Si fa sempre più stretto il dialogo tra gli imprenditori della Sezione territoriale di Foligno di Confindustria Umbria e quelli di Confindustria Macerata favorito notevolmente dall’apertura della SS77 Val di Chienti, il lato della Quadrilatero che collega Foligno a Civitanova Marche. Nei giorni scorsi una delegazione di imprenditori di Confindustria Macerata, guidata dal presidente Gianluca Pesarini, ha incontrato il Consiglio Direttivo della sezione folignate per affrontare temi comuni legati allo sviluppo economico dei due territori e soprattutto alle questioni infrastrutturali.
In particolare, il confronto ha riguardato la mancanza totale di copertura della rete mobile, di cui gli utenti lamentano, nel tratto Foligno-Muccia della SS77. In una lettera congiunta il presidente di Macerata Gianluca Pesarini e il presidente della Sezione di Foligno Paolo Bazzica hanno segnalato all’Anas, in quanto ente proprietario dell’infrastruttura, il disservizio sottolineando che, oltre a penalizzare chi percorre Nella sua risposta l’Anas ha rilevato di non essere tenuta a “fornire direttamente il servizio di copertura per la telefonia mobile che deve invece essere messo a disposizione dagli operatori licenziatari per la fornitura di servizi di telecomunicazione.
“Riteniamo – hanno sostenuto Pesarini e Bazzica – che la questione vada approfondita, stiamo parlando infatti di una zona di montagna a rischio di isolamento nei mesi invernali e di un territorio già ampiamente provato da fenomeni sismici..La morfologia del territorio, ha contrassegnatole scelte progettuali che prevedono la quasi totalità del tracciato in galleria, ed una rete WiFi puo’ abilitare servizi dedicati alla sicurezza, all'esercizio, al videocontrollo e alle manutenzioni.
Queste priorità strategiche e tecnologiche collettive non possono certamente essere delegate ai singoli operatori commerciali di telefonia.
L’agente Federico Cardorani della Polizia Municipale del Comune di San Severino Marche ha conquistato un posto tra i pali in vista del torneo europeo di calcio a cinque riservato alle polizia locali di Italia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia che si svolgerà a Praga.
Già distintosi al Campionato italiano di calcio a cinque delle Municipali d’Italia, Cardorani vestirà la maglia dell’Associazione Sportiva Polizia Municipali d’Italia. La convocazione, firmata dal presidente onorario Luigi Lanzetta, è stata inviata al sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei,all’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, al comandante della Polizia Municipale, capitano Sinobaldo Capaldi.
“Per noi è un grande onore entrare a far parte con uno dei nostri agenti migliori della Nazionale italiana delle Polizie Municipali. La partecipazione del nostro agente Cardorani ai Campionati italiani svoltisi a Legge lo scorso giugno è stata molto apprezzata sia sotto l’aspetto tecnico che per la serietà dimostrata. Essere presenti e rappresentati alla prestigiosa manifestazione ci inorgoglisce”.
Si comunica che alle imprese che svolgono la propria attività o che la avviano entro il 31 dicembre 2017 nella cosiddetta zona franca urbana, composta dai comuni del cratere colpiti dal terremoto, sono riconosciute le agevolazioni fiscali e contributive individuate nell’art. 46 del decreto legge n. 50 del 2017.
I soggetti possono beneficiare delle seguenti agevolazioni fiscali: esenzione dalle imposte sui redditi; esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive; esenzione dall’imposta municipale propria; esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali sulle retribuzioni da lavoro dipendente. Queste agevolazioni sono riconosciute esclusivamente per i periodi di imposta 2017 e 2018. Possono beneficiarne le imprese di qualsiasi dimensione, come previsto dalla circolare, ed i titolari di reddito da lavoro autonomo, con esclusivo riferimento all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.
Le imprese e i titolari di reddito da lavoro autonomo, al fine dell’accesso alle agevolazioni fiscali e contributive, devono dimostrare di aver subito, a causa degli eventi sismici, una riduzione del fatturato almeno pari al 25% in specifici periodi determinati dalla circolare. Le domande, firmate digitalmente, devono essere presentate in via esclusivamente telematica tramite la procedura informatica accessibile alla sezione “ZFU sisma Centro Italia” del sito internet del Ministero ww.mise.gov.it.
La circolare completa di tutte le informazioni e il fac-simile della domanda sono scaricabili dal sito del Comune di Tolentino nella sezione “avvisi e segnalazioni”. Ulteriori informazioni o chiarimenti in merito alle modalità di accesso alle agevolazioni possono essere richieste ai contatti riportati nell’apposita sezione del sito istituzionale del Ministero dello sviluppo economico (www.mise.gov.it) dedicata alle agevolazioni per le zone franche urbane.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da parte del Movimento 5 Stelle di Pollenza
In data 20 settembre, il Gruppo di Attivisti del moVimento 5 Stelle di Pollenza, ha inviato un’interrogazione al Comune in base alle prerogative riconosciutegli dall’ art. 21 dello Statuto Comunale, circa lo stato dell’inquinamento dell’acqua per uso umano sul territorio di Casette Verdini – Stazione di Pollenza.
Il motivo dell’interrogazione nasce dal fatto che il Sindaco ha riconfermato in data 20 settembre l’ordinanza già emanata il 15, per vietare l’utilizzo dell’acqua per approvvigionamento umano dopo la riconferma di non idoneità dell’Istituto di rilevamento (Asur - Dipartimento di prevenzione Servizio Igene Alimenti e Nutrizione) che ha rilevato un certo stato di inquinamento riguardante le utenze servite dall’acquedotto proveniente dal serbatoio denominato “Casa Loreta” ; segnalando un superamento di valore dei parametri per “Enterococchi”;
In pratica si chiede: se il Comune è a norma con l’adeguamento delle reti fognarie; se ha mai avviato delle forme di controllo dopo i rilievi d’inquinamento da parte dell’Arpam già due anni fa, nel 2015 per un altro inquinamento che riguardava il Fosso Narducci, le cui acque sfociano nel bacino del Chienti, di cui il Comune fa parte; quali sono state le verifiche effettuate ed i provvedimenti adottati dal comune, dell’APM e dell’ATO3; se la principale fonte di approvvigionamento sorgente S. Chiodo di Castelsantangelo sul Nera sia collegata al serbatoio denominato “Casa Loreta”, le cui acque risultano inquinate; con quale frequenza l’APM effettua le analisi battereologiche e le analisi chimiche; ma soprattutto quali sono le cause che hanno portato alla contaminazione dell’acqua da batterio “Enterococco”.
Il Comune di Pollenza ha dato in carico la gestione dell’intero Servizio Idrico Integrato e delle fognature alla società APM S.p.a. Rientra quindi, nel diritto del cittadino essere informato dal gestore idrico, che ne ha l’obbligo, circa le cause che hanno portato a questo disagio per migliaia di abitanti. Infatti ormai la situazione si sta prolungando da quasi una settimana e ad oggi non si è a conoscenza di quando finirà, visto che nell’ultima ordinanza non vi è una comunicazione in merito alle cause ed al periodo interessato.
Già nel 2015 come Gruppo attivisti M5S e cittadini, chiedemmo chiarimenti sullo stato delle fognature e del loro adeguamento, a distanza di due anni, possiamo dire che avevamo ragione a farlo anche se all’epoca non ricevemmo risposte. Ora riteniamo che il Comune e l’APM dovranno dare delle risposte in merito alla questione, riguardo le cause che sono a monte dell’inquinamento da “Enterococco” delle nostre acque
Sottoscritto l’accordo tra i Comuni di Macerata, Potenza Picena e Tolentino per la costituzione della Centrale Unica di Committenza per gli appalti pubblici (CUC). Lo hanno fatto stamattina i rispettivi sindaci Romano Carancini, Francesco Acquaroli e Giuseppe Pezzanesi, affidando al Comune di Macerata il ruolo di capofila per la gestione degli appalti dei tre Comuni. La Centrale Unica di Committenza è uno strumento previsto dalle norme e dai principi europei e nazionali che favorisce la gestione associata delle gare per gli appalti pubblici, soprattutto per quei comuni che, non essendo capoluogo di provincia, non potrebbero esperire alcuni tipi di appalti.
La Centrale Unica di Committenza con l’individuazione di un comune capofila, persegue obiettivi di economicità, qualità ed efficacia nell’affidamento e nell’esecuzione di contratti pubblici e permette di creare le condizioni per una progressiva standardizzazione degli adempimenti e delle procedure.
Un tale modello di gestione, attraverso una struttura specializzata che gestisce in forma associata i contratti pubblici di più Comuni, consente un’ottimizzazione delle risorse umane, finanziare e strumentali e, quindi, un conseguente risparmio concentrando in un’unica struttura specializzata gli adempimenti di gara.
Inoltre la scelta di dar vita a questo strumento, operata dai Comuni di Macerata, Potenza Picena e Tolentino, esprime un modello condiviso di governance dei contratti pubblici, con il quale vengono congiuntamente realizzati, sulla base dei principi eurounitari e nazionali, gli obiettivi di legalità e di coesione territoriale.
L’attività della C.U.C. consiste nella programmazione e calendarizzazione delle gare, nella progettazione e nell’affidamento della gara. In particolare la Centrale Unica di Committenza svolge attività di supporto al Comune aderente nella fase istruttoria della gara, nella stesura e pubblicazione del bando e in tutte le fasi successive di espletamento e di aggiudicazione, nonché la fase della post-informazione dell'esito della gara. Assiste anche il Comune associato nella gestione di eventuali contenziosi che scaturiscano dalle procedure di affidamento.
“Puliamo il Mondo”, iniziativa di Legambiente che mira a sensibilizzare i cittadini sul tema dei rifiuti, domani (venerdì 22 settembre) e dopodomani (sabato 23 settembre) salirà in cattedra nelle scuole di San Severino Marche.
I volontari del circolo settempedano di Legambiente “Il Grillo”, supportati dai volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, si recheranno nei plessi dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” per presentare le tematiche della manifestazione ed effettuare dimostrazioni pratiche di raccolta differenziata con brevi percorsi nei pressi degli stessi edifici scolastici. Verranno coinvolti nell’iniziativa sia gli alunni della Primaria di Cesolo che i ragazzi delle scuole medie.
Il 2017 segna una tappa importante per “Puliamo il Mondo”. Quest’anno ricorre, infatti, il 25esimo anniversario dell’inizio di questa importante manifestazione che ha sempre trovato pieno appoggio da parte dell’Amministrazione comunale.
Ha trascorso quasi un mese a Potenza Picena, tra l’apprendimento della lingua italiana e la ricerca di nuove cantine alla scoperta dei vini marchigiani. Catherine Owen, manager di una delle più importanti ed antiche enoteche del cuore di Londra, la Berry Bros. & Rudd di St. James Street, ha conosciuto Potenza Picena grazie al gemellaggio istituzionale intrapreso fin dal 2004 tra la cittadina maceratese e quella britannica di Burford, nell’Oxfordshire.
Il contatto è stato George Dernovski tramite Peter Freeman, compagno della Owen ed originario proprio di Burford. Catherine ha voluto vivere da potentina il suo mese in Italia impegnandosi, a titolo di volontariato, con la Pro Loco della città alta nella promozione del Grappolo d’Oro.
“E’ stata un’esperienza meravigliosa che mi ha adto la possibilità di conoscere luoghi e persone fantastiche – ha riferito Catherine durante la visita in Municipio, ricevuta in Sala Giunta dal Presidente del Consiglio Comunale Mirco Braconi – ho approfittato per migliorare il mio italiano e per trovare nuove cantine con cui intraprendere rapporti commerciali. La mia intenzione è quella di aprire un canale di importazione tra questa parte delle Marche e l’Inghilterra”.
La Città di San Severino Marche ha festeggiato i cento anni di Silvia Bisonni. Nata il 16 settembre 1917 a Gaglianvecchio, la signora Silvia ha gestito per molto tempo un piccolo negozio di generi alimentari nella frazione dove è cresciuta per poi trasferirsi in piazza Del Popolo, a due passi dal teatro Feronia, dove ha iniziato a vendere macchine da cucire e articoli musicali.
Rimasta vedova nel 1988, dopo la scomparsa del marito Umberto Piviero, non si è mai scoraggiata e ha affrontato la sua vita rendendola sempre molto viva. Qualche anno fa è voluta salire su un biposto a motore per sorvolare la campagna settempedana dove aveva lavorato da ragazzina. Ha incontrato anche Papa Francesco a Santa Marta dove lo ha voluto raggiungere per stringergli la mano.
Alla festa di compleanno il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, le ha voluto consegnare un mazzo di fiori vestendo la fascia tricolore: “Ho voluto abbracciare la signora Silvia, una donna veramente straordinaria. Sono molto legata alla sua famiglia che è stata capace di regalarle una festa veramente unica”. Attorniata da tanti nipoti e pronipoti Silvia Bisonni è stata coccolata, proprio come avviene ogni giorno, dai figli Anna Maria, Gianni e Aldo. Con loro anche la signora Maria, che Silvia considera come un’altra figlia.
Questa mattina, la Guardia di Finanza di Macerata ha celebrato la “Giornata della memoria delle vittime del dovere e vittime del dovere sopravvissute”.
La “Giornata”, è stata officiata da Don. Alberto Forconi presso la Chiesa Santa Croce di Macerata, in occasione della ricorrenza di San Matteo, Patrono del Corpo della Guardia di Finanza, con una santa messa a beneficio dei militari in servizio e congedo del Comando Provinciale di Macerata e dei Reparti dipendenti.
La funzione religiosa, svolta alla presenza del Prefetto Roberta Preziotti e delle Autorità civili e militari, ha rappresentato un importante momento di meditazione interiore per le Fiamme gialle maceratesi ed i loro familiari.
Alla cerimonia erano presenti, con i loro familiari, il Maresciallo Capo Colucci Gelsomino e l’Appuntato Scelto, ora in concedo, Antognini Andrea, finanzieri rimasti feriti in servizio: il primo, mentre era in servizio a Milano, rimaneva sfregiato al volto nell’impedire una rapina a mano armata a due donne, da parte di un extracomunitario clandestino; il secondo, invece, mentre prestava servizio a Brindisi, riportava ferite in seguito ad uno speronamento dell’autovettura di servizio da parte di malviventi.
Il Comandante Provinciale, Col. Amedeo Gravina, nel rivolgere un particolare ringraziamento alla parrocchia ospitante e a tutti gli intervenuti, ha rivolto un sentito pensiero alle vittime del dovere di tutti i servitori dello Stato ed in particolare ai finanzieri caduti nell’adempimento del dovere.
Partendo dalla figura di San Matteo che, prima di essere chiamato da Cristo, si occupava di riscossione di tributi, il Col. Amedeo Gravina ha evidenziato come il “mestiere” del Santo Patrono sia da sempre una delle più importanti missioni operative della Guardia di Finanza e come l’attività di contrasto all’evasione fiscale sia indispensabile per il corretto funzionamento di ogni moderno stato sociale.
Infine, il Comandante ha ringraziato tutte le Fiamme gialle della provincia per l’impegno e la professionalità profuse in servizio, e tutte le istituzioni operanti sul territorio, nella consapevolezza che il raggiungimento degli obiettivi specifici del Corpo è realizzabile solo grazie all’interazione, al reciproco scambio informativo e alla costante collaborazione.
Formalizzato nei giorni scorsi il bando per la realizzazione della nuova scuola elementare di Porto Potenza Picena tramite la Stazione Unica Appaltante, il Sindaco Francesco Acquaroli ha voluto presentare alla stampa, presso la Sala Giunta del Municipio, il progetto di massima redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale.
“Quella di costruire una nuova scuola invece di adeguare il vecchio plesso di piazza Douhet dopo che, lo scorso ottobre, era stato dichiarato inagibile a causa del ridottissimo indice di vulnerabilità sismica – ha detto il primo cittadino – è stato un percorso dettato soprattutto da esigenze tecniche e da scelte proiettate verso il futuro, aldilà delle polemiche e delle facili illazioni”. Insieme ad Acquaroli a presentare le scelte dell’Amministrazione anche l’Assessore ai Lavori Pubblici Luisa Isidori, l’Assessore Tommaso Ruffini ed il Consigliere Comunale delegato al Personale Antonello Rosali.
“Il tema degli edifici scolastici è un tema a cui teniamo molto – ha aggiunto il Sindaco – non a caso sono in corso i lavori di adeguamento e messa a norma della scuola media di Potenza Picena per un milione e 600 mila euro che saranno ultimati la prossima estate ed altri 300 mila euro per l’emergenza all’elementare del Porto con la realizzazione di 12 aule presso la Fondazione Divina Provvidenza. Entro dicembre avremo il progetto esecutivo della nuova scuola elementare che verrà costruita nello spazio antistante l’attuale Media, creando così un campus scolastico comprendente Nido, Materna, Elementari e Medie”.
Un impegno importante per il Comune con un costo che si aggira intorno ai 6 milioni di euro realizzato a stralci funzionali. La nuova struttura avrà una configurazione a corte con 24 aule, uffici, laboratori, aula magna, biblioteca, mensa e palestra. Parte di questi spazi saranno fruibile anche in ambito extrascolastico con uno studio urbanistico che ha definito anche l’ottimizzazione della viabilità. Il primo stralcio riguardante una “elle” a due piani per l’importo di circa 3 milioni di euro potrà essere appaltata entro i primi mesi del 2018.
Sauro Pigini, è tra i 10 ingegneri italiani selezionati per la partecipazione al "Training Programme Cern 2017", nell’ambito della collaborazione fra il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) e l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare (Cern).
Il Cern, il più grande laboratorio di fisica delle particelle del mondo, è un’organizzazione internazionale costituita da 21 stati membri, che vanta numerose scoperte di fondamentale importanza scientifica nel campo della fisica delle alte energie.
Il Training Programme, della durata di una settimana, consiste in lezioni di alta formazione, finalizzate a potenziare il ruolo trasversale dell’ingegneria italiana nel panorama nazionale e internazionale, ai fini della promozione della crescita tecnologica e culturale del nostro Paese.
Sauro Pigini è esponente del Movimento 5 Stelle di Porto Recanati già candidato sindaco alle ultime comunali.
Incentivare il riutilizzo delle materie prime e seconde frutto della raccolta e cernita delle macerie, velocizzare la procedura, trovare ulteriori aree di stoccaggio, deposito e lavorazione del materiale, soprattutto in vista delle tonnellate che arriveranno da sgomberi e demolizioni private.
Sono le proposte della CNA Territoriale di Macerata che, tramite il Presidente Ligliani, il Direttore Ramadori e il responsabile regionale Costruzioni Bilei, ha presentato questa mattina nell’incontro organizzato al Cosmari di Tolentino, alla presenza dei vertici del consorzio Calcagnini e Giampaoli, del Sindaco Pezzanesi e dell’assessore regionale Sciapichetti. La mattinata si è aperta con la visita all’impianto del consorzio tolentinate con il direttore generale Giuseppe Giampaoli.
“Ottimo il lavoro svolto dal Cosmari, che sta seguendo un piano di recupero realmente virtuoso – riferiscono Giorgio Ligliani e Luciano Ramadori – oggi intendiamo fare il punto della situazione su uno degli aspetti più delicati della partita del post sisma. Le aziende che trasformano e riutilizzano le materie derivate vanno coinvolte, come già sta facendo il Cosmari, e integrate nella filiera, dando la possibilità di usare i materiali anche fuori dal contesto della ricostruzione, riducendo così l’impatto ambientale”. Marco Bilei, responsabile regionale CNA Costruzioni, a proposito della prospettiva della ricostruzione pesante, ha parlato di “protocollo di riutilizzo” da far sottoscrivere alle istituzioni, ricordando che “le imprese sono interessate a partecipare alla fase di ricostruzione nonostante una normativa che richiede una forte strutturazione e non favorisce le pmi che cercano di uscire dalla crisi.Se consideriamo il pagamento dei lavori per stati di avanzamento, infatti, il rischio è che siano coinvolte nella ricostruzione solo le imprese con grande capacità finanziaria”. Bilei ha accolto con favore l’iniziativa di Cosmari, d’accordo con la Regione Marche, di offrire al prezzo calmierato di 5 euro a tonnellata i materiali recuperati dalle macerie.
Il vice presidente del Cosmari Rosalia Calcagnini e il direttore Giampaoli hanno fornito i dati relativi al trattamento delle macerie, iniziato a dicembre scorso con la cartiera di Pioraco: 68 mila le tonnellate di macerie pubbliche lavorate fino ad oggi, al ritmo di circa 800 tonnellate al giorno cernite, quasi manualmente, dal personale che è arrivato a 468 unità; un nuovo impianto a nastro che sarà terminato nell’arco di qualche settimana e un ulteriore spazio di deposito a San Ginesio; un giro d’affari di 800 mila euro di lavori affidati ai privati locali e del Fermano, relativi al trattamento di rifiuti di origine animale, amianto, ritiro macerie e trasporti extra, pinzatura e così via.
Gianni Corvatta, chimico ed ex direttore tecnico scientifico di Arpa Marche, ha posto l’attenzione su come il sottoprodotto derivato dal trattamento delle macerie presenti le caratteristiche previste dalla normativa UNI e sull’importanza del suo riutilizzo, per evitare il depauperamento delle risorse naturali.
Il Sindaco di Tolentino Pezzanesi, nel suo intervento, ha ringraziato CNA per la disponibilità e l’azione concreta sul territorio, chiedendo all’associazione di farsi portavoce presso le istituzioni delle criticità e delle problematiche della popolazione ormai allo stremo e che vive una condizione di profondo stress.
Sembra finalmente finito il periodo di secca della sorgente del Fargno, la conseguente sospensione del servizio idrico a San Ginesio, e anche il problema legato alla potabilità dell’acqua in diverse zone del comune, incluso tutto il centro storico. A dare delle certezze, al termine di un incontro fra dirigenti del Tennacola e amministrazione sanginesina, è il direttore generale del Consorzio, Sergio Paolucci.
“Sono state fatte le analisi, l’acqua di San Ginesio è potabile e la cisterna sarà rimossa - ha dichiarato Paolucci - C’è stato un leggero incremento della portata della sorgente e quindi l’approvvigionamento idrico già da due giorni non viene sospeso. Si ripristinerà la normalità”. Al centro del tavolo di discussione, a cui hanno partecipato, oltre Paolucci, il sindaco Mario Scagnetti, il vicesindaco Eraldo Riccucci, il presidente del Tennacola, Daniele Piatti, e Renato Vallesi del cda, la prospettiva di una soluzione definitiva al problema dell’acqua nel territorio ginesino. “Il Tennacola ha in corso progetti oltre che per il risanamento e il miglioramento della rete idrica anche per il potenziamento dell’approvvigionamento - ha spiegato il direttore generale - Per questo obiettivo si sta realizzando un bypass tra acquedotto del Fargno e acquedotto del Tennacola, che permetterà di servire tutte le zone di San Ginesio anche in periodi di scarsità”.
Il primo stralcio del progetto è già stato inserito nel bilancio 2016, il secondo nel bilancio di previsione del 2017.
"Sabato 23 settembre consegniamo le prime 11 casette a Castelsantangelo sul Nera, nella frazione Gualdo. E speriamo di velocizzare le altre assegnazioni, colmando i ritardi".
Lo annuncia all'ANSA Mauro Falcucci, il sindaco del comune maceratese devastato dal sisma di un anno fa. "Le Sae sono complete di tutto, allacci della luce, dell'acqua ecc., abbiamo aspettato che fossero immediatamente abitabili prima di consegnare le chiavi alle famiglie" aggiunge Falcucci. Alla cerimonia parteciperà il presidente della Regione Luca Ceriscioli. (Ansa)
Il 41% delle abitazioni degli oltre 130 comuni inseriti nel cratere del terremoto che ha colpito il centro Italia lo scorso anno sono inagibili. Il dato è stato fornito dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli nel corso di un'audizione in commissione Ambiente della Camera nel corso della quale ha ricordato che sono state effettuate fino ad oggi oltre 203mila verifiche di agibilità sulle 215mila richieste dalle Regioni.
Gli edifici agibili, ha invece spiegato Borrelli, sono il 44,3% mentre per quanto riguarda le scuole, il 67% sono risultate agibili, il 27% agibili con provvedimenti e il 6% inagibili. Complessivamente sono stati effettuati sopralluoghi su 2.649 edifici scolastici.
Per quanto riguarda le casette, il capo della Protezione Civile ha assicurato che entro gennaio saranno consegnate tutte le 3.649 strutture ordinate. (Ansa)
Il tema dei migranti è particolarmente sentito in città, soprattutto dopo la notizia data dai giornali dell'imminente arrivo di 137 richiedenti asilo che ha scatenato molte polemiche. Un servizio andato in onda su Rainews, racconta le vicissitudini di due tunisini che si sono stabiliti a Civitanova, città che ospita per lo più nordafricani, dopo essere sbarcati a Lampedusa o in Sicilia.
Ahmed, arrivato in Sicilia su una piccola barca a metà giugno, dice che non aveva programmato di venire Italia perché in Tunisia aveva un lavoro e stava bene ma lo ha fatto per i suoi figli. E' approdato sulle coste di Agrigento insieme ad altri 31 migranti ma 17 di questi sono stati arrestati. Da Agrigento hanno raggiunto Roma e dalla capitale ognuno si è diretto verso la destinazione finale, nota già prima della partenza. Lui è venuto a Civitanova mentre, dei suoi compagni di viaggio, qualcuno è andato a Bologna ed altri in Francia. I nordafricani che arrivano a Civitanova sono agevolati dalla presenza di molti compaesani e possono contare sulla loro solidarietà.
Chi sogna l'Eldorado sbarcando in Italia rimane però spesso deluso e le immagini delle telecamere mostrano un tugurio in cui vivono alcuni di questi nordafricani. Ahmed, spesso contattato dagli amici tunisini che vorrebbero raggiungerlo, è molto chiaro con loro e li mette in guardia su cosa li aspetterà una volta arrivati, mostrando un giaciglio di fortuna in cui, parole sue, nemmeno gli animali virebbero.
Ramzi invece, altro tunisino di cui parla il servizio, la prima volta che ha provato la traversata è dovuto tornare indietro a causa di problemi con il gps ma venti giorni dopo ci ha riprovato e ce l'ha fatta. Sbarcato a Lampedusa, ha girato sull'isola per una settimana, evidentemente sfuggito ai controlli, per poi nascondersi dentro un camion che si è imbarcato su un traghetto ed ha raggiunto la Sicilia. Durante un controllo dei carabinieri è però stato individuato e portato in un centro a Caltanissetta, da cui è fuggito solamente tre giorni dopo. Grazie a dei soldi ricevuti dai parenti, ha potuto continuare il viaggio ed è arrivato a Civitanova. Ha tentato la fortuna pure in Francia, attraversando il confine clandestinamente, ma dopo sei mesi è dovuto tornare in Italia, dato che senza documenti è impossibile lavorare.
Le storie di migranti raccolte durante il lungo percorso da Lampedusa fino a Civitanova, viaggiano spesso su strade parallele. Ogni migrante parte dal paese di origine con in testa la propria meta, capita però che le vite di queste persone si incrocino da qualche parte e si comincia a vivere in gruppo, come hanno fatto Ahmed e Ramzi a Civitanova.
Martedì mattina il Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli si è recato in visita alla Questura di Macerata accolto dal Questore Giancarlo Pallini. Nell’occasione si è intrattenuto con il Prefetto Roberta Preziotti per un breve colloquio.
Dopo l'incontro con il Questore, il Capo della Polizia ha salutato i Funzionari della Questura di Macerata e a seguire, presso l’aula magna della caserma "P.Paola" ha incontrato una folta rappresentanza del personale della Polizia di Stato della Provincia di Macerata cui ha rivolto il suo saluto.
Durante l’incontro, già in programma nei mesi scorsi ma rinviato per problematiche logistiche locali, il Capo della Polizia ha voluto ringraziare gli uomini e le donne della Polizia di Stato per l’ottimo lavoro svolto in occasione del tragico evento del sisma del 2016. Presenti anche i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato, dell’Amministrazione Civile dell’Interno e dell’A.N.P.S. (Associazione Nazionale della Polizia di Stato).
La casa di legno di Peppina è salva. Lo comunica l'assessore regionale Angelo Sciapichetti.
"Eravamo sicuri di poter trovare una soluzione - i familiari hanno avuto tutte le rassicurazioni e la signora Peppina potrà restare nella struttura provvisoria che ha realizzato.Il consulente giuridico del presidente" dice Sciapichetti "questa mattina ha incontrato la signora Peppina e i suoi familiari insieme con il sindaco di Fiastra. La soluzione resta quella della sanatoria. La signora Peppina infatti ne ha diritto perché la volumetria realizzata della casetta in legno, costruita su area edificabile di proprietà della stessa signora, è sostitutiva di quella della casa storica danneggiata dal terremoto. Abitazione quest'ultima che non sarà più edificata.
Intanto, sempre il consulente della regione, ha consigliato alla famiglia di richiedere al Tar la sospensiva immediata dell'ordinanza di abbattimento del comune".
Uno dei prodotti di valore che il terremoto ha portato con sé, a San Ginesio, è un nuovo gruppo della Protezione civile, composto prevalentemente da giovani. “I semi erano stati gettati durante la fase dell’emergenza nell’immediato post sisma - spiega Loredana Riccucci, membro del gruppo -quando, accanto a persone con esperienza decennale si presentavano di continuo all’ostello comunale, dove stavamo gestendo un’intera comunità sfollata, ragazzi e ragazze che avevano voglia di fare, per dare sostegno e aiuto sul campo alla popolazione inerme e in situazione di estremo disagio”.
“Soprattutto, dopo, abbiamo riflettuto sulle funzioni e il ruolo che il nostro gruppo doveva avere - continua Marco Alidori, coordinatore della protezione civile ginesina - Oggi siamo 40 iscritti, e abbiamo deciso che è arrivato il momento di concentrarsi sulla formazione per prestare lo stesso aiuto che è stato dato a noi e alla nostra comunità durante il terremoto. Abbiamo frequentato dei corsi specifici e altri sono in programma. Una delle prime esigenze è stata dotarsi di divise nuove perché abbiamo dovuto rinunciare ad alcuni lavori proprio per mancanza di vestiario idoneo, e per questo ringraziamo l’amministrazione comunale e tutti coloro che hanno contribuito con un’offerta”. Nello specifico hanno destinato loro fondi alla protezione civile il Comune di Montalenghe (Torino), il Comune di Copertino (Lecce) con associazioni e Protezione Civile locale, e l’associazione Giovani 92 di Roma.
Al momento della consegna delle nuove divise il vicesindaco Eraldo Riccucci ha messo in collegamento telefonico i ragazzi con Fabrizio Curcio, ex capo della Protezione Civile, molto vicino a San Ginesio durante tutto il suo mandato. “Con emozione e un po’ di nostalgia per motivi personali ho dovuto abbandonare il mio ruolo di capo della Protezione civile - ha detto Curcio salutando i ragazzi - ma continuerò a dare il mio contributo con attenzione e passione. San Ginesio, tutta la zona, è qualcosa che rimane scolpito in me. Lo sa Eraldo, lo sa il sindaco. Sarà un percorso complicato e lungo ma sono sicuro che ce la farete perché siete gente tenace, determinata, attaccata al paese, siete persone speciali. È importante che questa esperienza terribile abbia fatto a rinsaldare un gruppo di giovani che è pronto a lavorare per il territorio e ad ascoltare quello che il territorio richiede, perché poi la voce giunga ai livelli superiori. Io credo molto in questo modello. Buon lavoro”.
Sono state presentate questa mattina, 19 settembre, in Ateneo nel corso di una conferenza stampa le iniziative che l’Università di Camerino ha intenzione di mettere in campo grazie ai fondi ricavati nel corso dell’iniziativa “Una partita per il futuro” in programma a Camerino il prossimo 24 settembre alle ore 15.30 presso lo Stadio Livio Luzi.
La partita di beneficenza è organizzata dall’Associazione Ciao Manu! e dalla ASD Nova Camers in memoria di Emanuele Bonifazi, scomparso lo scorso gennaio nella tragedia di Rigopiano. I fondi ricavati saranno destinati per volere della famiglia all’Università di Camerino ed al Comune di Pioraco per premi e borse di studio per studenti meritevoli e per progetti di ricostruzione post terremoto.
A scendere in campo domenica 24 settembre sarà la Nazionale Attori contro il Soccorso Alpino, alla presenza di una rappresentanza dei soccorritori di Rigopiano, tra cui Fabio Pellegrini, il primo a raggiungere il luogo della tragedia. Nel giorno precedente, sabato 23 settembre, è in programma una cena di beneficenza in compagnia della Nazionale Attori presso il Relais Villa Fornari di Camerino.
“Abbiamo accettato con entusiasmo – ha dichiarato il prof. Claudio Pettinari, Rettore eletto UNICAM – la proposta della famiglia Bonifazi e come Ateneo abbiamo deciso di istituire dei premi di merito in memoria di Emanuele Bonifazi, tra cui un premio per la migliore tesi pubblicata nell’anno accademico 2016/2017 su temi quali dissesto idrogeologico e prevenzione; un premio a due giovani, di cui uno riservato a residenti nel Comune di Pioraco, che si iscriveranno al primo anno nell’anno accademico 2017/2018 ad un corso di laurea dell’Università di Camerino”.