Covid-19, gli effetti nelle Marche delle ultime chiusure analizzati nei grafici dell'Ingegner Petro
Bentornati cari lettori al nostro consueto appuntamento per discutere della precedente settimana e capire cosa ci aspetterà per il futuro. Dopo molti articoli pessimisti finalmente posso osare qualche termine ottimistico, si inizia a vedere un calo sostanzioso dei nuovi contagi e dobbiamo pensare che le restrizioni in vigore dal 26 ottobre sono visibili solo negli ultimissimi giorni indicativamente solo dai dati di sabato 8 novembre pertanto possiamo auspicare che saranno pienamente visibili in questa settimana.
Notiamo come dai raddoppi settimanali a cui eravamo abituati siamo passati ad un aumento del 20% nazionale e del 10% nella regione Marche, ancora ovviamente questo effetto si inizierà a vedere veramente nelle terapie intensive fra questa settimana e la prossima. Su questo argomento quelli come me che si dilettano nell'analizzare la situazione c'è chi vede il rallentamento finora accaduto come un effetto di saturazione dei posti in terapia intensiva. Personalmente invece mi sento di essere ottimista e pensare che il calo che vediamo nella crescita dei ricoveri sia legato ai minori contagi e che nei prossimi giorni vedremo un calo ancora più marcato dei ricoveri critici e magari una loro stabilizzazione.
Vediamo come dicevamo che la crescita dei contagi ha subito un brusco rallentamento e spero la prossima settimana di potervi descrivere la tanto agognata inversione. Vediamo che l'inizio del rallentamento dei contagi di due settimane fa ha portato al rallentamento di decessi e terapie intensive in quella scorsa pertanto è auspicabile che il sostenuto calo dei contagi della precedente fermerà molto la corsa di terapie intensive in questa settimana appena cominciata.
Nella classifica regionale ho inserito i colori della classificazione zone del governo, mettendo quelle note al momento dell'articolo, la Campania è in bilico. La posizione nella nostra classifica non è molto indicativa di come si verrà classificati , possiamo vedere in genere che sono più colpite giustamente quelle nel fondo della classifica ma paradossalmente anche le prime. Da come si è capito vengono presi in considerazione vari indicatori tra cui crescita contagi e ricoveri e la disponibilità di posti letto, quest'ultimo fatto penalizza molto il meridione.
La nostra regione fortunatamente è fra quelle in cui è maggiormente rallentato il contagio anche se si registra ancora un elevato incremento di ricoveri che fortunatamente si riescono a gestire anche grazie alla presenza del Covid Hospital.
Ero molto sorpreso di come inizialmente Bolzano non fosse zona rossa infatti la perdita di tempo nell'attuare restrizioni severe gli fa prendere la maglia nera di questa settimana con oltre lo 0.1% giornaliero medio di contagio della popolazione, una progressione tremenda che se non arrestata porterebbe la situazione totalmente fuori controllo in 2 settimane. Peggiora sensibilmente il Piemonte, nella parte alta della classifica vediamo che la zona Rossa ed arancio viene data a chi ha mostrato un alto incremento di casi facciamo notare anche come la situazione in Sardegna si sia stabilizzata dopo i danni provocati dal turismo estivo e dai signori della movida sconsiderata.
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