Coronavirus: scuole chiuse nelle Marche per 7 giorni, anzi no. Il Governo blocca l'ordinanza (VIDEO)
La Regione Marche ha predisposto un'ordinanza per il blocco per 7 giorni di tutte le attività didattiche (di ogni ordine e grado) e le manifestazioni pubbliche, ma la sua effettività è stata temporaneamente bloccata dal governo Conte. L'annuncio della sospensione era arrivato nel corso di una conferenza stampa convocata alle ore 12:00 della mattinata odierna dal governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli, ma le decisioni prese sono state congelate per via di una chiamata arrivata nel corso dell'incontro all'assessore Angelo Sciapichetti (poi girata al governatore Ceriscioli), direttamente da Roma.
Il premier Giuseppe Conte ha, infatti, deciso di convocare per la mattina di domani un tavolo tecnico con tutti i rappresentati delle Regioni per emanare linee guida univoche. Al momento, dunque, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche sul territorio regionale è stata sospesa.
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"Siamo ben tarati, ben al di sopra di ciò di cui necessitiamo al momento" ha affermato Ceriscioli. Dall'inizio dell'emergenza, datata 27 gennaio, sono stati disposti 10 tamponi su casi sospetti di contagio da nuovo Coronavirus, ma tutti sono risultati negativi.
"I cittadini non devono recarsi al pronto soccorso e devono evitare di intasare di chiamate i centralini del 118" l'appello conclusivo.
Ecco il video integrale della conferenza stampa:
“Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, prima annuncia un’ordinanza per chiudere tutte le scuole e poi fa dietrofront dopo una telefonata di Conte. O l’ordinanza serve, e quindi il governatore non ha coraggio e il premier è un irresponsabile, oppure l’ordinanza non serve e quindi Ceriscioli ha commesso un errore. In entrambi i casi, la Regione non è in buone mani”. Lo dice il senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega nelle Marche.
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