Macerata, Luca Traini torna a giocare a calcetto: a bordo campo anche la madre di Pamela Mastropietro
Non è certo passata inosservata, sabato pomeriggio, la presenza di Luca Traini in un campo di calcetto a Macerata, dove ha disputato una partitella insieme ad alcuni amici. L’uomo, tornato di recente in libertà vigilata dopo aver scontato parte della condanna per la sparatoria del 2018 – quando armato di pistola sparò per le vie della città ferendo sei persone di origine africana – sta seguendo un percorso di reinserimento sociale, che comprende anche attività ricreative e progetti lavorativi.
Particolarmente rilevante è stata la presenza, nello stesso impianto sportivo, di Alessandra Verni, madre di Pamela Mastropietro, la giovane brutalmente uccisa a Macerata nel gennaio del 2018, pochi giorni prima del gesto criminale di Traini. I due si sono salutati, senza particolari interazioni, ma la loro vicinanza – anche solo fisica – in un luogo pubblico ha inevitabilmente suscitato forte attenzione.
Terminata la partitella, Traini si è fermato per una pizzata in compagnia, sempre sotto l’occhio attento di chi monitora il suo percorso di reinserimento. L’uomo, oggi residente a Tolentino, è impegnato in attività supervisionate che dovrebbero accompagnarlo verso un graduale rientro nella società, come previsto dalle normative in tema di giustizia riparativa e misure alternative alla detenzione.
L’episodio riporta sotto i riflettori due nomi che, per ragioni tragiche e profondamente diverse, hanno segnato la storia recente della città di Macerata.
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