La città di San Severino Marche torna a festeggiare la riapertura del Palazzo Comunale dopo i lavori di recupero e restauro che hanno fatto seguito alle scosse di terremoto del 2016. La cerimonia si terrà sabato 5 ottobre, alle ore 16, in piazza Del Popolo.
Il palazzo sede del Municipio, simbolo storico e architettonico della comunità settempedana, ritorna così alla sua originaria funzione, non solo come sede del governo cittadino, ma anche come custode di un importante patrimonio artistico visto che nel piano nobile sono custodite le opere della galleria d’arte moderna “Filippo Bigioli”.
I lavori di recupero sono stati finanziati attraverso i fondi del Commissario straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016, con il supporto dell'Ordinanza numero 56 del 14 maggio 2018, che ha stanziato le risorse necessarie per riportare al suo antico splendore l’intero edificio che è stato interessato anche da lavori di messa a norma di tutti gli impianti e di abbattimento delle barriere architettoniche.
“La riapertura del nostro Palazzo Comunale - sottolinea il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei - segna un nuovo inizio per la città di San Severino Marche. Questo edificio non è solo un simbolo della nostra storia, ma è il cuore della nostra comunità. Con il ritorno alla sua piena funzionalità, potremo finalmente guardare avanti, consapevoli delle difficoltà superate e con la volontà di costruire un futuro migliore anche se il nostro pensiero va ancora alle tante famiglie che attendono la ricostruzione delle proprie case”.
Il Palazzo Comunale di San Severino Marche ha una lunga storia che risale al Medioevo. Situato nel centro storico, l'edificio è stato più volte rimaneggiato nel corso dei secoli, assumendo l’attuale aspetto nel XIX secolo. Oltre a essere sede dell'Amministrazione comunale, il Palazzo ospita anche eventi culturali, mostre d'arte e manifestazioni che coinvolgono attivamente la cittadinanza.
La Galleria "Filippo Bigioli", parte integrante del palazzo, è uno degli spazi espositivi più prestigiosi della città. In essa sono conservati dipinti, sculture e documenti storici di grande valore, che torneranno a essere fruibili da parte del pubblico.
La riapertura della sede delle istituzioni rappresenta una riconquista per la comunità locale che ha visto molti dei suoi simboli danneggiati o distrutti dal sisma. La ricostruzione non è stata soltanto un intervento tecnico, ma ha avuto anche un forte impatto emotivo e ora restituirà alla città un punto di riferimento fondamentale per la vita politica, culturale e sociale.
Festa di comunità, a Valfornace, per l'inaugurazione di una nuova attività commerciale. Nei giorni scorsi ha aperto i battenti, nell’area commerciale Don Orione di Pievebovigliana, il centro “Estetica Gloria” di Gloria Gabrielli.
Questa nuova apertura rappresenta un importante segnale di vitalità economica e sociale per la comunità, offrendo ai cittadini un nuovo punto di riferimento per il benessere e la cura del corpo. Il centro estetico “Estetica Gloria” è specializzato in una vasta gamma di trattamenti dedicati alla cura della persona, tra cui massaggi rilassanti e terapeutici, trattamenti viso e corpo personalizzati, trucco professionale per ogni occasione, manicure e pedicure con l'utilizzo di prodotti di alta qualità.
In occasione dell'inaugurazione, il vicesindaco di Valfornace, Ivan Cecola, ha espresso la soddisfazione dell'Amministrazione comunale per l'apertura di questa nuova attività che va ad arricchire l'offerta commerciale della zona: “Siamo entusiasti di vedere una nuova impresa nascere nel nostro territorio, in un settore così importante come quello del benessere e della cura della persona. L'apertura di “Estetica Gloria” rappresenta non solo un'opportunità economica, ma anche un contributo al miglioramento della qualità della vita dei nostri cittadini. L’intera Amministrazione è vicina a Gloria Gabrielli e le augura un grande successo in questa sua avventura imprenditoriale”.
L’inaugurazione del centro estetico rappresenta un importante passo per la ripresa economica locale, in particolare in un'area come Pievebovigliana, dove l'economia commerciale continua a crescere. La zona commerciale Don Orione, con la sua posizione strategica, diventa sempre più un punto di riferimento per il commercio e i servizi di questa comunità.
La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per l’ampliamento del marciapiede, lato est, di via Principe di Piemonte contestualmente al rifacimento del manto stradale della rotatoria del Castellaro e porzione di via Civitanova e Principe di Piemonte. Il progetto è stato redatto dal Settore V - Servizio Strade e Segnaletica, per un importo complessivo di euro 155.000 euro.
"Nello specifico, terminato l’iter amministrativo, si interverrà ad allargare il marciapiede dall’attuale larghezza (ml. 0,80) a una larghezza di ml. 1,20, al fine di adeguarne le dimensioni alla normativa vigente per il superamento delle barriere architettoniche e a migliorare le condizioni di accessibilità e fruibilità esistenti, soprattutto per l’ubicazione del marciapiede a ridosso di una strada ad altissimo scorrimento come la ex S.S.16", fa sapere l'amministrazione comunale.
"Le opere di asfaltatura, invece, riguardano la rotatoria del Castellaro e i relativi innesti: via Civitanova (tratto compreso tra la rotatoria e via Toscana) e via Principe di Piemonte (tratto compreso tra via Sicilia ed il sottopasso di collegamento tra la ex S.S. 16 e via Regina Elena). Partirà poi l’asfaltatura di via Sonnino, da via Einaudi a via San Costantino. Il progetto esecutivo prevede la sistemazione del manto stradale di via Sidney Sonnino, nel tratto compreso tra via Einaudi e la rotatoria posta all’intersezione con via San Costantino.
Le principali lavorazioni previste sono la fresatura della sede stradale in prossimità delle intersezioni e la messa in quota chiusini d’ispezione presenti. Si procederà poi alla realizzazione della fondazione mediante conglomerato bituminoso a caldo tipo "Binder chiuso" per il riempimento delle buche e/o avvallamenti presenti e la realizzazione di strato di usura finale mediante conglomerato bituminoso a caldo tipo "tappetino";
Per l'esecuzione dei lavori di questo primo stralcio funzionale si stima una durata di giorni 30 consecutivi dalla consegna. Il progetto esecutivo è redatto dal Settore V - Servizio Strade e Segnaletica, per un costo di 150.000 euro.
MIss Italia 2024 è la toscana Ofelia Passaponti, incoronata da Martina Colombari, presidente di giuria ed ex miss. "È un onore aver vinto, non me l'aspettavo. Spero di portare questa fascia con onore. Dedico la vittoria alla mia famiglia» le prime dichiarazioni a caldo della Miss Italia 2024. Nata il 20 giugno 2000, vive a Siena. Sta per conseguire la laurea magistrale in Strategie e Tecniche della Comunicazione.
Pratica pallavolo e lavora come hostess."Studio comunicazione e sono appassionata al mondo della moda. Partecipare a Miss Italia mi offre l'opportunità unica di coniugare queste due passioni", ha dichiarato.
La serata al teatro di Porto San Giorgio si è aperta con un video di presentazione dell'evento. Poi è stato il turno delle concorrenti che si sono presentate alla giuria presieduta da Martina Colombari (con lei anche l'attore Giampaolo Morelli e l'influencer Soleil Sorge) e al pubblico, in un crescendo di emozioni incentrate sulla bellezza, ma anche sul valore delle diversità. La presidente si è complimentata con le concorrenti lanciando la proposta di creare un'Academy delle ex Miss e ricordando che "ogni genio ha il proprio talento".
Mariama Diop, Elisa Armosini e Ofelia Passaponti. Non ce l'ha fatta, dunque, la marchigiana Irene Boschi, arrivata alla finale con il titolo di Miss Sorriso Marche ma eliminata nel passaggio da 15 a 8 concorrenti.
Alle battute finali sono arrivate, insieme a quella che poi sarebbe stata proclamata Miss, anche Mariama Diop (2) ed Elisa Armosini (12). E proprio quest'ultima si è giocata fino all'ultima battuta il titolo, prima di stringersi in un caloroso abbraccio con la nuova Miss Italia, circondata dalle concorrenti pronte a festeggiare la vincitrice.
(Photo: Albina Abdullina e Alessio Pannini)
Splendida serata per i ragazzi classe 1984 di Treia, che si sono ritrovati per festeggiare insieme il traguardo delle 40 primavere.
La cena si è svolta presso il ristorante Chiaro Scuro a Belforte del Chienti, allietata dal dj set di Gian Marco Angeletti. Durante la serata è stato piacevole ricordare momenti di vita trascorsi insieme e ritrovarsi a discutere riguardo le strade intraprese da ognuno.
“Il tempo passa - fanno sapere - anche in fretta ma i ricordi di scuola e adolescenziali restano sempre vivi nel cuore e sono proprio queste le occasioni che li rendono ancora più magici".
Gli organizzatori (Cristina Ciucci, Stefano Tartarelli, Daniele Gianfelici, Diego Uncini) si sono occupati di lasciare un omaggio ai presenti immortalando la serata attraverso lo scatto di foto polaroid da inserire in cornici personalizzate dedicando ad ognuno di loro una canzone scritta nel 1984.
"Secondo le stime dell’Ania, l’associazione delle imprese di assicurazione, in Italia la case coperte su base volontaria da una polizza di questo tipo erano meno dell'1% nel 2016 e oggi poco è cambiato. Nelle zone terremotate ancora non si è capito dove vuole andare questo governo riguardo l'assicurazione obbligatoria che, per noi gente colpita dal sisma, viene percepita come una ulteriore tassa senza nessun ritorno perché nessuno si augura un altro terremoto".
Lo scrive, in una nota, Maria Teresa Nori del Consiglio Direttivo di Federcontribuenti e segretaria delle Marche che, riguardo al dibattito in corso nel governo e presto in Parlamento, l'assicurazione obbligatoria "puo' essere al massimo un incentivo fiscale, cioè la possibilità di scaricare dalla tasse il costo della polizza" ma è "una idea controcorrente, sarebbe un modo per spingere le famiglie verso un passo che oggi non fa quasi nessuno figurarsi la nostra gente che ancora vive nelle Sae".
"Una polizza obbligatoria verrebbe percepita come una tassa, come avviene oggi con l’Rc auto - conclude la rappresentante di Federcontribuenti - e allora piuttosto che il governo si faccia prendere dalla sindrome di Ulisse, legato ad un palo ad ascoltare le sirene di tante multinazionali assicurative, vada avanti più celermente con la ricostruzione e tolga dalle case provvisorie questa gente in particolare quelli delle aree interne".
L’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia Jia Guide sarà in visita ufficiale lunedì 23 settembre a Civitanova Marche. Accompagnato dal console generale in Firenze Guang zhong QiGuang Sun, alle ore 12,00, sarà ricevuto dal Sindaco Fabrizio Ciarapica a Palazzo Sforza.
Il Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese in Firenze ha annunciato il programma dell’Ambasciatore, che farà visita nelle Marche anche ad importanti aziende delle provincie di Macerata e Fermo, territori molto legati alla Cina e che vedono la presenza di comunità tra le più numerose e ben integrate. Diverse volte negli anni passati, l’Ambasciatore Guide ha fatto visita alla nostra Regione.
All’incontro con il Sindaco Ciarapica sarà presente anche Sun Guang, titolare del primo ristorante cinese aperto in città nel 1987, testimone dopo tanti anni della crescita della comunità cinese a Civitanova nonché presidente dell’associazione Italia/Cina.
Di recente, il Sindaco Ciarapica ha avuto occasione di rimarcare il legame non solo economico ma culturale con la Cina, nel corso dell’inaugurazione della mostra d’arte: “Lasciate sbocciare i cento fiori” organizzata all’auditorium Sant’Agostino di Civitanova Alta, che ha visto la presenza di di S.E. l’Ambasciatore Guang Defu, Rappresentante Permanente della Cina presso la FAO e del Sig. Zhou Xisong, Ministro Consigliere dell’Ambasciata Cinese in Italia.
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza per la Regione Emilia-Romagna e le Marche a seguito delle calamità che hanno colpito il territorio negli scorsi giorni. La proposta, presentata dal ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, è stata approvata per fronteggiare le emergenze che stanno affliggendo le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, così come l'intera Regione Marche.
"Il provvedimento - ha detto il ministro Musumeci - riguarda le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e la Regione Marche. Assieme allo stato di emergenza, che durerà 12 mesi, il Cdm ha stanziato 20 milioni di euro per fare fronte ai primi interventi urgenti, il soccorso e l'assistenza alla popolazione e il ripristino della funzionalità dei servizi e delle infrastrutture".
I ripetuti sbalzi di temperatura e le continue alternanze meteorologiche, tipici di questo periodo, mettono a dura prova il nostro organismo, a partire dal sistema immunitario. Non a caso, raffreddore, mal di gola e stati febbrili sono all'ordine del giorno.
Cosa si può fare, quindi, per alzare le nostre difese? Quali sono i cibi “amici” che possono rafforzare il sistema immunitario?
La prima indicazione è quella di seguire una dieta varia ed equilibrata, rispettosa della stagionalità, arricchita da frutta e verdura che apportano naturalmente vitamine e sali minerali. Quando si scelgono prodotti di stagione, infatti, la concentrazione di questi micronutrienti è maggiore.
Molte delle vitamine e dei minerali presenti negli alimenti si comportano come antiossidanti, ovvero ci proteggono dallo stress ossidativo, neutralizzando i radicali liberi che danneggiano le cellule.
Tra questi, la più celebre è sicuramente la vitamina C, presente principalmente negli agrumi, e nei kiwi, nei peperoni, pomodori, spinaci e cavoli. Non è un caso, infatti, che troviamo la maggior parte di questi alimenti proprio nel periodo invernale.
Un altro potentissimo antiossidante è la vitamina A, che deriva dal beta-carotene, contenuto nella frutta e nella verdura di colore giallo/arancio e nelle verdure a foglia verde. Come non pensare subito alla zucca, tipica della stagione autunnale?
Per completare la triade, non può mancare la vitamina E. Ne sono ricchi gli oli vegetali (tra cui l'olio extravergine di oliva), avocado e frutta secca. Accanto alle vitamine ci sono altri alleati utili a mantenere il sistema immunitario efficiente e pronto a reagire alle “aggressioni” esterne, come il glutatione (prodotto dal nostro organismo, ma presente anche in alcuni vegetali, tra cui l'asparago, l'avocado e gli spinaci), lo zinco e il selenio (metalli importanti per la loro attività antiossidante, presenti nel pesce, nel pollame, nei cereali e nei legumi).
Delle difese immunitarie forti, però, passano anche da un intestino sano: è nota da tempo, infatti, la relazione tra l'efficacia della risposta immunitaria e lo stato di salute del microbiota intestinale.
Per mantenere in equilibrio l'intestino è importante assumere regolarmente alimenti ricchi di probiotici (microorganismi, soprattutto batteri, viventi e attivi), come yogurt, kefir, tempeh e crauti. Questi probiotici, per vivere e proliferare, hanno bisogno di un corretto nutrimento: le fibre non digeribili presenti nei cereali integrali, nei legumi e nei vegetali sono le loro favorite.
Non dimentichiamo l’acqua! Fa bene nelle giornate fredde o quando si è particolarmente stanchi anche il tè verde, ricco di antiossidanti. A tavola, invece, è di tutto rispetto il vecchio rimedio della nonna: un buon brodo. Se è sufficientemente caldo, crea vasodilatazione ed è quindi benefico per le vie aeree superiori irritate, creando un effetto fluidificante.
Sono iniziati i lavori lungo la SP71, arteria che collega Matelica ad Esanatoglia. Le opere si sono rese necessarie per il ripristino e la messa in sicurezza del ponte e del piano viario in corrispondenza della cosiddetta “Villa Marmori”, poco dopo l’uscita della Pedemontana in direzione Esanatoglia.
“A partire dalla prossima settimana, per permettere il prosieguo ed il completamento dei lavori, la circolazione stradale verrà garantita a senso unico alternato mediante l’impiego di un impianto semaforico”, si legge in una nota del Comune di Matelica. “Per questo motivo si raccomanda la massima prudenza e il rispetto dei limiti e delle segnaletiche stradali”.
Ripristinato e messo in sicurezza a tempo record l’ingresso del Palazzo Comunale di Recanati, già nuovamente fruibile da stamattina senza disagi per i cittadini, che hanno potuto accedere senza problemi sia alla piazza che al Municipio, peraltro in una mattinata interessata da alta frequenza di persone visto il mercato settimanale e gli uffici aperti al pubblico da parte dell’Amministrazione Pepa.
A darne informazione è l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Bartomeoli, che spiega come l’intervento, in particolare, abbia interessato il controsoffitto dell’atrio di ingresso, che alle 19.30 di mercoledì scorso era stato interessato da un crollo parziale.
"Nell’arco di due soli giorni il controsoffitto in camorcanna è stato messo in sicurezza e ripristinato, con disagi minimi per la cittadinanza, afferma Bartolomei. Con l’occasione, verrà anche aggiornato l’impianto di illuminazione".
Lo scorso 6 settembre, a Gagliole, un giovane di 23 anni ha accoltellato il padre e la madre al culmine di una violenta lite, prima di tentare il suicidio ferendosi al collo. L'esito degli esami tossicologici ha rivelato l'assunzione da parte del giovane di Fentanyl, cannabinoidi e una massiccia presenza di ketamina. Un caso tragico che porta in primo piano la crescente preoccupazione per la diffusione di queste sostanze.
Abbiamo parlato con il dottor Gianni Giuli, direttore del dipartimento dipendenze patologiche dell'Ast di Macerata, per comprendere meglio i rischi e gli effetti del Fentanyl e per fare il punto sulla situazione nella provincia di Macerata. Giuli ha immediatamente messo in guardia contro l'allarme crescente riguardo al Fentanyl. "Circa due mesi fa, l'unità di strada di Perugia ha ricevuto una dose da un consumatore. L'analisi ha confermato la presenza di Fentanyl, e da quel momento il nostro livello di allerta è aumentato. I fatti di Gagliole hanno purtroppo confermato ciò che temevamo".
Il Fentanyl, come ha spiegato Giuli, è un farmaco oppioide sintetico, utilizzato in medicina per gestire il dolore cronico, ma è anche 50-80 volte più potente della morfina o dell'eroina. La sua efficacia e il basso costo lo rendono appetibile anche per il mercato illegale, che lo propone in forme pericolose: "Viene distribuito come polvere, spray nasale o carta assorbente, spesso tramite canali online che i giovani conoscono bene".
Uno degli effetti più devastanti e preoccupanti del Fentanyl è la sua capacità di trasformare profondamente chi ne fa uso. "Il Fentanyl, a dosi anche molto basse, inizia con una sensazione di euforia intensa, ma il suo effetto depressivo sul sistema nervoso centrale è altrettanto rapido e distruttivo - aggiunge Giuli -. La persona passa da uno stato di benessere estremo a una condizione di totale apatia e rallentamento. Questo stato di degradazione progressiva ha portato il Fentanyl ad essere conosciuto con un nome inquietante: la droga degli zombie".
Nel caso del giovane di Gagliole, il mix di droghe potrebbe essere stato un fattore scatenante: "Il Fentanyl viene spesso miscelato con altre sostanze stupefacenti, come cocaina, MDMA o eroina, per potenziare l'effetto e abbassare i costi. Probabilmente, è ciò che è successo anche in questo caso. Ma sono incline a pensare che la ketamina abbia avuto un ruolo determinante nell'aggressione".
Il direttore del DDP di Macerata ha evidenziato il rischio intrinseco di queste miscele: "Il Fentanyl provoca una rapida depressione respiratoria, portando all'incoscienza e al coma. Se non si interviene tempestivamente con il Naloxone, si rischia la morte. Negli Stati Uniti, il Fentanyl è stato responsabile di circa 200.000 decessi".
Come ci spiega Giuli, le province di Macerata e Perugia si trovano in un crocevia strategico per la diffusione di queste sostanze. Civitanova, ad esempio, si inserisce nella cosiddetta "rotta balcanica" delle droghe, con flussi provenienti dall'Albania che passano attraverso il porto di Ancona. Da lì, la distribuzione è rapida e capillare, facilitata anche dalla rete stradale. "Le piazze di spaccio di queste città sono tra le più a rischio per la sperimentazione di nuove droghe", ha affermato.
Quando si parla di droghe sintetiche come il Fentanyl, la prevenzione è senza dubbio la chiave per contrastarne la diffusione e gli effetti devastanti. Secondo Giuli, l’ascolto e la comunicazione sono due elementi centrali per arginare il problema: "Il primo passo è nelle mani delle famiglie. Ascoltare i propri figli, creare un dialogo aperto e sincero su temi come le droghe, cercare di intercettare i primi segnali preoccupanti è cruciale".
La lotta contro le droghe richiede anche l’impegno delle istituzioni locali e nazionali: "È fondamentale che le autorità, a tutti i livelli, continuino a investire in campagne di prevenzione e nella creazione di centri di supporto per i giovani. In particolare, la presenza di servizi dedicati alla salute mentale e alle dipendenze patologiche deve essere potenziata, offrendo agli adolescenti e alle loro famiglie risorse immediate e accessibili".
Il caso di Gagliole è un drammatico esempio delle conseguenze letali che la diffusione incontrollata di droghe può avere, e mette in luce la necessità di azioni concrete e sistematiche per prevenire futuri episodi simili.
Lavori all’ufficio postale di piazza Garibaldi per la realizzazione del progetto "Polis - Case dei servizi di cittadinanza digitale". Dal 24 settembre al 25 ottobre l’ufficio di Matelica rimarrà quindi chiuso temporaneamente e per questo motivo l’amministrazione comunale ha deciso di mettere a disposizione una navetta gratuita per chi ha difficoltà a spostarsi autonomamente per raggiungere l’ufficio postale di Esanatoglia, designato quale ufficio postale sostitutivo.
La navetta partirà da piazza E. Mattei a Matelica alle ore 9:30 dal lunedì al venerdì. Il ritorno da Esanatoglia a Matelica in piazza E. Mattei avverrà quando tutti i cittadini trasportati ad ogni corsa avranno terminato lo svolgimento delle pratiche presso l’ufficio postale di Esanatoglia.
Prosegue l’impegno dell’amministrazione comunale verso una città sempre più plastic free, a partire proprio dalle scuole. Nella mattinata di giovedì 19 settembre il sindaco Denis Cingolani ha consegnato personalmente dei kit di posate riutilizzabili agli alunni delle prime classi della scuola primaria Lodi. Un’iniziativa che si ripete ogni anno e che vede in prima fila anche le insegnanti e la dirigenza scolastica, rappresentata dalla preside Roberta Carboni che ha ringraziato per la donazione.
Il kit viene consegnato in collaborazione con Gma Ristorazione, società matelicese che gestisce le mense scolastiche. «Il kit di posate non è solo uno strumento utile a tutti gli alunni – spiega Cingolani – ma è anche un simbolo di quanto sia importante il riutilizzo dei materiali, a partire proprio dalle posate utilizzate in mensa. Puntiamo così a ridurre l’utilizzo di plastica e soprattutto a sensibilizzare i ragazzi sul tema».
A seguito del nubifragio che si è abbattuto su Tolentino nella giornata di ieri (leggi qui), è stato particolarmente intenso e laborioso il lavoro svolto per tutta la notte e nella giornata di oggi dal gruppo comunale di protezione civile e provinciale, dagli operai e dalla polizia locale sotto il coordinamento della sala operativa integrata di Macerata e con il supporto dei volontari di Pioraco.
"Si ringraziano i carabinieri di Tolentino e il Maggiore Giulia Maggi - sottolinea il sindaco Mauro Sclavi - che hanno effettuato un controllo in tutte le zone dove si sono verificate criticità, oltre ad aver assicurato il servizio di viabilità sia mercoledì che giovedì. Molto importante il lavoro di pulizia delle strade dai detriti accumulati e dal fango da parte del Cosmari che fin dalle prime ore ha impegnato diversi mezzi tra i quali due spazzatrici e sette operatori per la pulizia di caditoie e grate stradali".
"Sono state utilizzate anche ditte private per il ripristino della circolazione sulle strade esterne al centro urbano. I tecnici e l’ufficio manutenzioni stanno effettuando i sopralluoghi necessari a seguito delle segnalazioni dei cittadini - prosegue il primo cittadino - su edifici privati per verificare lo stato degli stabili a causa delle infiltrazioni di acqua".
Sono, attualmente, ancora fuori casa i componenti della famiglia evacuata in via Bezzecca. Effettuati, inoltre, gli accertamenti necessari all'interno dei plessi scolastici per verificare i danni e la funzionalità delle aule. "È stato deciso di far riprendere le lezioni in tutte le scuole, resteranno sospese solo ed esclusivamente per gli alunni che frequentano la scuola dell’infanzia Rodari".
"Allertate, infine, le Ferrovie dello Stato per alcuni dissesti lungo la linea ferroviaria in via Bezzecca/Lauro Cappellacci dove i treni transiteranno a bassa velocità per garantire la sicurezza. Previsto un intervento di messa in sicurezza nella notte tra giovedì e venerdì", conclude Sclavi.
Da oggi Appignano può fregiarsi del titolo di Comune cardioprotetto. L'aamministrazione comunale ha installato in città i primi tre defibrillatori Dae (Defibrillatori automatici e semiautomatici) dei cinque previsti.
La morte cardiaca improvvisa è una delle maggiori cause di mortalità fra giovani e adulti, ma queste persone, se soccorse tempestivamente, hanno una buona probabilità di ripresa; quindi, è importante riconoscere la situazione di emergenza, chiamare il 118 e in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, si deve essere in grado di intervenire con un massaggio cardiaco e una scarica elettrica.
All’incontro pubblico di presentazione dell’importante iniziativa, alla presenza del sindaco Mariano Calamita e del Consigliere Comunale con delega alla salute Simone Gasparini, sono intervenuti nella sala del palazzo comunale il dottor Ermanno Zamponi direttore Centrale Operativa 118 Macerata , il dottor Daniele Messi funzionario Tecnico Numero unico regionale 112 e l’ex consigliere comunale Alessio Gianfelici.
“Con piacere annunciamo che da oggi Appignano e un Comune cardioprotetto – ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita - La salute e il benessere dei nostri concittadini sono una priorità, e con questa iniziativa ci proponiamo di fare un ulteriore passo avanti nella salvaguardia delle vite. L’installazione dei defibrillatori automatici e semi-automatici nel nostro territorio, facili da usare e accessibili a tutti, potranno fare la differenza in situazioni di emergenza, offrendo un intervento tempestivo in caso di arresto cardiaco. Ogni minuto conta, e avere a disposizione un Dae può salvare una vita. Oltre all’implementazione dei Dae in città, stiamo lavorando anche all’organizzazione di corsi di formazione dedicati ai cittadini sull'uso del defibrillatore, affinché ognuno di noi si senta pronto e sicuro nel poter intervenire in caso di necessità. La preparazione e la consapevolezza sono essenziali, e insieme possiamo costruire una rete di sicurezza per tutti”.
Il consigliere Gasparini nel presentare la delibera con cui è stato dato il via al progetto si è soffermato sull’importanza di formare i cittadini all’utilizzo dei dispositivi, nel suo lavoro di supervisione dei Dae installati verrà coadiuvato anche da due consulenti esterni Luca Rango e Sauro Bravi. Il dottor Ermanno Zamponi, uno dei massimi esperti di emergenza nella provincia di Macerata ha illustrato la normativa vigente in ambito di Dae automatici e semiautomatici.
A seguire il dottor Messi nel suo ruolo di funzionario tecnico numero unico regionale 112 ha spiegato le varie fasi che avvengono una volta chiamato il numero di emergenza 112 (NUR). Ha concluso la presentazione l’ex consigliere Comunale Alessio Gianfelici ribadendo l’importanza della formazione in particolare degli studenti degli istituti scolastici del Comune per costruire una comunità più forte e più sicura.
Dopo le precipitazioni di questa notte, il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica torna a fare il punto sulle criticità dovute soprattutto alle abbondanti piogge di ieri.
Il primo collegamento stamattina è stato con il dirigente comunale Orioli che ha riferito un miglioramento della situazione sul fronte della viabilità cittadina e degli allagamenti negli edifici pubblici, che sono stati già liberati dagli accumuli di acqua.
"I tecnici anche questa mattina hanno effettuato numerosi sopralluoghi negli edifici - ha riferito Ciarapica - e non hanno riscontrato inagibilità nelle strutture del comune, quali scuole, palestre, biblioteca. Le maggiori criticità sono quelle negli edifici privati, come ad esempio nel condominio di via Castelfidardo, che è stato invaso dall’acqua del fosso Trabocco che è tracimato. Tanti gli interventi con le idrovore dei Vigili del fuoco, che stanno svolgendo un lavoro incessante per le tante chiamate dei cittadini. A Civitanova fortunatamente le piogge cadute nella notte non hanno acuito la situazione.
"Attendiamo il nuovo bollettino meteo delle ore 14:00, per valutare le misure da prendere insieme alla Prefettura e alla Regione Marche - prosegue il primo cittadino -. Da stamattina la squadra degli operai del comune è a lavoro per sistemare le buche che si sono formate sul manto stradale dei diversi quartieri e in contrada San Savino dove un pezzo di strada di campagna ha ceduto. La situazione è in evoluzione e la stiamo attentamente monitorando zona per zona, grazie a tutti coloro che sono a lavoro a servizio della nostra comunità".
Alle 15:00 la Prefettura ha convocato il secondo Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica della giornata, dopo l’aggiornamento delle condizioni meteo.
Il vicesindaco di Macerata Francesca D'Alessandro e il sindaco di Recanati Emanuele Pepa hanno firmato un'ordinanza che prevede per la giornata di domani, 19 settembre, la sospensione di tutte le attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, compresi i nidi d'infanzia, sul territorio comunale a seguito dell'allerta meteo diramata dalla Protezione civile regionale.
"Sarà cura dei dirigenti scolastici garantire il presidio minimo di personale richiesto a consentire l'accesso agli edifici scolastici per eventuali interventi di emergenza", sottolinea in una nota il comune di Macerata.
La sospensione è stata disposta a seguito della riunione congiunta svoltasi presso la Prefettura al fine di ridurre al minimo le situazioni di rischio e di disagio e allo scopo di diminuire il traffico cittadino, favorendo così gli interventi per il mantenimento della piena percorribilità della rete viaria.
Una decisione simile è stata assunta anche dal comune di Tolentino (leggi qui) e dai comuni della costa colpiti dall'ondata di maltempo di questa mattina (leggi qui).
In questo senso, il sindaco del comune di Porto Recanati, Andrea Michelini, ha diffuso un comunicato in cui spiega come "per la giornata odierna erano state diramate dalla Protezione Civile due comunicazioni di allerta meteo. La prima vedeva gran parte del territorio marchigiano in verde. La seconda, emanata nel primo pomeriggio di ieri, prevedeva per il nostro territorio un'allerta meteo gialla".
"Nessun sindaco può emettere ordinanza di chiusura scuole in presenza di una allerta gialla (ovvero di una tipologia di allerta che viene diramata decine di volte in un anno). Così come nessun sindaco si può basare nell'emettere ordinanza di chiusura scuole sulla consultazione personale di app o siti meteo".
"Intanto in città, con lo smettere della pioggia, la situazione va lentamente migliorando. La Statale 16 è di nuovo agibile così come il sottopasso cittadino a nord. Ogni istituzione sta lavorando per la normalizzazione del quadro, con la speranza che gli ulteriori fenomeni piovaschi che ci interesseranno nella nottata a venire e nella giornata di domani non siano altrettanto violenti", conclude Michelini.
Anche l'università di Macerata ha sospeso tutte le attività didattiche (esami, lezioni) previste per la giornata di domani.
Ai blocchi di partenza la 5^ edizione di Corriadmo, l'appuntamento annuale con la sensibilizzazione alla donazione di midollo osseo che quest'anno si svolgerà il 22 settembre patrocinata dal comune di Macerata. I volontari Admo, che fino a oggi hanno raggiunto dei notevoli traguardi nelle precedenti edizioni, sono pronti a dare il via alla ormai tradizionale giornata incentrata sullo sport e il divertimento, con il valore del dono come sfondo e principio ispiratore della manifestazione.
"CorriADMO rappresenta un connubio virtuoso tra sport e solidarietà che si declina in una manifestazione in cui benessere fisico e psicologico vanno di pari passo – afferma il sindaco Sandro Parcaroli -. L'amministrazione sostiene convintamente il progetto promosso dall’Admo che ci permette di sensibilizzare la cittadinanza sull’importante tema della donazione del midollo osseo, un tema che, come dimostrano le numerose collaborazioni instaurate dall’Admo, coinvolge tutta la comunità a 360 gradi. Il dono diventa così un atto formativo oltre a un gesto importante che può salvare vite umane".
La corsa/passeggiata non competitiva avrà come punto di incontro i giardini Diaz. Il ritrovo è stabilito per le ore 8:30, dove sarà ancora possibile iscriversi sul momento e ritirare la propria maglietta; lo start di inizio sarà poi alle ore 9:30. Il percorso si snoderà come sempre lungo una parte delle mura cittadine, che verrà completamente chiusa al traffico e dove sarà possibile passeggiare o correre in completa tranquillità, fino alla riapertura del traffico stabilita alle ore 12. Il giro si concluderà quindi un sostanzioso buffet finale messo a disposizione dal bar "La Rotonda".
L'evento non si esaurirà al mattino, ma proseguirà anche nel pomeriggio: dalle 15:30, sempre ai giardini Diaz, a fare da spalla ai volontari di Admo sul palco ci saranno moltissime palestre e associazioni sportive di Macerata, che si esibiranno fino a tardo pomeriggio, quando passeranno il testimone al dj set curato da Luca Moretti e Multiradio Live.
La responsabile Eleonora Salvatori di Admo Macerata interviene presentando l’iniziativa: "Torniamo con la nostra quinta edizione, di nuovo pronti per la nostra giornata dedicata al World Marrow Donor Day, giornata mondiale del donatore di midollo, il nostro Match It Now, il nostro 'Corriadmo'. Una corsa per la vita che in questi ultimi anni è riuscita a sensibilizzare moltissimi ragazzi, a chiarire cosa sia la donazione di midollo osseo, quanto sia importante iscriversi al registro dei donatori e a quanto la paura della non conoscenza giochi veramente contro la scelta di potersi mettere a disposizione di qualcuno che in questo momento è gravemente malato e rischia di non farcela.
"Voglio rivolgere i miei ringraziamenti a tutti coloro che credono all’importanza di quello che stiamo facendo, un grazie speciale a Banca Macerata, Avis provinciale e comunale, al Comune di Macerata, Croce Rossa Italiana ai fantastici medici del Trasfusionale, che in questa giornata giocano un ruolo fondamentale, dando l’opportunità di potersi iscrivere al registro dei donatori tramite un semplicissimo campione salivare, e a tutti gli altri sponsor e ce ne sono tanti, che ci danno la possibilità di mettere in piedi questa giornata in cui crediamo tanto - aggiunge Salvatori -. Un appello che vorrei fare a tutta la popolazione maceratese è quella di aiutarci, aiutateci a salvarli tutti, aiutateci a dare una speranza di vita a chi questa speranza di poter continuare a vivere la sta perdendo”.
La neo responsabile del centro trasfusionale di Macerata Isabella Cantori interviene affermando che “scendere in campo con ADMO è sempre un piacere, la collaborazione tra il centro trasfusionale e le associazioni è fonte di vita e i risultati sono sempre ottimo. Nel 2023 ci sono stati 60 nuovi iscritti e in questo primo semestre dell'anno siamo già a 47 speriamo in un aumento continuo. Per quanto riguarda i donatori effettivi Macerata nel 2023 ne ha messi a disposizione 2 mentre per questo anno siamo a 1 e il secondo è già in programma. Possono sembrare numeri piccoli ma in realtà sono enormi per questa realtà".
Lorenzo Rossini, presidente di Admo Marche fornisce altri numeri a livello regionale per capire quanto il lavoro di questi volontari sia indispensabile al fine di trovare sempre più donatori di midollo osseo: "450 iscritti nel 2023, 9600 in totale, 12 donazioni quest'anno di cui 2 da Macerata”.
Primo sponsor a sostegno di Admo Macerata è Banca Macerata: “Siamo orgogliosi di continuare a sostenere Admo Macerata - afferma Debora Falcetta, direttrice commerciale di Banca Macerata - un’associazione che svolge un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione e nella promozione della donazione di midollo osseo. La collaborazione con Admo è iniziata diversi anni fa e si è consolidata nel tempo, diventando un impegno costante per la nostra banca. Crediamo fermamente nell’importanza di contribuire al benessere della nostra comunità, e questo gesto di solidarietà rappresenta un passo importante verso la cura e la speranza per chi è in attesa di un trapianto. Banca Macerata non è solo un’istituzione finanziaria, ma vuole essere un punto di riferimento per iniziative che fanno la differenza nella vita delle persone. Siamo lieti di poter dare il nostro contributo anche quest’anno, e ringraziamo Admo per il prezioso lavoro che svolge quotidianamente sul nostro territorio”.
“Anche quest’anno, in concomitanza con la Giornata mondiale della donazione del midollo osseo, si rinnova la collaborazione tra Avis Provinciale Macerata e ADMO Macerata con una bellissima iniziativa in cui lo sport diventa il mezzo di promozione alla donazione di sangue, del midollo osseo e delle cellule staminali”, afferma il presidente di Avis Provinciale Morena Soverchia, che prosegue: “Da sempre la mission di Admo è quella di informare la popolazione sulla possibilità di donare il midollo osseo come unica cura per i tanti pazienti affetti da leucemia o altre patologie del sangue. Avis da sempre promuove valori di responsabilità, altruismo, dedizione e solidarietà verso il prossimo; il mio invito è quindi rivolto a tutti i donatori che hanno una età compresa tra i 18 e i 35 anni, di "tipizzarsi”.
Il sostegno a questa associazione non finisce qui. Anche Raffaele Belogi, neo presidente della Croce Rossa Italiana comitato Macerata, si schiera con questi ragazzi e dichiara: "Ho profonda stima verso l'attività svolta da Admo nelle Marche e non solo, e con il gruppo di Macerata si è instaurata una sorta di complicità e amicizia. Per questo Croce Rossa non poteva mancare. Ci tengo a sottolineare che molti nostri ragazzi, oltre che essere nostri volontari, hanno scelto di diventare potenziali donatori e questo gli fa onore. Questo a dimostrazione che il volontariato spesso non ha mai limiti”.
Tutta la cittadinanza è invitata a trascorrere una piacevole domenica dedicata allo sport, alla musica, ad Admo.
Il 15 settembre si sono ritrovati al ristorante "La Cipolla d'Oro" di Potenza Picena gli eredi di Nazareno Paolucci e Teresa Marano e dei loro 12 figli: Rosa, Luigia, Luigi, Giuseppe, Ida, Enrico, Armando, Dina, Maria, Attilio, Odoardo e Irma, originari tutti di Potenza Picena.
Da una foto del 1954 in cui la famiglia quasi al completo festeggiava il battesimo dell’ultimo arrivato è scaturita la volontà di ricostruire una storia familiare e il desiderio di ritrovarsi e conoscere nipoti e pronipoti. La ricerca ha prodotto un albero genealogico che parte dalla fine del 1700 e arriva ai nostri giorni con la nona generazione.
A distanza di 70 anni una pattuglia di giovanissimi, giovani e meno giovani, (più di cinquanta) accomunati dal desiderio di mantenere vivo il legame reciproco e di consolidare la comunità familiare, hanno celebrato il passato e il presente di una famiglia molto numerosa, dispersa oggi in varie parti d'Italia.
I partecipanti più anziani hanno ricordato i giorni felici e meno felici della loro infanzia, dell'adolescenza e della maturità ed hanno lasciato ai giovani il testimone affinché questa lunga storia, iniziata molto indietro nel tempo, prosegua e rafforzando i legami di amicizia e di solidarietà reciproci, dia nuovo vigore alla Comunità familiare che dovrà trasferire il ricordo degli avi ed il loro insegnamento alle nuove generazioni.
Tutti i presenti hanno convenuto sull’idea di riproporre l’incontro generazionale anche per il futuro affinché tutta la comunità mantenga sempre viva la memoria della famiglia Paolucci.