Attualità

A Potenza Picena un progetto per far rivivere le antiche tecniche fotografiche

A Potenza Picena un progetto per far rivivere le antiche tecniche fotografiche

Un progetto per far rivivere le antiche tecniche fotografiche tramite un percorso di apprendimento di base del bianco e nero con l’utilizzo di macchine analogiche. E’ questo il progetto che l’Amministrazione Comunale insieme al Fotoclub Potenza Picena stanno imbastendo e che partirà a fine agosto. Il corso, che si terrà presso i locali della Sala Boccabianca in via Trento (attigua la Biblioteca Comunale), sarà tenuto dal fotografo professionista Luigi Anzalone: “Si tratta di un laboratorio che si dipanerà in dieci lezioni serali da circa un’ora e mezza ciascuna – ha sottolineato Anzalone – partiremo da brevi cenni sull’attrezzatura fotografica per proseguire, in maniera pratica, con il funzionamento delle macchine a rullino. Ovviamente si faranno delle foto che verranno sviluppate su negativo nella camera oscura appositamente realizzata per il corso, unitamente ad una sala di posa. Si proseguirà con le valutazioni dei singoli scatti, la provinatura, l’esame del provino a contatto, la stampa con ingranditore sia su carta fotografica tradizionale che su altri tipi di supporto con antiche tecniche utilizzando emulsioni fotosensibili. In un mondo sempre più digitale un ritorno al fascino e, se volete, al romanticismo del bianco e nero tenendo vive le antiche tecniche di sviluppo fotografico costituisce oltre che una forma di arte anche l’opportunità di tramandare tradizioni che altrimenti rischierebbero di andare nel dimenticatoio”. Le lezioni si terranno ogni martedì e si protrarranno sino al mese di novembre. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per info Luigi Anzalone 368.439521 o presso Fotoclub Potenza Picena.

01/08/2017 12:10
Si è svolta a Civitanova la terza edizione dello jus sup 2017 organizzata dall' ordine degli avvocati di Macerata

Si è svolta a Civitanova la terza edizione dello jus sup 2017 organizzata dall' ordine degli avvocati di Macerata

Domenica 30 luglio si è svolta la terza edizione dello jus sup 2017 organizzata dall' ordine degli avvocati di Macerata. La manifestazione si e' svolta nel pomeriggio di domenica dalle ore 15 in poi nel tratto di mare fra gli stabilimenti balneari la Contessa ed il Veneziano presso il lungomare nord di Civitanova Marche. Gli avvocati sono stati sorteggiati in tre squadre diverse di colore: blu, verde e rosso. Ogni squadra dal numero di sei partecipanti, si e' cimentata in un' agguerrita staffetta per ben tre regate consecutive che ha portato alla vittoria della squadra verde composta dagli avvocati: Cellini, Greci, Montecchiarini, Verdicchio, Recchi e Angelo Broccolo. Terminata la competizione e' avvenuta la premiazione presso il club vela di civitanova marche alla presenza della presidente dell' ordine degli avvocati Avv. Maria Cristina Ottavianoni. La manifestazione si e' conclusa con una cena presso il club vela di circa 50 persone fra avvocati ed amici. E' stata una manifestazione competitiva e allo stesso tempo divertente in cui gli avvocati si sono messi in gioco ed un momento importante di condivisione in allegria, sicuramente un' iniziativa ben riuscita da ripetere il prossimo anno.

01/08/2017 10:00
Terremoto, dai consigli regionali donazioni per Visso, Ussita e Castelsantangelo

Terremoto, dai consigli regionali donazioni per Visso, Ussita e Castelsantangelo

"E' stato un incontro molto costruttivo. L'idea è di concentrare tutte le risorse in un unico progetto che sarà indicato dai sindaci". Così il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo sintetizza la riunione che si è svolta questa mattina a Palazzo delle Marche tra l'Ufficio di presidenza, il primo cittadino di Visso Giuliano Pazzaglini, quello di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci e il commissario straordinario prefettizio di Ussita Mauro Passerotti. Ai tre comuni montani, tra i più colpiti dal sisma, saranno destinate le donazioni solidali arrivate da tutti i Consigli regionali italiani. La raccolta fondi per il Centro Italia era stata avviata, a pochi giorni dalla prime scosse, dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative. Le risorse, grazie alle donazioni non solo dei Consigli regionali, ma anche dei singoli consiglieri, ammontano a circa 580 mila euro, da ripartire tra Umbria, Lazio, Abruzzo e Marche. (Ansa)

31/07/2017 18:35
Il dottor Remo Di Matteo è il nuovo primario di Ortopedia dell'ospedale di Camerino - VIDEO

Il dottor Remo Di Matteo è il nuovo primario di Ortopedia dell'ospedale di Camerino - VIDEO

Nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il direttore dell'Area Vasta 3 Alessando Maccioni, il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, il presidente dell'Unione Montana di Camerino Alessandro Gentilucci e i direttori del Presidio Unico, del Personale e delle Professioni sanitarie infermieristiche, questa mattina è stata ufficializzato il nome del nuovo primario del reparto di Ortopedia dell'ospedale di Camerino. Si tratta del dottor Remo Di Matteo, 41 anni, originario di San Benedetto del Tronto. Il dottor Di Matteo è specialista in Ortopedia e Traumatologia e da oltre undici anni è di ruolo all'ospedale di Macerata.  Dopo oltre due anni di vacanza, dal pensionamento nel marzo del 2015 del dottor Testiccioli, il reparto di Ortopedia camerte torna quindi ad avere il suo primario. Il dottor Di Matteo entrerà ufficialmente in servizio fra settembre e ottobre prossimi.

31/07/2017 18:02
Sisma, altri 34 milioni di euro per le strutture sanitarie

Sisma, altri 34 milioni di euro per le strutture sanitarie

Oltre 34 milioni di euro in più, oltre ai 299 già stanziati, sul piano delle opere messi a disposizione per i territori colpiti dal sisma. Questo pomeriggio, nella riunione con i sindaci del cratere che si è tenuta ad Ancona, il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha elencato le otto nuove opere inserite nel piano, tutte con destinazione sanitaria e che hanno ricevuto il via libera da tutti i sindaci tranne uno. "Si tratta di otto opere con destinazione sanitaria per acuti e per il territorio, strutture di proprietà dell'Asur e situate nei Comuni del cratere. La priorità è mantenere i servizi nelle aree interne con la ricostruzione delle strutture di Fabriano e Amandola, quest'ultima con un costo previsto di 18 milioni coperti per 5 milioni dalla donazione di una società russa". Ceriscioli ha ricordato ai sindaci l'importanza dell'abbinamento delle Sae ai nominativi degli aventi diritto e la necessità di inviare alla Regione il prima possibile il cronoprogramma della rimozione delle macerie, per ora consegnato da 5 Comuni su 88. Questo l'elenco delle opere: Ospedale Fabriano, 10 milioni euro: l'obiettivo è ricostruire l'ala inagibile dopo il sisma; poliambulatorio di Offida, 3,3 milioni; Ospedale di Amandola, 13 milioni; ex Cras Macerata (parte attività sanitaria) 3 milioni, ospedale (malattie infettive, anatomia patologica, 118) 3,2 milioni euro; ospedale di Matelica (ala piano terra), 600mila euro; Rsa San Ginesio, 400mila euro ospedale/distretto San Severino, 800 mila euro. (Ansa)

31/07/2017 17:44
Italia Nostra, "quale ricostruzione per i nostri territori?"

Italia Nostra, "quale ricostruzione per i nostri territori?"

Da Italia Nostra Onlus, sezione di Macerata, riceviamo È passato quasi un anno dalla prima tremenda scossa di quel terremoto che ha messo in ginocchio i nostri territori. Un terremoto, è doveroso dirlo, tra i più intensi degli ultimi cento anni in Italia. Una tragedia per intere comunità del nostro entroterra, costrette ad abbandonare le proprie abitazioni per trasferirsi in residenze a termine a decine di chilometri di distanza. Una tragedia, e non un’opportunità, come invece in molti si affannano a sottolineare, legittimando sostanzialmente le risate telefoniche notturne in vista di possibili aumenti di profitti… Una tragedia, dicevamo, in attesa di essere affrontata. È con questo spirito che ci siamo messi all’ascolto di chi deve governare questa emergenza, in attesa di direttive ed indicazioni, per iniziare a lavorare insieme, ognuno con le proprie responsabilità e le proprie competenze, alla ricostruzione del nostro entroterra martoriato. La politica, le amministrazioni, l’accademia sono gli ambiti da cui aspettiamo tali direttive. In questa fase di ascolto, come sezione maceratese di Italia Nostra, abbiamo provato a lanciare degli spunti di riflessione. Non delle ricette belle e pronte da mettere in atto, ma, al contrario, delle domande legate alla situazione del nostro contesto, riunite sostanzialmente in “Dopo il terremoto… cosa fare?”, così come recitava il titolo della giornata di studi organizzata a Macerata lo scorso 3 marzo insieme ad Arco, ad Assorestauro e all’Ordine degli architetti di Macerata, con il fondamentale supporto scientifico dell’Università di Roma 3 e dell’Università di Macerata. In quella sede, diversi saperi si sono confrontati, ognuno con le proprie competenze, per provare a descrivere una situazione molto variegata, con insediamenti completamente rasi al suolo e altri centri, anch’essi gravemente danneggiati, ma con un’estensione di crolli decisamente inferiore. Un aspetto che venne rilevato, proprio in relazione al nostro territorio, fu che gli interventi di consolidamento del patrimonio storico realizzati dopo il sisma del 1997 avevano praticamente funzionato, salvando le vite degli abitanti, ma lasciando i vari edifici storici rimasti in una sorta di equilibrio precario, bisognosi, nonostante tutto, di forti interventi di restauro. Questa prima istantanea ha trovato sostanziale conferma nei rilievi fatti nel nostro entroterra nei mesi successivi: centri storici fortemente danneggiati ma in buona parte ancora in piedi, con l’edilizia più recente (quella realizzata dagli anni 40 del secolo scorso) si inagibile ma, in grande misura, ancora in piedi. A fronte di tale descrizione dello stato di fatto, il dibattito che stiamo ascoltando da allora in avanti sembra proporre un’unica risposta: demolizione e ricostruzione di nuovi edifici. Ma cosa si demolisce? Tutto il patrimonio danneggiato? Solo quello senza valore storico? Non si sa. Dal “dov’era, com’era” della prima ora si è passati all’inquietante “dov’era, come sarà”: dall’immagine ben definita (probabilmente anche troppo) ed univoca del borgo antico si è passati a quella evocativa e in progress della città del futuro (ma quale città del futuro?). Abbiamo ascoltato tutto ed il contrario di tutto. Di borghi e paesaggi dall’alto valore identitario come patrimoni da valorizzare e, contemporaneamente, come presepi impolverati per cui non vale la pena sbattersi più di tanto. Secoli di storia e di progressi, anche nelle tecniche costruttive, per rispondere meglio alle sollecitazioni dei terremoti che da sempre si susseguono in queste terre, ma su cui si dovrebbe avere il coraggio di passarci sopra senza tanti complimenti per non rimanere invischiati nei vincoli che potrebbe porre il loro rispetto e la loro tutela… Tutto questo per cosa? Per arrivare a proporre progetti in cui il patrimonio esistente, quando non demolito, è praticamente abbandonato a sé stesso, con la previsione di mirabolanti nuove parti di città da realizzarsi con fantomatiche nuove tecniche costruttive in legno ed acciaio. In sostanza, una riproposizione della tanto vituperata strategia delle new town, attualizzata con il linguaggio odierno: sostenibilità, sicurezza sismica, rigenerazione… Noi invece vorremmo rilanciare il nostro approccio iniziale, convinti come siamo che qualsiasi proposta sia da fondare su di un’analisi credibile dello stato attuale: per affrontare il recupero dei nostri centri non abbiamo la oramai mitica ruspa come unico strumento attuatore. Ragionare sul reale recupero del patrimonio esistente significherebbe rinsaldare la nostra quotidianità alle radici delle nostre tradizioni, e creare le condizioni migliori per far tornare floride e vitali le comunità che torneranno ad abitarlo. E a trasformarlo, per affrontare le varie sfide che il futuro porterà. In quest’ottica si riesce ad intuire l’importanza della gestione, ad oggi purtroppo deficitaria, delle macerie da rimuovere. Queste vengono trattate troppo spesso in termini quantitativi, raramente in quelli qualitativi. Tra di esse, infatti, ci sono parti importanti delle memorie dei nostri territori racchiuse nei resti delle cornici e dei materiali degli edifici storici, memorie che rischiano di essere cancellate per sempre. Ci risulta che i tecnici delle soprintendenze stiano operando al meglio delle possibilità, ma le disponibilità sono di molto inferiori alle necessità, soprattutto nell’entroterra della provincia di Macerata, tra i più colpiti dagli eventi sismici. In questa direzione andrebbero ricercate nuove risposte, capaci di mettere in campo ulteriori risorse e di utilizzare al meglio quelle già presenti ma in gran parte sottoutilizzate. Recuperare non è nostalgia per il passato, come si vorrebbe o potrebbe far pensare, bensì è l’atto necessario di conoscenza per la costruzione di un futuro migliore. L’affermazione è quasi banale nella sua semplicità. Tanto semplice da non poter essere dimenticata.

31/07/2017 16:35
Civitanova, multe in via Regina Margherita

Civitanova, multe in via Regina Margherita

Anche ieri a Civitanova, come accade molto spesso negli ultimi tempi, i vigili urbani sono passati a sanzionare le auto parcheggiate nell'ultimo tratto di via Regina Margherita, dove il parcheggio selvaggio, che spesso crea intralcio alla circolazione, è un'abitudine difficile da eliminare. Purtroppo però, per quello che accade a pochi metri di distanza, sembra che ci si debba ancora organizzare, dato che è molto raro vedere multe sui passaggi pedonali, sul parcheggio riservato ai disabili, in doppia fila, e molto altro, vicino alla rotonda. Nel pomeriggio di ieri, per esempio, ma potete passare in qualsiasi orario a controllare e troverete sempre qualcuno, un'ingombrante Renault Espace ha sostato svariate ore sulle strisce (almeno dalle 15 alle 19) senza che sul lunotto fosse comparso il fatidico verbale. L'unica cosa presente sotto il tergicristallo era la solita fastidiosa pubblicità di un locale notturno. Accanto alla macchina in questione, a rotazione, c'è stato sempre qualcuno e soprattutto la sera, al ritorno a casa, quel passaggio è fondamentale per evitare che gli scooter che vengono giù dalla pista ciclabile trovino difficoltà ad uscire dalla stessa. In realtà occorrerebbe che i motorini passassero sulla strada e nel giusto senso di circolazione, invece di usare la pista ed i sottopassi pedonali.

31/07/2017 15:40
Ondate di calore sulle Marche, bollettino della Protezione Civile: mercoledì livello 3 con punte di 40 gradi

Ondate di calore sulle Marche, bollettino della Protezione Civile: mercoledì livello 3 con punte di 40 gradi

La Protezione Civile della Regione ha emesso un bollettino per le ondate di calore che andranno a colpire il territorio regionale almeno fino a mercoledì Secondo la tabella diffusa dalla Protezione Civile (e che trovate in calce all'articolo), nella maggior parte delle Marche, martedì (livello 2) sono previste temperature elevate e condizioni meteorologiche a rischio in particolare per i sottosistemi di persone suscettibili. Allerta dei servizi sanitari e sociali. Mercoledì la situazione raggiungerà il livello 3 in particolare nel sud della regione: ondata di calore. Le condizioni meteorologiche a rischio persistono per tre o più giorni consecutivi. Allerta dei servizi sanitari e sociali. Il Ministero della Salute ha pubblicato 20 consigli utili per fronteggiare il livello "rosso" di afa che travolgerà le dieci città nelle prossime ore. Ecco quali sono:    1) Consultate ogni giorno il bollettino della vostra città. 2) Evitate l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata (tra le 11.00 e le 18.00. 3) Evitate le zone particolarmente trafficate, ma anche i parchi e le aree verdi, dove si registrano alti valori di ozono, in particolare per i bambini molti piccoli, gli anziani, le persone con asma e altre malattie respiratorie, le persone non autosufficienti o convalescenti. 4) Evitate l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata. 5) Trascorrete le ore più calde della giornata nella stanza più fresca della casa, bagnandovi spesso con acqua fresca. 6) Utilizzate correttamente il condizionatore. Se avete solo un ventilatore, usatelo con i dovuti accorgimenti. 7) Trascorrete alcune ore in un luogo pubblico climatizzato, in particolare nelle ore più calde della giornata. 8) Indossate indumenti chiari, leggeri in fibre naturali (es. cotone, lino), riparatevi la testa con un cappello leggero di colore chiaro e usate gli occhiali da sole. 9) Proteggete la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo. 10) Bevete liquidi, moderando l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè.  11) Evitate, inoltre, bevande troppo fredde e bevande alcoliche.  12) Seguite un'alimentazione leggera, preferendo la pasta e il pesce alla carne, evitando i cibi elaborati e piccanti. Consumate soprattutto molta verdura e frutta fresca.  13) Fate attenzione alla corretta conservazione degli alimenti deperibili (es. latticini, carne,) in quanto elevate temperature possono favorire la proliferazione di germi patogeni causa di patologie gastroenteriche.  14) Se assumete farmaci, non sospendete autonomamente terapie in corso, ma consultate il medico curante per eventuali adeguamenti della terapia farmacologica.  15) Fate attenzione alla corretta conservazione dei farmaci, teneteli lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta e riponete in frigorifero quelli che prevedono una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.  16) Se l’auto non è climatizzata, evitate di mettervi in viaggio nelle ore più calde della giornata (ore 11.00-18.00). Non dimenticate di portare con voi sufficienti scorte di acqua in caso di code o file impreviste.  17) Non lasciate persone non autosufficienti, bambini e anziani, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole.  18) Assicuratevi che le persone malate e/o costrette a letto, non siano troppo coperte.  19) Offrite assistenza a persone a maggiore rischio (ad esempio anziani che vivono da soli) e segnalate ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Nelle persone anziane un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi) che può indicare un peggioramento dello stato di salute.  20) In presenza di sintomi dei disturbi legati al caldo contattate un medico.

31/07/2017 14:10
Consiglio dei Geometri di Macerata, Paola Passeri confermata alla presidenza

Consiglio dei Geometri di Macerata, Paola Passeri confermata alla presidenza

Esprime rinnovamento e continuità il nuovo Consiglio direttivo del Collegio provinciale Geometri e Geometri laureati di Macerata. Questa mattina la seduta di insediamento della squadra che fino al 2021 rappresenterà la categoria di professionisti tecnici e che esce forte, compatta e motivata dalle elezioni di luglio grazie alla massiccia partecipazione e al robusto consenso ottenuto. Tre donne alle cariche istituzionali: Paola Passeri (Treia) è, ancora una volta, acclamata presidente, Elisabetta Sforza (Macerata) viene riconfermata tesoriere e Lucia Maria Rossi (Caldarola) diventa il nuovo segretario. Istituita per la prima volta la figura del vicepresidente, ricoperta da Fabio Mazza (Corridonia), un chiaro segnale di maggiore compartecipazione. Gli altri consiglieri: Massimiliano Alessiani (Civitanova), Luca Ricci (Tolentino), Gaetano Ripani (Macerata), Jimmy Stefoni (Gualdo) e Giuseppe Tamburini, attuale delegato Cassa (Civitanova). Consiglio rinnovato, dunque, nella maggior parte dei componenti, per garantire nuove energie e vigore, ma anche consolidato per dare continuità all’azione intrapresa fino ad oggi, in particolare rispetto alla questione del terremoto, in sinergia con gli altri Ordini professionali tecnici del territorio, dell’equo compenso a seguito dell’abolizione della tariffa professionale e della formazione continua. “Da presidente - afferma Paola Passeri - la mia responsabilità, quest’anno più che mai in questo complicato momento post terremoto, è portare avanti la battaglia che, nostro malgrado, come liberi professionisti, dobbiamo affrontare per la ricostruzione, senza tralasciare le problematiche relative alle nuove tecnologie e alla scuola, negli ultimi anni in sofferenza di iscrizioni. Staremo al fianco dei colleghi, che ringrazio per la fiducia, condividendo con loro le scelte da qui in avanti e il programma”. A questo proposito Passeri anticipa l’assemblea di settembre che sarà dedicata proprio a questi argomenti.    

31/07/2017 13:40
Sisma, controlli a tappeto della Regione Marche sul contributo una tantum

Sisma, controlli a tappeto della Regione Marche sul contributo una tantum

Sono già partiti nelle Marche i controlli per verificare la regolarità delle richieste di contributo una-tantum (decreto legge 189/2016 art.45, contributo di 5.000 euro per partite Iva e liberi professionisti) ammesse a finanziamento secondo le disposizioni emanate dal Governo. Tutta la procedura - ricorda una nota - è stata stabilita dal Governo e la Regione ha emanato solo le linee guida sempre secondo il dettato del Governo. I controlli che la giunta regionale e l'assessore al Lavoro e alla formazione Loretta Bravi hanno già messo in campo, al momento a campione sul 5% delle domande, sono "di assoluto rigore, scrupolosità e rigidità e ogni irregolarità verrà puntualmente segnalata agli organi competenti".    "Con assoluta certezza - sottolinea Bravi - ogni contributo, ogni centesimo erogato dall'Inps regionale non dovuto, verrà richiesto indietro e si procederà con la denuncia penale. A brevissimo si terrà un incontro con i vertici dell' Inps per attivare una procedura di controllo a tappeto". (Ansa)

31/07/2017 11:44
Video omofobo, Ragni: "Macchina del fango costruita a regola d'arte"

Video omofobo, Ragni: "Macchina del fango costruita a regola d'arte"

"Il video ce l'avevo io: è stato girato 4 anni fa e poi, a febbraio-marzo scorsi, rimosso da Youtube. Qualcuno lo ha scaricato prima, poi l'ha tenuto per rimetterlo in rete e sbugiardarmi. Una macchina del fango costruita a regola d'arte". Così si sfoga con l'ANSA Fabio Ragni, organizzatore regionale della Giovanile del Pd (dimissionario già prima che scoppiasse la bufera), autore del video omofobo rilanciato in queste ore dalla rete. "Guarda caso - spiega - è successo tutto quando, con un gruppo di giovani, ma anche noti esponenti del Pd, ci siamo messi in moto in vista del rinnovo della segreteria provinciale, per rinnovare in maniera seria il partito. Una sfida, non per ambizione ma negli intenti, che a qualcuno evidentemente non è piaciuta". Le polemiche? "Se il partito si concentrasse sui problemi - chiosa Ragni, 25 anni - e non su vicende come questa, saremmo all'altezza delle scelte del domani". (fonte Ansa)

30/07/2017 16:12
Sisma, il sindaco di Ascoli: "Controlli serrati sulle indennità una tantum"

Sisma, il sindaco di Ascoli: "Controlli serrati sulle indennità una tantum"

 "Il 'caso' delle indennità una tantum di 5.000 euro per sospensione delle attività professionali a causa del sisma richiede che le autorità competenti, a partire dalla Regione, conducano verifiche accuratissime sulla fondatezza e sulla legittimità delle richieste avanzate dai lavoratori autonomi che hanno voluto avvalersi di quanto stabilito all'articolo 45, comma 4, del D.L. 189/2016". Così il sindaco di Ascoli Guido Castelli. "Questi controlli - aggiunge - dovranno essere svolti a tappeto, con rigore e inflessibilità, per evitare che avvenga la cosa più odiosa, e cioè che vengano messi sullo stesso piano i furbi in vena di sciacallaggio e coloro che, al contrario, si trovavano nel pieno diritto di conseguire l'indennità". (Ansa)

30/07/2017 14:05
Per Visso arrivano 50mila euro dalla regione Emilia-Romagna

Per Visso arrivano 50mila euro dalla regione Emilia-Romagna

Continua la solidarietà dell'Emilia-Romagna per le aree del Centro Italia colpite dal sisma di un anno fa: la Regione ha deciso di sostenere la ricostruzione del campo sportivo del comune di Visso con un finanziamento di 50mila euro, fondi che verranno versati direttamente all'amministrazione comunale. L'annuncio è arrivato dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, oggi a Cervia dove si chiude l'evento sportivo voluto da Bobo Vieri per raccogliere fondi destinati a progetti benefici. I fondi regionali vanno ad aggiungersi al ricavato della manifestazione, affidato alla fondazione Andrea Ranocchia Onlus e utilizzato per supportare anche progetti sull'infanzia e le fragilità.    L'impegno della Regione E-R prevede la realizzazione di progetti di solidarietà, sia con risorse proprie stanziate in bilancio sia con donazioni di circa 1.700 cittadini, imprese e associazioni arrivate sul conto corrente unico regionale creato dopo il terremoto. Fra queste, il campo sportivo di Visso. (Ansa)   

30/07/2017 13:46
Il Parco dei Sibillini torna a casa: entro primavera a Visso la sede operativa

Il Parco dei Sibillini torna a casa: entro primavera a Visso la sede operativa

Il Parco dei Sibillini torna a 'casa'. "Avremo nuovamente, a Visso, una sede operativa entro la primavera prossima" dice il direttore Carlo Bifulco, che annuncia l'acquisto di un terreno in località Palombare, adiacente alla casa comunale di Visso, dove nei prossimi mesi verrà realizzata una sede temporanea in attesa di poter tornare in quella di Piazza del Forno devastata dal sisma. "Per noi - prosegue Bifulco - è un passo fondamentale per rinforzare una capacità d'azione che non è mai venuta meno, nonostante le difficoltà di una forzata dislocazione dei nostri uffici a Tolentino e Foligno. A breve daremo il via alla progettazione degli spazi e, appena possibile, all'appalto per la costruzione dell'edificio. Allo stesso tempo potremo accogliere le nuove figure professionali che andranno ad ampliare l'organico a disposizione dell'ente grazie all'ordinanza della presidenza del Consiglio dei ministri che consente di assumere, temporaneamente, personale ad hoc per affrontare le esigenze post terremoto". (Ansa)

30/07/2017 13:00
Civitanova, pitbull lasciato libero in spiaggia: timore fra i bagnanti

Civitanova, pitbull lasciato libero in spiaggia: timore fra i bagnanti

E' accaduto sabato mattina sulla spiaggia libera a nord del ristorante La Lampara, quando una famigliola composta da mamma, papà e due ragazzine, in barba ai divieti, si è presentata al mare con il proprio animale domestico. Come racconta una signora presente sul posto, per fortuna non è successo nulla di grave, dato che era un cane molto giovane e voleva solamente giocare, ma la gente era comunque timorosa nel passare e i padroni non sembravano in grado di controllare eventuali intemperanze della bestiola, che comunque appartiene a una razza che incute "rispetto". I continui richiami, strillando "Asia, qua!" da parte dei padroni, forse hanno disturbato più della presenza del cane stesso. Vicino alla famiglia in questione non si è messo nessuno, la gente ha tirato dritta, piazzandosi a debita distanza e chi passeggiava era un po' titubante nel passare. Non si sa se fossero locali o turisti di passaggio ma certamente, anche nel caso fosse consentito, non è la stessa cosa presentarsi con un pitbull o con un maltese o un cocker e comunque non si può in nessun caso lasciare l'animale libero. L'unica a spostarsi è stata la signora che ci ha raccontato il fatto, non tanto per il cane ma per i continui richiami, inascoltati o quasi, all'animale. A Civitanova Marche sono presenti molte spiagge attrezzate per ospitare gli amici a quattro zampe, come riportato in un nostro articolo di qualche settimana fa (qui).

30/07/2017 11:02
Il sindaco Piermattei ringrazia Marcorè: "RisorgiMarche ottima iniziativa"

Il sindaco Piermattei ringrazia Marcorè: "RisorgiMarche ottima iniziativa"

“Il festival RisorgiMarche, ideato e promosso da Neri Marcorè, è un’ottima iniziativa che va sostenuta e, se possibile, riproposta dopo un primo tour che è stato straordinario per partecipazione e qualità. Ho avuto modo di incontrare Neri, che è un marchigiano vero come noi, e di apprezzare lo spirito che ha animato la sua idea, una manifestazione di grande vicinanza a tutti i terremotati nata dal di dentro dove lui ci ha messo la faccia e, da volontario, ci ha speso anche tanto del suo tempo prezioso”. Così il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, alla vigilia di un nuovo appuntamento del festival nato dalla volontà di contribuire alla rinascita di una terra messa in ginocchio dalle scosse sismiche. “Ho apprezzato lo spirito dell’iniziativa – spiega la Piermattei – che per volontà di chi l’ha promossa ha voluto abbracciare tutte le comunità interessate, avere un respiro più ampio di una raccolta di fondi proprio per portare affetto e solidarietà a persone che sono state costrette improvvisamente a cambiare vita e prospettive. Mi dispiace se qualcuno ha voluto interpretare diversamente la volontà degli stessi promotori, cui va il ringraziamento delle nostre comunità, ma anche la scelta dei luoghi. Non c’è nulla di politico in questa manifestazione che è al di sopra di sindaci e comuni e che non ha fini diversi, e questo posso assicurarlo – conclude il sindaco di San Severino Marche – da quello di portare aiuto e un po’ di distrazione tra i terremotati”.    

29/07/2017 19:14
Ponte di Piediripa, finiti i lavori sulla corsia ovest. Da lunedì si lavora sulla corsia opposta con lo stesso senso di marcia

Ponte di Piediripa, finiti i lavori sulla corsia ovest. Da lunedì si lavora sulla corsia opposta con lo stesso senso di marcia

 Come da programma la ditta A.S.E srl di Pescara nella serata di venerdì scorso ha concluso i lavori di messa in sicurezza e sostituzione dei giunti del ponte di Piediripa (MC) sulla corsia ovest. Lunedì prossimo 31 luglio il cantiere si prosterà sull'altra corsia; pertanto il transito degli autoveicoli sarà dirottato sulla corsia appena sistemata mantenendo lo stesso senso di marcia.

29/07/2017 18:25
CISL FP Marche: "Preoccupante l’accelerazione dell’Area Vasta 3 sulla mobilità del personale"

CISL FP Marche: "Preoccupante l’accelerazione dell’Area Vasta 3 sulla mobilità del personale"

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato della CISL FP Marche:  "Caos sulle procedure messe in atto per il ricollocamento degli operatori. Leggendo quanto scritto ieri dalla Capogruppo regionale FDI Leonardi e alle preoccupazioni manifestate dal comitato per la difesa dell'ospedale "B Eustachio" di San Severino, come delegati CISL FP ci permettiamo di fare alcune considerazioni in merito. Se quanto citato dalla Leonardi nell'articolo di stampa corrispondesse al vero, la volontà espressa dall'intero consiglio regionale in materia di riconversioni dei PPI in PAT sarebbe rimasta inascoltata dai vertici dell'Area vasta 3. Infatti nonostante gli accordi intercorsi tra la Direzione, RSU e le OO.SS. del Comparto, ci troveremmo ad essere spettatori di una situazione a dir poco paradossale ed in controtendenza rispetto alle rassicurazioni a suo tempo ricevute. Per meglio comprendere la situazione attuale serve ricordare che il 2 novembre, a tre giorni dal sisma che ha provocato distruzione in gran parte della nostra Provincia, la Direzione di A.V, senza una logica precisa e per incomprensibili motivi, ha tolto un'ambulanza infermieristica al PPI di Tolentino. Successivamente, nonostante l’appello pubblico che la CISL FP ha diffuso il 6 novembre 2016 tramite la stampa locale, con il quale si chiedeva di posticipare la chiusura dei Punti di Primo Intervento a causa del sisma, il primo gennaio 2017 è stato chiuso il PPI di Matelica e trasformato in PAT (Punto di Assistenza Territoriale). Per i più inesperti, va detto che il PPI è un Servizio legato all’emergenza mentre il PAT è un semplice ambulatorio territoriale in cui si svolgono prestazioni minime per lo più programmate. Una bella differenza e non certamente un guadagno per i cittadini di zone già svantaggiate sia per i danni del terremoto che per la collocazione geografica. Dopo la manifestazione del Comitato per la difesa dell'ospedale di Recanati, erano state date ampie rassicurazioni da parte del Presidente Ceriscioli e unanimemente dall’intero Consiglio Regionale (seduta del 30/05/2017), sul mantenimento del PPI fino a diversa comunicazione del Governo e sull’invarianza del personale all'interno dei futuri PAT rispetto a quello operante nei PPI. Qualche dirigente di Area Vasta, però, smentendo di fatto quanto dichiarato dal Presidente stesso, ha pensato bene di mettere in atto una procedura di mobilità preceduta da un’informativa confusa indirizzata a tutto il personale dei Presidi Ospedalieri di Recanati e Tolentino, PPI compresi, che prelude all'imminente trasformazione dei PPI "superstiti" in PAT. La procedura infatti tende a riconoscere il personale in esubero a seguito della trasformazione dei PPI in PAT per poi ricollocarlo in altre Unità Operative dell’Area Vasta 3. Il personale del PPI di Matelica è stato escluso da ciò in quanto è già stato soppresso il 1° Gennaio u.s. La scadenza della presentazione della domanda di mobilità fissata il 12 Agosto 2017, in pieno periodo feriale e in totale dissonanza con quanto concordato in sede sindacale, fa pensare ad un allarmante accelerazione della procedura di trasformazione, proprio durante l’estate, periodo proficuo per i cambiamenti che non devono attirare troppa attenzione. I cittadini sono avvertiti e gli “strani movimenti” di cui parlava la Leonardi non andrebbero per nulla trascurati. I delegati CISL FP non intendono minimamente entrare nel merito di dispute politiche in materia di riorganizzazione sanitaria che sono e restano in capo al Governo Regionale. Sulla legittimità o meno di alcune procedure attuate dai dirigenti dell'Area Vasta 3, al contrario, hanno molto da recriminare ed obiettare. Per la mobilità del personale, ad esempio, la Direzione di Area Vasta 3 si sta muovendo in assenza di Accordo sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali sui criteri della stessa. Il Regolamento deliberato con atto determinativo, infatti, riporta la firma dei rappresentanti di una sola Sigla Sindacale. Per questo motivo, la CISL FP ha già provveduto ad attivare una vertenza legale che valuti il comportamento, legittimo o meno, della Direzione di Area Vasta. I delegati CISL FP intendono infine rassicurare tutti gli iscritti ed lavoratori in generale dell'Area Vasta 3 sul fatto che quanto sta avvenendo in merito ai percorsi contrattuali nonché all’utilizzo ed assegnazione del personale, è costantemente monitorato. Qualora l’atteggiamento di incoerenza mostrato fino ad oggi dalla Direzione di Area Vasta perdurerà e se la stessa Direzione Generale ASUR non sarà sollecita a riprendere in mano il confronto sindacale, la CISL FP è pronta a promuovere in ogni campo, azioni anche forti, volte a tutelare i legittimi diritti di chi quotidianamente è il fulcro della risposta ai bisogni di salute dei cittadini. Il gioco del RISIKO non lo si può fare sulla pelle dei lavoratori.  CISL FP Marche".

29/07/2017 15:40
Pista ciclabile sì, pista ciclabile no...questo è il dilemma di.... Sciapichetti 

Pista ciclabile sì, pista ciclabile no...questo è il dilemma di.... Sciapichetti 

Eh già...purtroppo pare proprio che in Regione non si sia capito che chi ha donato soldi con gli sms solidali non la voglia proprio la pista ciclabile. Dal blog dell'amico Luca Craia, "L'Ape Ronza", è notizia di stamattina che l'assessore alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti, in un'intervista rilasciata oggi al settimanale “L’Appennino Camerte”, sia tornato a parlare del progetto della pista ciclabile affermando che l’opera dovrebbe essere fatta, in quanto strategica, e ne paragonerebbe addirittura l'importanza a quella della realizzazione del tratto della superstrada 77 Valdichienti Muccia – Foligno, di cui proprio in questo periodo ricorre l'anniversario dell'inaugurazione.  E il blog segnala anche l'opinione che il politico regionale avrebbe espresso sui social e sui mezzi di comunicazione online: “Purtroppo – dice Sciapichetti – viviamo nell'era della comunicazione veloce e dei social che per molti costituiscono la principale fonte di informazione”. Purtroppo dunque. La comunicazione via web, che ha permesso di aiutare in tempo reale tante persone in difficoltà e di denunciare situazioni che altrimenti sarebbero rimaste nascoste, viene così ridotta a strumento di deformazione delle notizie, di cui solo l'ente regionale parrebbe detenere la verità assoluta. E con tutti i problemi che ci sono nella NON - ricostruzione, quello della pista ciclabile rappresenta davvero un progetto imprescindibile ed irrinunciabile.  Eh sì, come dice Luca, i social sono proprio dei "cattivoni"...

29/07/2017 12:15
A Porto Potenza presentata la sesta edizione di “Sport Time”

A Porto Potenza presentata la sesta edizione di “Sport Time”

 E’ stata presentata a Porto Potenza Picena, presso lo stabilimento balneare Solero, la sesta edizione del magazine di sport, turismo e territorio “Sport Time” edito dall’Associazione Il Grillo Parlante e coordinato da Stefano Sampaolesi, con il patrocinio del Coni Regionale e dell’Associazione Riviera del Conero di cui il Comune di Potenza Picena è parte integrante. “La nostra non è solo una rivista – ha sottolineato Sampaolesi – ma un volano per incentivare in tutta la nostra riviera il turismo sportivo, coinvolgendo le strutture che si mettono a disposizione con proposte gratuite atte ad attirare l’appassionato, il quale trova sul nostro territorio degli ulteriori motivi di attrattiva e, quindi, di scelta turistica”. “Non va neppure messo in secondo piano l’incremento dell’offerta legato alla qualità della vita dei residenti – ha detto Sandro Sabatini, partner tecnico di Sport Time che mette a disposizione la piattaforma on line di Città Interattiva (sviluppata dalla Clion di Porto Potenza Picena) – il turismo deve andare di pari passo col benessere locale e per questo stiamo incentivando il piccolo commercio di paese in contrapposizione ai mega centri commerciali”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il responsabile del marketing della Riviera del Conero, Massimo Paolucci: “Abbiamo creduto sin da subito al magazine Sport Time, affiancato alla rivista ufficiale della Riviera, poiché lo sport, la vacanza dinamica, è quello che cercano i turisti del nord Italia e dell’Europa continentale. Stiamo lavorando per incrementare il flusso di stranieri e l’obiettivo di quest’anno è un incremento del 3% rispetto al 2016. Da non sottovalutare, specie a Porto Potenza ma in tutti i 16 Comuni della Riviera, il turismo per diversamente abili che, oltre ad essere una risorsa economica, rappresenta un punto importante di civiltà”. Entusiasta ed aperto alla collaborazione anche l’Assessore al Turismo del Comune di Potenza Picena, Paolo Scocco: “Siamo onorati di aver ospitato la presentazione della sesta edizione di Sport Time sul nostro bellissimo lungomare. Come Amministrazione Comunale stiamo lavorando molto sul turismo interno ed esterno anche con iniziativa mirate dove l’offerta sportiva costituisce un elemento importante di promozione”. Alla presentazione erano inoltre presenti Sandro Mancini, responsabile territoriale di Sport Time, il Presidente della Pro Loco di Porto Potenza Silvano Donati e il Presidente dell’Assobagnini portopotenina Giuseppe Carbone. Si è chiuso con l’annuncio che la festa di apertura di stagione 2017 con il coinvolgimento di associazioni sportive a favore di una Onlus si terrà nel Comune di Potenza Picena e vedrà il coinvolgimento dello sport per disabili.

29/07/2017 10:55
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