
di Arianna Pannocchia

Macerata, scontro tra auto e camion alla rotonda: una donna trasportata in ospedale (FOTO)
Uno scontro tra un camion e una vettura si è verificato oggi, intorno alle 14, tra via Cincinelli e via Corneto a Macerata, vicino la rotatoria del supermercato Oasi; a guidare l’auto, una Range Rover ibrida di colore nero, c’era una giovane donna. Sul posto sono prontamente intervenuti i soccorsi: la polizia stradale per ricostruire le cause dell’incidente, ancora in fase di accertamento, i vigili del fuoco per la messa in sicurezza della macchina e il 118 per prestare le prime cure alla donna, che è stata trasportata in ospedale con un’ambulanza. Si sono registrati alcuni disagi al traffico dovuti anche alla festa patronale di San Giuliano, ma la situazione si è normalizzata nel giro di un’ora. Le forze dell’ordine stanno svolgendo i rilievi per accertare la dinamica dell’incidente. Sul luogo del sinistro è poi intervenuto il personale dell'Aci Carlini per la rimozione dei mezzi coinvolti nello scontro.

Macerata, Sounds of Forest: un centro yoga tutto da scoprire con un percorso dedicato alla maternità
Per chi vive a Macerata, o in generale nella provincia, è interessante sapere che esiste uno spazio, dal nome evocativo, dove praticare lo yoga, rilassarsi, meditare e connettersi con la natura: Sounds of Forest. Quest’ultimo è un centro nato non per moda o idee del momento, ma in seguito a un percorso di vita molto articolato di Azzurra Pettorossi. Anche se le sintesi rendono poche volte giustizia alle vicende della vita, Azzurra, dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti e aver vinto una borsa di studio, si è trasferita a Berlino, dove ha scoperto il Tao Yoga Coreano, una disciplina ancora piuttosto poco conosciuta in Italia e di cui oggi Azzura è una delle poche insegnanti nel Paese. Per gli interessati, il Tao Yoga Coreano, è una tecnica antica particolarmente efficace per scoprire il proprio potenziale e per armonizzare corpo, mente e spirito, stimolando l'energia vitale nei meridiani e negli organi. Il suo percorso è poi proseguito in Thailandia e in Nepal, vivendo poi in un monastero tibetano e praticando la meditazione. Ha anche sperimentato la vita in una comune in Svizzera, dove ha lavorato con i bambini e si è formata come insegnante di Hatha Yoga e Yin Yoga. In seguito, incinta del suo primo figlio, ha deciso di tornare a Macerata, la sua città natale, per dare alla luce il suo bambino e portare con sé tutte le esperienze che ha vissuto e che, come detto, sono confluite nel suo centro yoga. Qui, come ci spiega Azzurra stessa, è possibile scegliere tra vari stili di yoga, come il Tao Yoga coreano, lo Hatha Yoga, yoga mamma e bebè, yoga in gravidanza, yoga per bambini, per ragazzi, per adulti e per meno giovani e trovare quello più rispondente alla propria persona, ma non solo questo: “Da oggi ho aperto dei corsi in base a una suddivisione in fasce di età perché è necessario che a ognuno venga riservata la giusta attenzione, anche sulla base delle rispettive esigenze in relazione ai cambiamenti della società". "Ad esempio per quanto riguarda i bambini più che mai, in questa società digitale che sempre più va in una direzione di distacco dalla natura, occorre entrare in comunicazione con loro attraverso il gioco, l’avventura stimolando le capacità sensoriali; oggi sono schedulati perché hanno una miriade di attività da svolgere nell’arco di una settimana”. Anche per quanto riguarda i giovani adolescenti gli aspetti da prendere in considerazione sono molteplici: “Il ragazzino di undici/dodici anni si ritrova a vivere un’accelerazione molto importante dal punto di vista di un cambiamento fisico ormonale e intellettuale per cui non sanno più nemmeno dove collocarsi all’interno di una società che richiede tantissimo: non riescono a gestire soprattutto le emozioni”. C’è anche la possibilità di inoltrarsi in pratiche più insolite e peculiari: “All’interno del centro, oltre a questi percorsi più quotidiani, ce ne sono anche altri che permettono di approfondire ulteriormente la conoscenza del sé e la presa di coscienza e che si avvalgono delle meditazioni corredate da cerimonie con il cacao, bagni di suono con campane tibetane, di cristallo o alchemiche. Pratiche che avvengono sempre in corrispondenza di una nuova luna o piena o delle festività della ruota dell’anno”. Poi se si sentisse la necessità di voler scandagliare e conoscersi nella propria individualità, e quindi avere un percorso più personale “ci sono le lezioni e pratiche private, ma anche la possibilità di ricevere massaggi emozionali, reiki, il massaggio con le campane tibetane”. Uno dei progetti più innovativi e interessanti del centro è “Terra Madre”, un percorso che accompagna le donne in gravidanza nel loro viaggio verso la maternità. Si tratta di un’esperienza unica che combina lo yoga, il rilassamento, la riflessione e la manipolazione dell’argilla, con l’obiettivo di creare una relazione profonda tra la madre, il suo corpo, le sue emozioni e il bambino che cresce dentro di lei. Grazie all’aiuto di Elena e Chiara, che fanno parte delle “Imperfette”, è stato possibile realizzare l'idea di plasmare, dar forma alle rosa di emozioni che giacciono nel profondo e rimangono spesso poco esplorate proprio attraverso la manipolazione dell’argilla, senza per forza essere artisti né avere grandi pretese. A tal riguardo il 2 settembre alle ore 17 si terrà la presentazione di questo nuovo corso nel centro Sounds of Forest (dove sarà possibile sperimentare il contatto con l’argilla) che partirà ufficialmente nella seconda metà di settembre. (Foto di Angela Pesci)

Monte Cavallo, un pranzo al "Nido dell’Aquila": viaggio nella cucina di chef Renzo (FOTO e VIDEO)
Dopo una passeggiata multisensoriale e rigenerante lungo il Percorso delle Acque di Pieve Torina, quale miglior posto per convogliare le energie, spostandosi di qualche chilometro, in una 'mangiata indimenticabile' presso uno dei ristoranti simbolo della zona: "Il Nido dell’Aquila", a Monte Cavallo. Uno dei comuni più piccoli delle Marche, una perla incastonata tra le montagne dell’Appennino umbro-marchigiano, che continua a resistere al terremoto del 2016 e che offre ai visitatori un’esperienza unica di natura, cultura e gastronomia. La professionalità del personale si coglie fin da subito denotando la capacità di creare un’atmosfera estremamente piacevole e familiare, tra scambi di battute e consigli enogastronomici. Il locale, in particolar modo, propone i piatti tipici della tradizione marchigiana, valorizzando i prodotti del territorio con un menù molto assortito che, come prima cosa, mette il buon capitato davanti a un bivio (risolvibile comunque scegliendo entrambi): antipasto caldo o freddo. Si va da abbondanti taglieri di formaggi e salumi di ogni sorta con confetture e bruschette annesse, tutti di produzione casereccia, fino alla trippa, lumache con finocchietto selvatico, cotiche e fagioli, zampetti di maiale. Insomma un incipit che accontenta tutti i palati e che prelude a un’esperienza mangereccia sorprendente e a suo modo temprante! Si continua con le mezzelune ripiene di ciauscolo e condite con pomodorini, tagliatelle con tartufo e "il cavallo di battaglia" - a detta del titolare e Chef Renzo Budassi e anche a detta dei tavoli dei clienti - ovvero le pappardelle verdi al ragù di lepre. Ricca la scelta di secondi tra cui la carne "veramente" alla brace, come tiene a specificare Clarissa, la figlia di Renzo che gentilmente ci ha accolto nel "nido" vero: la cucina. Anche il menù dei dolci è variegato e sono tutti rigorosamente fatti a mano da Stefania, moglie dello chef. E da bere? Premettendo il fatto che la Redazione insieme a due speciali amici milanesi, si è mantenuta fedele alla vernaccia, anche qui l’offerta è varia e mira a sostenere il territorio. La storia di questo ristorante è anche una storia di resistenza gastronomica e umana, testimoniata proprio da Renzo, la sua famiglia e tutto il personale: il coraggio di chi ha deciso di rimanere nel suo paese, letteralmente distrutto, dopo il sisma e di continuare a portare avanti la sua attività giorno dopo giorno, ripartendo proprio da dove tutto è iniziato. Il "Nido dell’Aquila" è un ristorante che parla di montagna, di tradizione e di rinascita. Un ristorante che vi farà sentire a casa, che vi farà innamorare dei sapori e delle bellezze di Monte Cavallo: un ristorante che merita una visita.

Pieve Torina, il paese che si rigenera con l'acqua: 5mila turisti a settimana con il percorso Kneipp (FOTO e VIDEO)
A Pieve Torina, alle porte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, c'è un luogo dove si può sperimentare il contatto diretto con la natura e i suoi benefici: il percorso Kneipp, inaugurato nel luglio 2023. Si tratta di un tratto di circa 500 metri lungo il torrente Sant'Angelo, dove si può camminare scalzi su un letto di sassi, cortecce, ghiaia e altre superfici naturali, sentendo l’acqua fresca -a circa 10 gradi- e limpida scorrere tra le dita dei piedi. Circondati dal verde rigoglioso, cinguettii vari, profumi e dagli svolazzi di farfalle variopinte, questa passeggiata, che prosegue poi per 4 km tra i boschi, si trasforma in un’esperienza multisensoriale che stimola la circolazione e il benessere psicofisico (a tal riguardo sulla terapeuticiptà del percorso il 10 settembre, nel medesimo luogo, si terrà un incontro con esperti medici). Per chi non ne è a conoscenza, il percorso Kneipp prende il nome dal medico tedesco Sebastian Kneipp, che nel XIX secolo elaborò una terapia basata sull'utilizzo dell'acqua in varie forme e temperature, combinata con una dieta equilibrata, l'esercizio fisico, le erbe medicinali e uno stile di vita armonioso. Il principio è quello di attivare le naturali capacità di autoguarigione dell'organismo, sfruttando gli effetti tonificanti, rilassanti e depurativi dell'acqua. Il percorso di Pieve Torina è uno dei pochi esempi di questo tipo in Italia e il primo nelle Marche. Si snoda lungo il Sentiero delle Acque, una pista ciclopedonale che collega il paese alla frazione di Fiume; durante la passeggiata si possono scorgere non solo le bellezze della flora e della fauna del posto ma anche delle tracce di architetture storiche, come un ponte romano a non molta distanza dall’inizio del sentiero. Il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, ha dichiarato che il percorso Kneipp rappresenta un'opportunità di rilancio turistico per tutto il territorio, che ha subito gravi danni dal terremoto del 2016. "Il tema delle acque è quello che abbiamo scelto di sperimentare in seguito agli eventi sismici; non c'è ricostruzione che non passi attraverso lo sviluppo tutistico - ha detto ai nostri microfoni -. Dopo gli eventi sismici abbiamo deciso di sostanziare la ricostruzione fisica, ovvero quella degli edifici, con una ricostruzione economica e questo Percorso delle Acque si è rivelato fin da subito un’idea vincente dando quello slancio che serviva alla comunità. A tal riguardo siamo stati in grado di avere cinquemila turisti a settimana con una notevole ricaduta su tutte le attività commerciali”. Oltre al Sentiero delle Acque e al percorso Kneipp, va menzionata la piscina benessere, costruita nel 2017 per creare un luogo d’incontro al fresco in una cittadina in cui la toponomastica non c’è più e la topografia è ridefinita dai container; una piscina che fa parte del più vasto progetto di recupero del centro storico del paese, che avrà di nuovo l'acqua come protagonista.

Macerata, atto vandalico in centro: a fuoco nella notte uno degli ombrelloni della Pizzeria del Corso
Questa notte intorno all'1.00 un incendio improvviso è divampato da uno degli ombrelloni che si trovano nella zona antistante la Pizzeria del Corso di Macerata, in pieno centro storico. Ad accorgersi di quanto stava avvenendo i dipendenti del ristorante 'Centrale Macerata' che, vedendo le fiamme avvolgere il parasole, hanno subito provveduto a spegnerle con i mezzi a disposizione. Sul posto sono intervenuti prontamente i carabinieri di Macerata che hanno svolto i vari rilievi con annessa documentazione fotografica. Oggi i titolari della pizzeria presenteranno denuncia ufficiale contro ignoti in modo da avviare le relative indagini per chiarire la dinamica e la natura dell'atto. Ai fini della ricostruzione di quanto avvenuto saranno cruciali le immagini registrate dall'impianto di videosorveglianza presente lungo il Corso della Repubblica, in prossimità del palazzo della Provincia.