Attualità

Marche, patto per la ricostruzione firmato a Palazzo Raffaello

Marche, patto per la ricostruzione firmato a Palazzo Raffaello

Un atto di "responsabilità collettiva" di un'intera comunità e delle istituzioni per un cambiamento strategico orientato alla ricostruzione e allo sviluppo del territorio, puntando sulla sostenibilità sociale, ambientale e culturale. È quanto prevede il "Patto per la ricostruzione e lo sviluppo della Regione Marche", firmato a Palazzo Raffaello dai rappresentanti istituzionali, sociali, economici e accademici. L'obiettivo è contrastare il rischio di impoverimento socio-demografico ed economico delle aree colpite dal sisma, valorizzando le risorse disponibili e promuovendo investimenti. "La cosa più importante è che il Patto è stato sottoscritto da tutte le categorie economiche, dall'Università e dalla Conferenza episcopale marchigiana. Una sottoscrizione e una condivisione ampia da parte di tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno lavorato durante il terremoto e, più in generale, per la crescita della comunità marchigiana" ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Fonte ANSA   

10/12/2018 15:29
Tolentino, chiusa corsia su SS77 per un albero caduto

Tolentino, chiusa corsia su SS77 per un albero caduto

Nelle Marche, sulla strada statale 77 “Della Val di Chienti”, è provvisoriamente chiusa al traffico la corsia in direzione Civitanova Marche a Tolentino (km 77,000) in provincia di Macerata. Il provvedimento temporaneo è necessario per consentire la rimozione di un albero caduto sul piano viabile. Sul posto è presente il personale dell’Anas e delle Forze dell’Ordine per consentire la gestione della viabilità e per il ripristino della circolazione il prima possibile. 

09/12/2018 13:47
Maltrattatamento di animali: è punibile chi mette in pericolo l'incolumità dell'animale stesso

Maltrattatamento di animali: è punibile chi mette in pericolo l'incolumità dell'animale stesso

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tutela degli animali tenuti dai rispettivi proprietari in condizioni non conformi. Ecco la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da una giovane lettrice di San Severino Marche, che chiede a quali responsabilità può andare incontro colui che costringa il proprio cane a vivere in condizioni inadeguate tali da mettere in pericolo la salute e la vita dell’animale stesso. Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo alla triste nonché attuale vicenda inerente al maltrattamento degli animali domestici, quali cani e gatti, che troppe volte, subiscono vere e proprie sevizie e crudeltà da parte dell’uomo, come avviene purtroppo quando gli stessi sono lasciati in isolamento legati ad una catena, con una cuccia non idonea a proteggerli dalle intemperie, all’interno di uno spazio insufficiente alla propria indole, o comunque carente di acqua, cibo e assistenza igienica.  Così come previsto e punito dall’art. 544 ter cod. pen., vengono sanzionati i comportamenti tali da realizzare danni all’animale, comprendendo sia le cosiddette sevizie, intese come tutte le forme di crudeltà verso l’animale e che sono offensive del sentimento di pietà e compassione per gli stessi, sia tutte le condotte capaci di sottoporre l’animale ad azioni insopportabili per le proprie caratteristiche comportamentali. Tale evenienza si rinviene, ad esempio proprio nel momento in cui l’animale venga lasciato solo in un ambiente totalmente inadeguato, sia per quanto riguarda le dimensioni del luogo, sia per la salubrità, situazione questa certamente idonea ad incidere sulle condizioni di salute dell’animale stesso.  A tal proposito, risulta dunque utile riportare una recente pronuncia resa dalla Suprema Corte di Cassazione, in riferimento alla vicenda di un padrone che si era comportato da aguzzino nei confronti del suo pastore tedesco, sottoponendolo a vere e proprie sevizie, obbligando l’animale a utilizzare una cuccia in cemento non funzionale a fronteggiare il freddo, statuendo quanto segue: “ai fini della configurazione dell’art. 544 ter c.p. è sufficiente tenere l’animale in isolamento, per periodi considerevoli di tempo, legato in uno spazio angusto, senza cure igieniche né somministrazioni alimentari, e senza un’adeguata protezione dalle intemperie”(Corte di Cassazione, Sez. III Penale, sentenza n. 8036/18; depositata il 20 febbraio 2018). Inoltre, il caso di specie, ci offre la possibilità di richiamare l’art. 727 cod. pen., che punisce la deplorevole condotta di colui che abbandona un animale domestico o un animale che abbia acquisito abitudini della cattività; tuttavia deve essere precisato che nella nozione di abbandono di animali è da intendersi non solo la diretta volontà di abbandonare definitivamente l’animale, ma anche il non prendersene più cura, con la consapevolezza dell’incapacità dello stesso animale di non poter più provvedere a sé come quando era affidato alle cure del proprio padrone.  In merito, la Corte di Cassazione ha asserito quanto segue: “In tema di maltrattamento di animali, il reato permanente di cui all'art. 727 c.p. è integrato dalla detenzione degli animali con modalità tali da arrecare gravi sofferenze, incompatibili con la loro natura, avuto riguardo, per le specie più note (quali, ad esempio, gli animali domestici), al patrimonio di comune esperienza e conoscenza e, per le altre, alle acquisizioni delle scienze naturali” (Corte di Cassazione, Sez. III Penale, sentenza n. 37859/2014). Nel consigliare di denunciare prontamente tali gravi reati, commessi ai danni dei nostri amici a quattro zampe, rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.  

09/12/2018 10:30
Marche, Il Tar accoglie e sospende la caccia

Marche, Il Tar accoglie e sospende la caccia

Ad ottobre il Consiglio di Stato, con provvedimento n. 5165/2018, aveva accolto le richieste delle associazioni LAC e WWF con cui si chiedeva la sospensione del calendario venatorio regionale che autorizzava la caccia nelle aree della rete Natura 2000 e nel mese di febbraio, in totale assenza di una pianificazione venatoria prevista dall'attuale  normativa. Il consigliere regionale Sandro Bisonni che in molte occasioni in Aula e con numerosi atti istituzionali si è battuto a difesa degli animali dichiara: “ho più volte chiesto la sospensione del calendario venatorio in attesa di modifiche che lo rendessero in linea con la normativa nazionale, la sentenza del Consiglio di Stato non ha fatto altro che dare conto alla mia posizione che è ragionevole prima che politica”. Ma il Consiglio regionale delle Marche il 6 novembre, con il solo voto contrario di Bisonni e dei 5s, eludendo la sentenza aveva nuovamente permesso la caccia nelle aree della rete Natura 2000. L'assessore Pieroni subito dopo il voto si era pure preso la libertà di inviare ai cacciatori una “letterina di Natale” raccontando i fatti e creando una sorta di “lista di proscrizione” con i nomi dei cattivi (Bisonni e i 5s) che si erano opposti. “Quella della lista di proscrizione – prosegue Bisonni – è stato uno degli atti più bassi e squalificanti della politica marchigiana di questi ultimi anni, l'atto di chi con arroganza e presunzione si permette di mettere sulla lista nera chi difende la propria posizione tra l'altro confermata dal Consiglio di Stato”. A quella decisione immotivata di riaprire la caccia le associazioni hanno mosso ricorso e ora il TAR delle Marche ha accolto la sospensiva e discuterà il merito della causa il 23 gennaio prossimo.  “Ora che anche il TAR delle Marche - conclude Bisonni – sospende nuovamente la caccia è del tutto evidente e indiscutibile l'incapacità dimostrata dall'Assessore Pieroni su questo tema. Pieroni non ha ascoltato le mie numerose richieste e ora si ritrova nei guai, se poi il 23 gennaio prossimo il TAR dovesse confermare la decisione a Pieroni non rimarrebbe altro che rimettere la deroga in tema di caccia o meglio ancora dimettersi dal ruolo di Assessore.”

08/12/2018 15:46
I terremotati “restituiscono” la muffa al CNS di Bologna

I terremotati “restituiscono” la muffa al CNS di Bologna

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Terre in Moto Marche Alle mancanze governative e alla famigerata “strategia dell’abbandono” che stanno mettendo a dura prova la resistenza fisica e psicologica dei terremotati si stanno aggiungendo in questi mesi ulteriori problemi dovuti alle SAE (che, occorre ricordarlo, sono costate migliaia di €/mq), le oramai famose casette che ospitano le persone colpite dal sisma del 2016. Muffa e funghi spuntano dai tetti e dai pavimenti costringendo persone già provate dalla precarietà dovuta al post sisma a vivere in condizioni insalubri, a sottostare a continui controlli e riparazioni (riparazioni spesso da rifare più volte nel giro di poche settimane) ed a continui traslochi. E tutto questo senza che nessuno se ne sia assunto fino ad ora la piena responsabilità. Nel sito del CNS (Consorzio Nazionale Servizi), che nel 2015 è risultato il primo aggiudicatario della gara d’appalto indetta da Consip S.p.A. per conto del Dipartimento della Protezione Civile e che ha costruito gran parte delle casette con problemi, si legge a proposito dei prototipi delle SAE: “Le SAE sono adatte a qualsiasi condizione climatica e studiate per essere fruibili anche da persone disabili. Sono progettate nel rispetto della normativa antisismica e delle leggi in materia di sicurezza, igiene e ambiente. Il loro primo ciclo di vita è di sei anni ma sono destinate a durare in eterno […]”. Queste parole sono grottesche e inaccettabili se confrontate con le condizioni delle strutture a solo pochi mesi dalla consegna. Oggi dall’Appennino marchigiano siamo a Bologna per questo: per consegnare al CNS parte di quell’immondizia che loro stessi hanno destinato ai terremotati in questi mesi. Con questo “regalo” vogliamo ribadire a chi pensa di speculare sui terremotati in qualsiasi forma, sia essa politica o economica, che non lo permetteremo. Gli abitanti dell’Appennino non lo permetteranno! Abbiamo sempre criticato la scelta di chiamare “cratere” l’area interessata dal terremoto del 2016 nel centro Italia, ma più passano i mesi e gli anni più questo nome inizia ad essere calzante. L’immobilismo dei governi passati come di quello attuale sta trasformando le nostre zone interne in un vero e proprio cratere, in una buca in cui non solo ci si dimentica dei 77.000 edifici inagibili ma in cui tutto viene inghiottito, soprattutto la vita delle persone. Ora basta, vogliamo un futuro degno di essere vissuto e niente e nessuno potrà negarci questo diritto.

08/12/2018 10:15
Sportello Confindustria: offerte di lavoro del 7 dicembre 2018

Sportello Confindustria: offerte di lavoro del 7 dicembre 2018

INSERZIONE cod. Conf 158   Confindustria Macerata ricerca per azienda settore calzaturiero un/una IMPIEGATO/A che si occupi di fatturazione Italia ed estero, bollettazione, ddt e supporto in gestione spedizioni (cod. annuncio Conf  158). Si richiede diploma di ragioneria, buona conoscenza della lingua inglese e del pacchetto Office, esperienza nel settore calzaturiero.  Titolo preferenziale conoscenza programma Futuro Olisistemi. Sede di lavoro: provincia di Macerata.   Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs 196/2003, specificando il codice dell’ annuncio, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/ SIM del 30/06/2016).     Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.

07/12/2018 19:01
Montelupone, Riapre la Millenaria chiesa di San Francesco

Montelupone, Riapre la Millenaria chiesa di San Francesco

Dopo oltre due anni, il prossimo 23 dicembre Montelupone-capoluogo riavrà finalmente una chiesa, la millenaria San Francesco che, con ogni probabilità, resterà unica ancora per molto tempo, forse per decenni. Oltre la storica chiesa di San Firmano, che sorge sulla riva destra del fiume Potenza, fino all’agosto del 2016 Montelupone contava su tre luoghi di culto – Collegiata, Santa Chiara, San Francesco - ma gli eventi sismici avevano risparmiato soltanto quello di San Firmano e resi inagibili tutti i tre del capoluogo. Per una comunità, una chiesa non è solo luogo di culto, ma ha una forte e unificante  valenza sociale: è dall’agosto del 2016 che il borgo non ha più un adeguato spazio per i matrimoni, per i funerali e, con evidente disagio, ci si è arrangiati con cerimonie all’aperto, come all’inizio, o in una ristretta sala parrocchiale. Il pregiato centro storico di Montelupone, pur fuori cratere ma fragile per i movimenti franosi che si manifestarono con notevole evidenza nel 1980,  ha subito molti danni dal sisma del 2016. Il Comune ha rapidamente messo tutto in sicurezza, ma i lavori di miglioramento sismico, pubblici e privati, saranno tanti e richiederanno tempi lunghi. Per quanto riguarda gli edifici del patrimonio immobiliare comunale, dalla sede municipale al Palazzetto dei Priori e alla chiesa di San Francesco, per citarne alcuni, sono stati tutti riconosciuti ammissibili a riconoscimento, con precedenze graduate: prima le scuole, poi gli edifici strategici, infine quelli di culto. Mentre le scuole sono ok (salvo la materna privata, che però è stata finanziata) e gli edifici strategici sono in sicurezza, il sindaco Rolando Pecora ha deciso di utilizzare buona parte del risarcimento dell’assicurazione sul proprio patrimonio immobiliare (€ 350.000 su € 500.000) per miglioramenti sismici sulla chiesa di San Francesco (esclusa la torre, che resta in sicurezza). Fondamentale l’operato dell’Utc. Inoltre, l’edificio sarà dotato di nuovi arredi (€ 90.000 ottenuti dal finanziamento ArtBonus) progettati e realizzati rigorosamente dagli artigiani locali. Saranno una sorpresa! E pensare che la chiesa di San Francesco era destinata a diventare una sala polifunzionale, lasciando così il borgo senza alcun luogo di culto. Domenica 23 dicembre, dunque, ci sarà una gran festa. Alle ore 10, messa solenne presieduta dal Vescovo con i sacerdoti locali e i Cappuccini di Civitanova. Saranno presenti tanti gonfaloni, Mtv e, salvo improvvisi impegni, un personaggio di alto livello. La chiesa di San Francesco, che svetta alta sul borgo e la si vede da lontano, sarà il simbolo della ripresa del post-sisma, della tenacia e della silenziosa risolutezza della Comunità locale e di tutti i Marchigiani

07/12/2018 18:36
Ricostruzione post sisma: iter burocratici troppo lunghi, ma i tecnici indicano le possibili soluzioni

Ricostruzione post sisma: iter burocratici troppo lunghi, ma i tecnici indicano le possibili soluzioni

Se ne è discusso in un convegno a Camerino organizzato dalla Rete Professioni Tecniche, alla presenza del Commissario per la ricostruzione. Presentata una ricerca realizzata dal Centro Studi CNI per la Rete delle Professioni Tecniche che illustra lo stato del piano per la ricostruzione nel Centro-Italia. Nonostante i molti sforzi effettuati e le risorse finanziarie stanziate per i territori dell’Italia Centrale colpiti dal sisma del 2016, la strada per la ricostruzione di case ed edifici pubblici danneggiati appare ancora lunga. I tempi medi per la presentazione e la gestione delle pratiche risultano particolarmente lunghi: nove mesi per le pratiche di delocalizzazione, addirittura un anno per le pratiche di ricostruzione degli edifici privati! Così, a due anni dall’avvio delle attività del Commissario Straordinario per la Ricostruzione e dagli interventi di ricognizione dei danni coordinati dal Dipartimento per la protezione civile ed il numero cantieri aperti risulta piuttosto esiguo. Tuttavia, la situazione su dove e come intervenire per velocizzare i tempi della ricostruzione è sufficientemente chiara e molti ritardi possono essere recuperati. Nell’ultima dettagliata Relazione del Commissario Straordinario per la Ricostruzione, ad ottobre 2018, la stima complessiva degli edifici danneggiati dalle scosse del 2016 è di quasi 76.000, dei quali poco più di 42.000 nelle Marche. Gli Uffici Speciali per la Ricostruzione (USR), che operano nelle 4 regioni dell’Italia Centrale, ad oggi identificano la presenza di oltre 59.652 edifici privati con danni lievi o gravi. Si tratta di un dato parziale, destinato ad aumentare quando tutte le schede AEDES per la ricognizione esatta dei danni saranno completate. Attualmente risultano 66.575 schede con esito definito, ma si è in attesa ancora di circa 12.000 schede da completare.E’ questo il dato di partenza di uno studio effettuato dalla Rete delle Professioni Tecniche, coordinato dal Centro Studi CNI per fare il punto sullo stato della ricostruzione. Il rapporto è stato presentato venerdì 1 dicembre a Camerino (MC), alla presenza del Commissario Straordinario per la Ricostruzione Farabollini, ai rappresentanti degli USR e dei professionisti impegnati nella progettazione per la ricostruzione. Sulla base dei dati pervenuti dagli USR, risulta che le pratiche per la Richiesta di Contributo per la Ricostruzione (RCR) rappresentano l’11% degli edifici privati per i quali è noto uno stato di danneggiamento grave o lieve. Le domande per le richieste di contributo fino ad oggi pervenute agli USR si avvicinano a 6.500, delle quali tuttavia risultano esaminate e con esito finale (rigetto o decreto di concessione del contributo) poco meno del 26%.    

07/12/2018 13:27
Macerata, manifestazione antifascista: il bilancio della serata (FOTO)

Macerata, manifestazione antifascista: il bilancio della serata (FOTO)

In centinaia  hanno preso parte, ieri sera Martedì 7 Dicembre, alla manifestazione anti-fascista svoltasi a Macerata per le vie del centro, da piazza Vittorio Veneto per poi passare in via Gramsci e piazza della Libertà. Una risposta della città alle manifestazioni organizzate da movimenti estrema destra, avvenute nell'ultimo anno soprattutto dopo i tragici fatti che vanno a cavallo tra gennaio e febbraio, fra l'omicidio di Pamela Mastopietro e il raid xenofobo di Luca Traini. Tanti gli slogan urlati dai partecipanti quali: "Fuori i fascisti e i razzisti dalle città", "Odio la Lega", cori contro Salvini e Casa Pound. Numerosi anche i manifesti appesi in città che contenevano messaggi antifascisti. Tra i partecipanti anche Karim Franceschi, l'attivista marchigiano che ha guidato la liberazione di Raqqa, combattendo contro le truppe dell' Isis: "Sono qui per non lasciare mai sola la città alle violenze dei gruppi fascisti". In molti tra studenti provenienti da tutte le Marche hanno sfilato per le vie del centro storico, blindato dalle forze dell'ordine, uniti dai valori dell'antifascismo. La manifestazione si è svolta sostanzialmente in maniera pacifica, anche se sono stati trovati imbrattati di vernice spray muri e vetrine di negozi, in Corso Cairoli e Via Maffeo Pantaleoni; la Digos si è attivata per trovare i responsabili.            

07/12/2018 12:20
Le chiede di sposarlo a casa di Silvia: la città di Leopardi si tinge di romanticismo

Le chiede di sposarlo a casa di Silvia: la città di Leopardi si tinge di romanticismo

Chiede la mano della fidanzata nella Casa di Silvia, gli ambienti sopra le antiche scuderie di Palazzo Leopardi dove visse Teresa Fattorini, la "Silvia" del celebre canto di Giacomo Leopardi. Protagonista della richiesta di matrimonio Enrico Astuti, originario di Loreto e residente a Milano, che prima ha prenotato tutti i biglietti dell'ultimo turno di visita alla Casa di Silvia. Poi una volta solo con la fidanzata Francesca Righi di Milano le ha chiesto di sposarlo. "La richiesta di Enrico ci ha emozionati e siamo stati felici di aprire a questi innamorati le porte della casa di Silvia per un momento così importante - ha detto la contessa Olimpia Leopardi -. E' stato il nostro regalo di nozze! Silvia custodisce il sogno dell'amore. La sua casa è il luogo in cui esprimere desideri, promettersi reciprocamente felicità e coltivare le proprie speranze e sogni". (fonte Ansa)

06/12/2018 20:48
Tra i migliori 15 spumanti al mondo c'è la Vernaccia di Serrapetrona docg dolce di Quacquarini

Tra i migliori 15 spumanti al mondo c'è la Vernaccia di Serrapetrona docg dolce di Quacquarini

Durante la manifestazione “Glass of Bubbly” di Londra, l’unico appuntamento mondiale dedicata ai vini spumanti e champagne, l’azienda Alberto Quacquarini si è qualificata tra i primi spumanti al mondo. La giuria, dopo una selezione che ha coinvolto centinaia di cantine provenienti da tutto il mondo, ha decretato la Vernaccia di Serrapetrona DOCG dolce seconda nella classifica assoluta, con un punteggio di 95 su 100 a distanza di un solo punto dal primo classificato, ed è stata eletta primo vino spumante rosso al mondo. A fare da ambasciatore al concorso è stato Taylor Herbert Graham, chef di origini scozzesi e innamorato dell'enogastronomia maceratese. Mauro Quacquarini, titolare dell’azienda familiare insieme ai fratelli Monica e Luca, commenta la notizia “ Dopo tanti anni di sacrificio e lavoro, l’azienda, che celebra quest’anno i suoi sessant’anni di attività, festeggia con grande orgoglio questo successo. Non potevamo chiedere di meglio che ricevere questo prestigioso riconoscimento.”

06/12/2018 19:50
Potenza Picena, approvata delibera per acquisto nuove aree parcheggi

Potenza Picena, approvata delibera per acquisto nuove aree parcheggi

L’Amministrazione Comunale di Potenza Picena ha approvato una delibera con la quale ha fornito indirizzo all’Area Tecnica dell’Ente affinchè si effettuino tutte le valutazioni e le procedure necessarie per l’acquisizione al patrimonio comunale di alcune aree del territorio di interesse pubblico, strategiche per la viabilità ed i parcheggi.   “Se da una parte c’è una discussione aperta con la Regione Campania – ha sottolineato il Sindaco Noemi Tartabini - dall’altra la Città necessita di affrontare e risolvere i molti nodi legati ad altrettante vicende datate e a vicende attuali, di prospettiva come quella relativa alla Lottizzazione Ex Ceramica Adriatica in modo tale da poter rendere la viabilità ed i servizi di tutta quella zona ottimizzati. Basti pensare alle problematiche connesse al parcheggio di via Alcide De Gasperi  e quanto ne è condizionata negativamente la viabilità. Altre aree di interesse della delibera sono il collegamento tra via Beethoven e via Ancona, la zona Artigianale, la zona Industriale, un’area del Colle Bianco ed un parcheggio a nord di Porto Potenza Picena funzionale per l’accesso alla spiaggia. In questi anni – aggiunge la Tartabini - i bilanci sono stati, purtroppo, condizionati e ingessati  da situazioni emergenziali e da contenziosi annosi. Solo oggi si può procedere alla programmazione di un piano strategico di impatto immediato. Siamo all’inizio di una procedure che nell’arco di qualche anno, insieme ai grandi interventi sull’edilizia scolastica, rivoluzioneranno il volto della nostra città”.

06/12/2018 19:22
Le luci d'artista accendono il Natale a Matelica

Le luci d'artista accendono il Natale a Matelica

  Il Magico Villaggio del Natale si accende a Matelica con le Luci d’Artista, le spettacolari opere d’arte luminosa della città di Salerno. Con questa novità si apre il calendario delle iniziative che l’Amministrazione comunale ha messo a punto per le Festività insieme con l’Associazione Pro Matelica e grazie all’apporto dei comitati di quartiere e di tante realtà associative. Il programma è stato presentato oggi al Teatro Piermarini dall’assessora alla Cultura e al Turismo del Comune di Matelica, Cinzia Pennesi, dal consigliere Marco Ferracuti e dal presidente dell’Associazione Pro Matelica Claudio Marani. Luci d’Artista è un’esposizione di opere d'arte luminosa en plein air che attira ogni anno nella città campana migliaia di visitatori e che quest’anno abbraccia anche Matelica grazie al generoso dono del Comune di Salerno. Allestite lungo corso Vittorio Emanuele, le installazioni luminose sono ispirate ai mosaici del Duomo di Salerno e sono realizzate con materiali di recupero dall’artista Enrica Borghi.  “Un bellissimo gesto di solidarietà – ha detto l’assessora alla Cultura e al Turismo del Comune di Matelica, Cinzia Pennesi – di cui ringraziamo di cuore il sindaco Vincenzo Napoli e tutta la città di Salerno. Grazie a queste opere e all’albero in piazza Mattei addobbato con oggetti fatti a mano, possiamo davvero dire che a Matelica il Natale è bello anche di giorno. Un Natale che è soprattutto partecipazione, costruito grazie all’impegno e all’entusiasmo di tutta la città”. Eloquenti le parole del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, che ha fatto giungere un suo messaggio: “Abbiamo inteso contribuire a donare un piccolo segno di solidarietà ad una popolazione che sentiamo molto vicina ai nostri cuori. Anche la nostra terra ha conosciuto lutti e devastazioni per il terremoto e ben possiamo comprendere quanto difficili siano le condizioni logistiche e morali della popolazione di Matelica.In questo contesto così complicato serve tutto: sostegni concreti per la ricostruzione ma anche segni e simboli che aiutino a ritrovare il senso pieno della comunità.” Claudio Marani,presidente di Pro Matelica, ha parlato dello speciale addobbo dell’albero realizzato in collaborazione con l’associazione “MatelicaNoi” e dell’impegno di tutti i quartieri per “La magica Festa di Natale” di domenica 16, ricordando anche il tradizionale “Natalissimo” del 21 dicembre al teatro Piermarini con i bambini protagonisti. Un contributo, quello dei cittadini, anche in termini di creatività, secondo le parole di Marco Ferracuti, che ha sottolineato anche il grande lavoro dell’Unità operativa del Comune e il contributo delle aziende locali, in particolare della ditta Fratelli Gionchetti di Matelica, che ha trasportato gratuitamente le opere da Salerno. Il programma si aprirà l’8 dicembre alle ore 17.30 in centro storico, con la cerimonia d’accensione del grande albero in piazza Mattei e delle Luci d’Artista, con videoproiezioni e canti natalizi eseguiti dai cori della città. Il Magico Villaggio del Natale prenderà poi vita con spettacoli di artisti tra fiaba e realtà, con elfi, maghi, principesse e, ovviamente, Babbo Natale. Fino al 6 gennaio ci sarà l’imbarazzo della scelta, con mercatini, spettacoli e concerti, letture e animazione per la gioia dei più piccoli e le feste della tradizione a cura dei comitati di quartiere. Un Teatro Piermarini sempre vivo, con un’anteprima nazionale (“Nemo” il 16 dicembre), l’immancabile appuntamento con il gospel (il 26) e una Festa della musica con la reunion delle band attive a Matelica 30 anni fa (4 gennaio); grazie alla collaborazione dell’Associazione produttori del Verdicchio inoltre, il Foyer del Teatro ospiterà degustazioni e musica dal vivo. Braccano, già meta di tanti visitatori per i suoi murales, sarà costellata di presepi. Sabato 5 gennaio tutti ad attendere l’arrivo della Befana, con una notte bianca fino allo spettacolo serale di fuochi d’artificio a tempo di musica.  

06/12/2018 19:03
Chiusura metano a Camerino, allarme rientrato

Chiusura metano a Camerino, allarme rientrato

Risolta dal Coordinamento Nazionale AEC Alluvionati e Terremotati Italiani, in abbinamento con il Comitato marchigiano “La Terra Trema Noi No” rappresentato dal referente del Coordinamento Nazionale Diego Camillozzi, una drammatica situazione che poteva portare ulteriori scompensi e disagi ai terremotati del Centro Italia costretti dopo anni a vivere un nuovo inverno all’interno delle “baracche”, le SAE  fatte costruire dal Governo a costi elevati e senza avere i requisiti ideali per poter trascorrere un periodo gelido come quello che sta arrivando in questi giorni. Il Fatto: Denunciata sui social dai terremotati di Camerino la chiusura del metano da parte dell’ENI a quanti non avevano pagato l’allacciamento. Peccato però che tale onere non è previsto per queste situazioni di emergenza abitativa visto l’esonero concesso dalla normativa attuale. Immediatamente i referenti nazionali del Coordinamento AEC hanno preso contatto con l’Ufficio Rapporti con le Associazioni dei Consumatori di ENI GAS e LUCE che prontamente si sono attivate per venire in soccorso ai terremotati e ordinare il riallaccio delle utenze nei tempi tecnici accelerati più urgenti possibile. Il Coordinamento Nazionale AEC Alluvionati e Terremotati Italiani, espressione della Associazione Europa Cultura Italia RINGRAZIA a nome di tutti i terremotati la pronta reazione degli Uffici preposti e si augura che in futuro non si ripetano ulteriori problematiche. 

06/12/2018 18:29
Tolentino, messa in sicurezza di un edificio: cambia la viabilità

Tolentino, messa in sicurezza di un edificio: cambia la viabilità

A seguito di un sopralluogo dei Vigili del Fuoco presso un edificio compreso nei civici n.10 – 14 di Via Adriana a Tolentino, dove è stato riscontrato un pericolo alle falde di tutto il tetto di copertura, è stato ritenuto necessario, al fine di evitare pericoli alla pubblica incolumità, mettere in sicurezza l'area circostante e interdire la circolazione nelle vie adiacenti l'edificio. Pertanto il Comando di Polizia Locale ha emesso una ordinanza con la quale dal giorno 5 dicembre 2018 fino al termine dei lavori di ripristino del tetto di copertura dell'edificio, la circolazione nelle vie limitrofe è così di seguito disciplinata: in Via delle Caserme è temporaneamente disposto il senso unico di marcia con direzione Via Ozeri – Via delle Caserme – Montecavallo; in Viale Adriana divieto di transito veicolare dal civico n. 1 al civico n. 21 e divieto di transito veicolare e pedonale dal civico n. n.10 al civico n. 14; in Via Benedetto Silvio, divieto di transito veicolare dal civico n. 1 al civico n. 9.

06/12/2018 17:49
Montefano, dopo tre settimane di lavoro il grande albero di Natale sta per accendere le luci

Montefano, dopo tre settimane di lavoro il grande albero di Natale sta per accendere le luci

Dopo tre settimane di lavoro, quasi a giorni continui nell’ultima, il grande albero di Natale della piazza di Montefano, sta per accendere le sue luci.  Il bellissimo abete di quest’anno è stato donato alla Municipalità da un cittadino di Montefano. Marino Piersantolini dopo avere accudito e fatto crescere all’interno del cortile di casa un abete, che alzandosi gli è stata fatta prendere la figura quasi perfetta dell’albero di Natale, non potendo più conservarlo a dimora nello stretto spazio della sua casa alla periferia di Montefano, ne ha fatto dono alla cittadina. Il risultato è stato un albero di Natale molto bello, che fa la sua figura nel mezzo della grande piazza di Montefano. Arrivato in paese, l’abete è stato poi preso in consegna dagli operai comunali, che hanno provveduto al suo posizionamento nel mezzo di una lunga prospettiva visiva che partendo all’estrema periferia del paese, per via del rettilineo visivo, che dal basso del chiesetta di Madonna degli Angeli, arriva proprio al centro tra palazzo Carradori ed il teatro.  E tre settimane fa, come abbiamo detto, preso in “amorevole” consegna da i due operai comunali, Francesco Vescovo e Francesco Avvisati, con la collaborazione dell'altro operaio comunale Maurizio Santolini, è incominciato il lungo allestimento delle luci per l’addobbo natalizio. Trentaduemila led, divise tra più di una ottantina di cordoni luminosi, distribuiti sulla superficie dell’albero alto una quindicina di metri. Decine di ore di lavoro sempre appesi a due cestelli contrapposti che hanno permesso alla coppia di coprire meticolosamente tutto il perimetro di una abbondante chioma. È stata, per loro, una piacevole scommessa, carica di orgoglio personale, a cui gli operai hanno provveduto anche volontariamente, pur di offrire al paese un bellissimo albero di Natale. L’orgoglio per il buon lavoro è progredito con il procedere dell’allestimento. Più i due operai si portavano avanti con l’allestimento, maggiore in loro, la consapevolezza civile di fare, nella semplicità della “missione”, un gesto gradito ai cittadini di Montefano per il valore che ha nella tradizione delle feste natalizie paesane.  L’alta figura triangolare dell’abete riempie bene lo sguardo da ogni posizione della piazza, trovando nel “vestito” di luce, che i due Francesco gli hanno confezionato addosso, il motivo per far alzare gli occhi a tutti i cittadini verso la punta di questi bell’abete.  Sabato pomeriggio, otto dicembre, verso le 17,30 verrà acceso l'atteso Albero di Natale di Montefano. Nell'occasione sarà organizzata una piccola festa in piazza, con la quale la Municipalità darà inizio al periodo delle feste natalizie. 

06/12/2018 17:46
Casette per i terremotati Sae senza erogazione di gas metano a Camerino

Casette per i terremotati Sae senza erogazione di gas metano a Camerino

Casette per i terremotati Sae senza erogazione di gas metano a Camerino. Lo segnala il sindaco Gianluca Pasqui. I terremotati con casa inagibile (e quindi anche chi oggi abita nelle Soluzioni abitative di emergenza) sono esentati dal pagamento dell'attivazione e dei costi fissi delle bollette (acqua, luce e gas) per tre anni dal giorno del sisma. Ma "in alcune delle Sae è stata interrotta l'erogazione del gas metano da parte di Eni Gas e Luce. Questo si è verificato dopo che la ditta aveva inviato le bollette ai terremotati senza applicare le agevolazioni, calcolando tutte le spese. Chi si è visto recapitare le bollette sbagliate, ha provveduto immediatamente ad inviare una lettera di reclamo per ricalcolare i giusti importi, dopo aver contattato Eni e aver fatto presente l'errore, ed essere stata invitata a non pagare le bollette in attesa della correzione. Nonostante questo, Eni ha prima inviato una diffida di pagamento ai terremotati, e poi ha staccato le forniture del gas metano". (Fonte Ansa)

06/12/2018 17:17
Il Caem/Scarfiotti ha chiuso la stagione e ha presentato il calendario 2019

Il Caem/Scarfiotti ha chiuso la stagione e ha presentato il calendario 2019

Si è svolta presso il Ristorante Villa Berta la Cena degli Auguri che ha chiuso la stagione organizzativa del CAEM/Scarfiotti con numerosi soci ed alcuni ospiti, tra i quali il Consigliere dell’ASI Pietro Piacquadio. Il presidente Roberto Carlorosi ha tracciato l’andamento dell’anno appena concluso, con manifestazioni che hanno raccolto molte adesioni di partecipanti, oltre alla Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca che ha visto i club marchigiani compatti ad Ancona ed il lancio del progetto CAEM Young per coinvolgere maggiormente i giovani nell’attività organizzativa e nella partecipazione agli eventi di motorismo storico. Per la stagione a venire il club CAEM, fondato nel 1976 come prima associazione delle Marche e quarto ad essere federato ASI, presenterà una nuova manifestazione riservata alle moto ed iscritta a calendario ASI, che si svolgerà ad inizio maggio a Recanati, dove rievocherà una gara dalle lontane tradizioni. A livello sportivo gli specialisti del cronometro del club hanno dominato il Campionato Regionale disputato su sei prove. Il podio della categoria “Esperti” ha visto sul gradino più alto l’inossidabile Gian Paolo Paciaroni davanti ad Andrea Carnevali e Pietro Caglini. Queste le date delle iniziative 2019: 9 febbraio                             13^ 240 minuti sotto le stelle (calendario ASI) 23 febbraio                           Assemblea Ordinaria dei Soci 7 aprile                                  26° Giro delle Abbazie 5 maggio                               1° Circuito Motociclistico di Recanati (calendario ASI) 19 maggio                             22° Dal bel mare al bel monte 1 giugno                               Sessione verifica per Certificato Identità e Targa ASI moto 15-16 giugno                        24° Trofeo Scarfiotti (a calendario ASI) 13 luglio                                Sessione verifica per Certificato Identità e Targa ASI auto 31 agosto-1 settembre         23° Circuito Motociclistico del Chienti e Potenza (calend. ASI) 28-29 settembre                   24^ Due Giorni del Conero 23-24 novembre                   37^ Mostra Scambio Auto e Moto d’Epoca Villa Potenza  

06/12/2018 16:05
Bambino a passeggio da solo sulla statale, passanti lo salvano

Bambino a passeggio da solo sulla statale, passanti lo salvano

Immagine surreale quella di un bambino di pochi anni che cammina sulla statale da solo. Eppure è la situazione che si è parata agli occhi dei passanti stamattina lungo la nazionale di Porto San Giorgio. Alcuni passanti non hanno potuto far a meno di notare un bimbo di pochi anni camminare liberamente sulla statale, a poca distanza dai veicoli in transito, da solo. Alcuni si sono fermati ed hanno avvicinato il bimbo, peraltro per nulla impaurito, accompagnandolo in un bar da dove immediatamente hanno allertato la polizia. Polizia che nel frattempo era in allarme perchè un uomo aveva contattato il numero di emergenza per segnalare che il proprio bambino era scomparso.  Nel giro di qualche minuto, le autorità hanno permesso il ricongiungimento del bambino con il suo genitore. Una situazione volta al meglio grazie all'intervento dei passanti, ma che avrebbe potuto avere esiti molto peggiori

06/12/2018 15:51
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