Risolta dal Coordinamento Nazionale AEC Alluvionati e Terremotati Italiani, in abbinamento con il Comitato marchigiano “La Terra Trema Noi No” rappresentato dal referente del Coordinamento Nazionale Diego Camillozzi, una drammatica situazione che poteva portare ulteriori scompensi e disagi ai terremotati del Centro Italia costretti dopo anni a vivere un nuovo inverno all’interno delle “baracche”, le SAE fatte costruire dal Governo a costi elevati e senza avere i requisiti ideali per poter trascorrere un periodo gelido come quello che sta arrivando in questi giorni.
Il Fatto: Denunciata sui social dai terremotati di Camerino la chiusura del metano da parte dell’ENI a quanti non avevano pagato l’allacciamento. Peccato però che tale onere non è previsto per queste situazioni di emergenza abitativa visto l’esonero concesso dalla normativa attuale. Immediatamente i referenti nazionali del Coordinamento AEC hanno preso contatto con l’Ufficio Rapporti con le Associazioni dei Consumatori di ENI GAS e LUCE che prontamente si sono attivate per venire in soccorso ai terremotati e ordinare il riallaccio delle utenze nei tempi tecnici accelerati più urgenti possibile.
Il Coordinamento Nazionale AEC Alluvionati e Terremotati Italiani, espressione della Associazione Europa Cultura Italia RINGRAZIA a nome di tutti i terremotati la pronta reazione degli Uffici preposti e si augura che in futuro non si ripetano ulteriori problematiche.
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