Facebook finisce ancora una volta nel mirino per violazione della privacy. Secondo il New York Times, il social media negli ultimi dieci anni avrebbe stipulato accordi con almeno 60 produttori di dispositivi mobili, permettendo loro di accedere ai dati personali di migliaia di utenti senza esplicito consenso.
Tra i gruppi con cui il social media avrebbe siglato intese, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ci sarebbero Apple, Amazon, BlackBerry, Microsoft e Samsung. Queste intese basate sulla condivisione dei dati personali è ancora in vigore.
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