Garantire l'operatività attraverso la ristrutturazione e l'adeguamento sismico delle sedi dell'Arma dei Carabinieri a garanzia della tutela della sicurezza delle comunità locali e della tutela della legalità nelle aree così duramente colpite dagli eventi sismici del 2016.
Questo l'obiettivo della costante attività di cooperazione Istituzionale avviata dal Prefetto Ferdani con il Presidente della Provincia ed i Sindaci dei Comuni di Camerino, Matelica ed il Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri.
Risultati soddisfacenti sono stati raggiunti per l'attivazione della sede provvisoria Caserma dei Carabinieri di Camerino dove la disponibilità del Presidente della Provincia ha consentito di individuare un immobile di proprietà dell'Ente da destinarsi a sede provvisoria del Comando Compagnia Carabinieri; ciò permetterà al personale dell'Arma di lasciare i moduli abitativi utilizzati per oltre 4 anni per fronteggiare l'emergenza; l'avvenuta acquisizione dei nulla osta e la consegna della documentazione in fase di definizione permetterà la presa in consegna dell'immobile con il successivo trasloco ed utilizzo della sede.
Anche per la Caserma dei Carabinieri di Matelica è stato attivato il percorso virtuoso di collaborazione tra le Istituzioni per garantire la normale attività dei Carabinieri sul territorio che ha fatto sì che anche la sede dell'Arma dei Carabinieri di Matelica registrerà un considerevole passo in avanti, tenuto conto che il Sindaco di Matelica ha garantito l'approvazione definitiva del progetto della nuova caserma entro il 30 settembre.
Questi positivi risultati si aggiungono alle soluzioni già individuate grazie alla collaborazione con il Sindaco di Pollenza e più recentemente con il Sindaco di Loro Piceno che attraverso un atto di deliberazione da parte del Consiglio Comunale espressosi all'unanimità ha concesso gratuitamente un locale di proprietà comunale, funzionale ad ospitare il personale dell'Arma dei Carabinieri per il tempo necessario alla definizione dei lavori post sisma.
L'attività di monitoraggio e di ricerca per il miglioramento della collocazione del personale dell'Arma è una fra le più importanti priorità della Prefettura soprattutto nella realtà post sisma.
Grande successo per il Campionato del Medio Adriatico, edizione numero 51, che si è conclusa ieri al Club Vela Portocovotanova (CVP).
È rimasto in mano a un armatore civitanovese l'ambito premio, ormai da anni abbinato al campionato, e cioè il Trofeo Challenger "Memorial Luca ed Enrico Dignani", passato da Renzo Grottesi, vincitore lo scorso anno con il suo Swan 42 Be Wild a Piero Paniccia al timone della suo J-99 Folgore.
La sua vittoria overall è arrivata dopo 5 prove, disputate in condizioni vento medio-leggero, sole e temperature gradevoli di fine estate. Sulle altre due piazza d'onore, nell'ordine, sono finiti X-Be, l'X Yachts 35 OD di Alberto Borroni e Key Go, il Prototipo di Pacifico D'Ettorre. IA terzetto tutto civitanovese, formato da questi tre scafi, è andato anche il podio del raggruppamento C, mentre Interceptor, Farr40 armato da Luca Mosca (CN Senigallia) e Still Point, l'Ufo 22 di Luigi Vendola (CVP) hanno trionfato rispettivamente nei raggruppamenti B e D (Minialtura).
Mentre a Civitanova Marche hanno gareggiato le migliori imbarcazioni d'altura della zona, a Rimini si sono sfidati per il titolo italiano di categoria gli atleti master (over 35) delle classi Laser Standard e Radial, in tempi recenti ribattezzate ILCA7 e ILCA6 dalla Federvela internazionale.
Anche dal campo di regata romagnolo sono arrivati altri successi per la vela marchigiana, grazie al plurititolato Alessio Marinelli (CVP), che ha vinto con un giorno di anticipo fra gli ILCA6, arricchendo una bacheca ormai colma di metalli preziosi, soprattutto in questa specialità. Lo seguono sul podio Elisa Boschin (prima femminile) e Roberto Giacalone. Ma la regata di Rimini non ha dato soddisfazioni solo a Marinelli. Fra gli ILCA7, dove ha vincere è stato il riminese Federico Bressan, hanno gareggiato anche Daniele Regolo e Luca Basso, rispettivamente 35° e 48° su un lotto di 68 concorrenti agguerriti.
L’Università degli Studi di Camerino entra a far parte della rete nazionale del progetto “I Lincei per una nuova didattica nella scuola”. Sarà infatti inaugurato giovedì 16 settembre il Polo di Camerino, per la Regione Marche, della Fondazione “I Lincei per la Scuola”.
La cerimonia si terrà in modalità blended, sia telematica che in presenza, a partire dalle ore 15 e si aprirà con i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, del Sindaco di Camerino Sandro Sborgia, del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli; seguiranno gli interventi del Presidente della Fondazione “I Lincei per la Scuola”, Linceo, Luca Serianni e del docente Unicam della sezione di Informatica Michele Loreti. Il prof. Carlo Doglioni, Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Linceo, terrà una lectio magistralis su “Geodinamica, Terremoti e Gradienti della Terra”, mentre “Raffaello in Villa Farnesina: Galatea e Psiche” sarà il tema della lectio magistralis del prof. Antonio Sgamellotti, Prof. Emerito dell’Università di Perugia, Linceo. Le conclusioni saranno a cura del Rettore Claudio Pettinari.
“Siamo estremamente orgogliosi e soddisfatti – sottolinea il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – di aver potuto attivare nel nostro Ateneo il Polo per la Regione Marche del progetto ed esprimo tutta la mia gratitudine al Presidente della Fondazione Lincei, prof. Serianni, per averci permesso di prendere parte ad un così prestigioso progetto nazionale rivolto alla formazione e all’aggiornamento dei docenti delle scuole superiori del nostro territorio”.
“Nella filiera scuola-università – prosegue il Rettore Pettinari – è fondamentale che gli Atenei possano essere punto di riferimento per un nuovo modo di pensare la didattica nelle scuole, fornendo conoscenze e competenze utili ai docenti che si trovano quotidianamente sollecitati dalle sfide formative che la società impone”.
Presso il Polo di Camerino saranno attivati corsi su cinque aree tematiche: Beni culturali e ambiente, Scienze per la vita, Fisica e Matematica, Scienza e prevenzione, Scienza e innovazione digitale.
Il piano didattico prevede che il percorso formativo di ogni area si strutturi in almeno sei incontri, che vedranno la presenza in qualità di docenti, oltre a professori e ricercatori Unicam, anche di illustri personalità del mondo scientifico, tra cui ad esempio il meteorologo, climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, il climatologo Massimiliano Fazzini, la professoressa Debora Berti, docente di Chimica Fisica dell’Università di Firenze, Gennaro Ciliberto, professore ordinario di Biologia Molecolare all’Università di Catanzaro, la dott.ssa Francesca Pasinelli della Fondazione Telethon, il prof. Eugenio Coccia, Rettore del Gran Sasso Science Institute, il prof. Luigi Ambrosio, Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, il Presidente INGV prof. Carlo Doglioni, il dott. Angelo Borrelli, già capo dipartimento della Protezione Civile, il prof. Rocco de Nicola, Rettore dell’IMT di Lucca.
MACERATA - È ripartito, nel pomeriggio di oggi, il Consiglio Comunale di Macerata, dopo la pausa dovuta alle vacanze estive. Tre le interrogazioni iscritte all’ordine del giorno dei lavori che verranno discussi e che riguardano gli orti comunali e le fatture dell’Azienda Pluriservizi Macerata (di Narciso Ricotta del Pd) e la nuova organizzazione delle mense scolastiche ( di Stefania Monteverde del gruppo Macerata bene comune).
La seduta, convocata dal presidente Francesco Luciani, si è aperta con le commemorazioni di due protagonisti della scena politica maceratese scomparsi in questi giorni, quali Giovannino Casale e l'oncologo Umberto Torresi. Non poteva mancare anche il ricordo della tragedia che ha sconvolto la città di Macerata, vale a dire quella della famiglia Canullo.
A tal proposito, in apertura di seduta, ha preso la parola il primo cittadino Sandro Parcaroli, che si è schierato in difesa della vicesindaco Francesca D’Alessandro, finita al centro delle polemiche a seguito del mancato intervento dei servizi sociali (Leggi qui) .
“Ciò che accaduto nella nostra città, esattamente una settimana fa, è estremamente drammatico e deve farci riflettere tutti – ha esordito Parcaroli - . Esprimo a nome di tutta l’amministrazione comunale, il più profondo cordoglio per la morte di Eros, Alessandro Canullo e Maria Angela Moretti.
La tragedia avvenuta a Borgo Santa Croce ci chiama tutti in causa in prima persona, poiché ognuno di noi deve interrogarsi rispetto a questa triste vicenda di solitudine, tutta la comunità ha perso e ne esce sconfitta”.
“Come amministrazione, sin dal primo giorno d’insediamento - ha evidenziato il sindaco - abbiamo dimostrato di essere trasparenti, e anche in questo caso la vicesindaco D’Alessandro ha seguito questo principio, che più di altri per noi è una priorità istituzionale, amministrativa e morale". "La questione – ha proseguito Parcaroli – è stata impropriamente politicizzata, portando all’ignobile condanna di chi ha fatto ciò che poteva e doveva fare nel ruolo istituzionale che ricopre".
"Si è superato il limite della dialettica politica ingenerando nella cittadinanza sentimenti odiosi. L’amministrazione, nel pieno rispetto dei ruoli, continuerà ad adottare il principio della massima trasparenza, ha ribadito Parcaroli, nell’interesse dell’intera cittadinanza”. “Riteniamo che questo impegno dell’amministrazione non può essere travisato o bollato come scaricabarile. Oggi l’unica certezza è che dobbiamo interrogarci e trovare insieme delle risposte”. Infine un visibilmente commosso Parcaroli ha aggiunto un’ultima considerazione personale: “Non c’è stato giorno da lunedì (giorno della tragedia n.d.r.) , in cui non abbia dedicato una preghiera alla famiglia Canullo” .
La principale dottrina in materia assicurativa, come anche il mercato contrattuale nella sua evoluzione sempre più dettagliata, hanno espresso la maggior parte delle loro specificazioni in merito alla figura dell’automobilista e, quindi, delle automobili che gli utenti vogliono guidare.Ma esiste anche un mercato di rilievo relativo agli amanti dei motocicli, scooter e motociclette, tra cui spiccano anche delle fasce di utenti non precisamente affini al classico “cliché” del motociclista. Esiste, infatti, l’appassionato di moto e scooter 125, mezzi che tutti noi abbiamo conosciuto in età adolescenziale quando, all’arrivo dei 16 anni, si poteva ottenere il ben noto “patentino” per guidare i motocicli 125, appunto, ed iniziare ad approcciarsi con le due ruote.
Molti appassionati di motociclismo hanno incominciato così ed è ben chiaro che, parallelamente, si è sviluppato un mercato assicurativo ad hoc poiché ben si sa quanto l’incidentistica stradale riguardante le giovani generazioni alla guida di veicoli a due ruote sia un problema oggettivo da tenere in conto e prevenire.
Sul piano della tutela assicurativa esiste un segmento di assicurazione moto che si è interessato a quella parte di utenti i cui numeri sono, nel nostro paese, sicuramente elevati anche per via della maggiore facilità ad accedere alla guida di quel tipo di veicolo. ConTe.it, marchio italiano del Gruppo Admiral, leader tra le assicurazioni online, pone particolare attenzione nel proporre soluzioni calibrate afferenti al mondo giovanile delle due ruote.
Sia le moto che gli scooter 125 hanno delle caratteristiche di versatilità e tecniche che ne hanno fatto il più accessibile motociclo a disposizione per tutte le età dato che anche un adulto continua a guardare a quei mezzi come ad un esempio di convenienza a partire dal risparmio.
I prezzi accessibili permettono di acquisire un buon modello sia di moto che di scooter a cifre assolutamente abbordabili a partire dai 1500 euro fino a spenderne circa 4000 per i modelli più dotati meccanicamente e più rifiniti.
Per non dimenticare anche il privilegio dell’esenzione della tassa di circolazione. Ma come risparmiare ulteriormente per la gestione di un simile mezzo, andando anche a valutare delle condizioni di risparmio assicurativo?
Esistono dei consigli base che si possono condividere e che partono dall’idea di cercare una buona compagnia di assicurazione moto che abbia soluzioni di risparmio effettive unitamente alla possibilità di aggiungere clausole assicurative che non facciano sconti alle tutele.
Le soluzioni ci sono e risiedono nel nuovo mercato assicurativo online che permette ad un guidatore di uno scooter 125 di accedere a contratti molto interessanti e, parimenti, efficaci sul piano della sicurezza.
Ma ci sono altri dettagli che valgono un approfondimento in specie nel caso di una moto o uno scooter 125. Anzitutto avvalersi della Legge Bersani che prevede che si possa utilizzare la classe di merito assicurativa di un famigliare di età maggiore e quindi più favorevole rispetto al guidatore giovanissimo, sovente svantaggiato da questo punto di vista. Ci sono, inoltre, solitamente prezzi più convenienti delle compagnie assicurative per i guidatori che non abbiano causato incidenti nel lasso di tempo di cinque anni dalla data di stipula dell’assicurazione.
Esiste, inoltre, anche per questa tipologia di veicolo a due ruote, la possibilità di un contratto di assicurazione sospendibile, la cui durata annuale può essere dilazionata a seconda dei mesi di sospensione dell’utilizzo del veicolo predetto.
Sono modalità di risparmio invalse anche nel mercato automobilistico ma valgono molto per il segmento di utilizzatori di motocicli visto che, spesso, l’effettivo utilizzo della moto non è continuativo come per le automobili che vengono guidate più per uso comune che non per motivi prettamente ludici come, ancora adesso, capita per le moto e gli scooter di cilindrata 125.
"Ad Ussita nel Consiglio Comunale dello scorso 24 Giugno, è stata approvata la trasformazione dell'area Ex Eca Tempori dove sorgevano l'edificio Ex Eca e la chiesa di S.Ercolano del XIII secolo, entrambi oggetto di finanziamento per la relativa ricostruzione. Questo progetto dell'Amministrazione del Comune di Ussita, inizia la sua progettazione nel marzo del 2021 e viene annunciato durante il Consiglio Comunale del 24 giugno, prendendo alla sprovvista la gente del luogo (soprattutto quella di Tempori), del tutto ignara di questo piano di forte impatto sociale che avrebbe immesso nel borgo un numero di lavoratori edili superiore al numero dei residenti".
A dichiararlo è Nando Mochi, un cittadino che abita proprio nella frazione di Tempori e portavoce di "Torniamoaussita", pagina Facebook che dal febbraio 2017 denuncia tutto quello che ha ostacolato e ostacola la ricostruzione post-sisma.
"Quest'area dovrebbe venire dotata (secondo i piani dell'Amministrazione Comunale e Commissario Legnini) di tutte le opere di urbanizzazione necessarie per una grande base di container dove saranno alloggiati circa 200/300 operai edili per la ricostruzione di Ussita e dei comuni limitrofi - spiega Mochi -. Dopo aver lanciato una petizione online 'Tempori ex Eca No ai Container', per fermare la costruzione del campo per lavoratori edili a ridosso della frazione di Tempori, abbiamo atteso invano le risposte alle nostre lettere indirizzate sia alla Sindaca Silvia Bernardini che al Commissario Legnini. Le nostre ragioni sono state ignorate".
"Siamo preoccupati in quanto, incredibilmente con tempi strettissimi, entro il 15 Settembre 2021 l'Amministrazione Comunale potrebbe nominare l'impresa per iniziare i lavori e quindi diventerebbe difficile fermare e modificare il corso degli eventi che porterebbero a termine il progetto del campo container voluto dall'Amministrazione Comunale con l'accordo del Commissario Legnini" ammette Nando Mochi.
Il portavoce di "Torniamoaussita" rivolge, in questo senso, quattro domande all'amministrazione comunale:
1) Perchè il Comune di Ussita (crediamo l'unico del cratere) ha accettato di ospitare 200/250 operai edili per lavorare sui futuri cantieri non solo di Ussita ma anche dei comuni limitrofi?
2) Perchè utilizzare questa bellissima area a ridosso della frazione di Tempori, privandola anche dei parcheggi su questo lato della frazione, senza considerare altre zone di Ussita per esempio Frontignano dove, persino l'Associazione dei residenti di Frontignano, si è espressa a favore di tale misura e dove esistono ampie aree inutilizzate non vicine ai residenti, senza edifici finanziabili da ricostruire nè Chiese del XIII secolo anche esse da ricostruire?
3) Perchè anzichè scegliere Ussita per un campo base container, anche per la ricostruzione di altri Comuni limitrofi, non si sono voluti utilizzare gli oltre 100 posti della base di Pieve Torina dove esiste un campo pronto, seminuovo, inutilizzato e dotato di tutto da mensa, sala TV, lavanderia, docce e bagni e diverse stanze per vari usi? ("Per servire i Comuni limitrofi, la posizione di Pieve Torina sarebbe di sicuro più adatta logisticamente. Ussita si trova alla fine della vallata e certamente non è in una posizione centrale" puntualizza Mochi)
4) Perche' questa Amministrazione non ha preso in considerazione altre possibilità meno invasive così come fatto dal Comune di Castelsantangelo, per la sua ricostruzione e non certo per i paesi limitrofi, di avere un piccolo spazio per ogni frazione adibito ad eventuali posizionamenti container con le relative spese di posizionamento a carico delle imprese?
"Al momento a Ussita lavorano circa 90 operai - evidenzia ancora Mochi -, che non hanno avuto bisogno di nessun aiuto dalle istituzioni perchè in edilizia provvedere a spostamenti e trovare soluzioni per gestire i cantieri è cosa di tutti i giorni che le imprese sanno far bene".
Nando Mochi commenta anche l'ordinanza speciale 16 riguardante la ricostruzione di Ussita: "Per certi aspetti è stata ed è molto audace perchè, con tutte le deroghe concesse, ha messo in grado l'amministrazione comunale di far praticamente tutto senza la partecipazione della popolazione, nemmeno nei casi in sui sarebbe stato opportuno richiederla come in questo".
"Cosa chiediamo? Un incontro con l'amministrazione comunale per ottenere risposte a queste domande e lo si potrebbe fare con un incontro con i rappresentanti dei vari comitati e rappresentanti/portavoce della popolazione. Un'Amministrazione e la sua Sindaca debbono alla gente di Ussita e soprattutto quella di Tempori una spiegazione che possa difendere il suo operato in un progetto che, come modulato, non sarà facile da giustificare" conclude Nando Mochi.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 986 tamponi: 558 nel percorso nuove diagnosi (di cui 347 nello screening con percorso Antigenico, con 13 positivi rilevati) e 428 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 2,9%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 60,60 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 63,40).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 16, di cui 3 nella provincia di Macerata, 8 nella provincia di Ancona, 1 nella provincia di Pesaro-Urbino, 3 nella provincia di Ascoli Piceno, nessuno nella provincia di Fermo e 1 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (4 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (5 casi rilevati), contatti in ambito domestico (3 casi rilevati), contatti extra regione (1), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (3).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 2,9% oggi, contro il 4,4% registrato ieri.
In aumento di un'unità ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 84, tra i quali 26 in Terapia intensiva (+2 rispetto a ieri), 37 in reparti non intensivi, e 21 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Purtroppo, si registrano anche due decessi nelle ultime 24 ore: si tratta di un 91enne e di un 92enne di San Benedetto del Trotto spirati presso la Residenza Valdaso.
Vi sono, infine, 46 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 11 pazienti Covid positivi (6 a Macerata, 1 a Civitanova, 1 a Camerino, 1 a San Benedetto del Tronto e 2 ad Ascoli Piceno).
Il 14, 15 e 16 settembre, dalle ore 17, si terranno in Piazza della Libertà i Graduation Day, una festa per gli studenti laureatisi nell’anno accademico 2020/2021. Quest’iniziativa, alla sua seconda edizione, è stata ideata durante il lockdown del 2020 per dare alle ragazze e ai ragazzi che si sono dovuti laureare nel chiuso delle loro case la possibilità di celebrare un momento tanto importante per la loro vita in presenza. Parteciperanno all’evento quasi mille laureati, ripartiti nelle varie giornate in base al dipartimento di appartenenza, eccezion fatta per i laureati con lode, cui è stata riservata l’ultima giornata: martedì sarà la volta dei Dipartimenti di Studi Umanistici e di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali; mercoledì toccherà a quelli di Scienze della Formazione, Beni Culturali e Turismo, di Giurisprudenza e di Economia e Dirito; si chiude giovedì con tutti i laureati con lode.
Venerdì 17 settembre, stesso orario, si terrà, invece, la 17° edizione della “Giornata del Laureato”, evento nato nel 2003. Nel 2020 il suo svolgimento è stato impedito dallo stato emergenziale legato alla pandemia di COVID-19. In questa giornata verranno celebrati gli anniversari dei 25 e dei 50 anni dalla laurea. Saranno inoltre conferiti i premi “Laureato dell’Anno” e “Oscar Olivelli”, quest’ultimo istituito in memoria del giurista scomparso nel 2015.
Ecco i nomi dei “laureti dell’anno” di quest’edizione: Luca Moriconi, giornalista RaI; Serena Sileoni, consigliera di Mario Draghi; Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno; Franco Giampaoletti, direttore generale Atac; Arianna Giulianelli e Chiara Angelini, neo-laureate che hanno affrontato un percorso significativo. Il vincitore del premio “Oscar Olivelli” sarà svelato il giorno stesso.
Ieri pomeriggio, presso il balneare Fiore di Porto Recanati, si è tenuto un incontro con la cittadinanza del candidato sindaco della lista Civici per Porto Recanati, Salvatore Piscitelli.Piscitelli ha ribadito la volontà di mettersi a disposizione della città con una squadra di persone della società civile che "hanno passione ed entusiasmo".
"E' necessario - ha detto nel corso del suo intervento il candidato Sindaco - cambiare il modo di porsi nei confronti dei cittadini. Dobbiamo ascoltare le loro esigenze e poi prendere decisioni amministrative ponderate che non vadano in conflitto con le realtà economiche e sociali della Città".
"Il turismo - ha continuato - è una priorità e Porto Recanati deve riconquistare la Bandiera Blu e porsi quale località turistica di rilievo nazionale e internazionale. Per questo servono servizi di accoglienza al passo con i tempi, una promozione moderna e la predisposizione di piani che vedano la realizzazione di nuove strutture alberghiere. Turismo significa lavoro e nuova occupazione. Dobbiamo confrontarci con le realtà che sono fuori dai confini territoriali per far nascere collaborazioni importanti che possano rilanciare la Città. Riqualificare e valorizzare le aree verdi e in particolare le entrate a sud e a nord di Porto Recanati che sono il primo colpo d'occhio per chi entra in Paese e riqualificare Scossicci e la zona sud anche con collaborazioni con università per concorsi di idee con giovani architetti. Senza dimenticare inoltre l'arredo urbano attraverso interventi che siano strutturali e generali e non semplici sostituzioni di singoli arredi".
"La sicurezza del territorio è fondamentale - ha aggiunto Piscitelli - ci attiveremo con le istituzioni preposte affinchè vi sia un controllo continuativo per assicurare legalità e per metter fine agli scontri e risse tra giovani che si sono verificati nel corso dell'estate. L'amministrazione dovrà condividere le scelte con gli operatori turistici e con i commercianti affinché ci sia il più possibile armonia nelle decisioni, soprattutto in materia di viabilità e parcheggi".
"Serve una capacità amministrativa importante, servono delle competenze specifiche e delle relazioni che possano far crescere e rendere Porto Recanati un riferimento del sistema turistico italiano. D'altronde - ha continuato - , quando ho avuto l'onore e l'onere di rappresentare anche Porto Recanati al Senato della Repubblica ho lavorato per il bene della Città proponendo un emendamento insieme al Senatore Baldini e ottenendo, in contrasto con la direttiva Bolkenstein, la proroga al 21 dicembre 2020 delle concessioni demaniali marittime, o ancora, quando è stata approvata la mia proposta grazie alla quale Porto Recanati veniva inclusa in un decreto ministeriale dell'ambiente che ha reso disponibili per la città risorse importanti, attraverso cui mettere al riparo la zona sud della costa.
"Ed infine - ha concluso - rimango a disposizione della città con spirito di servizio e nella consapevolezza che ogni necessità che viene dal territorio deve essere affrontata e che va data sempre una risposta, perché non c'è più tempo da perdere".
Dal 15 settembre al 14 novembre i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata e il Politeama di Tolentino ospitano la mostra “FreeType” di Lorenzo Marini, curata da Sabino Maria Frassà. L’evento è stato presentato questa mattina al Buonaccorsi alla presenza dell’artista, dell’assessore alla Cultura Katuscia Cassetta, del direttore del Politeama Massimo Zenobi e del professor Marcello La Matina dell’Università degli studi di Macerata.
Nell’ampio e variegato calendario di mostre ed eventi, il Comune di Macerata e la Fondazione Franco Moschini, con questa mostra invitano a riflettere sulle molteplici possibilità di interazione offerte dal Contemporaneo.
“Continua l'importante offerta culturale della nostra città con una mostra, allestita presso le sale espositive di Palazzo Buonaccorsi, dedicata ad un esponente del contemporaneo, l'artista Lorenzo Marini con la sua "FreeType" che ci invita a riflettere sulle molteplici possibilità di interazione offerte dal Contemporaneo“ afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Macerata Katuscia Cassetta. “Una mostra che esplora l'utilizzo delle lettere e del colore in opere mixate con media differenti una mostra che partendo da palazzo Buonaccorsi invaderà alcuni spazi della città e con la quale inauguriamo la prima rassegna sul Contemporaneo "Contemporanea-mente" che ci accompagnerà per tutto il periodo autunnale con mostre, incontri e convegni in collaborazione con l'Università, l'Accademia e varie Associazioni del territtorio. Un onore per noi ospitare un artista e pubblicitario affermato” conclude l’assessore Cassetta “che ci ha incuriositi per la sua ironia, attenzione alla bellezza e continua tensione verso la ricerca della libertà. Un piacere collaborare con il Politeama di Tolentino e la Fondazione Franco Moschini che ringrazio, insieme alla Regione per il sostegno insieme all'apporto fondamentale dei curatori ed esperti che hanno collaborato.
L’artista milanese, nel definire le linee programmatiche del suo manifesto, dichiara che è necessario “liberare le lettere dalla loro funzione” ponendo attenzione alla forma del carattere che prima di essere segno è immagine. “La mia ricerca è molto semplice” ha spiegato l’artista Lorenzo Marini “al contrario del fotografo che con il grandangolo allarga la visione, io non vedo le cose nella loro interezza ma mi focalizzo sul particolare e vado dentro a un fiore, dentro al pistillo poi scompongo l’immagine e trovo le lettere dell’alfabeto. Per me le lettere sono nate libere e come gli uomini sono creature sociali ma anche individuali. Non sono necessarie solo per leggere o per scrivere ma anche per alimentare la fantasia”. Su questa idea propria della storia e della filosofia dei linguaggi lavora Marini, pubblicitario affermato e artista formatosi sotto l’egida del grande maestro Emilio Vedova, tra i principali esponenti del Novecento italiano.
Dopo aver esposto a Los Angeles, New York, Parigi, Dubai e in molte altre città nel mondo, Lorenzo Marini ha creato per le Marche inediti che esplorano l’utilizzo delle lettere e del colore in opere mixate con media differenti facendo riflettere sulle modalità di comunicazione dettate dalla ricerca di nuovi caratteri alfabetici fondati sulla giocosa concettualità dell’artista.
Nel suo intervento il professor Marcello La Matina ha sottolineato la vocazione culturale del Comune di Macerata “Sono convinto della brillante attitudine di Macerata verso tutte le arti. La mostra di Lorenzo Marini non è solo un evento isolato ma un’occasione per invitare a riflettere sul legame esistente tra le diverse forme culturali”.
La mostra si snoda contemporaneamente in due importanti spazi espositivi, il Palazzo Buonaccorsi di Macerata e il Politeama di Tolentino che ospiteranno 20 opere ciascuno. L’esposizione viene anticipata nel centro storico di Macerata e nell’atrio di palazzo Buonaccorsi da sei “obelischi contemporanei” realizzati da Guzzini che diventano totem di comunicazione, segnali verbo-visivi, sculture urbane.
“Ringrazio l’Amministrazione comunale per aver accettato la proposta di una mostra condivisa. Sono felice della collaborazione che è nata tra il Politeama e una importante istituzione culturale come il Buonaccorsi” ha detto Massimo Zenobi, direttore dello spazio culturale Politeama di Tolentino” con la mostra di Lorenzo Marini due città vicine territorialmente si uniscono anche all’insegna di un percorso culturale e artistico”.
FreeType è una mostra realizzata grazie alla collaborazione tra i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi e il Politeama di Tolentino con il sostegno della Regione Marche e rappresenta un’innovazione per la condivisione tra due realtà artistiche della stessa provincia; un invito alla circolarità dell’arte e all’interscambio culturale che vuole abbattere le barriere localistiche e globalizza le esperienze.
La mostra sarà inaugurata mercoledì 15 settembre alle ore 17,30 ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi a Macerata e giovedì 16 settembre, alle ore 18, al Politeama di Tolentino, si terrà un incontro con l’artista.
Questa mattina presso la sala consiliare si è tenuta una riunione con titolari di bar e ristoranti del centro storico di Macerata interessati dall’ordinanza della scorsa settimana, riguardante la così detta movida del giovedì sera (leggi qui).
“Dopo un incontro informale avuto con l’assessore Laviano venerdì scorso, dal quale erano state messe sul tavolo delle richieste per l’amministrazione e di cui l’assessore si è fatta portavoce, oggi gli esercenti hanno voluto confrontarsi anche con il sindaco e con l’assessore Renna, che inizialmente si è mostrato piuttosto rigido, non tanto per posticipare la chiusura dei locali di un’ora, quanto per il divieto di vendita alcolici dopo la mezzanotte”, spiega Giuseppe Romano, presidente dei commercianti del centro storico.
“Il sindaco, che ha ben compreso la ricaduta economica dell’ordinanza sui titolari degli esercizi – aggiunge Romano - ha voluto sottolineare che la scelta di far uscire un’ordinanza così restrittiva è stata una reazione forte (lo testimonia la reazione di tutti gli esercenti) ad una situazione che stava sfuggendo di mano, e che non sarebbe rimasto rigido sulla linea iniziale, tanto che si é mostrato apertissimo al dialogo e al confronto per trovare una soluzione che andasse bene a tutti”.
“L’ordinanza, come già anticipato anche dall’assessore Laviano la scorsa settimana, resterà in vigore, ma con qualche limatura, che è giusto che venga fatta, per il rispetto di chi sta dimostrando di amare la città lavorando correttamente e per i ragazzi che hanno il diritto di passare serate come quelle del giovedì sera universitario, naturalmente nel pieno rispetto delle regole, prosegue il presidente degli esercenti del centro storico. Il fatto di vietare la somministrazione di alcolici alla mezzanotte con una chiusura alle 2 non avrebbe senso, perché molti locali è come se chiudessero due ore prima l’orario fissato. Coscienti del fatto che i ragazzi possono comprare alcolici al supermercato e portarli con loro per berli dopo il blocco della somministrazione presso i locali, quello che si evince è che ci siano maggiori controlli, soprattutto nei confronti di chi vende alcolici a minori e somministra più cocktail ad un maggiorenne, così come chi continua a dare da bere a chi è già piuttosto brillo”.
“Il rispetto deve essere da entrambe le parti, l’amministrazione deve poter far lavorare tutti e deve poter far divertire i giovani, i titolari, dal canto loro, non devono approfittarsi della fiducia accordatagli. È al vaglio ancora la decisone di poter somministrare al tavolo, bevande contenute in bottiglie di vetro dopo la mezzanotte. “Questa sarà una decisione dell’assessore Renna con l’ufficio preposto al controllo, spiega Romano.
Certo che per i ristoratori il fatto di non poter portare una bottiglia di vino dopo la mezzanotte al tavolo sarà un problema non da poco. Dovrebbe essere chi fa i controlli, dietro indicazioni dell’assessore, a interpretare la singola situazione. Per quest’ultimo elemento attendiamo quindi l’uscita dell’ordinanza”, conclude il presidente degli esercenti del centro storico.
Il capitano Roberto Nicola Cara da martedì 14 settembre lascerà il comando della Compagnia Carabinieri di Camerino per assumere l’incarico di comandante del nucleo investigativo del reparto operativo dei carabinieri di Crotone.
Originario di Foggia, 31 anni, aveva assunto l’attuale incarico nel mese di settembre 2017, proveniente dal nucleo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di Bologna Borgo Panigale.
Durante il corso dei quattro anni, trascorsi nella città ducale, segnati dall’emergenza legata al sisma del 2016 e dalla pandemia da Covid 19, si segnalano i diversi impegni perseguiti nel campo dell’ordine e della sicurezza pubblica e le principali attività di polizia giudiziaria finalizzate al contrasto dell’illecito traffico di sostanze stupefacenti, dei principali reati di natura predatoria, dei reati di “violenza di genere” e dello “sfruttamento del lavoro nero”.
Il capitano Roberto Nicola Cara, verrà avvicendato nell’incarico di comandante di compagnia dal capitano Angelo Faraca, proveniente dalla tenenza di Abbadia San Salvatore, in Toscana.
"La salute della cittadinanza non può aspettare le tardive ordinanze dell'amministrazione comunale. Lo scorso 18 luglio abbiamo fatto un secondo esposto alla Procura della Repubblica per delle nuove e pericolose rotture presso il sito della ormai arcinota Fornace Smorlesi". A riferirlo è Maurizio Maccioni, presidente del comitato "Voce Libera Montecassiano".
"Le spaccature si sono verificate per l'esatteza presso il capannone 37 - sottolinea Maccioni -. Un nuovo edificio interessato oramai a questa infinita problematica. Per conoscenza abbiamo avvisato anche gli enti preposti al controllo come Asur e Arpam. L'amministrazione montecassianese, anch'essa stessa interessata tramite Pec, ha scritto in data 10 agosto un'ordinanza nel quale specificava che entro 20 giorni avrebbe dato seguito per verificare la gravità della situazione".
"In data 31 agosto 2021 il sindaco ha notificato e pubblicato una seconda ordinanza fotocopia alla precedente per prorogare di altri 20 giorni la sistemazione del rovinoso danno - aggiunge Maccioni -. Di proroga in proroga ci sentiamo presi in giro e ci chiediamo semplicemente se tutti gli organi sopracitati siano stati puntualmente messi al corrente della gravosa situazione visto il periodo di ferie".
"Chiediamo espressamente a chi di dovere di intervenire su queste pericolose lungaggini burocratiche - dichiara il presidente del comitato 'Voce Libera Montecassiano' -. Come comitato cittadino costituito a norma di legge chiediamo delucidazioni per quanto riguarda anche la situazione della ex cava confinante con la Fornace. Sono passati circa 3 anni e mezzo da quando 400 autotreni, provenienti dal nord Italia, hanno depositato materiale nel terreno risultato poi pericoloso. Dalle indagini investigative del N.O.E. ancora a tutt'oggi non sono pervenute notizie certe per quando riguarda l'accertamento di eventuali responsabilità penali. Secondo noi una tempistica lenta per il riscontro della verità e per la tutela della salute pubblica".
"La nostra priorità assoluta è dare un seguito serio a questa ingarbugliata e triste vicenda. La salute dei cittadini tutti viene prima degli "interessi" di pochi. Siamo piuttosto preoccupati per la gravità della situazione che si protrae da decenni. C'è un detto che dice: 'le carte camminano per stare ferme', speriamo che ciò non avvenga mai più" conclude Maccioni.
Procedono i lavori per l’asilo nido di Pieve Torina, una struttura altamente innovativa immersa nel verde e nella quiete del borgo pedemontano, e costruita in prossimità della scuola dell’infanzia e dell’istituto comprensivo Monsignor Paoletti.
“Un edificio architettonicamente all’avanguardia - sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci - con un'idea di scuola green dove gli alberi sono inseriti nella struttura con l’obiettivo di far percepire ai bambini, sin dalla più tenera età, quanto sia importante coltivare un rapporto corretto e di rispetto con la natura”.
"Nonostante l’ostilità dell’ufficio scolastico regionale, che non sta garantendo una efficace presenza dello Stato nel territorio dal punto di vista scolastico, e in attesa che intervenga direttamente il Ministro Bianchi, Pieve Torina non si ferma e continua a investire sui più piccoli che rappresentano il futuro della comunità" rimarca ancora il primo cittadino.
"Scuola vuol dire prospettive, orizzonte, sviluppo - prosegue Gentilucci - e farlo in un’ottica green, che privilegia la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e, perché no, la possibilità di sfruttare anche a fini salutari, secondo le più recenti ricerche scientifiche, la presenza degli alberi, è la nuova sfida per il nostro paese: siamo certi che Pieve Torina potrà diventare sempre più, anche in ambito scolastico, un polo di attrazione”.
Dopo i lavori di ricostruzione, con riparazione del danno e rafforzamento localizzato della struttura, un’altra abitazione torna agibile a San Severino Marche. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha infatti revocato l’Ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile un edificio sito in via Filippo Brunelleschi.
La revoca darà la possibilità a due famiglie di rientrare a casa.
Non è stato assegnato quest’anno il primo premio del Concorso Lirico Internazionale Anita Cerquetti di Montecosaro. Ieri, domenica 12 settembre 2021, si è tenuto il concerto finale dell’undicesima edizione della rassegna, andato in scena come di consuetudine al Teatro delle Logge Anita Cerquetti di Montecosaro.
Il secondo premio è stato invece un ex aequo tra Cristiana Faricelli (Italia) e Anastasia Petrova (Russia), con la Petrova che si è anche aggiudicata il premio del pubblico. Anche il terzo posto è stato un ex aequo, tra Melissa D’Ottavi (Italia) e Venicia Sandria Rasmussen (Usa). Il premio Giovane promettente se l’è aggiudicato il giovane soprano Juana Shtrepi (Albania).
Tra i premi in palio, un concerto all’interno dell’Autunno Musicale Trevigiano al Teatro Comunale di Treviso (assegnato a Cristiana Faricelli) e uno con la Stagione Lirica Civitanova all’Opera (ad Anastasia Petrova).
La segnalazione dell’Orchestra Sinfonica Sanremo è andata sempre alla Petrova. Gli altri finalisti sono stati Haichen Xu (Cina), Cecilia Hyuan Son (Sud Corea), Kim Bong Jung (Sud Corea), Chiara Latini (Italia) e Francesco Lucii (Italia).
La finale, magistralmente condotta anche quest’anno dall’attrice Valentina Principi, è stata aperta dal maestro Alfredo Sorichetti.
“Siamo qui per un motivo molto speciale - ha detto Sorichetti - In una casa a due passi da questo teatro è nata infatti la grande Anita Cerquetti: nella sua voce emerge pathos, piglio e un fraseggio naturale che rende le sue agilità uniche. In una parola sola, Anita Cerquetti è stato un genio della lirica. Come sempre, l’intento del nostro concorso è quello di dare ai giovani una grande opportunità di debutto. Questo percorso è reso possibile grazie all’amministrazione di Montecosaro, che da undici anni crede in questo nostro progetto”.
In platea era presente il sindaco di Montecosaro Reano Malaisi, assieme all’Assessore Filippo D’Alterio, che si è complimentato per la qualità espressa dai concorrenti.
La giuria, che si conferma di altissimo spessore, era presieduta da Ines Salazar, cittadina onoraria di Montecosaro. Con lei e con il maestro Sorichetti c’erano Daniela Dimova, sovrintendente del Teatro dell’Opera di Varna (Bulgaria), Vito Clemente, direttore artistico del Traetta Opera Festival di Bitonto e Giancarlo De Lorenzo, direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo.
Ad accompagnare i cantanti, i pianisti Cesarina Compagnoni e Andrea Bosso.
Il Concorso Lirico Internazionale Anita Cerquetti è promosso dal Comune di Montecosaro con la collaborazione dell’Associazione Musicale Gilfredo Cattolica, dell’Accademia Anita Cerquetti, del Rotary Club di Civitanova Marche e del Lions Club Host e Cluana di Civitanova Marche.
Si svolgeranno dal 17 al 19 settembre alla Vitrifrigo Arena di Pesaro i Campionati Europei di Ginnastica Aerobica e un po' di Macerata sarà presente per difendere i colori azzurri della Nazionale Italiana di Ginnastica Aerobica.
Infatti il tecnico della Joy Gym Macerata Galina Lazarova e l'atleta Elena Ciccarelli parteciperanno alla massima rassegna continentale. La prima come membro dello staff tecnico della Nazionale maggiore mentre la seconda scenderà in pedana nella categoria Trio nella selezione Junior.
Un grande motivo di orgoglio per la società maceratese che continua a viaggiare su altissimi livelli e che augura alle sue tesserate ogni soddisfazione possibile.
Si potranno seguire gli aggiornamenti live della gara sulla pagina Facebook ufficiale dell'evento "12th Aerobic Gymnastics European Championship Pesaro 2021".
La Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, in collaborazione con Mamsitter Italia, avvia il corso di formazione in “Certificazione europea per Assistente Familiare”, che ha come finalità appunto quella della formazione professionale dell’Assistente Familiare (colf, baby sitter, badante).
L’Assistente Familiare certificato è una risorsa che conosce le varie scuole educative, le manovre di primo soccorso pediatrico e le responsabilità civili e penali derivanti dal mestiere che andrà a svolgere. Si tratta di una figura che potrà essere impiegata per coadiuvare la famiglia nell’educazione e nell’interazione con i minori, o potrà occuparsi della gestione della casa e/o dell’assistenza agli anziani.
Il percorso formativo sarà fruibile in modalità online e le lezioni si svolgeranno di sabato, così da permettere agli iscritti di conciliare la formazione con gli impegni lavorativi.
“Grazie alla certificazione rilasciata – afferma il prof. Francesco Casale, docente della Scuola di Giurisprudenza di Unicam e responsabile del corso di formazione – il corso diventa un utile strumento di miglioramento delle competenze e dell’affidabilità della figura professionale dell’Assistente Familiare, nel quadro delle politiche di sostegno alle famiglie, supporto alla maternità ed al lavoro femminile, eguaglianza di genere”.
“Non esiste una formazione specifica per l’assistente familiare – sottolinea Paola Cimaroli, Ceo & Founder di Mamsitter Italia – così come non esiste un albo professionale. Abbiamo quindi voluto creare questo nuovo percorso formativo perché, con l’attività di Mamsitter, che si occupa di selezionare questo tipo di figure, è sempre più forte l’esigenza della professionalità e dell’affidabilità, anche a garanzia delle famiglie che richiedono tali servizi”.
Il percorso formativo sarà fruibile in modalità online e le lezioni si svolgeranno di sabato, così da permettere agli iscritti di conciliare la formazione con gli impegni lavorativi.
Tutte le info sono disponibili nel sito www.unicam.it, sezione Avvisi
“Un grande lavoro di squadra all’insegna dei più elevati standard di sicurezza nei trasporti”. Commenta così l’assessore regionale ai Trasporti, Guido Castelli il nuovo “Piano Scuole”, nell’imminenza dell’operatività all’avvio dell’anno scolastico 2021/2022, il prossimo 15 settembre.
Il Piano è stato messo a punto dalla Regione assieme alle Prefetture, le istituzioni del territorio, gli enti locali, il mondo della scuola e le principali aziende di bacino: Adriabus, ATMA, Contram Mobilità, Trasfer e Start Plus, con Trenitalia per i servizi ferroviari e altre aziende per i servizi urbani rimanenti tra cui APM, ASSM, ATAC e TPL Osimo.
Il ritorno in classe degli studenti delle scuole al 100% e senza doppi turni, comporterà la rimessa in movimento di migliaia di studenti che si sposteranno sull'intero territorio regionale. Il Comitato Tecnico Scientifico ed il Governo, in questa fase, hanno ritenuto sicuro un trasporto locale che possa portare fino all’80% della capacità totale (posti a sedere e posti in piedi).
“Le regole – prosegue Castelli – sono molto chiare e definite con la finalità di garantire che gli studenti possano viaggiare in sicurezza: abbiamo potenziato, rispetto al precedente Piano, le tratte, i percorsi, le fermate: sono stati, infatti, programmati fino a 169 autobus aggiuntivi giornalieri sulle tratte scolastiche (56 in provincia di Macerata); 1 milione di chilometri aggiuntivi di servizio fino alle vacanze natalizie; 150 steward messi a disposizione dalle Aziende per assistere i ragazzi e controllare il rispetto delle linee guida trasporti".
"Tutti i mezzi di trasporto sono costantemente igienizzati e con il continuo ricambio dell’aria, con percorsi di salita e discesa indicati da segnaletica sui mezzi - chiarisce l'assessore -. Sul territorio regionale sono state aumentate le fermate degli autobus per attenuare i possibili assembramenti nei luoghi di accesso ai servizi di trasporto. Tutto questo grazie a una grande collaborazione istituzionale, una responsabile presa in carico da parte delle Aziende di trasporto e attraverso un onere aggiuntivo stimato in oltre 3,8 milioni di euro fino a fine anno che sarà garantito dalla Regione anche grazie a fondi statali”.
Ecco le regole per gli spostamenti verso la scuola a cui gli studenti dovranno attenersi:
- A bordo di bus e treni locali si potrà stare al di sotto del metro di distanza interpersonale, ma attenendosi a tutte le regole elencate. Sul trasporto pubblico locale non c’è l’obbligo del green pass, ma i semplici accorgimenti per la tutela della salute rimangono sempre quelli:
- Non usare i mezzi del trasporto pubblico se hai febbre, tosse, raffreddore.
- Acquistare biglietti on-line e utilizzare le APP messe a disposizione degli operatori del trasporto pubblico regionale
- Indossare obbligatoriamente la mascherina chirurgica o FFP2, in modo corretto (coprendo naso e bocca), anche alle fermate, alla stazione e negli spostamenti a piedi e in gruppo
- Mantenere le distanze di sicurezza alle autostazioni, alle fermate e prima e dopo l’ingresso a scuola
- Non accalcarsi sul primo autobus: ne sono stati aggiunti 169 in tutto il territorio regionale
- Utilizzare le porte di accesso ai mezzi così come indicate per la salita e per la discesa
- Evitare di avvicinarsi o chiedere informazioni al conducente
- Prima di occupare il corridoio di circolazione, utilizzare tutti posti a sedere disponibili
- Seguire le istruzioni degli steward messi a disposizione degli operatori del trasporto pubblico regionale e dei volontari della Protezione Civile e dei Comuni.
- Igienizzare frequentemente le mani durante il viaggio
“Infine- conclude Castelli- un sentito ringraziamento a tutte le Istituzioni locali, i Prefetti che hanno proficuamente coordinato i tavoli di lavoro, la Scuola, gli Enti e i privati che si sono adoperati con grande impegno per definire in tempo un Piano che dal punto di vista logistico è davvero complicato. E da ultimo, il mio augurio più sincero ai giovani che stanno cominciando un nuovo anno scolastico, sono sicuro che il senso di responsabilità che stanno già dimostrando in più occasioni consentirà un auspicato rientro alla normalità.”
Si è conclusa sabato 11 settembre la tre giorni dedicata a Civitarcana 2021, manifestazione arrivata alla quarta edizione che, quest’anno, ha visto crescere le collaborazioni con Regione Marche ed Amat che hanno creduto nel progetto creato da Contemporanea 2.0 APS e Comune di Civitanova Marche, inserendo la manifestazione nel Festival Regionale “Marche Storie”.
L’evento è cominciato giovedì 9 settembre con “Caccia al tesoro Arcana” dedicata i bambini dai 6 ai 12 anni che si è svolta nei vicoli di Civitanova Alta, curata dallo Staff di Contemporanea 2.0 APS; venerdì 10 è stato il momento della presentazione del libro “L’ultimo canto” di Enrico Tassetti, autore dei testi a cui sono ispirati gli spettacoli.
A conclusione della manifestazione sabato 11, gli spettacoli itineranti interpretati dai bravissimi allievi della Scuola Comunale di Recitazione “Enrico Cecchetti”; attraverso queste scene, le antiche leggende del borgo hanno preso vita nei luoghi che le hanno viste nascere. Trucchi: Alajde Spernanzoni.
La gestione delle visite guidate ha visto anche la preziosa collaborazione di Sted.
In piazza gli stand gastronomici della Società Operaia e della Pro Loco di Civitanova Alta.
La manifestazione ha avuto un bel riscontro di pubblico, infatti le prenotazioni hanno registrato il tutto esaurito già due giorni prima dell’evento finale. Tutto è stato svolto nel rispetto delle regole anti-diffusione del Covid-19.
La Direzione Artistica è stata curata da Vanessa Spernanzoni.
(Credit foto: Luigi Gasparroni)