dossi artificiali per contenere le acque nella zona di scorrimento naturale. Il ripristino dell’argine è avvenuto emulando la tecnica dei muretti a secco, patrimonio culturale dell’Alto Chienti e Potenza, riconosciuta ultimamente come opera patrimonio immateriale dell’Unesco. Infatti a Monte Cavallo sul torrente dell’Angelo vi è un pregevole muro a secco che svolge la funzione di difesa idraulica.
“Con la realizzazione del muretto – ha affermato Aguzzi – si è portato a termine un intervento che oltre ad essere funzionale all’eliminazione del rischio idraulico, preserva una tecnica e una costruzione strettamente connesse ad elementi identitari e culturali del Maceratese, le quali possono diventare un focus di riferimento per altri interventi da realizzare in contesti simili”.