Cna Macerata chiede proroga e revisione dell'obbligo assicurativo per catastrofi naturali
CNA Macerata accoglie con favore l’interrogazione della Consigliera regionale Marta Ruggeri, che trae spunto e cita espressamente la nota di CNA di settembre, sul tema dell’obbligo assicurativo per i danni da catastrofi naturali, introdotto dalla Legge Finanziaria attualmente in discussione.
Secondo questa disposizione, entro il 1° gennaio 2025 le imprese dovranno sottoscrivere una polizza assicurativa adeguata. In caso contrario, non potranno accedere ad eventuali aiuti pubblici per danni legati a calamità naturali.
CNA, insieme ad altre Associazioni di categoria, ha da tempo sottolineato i problemi legati a questa misura, tra cui il rischio che si trasformi in una vera e propria tassa occulta. Maurizio Tritarelli, Presidente di CNA Macerata, evidenzia i principali dubbi: "La questione è stata discussa anche durante l’Assemblea Nazionale CNA di venerdì scorso, dove il presidente Dario Costantini ha chiesto ai Ministri Urso e Valditara una proroga dell’entrata in vigore della norma. Questo perché, senza decreti attuativi, restano molti interrogativi. Inoltre, ci sono evidenti disparità territoriali: le imprese situate in aree ad alto rischio, ammesso che trovino compagnie disponibili, saranno costrette a sostenere premi altissimi".
CNA ha portato queste preoccupazioni all’attenzione dei vertici istituzionali, indicando che la priorità deve essere la messa in sicurezza del Paese. "Sembra che lo Stato voglia disimpegnarsi da questa emergenza, che è la conseguenza dei cambiamenti climatici e di decenni di urbanizzazione incontrollata," sottolinea Tritarelli. "Prima di chiedere alle imprese di coprire i rischi economici, è necessario investire in infrastrutture per mitigare il rischio idrogeologico e proteggere il territorio".
L'Associazione ribadisce il proprio impegno a sostenere le imprese: "L’interrogazione della Consigliera Ruggeri è un'occasione importante per portare questa problematica sui tavoli istituzionali e avviare un dialogo costruttivo tra Governo e Associazioni di categoria," conclude Tritarelli.
"CNA continuerà a lavorare per ottenere una proroga e per garantire che questa misura venga applicata in modo equo e sostenibile".
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