Sarà l'Università Politecnica delle Marche ad offrire la propria consulenza progettuale e tecnico scientifica per la costruzione del nuovo plesso scolastico di San Ginesio, una delle prime nuove scuole antisismiche della provincia di Macerata. L'abbinamento è stato ufficializzato ieri, e un'équipe di docenti dell'ateneo ha già effettuato il sopralluogo nell'area dove nascerà la nuova scuola nel 2017. Si tratta dei professori di composizione architettonica e urbana Gianluigi Mondaini e Paolo Bonvini, i professori di scienza delle costruzioni Stefano Lenci e Francesco Clementi e la professoressa di geotecnica Evelina Fratalocchi. Il nuovo plesso ospiterà scuola dell'infanzia, primaria, liceo linguistico e liceo sociopsicopedagogico dell'IIS Gentili, e l'Istituto professionale Frau con i suoi indirizzi meccatronica e arredo-design, che la Regione Marche ha riconosciuto come capofila per il distretto del legno.
Per il sindaco di San Ginesio, Mario Scagnetti, è un primo forte segnale di vita che ricomincia. “L'ordinanza 14 del 16 gennaio del commissario Errani ci ha inserito tra i primi comuni che vedranno sorgere nuove scuole antisismiche e all'avanguardia e che potranno ricominciare in totale sicurezza un percorso formativo che impegna le nuove generazioni negli anni più importanti della loro vita – ha commentato Scagnetti – Adesso il primo passo è compiuto. Ora chiedo alle famiglie, ai ragazzi e al corpo docente di investire e di credere in un futuro serio, di prospettiva, in un paese capace di accogliere e che ha sempre fatto dell'istruzione la sua leva di sviluppo fondamentale. Scommettiamo insieme nel futuro dei nostri figli e dei nostri paesi”.
Le telecamere del Tg Itinerante, all'interno del Tg delle 14 di sabato 4 febbraio, saranno a Civitanova, centro turistico, culturale e commerciale dalle due anime, quella collinare della città alta, l'antico borgo sul colle e l'abitato costiero, con il suo lungomare e il porto. Inizia così lo spot andato in onda sul telegiornale regionale per annunciare la presenza in città, con servizi e collegamenti in diretta dalla Civitanova Alta.Si parlerà del teatro storico Annibal Caro e le telecamere entreranno nella casa natale del drammaturgo per mostrarci la pinacoteca comunale "Moretti" con al suo interno una raccolta eccezionale di arte contemporanea, con opere di Guttuso, Licini, Carrà, Sironi e Morandi, solo per citarne alcuni e la mostra permanente dedicata ad Arnoldo Ciarrocchi.Si tornerà poi sulla costa per parlare di Sibilla Aleramo, pseudonimo di Rina Faccio, che a Civitanova trascorse dodici anni della sua vita che raccontò nel suo primo romanzo: Gli anni di una donna. Si parlerà quindi di Civitanova come città della danza che con spettacoli di altissimo livello richiama grande pubblico per tutto l'anno.Un appuntamento da non perdere che ricordiamo, sarà su Rai 3 all'interno del telegiornale regionale delle 14.
La Protezione civile delle Marche ha emesso un avviso di condizioni meteo avverse dalla mezzanotte di sabato fino alle 6 di domenica per vento forte. Previste raffiche fino a burrasca forte o tempesta, che saranno più frequenti sulle zone appenniniche e alto collinari, occasionali sulla fascia collinare.
A quasi quattrocento chilometri di distanza dalla nostra provincia, il 23 gennaio, a Villafranca di Verona è nata Maya una bellissima bambina che per metà ha origini maceratesi, più precisamente, la mamma, Chiara Garbini è originaria di Tolentino.
Questo legame con la sua famiglia, la sua Tolentino, Chiara non voleva perderlo soprattutto nel ricordo del padre Danilo Garbini, il pasticcere conosciuto in tutta la città e oltre e che è venuto a mancare qualche tempo fa. Così è nata la decisione di dare anche il suo cognome alla neonata: “Ci tenevo particolarmente a darle anche il mio cognome” spiega la mamma “ perché altrimenti la sua storia sarebbe finito con me. Della mia famiglia paterna è rimasto poco, mio padre è morto, ed io volevo che le rimanesse qualcosa di tangibile, un tributo verso di lui”.
L’idea del doppio cognome è nata dopo la sentenza della Corte Costituzionale dello scorso novembre, ma i giovani genitori non pensavano fosse possibile avere subito questa possibilità, invece, quando il padre di Maya, Alessandro Ferrari si è recato all’anagrafe per registrare la piccola ha chiesto di poterle dare sia il suo cognome che quello della madre e ha ricevuto risposta positiva. “Mio marito è stato sempre d’accordo con questa idea e quando è tornato a casa con la notizia che la piccola si chiamava ufficialmente Maya Garbini Ferrari mi ha fatto una bellissima sorpresa”
“Non so se quando crescerà apprezzerà questo gesto” conclude Chiara “è la prima bambina nella zona di Verona che ha il doppio cognome e io spero che questo le ricordi sempre una parte delle sue origini".
Per il secondo anno consecutivo lo storico salone di Andrea Rilli e Roberta Mercanti a Belforte del Chienti ha la possibilità di partecipare al Festival della Canzone Italiana. Insieme al brand Vitality’s e a un variegato team di acconciatori, Andrea Rilli e Roberta Mercanti, saranno dietro le quinte di Casa Sanemo, location di incontro di tutti i cantanti della kermesse canora.
Casa Sanremo, l’hospitality del Festival della Canzone Italiana, sarà al Palafiori dal 6 all’11 febbraio. Un’accoglienza a misura di evento, ormai riconosciuta e apprezzata in tutte le più importanti rassegne legate al mondo dello spettacolo, del cinema e della cultura che, per l’ottavo anno consecutivo, sarà nella città dei fiori. A tagliare il nastro della Casa sarà l’attrice e showgirl Elisabetta Gregoraci. Vitality’s sarà attore protagonista, dietro le quinte di Radio 105 e Radio Montecarlo, con i suoi acconciatori, che si occuperanno dello stile di cantanti e giornalisti.
Idea Due Hair Style rappresenterà la nostra regione, con Andrea Rilli e Roberta Mercanti, coppia nella vita e sul lavoro, che tornano dietro le quinte del 67° Festival della Canzone Italiana, dopo il successo della partecipazione dello scorso anno. “Essere a Sanremo accanto a tutti quei personaggi è stata un'emozione immensa, perchè Sanremo è la trasmissione più attesa di tutto l’anno, seguita in tutto il mondo ma anche la manifestazione italiana per eccellenza, che tutti noi portiamo nei ricordi fin dall’infanzia”. Quest’anno la coppia belfortese spera di realizzare il sogno di una vita e poter finalmente mettere le mani, o meglio pettine e forbice, sui rossi ricci ribelli della cantante romana Fiorella Mannoia, già data per favorita nei pronostici sul Festival. “Sarebbe una bella soddisfazione e un regalo per tutti i nostri clienti e amici che ci seguiranno in diretta sulla nostra pagina Facebook!”.
Ancora molta paura, ma nessun danno, nell'area del Maceratese in cui si sono avvertite maggiormente le scosse di questa mattina alle 4:47, di magnitudo 4, e delle 5:10 di magnitudo 4.2. Epicentro del sisma Monte Cavallo, vicino ai comuni di Pieve Torina, Fiordimonte, Visso e Pievebovigliana tra i più danneggiati dalla serie sismica iniziata il 24 agosto.
Alla Protezione civile delle Marche non risultano ulteriori crolli, né danni alle persone (i paesi interessati sono pressoché disabitati), ma le verifiche dei vigili del fuoco proseguono.
(Fonte Ansa)
Comunque ci avremo provato. E qualunque sarà stato il risultato, chi c'era ha vinto.
Ha vinto l'orgoglio di chi non vuol mollare di un centimetro, ha vinto il carattere di chi sceglie di battersi per la propria terra e per la propria casa, la dignità di chi ha perso tutto e vorrebbe solo tornare a una parvenza di vita normale, ha vinto la civiltà di una manifestazione pacifica, onesta, di gente stanca di vedere trascorrere il tempo senza che si veda ancora una parvenza non tanto di ricostruzione ma almeno di una idea di ricostruzione.
I numeri ve li diciamo senza problemi: cinque pullman, neanche tutti pieni, partiti un po' dovunque dalla provincia di Macerata e un centinaio di persone, forse qualcuna in più, che sono arrivate con mezzi propri. Trecento, quattrocento persone scarse. Sembrano poche? No, sono tante. Sono tantissime. Sono persone che hanno scelto di dedicare una giornata lavorativa a una causa, sono persone che si sono pagate la trasferta di tasca propria e hanno dovuto spendere anche qualcosina in più del previsto per le diverse defezioni dell'ultimo minuto che hanno costretto ad aumentare il costo dei pullman, sono persone che si sono pagate un panino per stare in piazza a difendere la propria identità e la propria terra.
E sono persone che non hanno voluto accanto alcun vessillo politico, di nessun tipo. E' stata una manifestazione senza nessuna strumentalizzazione, senza nessun simbolo di partito che abbia neanche provato a metterci il cappello. Giovani e anziani, operai e imprenditori, studenti e professionisti: anche se qualcuno pensa che la partecipazione sia stata scarsa, tutte le categorie erano rappresentate e praticamente tutti i Comuni terremotati. Tutti i Comuni, nessuna fascia tricolore. Gente arrivata grazie alla volontà di un gruppo di ragazzi che ha fatto tutto da soli: uno sforzo immane che deve essere loro riconosciuto, perchè tutto, ma proprio tutto è filato via liscio, alla perfezione.
Eravamo pochi? Forse sì, ma quei pochi sono riusciti a incontrare in più delegazioni i presidenti di Camera e Senato, sottosegretari, gruppi parlamentari, senatori della Repubblica, di tutti i colori e di tutte le estrazioni politiche.
Eravamo pochi? Forse sì, ma quei pochi sono riusciti a far parlare nuovamente i media (anche se qualcuno di loro ha scelto di eclissare la manifestazione) delle terre terremotate, travolte da un oblio giornalistico a volte imbarazzante e che si protrae da troppo tempo.
Abbiamo ascoltato storie incredibili, sprechi assurdi, colpevoli ritardi: abbiamo ascoltato, per esempio, la storia di una famiglia di tre persone che ha casa inagibile e oggi vive in albergo. Allo Stato, a noi, questa famiglia costa 120 euro al giorno, 3600 euro al mese, 43200 euro l'anno: gli interventi di cui avrebbe bisogno la casa per essere messa in sicurezza costerebbero al massimo 4-5mila euro. Capito di cosa stiamo parlando? Capito perchè era un dovere morale essere a Roma per raccontare queste cose a chi ha il potere di cambiarle?
Ci hanno ascoltato. Abbiamo spiegato in maniera chiara e semplice tutte quelle che sono le criticità, i ritardi, le incongruenze di quanto non sta avvenendo. Abbiamo fatto le nostre proposte le nostre richieste. Chiaramente, da parte di chi oggi governa, c'è stato l'impegno (confermato per il momento dal nuovo decreto) di un cambio di rotta deciso con il nuovo decreto legge varato proprio oggi dal governo: maggiori poteri ai sindaci, margini di manovra più ampi per il commissario straordinario, deciso abbattimento della burocratizzazione che finora ha strozzato sul nascere ogni parvenza di ricostruzione. I parlamentari marchigiani del Partito Democratico hanno assicurato anche che nei sessanta giorni che intercorreranno fino alla conversione del decreto in legge, cercheranno di mettere a punto tutte le ulteriori modifiche migliorative necessarie. E su una in particolare abbiamo chiesto di spingere: la possibilità di poter passare alla scheda Aedes attraverso le primissime ordinanze sindacali di inagibilità, così da consentire di partire subito con la ricostruzione leggera di far rientrare tanta gente nelle case nel giro di qualche mese.
Anche i parlamentari e i senatori di minoranza hanno preso nota delle richieste che sono state fatte e hanno promesso di farsene portavoce in aula. Il presidente del Senato Grasso ha dedicato un post all'incontro con la delegazione di terremotati: "Un dovere accogliere in Senato la delegazione dei terremotati delle Marche e ascoltare le loro esigenze e preoccupazioni. Mi hanno invitato alla posa della prima pietra, ho risposto che mi piacerebbe essere presente all'ultima perché vorrà dire che si è ricostruito tutto ciò che il terremoto ha distrutto. La mia personale attenzione non verrà meno". Ci sono stati incontri anche con Forza Italia (Brunetta), Fratelli d'Italia(Rampelli) e M5S(Di Maio)
Un incontro c'è stato anche con il commissario Errani al quale sono state chieste le motivazioni dei ritardi logistici, tecnici ed economici.E' stato risposto che nell'emergenza purtroppo è accaduto, ma arriveranno a breve , ma "se nella ricostruzione mancheranno i soldi, mi dimettero'!". "Speriamo non sia costretto a farlo " ha dichiarato Francesco Pastorella, organizzatore della manifestazione, aggiungendo "Abbiamo ottenuto che si organizzeranno degli incontri periodici con le popolazioni del cratere al fine di informarci sullo stato di avanzamento lavori e sulle procedure da seguire" .
"Abbiamo chiesto ed ottenuto l'impegno di vigilare con estrema attenzione sullo stato di andamento della ricostruzione.Speriamo che gli impegni presi non si fermino alle parole" ha affermato Ludvina Cinti, anche lei fra gli organizzatori della manifestazione.
Insomma, eravamo pochi? Forse sì, ma è stato fatto tutto il possibile e anche di più per portare la voce di tutti e farla sentire a chi deve ascoltarla. Con la promessa che se non saranno messi in campo tutti gli sforzi per far ripartire quanto prima questo nostro martoriato territorio, a Roma ci si tornerà. Ed è una promessa. Perchè? Ascoltate il video che segue.
"Questa mattina, assieme al presidente del mio gruppo Paolo Romani, ho incontrato una delegazione di terremotati delle Marche. A piu' di cinque mesi dalla prima drammatica scossa, i lavori di ricostruzione non sono ancora partiti e tra la popolazione comincia a serpeggiare una certa preoccupante insofferenza.
Il presidente Romani, rispondendo a una precisa richiesta di non abbassare la guardia, si è impegnato personalmente a sollecitare il governo e a mettere in campo iniziative parlamentari concrete di Forza Italia al Senato per superare non solo le criticita', ma anche la burocrazia dilagante, presente nella legge e nelle ordinanze della Protezione Civile. Una burocrazia che di fatto rende piu' difficile la gestione di un'emergenza che dura da troppo tempo e ha pesanti ripercussioni sulla vita delle popolazioni colpite e sull'economia dei territori". Lo afferma il senatore Remigio Ceroni, coordinatore di Forza Italia nelle Marche. (ANSA)
Circa 35 milioni di euro di aiuti diretti per il mancato reddito delle imprese di allevamento da erogare entro febbraio, l'estensione del fondo di solidarietà alle colture assicurabili e non solo a quelle assicurate e agevolazioni per l'accesso al credito per i giovani agricoltori, oltre ad ulteriori semplificazioni per accelerare l'acquisto delle stalle mobili da parte delle Regioni.
Sono gli interventi, su proposta del ministro Martina, a favore di allevatori e agricoltori inseriti nel decreto approvato dal Cdm (ANSA).
Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi il decreto legge in favore delle popolazioni del centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e del 2017, il terzo provvedimento dopo quelli successivi alle scosse di agosto e novembre dell'anno scorso.
Il premier Gentiloni ha dichiarato che nella legge di bilancio ci sono le risorse e che con questo provvedimento ne saranno introdotte altre.
Sembrano essere state dunque recepite le istanze promosse in questi giorni dai parlamentari che oggi hanno incontrato una delegazione dei terremotati presenti a Roma per manifestare. Tra i deputati marchigiani gli onorevoli Manzi, Carrescia, Lodolini e Petrini.
L'articolo 18 del provvedimento indica come obiettivo primario quello è di "contrastare lo spopolamento" e "favorire la ricostituzione del tessuto economico" nelle zone terremotate.
In tale direzione va la previsione nei comuni rientranti nel cratere di una "zona franca" fiscale che implica l'esenzione, da Ires-Irpef, Irap e Imu-Tasi nel biennio 2017-2018.
L'intervento riguarda però solo le aziende già residenti iscritte alle rispettive Camere di Commercio.
Ancora più incisivo è la previsione di cui all'articolo 9 che introduce lo stanziamento di 80 milioni a fondo perduto per le aziende di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria che sono state danneggiate in termini di "riduzione della capacità produttiva". Il decreto interviene poi a "sostegno delle fasce deboli della popolazione" per i cittadini residenti nel "cratere" che "versano in condizioni di maggior disagio" attraverso la distribuzione di una "carta acquisti" di un valore di circa ai 200 euro.
Per i lavoratori dipendenti è invece assicurata la proroga di un sussidio per la mancata attività fino al 31 dicembre 2017.
Inoltre per venire incontro all'esigenza abitativa delle popolazioni sfollate le abitazioni saranno assegnate temporaneamente agli sfollati con quella che viene definita "forma di assistenza alternativa".
In tema di ricostruzione invece un punto fondamentale riguarda la possibilità di potenziare poi l'organico: è infatti previsto che Regioni, Province e Comuni possano assumere nuovo personale e stipulare contratti di collaborazione per il funzionamento degli "Uffici speciali per la ricostruzione".
Così come la Protezione civile potrà procedere ad assunzioni e concorsi e disporrà di maggiori fondi.
Sono infine introdotte norme sulla ricostruzione sotto la parola d'ordine "semplificazione": accelerazione dei procedimenti per la microzonazione sismica, affidata ad un team di esperti con procedure in deroga alle disposizioni vigenti, semplificazioni per appalti, procedure per la ricostruzione delle scuole e la demolizione degli edifici pericolanti.
Sono iniziati oggi i lavori di asfaltatura della strada provinciale Montefano-Recanati dopo la sistemazione idraulica e la regimazione delle acque effettuate nei giorni scorsi. Le opere di bitumatura interessano gran parte della strada in questione ed in particolare i tratti più compromessi ed usurati. L'intervento di 130 mila euro si è reso possibile grazie alle risorse messe a disposizione dal Comune di Recanati; risorse finanziarie generate dalle sanzioni comminate sulle strade provinciali per le infrazioni commesse. Questo è il secondo intervento per la messa in sicurezza di una strada provinciale che viene realizzato in un rapporto di collaborazione e di buona pratica amministrativa tra il Comune di Recanati e la Provincia di Macerata.
“Date le difficoltà finanziarie in cui versano gran parte degli Enti Locali – precisa Pettinari – l'intesa con il Comune di Recanati, come in precedenza con altri Comuni, concretizza una sinergia tra Amministrazioni di grande importanza che consente la messa in sicurezza della circolazione su tutta la rete viabile provinciale come la normativa vigente prescrive. L'Ammininistrazione Provinciale conferma la volontà di utilizzare tali risorse sulle strade dei Comuni interessati.”
Riapre la struttura residenziale psichiatrica “Beata Corte” di Caccamo, a Serrapetrona.
Dopo il sisma dello scorso 30 ottobre, infatti, la comunità terapeutica si era trasferita presso la sede di Porto Potenza del Santo Stefano Riabilitazione garantendo la continuità dei servizi assistenziali e dei percorsi terapeutici.
Nel frattempo presso la struttura sono stati effettuati lavori di ripristino e di consolidamento e nei giorni scorsi i venti giovani ospiti di “Beata Corte” hanno festeggiare il ritorno a casa con un pranzo e la consegna dei regali di Natale donati loro dal personale della struttura e dal direttore Antonio Novelli.
Intanto nei giorni scorsi è terminato il periodo di cura per una delle giovani pazienti A.B. che ha di suo pugno scritto una lettera ringraziando la struttura e tutto il personale per l’accoglienza, l’assistenza e le cure ricevute e salutando tutti i suoi “compagni di viaggio e fratelli di cuore”.
La Struttura Residenziale Psichiatrica “Beata Corte” di Caccamo di Serrapetrona, ristrutturata da Cooss Marche, dispone di 40 posti letto di cui 20 accreditati dalla Regione Marche con livello di eccellenza per accogliere adolescenti tra i 12 e i 18 anni, maschi e femmine con problematiche di carattere psichico, affettivo, relazionale e comportamentale; psicopatologie tipiche dell’età evolutiva diagnosticate come psicosi, disturbi di personalità borderline, doppia diagnosi, ecc…
La struttura è stata aperta nel luglio 2015.
I giovani attualmente in cura sono 20, provenienti da 13 dalle Marche e 7 da altre Regioni (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Molise, Lazio).
L’età media dei giovani in cura è 16 anni.
Questa mattina, con l'intervento dei tecnici che hanno collegato e riconfigurato il centralino, i telefoni e la rete dati, sono completamente operativi tutti gli uffici comunali nella nuova sede dell'ex tribunale, rimasta libera dopo il trasferimento di qualche tempo fa a Macerata, per essere accorpati con quelli del capoluogo.Il trasferimento è stato necessario a causa dell'inagibilità della vecchia sede comunale a causa del terremoto. Risolta l'operatività degli uffici, gli operai sono ancora al lavoro per gli ultimi spostamenti di mobili e arredi, servendosi di un montacarichi ma quello che conta è che nella nuova sede si è già pronti a ricevere i cittadini.
L'Amministrazione Provinciale di Macerata ha intitolato a Roberto Massi Gentiloni Silveri il ponte appena ristrutturato sulla Strada Provinciale 78 nei pressi della Abbadia di Fiastra. Roberto Massi amava la nostra terra ed ha dedicato molta parte della sua vita alla promozione del nostro territorio.
La sua opera è stata determinante in particolare per il rilancio e la valorizzazione della riserva naturale Bandini e della sua Abbazia tali da costituire oggi un complesso meraviglioso e una vera eccellenza per arte, storia,cultura, paesaggio e ambiente.
E' il luogo che rappresenta in modo autentico la storia di questa terra, le sue origini , le sue tradizioni ed i valori della nostra gente.
L'amministrazione comunale di Tolentino evidenzia in una nota che, come annunciato, nelle prossime integrazioni alla normativa dedicata al sisma ed alla ricostruzione post terremoto, saranno inseriti i fondi per la realizzazione del nuovo campus scolastico che a Tolentino ospiterà i corsi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “F. Filelfo”.
Dopo aver proposto alle autorità competenti due siti per la realizzazione del nuovo campus la scelta sembrerebbe essere indirizzata nella zona adiacente al Retail Park Oasi, in contrada Pace, nell’area di proprietà comunale.
Secondo la stessa "E’ evidente che l’eventuale spostamento dell’Istituto Filelfo nell’area Pace non deve essere visto come un depauperamento del centro cittadino ma come una scelta inevitabile legata all’opportunità di garantire sicurezza, logistica, tecnologia e sistemi d’avanguardia per la formazione e l’apprendimento dei nostri giovani. Non dobbiamo dimenticare che Tolentino è, tra i Comuni del cratere, quello con maggiore densità abitativa e pertanto è doveroso, da parte degli amministratori che la governano, offrire una proposta completa che non lasci adito a dubbi, incertezze per la stessa Tolentino e per l’area geografica circostante per i quali è un importante punto di riferimento".
L' amministrazione comunale precisa poi che pur non avendo sotto la propria competenza la gestione diretta degli edifici scolastici delle scuole superiori, la stessa ha provveduto, fin dal primo istante post sisma, al reperimento degli spazi ex Quadrilatero e Conceria del Chienti, grazie alla collaborazione del mondo imprenditoriale, per garantire la sicurezza e la continuazione dell’anno scolastico.
Chiarisce inoltre che si è attivata immediatamente per aprire un dialogo fittissimo con il Commissario Errani, la Regione Marche nonché con la Dirigente scolastica, gli insegnati e il Comitato spontaneo sorto a difesa del Filelfo e che comprende sia le famiglie che gli studenti, finalizzato alla realizzazione di nuove strutture scolastiche rispondenti alle migliori performances sotto l’aspetto della sicurezza e della didattica. Tutto ciò ha fatto si che qualsiasi decisione scaturita dal mondo delle Istituzioni preposte, della Scuola e delle famiglie degli alunni fossero ampiamente condivise e sostenute dalle parti.
E si aggiunge che "Nel contempo, questa Amministrazione comunale sta lavorando con la massima attenzione e con tutto l’impegno possibile per un adeguamento sismico eccellente delle scuole ubicate nel centro storico. L’intento globale che stiamo condividendo con il Governo attraverso il Commissario Errani e con la Regione Marche, è quello di far si che tutti i nostri edifici scolastici siano, nel più breve tempo possibile così come previsto dal decreto stesso, adeguati simicamente ed eventualmente, laddove possibile valutare, attraverso il sostegno della Regione e di eventuali benefattori, valutare l’opportunità di nuove costruzioni nelle aree dove oggi si trovano gli stessi istituti".
Nella stessa nota si evidenzia inoltre che al contempo non è mancato l’interesse, da parte dell’Amministrazione comunale, a proporre soluzioni che rivitalizzino il centro storico dove sono presenti molti negozi di grande prestigio. Infatti, entro il mese di febbraio, parte degli uffici comunali verrà trasferita in piazza Martiri di Montalto e la sede dell’Assm spa si insedierà in via Roma, dove attualmente sono temporaneamente ospitati causa l’inagibilità del Palazzo comunale dichiarata già dal 24 agosto.
Si ritiene che sicuramente la presenza di entrambi gli Enti nel percorso principale del centro storico e precisamente quello che lega le tre piazze Libertà, Mauruzi e Martiri di Montalto, la Basilica di San Nicola, l’Istituto Don Bosco e Palazzo Europa darà nuovo fermento economico e di presenze, anche dai Comuni limitrofi.
Cambio al vertice della Cisl Marche, Sauro Rossi, è il nuovo segretario generale della Cisl marchigiana. Eletto all’unanimità dal Consiglio generale, nella mattinata di oggi a Civitanova, alla presenza della leader nazionale Annamaria Furlan. Subentra a Stefano Mastrovincenzo nominato lo scorso 17 gennaio a Roma, Amministratore unico di Ial Nazionale. Un avvicendamento “all’insegna della continuità - come ha sottolineato Rossi a margine della giornata - con la necessità di tenere alta l’attenzione su alcune priorità per i nostri territori: in particolare il sostegno alle popolazioni colpite dal sisma, la discussione sulle strategie di sviluppo da adottare per dare un nuovo impulso all’economia marchigiana e futuro ai nostri giovani soprattutto per quelli in cerca di occupazione, oltre alla tutela di un welfare che è chiamato a rispondere all’allargamento della vulnerabilità per tante persone e per tante famiglie .”
Sauro Rossi, nato e residente ad Urbania, 52 anni, dall’aprile 2013 ad oggi ha ricoperto la carica di segretario della Cisl Marche con delega al welfare, alla contrattazione sociale e alla sicurezza sul lavoro. In precedenza è stato al vertice della Cisl provinciale di Pesaro.
“La Cisl delle Marche ha chiesto a Sauro Rossi di raccogliere il testimone e proseguire lungo questo percorso. – ha esordito nella sua relazione conclusiva Annamaria Furlan - Sono convita che la continuità garantirà attenzione e impegno nei confronti dei tanti problemi che siamo chiamati ad affrontare soprattutto nelle Marche duramente colpite”.
A capo della Cisl Marche al fianco di Sauro Rossi, riconfermati i segretari regionali Mariella Tonti, Alfonso Cifani, e Marco Ferracuti.
Con una ordinanza il Comando di Polizia Locale del comune di Tolentino ha predisposto, dal giorno 2 febbraio 2017 fino ad eliminazione del puntellamento necessario per la messa in sicurezza del muro di confine prospiciente la pubblica via, il divieto di transito in via Stretta dal civico n. 4 al civico n. 10.
La chiusura al traffico è stata ritenuta necessaria al fine di salvaguardare la sicurezza della circolazione.
Inoltre lungo la Strada Comunale contrada Massaccio e lungo la Strada Comunale contrada Colmaggiore è disposto il divieto di transito dal 2 febbraio 2017 per la durata di tre mesi circa e comunque fino al termine dei lavori in premessa indicati e fino al completo ripristino della sicurezza della sede stradale.
La Regione Marche, in applicazione della normativa speciale sul sisma ha predisposto la modulistica relativa alla presentazione delle domande relative all’indennità per i lavoratori dipendenti (art.45 c.1 DL 189/2016) e per quelli autonomi ( art.45 c.4 DL 189/2016) di cui alla normativa citata.
Il sistema telematico Comarche sarà operativo dall’inizio della prossima settimana.
I moduli differiscono in forma minima, e non sostanziale, da quelli precedentemente diffusi.
Ulteriori informazioni all’indirizzo http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Lavoro-e-Formazione-Professionale/Misure-per-il-SISMA
È stato approvato martedì scorso, nel corso del consiglio comunale, il Bilancio di previsione per il triennio 2017-2019 assieme al Documento unico di programmazione. Entrambe le deliberazioni sono state approvate con otto voti favorevoli (gruppo Montecassiano Cambia) e tre contrari (le minoranze).
«Il bilancio ruota attorno ad alcuni principi fondamentali – hanno spiegato il sindaco, Leonardo Catena, e l'assessore al Bilancio, Simone Fogante –: l’oculatezza nella spesa per non aumentare la pressione fiscale (già ridotta lo scorso anno dal Governo centrale con l’abolizione della Tasi) e le tariffe dei servizi, la riduzione dell’indebitamento (la rata annuale dei mutui è scesa da 500 mila euro a circa 350 mila euro) e l’impegno significativo sul fronte degli investimenti volti a stimolare la ripresa economica locale e ad intercettare finanziamenti pubblici o privati che valorizzino il patrimonio culturale e l'edilizia scolastica del territorio. Spiace constatare – hanno poi aggiunto – l’atteggiamento privo di argomentazioni serie e non costruttivo dell’opposizione che si limita a votare contro per partito preso ai tanti interventi e opere attesi da anni dalla comunità».
Dopo aver già investito più di tre milioni di euro nella prima metà del mandato, l’amministrazione continuerà con altri investimenti superiori ai quattro milioni e 700 mila euro nel triennio, con azioni strategiche per il territorio comunale. L’Ente è impegnato nella realizzazione di importanti interventi tra cui l’edilizia scolastica, le energie rinnovabili, il potenziamento degli impianti sportivi, l’inizio della realizzazione della pista ciclabile, la riqualificazione del Mulino Serpilli, la manutenzione straordinaria delle strade e degli edifici pubblici, l’estensione delle reti idriche e di distribuzione del gas, la riqualificazione delle zone urbanizzate sia del capoluogo (in particolare il restauro di una delle porte d’accesso al centro storico) che delle frazioni.
Nel corso del consiglio comunale è stata approvata la modifica al “Regolamento per la disciplina dell’imposta unica comunale – Iuc” che prevede per gli utenti che decidano di adottare un cane in carico al Comune di Montecassiano, che abbiano già provveduto all’iscrizione presso l’anagrafe canina, una riduzione annuale di 200 euro per un massimo di tre annualità. Nell’ipotesi di importo annuo Tari inferiore a 200 euro, la riduzione vale fino a totale definizione dell’imposta stessa.
È stato approvato anche il “Regolamento comunale per la definizione delle entrate tributarie” che darà la facoltà di definire in forma agevolata le entrate tributarie del Comune di Montecassiano non riscosse dall’Ente o dal concessionario a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale notificati dall’ente dall’1 gennaio del 2000 al 31 dicembre del 2016. La definizione agevolata di tale entrata comporterà al cittadino il pagamento delle sole sanzioni con la possibilità di definire i debiti attraverso un piano di rateizzazione mensile sulla base del vigente regolamento.
Infine è stata approvata l’esenzione dalla tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche per le occupazioni poste in essere per il miglioramento dell’immagine del Comune, in particolare per tutte le azioni che possano aggiungere valore all’interesse turistico del centro storico e le occupazioni poste in essere per i portatori di handicap che portino un miglioramento generale alla mobilità pedonale.
Si è svolta, da questa mattina alle 10, la manifestazione dei terremotati a Roma, in piazza Montecitorio.
Tanti i marchigiani terremotati e non che si sono recati nella capitale per manifestare contro la lentezza della burocrazia e per rimarcare il loro stato di emergenza che perdura ormai da mesi, ci sono anche molti romani che hanno la loro seconda casa nelle Marche o italiani che sono voluti scendere in piazza per esprimere la loro solidarietà. Le persone si sentono sole e abbandonate dallo Stato. La manifestazione del tutto pacifica, si svolgerà fino all'ora di pranzo, nel frattempo in molti hanno preso la parola e raccontato la loro storia o espresso la loro opinione.
Una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta dal presidente del Senato Pietro Grasso, la presidente della Camera Laura Boldrini e il capogruppo della Camera di Forza Italia Renato Brunetta.