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"Droni e Insetti vivi per proteggere le colture": Confagricoltura Macerata e Hortus Service per una nuova agricoltura

"Droni e Insetti vivi per proteggere le colture": Confagricoltura Macerata e Hortus Service per una nuova agricoltura

Nel pomeriggio di ieri, 13 marzo, a Corridonia, presso le serre di Ambrosio e Viscardi, si è svolta una dimostrazione pratica, organizzata da Confagricoltura Macerata, con la partecipazione del suo associato, Hortus Service s.r.l., che ha concretamente mostrato i progressi tecnologici e le ultime frontiere dell’agricoltura moderna, nello specifico della cosiddetta agricoltura di precisione.

In particolar modo, l’azienda di Corridonia, fondata nel 2012 da Matteo Porfiri e Moreno Castagna, ha illustrato una delle applicazioni più interessanti dei droni: la distribuzione di liquidi ombreggianti sulle serre, al fine di regolare la luminosità in funzione delle specifiche esigenze delle colture. Questo processo, che rappresenta un avanzamento significativo nella gestione microclimatica delle serre, consente di creare un ambiente ideale per la crescita delle piante, migliorando così le rese e la qualità del raccolto.

Non solo, la dimostrazione ha anche fatto vedere l’uso dei droni per il rilascio di insetti utili o esche biologiche, un’applicazione particolarmente rilevante per il controllo biologico dei parassiti. Durante l'evento, il caso preso in considerazione è stato quello riguardante la gestione della piralide del mais, una delle problematiche fitosanitarie più comuni nella coltivazione di questa pianta, soprattutto nella stagione primaverile. Il rilascio di insetti utili o di esche rappresenta una tecnica all’avanguardia per il controllo delle infestazioni in modo ecologico e non invasivo, riducendo il ricorso a prodotti chimici.

In questo contesto, il ruolo di Confagricoltura risulta fondamentale, fungendo da catalizzatore per le aziende che si distinguono per la capacità di innovare e per l’impegno nell’adottare soluzioni all’avanguardia. Come sottolineato da Andrea Pettinari, presidente di Confagricoltura Macerata "Confagricoltura incarna da sempre l’essenza dell’innovazione nel panorama agricolo, rappresentando le aziende che, per prime, abbracciano e sviluppano tecnologie all'avanguardia per potenziare l’efficacia della produttività e una forma di agricoltura più sostenibile".

A spiegare nello specifico l’attività di Hortus Service è Marco Giustozzi: "L'azienda è nata con l'idea di unire la distribuzione di prodotti agricoli, come fertilizzanti e sementi, con un’assistenza tecnica innovativa. Oggi, si distingue nell'ambito dell'agricoltura di precisione, utilizzando tecnologie come droni per il monitoraggio delle colture. Questi droni, dotati di sensori avanzati, permettono di raccogliere dati sullo stato fisiologico delle colture e di creare mappe di prescrizione per un uso più preciso di fertilizzanti, semina e trattamenti fitosanitari”.

Per quanto concerne l’approccio dell’azienda, prosegue Giustozzi: “ è incentrato su due obiettivi principali: la sostenibilità economica, garantendo interventi efficaci ed efficienti, e la sostenibilità ambientale, riducendo l'uso di prodotti potenzialmente dannosi per l’ambiente e la salute.

L'azienda supporta gli agricoltori nel prendere decisioni più consapevoli, portandoli a fare scelte corrette sia dal punto di vista economico che ambientale. Le sfide più rilevanti per l’azienda sono legate al cambiamento climatico, che sta accelerando la necessità di implementare tecniche più avanzate, sia per la gestione di nuovi parassiti, come il lepidottero, che per l’ottimizzazione dell’irrigazione in un contesto di scarsità idrica”.

Infine, Nicola Vicario, entomologo della Koppert e collaboratore di Hortus Service, impiegato per proteggere le colture in pieno campo dai danni causati dagli insetti patogeni, ha spiegato che  il metodo usato si basa sul biocontrollo, una tecnica che prevede il rilascio di insetti vivi per contrastare quelli dannosi.

“Questi insetti- spiega Vicario- vengono allevati secondo protocolli di produzione rigorosi e, legalmente, possono essere rilasciati sul territorio italiano, sia su colture in pieno campo che in ambiente protetto. Per la distribuzione degli insetti utili sui campi, viene utilizzato il drone, strumento ideale per intervenire in maniera precisa ed efficace. Nello specifico, si sfruttano relazioni biologiche millenarie di predazione o parassitizzazione, dove gli agenti di controllo naturali agiscono sulle loro specie target. Un vantaggio fondamentale di questo approccio è che questi insetti non sviluppano resistenze né diventano minacciosi per l'ambiente, poiché le loro azioni sono regolamentate da leggi biologiche ben definite”.

“Il processo- conclude l’entomologo- prevede un’attenta analisi dei campi infestati, durante la quale si identifica il patogeno da combattere e si costruisce una strategia di difesa mirata, con un protocollo specifico per ciascuna azienda e per ogni coltura di interesse. Il biocontrollo diventerà sempre più importante dato l'arrivo in Italia di insetti non autoctoni spinti dall'emergenza climatica. Per questo motivo, i protocolli di utilizzo sono in continua evoluzione e aggiornamento”.

 

 

 

 

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