A Civitanova Marche si attende l'ordinanza della Regione Marche per decidere l'eventuale chiusura delle scuole. Pertanto domani (martedì 25 febbraio) le scuole resteranno aperte.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica commenta così la situazione attuale: “Già dalle prime ore di questa mattina sono al lavoro con i miei collaboratori. Continuo ad essere in contatto con gli organi competenti circa la problematica del coronavirus pur non avendo ancora avuto precise indicazioni. Ho seguito la conferenza stampa del governatore Ceriscioli, resto in attesa di comunicazioni ufficiali da parte di Regione a Asur, precisando però che fino ad oggi i sindaci non sono mai stati interpellati sulle eventuali misure da adottare. Domani le scuole resteranno aperte in attesa di disposizioni ministeriali".
"Non alimentiamo confusione e panico pur cercando di mettere in atto comportamenti responsabili e seguendo le regole precauzionali consigliate - prosegue il sindaco -. Vi informerò tempestivamente in caso di nuove decisioni”.
Come previsto dal decreto attuativo firmato dal presidente del Consiglio, tutti coloro che hanno viaggiato, attraversato o sostato presso le zone del “focolaio” del Coronavirus hanno l’obbligo di comunicarlo alle Asl "ai fini dell'adozione, da parte dell'autorità sanitaria competente, di ogni misura necessaria, ivi compresa la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva".
In riferimento all'evoluzione dei casi di Coronavirus sul territorio nazionale, l’Assessorato allo Sport del Comune di Civitanova Marche intende rassicurare società ed associazioni sportive attive sul territorio comunale, e rispettivi dirigenti, atleti e tesserati, che la situazione risulta ad oggi sotto controllo e viene costantemente monitorata, in sinergia con tutti gli operatori pubblici e privati a vario titolo coinvolti nella gestione della criticità in parola.
In base a quella che sarà l’evoluzione dell’‘emergenza Coronavirus’, verranno comunque forniti tutti i necessari aggiornamenti di specifico interesse per l’ambito sportivo locale, e relativi addetti.
Si svolgeranno da mercoledì 26 a venerdì 28 febbraio prossimi a Valfornace le indagini propedeutiche necessarie alla realizzazione del Centro Polifunzionale, un’opera donata dalla Croce Rossa e che potrebbe essere completata entro l’anno. Lo rende noto l’amministrazione comunale.
Le operazioni, che consistono nello scavo di tre trincee stratigrafiche finalizzate a verificare l’eventuale presenza di reperti archeologici nell’area individuata in via Don Orione, verranno eseguite dalla Cooperativa Archeolab di Macerata, dando così seguito al parere espresso dalla Soprintendenza dei Beni Archeologici in sede di Conferenza dei Servizi del dicembre scorso, con la quale è stato dato il via libera, con questa prescrizione, alla realizzazione dell’opera.
Grande soddisfazione da parte del Sindaco, Massimo Citracca, oltre che dai responsabili della CRI che seguono l’intero iter, per l’avvio dei lavori alla realizzazione di una struttura ritenuta strategica per la cittadina tra le più colpite dal sisma e che rappresenterà un punto di riferimento sociale e sanitario per l’intero territorio.
La Regione Marche ha predisposto un'ordinanza per il blocco per 7 giorni di tutte le attività didattiche (di ogni ordine e grado) e le manifestazioni pubbliche, ma la sua effettività è stata temporaneamente bloccata dal governo Conte. L'annuncio della sospensione era arrivato nel corso di una conferenza stampa convocata alle ore 12:00 della mattinata odierna dal governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli, ma le decisioni prese sono state congelate per via di una chiamata arrivata nel corso dell'incontro all'assessore Angelo Sciapichetti (poi girata al governatore Ceriscioli), direttamente da Roma.
Il premier Giuseppe Conte ha, infatti, deciso di convocare per la mattina di domani un tavolo tecnico con tutti i rappresentati delle Regioni per emanare linee guida univoche. Al momento, dunque, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche sul territorio regionale è stata sospesa.
LEGGI L'AGGIORNAMENTO: UFFICIALE, SCUOLE CHIUSE SINO AL 4 MARZO
"Siamo ben tarati, ben al di sopra di ciò di cui necessitiamo al momento" ha affermato Ceriscioli. Dall'inizio dell'emergenza, datata 27 gennaio, sono stati disposti 10 tamponi su casi sospetti di contagio da nuovo Coronavirus, ma tutti sono risultati negativi.
"I cittadini non devono recarsi al pronto soccorso e devono evitare di intasare di chiamate i centralini del 118" l'appello conclusivo.
Ecco il video integrale della conferenza stampa:
“Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, prima annuncia un’ordinanza per chiudere tutte le scuole e poi fa dietrofront dopo una telefonata di Conte. O l’ordinanza serve, e quindi il governatore non ha coraggio e il premier è un irresponsabile, oppure l’ordinanza non serve e quindi Ceriscioli ha commesso un errore. In entrambi i casi, la Regione non è in buone mani”. Lo dice il senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega nelle Marche.
Il Segretario Regionale UGL (Unione Generale del Lavoro) Vincenzo Marino ha interrogato il sindaco e i consiglieri comunali di Civitanova Marche, il Prefetto di Macerata e l'Asur sui dispositivi di protezione adottati nei confronti degli operatori di Polizia Locale alla luce dei recenti sviluppi dell'infezione da nuovo "Coronavirus".
Marino, in una lettera scrive - "considerato il particolare ruolo espletato dagli operatori di Polizia Locale", chiedo se siano state date tutte le informazioni e le procedure del caso agli agenti nonché se questi siano stati riforniti di "mascherine a filtri FFp3 e guanti ai sensi del D.Lgs. 81/08".
"Sono 20 anni che aspettiamo di avere una caserma idonea allo svolgimento del nostro lavoro e rispettosa dei nostri diritti da lavoratori, tutti noi ogni giorno ed ogni notte siamo sempre pronti ad intervenire per qualsiasi evenienza con professionalità e massimo rispetto delle Istituzioni e delle varie figure Amministrative, non meritiamo quindi di non essere considerati come priorità nei progetti di chi si promuove come amministratore futuro di questa città". È il grido d’allarme lanciato dai Vigili del fuoco di Macerata, attraverso il sindacato Uil Pa. “I locali di proprietà della Provincia – proseguono – non ci permettono più di poter svolgere il nostro lavoro in sicurezza. Non basta il rischio che corriamo per dare risposta ad ogni richiesta di soccorso, adesso non siamo più nemmeno sicuri dentro la nostra sede. Tutti parlano di sicurezza ma nessuno si preoccupa di mettere in condizione di sicurezza i vigili del fuoco”. Luca Buldorini, segretario Uil Pa di Macerata parla di situazione umiliante e ricostruisce la storia degli spazi a disposizione.
“I locali in oggetto sono proprietà della Provincia di Macerata che li ha concessi al Ministero dell’Interno dietro un pagamento di un canone di affitto. Nel 2018 l’ufficio speciale di Ricostruzione aveva comunicato l’esito positivo dell’istruttoria ad una prima ipotesi progettuale, con relativo quadro Tecnico economico comprendente la demolizione e ricostruzione del castello di manovra, per un importo complessivo di euro 4.701.900,00. Successivamente con riferimento a delle indagini geologiche, effettuate dai tecnici incaricati dalla Provincia, si è avuto modo di constatare che la prima ipotesi progettuale, a loro dire, non risultava essere conveniente in termini di rapporto Costo – Benefici. Di fatto è stato proposto all’Ufficio Speciale Ricostruzione per le Marche, dalla stessa Amministrazione Provinciale, una nuova ipotesi progettuale il cui importo economico risulta ammontare ad euro 5.637.680,56. Di questa ultima ipotesi ancora oggi i vigili del fuoco di Macerata devono essere messi a conoscenza dell’esito dell’istruttoria da parte dell’Ufficio alla ricostruzione. Va sottolineato che le risorse per la copertura economica della prima ipotesi progettuale sono stati già stanziati alla Provincia di Macerata, quindi di conseguenza mancherebbero all’appello circa euro 935.780,56 corrispondenti ad interventi non previsti nel primo progetto e che comunque prorogabili in un prossimo futuro o addirittura finanziati direttamente dal Ministero dell’Interno in una eventuale e percorribile compravendita dello stabile”.
Per questo l’Uil Pa vigili del fuoco chiede all’Ufficio Speciale Ricostruzione per le Marche – Sisma 2016 e all’Amministrazione provinciale di comunicare urgentemente l’esito del procedimento in corso, "ribadendo che l’attuale sede del Comando, non è più consona e rispondente alle crescenti esigenze operative – logistiche ed amministrative necessarie e indispensabili per garantire in ambito provinciale, in maniera efficiente ed efficace i servizi d’Istituto demandati al Corpo Nazionale dei vigili del fuoco. E il fatto paradossale è che siamo proprio noi vigili del fuoco a vigilare, appunto, sulla sicurezza degli stabili altrui, pubblici e privati, mentre contemporaneamente siamo costretti noi stessi a permanere in caserma in condizioni di disagio. Di chi è la responsabilità? Questa è la domanda” .
“Il sindacato è contrattazione! Non accetteremo mai di essere presi in giro per l’ennesima volta, di vedere vanificati i nostri sacrifici, di subire passivamente volontà politiche irrispettose del nostro ruolo” , concludono.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante le multe in generale e nello specifico l’utilizzo delle telecamere per scovare le auto senza revisione o assicurazione. Ecco la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da una lettrice di Corridonia che chiede: “Quando è legittimo l’utilizzo di telecamere per accertare le violazioni di revisione scaduta o RC auto assente?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ad una tipologia di contestazione sempre più frequente da parte degli operatori di polizia.
Lo ha ribadito la Prefettura di Napoli con una recente circolare. L’accertamento delle violazioni agli articoli 80 e 193 del codice stradale viene spesso attivato con l’ausilio di strumenti elettronici ed in particolare con l’utilizzo di telecamere munite di sistema di lettura targhe dei veicoli in transito. Non essendo al momento disponibili dispositivi omologati per il controllo della revisione e della mancata copertura assicurativa non è ancora possibile installare dispositivi di controllo completamente automatici. Per questo motivo gli organi di polizia stradale sono costretti ad utilizzare le telecamere fisse e portatili munite di sistemi “ocr” come taccuini elettronici, ovvero semplici ausili all’attività di accertamento della pattuglia; ma in alcuni casi si sono registrati degli abusi e per questo motivo anche il Viminale è intervenuto evidenziando le indicazioni ribadite dalla Prefettura di Napoli. Per il controllo stradale effettuato con la presenza degli operatori risulta necessario che il transito del veicolo irregolare sia stato accertato sul posto direttamente dalla pattuglia, oppure che la stessa sia stata impossibilitata a fermare il trasgressore; è il caso per esempio della pattuglia impegnata in altra attività o in situazioni analoghe e contingenti che però dovranno sempre essere descritte dettagliatamente nel verbale. Ma nel caso della mancata copertura assicurativa non sarà possibile giustificare l’omessa contestazione immediata ai sensi dell’art. 193/4° quinquies del codice stradale perché questo articolato è riferibile solo agli impianti omologati per l’uso completamente automatico.
Pertanto, in risposta alla nostra lettrice risulta corretto affermare che: “Gli organi di Polizia stradale possono utilizzare qualsiasi varco lettura targhe fisso o mobile per contestare immediatamente violazioni in materia di revisione o mancata copertura assicurativa. Ma per l’accertamento automatico o differito servono strumenti omologati o situazioni contingenti che giustificano la mancata contestazione immediata, altrimenti gli stessi risultano illegittimi” (Circolare n. 38975 del 06.02.2020).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Difficile ripercorrere le vie del centro storico di Camerino, “zona rossa” da più di tre anni, ma missione non impossibile per i piccoli alunni della classe 2° della scuola primaria U. Betti.
Grazie all’aiuto della tecnologia e ad un pizzico di fantasia dei piccoli cittadini camerti è stato possibile ripercorrere virtualmente le strade della città. Se per alcuni di loro è riaffiorato qualche vago ricordo, pensiamo che nel periodo del sisma, ottobre 2016, erano piccolissimi, per altri è stato come andare per la prima volta in “quella città”, come l’hanno definita loro. Il lavoro svolto rientra nel progetto di adeguamento e sviluppo tecnologico promosso dal MIUR e reso possibile dall’utilizzo di materiale tecnologico di nuovissima generazione di cui la scuola dispone, grazie anche a importanti donazioni, e che utilizza nella didattica quotidiana.
In classe è stato utilizzato Tour Creator, una piattaforma online per la realizzazione di tour virtuali, creando un tour della città di Camerino, grazie all’utilizzo di immagini a 360° trovate su Google Maps.
Dopo aver caricato le immagini e descritto le principali vie del centro, il lavoro è stato pubblicato su Poly, una piattaforma di lavori virtuali, per poterlo rendere fruibile a tutti gli interessati. Successivamente gli alunni hanno utilizzato i visori Oculus Go, sempre in dotazione della scuola, per immergersi completamente nella realtà virtuale precedentemente programmata (coding e pensiero computazionale). Durante questa passeggiata virtuale i ragazzi si sono soffermati in particolar modo ad ammirare Piazza Cavour con il Duomo, il Corso Vittorio Emanuele II, il Palazzo Comunale, il Teatro Marchetti, San Filippo, il Pincetto, e poi via Lili fino al vecchio edificio scolastico, la chiesa di Santa Maria in Via ed infine la Rocca.
Al termine di questo lavoro tutti gli alunni hanno espresso il desiderio di poter ritornare, nel più breve tempo possibile, ad animare il centro storico della Città.
Alle ore 20 si è chiuso il Tavolo tecnico comunale dove si è preso atto della situazione odierna e delle ultime comunicazioni del Ministero della Salute.
Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova, in un post su Facebook scrive:
"Sentiti gli organi competenti, con i quali sono in costante contatto, allo stato attuale non esistono nel nostro territorio situazioni di criticità.Tutta la macchina comunale, da me coordinata, per quanto di sua competenza, è al lavoro.Sarà mia premura mantenervi sempre aggiornati su eventuali sviluppi.Per opportuna conoscenza vi invito a consultare il decalogo emanato dal Ministero della Salute sui comportamenti di carattere precauzionale da tenere in relazione all’emergenza epidemica COVID-19 (CORONAVIRUS), nonché l’ultima ordinanza del Ministero della Salute del 21/02/2020 contenenti le misure profilattiche contro la diffusione della malattia".Di seguito il link per la consultazione:https://www.comune.civitanova.mc.it/…/sorveglianza-attiva-…/
E' stato un carnevale baciato dal sole, in una giornata quasi primaverile, all'insegna della solidarietà, del divertimento ed del gioco dei bimbi.Questo è stato però anche un Carnevale per non dimenticare. Per non dimenticare quello che è stato il sisma del 2016, con i suoi morti e la distruzione. Per non dimenticare i tanti comitati, associazioni e cittadini che non si sono mai arresi e non hanno intenzione di arrendersi e che chiedono la partenza della “ricostruzione vera”. Ed in definitiva per non dimenticare queste popolazioni che combattono quotidianamente per la rinascita di questi bellissimi territori.Una lunga sfilata di centinaia di persone in maschera e tanti carri è partita dal parcheggio a lato la ex chiesa di Villa Sant'Antonio e si è fermata nella zona rossa dove è entrato un piccolo gruppo di rappresentanti, con un gesto che vuole affiancare alla satira ed al divertimento che caratterizzano il carnevale anche la protesta contro la burocrazia e una manifestazione di volontà di ripartenza.Il corteo ha poi proseguito il suo giro per concludersi nel parcheggio dell'ex stabilimento della Vissana Salumi, dove la manifestazione è terminata con una festa tra prodotti tipici, musica ed animazione.
L'assessore di Visso Patrizia Serfaustini ha voluto evidenziare che lo scopo di questo carnevale che era iniziato nel 2014 proprio da una sua idea e che era stato fermato dal sisma del 2016, è proprio quello di rinascita e di ritorno alla normalità:
”Questo carnevale è un grande successo per Noi. E' stato un carnevale un po' provocatorio, come avete potuto vedere dai carri e dalle Maschere. I carcerati con la palla al piede rappresentano come ci sentiamo noi, che siamo incatenati, non possiamo fare più di tanto perchè la burocrazia è una palla al piede. Ma noi siamo tenaci, non ci spostiamo da qui e vogliamo ripartire. Questa volta abbiamo iniziato dal carnevale, che con questa grande affluenza è un piccolo segno che però ha un grande significato. Voglio ringraziare tutti quelli che ci hanno aiutato, che sono tantissimi, in primis il “Carnevale di Fano”, poi le pro loco dei paesi limitrofi, in particolare le Pro Loco di Visso, Ussita e Castel Sant'Angelo sul Nera hanno lavorato insieme per la realizzazione di questa grande festa. Il loro impegno dimostra che quando si lavora insieme si può fare molto”.
Articolo di Giuseppe Salici
Con un comunicato indirizzato a tutti i marchigiani il presidente Luca Ceriscioli ha fatto il punto della situazione sui presunti casi di Coronavirus ravvisati nella regione Marche negli ultimi giorni:
Cari Marchigiani,
oggi pomeriggio ho partecipato alla riunione del Gruppo operativo per l'emergenza sanitaria della regione Marche, per fare il punto sulla situazione del Coronavirus nella nostra regione. Siamo in attesa di un passaggio importante: Protezione civile nazionale sta lavorando alle linee guida per le grandi manifestazioni.
Il contagio a livello nazionale ha fatto un salto di qualità, poiché non riguarda più solo coloro che sono andati nei luoghi dei focolai principali, in Cina, ma ci sono persone contagiate qui nel territorio nazionale. Nelle Marche al momento non abbiamo nessun caso positivo. Tre casi sono monitorati e gli esiti arriveranno presto. Ciò non toglie che dobbiamo rafforzare tutte le attività di prevenzione. La prima, più delicata e più importante, è che quando si hanno dei sintomi non bisogna andare al pronto soccorso ma chiamare al telefono il medico di medicina generale, cioè il medico di famiglia, o il medico di continuità assistenziale, affinché intervengano loro per gestire la situazione. Noi stiamo lavorando nella sala operativa da molte ore e lo faremo anche nei prossimi giorni, senza abbassare la guardia, senza creare inutili allarmismi. Tutto quello che è importante sarà via via comunicato ai cittadini. Sono già pronti, se serviranno, 57 posti per ospitare casi che dovessero rivelarsi, perché la macchina non aspetta l’ultimo momento ma si muove per tempo.
Lavoriamo anche per proteggere chi lavora in sanità. Si fanno scelte che devono consentire a tutto il sistema di essere pronto. Tengo molto a mantenere costante la comunicazione e l’informazione. Non dobbiamo generare paura, ma ognuno di noi deve fare la propria parte. Nel tavolo del Gores, per questo, abbiamo tutte le componenti istituzionali più importanti del territorio. Si lavora insieme per offrire il meglio alla nostra comunità.
“Siamo in attesa di un passaggio importante: Protezione civile nazionale sta lavorando alle linee guida per le grandi manifestazioni. Il contagio a livello nazionale ha fatto un salto di qualità, poiché non riguarda più solo coloro che sono andati nei luoghi dei focolai principali, in Cina, ma ci sono persone contagiate qui nel territorio nazionale. Nelle Marche al momento non abbiamo nessun caso positivo. Tre casi sono monitorati e gli esiti arriveranno presto. Ciò non toglie che dobbiamo rafforzare tutte le attività di prevenzione. La prima, più delicata e più importante, è che quando si hanno dei sintomi non bisogna andare al pronto soccorso ma chiamare al telefono il medico di medicina generale, cioè il medico di famiglia, o il medico di continuità assistenziale, affinché intervengano loro per gestire la situazione. Noi stiamo lavorando nella sala operativa da molte ore e lo faremo anche nei prossimi giorni, senza abbassare la guardia, senza creare inutili allarmismi. Tutto quello che è importante sarà via via comunicato ai cittadini. Sono già pronti, se serviranno, 57 posti per ospitare casi che dovessero rivelarsi, perché la macchina non aspetta l’ultimo momento ma si muove per tempo. Lavoriamo anche per proteggere chi lavora in sanità. Si fanno scelte che devono consentire a tutto il sistema di essere pronto. Tengo molto a mantenere costante la comunicazione e l’informazione. Non dobbiamo generare paura, ma ognuno di noi deve fare la propria parte. Nel tavolo del Gores, per questo, abbiamo tutte le componenti istituzionali più importanti del territorio. Si lavora insieme per offrire il meglio alla nostra comunità”. Lo ha detto oggi pomeriggio il presidente Luca Ceriscioli, che ha partecipato alla riunione del Gores, Gruppo operativo per l’emergenza sanitaria.
Questa mattina il Gores è venuto a conoscenza dal Comitato operativo nazionale che all’ospedale di Cremona sono stati identificati oggi due casi accertati di Coronavirus. Per motivi di salute pubblica è stata dunque assunta, in condivisione con la Prefettura di Ascoli, la decisione di sospendere la partita Ascoli-Cremonese.
Tre i casi in osservazione oggi, uno a Fermo e due ad Ancona, per i quali è stato messo in atto il percorso di valutazione diagnostica. I risultati dei tamponi saranno disponibili in serata.
Si ribadisce che i cittadini che hanno dubbi rispetto al loro stato di salute non devono recarsi in ospedale, né negli studi dei loro medici, ma devono contattare telefonicamente i medici di medicina generale o, durante gli orari in cui non c’è la reperibilità, la guardia medica, che fornirà le indicazioni in base alle singole situazioni.
La richiesta ai cittadini è quella di affrontare questa emergenza con attenzione ma senza allarmismi, contribuendo ad evitare la diffusione seguendo le indicazioni dell’Istituto superiore di Sanità:
1. Lavarsi spesso le mani
2. Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
3. Non toccare occhi, naso e bocca con le mani
4. Coprire bocca e naso se si starnutisce o tossisce
5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
6. Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
7. Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assistono persone malate
8. I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
9. Contattare il Numero Verde 1500 se si hanno febbre o tosse e si è tornati dalla Cina da meno di 14 giorni
10. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo Coronavirus
AGGIORNAMENTO CORONAVIRUS: NEGATIVI I TRE CASI SOTTOPOSTI OGGI A CONTROLLO (ORE 19:00)
Il centro diagnostico regionale di riferimento ha comunicato che il risultato delle indagini sui tre casi monitorati oggi è risultato negativo. Si conferma che a oggi nelle Marche non abbiamo al momento nessun caso positivo.
“Lotta alle fake news, un approccio multidisciplinare”;è stato questo il tema che ha visto riunirsi attorno ad un tavolo di confronto i rappresentanti dell’Università Politecnica delle Marche, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riunti di Ancona, dell’Ordine dei Medici e dell’Ordine dei Giornalisti. Un argomento di strettissima attualità, le cui ricadute possono essere estremamente negative sulla salute in quanto oltre a creare spesso sfiducia nei confronti delle istituzioni e degli operatori sanitari può indurre a comportamenti a rischio come ad esempio terapie improvvisate non basate su evidenze scientifiche e un utilizzo non appropriato di farmaci e di risorse sanitarie.
“Il mostro da combattere è la autoproduzione di fake news – ha detto Michele Caporossi Direttore Generale Ospedali Riuniti Ancona - che si moltiplicano, da sole, online. Il controllo che c'era una volta, da parte dei mezzi di informazione, ha grandi difficoltà a confermarsi, perché c'è una autogenerazione di notizie, o presunte tali, incontrollabile. L’azienda ospedaliera propone un approccio multidisciplinare al problema, perché il problema non si risolve se ognuno sta al posto suo, se tra giornalisti e operatori sanitari c’è un dialogo fra sordi. Oggi le persone, con il dottor Google, cercano da sole le risposte. Il dottor Google sostituisce i medici in carne e ossa. Per la prima volta in Italia, abbiamo riunito, attorno allo stesso tavolo, giornalisti, medici e altri operatori sanitari, per discutere e trovare le soluzioni. Importate è mettere in campo strumenti di governo della comunicazione e dell’informazione, per fare in modo che il sistema della salute possa comunicare secondo scienza, criteri dell’appropriatezza e della massima evidenza scientifica: cioè i criteri delle prove di efficacia. Le fake news sono una vera e propria pandemia da contrastare”.
“Oggi è una data importante – ha sottolineato la Professoressa Rossana Berardi, Direttore Clinica Oncologica Università Politecnica delle Marche Azienda Ospedaliero Universitaria, Ospedali Riuniti di Ancona - perché abbiamo realizzato un'alleanza tra professionisti del mondo sanitario e professionisti del mondo della comunicazione insieme alle istituzioni sanitarie che operano nella nostra regione. Si tratta di un progetto ambizioso che dall'evento di oggi prende una nuova vita. Tutti abbiamo parlato la stessa lingua e abbiamo fatto un decalogo delle buone pratiche della comunicazione.” “Un percorso fondamentale – ha dichiarato Fabrizio Volpini, presidente IV Commissione Sanità Regione Marche - quello fatto su questo tavolo di cui fanno parte le istituzioni, la stampa, i professionisti e che vede perciò un approccio multidisciplinare per mettere in giro informazioni corrette che riguardano la salute, in grado di combattere una tendenza che si è andata via via diffondendo e accentuando negli ultimi anni, quella cioè delle false notizie, delle cosiddette fake news. E’ quanto mai importante cercare di veicolare messaggi supportati dalla scienza”
“Compito dei giornalisti – ha ribadito la professoressa Lella Mazzoli, Direttore dell’Istituto di Formazione Giornalismo Università di Urbino – è quello di dare una notizia corretta frutto di verifica delle fonti. Il nostro compito è quello di formare giornalisti corretti, colti e che certifichino il corretto percorso tra la notizia e il fruitore finale”
Nuovo e importante tassello sul fronte del Piano per la Sicurezza Urbana del Comune di Macerata approvato dal Consiglio comunale alla fine del 2016. Da oggi, infatti, il sistema di videosorveglianza, contemplato al suo interno, può contare anche sull’operatività della sala di controllo allestita, con il finanziamento dell’Amministrazione comunale, nel Comando provinciale dei Carabinieri dopo l’avvenuta firma del protocollo a tutela della privacy.
La nuova sala, che ad aggiungersi a quelle già esistenti all’interno del Comando della Polizia locale a cui si unirà a breve quella della Questura dotata anche del collegamento con il Sistema Nazionale Targhe e transiti, offre anche in questo caso, la possibilità di visionare in tempo reale tutte le immagini provenienti dal sistema di videosorveglianza di Macerata, permettendo di mettere in campo azioni di prevenzione e contrasto di crimini magari verso quelli particolarmente attenzionati come furti e rapine. Inoltre nella sala è possibile tenere sotto controllo anche le telecamere, installate dall’Apm, del parcheggio centro storico, del passaggio pedonale e del terminal degli autobus urbani.
“L’attivazione della sala controllo a disposizione della Stazione dei Carabinieri di Macerata - interviene l’assessore alla Sicurezza Mario Iesari - migliora certamente la capacità di intervento e di indagine del sistema di sicurezza territoriale favorendo e rafforzando il coordinamento fra tutte le forze di Polizia nazionali e locali a cui la nostra Amministrazione ha lavorato in questi anni nel quadro delle scelte operata con l’approvazione del Piano della Sicurezza Urbana.”
Il sistema di videosorveglianza su cui l’Amministrazione comunale ha investito 200.000,00 euro, più di 10.000,00 euro nel 2019 per le 4 telecamere di Villa Lauri che sono già state installate, a cui vanno ad aggiungersi altri 59.550,00 euro finanziati per metà dal Ministero dell’Interno nell’ambito dei patti per l’Attuazione della sicurezza urbana firmati in Prefettura nel 2018, conta attualmente 84 telecamere di cui 45 a lettura targhe (OCR) e 39 di contesto.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha revocato l’Ordinanza di inagibilità con la quale,a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabili due abitazioni del quartiere Scaloni, nel Comune di San Severino Marche.
I due edifici sono tornati di nuovo agibili dopo le opere di riparazione che i proprietari hanno potuto effettuare facendo ricorso al cosiddetto “Sisma bonus” .
Pomeriggio in maschera domani domenica 23 febbraio in piazza del Popolo. Dalle ore 14 sfilata in costume con premiazione di mascherine e gruppi insieme a tanta musica.
L’evento è promosso dalla Pro loco con il patrocinato del Comune di San Severino Marche.
Ingresso libero per tutti.
La parrocchia di Chiesanuova di Treia sabato 22 febbraio organizza il la diciottesima edizione del Carnevale dei bambini presso oratorio di Chiesanuova.
L'evento è uno dei più divertenti della provincia di Macerata per le sue numerose attività ricreative e per portate tanta allegria e voglia di ridere mangiando tanti dolci. Successivamente ci sarà lo spettacolo di bolle sapone in musica e la sfilata in maschera.
L'ingresso è gratuito.
“Al momento non c’è nessun caso di Coronavirus registrato nelle Marche. L’allerta rimane alta, ma sbaglia la Lega a tentare di creare una psicosi per propaganda elettorale, perché danneggia la nostra regione. Ad Arrigoni magari non interessa perché è un forestiero. Noi però siamo una terra accogliente e ospitale, ed è sempre il benvenuto.” Parole del segretario regionale Pd Giovanni Gostoli al commissario della Lega marchigiana, il senatore di Lecco Paolo Arrigoni che ha messo in dubbio il lavoro della Regione sulla prevenzione e lotta all’epidemia.“Il fatto che ci sia il silenzio è perché noi alle parole preferiamo i fatti. Inoltre, con un clamore mediatico anche i medici, i professionisti e i tecnici lavorerebbero in un clima difficile - aggiunge Gostoli - Le Marche sono pronte da tempo per prevenire e affrontare l’emergenza. La Regione si era già attrezzata per monitorare ed eventualmente affrontare casi di contagio già prima della dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Governo italiano.
Da diversi giorni - conclude il segretario Pd - è attivo il Gores (Gruppo Operativo Regionale per le Emergenze Sanitarie), tavolo tecnico che la Regione Marche ha scelto da tempo di costituire con interfaccia tra operatori sanitari esperti e protezione civile regionale.”
Paura Coronavirus all’ospedale di Macerata, ma è una normale influenza.
Nella giornata di oggi si è diffusa l’erronea notizia di un caso sospetto di Coronavirus, ricoverato all’ospedale del capoluogo. Si tratta di un uomo di 44 anni, che si trova all’ospedale con sintomi influenzali e febbre. L’uomo, a gennaio, era stato in Inghilterra per lavoro ed era venuto a contatto con cittadini cinesi.
In questi giorni è stato colpito da sintomi influenzali e da qui il precauzionale ricovero in ospedale. I medici, però, hanno subito escluso che possa trattarsi del tristemente noto Coronavirus. Da una parte i cinesi con cui è venuto a contatto stanno tutti bene, dall’altra, il periodo di incubazione supera i 14 giorni (tempo massimo perché si presentino i sintomi del virus).
La Regione Marche, in una nota, comunica infatti: “la situazione è già catalogata come "caso non sospetto" tanto che non sarà fatto alcun prelievo, né alcuna verifica diagnostica. Il caso non rientra nei criteri di allerta per Coronavirus”.
Dal 2020, a seguito dei provvedimenti di fine anno, sono stati introdotti nuovi importanti incentivi fiscali, così come numerose sono le novità riguardanti la tassazione e gli adempimenti da parte delle imprese.
Anche in materia di incentivi alle assunzioni si sono susseguite nel tempo una serie di disposizioni normative che richiedono un’analisi ed un approfondimento mirato su detta tematica.
Considerata l’importanza e la numerosità dei contenuti,Confindustria Macerata ha ritenuto opportuno organizzare, in collaborazione con l’Area Politiche Fiscali di Confindustria, un incontro informativo al fine di venire incontro alle concrete esigenze delle aziende e fornire alle stesse gli strumenti più adeguati per affrontare le gestione delle proprie problematiche.
L’incontro, si è tenuto nella Sede di Confindustria Macerata ed ha visto una grande partecipazione di pubblico sia in termini numerici che di attenzione.
I relatori dell’incontro sono stati: l’Avv. Francesca Mariotti, Direttore Politiche Fiscali di Confindustria e la Dott.ssa Elisabetta Cristallini dell’Area Relazioni Industriali e Sindacali di Confindustria Macerata, ha aperto i lavori il Direttore di Confindustria Macerata Gianni Niccolò.
Al termine è intervenuto il Dott. Fabio Palladino, Direttore di Rete “Repas Lunch Coupon”, che ha illustrato la nuova Convenzione sui Buoni Pasto sottoscritta da Confindustria Macerata e Repas Lunch Coupon.
Per consentire i lavori di risanamento della condotta fognaria nel secondo tratto di via Flaminia, a Tolentino, il Comando di Polizia Locale ha emesso un'ordinanza nella quale ha vietato la sosta dei veicoli e totalmente interdetto la circolazione veicolare e pedonale della via stessa a partire dalle ore 8:00 di lunedì 24 gennaio.
Il tratto stradale interessato dall'ordinanza è quello compreso dall'intersezione con via G. Murat e via delle Cartiere.
I veicoli in transito in via G. Murat e in via Flaminia I tratto, all'intersezione con via Flaminia Il tratto dovranno proseguire a sinistra in direzione via Nazionale - Corso G. Garibaldi - Viale C. Battisti.