"Un’occasione persa", così il responsabile Cisl di Macerata e Civitanova, Rocco Gravina, inquadra la vicenda del consiglio comunale aperto sulla sanità convocato a Macerata per il prossimo 4 ottobre.
"Un’occasione persa. Avevamo accolto con piacere l’invito iniziale alla partecipazione, l’invito a esporre le nostre idee, la posizione di un sindacato che in provincia di Macerata rappresenta quarantamila persone. Poi ci hanno detto che potevamo sì partecipare, ma senza possibilità di intervento - spiega Gravina in una nota -. Noi non ci saremo, per ascoltare un Consiglio comunale non ci vuole un invito, basta collegarsi al sito. Non è questa la politica che ci piace: non ci piace chi pensa di indicare la linea nel silenzio degli altri spettatori. Non saremo spettatori di questo Consiglio comunale sulla sanità: noi vogliamo partecipare, confrontarci, condividere, progettare un percorso".
"Non parteciperemo, come Cisl, al Consiglio comunale ma promuoveremo noi delle assemblee per affrontare il tema dei servizi sanitari, per ascoltare, per parlare, per dare un contributo alla soluzione dei problemi - sottolinea il responsabile Cisl Macerata e Civitanova -. La politica ha perso un’occasione con questo Consiglio comunale che doveva essere aperto ai contributi esterni, ma che invece resterà al chiuso. Inutile invitarci a discussioni autoreferenziali, non è il nostro modo di agire, non è il nostro modo di intendere la condivisione. Noi non ci saremo, un’occasione persa".
Consiglio aperto, porte chiuse. Rocco Gravina lancia infine una proposta: ^"Le soluzioni si trovano ai tavoli, però non in quello singolo di chi pensa di poter essere l’unico e insindacabile depositario della verità. C’è bisogno di reti, di conoscenze e di competenze maturate anche sul campo: agire da soli non porta da nessuna parte. Cisl è pronta a mobilitarsi per il diritto alla salute".
C’è tempo fino a mercoledì 30 ottobre, alle ore 12.30, per presentare alla Provincia le domande per partecipare al bando per l’assegnazione dei locali sfitti (ex agenzia di viaggi) in via Gramsci 17, sotto il loggiato di Palazzo degli Studi. Il locale ha una superficie di 68 mq, di cui 36 al piano terra e altri 32 al piano mezzanino abitabile, raggiungibile tramite scala a chiocciola e dispone di servizi igienici.
Il canone di concessione annuo previsto a basa d’asta è di 8.295 euro, con una cauzione di 829,50 euro. Il contratto avrà validità di nove anni e alla scadenza al concessionario verrà riconosciuto il diritto di prelazione per la stipula del nuovo contratto.
La porzione immobiliare potrà essere adibita ad esercizio pubblico e commerciale, a sede di studi professionali o di associazioni e, comunque, ad impieghi diversi dall’uso abitativo non contrari alla legge, all’ordine pubblico, al comune senso di decenza, nonché al decoro architettonico dell'edificio di ubicazione e dell'intero centro storico cittadino.
Verranno, in ogni caso, precluse le attività di sala giochi, agenzie di scommesse, phone center ed internet point, sexy shop, vendita di cannabis light e prodotti simili, anche in considerazione dal fatto che nel medesimo palazzo è presente un istituto scolastico.
La domanda di partecipazione, le modalità di presentazione della stessa e tutte le informazioni relative al bando sono disponibili sul sito della Provincia. Per visionare le porzioni immobiliari e avere chiarimenti tecnici, invece, è possibile rivolgersi ad Arianna Cingolani al numero 0733/248474 o scrivendo una mail all’indirizzo arianna.cingolani@provincia.mc.it.
Dopo tre anni il primo dirigente Mauro Caprarelli lascia la guida dei vigili del fuoco di Macerata per andare a ricoprire l'incarico di comandante di Viterbo. A succedergli il comandante Leonardo Rampino, proveniente dal Comando di Pesaro-Urbino dove ha ricoperto lo stesso incarico dal settembre del 2021.
L'ingegner Rampino, nella sua carriera, ha svolto incarichi al Comando dei vigili del fuoco di Novara, dal 1995 fino a marzo 1999; al Comando dei vigili del fuoco di Pesaro Urbino con la qualifica di direttore vicedirigente, da aprile 1999 e fino a giugno 2018; al Comando dei vigili del fuoco di Terni, con funzioni vicarie; a Roma presso la direzione centrale risorse logistiche e strumentali; a Roma presso la direzione centrale prevenzione e sicurezza tecnica. Rampino è anche stato dirigente dell'ufficio per il soccorso pubblico presso la direzione regionale dei vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia.
Nella giornata odierna si è svolta, presso la sede del Comando, la cerimonia del passaggio di consegna tra i due comandanti che hanno rivolto un saluto a tutto il personale e si sono scambiati sinceri auguri per il nuovo incarico.
Il comandante Caprarelli nel congedarsi ha rivolto un "sentito ringraziamento a tutte le autorità locali, alle istituzioni territoriali e ai cittadini della provincia, consapevole di portare con sé l'esperienza professionale maturata presso il territorio della provincia di Macerata".
L'ingegner Rampino ha incontrato tutto il personale operativo, amministrativo e i funzionari tecnici assicurando piena condivisione degli obiettivi ai fini del miglioramento del servizio fornito alla collettività.
Tra le diete più chiacchierate in circolazione c’è sicuramente la dieta chetogenica. Esaltata da alcuni come mezzo efficacissimo per il dimagrimento, demonizzata da altri per i rischi che le si attribuiscono, è in realtà uno strumento importante in una vasta gamma di situazioni; un regime alimentare particolare, sicuramente, che va utilizzato con le dovute precauzioni, ma che può garantire risultati rilevanti dove altri metodi spesso falliscono.
Partiamo dal definire la dieta chetogenica: è importante premettere che non si tratta di una dieta iperproteica, ma di un regime alimentare che riduce in modo drastico i carboidrati (pochi grammi al giorno), aumenta di contro i grassi e mantiene l’apporto proteico in linea con le principali linee guida nutrizionali. Lo scopo principale di questo sbilanciamento delle proporzioni dei macronutrienti è costringere l’organismo a utilizzare i grassi come fonte di energia. I meccanismi fisiologici attivati in questa situazione riducono l’eventuale uso di proteine a scopo energetico, proteggendo la massa magra e riducendo in maniera notevole la sensazione di fame, rendendo quindi la dieta più facile da seguire.
Il suo primo utilizzo risale agli anni '20, dove venne impiegata per controllare l’epilessia non trattabile con i farmaci. Negli ultimi anni si è visto un crescente interesse nei confronti di questo regime alimentare, non solo per il trattamento dell’epilessia, ma anche di altre patologie come obesità, alcune forme tumorali, diabete di tipo 2, sindrome metabolica e sindrome dell’ovaio policistico.
Il termine “chetogenica” deriva dal fatto che l’assenza di carboidrati induce la produzione di corpi chetonici (che verranno utilizzati come energia) e l’insorgenza dello stato di chetosi. Questa chetosi indotta si rivela un processo fisiologico e non patologico, come succede nel diabete di tipo 1.
Proprio per la capacità indurre uno stato di chetosi, la dieta chetogenica offre sicuramente dei vantaggi rilevanti nel campo del dimagrimento: per la rapidità dei risultati che accresce notevolmente la compliance, per la riduzione della sensazione di fame, per l’effetto di risparmio sul tessuto muscolare e per la maggior aderenza al piano alimentare che risulta in genere molto facile da seguire.
Di contro, presenta sicuramente degli svantaggi, ovvero la sensazione di affaticamento che si avverte soprattutto nei primi giorni, la mancanza di un “pasto libero” e, se protratta nel tempo, il rischio che diventi monotona. Inoltre, si rivela controindicata in una serie di condizioni come gravidanza e allattamento, insufficienza renale, diabete di tipo 1 e disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.
In conclusione, la dieta chetogenica non è pericolosa, purché si eviti il “fai da te” e ci si faccia seguire da un professionista della nutrizione. Lo stesso professionista dovrà accompagnare il paziente anche in una seconda fase di percorso, caratterizzata da una reintroduzione graduale (sì, perché la chetogenica non è una dieta a vita!) delle principali fonti di carboidrati in un organismo non più abituato, evitando così la possibilità di riacquisire il peso perso.
Sono 680 gli edifici, tra questi anche interi condomini e diverse multiproprietà, già interessati dai finanziamenti destinati alla ricostruzione privata post terremoto nel Comune di San Severino Marche.
A fornire un aggiornamento sul dopo sisma è stato la sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, in apertura dell’ultima seduta del Consiglio comunale.
“Il finanziamento totale per le pratiche private, le opere sugli edifici pubblici e i luoghi di culto, oltre ai contributi per la delocalizzazione delle attività produttive, supera i 422 milioni di euro – ha sottolineato il primo cittadino settempedano, per poi spiegare - Di questa somma, oltre 381 milioni di euro sono già stati stanziati per la ricostruzione privata, destinati al recupero di 680 edifici”.
Il sindaco ha evidenziato che le pratiche presentate ammontano a un totale di 996, delle quali 424 riguardano interventi di ricostruzione leggera, 132 di ricostruzione pesante, 434 legati all'Ordinanza 100 e 6 all'Ordinanza 13/2017. Finora, sono 416 le pratiche concluse per contributi legati al sisma e 43 per contributi fuori sisma.
Continui ritardi e varianti tecniche stanno rallentando il completamento dei lavori di costruzione delle piscine in zona Casermette, prolungando ulteriormente i tempi di consegna. Quella che doveva essere un'opera pronta per la fine di ottobre 2024, vedrà invece il suo termine spostato a inizio 2025. Si tratta dell'ennesimo slittamento per un progetto che è in corso dall'11 luglio 2022.
Inizialmente, la fine dei lavori era stata fissata per il 24 giugno 2023. Una serie di imprevisti e modifiche in corso d'opera hanno portato a posticipare la data al 31 luglio 2024. Neppure questa scadenza è stata rispettata, e già in estate si parlava di un nuovo rinvio al mese di ottobre. Ora, i dipendenti della ditta incaricata, la Torelli Dottori spa, confermano che anche quel traguardo non sarà raggiunto, indicando come nuovo termine dei lavori il 2025.
A rallentare i lavori sarebbero stati i continui cambiamenti tecnici e le modifiche progettuali, che hanno costretto la ditta incaricata a procedere a rilento rispetto al termine fissato per ottobre di quest'anno fermando, in alcuni casi, completamente il cantiere per lunghi periodi dell'anno.
Non è la prima volta che i tempi di realizzazione subiscono una proroga: la storia di questo cantiere sembra destinata a prolungarsi ulteriormente, lasciando i cittadini con l'ennesima attesa e incertezza su quando potranno finalmente vedere completata l'opera.
Regolamentazione temporanea della circolazione stradale domenica 29 settembre in occasione del passaggio della gara ciclistica “34^ Leopardiana Sarnano-Recanati” nella zona di Villa Potenza.
Per l’occasione il comando della polizia locale di Macerata ha messo un’ordinanza che prevede: in via Teatro Romano, su entrambi i lati (ultimo tratto) il divieto di sosta con rimozione coatta valido dalle ore 13:30 alle ore 15:30 e comunque fino al termine della manifestazione; la sospensione temporanea della circolazione stradale, in occasione del transito della competizione, fino al passaggio del cartello mobile 'fine gara ciclistica', sulle strade urbane via Teatro Romano, SS 77 (ponte Pertini), SP 181 nel tratto compreso tra la rotatoria di Borgo Peranzoni e la SS77 e infine innesto sulla SS 77 con uscita dal territorio del Comune di Macerata in direzione Sant’Egidio di Montecassiano.
Lo scorso 24 settembre la Giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità dell’intervento di riqualificazione del complesso sportivo di Villa Fermani. Un primo passo per mettere in atto una riqualificazione dell’intera area attraverso una serie di interventi che andranno a migliorare l’offerta di impiantistica sportiva del territorio.
Il progetto prevede il rifacimento del tamponamento esterno della copertura della bocciofila con totale rimozione delle lastre in fibrocemento contenente amianto e sostituzione delle stesse con pannelli sandwich in metallo ed installazione su porzione del tetto di pannelli solari fotovoltaici, l’installazione di un sistema di accumulo di energia elettrica, relamping energetico dei corpi luminosi all’interno dell’area di gioco della bocciofila, costruzioni di due nuovi campi da padel, riqualificazione degli spogliatoi ad uso del tennis sia in termini di efficienza energetica sia in termini di adeguamento degli accessi ai locali ed ai servizi.
Un intervento di circa 974.000 euro, finanziato tramite ordinanza commissariale del 29 dicembre 2023, che si va ad integrare con un un’altra progettualità che stiamo sviluppando la quale prevede l’ampliamento dell’attiguo parco della villa Fermani al fine di dotare l’area di spazi verdi all’area aperta adeguati per trascorrere momenti ludico ricreativi in un contesto rinnovato e di prospettiva.
Inizieranno lunedì 30 settembre i lavori di asfaltatura in corso Garibaldi. L’intervento, per un importo di 210 mila euro, riguarderà il tratto compreso tra il vialetto nord di Piazza XX Settembre e via Carnia. “Dopo il primo stralcio di viale Vittorio Veneto per il quale abbiamo già approvato il completamento – dice il sindaco Fabrizio Ciarapica – riqualifichiamo un’altra strada di Civitanova. Iniziamo con il primo stralcio, poi anche corso Garibaldi sarà asfaltato completamente. Nel frattempo – ricorda il Sindaco - i lavori in contrada Piane di Chienti sono in via di ultimazione e altri cantieri stanno per partire”.
I lavori di asfaltatura termineranno entro il 29 ottobre. “Salvo imprevisti – annuncia il Sindaco – riusciremo a riaprire la strada prima della scadenza”. La prima settimana sarà necessario interdire il transito veicolare per effettuare le opere di risagomatura della fascia centrale, quindi si provvederà alla chiusura di corso Garibaldi in prossimità delvialetto nord fino all’intersezione con via Piave, con convogliamento del traffico sui seguenti itinerari: piazza XX Settembre, corso Vittorio Emanuele, via Piave, corso Garibaldi oppure piazza XX Settembre, vialetto Nord, viale Matteotti, via Santorre di Santarosa, lungomare Piermanni.
Successivamente al periodo di chiusura sopra indicato, il transito veicolare su corso Garibaldi verrà garantito, mediante canalizzazione su corsia dedicata, ricavata nella porzione di sede stradale non occupata dai macchinari.
Per quanto riguarda le strade perpendicolari che confluiscono su corso Garibaldi, cioè Via Cavour, via Mazzini, via Isonzo e Via Carso saranno chiuse all'altezza dell'intersezione con corso Vittorio Veneto in base all'avanzamento dei lavori con accesso consentito ai soli residenti. Per la durata dei lavori è vietata la sosta ambo i lati H24 lungo tutto il tratto oggetto di intervento.
Paolo Pulcini, 24 anni di San Benedetto del Tronto, ha partecipato alla terza e ultima puntata di audizioni di X-Factor, andata in onda giovedì 26 settembre su Sky Uno. Addetto alle vendite per una ditta che vende detersivi e brillantante, Paolo dedica il tempo libero alla musica, essendo un grande appassionato del rap.
Manuel Agnelli, Jake la Furia, Paola Iezzi e Achille Lauro, i giudici della 18esima edizione del talent show, lo prendono subito in simpatia, ma ironizzano sullo strano modo di impugnare il microfono di Paolo, con l’indice alzato all’insù. “È tipo l’antenna del telefono, se l’abbassi non prende”. Scherza Jake la Furia. “Ho sempre portato il microfono così”. Si giustifica il giovane cantante marchigiano.
Bando alle ciance è il momento di cantare e Paolo presenta il suo inedito “Terapia”. Il brano è sicuramente molto personale e racconta di un forte disagio interiore. Le sonorità sono contemporanee, con un ritornello che si stampa subito in testa, tant’è che il pubblico continua a canticchiarlo anche dopo l’esibizione. La performance però non è all’altezza del livello richiesto dai giudici, che non vedono il tanto conclamato “X-Factor” in Paolo.
La Terapia-ia-ia di Paolo ha senza dubbio conquistato il pubblico di X-Factor, ma non i giudici, rimediando di fatto 4 no. Si ferma, dunque, alle audizioni il cammino di Paolo Pulcini, che avrà comunque una bella esperienza da raccontare quando tornerà a San Benedetto.
Prosegue l’azione dell’Amministrazione comunale di Recanati per riparare i danni sulla rete viaria causati dal maltempo la scorsa settimana. Grazie al tempestivo intervento dell’Ufficio Tecnico comunale, de vigili urbani e della Protezione Civile, la fase emergenziale è stata superata con interventi puntuali su smottamenti di fango, caduta di alberi e danneggiamenti delle sedi stradali, soprattutto nelle frazioni rurali, interventi che hanno ridotto al minimo i disagi di quelle ore.
“Attualmente sono 18 le strade, per una media di 25 km, nel territorio del Comune per le quali sono stati riscontrati danni e che sono pertanto in attesa di intervento” – ha detto il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici di Recanati, Roberto Bartomeoli – “La situazione delle nostre strade, già prima del maltempo dei giorni scorsi, era particolarmente precaria, figlia di una politica poco attenta alla manutenzione ordinaria. Abbiamo dato mandato all’Ufficio Tecnico di condurre dei sopralluoghi necessari a definire con accuratezza le priorità di intervento, le tempistiche e le risorse economiche necessarie. Il sindaco Pepa ha pianificato una seduta di giunta straordinaria per la prossima settimana, in cui relazionerò sullo stato dell’arte, si individueranno i finanziamenti necessari ed attueremo ogni provvedimento affinché la situazione possa tornare alla normalità nel più breve tempo possibile”. Gli interventi saranno portati a termine soprattutto nelle zone periferiche e rurali che hanno subìto i danni maggiori, come nelle frazioni di Chiarino, Bagnolo, Montefiore e Santa Croce.
Bartomeoli ha poi rassicurato sulla corretta e tempestiva azione di chiusura della crisi, sottolineando come grazie all’impegno dell’ufficio Tecnico non ci siano emergenze ancora in corso aperte sulle strade recanatesi. “Saranno necessari tempi tecnici – conclude il vicesindaco – per valutare i danni e reperire le risorse economiche, anche alla luce delle priorità che emergeranno dalla prossima giunta straordinaria. Stiamo tuttavia procedendo il più velocemente possibile per restituire a Recanati una rete stradale efficiente e operativa al massimo delle potenzialità”.
In questi giorni una delegazione guidata dal sindaco Mauro Sclavi, composta anche dal comandante Andrea Isidori e dal nuovo vicecomandante Nicola Mari della polizia locale, si è recata in visita al comune di Modugno in occasione dei festeggiamenti della città barese dedicati ai Santi Patroni San Rocco e San Nicola da Tolentino.
Ad accogliere gli ospiti tolentinati il sindaco Nicola Bonasia e il vicesindaco Giuseppe Montebruno che hanno sottolineato i legami di amicizia che uniscono le due realtà nel nome del taumaturgo Nicola che la tradizione vuole fosse stato concepito proprio a Modugno.
La delegazione ha partecipato alla Santa Messa solenne nella chiesa Matrice in onore di San Nicola da Tolentino concelebrata dai parroci della città con la partecipazione delle autorità civili, tra cui anche la sindaca di Sant’Angelo in Pontano Vanda Broglia, delle autorità militari, delle confraternite e dei gruppi di preghiera. A seguire, il rito della consegna delle chiavi della città in piazza Sedile e processione con l'immagine del Santo Patrono San Nicola da Tolentino con i saluti portati dai tre sindaci alla comunità modugnese che hanno assistito anche al lancio delle mongolfiere in onore del Santo.
"Voglio ringraziare per la calorosa e amichevole accoglienza il collega Sindaco Nicola Bonasia – ha affermato il primo cittadino tolentinate Mauro Sclavi – Ancora una volta nel nome di San Nicola le nostre due Comunità si sono unite in un abbraccio fraterno reso ancora più significativo dalla spiritualità delle celebrazioni, tutte molto partecipate e dense di alti significati legati al culto e alla fede per San Nicola".
"Auspichiamo per il prossimo anno – ha concluso Sclavi – il ritorno delle confraternite modugnesi, oltre che dell’Amministrazione comunale, alla nostra festa dedicata a San Nicola e in particolare in occasione della Domenica del Perdono".
La Giunta comunale di Macerata ha approvato la delibera che dispone la gratuità del servizio di trasporto pubblico locale nel periodo legato alle prossime festività natalizie: dal 30 novembre al 6 gennaio 2025, nei giorni festivi e pre festivi, sarà possibile utilizzare gli autobus urbani in maniera gratuita.
A essere interessate saranno le giornate del 30 novembre, 1, 7, 14, 15, 21, 22, 24, 28, 29, 31 dicembre e 4 e 5 gennaio. Saranno posizionati, in accordo con Apm, dei cartelli con indicazioni dedicate nelle varie pensiline cittadine per informare la popolazione sulla misura adottata dall'amministrazione.
“Dopo la sperimentazione relativa alla gratuità nel periodo festivo dello scorso anno e nel mese di agosto abbiamo deciso di riproporre questa misura per promuovere e agevolare, al contempo, l’utilizzo dell’autobus e l’accesso e la fruizione alle varie iniziative cittadine – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un ringraziamento, per la collaborazione, ad Apm che ha accolto la richiesta dell’Amministrazione comunale”.
“Visto il grande apprezzamento della cittadinanza riproponiamo la gratuità degli autobus nei giorni festivi e prefestivi e quindi torna lo slogan 'lascia a casa la tua auto e sali gratis sull’autobus per i tuoi acquisti natalizi' - ha detto l’assessore con delega alla Mobilità Laura Laviano -. Un’iniziativa che nasce per promuovere il trasporto pubblico locale e facilitare i giri in città durante le festività natalizie, soprattutto in quelle giornate ricche di eventi proposte dall'amministrazione in collaborazione con le attività commerciali".
Con una breve ma intensa cerimonia l’amministrazione comunale di Valfornace ha reso omaggio al luogotenente Pier Alberto Diamanti, comandante della locale Stazione dei Carabinieri, in occasione del suo pensionamento.
Alla presenza del sindaco, Massimo Citracca, del vice sindaco, Ivan Cecola, dell'assessore Domenico Iori e del comandante della Polizia Locale, Giuseppe Santoni, l'amministrazione ha consegnato una targa ricordo al luogotenente Diamanti, esprimendo profonda gratitudine per i tanti anni di servizio dedicati alla comunità.
La targa, simbolo dell'affetto e del riconoscimento dell'intero paese, riporta il messaggio: "Infinita riconoscenza da parte dell'Amministrazione comunale e dell'intera cittadinanza per la professionalità, l'impegno e la disponibilità dimostrati nei confronti della comunità".
Un gesto che testimonia l’importanza del lavoro svolto dal comandante nel garantire la sicurezza e nell’offrire aiuto, anche durante l’emergenza terremoto, ai cittadini di Valfornace. Il sindaco Citracca, durante il suo intervento, ha sottolineato come la dedizione e la professionalità del luogotenente Diamanti abbiano rappresentato un pilastro fondamentale per la comunità. "Pier Alberto Diamanti non è stato solo un comandante, ma un punto di riferimento per tutti noi. La sua presenza ha sempre garantito sicurezza e vicinanza alla popolazione, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà", ha dichiarato il sindaco.
Il luogotenente Diamanti, che ha guidato la stazione per numerosi anni, lascia un’eredità di impegno costante e relazioni costruite sulla fiducia e il rispetto reciproco con i cittadini e le istituzioni locali. La sua esperienza, unita a una spiccata sensibilità umana, ha contribuito a creare un legame saldo tra l'Arma dei Carabinieri e la comunità di Valfornace.
Uno straordinario percorso di inclusione e crescita per i giovani con autismo. Si è svolta nei giorni scorsi, presso l’azienda agricola Si.Gi di Macerata, la conferenza di chiusura del progetto “Semi di Abilità”, un campus di formazione dedicato a giovani ragazze e ragazzi con autismo, residenti nei cinque Ambiti Territoriali Sociali della provincia di Macerata.
Il campus, progettato e coordinato da Cooss Marche Onlus in collaborazione con l’azienda agricola Si.Gi, ha rappresentato un’esperienza sperimentale straordinaria per i ragazzi e le ragazze con autismo che, durante 4 settimane, hanno avuto l'opportunità di sviluppare competenze relazionali e lavorative specifiche, valorizzando le proprie abilità individuali.
Alla conferenza di chiusura hanno preso parte il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Denis Cingolani, il coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale 17 di San Severino Marche, in qualità di capofila del progetto, Valerio Valeriani, il presidente della Cooss Marche Onlus, Diego Mancinelli, in qualità di soggetto attuatore del progetto e Martina Buccolini per l’azienda agricola Si.Gi che ha ospitato il progetto.
Attraverso l’accompagnamento e il supporto di un gruppo di educatrici ed educatori della Cooss Marche e di una serie di Maestri d’opera dell’azienda agricola Si.Gi. che si sono alternati durante tutta la durata del campus, i partecipanti hanno potuto beneficiare di una formazione intensiva ma anche di momenti di svago, convivialità e divertimento.
L'approccio utilizzato nella progettazione e nella realizzazione delle attività quotidiane è stato di tipo “human centered” individuando come obiettivo principale il benessere emotivo e fisico sia dei partecipanti che delle operatrici, degli operatori e dei maestri d’opera.
Questo metodo ha posto l'accento sull'importanza di riconoscere e rispettare le capacità e i talenti specifici di ciascun individuo, creando opportunità di valore per il loro sviluppo e per la crescita personale di ognuno. Attraverso questo approccio è stato possibile realizzare esperienze e ambienti inclusivi in cui tutte e tutti i partecipanti hanno potuto esprimere appieno le proprie competenze.
Con una particolare enfasi sull'empatia e la comprensione delle esigenze individuali, si è mirato a garantire un tempo piacevole, inclusivo e favorevole alle relazioni tra individui e tra gli individui e lo spazio naturale circostante.
Durante la conferenza conclusiva sono stati presentati i prodotti realizzati dai ragazzi: conserve di visciole al sole a marchi “Semi di Abilità” e un “cavolario”, un vocabolario dell’orto e della cura delle piante, che aggiunge ricette, giochi e le foto dell’esperienza vissuta realizzate da Corrado Foffi e Mauro Pennacchietti. Infine, prima di una degustazione dei prodotti dell’azienda agricola Si.Gi, è stato proiettato il documentario, realizzato da Stefano Teodori, che racconta tutta l’esperienza delle quattro settimane del campus.
A Piediripa si parla da anni della costruzione del nuovo centro commerciale Simonetti. Le recenti prese di posizione sul tema, da parte dell'amministrazione comunale di Macerata, vedono Forza Italia e Udc favorevoli al progetto, con Lega e FdI che, invece, prendono tempo.
Tra abitanti e commercianti della zona, inoltre, si è aperto un dibattito sull’apertura di un centro così grande, in un territorio che vede già la presenza di altri due ipermercati tra Piediripa e Corridonia.
“Non ha senso aver dato questa opportunità. Chiunque sia stato tra le vecchie amministrazioni e questa attuale", afferma Ferruccio titolare di un negozio di alimentari di Piediripa. "Non si tratta di un territorio molto popoloso - aggiunge -, se chiude uno apre un altro. Piediripa e Corridonia sono realtà strutturate con piccole botteghe e due centri commerciali. Bisognerebbe ragionare con criterio".
Continua poi la titolare Silvana Pazzarelli: "L'apertura non mette in difficoltà solo noi piccole botteghe, che forse abbiamo una clientela affezionata, ma anche e soprattutto chi ha investito in locali nei due centri commerciali già esistenti. Ci sono poi già altri alimentari nella zona. Si creerà solo più concorrenza con non farà bene a nessuno".
Un altro parere è quello di Benedetti Maurizio di Orto & Gusto: "Penso che le persone siano sempre quelle, aumentare l'offerta non aumenta la domanda. Abbiamo promosso una raccolta firme e provato a bloccare questo progetto, ma credo sia inevitabile. C'è da capire quali saranno i negozi dentro al centro. Siamo un po’ scoraggiati".
Abbiamo intervistato poi alcuni passanti che si sono detti preoccupati per la viabilità di una strada che nelle ore di punta diventa già trafficata e poco scorrevole, soprattutto dopo un’estate in cui quella zona ha visto lo svincolo della SS77 della "Val di Chienti" essere interessata da deviazioni per consentirne lavori di ammodernamento.
Un’opera importante, dunque, che va però a scuotere lo status quo commerciale della zona di Piediripa e Corridonia e che potrebbe portare a ricollocamenti nonché disagi, stradali e lavorativi.
Palazzo Perucci, palazzo Parteguelfa, altre due corti di via Massarelli e lo straordinario giardino storico monumentale cittadino, intitolato a Giuseppe Coletti, hanno ospitato, domenica scorsa, la terza edizione dell’iniziativa “Borghi Aperti”, promossa dalla Città di San Severino Marche in collaborazione con l’associazione Noi Marche e la Pro Loco settempedana.
Tanti i partecipanti, tra cui la famosissima blogger Giulia che segue insieme al buon cibo anche le cose belle da guardare e ammirare. All’appuntamento era presente, per l’amministrazione comunale, l’assessore al Turismo e allo Sviluppo dei Prodotti Locali, Michela Pezzanesi, che ha voluto ringraziare tutti i proprietari delle abitazioni private che hanno aperto le porte dei propri palazzi e concesso di visitare i propri spazi interni, poi la Pro Loco, tutti i partecipanti e le aziende agricole che hanno organizzato un’ottima degustazione finale.
Suggestivi gli spazi di palazzo Perucci, edificio del '500 che nella prima metà del '900 ospitava anche una fabbrica di arnie come viene ricordato sul cancelletto in ferro battuto d’ingresso, come quelli di palazzo Parteguelfa, che risale al '700 e che appartenne - oltre ai nobili signori - anche al poeta, letterato, filosofo e critico d'arte Claudio Claudi e che oggi è di proprietà della famiglia Cristini. Insieme a questi spazi l’ultima edizione di “Borghi Aperti” ha poi permesso di conoscere altre due corti interne di straordinarie abitazioni lungo via Massarelli prima di un bel tour al giardino storico cittadino.
Sono 54 i maceratesi over 65 che hanno preso parte al progetto di turismo sociale promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Macerata: i cittadini, in partenza per le terme San Giacomo di Sarnano, sono stati salutati questa mattina dal vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro.
L’iniziativa, realizzata grazie alla stretta collaborazione tra l'Assessorato e IRCR Macerata, anche in questa edizione ha riscosso grande successo. L’IRCR ha avuto un ruolo centrale nell'organizzazione dell'intero progetto fornendo informazioni, raccogliendo le adesioni e gestendo il servizio di accompagnamento con i ragazzi e le ragazze del Servizio Civile.
"Iniziative come questa - che ogni anno raccoglie un'adesione consolidata quanto a iscritti - sono pensate per rispondere in modo concreto e puntuale ai bisogni di una fascia di popolazione sempre più attiva e dinamica e che per questo merita tutta la nostra attenzione coc progetti studiati per favorire il benessere a 360 gradi – ha commentato il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità Francesca D’Alessandro -. Le cure termali, infatti, offrono benefici importanti per la salute fisica e rappresentano un'occasione preziosa per stimolare la socialità e creare momenti di incontro. È proprio attraverso queste attività che si rafforzano le relazioni e si combatte la solitudine, un problema particolarmente sentito tra gli anziani."
L’iniziativa rientra nel più ampio progetto "Attivi si nasce", volto a promuovere il benessere psicofisico e sociale degli over 65. Il contatto umano e lo sviluppo di relazioni positive sono essenziali per contrastare l'isolamento che purtroppo segna profondamente la vita degli anziani, specialmente dopo il periodo della pandemia.
Inoltre, grazie alla presenza dei giovani volontari del Servizio Civile, viene loro offerto un ulteriore valore aggiunto: l'incontro tra generazioni diverse. Questo scambio è ricco di opportunità perché sia i ragazzi che gli anziani possono trascorrere del tempo insieme creando un legame che va oltre l’occasione specifica.
Seppur con un finale che ha visto scendere copiosa pioggia, una giornata memorabile si è impressa nell’alveo della storia della frazione di Sforzacosta, dove la comunità si è riunita per celebrare l’inaugurazione del Lotto B dell’ABF Hub Educativo 0-11, un progetto ambizioso e innovativo realizzato dalla Andrea Bocelli Foundation, in collaborazione con il Comune di Macerata, che rappresenta un nevralgico intervento di riqualificazione e rigenerazione urbana.
L’obiettivo primario di questo nuovo Hub è quello di offrire ai bambini e alle loro famiglie un ambiente culturale altamente stimolante, che favorisca la creatività e promuova un confronto critico e costruttivo. Questo spazio educativo è stato concepito per essere un vero e proprio centro di eccellenza, dove l’innovazione pedagogica si sposa armoniosamente con un’architettura all’avanguardia.
La nuova scuola, infatti, è stata progettata seguendo criteri pedagogici e architettonici moderni e avanzati; girando per le varie aule, è possibile osservare come queste siano dotatate di attrezzature tecnologiche all’avanguardia e di una vasta gamma di strumenti artistici e musicali, che permettono ai bambini di esplorare e sviluppare le proprie attitudini artistiche e creative. Inoltre, i laboratori presenti non sono solo destinati alla didattica, ma sono aperti anche all’utenza esterna, creando così un ponte tra la scuola e la comunità circostante.
Il giardino e gli spazi all’aperto sono stati progettati per ospitare attività scolastiche e mantenere un prezioso trait d’union tra l’Hub e l’esterno, favorendo un’interazione continua con l’ambiente naturale. Questo approccio integrato mira a creare un contesto educativo che non solo rispetta, ma esalta, gli standard ambientali ed energetici più elevati.
L’evento ha visto la partecipazione di numerosissime istituzioni e ospiti illustri: oltre al fondatore e Maestro Andrea Bocelli, anche Al Bano e Serena Autieri.
“Oggi - esordisce il fondatore Bocelli - siamo qui a festeggiare un’opera veramente splendida; l’ho girata e sono rimasto veramente colpito dall’efficienza, dalla modernità di questa struttura e spero davvero che tanti bambini, attraverso l’apprendimento che avranno modo di esperire qui, possano avere un futuro pieno di speranza. La conoscenza è a 360 gradi ed è l’elemento essenziale che schiude le porte verso la libertà: non c’è libertà senza la conoscenza. Tanti miei colleghi sono stati solerti e affettuosi nei miei confronti; lo hanno dimostrato al mio trentennale e qui oggi”.
Il Maestro Andrea Bocelli, accompagnato dalla moglie Veronica Berti, ha presieduto la cerimonia, ricevendo la cittadinanza onoraria di Macerata. Questo riconoscimento è stato conferito in segno di gratitudine per il suo inestimabile contributo alla cultura e alla musica italiana, nonché per l’impegno profuso dalla sua fondazione nella ricostruzione delle zone colpite dal sisma del 2016.
A tal riguardo il commissario alla ricostruzione Guido Castelli ha posto il focus sull’importanza di questo spazio educativo e allo stesso tempo comunitario: "Qui, a Sforzacosta, oggi, presentiamo all’Italia un modello in cui tutto ciò che vediamo è frutto di un confronto e dialoghi fra tecnici, ingegneri e architetti. Vogliamo quindi abilitare i nostri ragazzi, partendo da Sforzacosta, ad un ambiente che sappia orientarli secondo criteri estetici che vediamo rappresentati nei colori, negli arredi, nelle mura e soprattutto in quest’ Hub educativo che si apre alla città. Non sono solo spazi per l’educazione ma anche luoghi che la comunità locale potrà vivere e condividere".
Al Bano, presente all’evento, ha espresso il suo entusiasmo per l’iniziativa: "Bisogna sempre compiere delle azioni, proprio come il grande Andrea ha dimostrato in questa occasione di oggi, attraverso le quali si cancellano i giorni neri, i giorni brutti, i giorni della paura, delle incertezze e, soprattutto, occorre raccogliere quello che, con questa nuova scuola, è stato seminato: queste sono finestre sul mondo della speranza e della concretezza.Questo Hub è veramente fantastico e mi fa piacere sapere che è stato voluto da Andrea, dal profondo del cuore".
Rafforzare la cooperazione tra Civitanova e Cina sul versante culturale, turistico e commerciale. Un percorso già intrapreso da tempo e che oggi ha visto un nuovo passo in avanti con l'arrivo in visita ufficiale dell’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia Jia Guide.
Accompagnato dal console generale in Firenze Guang Zhong Qi, da una delegazione e da Sun Guang, titolare del primo ristorante cinese aperto in città nel 1987 e presidente dell’associazione Italia/Cina, l'Ambasciatore è stato accolto, nella sala giunta di Palazzo Sforza, dal sindaco Fabrizio Ciarapica, dal segretario comunale Benedetto Perroni e dagli assessori Giuseppe Cognigni e Barbara Capponi.
“E’ la prima volta che visito Civitanova - ha detto l'ambasciatore -. Sono qui per conoscere questa città, per promuovere una maggiore cooperazione con la Cina e visitare i nostri concittadini che vivono qui. Colgo l’occasione per ringraziare tutta la città di Civitanova per il sostegno e per l’attenzione che avete nei loro confronti. Civitanova – ha continuato l'ambasciatore - è una città con una grande vocazione al turismo e alla moda e tutti i suoi prodotti di alta qualità sono i benvenuti in Cina. Dobbiamo cooperare in nome delle piccole e medie imprese ed il mio invito è quello di approfondire i rapporti con diverse città cinesi”.
Il sindaco si è detto "onorato" della visita dell’ambasciatore al quale ha raccontato le caratteristiche della città, la vivacità del suo tessuto economico ed imprenditoriale. "È con immenso piacere e gratitudine che oggi abbiamo ricevuto, per la prima volta, l'Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia Jia Guide - ha detto Ciarapica - è stata un'occasione di dialogo e confronto durante il quale abbiamo approfondito le relazioni che da tempo uniscono il nostro territorio alla Cina. Civitanova, infatti, è una città della provincia di Macerata che ha dato i natali a Padre Matteo Ricci, una figura molto importante capace di creare dei ponti culturali tra mondi e culture molto diverse".
Il sindaco ha raccontato di una comunità, quella cinese "ben integrata e rispettosa delle regole" e ha accolto subito l’invito dell’Ambasciatore ad una proficua collaborazione. "Dal confronto – ha aggiunto il Sindaco - è emersa da parte di entrambe, la disponibilità nel dare un grande sostegno all'amicizia Civitanova-Cina".
Prima dei saluti, l'Ambasciatore ha fatto visita alla mostra d’arte "Lasciate sbocciare i cento fiori" allestita all’auditorium Sant’Agostino di Civitanova Alta curata dalla direttrice della Pinacoteca Moretti Enrica Bruni e dal professor Paolo Sabbatini Rancidoro: l’esposizione propone una nutrita selezione di 40 opere che racconta un segmento della storia artistica cinese del ‘900. Tra le visite quella dell'ambasciatore Guang Defu, rappresentante permanente della Cina presso la Fao e del signor Zhou Xisong, ministro consigliere dell'Ambasciata Cinese in Italia.