L'Unione Montana Marca di Camerino a Eco Mondo presenta il modello di sostenibilità delle aree interne
Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, è stato uno dei protagonisti della giornata conclusiva di Eco Mondo, il salone internazionale della green economy e dell’economia circolare. “The blue way: il mare inizia dalla montagna”, questo il titolo della conferenza in cui si sono confrontate a Rimini le esperienze dei Centri Europe Direct italiani sulle politiche di sostegno promosse dall’Europa.
Gentilucci non ha mancato di evidenziare le criticità vissute dalle zone montane successivamente agli eventi sismici del 2016: «grazie allo spirito di resilienza delle nostre genti siamo riusciti a essere protagonisti della rinascita di un territorio. Lo abbiamo fatto lavorando su più ambiti: i servizi quali la scuola, il poliambulatorio, le poste, la banca, essenziali per riportare la gente a vivere nelle aree interne. E poi il turismo, dove abbiamo puntato sulla qualità del nostro ambiente, sull’esperienzialità del food e della biodiversità come chiavi per garantire il benessere psicofisico. Il percorso kneipp di Pieve Torina, che ha portato decine di migliaia di persone a conoscere le nostre aree interne, rappresenta una delle buone pratiche dell’Appennino, e non solo. Ed ancora le opportunità derivanti dalla capacità di sapersi relazionare con l’Europa e con i fondi che mette in disponibilità, non solo alle istituzioni ma anche ai privati: è il caso dei Centri Europe Direct di cui quello dell’Unione Montana Marca di Camerino rappresenta un’eccellenza a livello nazionale"
"Infine- prosegue Gentilucci- la valorizzazione della risorsa idrica, sempre più un bene prezioso e strategico, attuata anche attraverso la manutenzione del bosco e i meccanismi di gestione dei servizi ecosistemici per calmierare le problematiche derivanti dai cambiamenti climatici. Con la consapevolezza che l’acqua oligominerale dei nostri monti non può essere usata per gli scarichi ed usi non potabili». Tanti i temi toccati da Gentilucci nel suo intervento. «Fondamentale» ha proseguito «è però la capacità dell’uomo di saper fare, di saper incidere. Questo fa la differenza. E noi abbiamo dimostrato di saper fare la differenza attuando una buona amministrazione del territorio in un’ottica di green economy che ci ha portato sin qui, a Rimini, a confrontarci a livello nazionale e internazionale con stakeholder, opinion leader, il mondo della ricerca e delle istituzioni. Un traguardo non da poco».
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