Il Governo ha deciso di impugnare l'ordinanza della Regione Marche che dispone la chiusura delle scuole fino al 4 marzo in conseguenza dell'emergenza Coronavirus. La decisione, a quanto si apprende, è stata assunta in Consiglio dei ministri questa sera.
"Con la sua decisione unilaterale di firmare un'ordinanza per la chiusura di tutte le scuole e Università della Regione Marche, il Governatore Luca Ceriscioli si sfila dall'accordo che era stato raggiunto solo poche ore prima nel corso dell'incontro tra governo e Regioni tenutosi alla Protezione Civile e viene meno all'impegno preso con tutti gli altri Governatori che invece si stanno attenendo alle disposizioni concordate". Lo affermano il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, dell'Istruzione Lucia Azzolina e dell'Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, in una nota congiunta.
"Ringrazio le Regioni per il lavoro di coordinamento continuo con il governo per affrontare l'emergenza del coronavirus. Da domani via libera alle ordinanze per i territori 'no cluster' secondo il modello condiviso tra governo e Conferenza delle Regioni, ha concluso Boccia a margine del Consiglio dei Ministri.
Il caso di positività al Covid - 19 riscontrato in serata a Pesaro, se confermato dell'Istituto Superiore della Sanità, potrebbe cambiare le carte in tavola.
"Ho sentito il presidente delle Marche Ceriscioli anche nel corso del pomeriggio. Non condivido questa scelta, è una scelta della Regione. Si sta operando per emanare questa ordinanza per tutte le regioni in cui non ci sono casi positivi e in cui si adotterà una regola comune anche per garantire ai cittadini un orientamento uniforme ed evitare la confusione". Così', il capo della protezione Civile Angelo Borrelli nel corso di una diretta a Sky Tg 24.
L'agenzia La Presse riferisce inoltre, secondo fonti di Governo, che l'esecutivo sarebbe ancora contrario rispetto alla decisione presa dal governatore Ceriscioli. Se la linea del presidente della Regione Marche non dovesse cambiare, nonostante i contatti in corso, il Governo potrebbe addirittura decidere di impugnarla.
Ricordiamo che lo stesso Conte aveva bloccato ieri l'ordinaza di Ceriscioli, attraverso una chiamata arrivata nel corso di una conferenza stampa, in cui il governatore regionale spiegava il provvedimento. (Leggi qui)
Nel tardo pomeriggio di oggi martedì 25 febbraio, in contrada Rotondo è stato avvertito un forte odore di gas-metano.
Chiamati da alcuni residenti sono subito giunti sul posto sia i tecnici del servizio gas metano dell'Assm Spa che gli agenti della Polizia Locale. È stato prontamente individuato il guasto e gli operai si sono subito messi al lavoro per risolvere la rottura, tra l'altro senza interrompere la distribuzione del metano così da evitare disservizi e disagi alle aziende e alle famiglie residenti nella zona interessata dalla fuoriuscita del gas, riducendo solo la pressione.
Gli agenti della Polizia Locale hanno isolato la zona per consentire l'effettuazione dell'intervento in sicurezza.
Nessun pericolo o problemi per la popolazione a parte il forte odore del gas metano.
Il centro diagnostico regionale di riferimento ha comunicato che il risultato delle indagini sui due casi monitorati oggi, con tamponi effettuati a Pesaro e Fano, sono risultati negativi. Si conferma quindi che a oggi nelle Marche non ci sono casi di positività al contagio da coronavirus.
Confermato invece, nel pomeriggio, il caso di positività al Covid-19 (coronavirus) a Cattolica. Si tratta di un 61enne ristoratore, tornato da poco da un viaggio in Romania, ma non è detto che abbia contratto lì il virus. I medici del nosocomio di Cattolica, dove l'uomo si era recato, lo hanno trasferito al reparto di malattie infettive dell’Ospedale di Rimini. Quattro sanitari dei nosocomi romagnoli, che lo hanno preso in carico, sono ora in quarantena.
Per via di questo caso, vista la vicinanza con la regione Marche, il governatore Luca Ceriscioli ha ritenuto opportuno emanare un’ordinanza di chiusura delle scuole (di ogni ordine e grado compresi gli atenei) e la sospensione di ogni manifestazione pubblica. (LEGGI QUI)
Coronavirus, Marche blindate: firmata l'ordinanza„
Scuole di ogni ordine e grado chiuse e stop ad ogni manifestazione di qualsiasi natura.
Tramite una conferenza stampa convocata d'urgenza a Palazzo Raffaello della Regione Marche, il presidente Luca Ceriscioli ha posto la firma sull'ordinanza per l'emergenza Coronavirus.
"C'è la consapevolezza che la situazione si sia aggravata nel Paese, ed un contagio al confine della nostra regione, a Cattolica, ci mostra che sono misure necessarie", ha spiegato il governatore.
Tale provvedimento entrerà in vigore a partire dalla mezzanotte del 26 febbraio fino alla mezzanotte del 4 marzo e su tutto il territorio marchigiano verranno sospese:
- manifestazioni pubbliche di qualsiasi natura
- servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado fino alle università (lezioni, esami di profitto e sedute di lauree) e di alta formazione professionale, salvo le attività formative svolte a distanza e quelle relative alle professioni sanitarie
- ogni viaggio di istruzione sia sul territorio nazionale che estero
- visite ai musei e degli altri istituti della cultura e delle biblioteche
- concorsi pubblici fatti salvi quelli relativi alle professioni sanitarie per le quali dovranno essere garantite le opportune misure igieniche
Come recita l'ordinanza sarà obbligo per tutti gli individui che negli ultimi 14 giorni abbiano fatto ingresso nelle Marche dalla aree oggetto di provvedimenti restrittivi, di comunicare la loro presenza al Dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria territorialmente competente.
Il provvedimento è arrivato dopo lo stop di ieri del premier Conte, che di fatto aveva bloccato la stessa ordinanza annunciata in una conferenza stampa da Ceriscioli. Il primo ministro, anche oggi, aveva dichiarato che non riteneva necessario che venissero chiuse le scuole nelle regioni dove non si erano registrati casi di contagio. La vicinanza però della regione Marche con l'Emilia Romagna (dove si sono verificati casi) ha reso necessaria tale ordinanza.
Di seguito il video della conferenza
Un invito a limitare le visite agli anziani ospiti della Casa di riposo “Lazzarelli” di San Severino Marche è arrivato dalla direzione dell’azienda pubblica dei servizi alla persona che all’ingresso della storica sede di viale Eustachio ha già affisso da giorni cartelli che vietano invece categoricamente l’ingresso a tutti i soggetti che siano stati in visita, nelle ultime settimane, nelle zone più a rischio coronavirus Covit-19.
“Abbiamo alzato il livello di guardia in una struttura che ospita soggetti anziani e fragili, i più colpiti da questa emergenza - sottolinea la presidente della struttura, Teresa Traversa - Ascoltando la preoccupazione stessa di nonnini e nonnine, che seguono ovviamente le notizie di queste ore sui giornali e dai telegiornali, di comune accordo con il sindaco e le autorità sanitarie, abbiamo deciso di mettere in atto tutta una serie di buone pratiche raccomandate anche dal Ministero della Salute. Ai familiari dei nostri ospiti abbiamo chiesto di limitare un po’ le visite trovando subito grande comprensione visto il momento che tutti stiamo vivendo. Le nostre limitazioni e i nostri inviti sono un po’ più decisi per le persone che vengono da fuori e che non hanno magari un legame diretto con i nostri ospiti, è il caso di amici o conoscenti. A loro chiediamo proprio di evitare prudenzialmente l’ingresso in struttura fino a data da destinarsi. All’interno, comunque, le attività per i nostri ospiti si svolgono con la più assoluta normalità e senza disagi o disservizi di sorta”.
Alla Casa di riposo “Lazzarelli” è stato per questo festeggiato anche il Carnevale.
Nei vari piani del grande stabile che accoglie in tutto una novantina di persone, sono stati sistemati appositi dispenser in gel per la pulizia delle mani mentre i carrelli del personale di servizio e delle pulizie sono stati tutti dotati di specifici disinfettanti per superfici.
Anche ai fornitori esterni è stato raccomandato un percorso per evitare il contatto diretto con gli ospiti e con gran parte del personale che è stato invitato ad applicare le misure di prevenzione per la diffusione delle infezioni per via respiratoria e invitato, qualora si ravvisino i primi sintomi di tosse o raffreddore, a restare a casa.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, tramite la presidenza e la direzione della struttura ha fatto sentire la vicinanza delle istituzioni agli ospiti della Casa di riposo in queste stesse ore cercando di tranquillizzare nonnini e nonnine.
E sempre il sindaco Piermattei nei giorni scorsi ha indirizzato ai dirigenti scolastici degli istituti settempedani un invito a “tenere alta la guardia” senza allarmismi ma prestando la massima attenzione e raccomandando, anche al personale della scuola, la più importante di tutte le azioni: sensibilizzare e responsabilizzare le persone sui giusti comportamenti da tenere, gli stessi indicati dal Ministero della Salute.
Allerta meteo diramata della Protezione Civile delle Marche valida per tutta la giornata di domani 26 Fabbraio a partire da mezzanotte.
Una perturbazione proveniente dall'Europa settentrionale evolverà in particolare durante la prima parte della giornata con condizioni di favonio lungo la dorsale appenninica con forti venti occidentali seguite nel corso del pomeriggio da forti venti nord-occidentali con il conseguente scivolamento del fronte freddo.
L'avviso inoltre indica che: "lungo i settori montani ed alto-collinari le raffiche potranno raggiungere in particolare al mattino intensità di burrasca forte o tempesta con fenomeni che perdureranno anche nel pomeriggio sui settori montani meridionali tocccando localmente anche intensità di tempesta violenta,lungo la fascia costieria le raffiche potranno raggiungere intensità di burrasca"
Disdette, calo di presenze e di fatturato nella regione Marche a causa dell’effetto ‘Coronavirus’.
Il settore turistico ricettivo marchigiano sta registrando pesantissime ricadute economiche per l’emergenza contagio nonostante nella regione non si siano manifestati, ad oggi, dei casi conclamati.
"Le disdette stanno superando il 50% delle camere prenotate - sottolinea Confcommercio -, a causa dei fenomeni legati all’allarme generalizzato. Un altro dato molto preoccupante, per non dire inquietante, è quello della cancellazione delle prenotazioni per la stagione estiva che sarebbe un colpo di grazia per il settore".
Confcommercio Marche sollecita, quindi, un intervento a sostegno delle imprese del turistico-ricettivo da parte dell’ente regionale con una lettera indirizzata al Governatore Luca Ceriscioli: “Siamo consapevoli della gravità della situazione generale – spiega il prof.Massimiliano Polacco Direttore Confcommercio Marche e Segretario Generale Federalberghi Marche –, ma per sostenere un comparto fondamentale per l’economia regionale come il turismo, comparto che anche grazie al riconoscimento della Lonely Planet stava in questa fase faticosamente rialzando la testa, chiediamo sin d’ora che vengano previste concrete misure di sostegno economico per le imprese”.
“Al fine di favorire anche il mantenimento dei livelli occupazionali – sottolinea ancora Polacco –, siamo a richiedere che vengano assicurate adeguate risorse per il funzionamento degli ammortizzatori sociali e che le disposizioni che regolano l’accesso alla cassa integrazione guadagni ordinaria, straordinaria ed in deroga, vengano modificate con urgenza”.
"Tale modifica è necessaria per consentire, anche in deroga alle normali modalità, l’erogazione delle prestazioni senza applicare limiti relativi alle dimensioni ed all’inquadramento contributivo dell'azienda, alla anzianità lavorativa dei lavoratori e alla tipologia del rapporto di lavoro, includendo implicitamente anche i lavoratori stagionali, così come individuati dalla legge e dai contratti collettivi stipulati dalle associazioni comparativamente più rappresentative. Questo cambiamento sostanziale è importante inoltre in relazione a sospensioni del rapporto di lavoro o riduzioni dell’orario di lavoro che si protraggano per una durata superiore a 3 mesi e comunque sino al completo superamento della situazione di fatto" conclude Polacco.
"Non c'è motivo di adottare misure serie e restrittive, ma vanno adottate misure di cautela. Non si giustifica la chiusura delle attività scolastiche nella regioni che non sono direttamente coinvolte dal contagio. Possiamo sospendere i viaggi d'istruzione, ma non ha ragione di esistere una sospensione delle attività produttive e scolastiche in questi territori". Ad annunciarlo è il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al termine del coordinamento nazionale tra Governo e rappresentati delle Regioni organizzato per concordare le indicazioni nazionali sulle misure da adottare per l'emergenza Coronavirus.
In video-conferenza il premier e tutti i ministri del Governo si sono confrontati con i governatori delle 20 regioni italiane, congiuntamente allo staff tecnico del Ministero della salute. Dal confronto, nascerà un'ordinanza nella quale si stabiliranno le linee di condotta e di azione da adottare in tutta Italia. "L'ordinanza verrà ragionevolmente diffusa nella serata di oggi" ha chiosato il premier Conte.
LEGGI L'AGGIORNAMENTO: UFFICIALE, SCUOLE CHIUSE SINO AL 4 MARZO NELLE MARCHE
Altri comuni dell’entroterra maceratese rischiano di rimanere senza quotidiani.
“I giornali continuano a non arrivare a Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera e "presto, come ipotizzato dalla società distributrice, il servizio di fornitura potrebbe essere sospeso in tanti altri punti vendita di Comuni dell'entroterra maceratese, quali Belforte del Chienti, Caldarola, Fiastra, Muccia, Pieve Torina, Serrapetrona, Serravalle di Chienti e Valfornace".
A comunicarlo è il commissario straordinario di Ussita Giuseppe Fraticelli, dopo aver avuto contatti con la 'Adriatica Press', l'agenzia che si occupa della distribuzione di quotidiani e riviste sul territorio marchigiano e abruzzese. Fraticelli spiega di aver interloquito con i responsabili della società nel tentativo di risolvere il problema che, a Ussita e negli altri due borghi limitrofi, perdura da subito dopo gli eventi sismici del 2016.
Ma l'agenzia ha spiegato che, a causa della crisi del mercato editoriale, sta subendo, per offrire il servizio, delle perdite gravose che "non può più affrontare".
Si è svolta in data odierna presso la sala giunta della Prefettura una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presieduto dal Prefetto di Macerata, dott.ssa Iolanda Rolli.
All’incontro hanno preso parte il presidente della Provincia di Macerata, il sindaco di Macerata, il sindaco di Camerino, i rappresentanti dei comuni di Civitanova Marche e di San Severino Marche, i vertici delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco delle autorità sanitarie nonché il presidente dell’ordine dei medici, il presidente dei farmacisti. Alla riunione ha partecipato anche la Dr.ssa Nadia Storti, Direttore Generale ASUR Marche.
Durante l’incontro, voluto dal Prefetto per fare un punto della situazione, si è condivisa l’esigenza di raccomandare alla popolazione l’osservanza delle disposizioni in materia di prevenzione della diffusione del virus, emanate dal Governo e dalla Regione.
Durante l’incontro si è provveduto ad un esame condiviso della problematica con particolare riferimento alla predisposizione delle necessarie misure precauzionali.
La situazione nelle Marche e più in particolare nella provincia di Macerata si conferma come nei giorni scorsi, senza casi accertati della malattia.
E’ stato inoltre ribadito che è attivo dalle 8 alle 20 il numero verde 800936677 istituito dalla Regione per fornire informazioni e chiarire i dubbi dei cittadini.
Si è condivisa l’esigenza di raccomandare alla popolazione l’osservanza delle disposizioni in materia di prevenzione della diffusione del virus, emanate dal Ministero della Salute. Nell’ambito delle attività messe in campo per fronteggiare l'emergenza, la collaborazione dei cittadini è fondamentale; questo è il messaggio unanime che va rivolto alla popolazione. Pertanto, i cittadini sono fortemente invitati a rivolgersi ai medici di medicina generale che effettuano un primo triage telefonico e successivamente l’eventuale visita domiciliare, attivando se del caso le procedure previste.
Pertanto la raccomandazione è quella di non recarsi al Pronto Soccorso nel caso si sospetti la malattia in questione.
Le competenze tecniche sono in capo al GORES, Gruppo operativo Regionale per le Emergenze Sanitarie, tavolo tecnico che la Regione Marche ha costituito da tempo in modo strutturale per dare risposte tempestive alle emergenze sanitarie. E’ inoltre attivo il COR, organismo previsto dalla legge regionale n. 32 del 2001, quale struttura di emergenza con compiti di raccordo, coordinamento e consulenza che collaborerà in stretta sinergia con le varie sale operative integrate delle diverse province. La prima riunione è prevista per oggi pomeriggio alle ore 15.30.
La situazione sarà comunque verificata e monitorata costantemente con aggiornamenti in tempo reale.
In merito ai casi già accertati sul territorio nazionale relativi a falsi operatori di Asl e Croce Rossa ed a proposte di effettuazione di tamponi “porta a porta”, il Prefetto ha evidenziato la necessità di far riferimento alle Forze dell’Ordine ove si presentassero tali situazioni ribadendo che le prestazioni sanitarie vengono effettuate esclusivamente nei presidi sanitari abituali e riconosciuti.
Si riportano, di seguito, le puntuali indicazioni fornite dalla Dr.ssa Nadia Storti, Direttore Generale ASUR Marche che ha partecipato alla riunione.
Numero di pubblica utilità: 1500
· numero attivato dal Ministero della salute che fornisce tutte le indicazioni alle problematiche poste dagli utenti
Numero verde regionale: 800 93 66 77
· è attivo dal 25/2 il numero verde regionale al quale rispondono medici formati per fornire indicazioni ai cittadini sulle indicazioni per le diverse tipologie di problematiche legate alla circolazione del virus
Medici di medicina generale / pediatri di libera scelta / continuità assistenziale
· è importante contattare il medico telefonicamente per poter valutare la presenza delle condizioni che definiscono un caso sospetto (per il quale valutare se fare il tampone e iniziare l’isolamento)
Servizi di igiene e sanità pubblica
· i soggetti che sono rientrati dalla Cina o hanno soggiornato in uno dei comuni italiani soggetti a misure di quarantena devono contattare i Servizi di igiene e sanità pubblica per adottare le misure di isolamento domiciliare volontario; se non riuscissero a contattare il servizio si possono rivolgere al Numero verde regionale: 800 93 66 77.
Il titolare e otto dipendenti della ditta "Pepa Group" di Recanati si trovano in quarantena precauzionale dopo aver operato per la rimozione del Frecciarossa deragliato tra Livraga e Ospedaletto il 6 febbraio scorso.
Nelle tre settimane di permanenza in Lombardia, lavoratori e titolare hanno alloggiato in un hotel a Casalpusterlengo, uno dei comuni che si trovano in isolamento sanitario per l'emergenza Coronavirus. Nessuno di loro presenta sintomi legati al Covid-19, ma si trovano comunque in quarantena nelle proprie case per 14 giorni in via precauzionale.
Il titolare della "Pepa Group" ha ritenuto opportuno denunciare alle autorità sanitarie la presenza della squadra della propria ditta nel Lodigiano, per capire come muoversi. Né lui né i suoi dipendenti, ad ora, sembra siano stati sottoposti ad accertamento sanitario o tampone poichè nessuno presenta alcun sintomo legato al Coronavirus.
“Considerati i potenziali rischi connessi alla diffusione del Covid-19 (Coronavirus), si comunica che tutte le attività di sportello/consulenza delle strutture Inps della Regione Marche saranno sospese dal 25 febbraio 2020, fino a data da destinarsi”. A renderlo noto è la direzione regionale dell’Inps Marche attraverso una nota stampa.
Dunque, saracinesce abbassate anche per gli sportelli di Macerata. Sul portone d'ingresso della sede maceratese compare un avviso in cui si legge: "L'utenza che ha necessità di contattare l’Inps può avvalersi dei canali già a disposizione: Contact Center (803164 da rete fissa, 06164164 da telefonia mobile), servizio "INPS risponde" sul sito istituzionale www.inps.it".
Una decisione che ha fortemente sorpreso la cittadinanza, e quanti si sono recati nel capoluogo da città limitrofe della provincia nella mattinata odierna.
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Il Sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica questa mattina ha scritto una lettera al governatore della regione Marche Luca Ceriscioli e al collega di Macerata Romano Carancini per sollecitare la convocazione urgente della Conferenza dei Sindaci dell’Area Vasta 3. L'intento è quello di far luce sull’emergenza epidemiologica COVID-19.
“Stante le continue sollecitazioni che pervengono dalla cittadinanza e la necessità di indirizzi uniformi al livello di territorio regionale anche al fine di evitare allarmismi e polemiche – scrive Ciarapica - si richiedono indicazioni a carattere generale sulle decisioni da adottare in merito all’eventuale sospensione di eventi e manifestazioni culturali e sportivi, oltre che all’eventuale chiusura delle Scuole e dei Servizi aggregativi per l’infanzia e l’adolescenza, alle misure minime per gli Uffici ed Esercizi aperti al Pubblico e quant’altro necessario ed opportuno a fine precauzionale".
"Si sollecitano, inoltre - prosegue il sindaco -, informazioni da fornire alla cittadinanza sugli Uffici e Servizi Sanitari da contattare (orari e recapiti telefonici) per le varie problematiche anche con riferimento a quanto previsto nell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio del 23 febbraio 2020 sull’obbligo di comunicazione al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria per coloro che provengano dai Comuni sottoposti a stretta vigilanza, di cui all’allegato del medesimo Decreto".
"Al fine di valutare la capacità di risposta del territorio di Area Vasta ad eventuali emergenze, coordinare informazioni e garantire interventi sinergici da parte di tutte le Istituzioni preposte alla tutela della salute dei cittadini, si ritiene altresì opportuno sollecitare la convocazione urgente della Conferenza dei Sindaci dell’Area Vasta 3" conclude Ciarapica.
Giovedì 5 marzo 2020, alle ore 16.00, presso la sede della Sezione di Archivio di Stato di Camerino si terrà il secondo incontro dell’iniziativa “DiGiovedì. Incontriamoci in Archivio”, dal titolo “Camerino 1838, processo e condanna per uxoricidio”.
Nel febbraio del 1838 viene consumato a Camerino un efferato uxoricidio, cui seguirà un rapido processo con la condanna del colpevole. Partendo dal fondo documentario degli uffici giudiziari di Camerino e distretto, conservato nell’Archivio di Stato di Camerino, verranno illustrati lo svolgimento del processo, la pena che ne conseguì, le norme in vigore all’epoca, non senza cenni alla società camerinese del periodo della seconda Restaurazione.
In occasione dell’incontro sarà possibile inoltre visitare la mostra documentaria dal titolo “Processi penali per reati a sfondo sessuale (secc. XIX-XX)”.
“Accuratezza, rispetto delle fonti accreditate, no al sensazionalismo”. Questo è l’invito rivolto dal presidente del Corecom (Comitato Regionale per le Comunicazioni) Marche, Cesare Carnaroli, al mondo dell’informazione, in particolare, ai giornalisti e agli operatori della comunicazione, nella loro opera di divulgazione delle notizie riguardanti l’epidemia da Coronavirus.
“In una fase in cui le notizie corrono velocemente e in abbondanza, spesso contraddittorie – continua Carnaroli - è responsabilità degli organi di informazione usare la prudenza. Generare confusione nella popolazione è controproducente”.
“Chat di gruppo, teorie complottistiche, dati errati, di tutto circola in rete. Fiducioso della professionalità di chi fa informazione – ribadisce Carnaroli – è bene raccomandare allo stesso tempo ai cittadini di attenersi alle informazioni rilasciate dagli organi istituzionali e autorizzati, evitando di far circolare in via secondaria notizie provenienti da fonti non accreditate. Solo così si può porre un freno a tante possibili fake news”.
“Ricordo infine – conclude il presidente del Corecom Marche – che da oggi è attivo il numero verde 800936677 istituito dalla Regione Marche, operativo dalle 8 alle 20, per fornire informazioni e chiarire dubbi ai cittadini”.
La travolgente comicità di Lello Arena, attore capace di raccontare grandi verità facendo sorridere, torna al Feronia di San Severino Marche domani sera (mercoledì 26 febbraio) per presentare, in esclusiva regionale, la commedia “Parenti serpenti”.
Lo spettacolo, in abbonamento e con rappresentazione unica alle ore 20,45, vedrà sul palco anche Giorgia Trasselli, Raffaele Ausiello, Marika De Chiara, Andrea De Goyzueta, Carla Ferraro, Serena Pisa e Fabrizio Vona, per la regia di Luciano Melchionna.
“Un Natale in famiglia, nel paesino d’origine, come ogni anno da tanti anni. Un Natale pieno di ricordi e di regali da scambiare, in questo rito stanco che resta l’unico appiglio possibile per tentare di ravviare i legami familiari. Un Natale a casa dei genitori anziani che aspettano tutto l’anno quel momento per rivedere i figli. Uno sbarco di figli e parenti affettuosi e premurosi che si riuniscono, ancora una volta, per cercare di spurgare, in un crescendo di situazioni esilaranti e stridenti in cui tutti noi possiamo riconoscerci, le nevrosi e le stanche dinamiche di coppia di cui sono ormai intrisi. Immaginare Lello Arena, con la sua carica comica e umana, nei panni del papà - sottolinea lo stesso Melchionna - mi ha fatto immediatamente sorridere, tanto da ipotizzare il suo sguardo, come quello di un bambino, intento a descrivere ed esplorare le dinamiche ipocrite e meschine che lo circondano, in quei giorni di santissima festività: è un genitore davvero in demenza senile o è un uomo che non vuol vedere più la realtà e si diverte a trasformarla e a provocare tutti? All’improvviso però, i genitori, fino ad allora autonomi punti di riferimento, esprimono l’esigenza di essere accuditi. All’improvviso, dunque, un terremoto segna una crepa nell’immobilità rassegnata di un andamento ormai sempre lo stesso e in via di spegnimento, una crepa dalla quale un gas mefitico si espanderà e inquinerà l’aria”. Il testo riaffrontato da Melchionna ha la peculiarità rara di fotografare uno spaccato di vita familiare sempre assolutamente attuale, purtroppo. “Si può far ridere nel raccontarlo e sorridere nell’assistere alle spumeggianti gag ma, allo stesso tempo, non ci si può riflettere sopra senza una profonda amarezza”.
L’appuntamento, promosso dai Teatri di Sanseverino, riporta la prosa al Feronia. L’intensa rassegna di eventi, messa insieme dal direttore artistico Francesco Rapaccioni, proseguirà poi venerdì 28 febbraio, a palazzo Gentili alle ore 21, con la presentazione del romanzo “Più forte di ogni addio”, edizioni Garzanti, di Enrico Galiano nell’ambito degli “Incontri con l’Autore”. Domenica prossima, 1 marzo, al teatro Feronia, con spettacolo unico alle ore 17, Paolo Notari, Susanna Amicucci e la Live Band presentano, infine, “Anna Maria Mazzini in arte Mina”, per la regia di Sabino Morra.
Un’esplosione di colori in piazza Del Popolo, luogo simbolo della città di San Severino Marche, per il carnevale 2020. Sfilata di gruppi e mascherine, di grandi e piccini, e tanta musica e divertimento per una festa che, per un pomeriggio, ha colorato e allietato il ritrovo di tanti settempedani e non solo.
All’iniziativa, promossa dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune, hanno aderito tantissime famiglie. Alle premiazioni finali erano presenti il sindaco, Rosa Piermattei, e la presidente della Pro Loco, Paola Miliani.
Tra la maschere più belle quelle veneziane confezionate seguendo una tecnica antica, che ormai ha più di 800 anni di storia, insieme a quelle più goliardiche dei Pagliacci di Colleluce e del gruppo Walt Disney de San Sivirì.
Prende il via a Castelsantangelo sul Nera, sabato 7 marzo 2020, la Campagna di Ascolto Attivo, connessa agli interventi di Ricostruzione nel centro storico e nei nuclei urbani maggiormente colpiti dagli eventi sismici verificatisi a partire dal 24 agosto 2016.
Si punta su un modello interdisciplinare per la ricostruzione post-sisma fortemente integrato e attento al coinvolgimento della popolazione durante tutte le fasi di stesura del progetto. I cittadini sono chiamati ad essere attori attivi della ricostruzione del loro territorio.
Saranno coinvolte figure professionali di elevato spessore con la partecipazione di: Mate Soc. Coop.va – arch. Raffaele Gerometta, Stefano Boeri Architetti s.r.l.; Pro.ge. 77 s.r.l. – Prof. Ing. Franco Braga; Nhazca s.r.l. – Prof. Alberto Prestininzi; D.R.E. Am. Italia Soc. Coop. e Dott. Antonio Montemurro.
L'obiettivo è quello di dare concretezza al processo di ascolto, confronto e condivisione verso una riformulazione del disegno strategico da associare alla ricostruzione e alla rinascita di un territorio gravemente lacerato dal Sisma.
Il programma della giornata di sabato prevede una serie di incontri partecipativi con associazioni, residenti, non residenti, enti locali, rappresentanti degli ordini professionali, rappresentanti degli enti competenti, rappresentanti delle associazioni, esperti locali e stakeholders, attraverso delle passeggiate conoscitive nei nove borghi di Castelsantangelo sul Nera, per raccogliere testimonianze e confrontarsi sulle criticità e le opportunità dei luoghi.
I temi specifici saranno finalizzati in base alle diverse caratteristiche dei borghi. A conclusione delle passeggiate ci sarà un incontro collettivo di confronto e sintesi della giornata, che si svolgerà all’interno dello spazio rappresentativo e di aggregazione, della sala polivalente "Casa Amici del Trentino" nell’area SAE di Capoluogo.
Le passeggiate saranno divise in tre gruppi di lavoro:
- Gruppo 1: Nocria (Sarponicchio – Via Piana – via Canepine) e Capoluogo;
- Gruppo 2: Vallinfante, Macchie;
- Gruppo 3: Nocelleto, Rapegna, Gualdo;
Il numero dei partecipanti sarà ristretto ai soggetti interessati per le singole frazioni tenendo conto dei limiti di accessibilità alle aree.
Orari:
- 09.00 – 09.30 Ritrovo dei partecipanti nel punto prescelto di inizio sopralluogo e breve presentazione.
- 09.30 – 12.30 Sopralluoghi (circa un’ora a borgo)
- 12.30 – 13.30 incontro collettivo di sintesi della giornata presso la Sala Polivalente – “Casa Amici del Trentino”
Anas (Gruppo FS Italiane) ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando relativo ad un accordo quadro quadriennale, del valore complessivo di 100 milioni di euro, per l'esecuzione di lavori di manutenzione programmata delle gallerie suddiviso in 8 lotti.Nel dettaglio il bando riguarda 8 lotti, ripartiti per regione e riguardanti tutte le arterie viarie gestite da Anas. Per ciascuna regione gli investimenti sono: 10 milioni di euro per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia Romagna (lotto 1), 14 milioni per il Piemonte, la Liguria e la Valle d’Aosta (lotto 2), 12 milioni per la Lombardia (lotto 3), 16 milioni per la Toscana, le Marche e l’Umbria (lotto 4), 15 milioni per il Lazio, l’Abruzzo, il Molise e la Campania (lotto 5), 12 milioni per la Basilicata, la Puglia e la Calabria (lotto 6), 16 milioni per la Sicilia (lotto 7), 5 milioni per la Sardegna (lotto 8).Anas nel corso del 2019 ha investito nella manutenzione programmata delle gallerie circa 160 milioni di euro con l’obiettivo di migliorare gli standard di efficienza e il comfort di guida.In esito alla procedura di gara sarà stipulato un accordo quadro per ciascuno dei lotti al fine di garantire la possibilità di avviare i lavori con la massima tempestività nel momento in cui si manifesta il bisogno, senza dover espletare ogni volta una nuova gara di appalto, consentendo quindi risparmio di tempo, maggiore efficienza e qualità.Le imprese interessate dovranno far pervenire le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, sul Portale Acquisti di Anas https://acquisti.stradeanas.it, pena esclusione, entro le ore 12.00 del 1 aprile 2020.