Covid, contagi stabili ma vaccinazioni a rilento nel Maceratese: l'analisi del virus nei grafici dell'ingegner Petro
Bentrovati cari lettori nel quarto appuntamento agostano della mia consueta rubrica settimanale che analizza l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia.
Notiamo che in Italia i contagi sono stati stabili questa settimana. Anche se per molti di vuoi può sembrare una notizia senza infamia e senza lode, a mio avviso è un segnale estremamente positivo . Un anno fa, infatti, seppur i contagi erano molti meno la settimana dopo Ferragosto si era registrato un incremento dell'80%, oggi invece siamo stabili e con una variante due volte più contagiosa di quella che circolava un anno fa, contando anche i consueti festeggiamenti ferragostani.
Alla stabilizzazione dei contagi fa seguito la normalizzazione dei dati ospedalieri come di vede dal consueto grafico.
Guardando alle regioni l'unica che è fuori controllo è la Sicilia che è stata "graziata" in un qualche modo, e finirà la stagione in zona bianca, mentre dai dati sarebbe dovuta passare a gialla. Qui vi è stato un connubio fra grossa affluenza turistica e il fatto di essere fra le regioni con più abitanti senza nemmeno una dose di vaccino (36.8% contro la media nazionale del 29%).
La nostra regione, comunque, non brilla certamente per il successo della campagna vaccinale. Come avevo sottolineato precedentemente, nella provincia di Macerata le vaccinazioni già procedevano molto a rilento, e durante queste ferie estive abbiamo anche visto la chiusura pomeridiana di alcuni hub.
In generale guardando i dati delle somministrazioni giornaliere in Italia dall'introduzione del green pass sono drasticamente diminuite, un controsenso? Non proprio il controsenso è introdurre una norma come il green pass in concomitanza del personale addetto alle vaccinazioni che va in ferie, senza pensare anzi a potenziare la capacità somministrativa.
Per concludere uno sguardo a dei dati da Israele, Paese che sta diventando uno degli esempi portati dai No Vax, ma cosa dicono veramente i numeri? Ho trovato due grafici interessanti presi da uno studio e da una fonte governativa che mostrano l'efficacia del vaccino a distanza di mesi.
Notiamo come con il passare dei mesi la copertura dal contagio cali sensibilmente, ma non vi è alcun calo della protezione da forme gravi di infezione ed ospedalizzazione che rimane sempre fra l'80 ed il 90%.
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