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Civitanova, i balneari delle Marche accolgono il cicloturismo e si attrezzano: dal mare all'entroterra (FOTO)

Civitanova, i balneari delle Marche accolgono il cicloturismo e si attrezzano: dal mare all'entroterra (FOTO)

Un’iniziativa pionieristica nel mondo del cicloturismo sbarca a Civitanova che, nella giornata di ieri, 8 aprile, ha fatto da città capofila nell’accogliere l'incontro informativo intitolato “Dalla Bici alla Spiaggia: Sinergie tra cicloturismo e turismo balneare”; un momento chiave di dialogo e confronto all’interno dell’ambizioso progetto “Strade di Marca”.

Coordinato da Loredana Miconi e Mauro Fumagalli di Noi Marche Bike Life, l’evento ha visto la partecipazione degli operatori balneari provenienti da diverse città, tra cui Civitanova Marche, Marotta, Ancona, Fano, Potenza Picena, San Benedetto del Tronto e Senigallia, del sindaco, Fabrizio Ciarapica e dell’assessore con delega alla Mobilità sostenibile, Roberta Belletti. L'incontro ha offerto spunti e idee per rendere le strutture balneari più attrattive per i cicloturisti, promuovendo servizi su misura e strategie di valorizzazione.

“Strade di Marca” si propone non solo di unire ben 29 comuni marchigiani, distribuiti su tutte le province, in un anello cicloturistico di circa 800 chilometri, ma anche di creare una rete che connetta la costa con l’entroterra, offrendo così al cicloturista la possibilità di scoprire la straordinaria ricchezza paesaggistica e artistica del territorio marchigiano. Inoltre, il progetto coinvolge la Ciclovia Adriatica, un collegamento nevralgico con il nord Europa, dove il turismo su due ruote è ormai una realtà consolidata e si sta dirigendo sempre più verso l’Italia. Si tratta dunque di una concreta opportunità per stimolare l’economia locale, generando benefici in ogni settore.

Durante l’evento, Mauro Fumagalli ha spiegato nel dettaglio il progetto: “Il progetto Strade di Marca di Noi Marche Bike Life è stato creato mettendo insieme 29 comuni delle Marche, suddivisi su tutte e cinque le province. È un'iniziativa che è stata sviluppata direttamente dalle amministrazioni comunali, che hanno collaborato tra di loro per creare un prodotto di cicloturismo. Quest’ultimo rappresenta una sorta di ariete nel mondo del cicloturismo, volto a intercettare i flussi cicloturistici di coloro che utilizzano la bicicletta per esplorare e condividere il territorio. Oggi siamo a Civitanova Marche per un evento dedicato agli operatori balneari, poiché all'interno di questo progetto c'è una componente fondamentale: la Ciclovia Adriatica”.

“La ciclovia Adriatica, finanziata dalla Comunità Europea- prosegue Fumagalli- è un’infrastruttura che unisce diversi comuni e regioni, da nord a sud, passando dal Veneto e Friuli-Venezia Giulia fino alla Puglia. In questo contesto, i balneari sono tra i principali protagonisti. L’intento di questa giornata è spiegare come questa ciclovia rappresenti una straordinaria opportunità per gli operatori balneari. Infatti, questa grande via si collegherà con il nord Europa, dove il cicloturismo è già un asset molto importante”.

Mauro Fumagalli ha, infine, sottolineato l'importanza di attrezzare i balneari con servizi specifici per i cicloturisti, come parcheggi per biciclette, strumenti di manutenzione e offerte personalizzate, favorendo così un turismo sostenibile e di qualità: “Durante l'incontro, forniremo indicazioni pratiche su come i balneari possono prepararsi a questa opportunità, creando servizi di accoglienza dedicati ai cicloturisti, come punti di ricovero per le biciclette, pompe o attrezzi per la manutenzione. Inoltre, sarà possibile sviluppare esperienze ad hoc, come menu dedicati o semplicemente offrire un lettino o un ombrellone dove i cicloturisti possono rilassarsi dopo una pedalata e un bagno al mare. In questo modo, si favorisce anche lo sviluppo del commercio, rispondendo alle necessità di un turismo sempre più attento alla sostenibilità e alla qualità”.

L'entusiasmo per il progetto si è fatto sentire anche da parte degli operatori balneari. Marco Scarpetta, titolare dello chalet Raphael Beach di Civitanova, ha manifestato la propria soddisfazione e adesione all’iniziativa:

“Siamo molto entusiasti di tutto il progetto della Ciclovia Adriatica e chiaramente della parte di nostra competenza che attraversa Civitanova. La vediamo come una grandissima opportunità per promuovere ulteriormente lo sviluppo del turismo, attrarre visitatori di un certo tipo, perché il turismo in bicicletta è un turismo di qualità. Aspettiamo che venga completata l’opera del ponte ciclopedonale così da essere collegati fino a San Benedetto. Una grande opportunità”.

Anche Gianluca, titolare del balneare “I Sassisotto” di Marotta, ha voluto esprimere il proprio punto di vista, soffermandosi sulle prospettive di crescita ma anche sulle sfide che questa iniziativa potrebbe comportare: "L'associazione di bagnini ci ha informati di questo progetto, che riteniamo molto interessante e una grande opportunità di sviluppo, soprattutto perché il cicloturismo sta diventando sempre più un punto di forza.

Naturalmente, è importante comprendere sia i punti di forza che le criticità. Chi pratica il cicloturismo ha bisogno di strutture adeguate, come alloggi e servizi specifici, come le ricariche per le biciclette. Ho parlato anche con un produttore di biciclette elettriche e importante, a riguardo, è la presenza di colonnine per la ricarica. Sto valutando di attrezzare il nostro stabilimento con una piccola officina fai da te. Inoltre, stanno ultimando il ponte sul Cesano, il che significa che presto tutta la provincia di Pesaro sarà collegata, arrivando fino a Macerata e oltre. Questo collegamento non riguarda solo la costa, ma anche l’entroterra perché, se da un lato c'è il mare, dall'altro c'è l’area interna".

Infine, il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, ha posto l’accento sull'importanza della sinergia tra pubblico e privato: “La partecipazione degli operatori balneari sottolinea l’importanza di una collaborazione sempre più stretta tra enti pubblici e privati, affinché tutti lavoriamo insieme per attrarre un numero maggiore di visitatori nelle nostre terre.

Il progetto promosso da Noi Marche Bike Life è fondamentale perché riflette la volontà di alzare costantemente l'asticella, offrendo a chi sceglie la nostra Regione opportunità sempre migliori. Inoltre, punta a intercettare una crescente fascia di turisti su due ruote, che sta diventando una realtà sempre più rilevante e fonte di ricchezza. È essenziale garantire servizi di qualità, formando professionisti in grado di rispondere alle esigenze delle varie forme di turismo”.

 

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