Sisma, altri 34 milioni di euro per le strutture sanitarie
Oltre 34 milioni di euro in più, oltre ai 299 già stanziati, sul piano delle opere messi a disposizione per i territori colpiti dal sisma.
Questo pomeriggio, nella riunione con i sindaci del cratere che si è tenuta ad Ancona, il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha elencato le otto nuove opere inserite nel piano, tutte con destinazione sanitaria e che hanno ricevuto il via libera da tutti i sindaci tranne uno. "Si tratta di otto opere con destinazione sanitaria per acuti e per il territorio, strutture di proprietà dell'Asur e situate nei Comuni del cratere. La priorità è mantenere i servizi nelle aree interne con la ricostruzione delle strutture di Fabriano e Amandola, quest'ultima con un costo previsto di 18 milioni coperti per 5 milioni dalla donazione di una società russa".
Ceriscioli ha ricordato ai sindaci l'importanza dell'abbinamento delle Sae ai nominativi degli aventi diritto e la necessità di inviare alla Regione il prima possibile il cronoprogramma della rimozione delle macerie, per ora consegnato da 5 Comuni su 88.
Questo l'elenco delle opere: Ospedale Fabriano, 10 milioni euro: l'obiettivo è ricostruire l'ala inagibile dopo il sisma; poliambulatorio di Offida, 3,3 milioni; Ospedale di Amandola, 13 milioni; ex Cras Macerata (parte attività sanitaria) 3 milioni, ospedale (malattie infettive, anatomia patologica, 118) 3,2 milioni euro; ospedale di Matelica (ala piano terra), 600mila euro; Rsa San Ginesio, 400mila euro ospedale/distretto San Severino, 800 mila euro. (Ansa)
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