Si è tenuta questa mattina presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Macerata, la cerimonia per celebrare il 204° Annuale della Fondazione.
Varie le autorità presenti. Tra i tanti il Prefetto di Macerata Roberta Preziotti, il Comandante Provinciale, Colonnello Michele Roberti, I Rettori delle Università degli Studi di Macerata, Francesco Adornato e di Camerino, Claudio Pettinari, il Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio, il Sindaco di Macerata e i sindaci dei comuni della provincia.
La cerimonia si è aperta con la lettura di un pensiero per celebrare i due secoli dalla fondazione dell'Arma: "Nel giorno del 204° anniversario dell'Arma rivolgiamo il referente omaggio alla bandiera, simbolo dell'Italia ed elemento di identità e dell'onore militari. Rivolgiamo un commosso pensiero a tutti i carabinieri che hanno perso la vita al servizio delle istituzioni e dei cittadini. Alle loro famiglie rinnoviamo l'affettuosa vicinanza e la riconoscenza di tutto il popolo italiano. Ad oltre due secoli dalla fondazione, la storia dell'Arma continua ad identificarsi con quella del Paese al servizio del quale, costituisce presidio fondamentale e immutabile dei valori di libertà, democrazia e legalità. I carabinieri accompagnano la vita quotidiana degli italiani a garanzia dei diritti garantiti dalla Costituzione contribuendo alla cornice della loro sicurezza. Con i cittadini hanno intessuto un legame profondo, fatto di solidarietà, fiducia, dedizione al bene comune, capacità di corrispondere ai bisogni della gente. Oggi, in tutto il Paese, cittadini e istituzioni si stringono con affetto intorno alle donne e agli uomini dell'Arma che sente presenti e vicini al servizio della collettività nelle grandi città così come nei centri minori e nelle più estreme periferie riconoscendone la peculiare natura di forza militare chiamata a garantire la sicurezza e il rispetto della legge".
"Il mio rispettoso saluto innanzitutto va al Sig. Prefetto Dott.ssa Roberta Preziotti, a sua Eccellenza Reverendissima Mons. Nazareno Marconi, ai Magnifici Rettori delle Università di Macerata e Camerino, nonchè alle autorità civili, militari e a tutti i gentili ospiti - così ha poi affermato il Comandante Provinciale Roberti. Quest'oggi si celebra in tutta Italia il 204° anniversario di Fondazione dell'Arma dei Carabinieri. Desidero per questo esprimere a tutti un sentito ringraziamento per la vostra partecipazione che conferisce prestigio alla cerimonia odierne: una cerimonia semplice resa però solenne dal tricolore appena issato, simbolo dell'unità della Nazione e dei più nobili ideali della Repubblica".
La celebrazione è terminata con la lettura di un pensiero che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha dedicato a tutta l'Arma dei Carabinieri e con la consegna di premi ai Carabinieri che si sono distinti per imprese di particolare rilevanza al servizio delle istituzioni. Durante la stessa cerimonia che si terrà a Roma inoltre, tra i Comandanti di Stazione che si sono particolarmente distinti nell’attività d’istituto, a livello nazionale, sarà premiato il Comandante della Stazione Carabinieri Forestale di Castelasant’Angelo sul Nera (MC), Maresciallo Maggiore Roberto Perucci, per la generosa attività di assistenza alla popolazione fornita durante gli eventi sismici che hanno colpito l’entroterra maceratese ad agosto e ottobre 2016.
Dalla lista civica di opposizione del Comune di Treia “Uniti per Treia”, riceviamo e pibblichiamo:
Preso atto della condanna per peculato di Franco Capponi nell’ambito del processo “Spese pazze”, si attende di conoscere l’applicazione della legge Severino, la quale prevede, a tutela del patrimonio pubblico, la sospensione dalla carica rivestita fino a un massimo di 18 mesi, subito dopo la sentenza in primo grado. Non entrando nel merito delle ragioni del processo e della condanna, è evidente come la città si ritrovi di fronte a un caso unico nella sua storia per un reato tra i più infamanti per un amministratore pubblico.
La pena di due anni e due mesi di reclusione, l’interdizione dai pubblici uffici e la confisca delle somme spese indebitamente, inflitte a Capponi, mettono a rischio la credibilità dell’intera amministrazione, minando il rapporto di fiducia dei cittadini verso le Istituzioni.Crediamo perciò opportuna da parte del Sindaco un’attenta e ampia riflessione di fronte a tale scenario, anche su un responsabile “passo indietro” prima che sia attivata la procedura di sospensione e in vista degli annunciati impegni economici - non condivisi da “Uniti per Treia” - che graveranno sui bilanci e determineranno l’assetto della città negli anni a venire.
“Uniti per Treia” non ha commentato prima, quando lo stesso auspicava mezzo stampa la prescrizione, e non intende commentare ora le scelte difensive del Sindaco, ma è pronta come sempre a tutelare l’interesse generale dei cittadini e l’immagine della Città di Treia.”
Nuova vita per il Lago di Caccamo e per i comuni che lo abbracciano. Grazie al Protocollo d’intesa firmato da Enel, proprietaria della diga di Borgiano che alimenta l’impianto idroelettrico Belforte I, e l’Unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio sarà possibile esercitare sport nautici sul lago, quali canoa –canottaggio – moto d’acqua e ammaraggio di idrovolanti secondo le misure di sicurezza nell’ambito della gestione della diga e i regolamenti previsti dal Coni. La ripresa delle attività nautiche rappresenta un’importante occasione per il rilancio turistico e lo sviluppo economico e sostenibile dell’entroterra marchigiano soprattutto dopo gli eventi sismici dell’agosto 2016 che hanno colpito diversi comuni della provincia di Macerata.L’accordo, presentato in occasione del Festival del Sviluppo Sostenibile e dell’evento sportivo promosso da Fipsas e dalla stessa azienda elettrica, è stato illustrato da Giampiero Feliciotti, presidente Unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio e da Angelo Guastadisegni, responsabile Enel Green Power Area Centro Sud.“Grazie a questo protocollo d’intesa condiviso – ha detto Giampiero Feliciotti – abbiamo ben delineato le azioni di valorizzazione e sviluppo ambientale del bacino con precisi intenti di collaborazione fattiva tra noi ed Enel per le popolazioni limitrofe che hanno messo a disposizione i loro terreni e per un sostegno alla ripresa socio economica delle attività commerciali dopo il sisma”.“Il lago di Caccamo rappresenta una importante risorsa del territorio - ha dichiarato Angelo Guastadisegni – non solo per la ricchezza dell’ambiente naturale e dell’attrattività turistico-sportiva, ma anche perché garantisce il funzionamento dell’impianto idroelettrico Belforte I che annualmente produce 22,3 GWh di energia, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico annuo di oltre 7000 famiglie. Con la firma del protocollo vogliamo contribuire al rilancio economico dei comuni colpiti dal sisma, valorizzando questi territori dal punto di vista ambientale, culturale, sportivo e turistico”.Il protocollo, che durerà 5 anni, prevede inoltre l’utilizzo gratuito dei fabbricati di proprietà dell’azienda elettrica per le società sportive associate al Coni.
Nella frana di un costone roccioso lungo la falesia del Monte Conero, crollato nei pressi della spiaggia del Frate tra Sirolo e Numana, il rispetto dei divieti di transito, di balneazione e di ormeggio in aree già da tempo interdette con apposite ordinanze della Capitaneria di porto di Ancona e delle Amministrazioni Comunali di Ancona, Sirolo e Numana, "ha fatto sì che l'evento non portasse a più gravi conseguenze". Lo rileva in una nota la Guardia costiera a proposito dell'evento che domenica ha creato molto spavento tra i bagnanti. Sempre più spesso - si legge - situazioni di pericolo sono causate da "condotte incaute o imprudenti di bagnanti e diportisti", a volte anche "inconsapevolmente". Il mare "è vita, da vivere con la giusta prudenza e con il necessario rispetto".
Ma cosa ne pensano gli esperti? E soprattutto c'è una correlazione tra gli eventi sismici e questo tipo di accadimento?
"I crolli - spiega il geologo Emanuele Tondi - rappresentano un'evoluzione naturale delle falesie, per altro in quel tratto se ne erano verificati anche in passato. I terremoti possono sollecitare, favorire il loro innesco, ma data la distanza e il tempo intercorso dal terremoto del 2016, questo può far pensare ad un'evoluzione naturale non connessa agli eventi del 2016 nell'appennino centrale".
A Tondi fa eco Domenico Aringoli, geomorfologo della sezione di geologia di Unicam che spiega che "dove è avvenuta la frana il materiale è poco consistente e molto fratturato, per quetso la struttura è fragile e molto predisposto all'instabilità".
"Di norma - spiega ancora - data la natura franosa gli eventi atmosferici o sismici potrebbero peggiorare una situazione giù problematica ma non si può dimostrare una diretta correlazione tra le pioggie degli scorsi giorni, e quindi la saturazione dei materiali, o addirittura del sisma avvenuto diverso tempo fa. Anche se non strumentalmente la zona è sempre monitorata e nella maggior parte dei casi l'evoluzione di questo tipo di fenomeni può essere tenuta sotto controllo".
Il consigliere del Gruppo Misto Sandro Bisonni richiama l’attenzione su quanto previsto dalla normativa regionale del 2017 e sui contenuti di una delibera di Giunta inerente le linee d’indirizzo procedurali ed organizzative, approvata lo scorso mese di dicembre.L’applicazione di quanto previsto dalla legge regionale 26 dell’agosto 2017 sull’uso terapeutico della cannabis al centro dell’attenzione di una interrogazione presentata dal consigliere Sandro Bisonni del Gruppo misto. Nello specifico si chiede di sapere quali siano le problematiche che stanno ritardando l’attuazione di quanto previsto da alcuni articoli della stessa legge, anche in base ai contenuti di una delibera di Giunta del dicembre 2017 sulle linee d’indirizzo procedurali ed organizzative. Un richiamo contenuto nel documento istruttorio specifica la necessità di “ulteriore tempo” per l’attuazione di queste disposizioni.
Spiega Bisonni: “La normativa prevede che i medicinali cannabinoidi siano prescritti dal medico curante, specialista o di medicina generale, e dal pediatra di libera scelta. Allo stato attuale la cannabis prodotta dallo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze non sembra essere sufficiente per l’intero territorio nazionale e l’importazione estera risulta essere molto onerosa”.
Sempre in relazione alla legge 26, il consigliere evidenzia che si prevede “la possibilità di attivare coltivazioni sperimentali e progetti pilota sul territorio regionale, onde ovviare alle problematiche di reperimento e di oneri finanziari” e che la Regione è chiamata a promuovere “la diffusione e la conoscenza dell’impiego e degli effetti della cannabis, i corsi di formazione e di aggiornamento per gli operatori sanitari, la ricerca scientifica finalizzata alla sperimentazione clinica ed i progetti di ricerca su cure palliative”.
“Insomma – sottolinea Bisonni – c’è ancora molta confusione per i cittadini e per gli operatori sanitari sulle procedure da seguire. Ed è ora di fare chiarezza su tutti i fronti”.
Come noto, il Decreto 2015 del Ministro della salute ha demandato alle Regioni il compito di predisporre le richieste di cannabis ad uso terapeutico da trasmettere al Ministero sulla base della stima dei fabbisogni dei pazienti in trattamento e di eventuali incrementi dovuti a nuove esigenze. Nell’atto la rimborsabilità, a carico del servizio sanitario regionale, viene subordinata alle indicazioni emanate dalle Regioni e Province autonome.
Prima il terremoto la lascia senza lavoro, ora la burocrazia non le permette di far crescere la sua attività. Norme, cavilli, tempistiche che uccidono più di quanto non abbia fatto il terremoto.
La storia arriva da Fiastra ed ha per protagonista Roberta Blanchi. Una ragazza che, prima che il sisma la lasciasse senza casa e senza lavoro, gestiva un B&B proprio nel piccolo comune sui Sibillini.
"La struttura è danneggiata - racconta Roberta - e l'attività non poteva essere delocalizzata. Contestualmente la signora che gestiva il bar di Fiastra ha deciso di lasciare la sua attività di proprietà del Comune che ha quindi emanato un bando per la nuova gestione. Sono riuscita ad aggiudicarmela. La struttura, un container, è diventato a tutti gli effetti il mio lavoro: un bar tabacchi nel comune di Fiastra".
Un'attività che, però, Roberta vorrebbe ampliare avendo a diposizione poco spazio. Ed ecco qua che, ancora una volta, la burocrazia si mette di traverso, facendo, di fatto, più danni di quelli già disastrosi che ha fatto il sisma.
"Per i tavoli - continua - ho a disposizione solo 10 metri quadrati e questa cosa è parecchio limitante perché non mi permette di lavorare, e crescere, come vorrei. Per questo motivo ho deciso di costruire una pensilina prefabbricata provvisoria per la quale ho presentato regolarmente tutte le pratiche necessarie: sismica e paesaggistica. I termini per il parere della sovrintendenza per l'autorizzazione paesaggistica sono scaduti il 21 maggio, da quel giorno l'Unione Montana Marca di Camerino ancora non si decide a inviarmi l'autorizzazione. Si tratta di una struttura prefabbricata, di soli 20mq, presentata con la procedura che denominano paesaggistica semplificata, ma dal 21 maggio ancora non si muove nulla.
Amarezza e rabbia perchè chi non si é arreso alla forza devastante della natura, combatte ora tutti i giorni contro chi, invece, dovrebbe essere alleato.
"La scorsa settimana - conclude Roberta - mi avevano promesso che avrei avuto i documenti il 31 o al massimo il 1 giugno, oggi richiamo e niente, non si sa ancora quando potrò avere. Nel frattempo la stagione sta iniziando e a me, questa struttura serve per lavorare, come l'aria per respirare. Rischio di dover chiudere in piena stagione estiva e sto già perdendo dei soldi perché, sapendo che l'autorizzazione sarebbe arrivata entro pochi giorni, ho dovuto comunicare ai Monopoli la chiusura della tabaccheria. Così ho già perso un giorno di incasso e chissà quanti ne perderò..."
Partono gli interventi di disinfestazione per insetti e zanzare. Interessati in diverse serate il Centro Storico ed i rioni Le Grazie, Castelnuovo, Mercato, Villa Teresa e Fonti San Lorenzo e tutte le frazioni.
Questo trattamento deve essere affiancato da una analoga iniziativa dei privati con l'utilizzo di larvicidi negli orti e nei giardini dove l'acqua stagnante in sottovasi, contenitori e taniche per annaffiare favoriscono la proliferazione delle zanzare. Senza la necessaria collaborazione dei privati ogni intervento sulle aree e pubblica risulta fortemente depotenziato.
Facebook finisce ancora una volta nel mirino per violazione della privacy. Secondo il New York Times, il social media negli ultimi dieci anni avrebbe stipulato accordi con almeno 60 produttori di dispositivi mobili, permettendo loro di accedere ai dati personali di migliaia di utenti senza esplicito consenso.
Tra i gruppi con cui il social media avrebbe siglato intese, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ci sarebbero Apple, Amazon, BlackBerry, Microsoft e Samsung. Queste intese basate sulla condivisione dei dati personali è ancora in vigore.
Il 9 giugno l'attivazione del nuovo volo per Kiev (Ucraina), il 20 giugno quello per Vilnius (Lituania).
Sono i prossimi appuntamenti per l'aeroporto "Sanzio" di Ancona-Falconara Marittima che attende il verdetto Ue sulla ricapitalizzazione della Regione e la risposta del Tribunale sulla proroga della richiesta di concordato. Intanto è atterrato a Falconara con 125 passeggeri il primo volo dell'operatore Air Baltic da Riga (Lettonia) in programma fino al 16 settembre. Il velivolo è stato salutato con la cerimonia del 'water cannon' grazie ai mezzi dei vigili del fuoco.
"È importante sottolineare come i collegamenti per Riga, in collaborazione con il tour operator TEZ Tour - scrive l'amministratore unico di Aerdorica Federica Massei - siano di fondamentale rilievo per il territorio in quanto favoriranno lo sviluppo massiccio di flussi di traffico incoming verso le Marche. Sono prenotabili anche dall'Italia e potranno favorire anche il traffico outgoing verso l'Est Europa".
(Fonte Ansa)
Dalla consigliera del Movimento 5 Stelle, Romina Pergolesi, riceviamo.
Un'interrogazione per sollecitare la Regione ad attuare le linee di indirizzo indispensabili a rendere operativa la legge sulla Cannabis Terapeutica. A presentarla è Romina Pergolesi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, che ha promosso e sostenuto la 26/2017 "Uso terapeutico della cannabis". "La legge c'è ed è quella approvata all'unanimità il 7 agosto scorso - evidenzia l'esponente pentastellata -. Ma il presidente Ceriscioli non ha ancora attuato tutte le linee di indirizzo, rendendo di fatto improduttivo quanto ratificato dal consiglio regionale, che noi del M5S abbiamo costruito grazie all'impegno e alla disponibilità delle associazioni dei malati. I disturbi in cui la cannabis, o marijuana, è efficace sono molteplici, dalle malattie degenerative a disturbi quali l’epilessia e ad alcune forme cancerogene e altre malattie ancora. Ogni legge, tuttavia, per essere tradotta in pratica, necessita delle delibere attuative. Questo compito spetta alla Giunta regionale. Nel caso in questione – sottolinea sempre la consigliera pentastellata - Ceriscioli e funzionari non sono stati in grado di applicarla completamente, ma solo in minima parte. Sono stati esclusi infatti gli articoli più importanti, quelli sulla possibilità di attivare progetti pilota per la produzione in loco della cannabis terapeutica, sulla formazione del personale medico e sulla promozione della ricerca scientifica. Dovevano essere deliberati in 90 giorni, ne sono passati oltre 300. Ceriscioli batta un colpo! O si dimetta vista la sua latitanza come assessore alla sanità".
"È comprensibile a tutti – ribadisce Pergolesi - che solo dando linee di indirizzo a questi articoli potremo rendere esecutiva in modo completo la legge 26/17. Ma la Giunta regionale sembra essere l’unica a non comprendere che questa legge, così com’è, è zoppa e non funziona. Per tale motivo abbiamo presentato un’interrogazione per conoscere le tempistiche di completamento e definizione delle linee di indirizzo. Sono migliaia i nostri concittadini marchigiani che attendono una risposta che è loro dovuta. È ora di muoversi".
Non é Marche, ma Castelluccio é, da sempre, un luogo di tutti e un patrimonio per tutto il centro Italia. E in questi giorni, dopo mesi di stallo assoluto, quel borgo tra le Marche e l'Umbria sta cambiando per sempre. Perché sulla "Perla dei Sibillini" sono iniziate le demolizioni, che nel giro di pochissime settimane saranno ben diciassette.
L'amministrazione comunale, infatti, con un'ordinanza del sindaco Nicola Alemanno, ha disposto altri 17 abbattimenti controllati con relativa rimozione delle macerie. Demolizioni che sono propedeutiche alla messa in sicurezza del borgo che dovrà essere totalmente ricostruito.Stando alle perimetrazioni appena concluse da parte dell'Ufficio speciale della ricostruzione, oltre il 90% degli immobili è gravemente danneggiato e questo comporterà di fatto la cancellazione di ciò che era il paese prima del 24 agosto 2016.Sulla "perla" dei Sibillini si sta intanto risistemando uno dei ristoranti del borgo, i ponteggi sono già montati.Resta ancora da sciogliere il nodo di quante saranno le casette Sae da costruire. Per la Prociv nazionale il numero giusto è 8 con accanto un modulo container da mettere a disposizione degli imprenditori che terminano di lavorare a tarda sera, ma i castellucciani ne reclamano almeno il doppio.
Prosegue la formazione di Confartigianato Imprese Macerata, attraverso la propria società di formazione Imprendere srl, dedicata ai Tatuatori e Piercer, e volta a rispondere all’esigenza di un'offerta formativa adeguata del settore in seguito al recente regolamento emanato dalla Regione Marche.
La normativa vigente prevede infatti due percorsi formativi, uno da 700 ore, già in svolgimento, per chi desidera operare professionalmente nel settore, ed uno di aggiornamento da 90 ore, in partenza a fine giugno, per chi già svolge l’attività.
"Confartigianato - ha dichiarato Eleonora D’Angelantonio, Responsabile settore Benessere di Confartigianato Imprese Macerata – sta facendo un intenso lavoro a favore dei professionisti del settore, offrendo tutela nei rapporti con le istituzioni, rappresentanza e servizi specifici, oltre che una consulenza informativa sugli aspetti legali, previdenziali, fiscali, igienico-sanitari e amministrativi. Per noi è prioritario inoltre formare persone che svolgano la propria attività in maniera professionale ed altamente qualificata. Ciò è particolarmente importante per le caratteristiche dell’attività, che attualmente è sempre più in voga tra i giovanissimi ma non solo, e che presuppone il rispetto di una serie di norme igienico–sanitarie da rispettare scrupolosamente per effettuare lavori nel rispetto della salute del cliente".
Per informazioni e iscrizioni ai corsi di qualifica e aggiornamento per Operatori Tatuaggio e Piercing è possibile contattare i numeri 0733.366308 – 0733.366885 o scrivere a e.dangelantonio@macerata.confartigianato.it .
Dopo un maggio travagliato dal punto di vista meteorologico, giugno inizia nel migiore dei modi, con temperature da piena estate ed assalto alle spiagge.
Sono stati tanti, infatti, quelli che hanno deciso di trascorrere le giornate di ieri e ancor più di oggi, al mare. Complice il gran caldo, in tanti si sono riversati in acqua per trovare un po' di refrigerio e magari, tra i più giovani, per fare due tiri a racchettoni e qualche scambio a beach volley.
Come tradizione, con così tanti possibili clienti, non potevano mancare i venditori abusivi, già presenti nei giorni scorsi, ma che nel fine settimana appena trascorso sono arrivati in gran numero, con la loro abituale mercanzia.
A sorpresa, oggi pomeriggio, dopo che il fenomeno sembrava debellato a metà della scorsa stagione, è ricomparso anche un carretto con abiti da donna e costumi.
''In queste ore e poi nei prossimi giorni sarà completata la squadra di governo con le nomine e le deleghe per viceministri e sottosegretari. Chiediamo la massima attenzione dalla coalizione di governo per chi dovrà confrontarsi con il Commissario Straordinario, le Regioni, la Protezione Civile. Senza nulla togliere a queste istituzioni, è fondamentale la nomina di una figura di riferimento del governo per le zone colpite dal sisma del 2016 allargando la delega a chi si occuperà della montagna''. Lo scrive, in una nota, la portavoce dei terremotati di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera, Maria Teresa Nori. ''Penso al sottosegretario alla Montagna che ampli i propri poteri anche sui crateri colpiti dal sisma - continua Maria Teresa Nori - in una cornice, anche di respiro internazionale, di azioni dedicate al rilancio dei territori di montagna e ai territori di montagna colpiti dal sisma del 2009 e del 2016. Questa delega sara' necessaria alla messa in campo di strumenti mirati allo sviluppo e alla crescita economica dei territori''.
Torna, puntuale come ogni domenica, l'appuntamento con la nostra rubrica Chiedilo all'avvocato, curata dall'avvocato Oberdan Pantana.
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente il tema del condominio ed il corretto utilizzo dei parcheggi da parte dei relativi condomini.
Ecco la risposta del legale Oberdan Pantana.
Condominio e uso corretto del parcheggio: il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza quando l’acquirente di un appartamento condominiale ha anche assicurato il parcheggio riferito al medesimo condominio.
Caso giuridico: Il costruttore procede alla vendita delle varie unità immobiliari che compongono il fabbricato realizzato nel 1972 riservandosi la proprietà del cortile retrostante il corpo di fabbrica; quest'ultimo che in data 1991 viene successivamente venduto ad una società. Questa “manovra” non piace al condominio che cita in giudizio il venditore contestando la validità della vendita del cortile perché, a quanto pare, questo era gravato da vincolo a parcheggio a favore dell'intero fabbricato.
Occorre partire dal presupposto che la normativa di settore non è certamente delle più semplici in quanto varia in relazione ad una serie di elementi quali la data di rilascio del titolo edilizio in virtù del quale è stato realizzato il fabbricato, la data del primo atto di vendita, la data dell'atto di vendita relativo alle aree vincolate e chi più ne ha più ne metta.
Immobili realizzati prima della legge ponte. Una prima categoria di immobili riguarda quelli realizzati prima dell'entrata in vigore della c.d. legge ponte (ovvero della Legge n. 765/1967). Le aree a parcheggio realizzate in vigenza di tale disciplina devono essere considerate “libere” in quanto la normativa urbanistica dell'epoca non prevedeva alcun vincolo.
Immobili realizzati tra il 1967 e il 2005. Con l'entrata in vigore della legge ponte, la disciplina relativa alla circolabilità degli spazi adibiti a parcheggio subisce una prima modifica. L'art. 18 Legge n. 765/1967, infatti, modificò la legge urbanistica del 1942 inserendo, al suo interno, l'articolo 41-sexies. Tale norma introdusse il vincolo, per la nuove costruzioni, non solo di realizzare delle aree destinate al parcheggio delle autovetture, ma andò anche oltre stabilendo che vi fosse un rapporto tra le cubature assentite (ovvero i metri cubi di progetto) e le superfici da adibire a parcheggio. Tale rapporto veniva fissato, in un primo tempo, in 1 a 20 (poi ridotto a 1 a 10); in sostanza, per ogni 10 mc di costruzione, occorre realizzare un parcheggio di 1 mq.
Il contenuto della nuova disciplina. Occorre tener presente che le aree a parcheggio svolgono soprattutto una funzione pubblicata in quanto mirano a disciplinare la viabilità ed a salvaguardare l'ordine pubblico e la vivibilità delle città. Prevedere idonei spazi riservati alla sosta dei veicoli e, parallelamente, prevedere specifici obblighi di utilizzo degli stessi, vuol dire - in primo luogo - evitare che un eventuale abbandono disordinato e casuale dei veicoli possa produrre il blocco della circolazione stradale e quindi - a cascata - vuol dire prevenire possibili pericoli nella circolazione. Il Legislatore, resosi conto che il numero di vetture in circolazione aumentava giorno per giorno il che procurava, oggettivamente, la difficoltà di trovare un parcheggio, cercò una soluzione imponendo al costruttore di realizzare, accanto agli appartamenti, anche delle aree destinate a contenere le auto in sosta. Gli spazi a parcheggio realizzati in vigenza della legge ponte soggiacciono ad una disciplina speciale per cui costituiscono delle pertinenze delle unità immobiliari. Il costruttore, eventualmente, può riservarsi la proprietà di tali aree e, in ipotesi, può anche venderle a terzi, fermo restando il diritto reale d'uso in favore dei proprietari delle singole unità immobiliari.
Immobili realizzati in vigenza della Legge n. 246/2005. La situazione cambia radicalmente con la Legge 28 novembre 2005, n. 246 (c.d. legge di semplificazione del 2005). A tale norma viene riconosciuto il merito di aver “liberalizzato” la vendita delle aree a parcheggio spezzando il rapporto di pertinenzialità inscindibile tra l'appartamento ed il posto auto favorendo, in questo modo, la circolabilità degli immobili. A ben guardare, lo spirito della legge non viene tradito; l'obbligo di realizzare gli spazi a parcheggio rimane, per cui le auto troveranno comunque una loro collocazione ma, al proprietario dell'appartamento, viene data una alternativa: acquistare il posto auto, ovvero rinunciare all'acquisto e lasciare la propria autovettura in altra zona. Occorre tener presente che, secondo la giurisprudenza, la Legge n. 246/2005 non ha portata retroattiva per cui troverà applicazione solo per i fabbricati realizzati in data successiva alla sua entrata in vigore.
Quale disciplina si applica al caso in esame? Dettate le regole di base, occorre stabilire quale disciplina applicare al caso concreto. Nel nostro caso abbiamo un fabbricato realizzato nel 1972 mentre la vendita in blocco del cortile su cui gravava il vincolo a parcheggio viene realizzata quasi 20 anni dopo, ovvero solo nel 1991. La disciplina applicabile, quindi, è quella relativa agli immobili realizzati tra il 1967 e il 2005. Di conseguenza, i condòmini avranno il diritto reale d'uso sulle aree a parcheggio che, eventualmente, potranno anche essere vendute a terzi purché venga garantito l'utilizzo ai condòmini, dietro comunque un equo compenso al costruttore.
L'atto di vendita è nullo? A questo punto occorre effettuare una precisazione. L'atto di vendita dell'area vincolata a parcheggio è solo parzialmente nullo in quanto la nullità colpisce solo quella clausola contrattuale che impedisce l'esercizio del diritto d'uso in favore dei condòmini.
A tal proposito, la Corte di Cassazione, Sez. II Civile, sentenza n. 26911/17, depositata il 14.11.2017, statuisce che: “Solo i proprietari degli immobili realizzati tra il 1967 ed il 2005 possono vantare il diritto reale d'uso sulle aree vincolate a parcheggio. In tale ipotesi, l'atto di vendita dell'area vincolata è valido; solo le clausole contrattuali che impediscono ai condòmini l'esercizio del diritto d'uso vengono colpite da nullità. L'esercizio del diritto reale d'uso non è gratuito; chi vuole avvalersene, deve corrispondere un equo compenso al costruttore”.
Come sempre rimango in attesa delle vostre richieste dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Avv. Oberdan Pantana
Flavio Corradini, ex rettore e docente all'Università di Camerino, è grande ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica. Il professore ha ricevuto oggi, ufficilamente, l'onoreficenza nel corso della cerimonia che si è svolta in Prefettura a Macerata. Il riconoscimento solenne per i suoi impegni accademici, ma soprattutto per il suo impegno post sisma.
Giovanni Fileni, 78 anni, presidente del Gruppo Fileni, è uno dei 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nominati oggi dal presidente della Repubblica. Il gruppo è stato da lui fondato nel 1970 e oggi è il terzo operatore nazionale nel settore delle carni avicole e primo produttore in Italia di carni bianche da agricoltura biologica. Il Gruppo, attraverso investimenti nell'automazione, controlla tutto il processo produttivo, dall'allevamento alla distribuzione e si è affermato nella grande distribuzione e nei canali della ristorazione con 4 linee di prodotto: tradizionale, elaborati crudi, panati e prodotti cotti. L'azienda opera attraverso 2 stabilimenti produttivi nelle Marche, 280 centri di allevamento e impiega 1.750 dipendenti, di 52 nazionalità diverse.
(Fonte Ansa)
Anche quest’anno, per la seconda volta, la squadra di calcio a cinque under 12 degli Oratori Riuniti di Tolentino ha vinto il campionato organizzato dal Centro Sportivo Italiano (CSI) ed ha staccato il biglietto per le finali nazionali che si disputeranno a Cesenatico dal 13 al 17 giugno.
"Tutto merito del nostro grande mister Stefano Grillo - racconta Stefano Staffolani - che, con pazienza e professionalità, ha portato la squadra a vincere su tutte le altre squadre , anche molto più blasonate della provincia di Macerata".
A raccontare la mirabolante storia di questa nuova e giovane associazione, nata tra molteplici difficoltà economiche (privi di finanziamenti), logistiche (campo scoperto dell’Oratorio Don Bosco e la piccola palestra della Scuola Don Bosco) e naturali (sisma 2016) si stenta quasi a crederci ma ci prova Stefano Staffolani.
"Settembre 2016 - racconta Stefano - io e l'allenatore Stefano Grillo, insieme al Presidente dell’Associazione NOI Tolentino della parrocchia SS. Crocifisso Don Andrea Leonesi ed il Presidente dell’Associazione Insieme per Te di San Catervo Don Rafael Ranchal Garcia, hanno avviato un progetto sportivo indirizzato ai giovani ragazzi tra i 5 ed i 14 anni chiamato NOI giochiamo e, malgrado il sisma avesse sconvolto le vite della nostra città, sono riusciti a formare una piccola squadra di 10 ragazzi facendola partecipare al torneo di calcio a cinque che il CSI organizza a livello provinciale. Ebbene, quasi incredibilmente, i ragazzi hanno vinto il campionato; avrebbero avuto l’opportunità di partecipare alle finali nazionali CSI, (tenutesi a Cesenatico dal 14 al 18 giugno), ma, purtroppo, a causa dell’impossibilità di partecipare all’evento da parte di alcuni ragazzi io e Grillo abbiamo ripiegato iscrivendoli al Torneo Interregionale “Oratorio CUP”, organizzato dal CSI di Perugia, permettendo così loro di far partecipare tutti i ragazzi della squadra ad una manifestazione di un certo prestigio. Grazie alle donazioni di alcuni benefattori è stato possibile partecipare a questa manifestazione svoltasi nei giorni 16-17-18 giugno sul Monte Terminillo (RI) dove si sono incontrate squadre provenienti dal Lazio e dalle Marche. Con il ricavato, è stato possibile fornire alla squadra di due divise estive, una tuta di rappresentanza, un capiente zaino per contenere il materiale sportivo ed un paio di scarpette da calcetto (donate ai ragazzi partecipanti) oltre al soggiorno in albergo ed una divisa bianca, lasciata poi in dono ai ragazzi come ricordo della bella esperienza, con stampati i loghi dei benefattori". .
"Con la nuova stagione 2017-2018 - continua Stefano - si è assistito ad un notevole, ma prevedibile, incremento di ragazzi; dai 10 iniziali si è arrivati a contare ben 40 iscritti e, ringraziando il cielo, i due allenatori hanno trovato appoggio in ulteriori quattro allenatori. Visto il notevole numero di ragazzi ed il poco spazio a disposizione (il campo all’aperto dell’Oratorio Don Bosco e la piccola palestra gentilmente concessa dall’Istituto Comprensivo Don bosco), il mister Grillo, per conto delle due associazioni che gestiscono le squadre, ha ben pensato di chiedere un piccolo spazio orario di un’ora e mezza del sabato affittando il campo coperto “Ciommei”, (gestito dall’U.S. Tolentino e gentilmente concesso), allo scopo di permettere l’esecuzione di almeno un allenamento settimanale certo (e questo sempre grazie alle donazioni ricevute dai nostri preziosi ed inestimabili benefattori). Anche grazie a questo gli Oratori Riuniti Tolentino hanno partecipato ai tornei provinciali del CSI con ben tre squadre, (due under 12 ed una under 10) e, nella categoria under 12, sono arrivati primi in classifica così da guadagnarsi la partecipazione alle finali nazionali che si svolgeranno, come lo scorso anno, a Cesenatico dal 13 al 17 giugno 2018. Questo sogno darà un ulteriore slancio per lo sviluppo dell’attività sportiva all’Oratorio Don Bosco e si spera proprio che possa ripetersi quanto successo tanti anni fa in cui crebbero diversi giocatori che si affermarono nel mondo del calcio, come i Pagliari".
Una mirabolante escalation della neonata associazione sportiva sorta, strutturata e protesa ad una formazione educativa e formativa squisitamente sociale.
"Forse c’è dietro lo spirito giovane, forte ed amorevole - dice ancora Stefano - del nostro Santo per eccellenza: San Giovanni Bosco che ha dedicato la propria vita e la sua vocazione ai giovani privi di ogni cosa creando i famosi Oratori. Uno spirito che noi abbiamo cercato di fare nostro e che vorremmo mantenere a lungo. Per questo chiediamo a chiunque volesse di sostenerci, non solo moralmente, ma anche con eventuali donazioni sia monetarie che attraverso la destinazione del 5x1.000 (previsto nella denuncia dei redditi) per aiutare il proseguimento e lo sviluppo delle attività che le due Associazioni “Noi Tolentino” ed “InsiemeperTe” svolgono col solo intento di offrire un servizio sociale utile a tutti coloro che vogliano usufruirne, di diverse nazionalità e credi religiosi"
"Le scuole sono state e devono rimanere il primo impegno nelle zone del terremoto, perché rappresentano una tra le condizioni fondamentali per il rientro a casa delle popolazioni colpite dal sisma e, quindi, per contribuire a ridare vita ai nostri paesi colpiti". E' uno dei passaggi di una lettera inviata dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, insieme all'assessore all'Istruzione Loretta Bravi, al ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca Marco Bussetti, immediatamente dopo il giuramento dei ministri del nuovo governo al Quirinale. Ceriscioli e Bravi sottolineano l'urgenza della proroga degli organici docenti e Ata nei territori del cratere sismico, ma anche la necessità di un "adeguato processo di ricostruzione" a livello scolastico. Si congratulano con Bussetti e gli augurano buon lavoro, invitandolo nelle Marche. "Auspichiamo che questo sia uno dei primi impegni della sua agenda: la situazione dei territori della nostra regione colpita dal terremoto è seria e delicata".
(fonte Ansa)
In occasione della Festa della Repubblica del prossimo 2 giugno, le cerimonie organizzate dalla Prefettura di Macerata prevedono, alle 9.30, la deposizione di una corona di allora al monumento ai caduti da parte del Prefetto di Macerata alla presenza delle massime autorità civili militari e religiose e, alle 11, nel cortile di Palazzo Buonaccorsi, consegna delle medaglie d'onore ai deportati nei lager nazisti ed avviati al lavoro coatto nonchè delle Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana