Riceviamo e pubblichiamo l'intervento del gruppo Uniti per Porto Recanati sull'avvio della Zona a Traffico Limitato.
"È partita la ZTL regolata dai varchi elettronici e, visto che stiamo parlando di una scelta del 2014 "partorita" quando UPP era in Amministrazione, la cosa non può che aggradarci. Siamo lieti anche del fatto che il Sindaco abbia definito l'introduzione dei varchi «[…] una innovazione rivoluzionaria nella gestione della viabilità».
È evidente, e anche su questo concordiamo col primo cittadino, che sia necessario un periodo di rodaggio al fine di valutare tutte le possibili implicazioni della nuova scelta, una delle poche a non essere stata rinnegata e affossata solo perché pensata da "altri" (come ad esempio il Piano delle Antenne telefoniche). È altrettanto evidente che, se ci si avvia ad una scelta di pedonalizzazione e decongestionamento dal traffico delle aree urbane, occorre avere un progetto ben preciso in testa.
Non è un caso che l'introduzione della ZTL, nel progetto di UPP e di Noi per Porto Recanati, era abbinata alla redazione del nuovo Piano del traffico e del nuovo P.U.P. (Piano Urbano dei Parcheggi), già appaltati alla Sintagma di Perugia. Purtroppo la Giunta Mozzicafreddo ha abortito entrambi i progetti e ha preso atto solo adesso che servono nuovi parcheggi scambiatori e diversi sistemi di mobilità urbana per portare in centro turisti e residenti.
Al loro posto sono restati pressappochismo e improvvisazione, con tanto di garanzie di deroghe "amichevoli ed ammiccanti" al Codice della Strada. Per cui, mentre la Polizia Municipale ci comunica le condotte contravvenzionabili, il Sindaco ci fa l'occhietto e ci rassicura sul fatto che da noi le leggi non valgono se lui non vuole.
Insomma, benvenuti nella città dove la discrezionalità sconfina nell'arbitrio e dove C.d.S. non sta per Codice della Strada ma per Così dice il Sindaco".
“La sicurezza è di tutti ed ognuno ha avuto il suo fondamentale e insostituibile ruolo nel produrre risultati concreti”. Con queste parole il questore di Macerata Antonio Pignataro ha aperto l'incontro che si è svolto questa mattina presso la Caserma dei Carabinieri di via Carnia, presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, il comandante provinciale carabinieri ten col. Michele Roberti, il colonnello Amedeo Gravina, comandante provinciale Guardia di Finanza, il dirigente Commissariato Civitanova Lorenzo Sabatucci, il maggiore Enzo Marinelli comandante Compagnia Carabinieri Civitanova, il capitano Raffaele Del Vecchio comandante compagnia Guardia di Finanza di Civitanova e il tenente di vascello Patrizio Piacentini comandante dell'Ufficio circondariale marittimo.
Il vertice è stato utile per un confronto diretto tra i responsabili della sicurezza e per stilare un resoconto delle attività svolte negli ultimi mesi e la pianificazione delle attività future.
Il questore Pignataro ha espresso soddisfazione per la sincronia e l'osmosi che si sono create tra Forze dell'ordine e Polizia municipale, sottolineando l'appoggio straordinario del Sindaco e dell'Amministrazione tutta. “La sinergia tra i responsabili della sicurezza – ha detto Pignataro - non solo permette un maggior controllo della città e quindi una diminuzione dei reati, ma rafforza e rinsalda il rapporto tra cittadini e Forze dell'ordine”.
Di una Civitanova modello sicurezza hanno parlato tutte le autorità presenti. “Il modello di sicurezza integrata – ha detto Roberti - ha portato risultati e successo nel territorio e può essere applicato ad altre realtà. Avere come referenti amministratori attenti a questa tematica ci ha aiutato a concentrarci sulle problematiche più sentite da cittadini”.
L'arrivo dei ventisei carabinieri sulla fascia costiera, compresa Civitanova, è da considerarsi un rafforzamento straordinario, ottenuto grazie all'intervento del Ministero degli Interni.
Questi i dati forniti (paragone è tra il primo semestre del 2017 e il primo semestre 2018).
Nello specifico: furti passati da 882 a 530; rapine da 15 a 10; estorsioni da 4 a 0; danneggiamenti da 172 a 157. Nel primo semestre 2018, 30 arresti e 250 persone denunciate a piede libero.
Dati della Finanza: nel primo semestre 2018 sono stati effettuati 78 pattugliamenti di cui22 notturni, soprattutto casello, stazione, terminal bus; 32 servizi con unità cinofile, controllare 755 automezzi e 928 persone; più di 24 servizi per abusivismo hanno portato al sequestro di circa 141 mila prodotti di cui 3650 contraffatti e i restanti riconducibili ad attività di abusivismo commerciale; 23 i soggetti denunciati. Sul fronte dello spaccio di sostanze stupefacenti, 4 denunce e 10 segnalazioni alla Prefettura e 550 gr di sostanze varie sequestrate.
Durante il tavolo è emerso che bisognerà alzare il tiro e si inizierà a sanzionare chi compra merce contraffatta. La sanzione amministrativa per chi acquista sarà di 200 euro ma potrà arrivare a 7 mila euro in relazione all'illecito. Del Vecchio ha ribadito che il miglioramento delle criticità è assolutamente visibile, e che gli agenti seguiranno le azioni calendarizzate, che vanno al di là del fine settimana.
Per quanto concerne la sicurezza sulle spiagge, il neo comandante Piacentini ha assicurato continuità nel lavoro di supporto, sinergia, e un impegno speciale nei giorni degli arrivi e delle partenze del catamarano per la Croazia.
Il maggiore Marinelli ha riferito di risultati assolutamente visibili ottenuti grazie alla collaborazione fra tutte le Forze in campo, l'Amministrazione e la continuità. “Il rapporto che si è creato tra i colleghi di tutte le forze dell'ordine e l'Amministrazione – ha commentato con soddisfazione - ha sicuramente contribuito al successo delle operazioni. I protocolli Interforze sono stilati, soprattutto per i fine settimana, ma l'Arma si impegnerà a controllare tutti i giorni e nelle diverse fasce orarie il territorio”.
Il dirigente Sabatucci ha rimarcato l'importanza di un lavoro nato grazie agli input di tutti e all'armonia, all'intesa e al coordinamento di tutte le forze dell'ordine e grazie ad una Amministrazione dialogante e collaborante. “In poco tempo – ha dichiarato - siamo riusciti ad ottenere buoni risultati a garantire più sicurezza e sicuramente questa è la strada giusta e va intensificata”.
Infine il Sindaco Ciarapica, ringraziando le autorità presenti. “Mai mostrata tanta vicinanza alla nostra comunità e alle nostre problematiche – ha detto il primo cittadino. Una grande collaborazione che fa di Civitanova un modello di sicurezza di cui andiamo orgogliosi. L'Amministrazione non si è mai risparmiata e ha fatto la sua parte con le forze a disposizione, con la maggior presenza della Polizia municipale sul territorio, e l'intervento costante dei Servizi sociali. I numeri che ci sono stati forniti dimostrano che a Civitanova non è solo aumentata la sicurezza percepita, poiché i dati parlano chiaro, i reati sono diminuiti e i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.
Positivo l'incontro istituzionale svoltosi ieri a Castelsantangelo sul Nera nel corso del quale, grazie alla buona volontà ed allo spirito di collaborazione di tutte le istituzioni presenti, sono state risolte questioni organizzative dei cantieri con la tutela e il rispetto dell'ambiente.
La riunione era stata convocata per individuare le aree dei cantieri necessarie per i lavori di ripristino e messa in sicurezza della Strada Provinciale n. 136 Pian Perduto.
All'incontro hanno partecipato il Sindaco Mauro Falcucci e il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, il Soggetto Attuatore Ing. Fulvio Soccodato, il Direttore dei lavori ANAS Ing. Francesco Morbidoni , il Presidente del Parco Oliviero Olivieri, il Direttore del Parco Ing. Carlo Bifulco e l'Ing. Giovanni Rainoldi del Dipartimento di Protezione Civile e l'Ing. Roberto Virzì per l'impresa.
A conclusione della riunione si sono individuate con la condivisione di tutti i presenti le soluzioni necessarie con particolare riguardo alle aree in cui posizionare i dormitori, gli uffici i magazzini e lo stoccaggio dei materiali.
I lavori necessari per il ripristino della strada, divisi in 4 progetti e altrettanti appalti, sono già iniziati da diversi giorni per i primi due lotti, il 3°lotto, più consistente, è stato consegnato nelle settimane scorse, mentre nei prossimi giorni inizieranno anche i lavori dell'ultimo lotto dopo la necessaria verifica dei requisiti.
Infine l'ANAS , d'intesa con la Provincia ed il Comune di Castelsantangelo sul Nera sta ultimando i lavori del cosiddetto lotto zero per una parziale riapertura della strada nei fine settimana.
La Giunta comunale di Tolentino ha approvato con apposita delibera, il progetto esecutivo per l'intervento di "Riconversione di edificio esistente in alloggi Erp – sisma 2016 – C.da Rancia" elaborato dai progettisti dell'ERAP Marche Presidio di Ancona e il relativo quadro economico ammontante a complessivi € 6.000.000,00, comprensivi del costo di acquisizione dell'immobile pari a € 1.600.000,00.
L'intero onere economico dell'intervento, comprensivo dei costi da sostenere a titolo di rimborso per le attività dell'Erap, sarà finanziato con i fondi stanziati allo scopo dalla Ragione Marche nell'ambito della variazione al bilancio preventivo 2017 e triennale 2017/2019.
Quello approvato è un progetto di edilizia sostenibile e compatibile di alta qualità che consente di trasformare un manufatto destinato ad usi artigianali o/e industriali, in un moderno complesso abitativo, dal design accattivante ed estremamente moderno. Un’area complessiva di quasi 15 mila metri quadri su cui sorgeranno 46 appartamenti, aree comuni, parcheggi, zone verdi, un asilo nido e impianti sportivi. Un progetto che consentirà in una prima fase di ospitare le famiglie attualmente senza alloggio e terminata la fase emergenziale post sisma, di accogliere famiglie a basso reddito in case cosiddette “popolari”.
Su due piani saranno ricavati appartamenti di varie metrature: 8 bilocali da 42 metri quadri, 30 appartamenti con metrature comprese tra i 65 e 73 metri quadri e 8 appartamenti di 92 metri quadri con tre camere, doppi servizi, capaci di ospitare fino a sei persone.
Si accederà attraverso una corte interna, con due ascensori che consentono il completo abbattimento delle barriere architettoniche, su cui si affacciano, a piano terra, anche locali comuni destinati ad ospitare iniziative di aggregazione sociale. Molto curata l’illuminazione. In una struttura ovviamente antisismica, molta attenzione è stata dedicata alla scelta e all’impiego di materiali che consentono di avere una classe energetica A4 con una impiantistica innovativa.
Dopo la firma del Patto per la sicurezza urbana il Comune di San Severino Marche preannuncia nuovi investimenti e nuove azioni a tutela dei cittadini.
La Giunta settempedana, guidata dal sindaco Rosa Piermattei, negli ultimi mesi ha approntato ingenti risorse per l’ampliamento e il miglioramento della video sorveglianza e ha avviato l’installazione di nuove telecamere a copertura della zona industriale “Maestri del Lavoro”, in località Taccoli, dell’area del villaggio terremotati “Campagnano” ma anche degli ingressi agli asili nido “Gentili” e “Virgilio”.
Il progetto di controllo del territorio tramite la videosorveglianza ha consentito anche l’attivazione di sistemi di monitoraggio all’interno del giardino pubblico “Giuseppe Coletti”, frequentato da bambini nelle ore diurne ma anche da molti giovani. E’ stato attivato, inoltre, il sistema di controllo Ocr ai varchi d’ingresso e d’uscita dalla città che consente di rilevare automaticamente le targhe dei veicoli in transito.
Nel Patto per la sicurezza urbana è stata prevista la copertura di altre aree pubbliche: viale Varsavia, il quartiere Uvaiolo, viale Mazzini, via Massarelli, via Salimbeni, via San Paolo ma anche la frazione di Cesolo e altre zone.
È stato riconfermato infine, anche per quest’anno, il progetto dei turni serali della Polizia Locale sempre per monitorare il territorio.
"È stato aggiudicato oggi l'appalto per la realizzazione del nuovo centro commerciale di Camerino, la struttura che ospiterà tutte le attività che oggi si trovano al City Park e che prima del sisma del 2016 si trovavano nel centro storico. Ad aggiudicarsi il lotto 2 delle opere (quello che riguarda la realizzazione degli edifici) è stata l'Associazione Temporanea di Imprese costituita dalle ditte Crucianelli Restedile srl di Tolentino, Grime srl di Corridonia, Eredi Paci Gerardo di Corridonia e SCS di Petriolo. L 'Ati si è aggiudicata l'appalto con un ribasso del 5% circa (2.700.000 Euro circa la cifra finale) e con la massima offerta temporale di 70 giorni. L'Ufficio Tecnico del Comune di Camerino ultimerà in questi giorni le ultime procedure di legge e procederà in urgenza all'affidamento del cantiere".
Queste le parole del sindaco di Camerino Gianluca Pasqui a commento della chiusura dell'appalto.
"Con l'inizio dei lavori - conclude il primo cittadino - quindi, si chiude un percorso difficile anche dal punto di vista della burocrazia. La ditta vincitrice potrà cominciare i lavori di realizzazione entro breve tempo e nel giro di qualche mese i nostri commercianti potranno riaprire le loro attività nella nuova struttura. Una struttura che nulla ha a che vedere con soluzioni di fortuna, che ospiterà circa 70 attività, e che rappresenterà, di fatto, anche un nuovo e significativo spazio di socializzazione per la nostra città, tristemente rimasta senza una piazza. Non a caso l'intero progetto era stato curato dall'Università di Camerino e ha tenuto conto non solo della necessità di restituire spazi commerciali, ma anche del ruolo strategico, dal punto di vista della comunità, che la nuova struttura dovrà recitare negli anni della ricostruzione".
Il cantiere e il campo base per il ripristino della strada Sp 136 'Pian Perduto' che collega Castelsantangelo sul Nera a Castelluccio di Norcia, verranno posizionati "in zona 2, un'area meno sensibile in cui è consentito allocare container per un periodo temporaneo" in modo da "rendere possibili i lavori".
Una soluzione, fa sapere Oliviero Olivieri, presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, trovata "grazie alla intelligenza e alla buona volontà di tutti gli intervenuti". La decisione è arrivata in un riunione operativa svoltasi a Castelsantangelo che ha individuato "una soluzione condivisa tra Ente Parco, Anas, Protezione Civile, Provincia di Macerata e Comune di Castelsantangelo sul Nera per l'avvio delle opere". Qualche giorno fa il sindaco di Castelsantangelo aveva lamentato lo stop al cantiere: l'ente parco aveva rilevato che l'area scelta per allocare i container per il campo base, è rilevante per il valore paesaggistico e ambientale in base al Piano del Parco.
(Fonte Ansa)
Vista la manifestazione denominata “Lunaria”, che avrà luogo in centro storico ed in particolare in piazza Leopardi nei giorni 5 - 12 - 19 - 23 luglio 2018, si è ritenuto opportuno, per consentire il regolare svolgimento della stessa, nonché per ragioni di sicurezza, regolamentare la circolazione in alcuni dei luoghi direttamente interessati disponendovi il divieto di sosta e la temporanea sospensione della circolazione.
La normale ZTL da via Calcagni e da c.so Persiani verrà anticipata alle ore 17. In quest’ultima sarà attivato il divieto di transito nonché di sosta dalle ore 18. Divieto di sosta anche in via Cavour dalle ore 18.00 e divieto di transito da via Calcagni dalle ore 19. Dalle ore 20 alle ore 01.00 è previsto il senso unico di marcia, in viale Monte Conero (con direzione rotatoria Crocefisso/via Battisti) per consentire la sosta sul lato esterno della carreggiata. Oltre alle normali discipline di viabilità saranno garantiti presidi fissi di chiusura con ostacoli mobili e/o pilot, a tutela della cittadinanza in centro storico, nel rispetto delle normative impartite dal Ministero dell’Interno in relazione alla safety.
Le stesse saranno tutte presidiate e per eventuali richieste si potrà fare riferimento alla Polizia Locale o al personale dislocato lungo le varie vie del centro. Si comunica inoltre che per esigenze di servizio, lo sportello della Polizia Locale, nelle date della manifestazione resterà chiuso. Vi saranno aperture straordinarie nelle date del 6 – 13 – 24 luglio con orario dalle ore 17.30 alle ore 19.30.
Classifica Censis: l’Università di Macerata entra nella top ten dei diciotto medi atenei statali, collocandosi in ottava posizione e confrontandosi con atenei altrettanto prestigiosi come Trento, Trieste, Ferrara e Ca’ Foscari.
Per l’Ateneo è giù un risultato essere collocati fra gli atenei medi, perché questo attesta anche l’aumento degli studenti iscritti. Per quanto riguarda la didattica con otto corsi di laurea triennale su undici e sette corsi di laurea magistrale su quindici risultano tra i migliori in Italia.
L’Università di Macerata è, infatti, terza per le lauree triennali in scienze dell’educazione e della formazione, quinta per il gruppo letterario-umanistico, che comprende le lauree triennali in beni culturali, lettere e filosofia a pari merito con Padova, decima per il gruppo socio politico con i corsi in scienze del turismo, scienze dell’amministrazione, scienze della comunicazione, scienze politiche e delle relazioni internazionali, servizio sociale e di nuovo quinta per le lauree biennali magistrali del gruppo socio-politico e ottava per quello letterario-umanistico.Il rettore Francesco Adornato “L’esordio tra i medi atenei è molto positivo e ci incoraggia a fare meglio. Intendiamo alzare l’asticella della performance preparando l’ingresso nei ranking internazionali, che lo renderanno reputato anche a livello più ampio”.Un ennesimo riconoscimento nazionale per l’Ateneo che - insieme alla Politecnica delle Marche – ha superato la selezione del Ministero dell’Università per i 180 Dipartimenti di eccellenza finanziati con risorse extra con il Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo e il Dipartimento di Giurisprudenza. Qualità della didattica e della ricerca erano state confermate anche dalle “pagelle” dell’Agenzia nazionale di valutazione dell'università e ricerca - che ha collocato Macerata al secondo posto su quattordici Atenei valutati, dopo il politecnico di Torino – e che influiscono anche sulla spendibilità delle lauree nel mercato del lavoro: il tasso di occupazione dei laureati magistrali è, infatti, pari all’84,2% con quote superiori rispetto alla media nazionale per i principali gruppi disciplinari dell’Ateneo. Efficienza e qualità sono promossi anche dagli studenti. Secondo la recente indagine di AlmaLaurea: 90 laureati su 100 sono complessivamente soddisfatti del proprio percorso di studi e del rapporto con i docenti e ritengono adeguato il carico didattico.Adornato esprime la propria soddisfazione anche come coordinatore della conferenze dei rettori marchigiani. “Tutti e quattro gli atenei hanno ottenuto ottime valutazioni – sottolinea –. In una logica di sistema, siamo in grado di esprimere formazione e ricerca di altissimo livello, con ricadute positive per tutta la Regione”.
A tavola nel segno della solidarietà per sostenere le scuole terremotate. L’iniziativa, promossa dagli Ambiti Territoriali di Caccia di San Severino Marche e di Piediripa, è stata ospitata nei giorni scorsi nel suggestivo chiostro del complesso monumentale di San Domenico e ha riscosso un grandissimo successo. Quasi trecento i cacciatori che hanno cenato mettendo insieme la ragguardevole cifra di circa 4mila euro, cifra che sarà ora totalmente devoluta a sostegno della giusta causa.
Ospite d’eccezione l’assessore regionale alla Caccia e al Turismo, Moreno Pieroni, che è stato molto applaudito nel corso della serata alla quale hanno preso parte anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, i presidenti dei due Atc, Franco Lardelli e Pio Chiaramoni, oltre al presidente provinciale di Federcaccia, Nazzareno Galassi, il responsabile dell’Osservatorio faunistico regionale, Daniele Sparvoli. Presenti, inoltre, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, e l’assessore comunale al Bilancio, Tarcisio Antognozzi.
“Con questa bella manifestazione promossa congiuntamente dai due Ambiti Territoriali di Caccia maceratesi - ha sottolineato l’assessore regionale Pieroni - il mondo venatorio, ancora una volta, ha dimostrato di essere realmente vicino a chi si trova in difficoltà a causa del terremoto e, soprattutto, ai territori. Sono orgoglioso di essere qui insieme alle squadre degli appassionati di caccia che con la loro attività svolgono un’importante azione a tutela dell’ambiente ma anche fiero di essere marchigiano perché i marchigiani nel momento del bisogno ci sono sempre veramente”.
Uno speciale ringraziamento è poi giunto dal sindaco, Rosa Piermattei, sia per l’organizzazione dell’iniziativa che per il messaggio trasmesso con la stessa e per la solidarietà dimostrata nei confronti anche delle scuole della città.
Il 3 luglio 2018 è stata firmata, presso la Sede della Fondazione Giustiniani Bandini in Addabia di Fiastra - Tolentino, la convenzione tra la stessa Fondazione ed il Comando Vigili del Fuoco di Macerata per la redazione/aggiornamento del piano antincendio boschivo della Riserva naturale dell’Abbadia di Fiastra.
L’obiettivo della convenzione è quello di contribuire al miglioramento del contrasto del rischio incendi boschivi attraverso la pianificazione, la progettazione e la valutazione del piano antincendio boschivo della Riserva naturale e attraverso l’organizzazione di attività formative/informative riguardanti l’AIB nonché l’organizzazione di esercitazioni da effettuarsi soprattutto nel periodo estivo mediante l’utilizzo di personale specializzato VV.F. del Comando di Macerata, in grado di dare una profonda ed efficace risposta alle molteplici esigenze legate alla prevenzione degli incendi boschivi. L’attività della convenzione terminerà il prossimo 31 ottobre.
"Leggiamo con forte preoccupazione il diniego del Parco dei Sibillini al cantiere temporaneo per le ditte che hanno in appalto i lavori di ripristino della Sp 136. Consapevoli dell'enorme valore ambientale del luogo, siamo altresì convinti della necessità di ripristinare la viabilità, affinché si possa tornare a una normalità che purtroppo manca dal 24 agosto 2016". Così in una nota la Cia, Confederazione Italiana Agricoltori delle Marche.
"Chiediamo al Parco una soluzione ragionevole e celere - prosegue la nota - affinché non si creino ulteriori ritardi e difficoltà per le aziende agricole e pastorali, già duramente colpite dalle avversità. Ripristinare la Sp 136 significa anche agevolare il turismo, attività fondamentale per l'area, per questi motivi auspichiamo una soluzione anche alternativa ma immediata".
La Croce Rosse Italiana Marche torna anche quest'anno con il "cuore al centro". Dopo il successo della prima edizione del 2017, l'associazione partecipa nuovamente a RisorgiMarche 2018. Questa volta l'associazione sarà l'unico gruppo di assistenza sanitaria presente all'evento, di supporto al 118. In ogni appuntamento (14 in tutto) i volontari impegnati saranno 30, sostenuti da 10 mezzi.
Ma non solo forze sul campo. Dal primo fino all'ultimo concerto sarà aperta la Sala operativa regionale (Sor), un centro di coordinamento che racchiuderà tutte le aree di intervento Cri, dal gruppo "Salute" fino a quello per la gestione delle Emergenze, passando per il gruppo Comunicazione. Una task force necessaria per garantire efficienza e prontezza in ogni data di RisorgiMarche 2018.
Per il pubblico saranno inoltre attivati 2 pulmini disabili, così da permettere a tutti, superando le barriere naturali, di raggiungere i luoghi dei concerti e di cantare insieme agli artisti scelti quest'anno dal direttore artiastico dell’evento Neri Marcoré.
Un impegno lungo un mese che la Croce Rossa Italiana - Marche affronterà per essere ancora una volta, come sempre durante questi due anni, vicina alla popolazione colpita dal terremoto del 2016.
Celebrate a Pieve Torina le Prime Comunioni dopo il terremoto del 2016. È stato un momento di forte senso di comunità, di festa e di unione quello vissuto dai cittadini la passata domenica 24 giugno. Si sono tornate infatti a celebrare, dopo due anni, le Prime Comunioni per i bambini che hanno frequentato il catechismo. Tanto infatti è quasi trascorso dal terremoto che da ottobre 2016 ha completamente stravolto il territorio montano e con esso anche Pieve Torina, distrutta per oltre il 93%.
Gli evidenti disagi avevano fatto sì che lo scorso anno non si fossero potute celebrare le Comunioni, facendo saltare un momento di forte valore per la comunità. Quest'anno però, 12 bambini hanno finalmente ricevuto il Sacramento, accompagnati dalle famiglie e dai propri cari, durante la celebrazione della Santa Messa presenziata dal parroco, don Nello Tranzocchi, nella tensostruttura messa a disposizione dall'amministrazione comunale. Una struttura provvisoria, che dà ancora la misura del dramma vissuto dalla cittadina, ma addobbata a festa proprio dai genitori che hanno voluto rendere speciale questo momento per i propri figli e per l'intera comunità. Una grande gioia, quella condivisa la scorsa domenica dalla cittadinanza di Pieve Torina, che ha riacquistato un momento di tradizione e di forte significato.
Durante i festeggiamenti per i Santi Patroni Pietro e Paolo l’Associazione Avis di Corridonia, presieduta da Giovanni Fortuna, ha commemorato, con il Patrocinio del Comune di Corridonia, il 50esimo anniversario di fondazione che quest’anno ha visto un ricco calendario di iniziative.Giovedì 28, in collaborazione con la società sportiva Sacen, si è svolta la passeggiata per le vie del centro storico, guidata da Giorgio Quintili, con degustazione di prodotti tipici offerti dai negozi di alimentari del Centro .
Sabato 30, in piazza F.Corridoni, si è svolto il divertentissimo spettacolo “Riso fa buon Sangue” tour 2018 organizzato dall’Associazione AVIS in collaborazione con l’Associazione Pro Loco di Corridonia. Domenica si è svolta la commemorazione ufficiale per i 50 anni. I donatori locali e i rappresentanti delle associazioni Avis dei comuni della Provincia di Macerata e non solo, con i loro gonfaloni, hanno sfilato in corteo per le vie cittadine accompagnati dalle note della “Banda Musicale G.B. Velluti”, rendendo omaggio al monumento di F.Corridoni ed al monumento del Donatore, dove in occasione dell’anniversario è stata inaugurata una nuova targa: “A ringraziamento dei fondatori e donatori che con altruismo e generosità hanno dato vita alla vita”.
Sempre in mattinata, dopo la S. Messa nella Chiesa di SS Pietro Paolo e Donato celebrata dal Parroco Don Fabio Moretti, si è svolta una cerimonia al Teatro L.Lanzi con premiazione ufficiale per i donatori benemeriti alla presenza del Presidente Regionale AVIS Massimo Lauri e del Presidente Provinciale Silvano Gironacci. Il Sindaco Paolo Cartechini, dopo aver dato il benvenuto a tutti gli intervenuti, ha evidenziato i tre aspetti che contraddistinguono il volontariato AVIS: Generosità, umiltà e anonimato.
Poi, rivolgendosi ai donatori, con sentimenti di apprezzamento e gratitudine, ha rivolto loro un vivo ringraziamento sottolineando che la loro attività di volontariato è motivo di grande orgoglio per la Città di Corridonia e deve essere di incoraggiamento per chi è intenzionato ad iniziare a donare il sangue e vorrebbe entrare a far parte dell’Associazione AVIS. In occasione del 50esimo dell’Avis l’artista Leonardo Serafini ha donato all’Associazione una sua opera realizzata a tema.Al termine della cerimonia i donatori Avis ed i loro ospiti si sono ritrovati nel tradizionale pranzo sociale.
Bambini e ragazzi sono invitati a giocare e divertirsi “In Piazza con gli Scout” nelle serate di giovedì 5, venerdì 13, giovedì 19 e giovedì 26 luglio, sempre dalle 21.
L’iniziativa, che si affianca a numerosi altri eventi estivi, è finalizzata ad uno spazio dedicato ai giovanissimi nel cuore del centro storico di Montelupone.
Le serate saranno condotte e animate dal Gruppo Scout dei Salesiani di Macerata, che vanta in materia una consolidata esperienza. Organizzeranno, nella piazza di Montelupone, giochi e balli che fanno parte del vasto e collaudato repertorio scoutistico impiegato per intrattenere bambini e ragazzi in modo sano, partecipe e sempre divertente.
Il Gruppo Agesci di Macerata sarà presente, per la prima serata, con una decina di componenti, guidati da Elisa e Riccardo
Il primo appuntamento di “In Piazza con gli Scout”, quello di giovedì 5 luglio, segnerà anche l’esordio del rinomato 24° Festival della Pizza, il che favorirà anche la presenza di bambini provenienti dal territorio circostante.
Il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi insieme al priore della Comunità Agostiniana, padre Giustino Casciano, hanno annunciato la conclusione dell’iter che porterà nei prossimi mesi alla riapertura della navata principale e della Cappella delle Sante Braccia della Basilica di San Nicola.Il complesso monumentale di San Nicola è stato fortemente danneggiato, sia negli ambienti sacri, che in quelli conventuali e museali dal sisma del 2016, tanto che sono necessari lavori per circa 8 milioni di euro. Di questi già 3 milioni e 800 mila euro sono stati finanziati.L’impegno dell’amministrazione comunale, della Comunità Agostiniana e del sindaco Pezzanesi in particolare, anche grazie alla sensibilità e alla collaborazione del commissario straordinario De Micheli, ha portato all’avvio delle procedure per la messa in sicurezza della navata centrale e della Cappella delle Sante Braccia dove verrà sistemata l’urna con il corpo di San Nicola.L’iter ora viene rallentato dal fatto che non è stata riconosciuta la procedura d’urgenza tanto che con il procedimento ordinario la riapertura della Basilica slitterebbe di qualche mese mentre con quello d’urgenza si potrebbe rientrare in chiesa già il prossimo settembre. Questo primo intervento di messa in sicurezza, va precisato, nasce da una ipotesi progettuale che vuole approfondire la situazione in cui versa l’antico quanto prezioso soffitto a cassettoni e dare nuova fruibilità alla Cappella delle Sante Braccia dove troverà degna sistemazione il corpo di San Nicola. Tra l’altro i lavori di messa in sicurezza andranno a realizzare opere funzionali al progetto generale con una spesa di 300 mila euro (a cui vanno aggiunti gli oneri) che di fatto anticipano l’intervento globale che interesserà tutto il complesso monumentale.Come detto, questa scelta progettuale consente di visitare una piccola parte della Basilica in tutta sicurezza, permettendo la piena ripresa di tutte le attività religiose da parte dei Frati Agostiniani. "Abbiamo fatto di tutto – ha detto il sindaco Pezzanesi – per poter avere la riapertura della Basilica per le prossime feste dedicate al Santo. Purtroppo malgrado la piena collaborazione del commissario straordinario che ringraziamo, non ci è stato riconosciuto l’iter d’urgenza. La procedura ordinaria allungherà inesorabilmente i tempi. Lavoreremo affinché nelle prossime ore venga riconosciuto l'iter richiesto da noi. Purtroppo lavoriamo per avviare i cantieri ma la burocrazia ci blocca. Abbiamo gli Uffici in difficoltà per l’enorme carico di lavoro. Vorremmo essere rapidi ed efficienti ma veniamo bloccati da lungaggini normative e burocratiche spesso avvilenti e massacranti.Stiamo vivendo un periodo di emergenza e quindi vorremmo dare risposte certe ai cittadini, cosa che non possiamo fare perché abbiamo procedure sempre più gravose in confronto a quelle ordinarie e questo ci sembra illogico e soprattutto non rispondente alle nostre esigenze di avviare quanto prima la ricostruzione delle nostre Città e dei nostri territori.Ci troviamo anche di fronte alle difficoltà della Stazione Unica Appaltante (CUC) che ovviamente è oberata di richieste di avvio di appalti e quindi ci siamo attivati per aprire, per quanto concerne questo fondamentale iter amministrativo, nuove collaborazioni con altri CUC, così da attivarci in maniera autonoma.
Tutti hanno a cuore le zone del sisma e pensano ai terremotati ma la situazione attuale non ce lo dimostra – ha concluso Pezzanesi – Adesso contano solo i fatti. Chiacchiere e promesse ci hanno stancato. Già dalle prossime ore contatterò il Commissario e cercherò di ottenere le autorizzazioni per la procedura di urgenza.
Padre Giustino Casciano Priore della Comunità Agostiniana di San Nicola ha ribadito che insieme al sindaco si è cercato di fare il possibile per riaprire ai fedeli, quanto prima, la Basilica di San Nicola che è un punto di riferimento sia per la Città che per tantissimi fedeli di tutto il mondo. La mancanza completa di pellegrini e turisti crea problemi a tutto il contesto sociale e economico cittadino. Siamo pienamente concordi – ha detto Padre Giustino - con quanto il Sindaco cerca di fare per riaprire quanto prima la Basilica e siamo a disposizione per tentare ogni possibile soluzione. Oltre al sindaco Pezzanesi, alla conferenza stampa per la presentazione degli interventi erano presenti, il vicesindaco Luconi, gli assessori Colosi e Gabrielli e il consigliere Ceselli.
“Oggi ricordiamo, in questo luogo, l’eroico gesto di chi diede la propria vita per difendere i valori di libertà, democrazia, tolleranza e solidarietà; valori che dobbiamo impegnarci a condividere, rilanciare e rievocare. Come persone, come appartenenti ad una comunità, come cittadini di una nazione, dovremmo continuare ad interrogarci sul significato vero di queste parole”.
Così il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, nel discorso ufficiale pronunciato in occasione della cerimonia che ha ricordato gli eccidi di Chigiano e Valdiola e il 74esimo anniversario della Liberazione.
“Abbiamo bisogno di unità - ha poi detto il primo cittadino settempedano, citando De Gasperi - Abbiamo bisogno che tutte le questioni che ci dividono vengano per il momento messe da parte, perché l’unità necessaria non venga turbata”.
Era il 24 marzo del 1944 quando reparti del 1° Battaglione Mario, e ingenti forze italo-tedesche, si fronteggiarono nella storica battaglia di Valdiola, nel corso della quale persero la vita il capitano Salvatore Valerio e altri partigiani. Nello stesso giorno altri partigiani morirono nell’eccidio del Ponte di Chigiano. Poche settimane dopo, il 26 aprile, il Battaglione Mario fu di nuovo impegnato in uno scontro a fuoco con reparti italo-tedeschi che furono respinti con gravi perdite. Successivamente altre vittime caddero nell’eccidio di Valdiola.
Ogni anno nei pressi di quello che fu uno dei luoghi degli eccidi, la sezione dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia “Cap. Salvatore Valerio” e il Comune di San Severino Marche si ritrovano, insieme ai rappresentanti di altri Comune e rappresentanti delle Anpi marchigiane, in una cerimonia che ha l’intento di aiutare a non dimenticare.
L’orazione ufficiale, dopo una santa messa e il saluto delle autorità, è stata affidata a Matteo Petracci, storico e scrittore, autore di alcune importanti pubblicazioni sulla Resistenza nel Maceratese, che ha pronunciato parole molto sentite nel suo intervento: “Io sono sicuro che tornerà l'estate, e saranno ancora una volta le donne e gli uomini di buona volontà a preparare il ritorno della bella stagione. Allora saremo chiamati a ricordarci di chi, durante l'inverno, ha sbarrato il proprio uscio, mettendo ancora una volta l'uomo contro l'uomo”.
Petracci da tempo è impegnato in una ricerca sui partigiani somali, eritrei ed etiopici che hanno combattuto con la Banda Mario nell'area del Monte San Vicino. A questa ricerca ha dedicato il suo intervento nel corso del quale, mostrando due foto e spiegandone il significato, ha anche ricordato come la Banda Mario fosse, in realtà, una banda multietnica dove si parlavano almeno otto lingue diverse e dove avevano trovato posto donne e uomini di tutti i paesi. “Il requisito era la buona volontà, non la nazionalità – ha sottolineato Petracci ricordando poi le cronache dei nostri giorni - Tutti scappavano dalle persecuzioni e dalla morte, e tutti avevano il Monte San Vicino come punto di riferimento. Tutti sapevano che qui avrebbero trovato tregua e ospitalità”.
La Regione Marche, in attuazione dell'articolo 20 della Legge Regionale n. 9/2006 e a seguito del protocollo d'intesa sottoscritto tra Regione Marche e la Camera di Commercio di Ancona in rappresentanza del sistema camerale regionale, ha pubblicato il Bando per il conferimento ad Alberghi, Residenze Turistico-Alberghiere, Attività Ricettive Rurali (Country House), Campeggi e Ristoranti del Marchio di Qualità "Ospitalità Italiana - Regione Marche", come elemento distintivo e selettivo di qualità dell’offerta dei servizi di ricettività. Bando Marchio di Qualità "Ospitalità Italiana - Regione Marche"Alberghi: Disciplinare - Scheda di AdesioneResidenze Turistico-Alberghiere (RTA): Disciplinare - Scheda di AdesioneAttività Ricettive Rurali (Country House): Disciplinare - Scheda di AdesioneCampeggi: Disciplinare - Scheda di AdesioneRistoranti: Disciplinare - Scheda di Adesione Le domande di ammissione alla selezione vanno redatte sui modelli allegati e sottoscritte dal legale rappresentante del soggetto richiedente ai sensi dell'art. 38 del DPR 445/2000.Le domande vanno spedite entro il 20 luglio 2018 per raccomandata a.r. tramite gli uffici del servizio postale pubblico che assicurino la stampigliatura automatica del giorno e dell'orario di spedizione, a mano con apposizione del timbro di ricevuta e dell'orario della ricezione, o via PEC all'indirizzo cciaa.macerata@mc.legalmail.camcom.it, con l'indicazione nell'oggetto "Ospitalità Italiana".
Le domande vanno indirizzate a: Camera di Commercio di Macerata - Via Lauri, 7 - 62100 MacerataLa domanda di ammissione alla selezione deve essere compilata in ogni sua parte; non saranno prese in considerazione le domande che non contengano tutte le notizie richieste. Sono automaticamente ammesse le strutture già in possesso del Marchio "Ospitalità Italiana".
Contatti: Floriana Giulietti ( floriana.giulietti@mc.camcom.it )
Traffico temporaneamente bloccato su un tratto strada statale 77 “della val di Chienti", in direzione Serravalle di Chienti, a causa di un incidente avvenuto al km 96,000, nel comune di Corridonia, in provincia di Macerata.
Predisposta l’uscita obbligatoria a Montecosaro.
Sul posto sono intervenute le squadre Anas e le Forze dell’Ordine per la gestione del traffico e per ripristinare la regolare circolazione in piena sicurezza.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l'evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.