La storica gelateria di Macerata, "Tutto gelato" in via Spalato ha completamente rinnovato il locale che ha inaugurato lo scorso 28 febbraio ricevendo grande approvazione da parte della clientela che ha partecipato numerosa dando grande soddisfazione alla titolare, Barbara Trozzo e a quanti, da anni, la seguono in questo lavoro.
"Abbiamo aperto nel 1985, in una fredda giornata di novembre - ha affermato la titolare dell'attività - e mai avremmo pensato all'epoca che avrebbe preso piede la moda di mangiare il gelato fresco durante tutto l'anno. Con grande soddisfazione invece, a distanza di 33 anni dall'apertura, posso dire che ormai il gelato non ha più una stagionalità.
Molte sono state le innovazioni che abbiamo fatto negli anni a livello di prodotto: abbiamo sempre utilizzato prodotti locali valorizzando le aziende agricole del territorio e a km 0. Dopo anni di formazione e con l'aiuto di mio fratello che è maestro gelatiere, con cui ho collaborato per 20 anni oggi riesco a fare il gelato un po' con tutto bilanciando le varie ricette in base alla domanda della clientela".
"La decisione di rinnovare il locale - ha continuato la Trozzo - è nata dal fatto che oltre alla qualità del prodotto è importante anche l'immagine e quindi ho voluto creare un ambiente accogliente nel quale i clienti possano sentirsi a casa a cominciare dalla prima colazione del mattino fino alle 2:00 di notte, quando il locale diventa anche un punto di ritrovo. Sono molto soddisfatta inoltre della squadra che lavora con me quotidianamente: ragazze molto preparate di cui vado fiera, alcune che mi seguono anche da 10/15 anni e che insieme a me hanno contribuito a far crescere l'attività sentendola anche propria, mettendoci passione e dedizione e cercando insieme a me di adeguarsi alle richieste del mercato che negli anni sono profondamente cambiate: infatti negli anni ci siamo attrezzati per soddisfare anche i vegani o coloro che sono intolleranti al lattosio. A breve usciranno inoltre il gelato al carbone e alla curcuma e varie proposte di cake design".
Sabato 17 marzo, con inizio alle ore 11.30, si terrà la cerimonia di inaugurazione dell’attracco meccanizzato, collocato di fronte a Porta Cassara a Treia.
Il Sindaco Franco Capponi definisce un vero e proprio miracolo la possibilità di inaugurare, proprio in concomitanza della festa del Patrono, il nuovo attracco meccanizzato, costato circa 1 milione di euro.
L’affermazione, seppur forte nei toni, è dovuta al fatto che l’impianto aveva avuto inizio con un atto della Giunta Comunale guidata dall’allora Sindaco Santalucia in data 07.11.2011.
Diverse sono state le traversie che hanno dilatato di molto i tempi di realizzazione, a partire da quella dell’ATI appaltatrice, che ha visto nel tempo la crisi e il fallimento di due delle tre aziende consorziate.
Inoltre, l’allungamento dei tempi di collaudo è dovuto soprattutto all’intervenuto trasferimento delle funzionalità dell’ufficio USTIF del Ministero dei Trasporti per l’espletamento delle verifiche, delle prove funzionali e della conseguente autorizzazione. Difatti, come se il fallimento delle imprese esecutrici non bastasse, si è dovuto affrontare la trasformazione e lo spostamento degli uffici USTIF da Firenze a Venezia, cosa che ha notevolmente rallentato il procedimento autorizzatorio all’esercizio, determinando continui ritardi nei sopralluoghi e nel rilascio dell’autorizzazione.
Sarebbe auspicabile che San Patrizio faccesse oggi un nuovo miracolo: come riuscì a liberare l’Irlanda dai serpenti velenosi, ora dovrebbe liberare questo Paese dalla burocrazia!
Per quanto riguarda l'attracco in sè, vista la particolare conformazione orografica della città di Treia, l’attracco costituisce un’occasione di grande rilievo per l’inserimento di sistemi ettometrici completamente automatici, puntando ad una configurazione e ad un assetto della mobilità, per utenze sistematiche e turistiche, di tipo alternativo, contribuendo in questo modo a decongestionare, e in parte a ridurre, l'uso dell'auto per spostamenti all'interno delle aree urbane.
Ma a cosa è dovuto l’intervento per la realizzazione di un ascensore inclinato che collega gli spazi a parcheggio nell’area di Valchiusa al viale Nazario Sauro, con uscita di fronte alla Porta Cassera?
La necessità è dovuta all’evidente incremento del movimento automobilistico e dei picchi di presenze in occasione del mercato settimanale e/o di eventi occasionali che attirano anche flussi consistenti di persone in occasione di eventi importanti, quali la Disfida del Bracciale, la Magnalonga, Fermento ecc.
Dotarsi di nuove aree di sosta renderà funzionali alcuni spazi di parcheggio già esistenti nell'area di Valchiusa, parcheggi ubicati strategicamente in centro città ma privi di un adeguato collegamento meccanizzato con il centro stesso, trovandosi ad una quota molto inferiore rispetto ad esso.
Il sistema è organizzato su un ascensore con una capacità di 13 persone, che consente un imbarco e uno sbarco agevole anche a soggetti con mobilità ridotta.
Il tempo di ciclo dell'ascensore per una distanza di circa 132 metri è pari a circa 80-85 secondi e, considerati i tempi di accelerazione e decelerazione e quelli di attesa alle fermate, il ciclo completo di una corsa A/R è pari a circa 120-125 secondi (circa 2 minuti). In tal modo si ottengono dalle 28 alle 30 corse/ora, con una capacità del sistema di circa 360÷390 utenti/ora. Sono tre le stazioni che interesseranno l’utenza per l’imbarco e lo sbarco.
La stazione di valle, collocata in prossimità dell’area di parcheggio esistente di Valchiusa, è a quota 301,85 m e il livello superiore è complanare alla piazzola d’accesso.
La stazione intermedia, posizionata in prossimità di un sentiero esistente, si trova a quota 318.54 m.
Infine, la stazione di monte, collocata su viale Nazario Sauro in prossimità della Porta Cassera, è a quota 337,15 m.
Un’attenzione particolare si è posta per la sistemazione dell’incrocio – S.P. 107 Romana con la strada interna, a senso unico, di accesso all’area a parcheggio di Valchiusa. Aumentando il raggio di curvatura e ampliando la carreggiata verso valle, attraverso la realizzazione del terrapieno con terra rinforzata, si è reso più agevole l’accesso alla viabilità interna.
Dal punto di vista ambientale, si è ricorsi all’adozione di tecnologie non invasive e alla previsione di una serie di opere accessorie mirate all’armonizzazione della nuova opera con il contesto preesistente. Limitando l’espianto di alberature a quello strettamente necessario per la realizzazione dell’opera, si è provveduto a conservare il più possibile la vegetazione esistente che, oltre ad essere interessata da specie autoctone pregiate, contribuisce ad arricchire il patrimonio paesaggistico caratteristico della nostra realtà.
L’attracco meccanizzato dovrà essere completato ora con il parcheggio e la sistemazione delle aree della scarpata sottostante, a servizio della stazione da basso.
Per questo l’amministrazione ha approvato il progetto esecutivo delle opere di realizzazionedel parcheggio e del consolidamento di tutte le aree verdi, che presentano, soprattutto sul versante di C.da Valchiusa, problematiche di franosità.
Il progetto comporta una spesa ulteriore di € 700.000,00 che l’amministrazione ha ottenuto con un finanziamento concesso dal Ministero dell’Ambiente.
Finisce con l'auto nel fosso e i vigili del fuoco intervengono per estrarlo dall'auto. È successo stamattina a Montelupone, in Contrada Piane di Potenza 3.
L’intervento della squadra dei vigili del Fuoco è valso alla estrazione dall’abitacolo dell’autovettura del conducente, un uomo che in seguito è stato trasportato all’ ospedale.
Nei due venerdì del 16 e 23 marzo, il reparto di Radioterapia Oncologica dell’Ospedale di Macerata ospiterà due incontri, organizzati da ASUR Marche e AMART – Associazione Macerata RadioTerapia: “Lo Yoga come terapia complementare in Radioterapia Oncologica”, tenuti da Sibilla Leanza, insegnante di Hatha Yoga e presentati dal Dott. Massimo Giannini – Direttore U.O.C. Radioterapia e dalla Dott.ssa Paola D’Avenia – Dirigente U.O.S.D. Fisica Medica.
Nei 2 incontri, dalle 15.30, si parlerà e si sperimenterà come la pratica Yoga può interagire con la Radioterapia, per ritrovare energia, equilibrio ed armonia.
La partecipazione è gratuita; è gradita la prenotazione telefonando ai numeri 0733 2572925 o 0733 2572926. Per partecipare è consigliabile portare abiti comodi, un tappetino e una copertina.
Lo Yoga è una pratica millenaria che unendo corpo, mente e spirito aiuta tra le altre cose ad alleviare lo stress e vivere con più serenità ed energia. Sentimenti di inadeguatezza, isolamento e stanchezza affaticano maggiormente la salute, lo Yoga aiuta a calmare la mente, aumenta la capacità di sopportazione e resistenza al dolore; rende più forte il fisico e le cellule del corpo vengono maggiormente ossigenate. Se praticato costantemente lo Yoga aiuta ad affrontare i problemi della vita senza che l'energia si esaurisca.
Sibilla Leanza è naturopata, counselor a mediazione corporea e insegnante di Ananda Yoga con metodo Hatha, formata presso Ananda Yoga Accademy of Europe di Assisi, riconosciuta da European Yoga Alliance e European Yoga Federation. E’ Anusara Yoga Specialist, formatasi con Alberto Vezzani Tiene corsi settimanali, da ottobre a maggio a Macerata.
Era già successo a fine settembre 2016, quando la fiamma che sormonta la granata, posta sul monumento al Maresciallo Piermanni, all'inizio dell'omonimo lungomare di Civitanova, era stata asportata ed il caso creò una forte indignazione in città.
Questa mattina, diversi frequentatori del lungomare, hanno notato di nuovo la mancanza del simbolo dalla base del busto e postato la foto in rete ma questa volta, fortunatamente, non si tratta di nessun atto vandalico, ma più semplicemente di un distacco dovuto alle intemperie.
Contattato telefonicamente l'Associazione Nazionale Carabinieri di Civitanova, ci hanno fatto sapere che la granata sormontata dalla fiamma, apposta sopra al nome del Maresciallo, si era staccata ed era finita a terra, da dove è stata recuperata e si provvederà al più presto a rimetterla al suo posto, più salda di prima.
Chef Cannavacciuolo porta le sue "Cucine da Incubo" nelle Marche. Ad aver bisogno di aiuto questa volta è il ristorante "Il vecchio mulino" di Pieve Torina che è rimasto in piedi a seguito del sisma del 2016 restando un riferimento per la zona e prestandosi anche ad aiutare tanta gente.
In questo momento però, la giovane titolare ha perso interesse per il locale e per andare avanti nel mondo della ristorazione: solo Cannavacciuolo potrà riaccendere la speranza e farla ripartire.
L'appuntamento è fissato per domenica 18 marzo alle 21:25 sul 9 quando il programma dello chef vedrà protagonista "Il vecchio mulino".
''Credo che la magistratura ce la stia mettendo tutta per frenare la ricostruzione del centro Italia colpito dal terremoto dell'agosto e dell'ottobre 2016. Mettere i sigilli ad una struttura smontabile, tra l'altro una piccola perla di architettura, e iscrivere nel registro degli indagati il sindaco e l'architetto Boeri significa pura miopia con evidenti cavilli giuridici senza senso''.
Lo ha detto la portavoce dei terremotati di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera, Maria Teresa Nori che esprime solidarietà al sindaco e ai cittadini di Norcia. ''Da questi presupposti - ha evidenziato la Nori - nasce il germoglio della paura da parte degli amministratori locali che per fare un'opera, per ripristinare un territorio, per dare vita alla comunità dovranno stare sul filo del rasoio per fare il loro dovere nei riguardi della cittadinanza. E' una assurdità tutta italiana. I nostri territori con questi presupposti - conclude - rinasceranno tra 30 anni ma sarà troppo tardi perché ci sarà uno spopolamento epocale''.
Nella mattinata di sabato 10 marzo si è tenuto un incontro informativo presso l'istituto I.P.S.I.A. di Corridonia sulle problematiche connesse all'emergenza sanitaria, nonché sulle dinamiche correlate alla condivisione di un eventuale percorso volto ad attivare attività di volontariato.
I ragazzi delle classe 4A e 4B, divisi in piccoli gruppi, si sono esercitati nelle manovre di rianimazione cardio-polmonare con l'ausilio di manichini appositamente progettati per rendere l'esperienza quanto più realistica possibile.
Presso la sala Europa di Confindustria Ancona si è tenuto lunedì 12 marzo un importante incontro per il settore del trasporto pubblico locale sul tema “Trasporto Pubblico Locale Regione Marche – risorse e regole, efficienza ed efficacia”.
Hanno fatto gli onori di casa i presidenti delle associazioni trasporti regionali, Fabiano Alessandrini per ASSTRA Marche e Paolo Crognaletti per ANAV Marche; è intervenuto per una breve introduzione anche Enzo Giancarli in qualità di componente della III Commissione Consiliare Permanente.
Si è entrati nel vivo dei lavori con il Prof. Stefano Zunarelli, professore ordinario di diritto dei trasporti e della navigazione dell’Università di Bologna nonché esperto della Struttura Tecnica di Missione del Ministero dei Trasporti, il quale, esaminando le normative di riferimento del settore, apre alla possibilità, che sembrava preclusa fino a qualche tempo fa, di effettuare gare a doppio oggetto e di costituire società miste.
Segue poi l’intervento del Prof. Giuseppe Catalano, professore ordinario di economia e gestione delle amministrazioni pubbliche della Sapienza Università di Roma e Coordinatore della Struttura Tecnica di Missione del Ministero dei Trasporti, che pone l’attenzione sul tema dei fabbisogni; infatti, egli ricorda che la regione Marche oltre ad avere i costi di produzione più bassi rispetto alle altre regioni italiane, ha anche un fabbisogno standard che andrebbe rivisto in aumento.
A seguire il Prof. Giorgio Matteucci, docente di economia e organizzazione aziendale della Sapienza Università di Roma, illustra tecnicamente le variabili e l’applicazione del metodo dei costi standard al TPL.
Prende la parola Stefano Belardinelli, componente del Consiglio direttivo di ASSTRA nazionale, il quale ritiene che le gare debbano essere flessibili e che debbano tener conto del territorio, della capillarità del servizio, dell’organizzazione e della preparazione alle emergenze. Esaminando l’ambito degli investimenti ritiene che sugli investimenti non ci devono essere vincoli stringenti e non utili, ma che ci debba essere un’apertura alle nuove tecnologie e una competitività delle stesse.
In rappresentanza delle aziende private interviene Lorenzo Fiorelli, nella sua qualità di Vicepresidente di ANAV Marche, che pur riconoscendo la positività delle modalità di affidamento seguite dalla Provincia di Pesaro nel 2006, tuttavia, auspica un lavoro di squadra per addivenire ad una modalità di affidamento condivisa tra i vari stakeholders della Regione Marche.
Conclude i lavori l’Assessore ai trasporti della Regione Marche Angelo Sciapichetti che, ricordando le grandissime difficoltà legate all’emergenza sisma del 2016 e all’emergenza neve del 2017, pone l’attenzione sul grande lavoro fatto dalle aziende di trasporto, che dura tuttora, e sulla rilevanza sociale che le stesse hanno e anche per tale motivo devono essere sostenute anche da misure nazionali straordinarie visto che la ripartizione delle risorse effettuata sulla base della spesa storica non fa altro che penalizzare la Regione Marche e le imprese che vi operano rispetto al panorama nazionale.
La scioccante missiva è stata trovata da una signora nella propria cassetta della posta e da quanto riferisce, sembra conoscerne l'autore.
"Alla persona che l'ha scritta - si sfoga la signora in rete - voglio solo dire che so chi sei e sei fortunata che non faccio il tuo nome qui! Ma ai carabinieri lo farò presente invece". Si annunciano quindi strascichi legali, per una vicenda di condominio/vicinato, come spesso accade, purtroppo.
Nel frattempo, nel gruppo social cittadino si scatenano i commenti, come sempre quando si parla di cani e simili, e gli utenti si dividono tra animalisti duri e puri che giustificano ogni cosa e persone che, pur condannando la lettera, cercano di capire anche le ragioni della scrivente.
Gli animi si scaldano. Tra la valanga di commenti al post, se ne leggono di tutti i colori e non mancano insulti e minacce di morte, tanto che uno degli amministratori del gruppo richiama (inutilmente) tutti all'ordine.
"Se me la dovessi trovare nella cassetta della posta - scrive qualcuno - questa volta vado in galera e non mi fermerà neanche il signore", mentre un altro utente, più ragionevolmente, prova a comprendere le ragioni di chi ha inviato le minacce e scrive: "Mi sbaglierò, ma il padrone che non prende provvedimenti quando un cane abbaia troppo non raccoglie nemmeno quando per strada fa i bisogni. E' una semplice questione di rispetto verso il prossimo".
Giovedì verrà riconsegnato il cantiere per la ricostruzione dei laboratori dell'Itis "E. Divini" di San Severino Marche alla ditta Nefer che potrà sin da subito riprendere i lavori.
Come si ricorderà, il cantiere era stato chiuso a seguito del terremoto del 2016 per la pericolosità di crollo della struttura principale della scuola.
Il sisma, a suo tempo, non solo ha bloccato i lavori, ma ha indotto anche alla progettazione di una variante per i laboratori perché la ricostruzione dell'intero edificio scolastico, resosi nel frattempo inagibile, ha indotto allo spostamento dei laboratori comportando diverse modifiche degli stessi con conseguenti spese aggiuntive.
Il progetto e l'appalto per la realizzazione dei laboratori sono antecedenti al sisma e la Provincia aveva già provveduto alla loro demolizione ma poi, l'evento sismico, ha costretto al blocco.
Verificati i danni irreparabili della struttura principale, il commissario straordinario per la ricostruzione non ha avuto scelta ed ha optato per la realizzazione ex novo dell'istituto Tecnico Industriale; da qui la necessità di un nuovo allineamento dei laboratori per renderli compatibili con il progetto dell'ufficio commissariale che prevede, oltre alla realizzazione della nuova scuola, anche una palestra ad essa adiacente.
“Per evitare che i tempi di ricostruzione si allungassero ulteriormente - spiega il presidente della Provincia, Antonio Pettinari – ho deciso di approvare una variante specifica per i laboratori e di sottoporre un atto di sottomissione alla ditta appaltatrice per sbloccare i lavori e ripartire già da giovedì. Tutto questo – aggiunge ancora il presidente - in attesa della preannunciata erogazione da parte del Commissario Straordinario dell'indispensabile finanziamento che consentirà il completamento dell'opera.”
La direzione dei lavori è stata affidata all'ingegner Giordano Cappella mentre il responsabile unico del procedimento è l'ingegner Paolo Margione, entrambi dipendenti dell'Ufficio Tecnico della Provincia di Macerata.
Se per i laboratori, la ditta appaltatrice NEFER potrà essere operativa già da giovedì, per la ricostruzione dell'edificio centrale si dovrà attendere ancora un po'; gli uffici del commissario straordinario per la ricostruzione stanno infatti ultimando l'iter per l'affidamento dei lavori.
Uno dei principali pensieri di chi deve ristrutturare casa è quello di rientrare nei requisiti necessari per poter usufruire delle varie agevolazioni fiscali. Lo Stato offre infatti alle famiglie italiane diverse opportunità da poter sfruttare in caso di ristrutturazione di un immobile: parliamo dei bonus previsti dalla Legge di Bilancio che sono stati confermati anche per questo 2018, seppur con qualche modifica rispetto all’anno scorso. Si tratta dell’opportunità di detrarre una buona percentuale delle spese effettuate per i lavori edili, percentuale che sale all’aumentare del rispetto dei vari requisiti di sostenibilità ambientale.
Bonus ristrutturazione: una breve guida
Il bonus ristrutturazione è sicuramente uno degli elementi più interessanti della Legge di Bilancio: appare invariato rispetto al 2017 e consiste nella possibilità di detrarre il 50% delle spese versate per la ristrutturazione di un immobile, a patto di non eccedere da una quota di costi complessivi pari a 96mila euro. Per rientrare nel tetto massimo di spesa che consente l’applicazione della detrazione oggi è possibile risparmiare sui lavori di ristrutturazione della casa cercando dei professionisti su portali online come Ristrutturazioni.com. La detrazione in questione può essere richiesta a partire dal 1 gennaio 2018 tramite il modulo della dichiarazione dei redditi. È bene specificare anche alcuni esempi di lavori edili ai quali questa può essere applicata: le manutenzioni ordinarie e straordinarie, ad esempio, l’acquisto di infissi termoprotettivi o i lavori di ripristino necessari per riparare danni derivanti da calamità naturali. Infine, quali sono i documenti richiesti per usufruire della detrazione IRPEF per questi lavori? Sono necessari i documenti catastali, le ricevute attestanti il pagamento, le dichiarazioni di consenso per l’avvio della ristrutturazione e le diverse concessioni o permessi per i lavori.
Legge di Bilancio: quali sono gli altri bonus del 2018?
Partiamo da una notizia importante legata alla Legge 2017: il bonus mobili per le giovani coppie non è stato riconfermato per l’anno corrente. Per quanto concerne l’ecobonus, invece, resta tutto inviariato e sarà possibile ottenere un’ulteriore detrazione fiscale in caso di cambio della caldaia con una di categoria A e di efficientamento energetico (dal 65% al 75%). Anche il bonus ristrutturazione prevederà la detrazione solita della percentuale del 50% sulle spese affrontate per ristrutturare un immobile. Quali sono gli altri bonus previsti dalla Legge di Bilancio 2018? Il bonus mobili, che permette anch’esso la detrazione del 50% ma con un tetto massimo di spesa pari a 10mila euro; il Sismabonus, che prevede una possibile detrazione che va dal 75% all’85% in caso di lavori e interventi eseguiti per ridurre i livelli di rischio dello stabile; infine il bonus verde, che comporta una detrazione del 36% delle spese affrontate per migliorare aree verdi come il giardino.
Acque agitate all’Apm, con le sigle sindacali che abbandonano il tavolo del confronto con l’azienda e l’ipotesi di uno sciopero si fa sempre più concreta. “Il 31 gennaio venne dichiarato lo stato di agitazione nell’azienda Apm da Ugl, Cisl,Cgil settore trasporti - ricorda il segretario Ugl, Salvatore Zizzi - in quanto da troppo tempo vi erano problematiche inerenti l'organico, la sicurezza del percorso, i turni di servizio. A seguito dello stato di agitazione abbiamo avuto ulteriori tre incontri dai quali poca cosa si è voluto attuare. Ieri, dopo due ore di trattativa, l’Ugl ha dovuto abbandonare il tavolo in quanto il comportamento dei vertici aziendali, che non accettavano alcuna proposta migliorativa e in più con fare poco corretto, in quanto non faceva conoscere le migliorie che si era impegnata a sviluppare addirittura facendo slittare di una settimana l'incontro che era prevista per il lunedi precedente per la stesura dei nuovi turni di servizio nulla è stato consegnato e quindi abbiamo ritenuto che l'incontro fosse un'ulteriore perdita di tempo e un'offesa a noi che rappresentiamo i lavoratori”.
L'assessore comunale alla mobilità Jesari, prosegue, “ha dimostrato disponibilità per intervenire su quanto di sua competenza, ma dobbiamo registrare, invece una negazione, da parte del direttore Cudini: le carenze di organico insufficiente a far svolgere nella normalità il servizio, la mancanza di certificazione da parte del Comune della idoneità del percorso, l'attuazione dell'art.34 del Ccnl prima di avere tale certificazione addebitando parte di eventuali danni all'autista, hanno fatto sì che prima l’Ugl poi anche le altre sigle abbandonassero le trattative, il comportamento irriguardoso nei confronti nostri lo rimarcheremo davanti il Prefetto al quale per effetto di Legge ora passa la competenza”.
“Una nota di quanto si stia facendo pesante il clima nell'azienda pubblica lo si denota dalle dimissioni che stanno arrivando in azienda, in due mesi due autisti si sono licenziati, stiamo parlando di dimissioni da un posto fisso, credo che la politica dovrebbe interrogarsi sull'operato dei propri manager dirigenziali Apm , che dovrebbero impostare la propria professionalità nel redimere eventuali contenziosi e non accentuarli - aggiunge ancora Zizzi - Per ultima la nota più deludente di questo clima teso è che per due autisti sia stato aperto un procedimento disciplinare per aver risposto alle domande di un giornalista sulle condizioni del nuovo terminal dei Giardini Diaz. Penso che questo atteggiamento inquisitorio non faccia bene ai lavoratori e quindi all'azienda in quanto l'autista svolge un lavoro delicato a cui tutto serve ma non certo la pressione psicologica da parte dei propri superiori”.
Anas avvierà nel corso del 2018 lavori di manutenzione per il risanamento del piano viabile sulle strade di competenza nelle Marche per un investimento complessivo di 24 milioni di euro. Gli interventi, già finanziati e in gran parte appaltati, riguarderanno l’intera rete stradale in gestione Anas, per un’estensione complessiva di oltre 1.250 km.
Le principali arterie interessate sono le strade statali: SS73bis “di Bocca Trabaria” (lavori già in corso) in provincia di Pesaro e Urbino; SS76 “della Val d’Esino” in provincia di Ancona; SS77 “della Val di Chienti” in provincia di Macerata; il raccordo autostradale “Ascoli-Porto d’Ascoli” in provincia di Ascoli Piceno e la SS16 “Adriatica” in tutte le province.
Saranno interessate dai lavori anche le ex statali rientrate dalla Regione e dalle Province, tra le quali: la ex SS3 “Flaminia”, ex SS423 “Urbinate”, ex SS452 “della Contessa”, la ex SS257 “Apecchiese” e la ex SS424 “della Val Cesano”, in provincia di Pesaro e Urbino; la ex SS360 “Arceviese”, la ex SS362 “Jesina”, la ex SS256 Muccese e la ex SS361 “Septempedana” nelle province di Ancona e Macerata; la ex SS502 “di Cingoli”, la ex SS571 “Helvia Recina”, la ex SS485 “Corridonia Maceratese” e la ex SS209 “Valnerina” in provincia di Macerata; la ex SS4 “Salaria” e la ex SS259 “Val Vibrata”, in provincia di Ascoli Piceno; ex SS210 “Fermana Faleriense”, la ex SS433 “di Val d’Aso” e la ex SS78 “Picena” nelle province di Fermo e Ascoli Piceno.
I lavori rientrano nel programma #bastabuche sulle strade, con il quale Anas negli ultimi due anni ha stanziato oltre 890 milioni di euro per il risanamento della pavimentazione sull’intero territorio nazionale, di cui 35 milioni nelle Marche.
La Cna di Macerata organizza per il prossimo 15 marzo, alle 21, presso la sede di via Zincone 20 (ingresso da via Arcangeli 7), un incontro informativo in cui verranno illustrate le nuove opportunità di finanziamento per le pmi, con contributi a fondo perduto.
“Il bando Energia della Regione Marche – spiega Milko Morichetti, presidente del direttivo zonale Cna – intende agevolare le imprese ad un passaggio verso un'economia a basse emissioni di carbonio. E’ un’opportunità importante, che prevede una dotazione complessiva di quasi 10 milioni di euro per progetti di efficientamento energetico per le imprese. Il bando finanzia, con un contributo massimo dell’80% dei costi ammissibili, vari tipi di intervento mirati a rendere energicamente più efficienti le sedi delle imprese”.
Oltre a Morichetti, all’incontro di giovedì interverrà anche Mario Iesari, Assessore del Comune di Macerata, che illustrerà le azioni messe in campo dall’Amministrazione in ottica risparmio energetico, quali ad esempio l’adesione al Patto dei Sindaci per il clima e l’energia, il progetto di efficientamento delle scuole e la stipula del Contratto Calore per gli uffici pubblici.
All’ingegner Rita Sticozzi, di Esco Marche, sarà affidata la presentazione del bando regionale, che prevede una dotazione complessiva di 9.836.644,00 euro, per il finanziamento di vari tipi di intervento mirati a rendere energicamente più efficienti le sedi delle imprese: “Si tratta di interventi – spiega – relativi sia alla parte elettrica che a quella termica, e possono riguardare non solo l’immobile sede dell’impresa, ma anche i cicli produttivi”.
"L'apertura del governatore Ceriscioli a ridiscutere la sede dell'ospedale unico è il risultato del lavoro che il sottoscritto e la sua maggioranza ha prodotto in questi mesi anche con la convocazione dei due consigli comunali aperti. Le nostre richieste non sono arrivate troppo tardi, come qualcuno ha detto ieri nel suo intervento, visto che a poche ore di distanza ho già contattato i sindaci di Monte San Giusto, Montecosaro, Porto Recanati, Morrovalle, Potenza Picena per delineare insieme una nuova proposta che blocchi la Pieve a favore di un sito nelle immediate vicinanze di Civitanova. Sono tutti favorevoli a partecipare ad un incontro promosso e organizzato dal comune di Civitanova, che convocherò a breve, e dopo il tavolo congiunto chiederò a Carancini di riaprire la conferenza dei Sindaci per ridiscutere il posizionamento". E' quanto sostiene il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica in riferimento all'individuazione della sede unica ospedaliera più idonea.
L'Assise ieri, prosegue il sindacao "ci ha dato un segnale chiaro e univoco, che va nella direzione di ridiscutere la scelta della Pieve come sede dell'ospedale unico della Provincia e queste indicazioni io le ho già recepite. Pertanto, invito a non dar credito alle menzogne cui ci hanno abituato da anni gli esponenti della sinistra locale che tentano di riportare dichiarazioni prive di fondamento, perché da parte mia non c'è stata né c'è nessuna chiusura a rivedere la localizzazione".
"Mi rifiuto di perdermi in polemiche sterili dopo aver ascoltato l'apertura che ieri ci ha dato il governatore Ceriscioli, che ringrazio per la presenza al Consiglio, e preferisco mettermi al lavoro e informare i miei cittadini sulle prossime azioni impostate sin da oggi dalla mia Giunta per aprire la strada ad un ospedale d'eccellenza a servizio del bacino costiero. Ritengo che accantonare la logica dell'algoritmo sia stato un segnale forte da parte della politica che si è resa conto di non poter delegare a stringhe di codice informatico questioni basilari per il territorio e nello specifico per la salute dei cittadini - conclude il sindaco -Va detto però che sia l’utilizzo dell’algoritmo che i criteri per cui si è arrivati a questa decisione della Pieve erano stati condivisi senza polemiche dall’amministrazione Corvatta, che da sindaco non ha mai proposto un dibattito con i cittadini su questa questione così importante come ho fatto io convocando due consigli comunali aperti in pochissimo tempo. Dopo quanto emerso ieri, non starò a guardare senza fare nulla di concreto, come invece ha fatto chi mi ha preceduto che ha avallato il criterio della baricentricità pura. Nel mio intervento di ieri, ho dovuto ancora una volta ribadire la verità dei fatti, che alcuni esponenti dell'opposizione continuano a disconoscere, vale a dire che nella Conferenza dei Sindaci, solo il sottoscritto ed Acquaroli hanno votato contro la baricentricità pura.Ma oggi è arrivato il momento di archiviare le polemiche e di scrivere una nuova pagina della sanità civitanovese alla luce di quanto emerso ieri sera".
L’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana, dal 18 marzo al 3 aprile, ospiterà la mostra “Ex-Corde” nell'ambito del progetto Atterrati! Spin Off. Si tratta di una nuova proposta che l’’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana, parte della rete Macerata Musei e che fa delle caratteristiche case di terra di Borgo Ficana uno dei più vivi e dinamici incubatori culturali di Macerata, offre alla città.
Per “Atterrati! Spin-Off” non c’è un bando e non c’è un regolamento: gli artisti vengono proposti direttamente dagli operatori dell’Ecomuseo. Il termine Spin-Off è preso in prestito dalle serie tv e dai telefilm: “un'opera sviluppata a partire da un'opera principale, tipicamente un prodotto audiovisivo nato da una serie televisiva, un film o un fumetto, che mantiene l'ambientazione dell'opera originale ma narra storie parallele focalizzando l'attenzione su personaggi diversi, spesso marginali nell'opera di riferimento”.
Le storie parallele ma ugualmente importanti che si vogliono raccontare riguardano persone, amici, conoscenti che gravitano o che sono passati nella sfera d’azione dell’Ecomuseo lasciando qualcosa da narrare e far conoscere.
A esporre questa volta sarà Valvola Mitrale, pseudonimo dell'artista Rachele Cespi che presenterà la sua prima personale: una raccolta di dipinti e sculture. L’esposizione verrà inaugurata domenica 18 marzo alle 16.30 negli spazi del Centro Visite dell’Ecomuseo.
Rachele Cespi frequenta e si laurea all'Accademia di Belle Arti di Macerata in Illustrazione e Graphic Design. Dopo aver svolto il lavoro di grafica in diversi contesti lavorativi torna nella sua città natale, Tolentino, dove si dedica al suo progetto e all'apprendimento dell'arte del tatuaggio.
Il dettaglio più evidente delle sue opere è il fascino esercitato dall'arte sacra, che la spinge a produrre piccoli oggetti e disegni fra l’ex-voto e l’icona religiosa, in cui traspone il suo piccolo mondo interiore.
La mostra sarà visitabile gratuitamente presso il Centro Visite dell’Ecomuseo Villa Ficanadal 18 marzo al 3 aprile nei seguente orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 15.00, i sabati 24 e 31 e le domeniche 18, 25 e 1 aprile dalle 15.00 alle 19.00. (2 aprile chiuso)
Anche nei giorni dell’esposizione sarà possibile effettuare visite guidate del Borgo, alla scoperta dell’architettura in terra cruda di fine ‘800.
Ulteriori informazioni sul progetto e sull’esposizione sono disponibili nel sito www.ecomuseoficana.it o sulla Pagina facebook Atterrati – Call for Art, atterrati@gmail.com, tel.0733 470761.
Da qualche giorno, sta andando in atto una vera e propria guerra mediatica tra alcuni dei siti meteo più seguiti della rete, in particolare tra Meteo.it, quello che va in video tutti i giorni sulle reti Mediaset, e IlMeteo.it, uno dei portali più seguiti in Italia.Il tema del contendere è la possibile irruzione di aria fredda sul nostro Paese che dal Centro Epson Meteo, in un articolo del 7 marzo, bollavano con fake news, titolando "Burian bis e Pasqua sotto la neve, sono tutte meteo-bufale" e rincarando la dose all'interno del pezzo, affermando che "La meteorologia non è la scienza di chi la spara più grossa". Questo avveniva quasi una settimana fa, ma dal portale ilMeteo.it, con un post della serata di lunedì 12 marzo, quando ormai mancano pochi giorni, viene tutto confermato e si parla apertamente di "Un Ciclone italico con minimo ad occhiale che sarà come una calamita per la seconda irruzione artico siberiana: il Burian 2".Nei giorni prossimi, sicuramente la previsione verrà affinata e migliorata, ma quella che ci propongono al momento parla di un "vero e proprio colpo di scena, un nuovo terremoto meteorologico".
Un defibrillatore in dono ai vigili del fuoco. La consegna è avvenuta alla sede centrale dei vigili del fuoco da parte del presidente della Croce Verde di Civitanova Marche, Cesare Bartolucci.
Presente anche il consigliere della Croce Verde, Elisabetta Biagiola e un rappresentante del Corpo militi volontari.
Il defibrillatore verrà utilizzato dal personaledei vigili del fuoco del comando di Macerata per fronteggiare eventuali situazioni di emergenza sanitaria, nelle more dell’intervento del personale del servizio 118.
La donazione è stata possibile in quanto facente parte della campagna “Pro-Terremoto” promossa dalla stessa Croce Verde che ha raccolto i fondi dalla cittadinanza civitanovese, per l’acquisto di un totale di n. 18 defibrillatori.
Il comandante dei Vigili del Fuoco, Pierpaolo Patrizietti, a nome di tutto il personale di Macerata, ringrazia la cittadinanza del Comune di Civitanova Marche ed in particolare il presidente della Croce Verde di Civitanova Marche per la donazione, rappresentando la più ampia disponibilità per una sempre maggiore collaborazione nell’ambito delle reciproche attività istituzionali.
Un “mini esercito”, composto da una cinquanta di addetti fra agenti della polizia locale e volontari del gruppo comunale di Protezione civile e della locale sezione dell’Associazione nazionale carabinieri, ha presidiato i principali, incroci ma anche le piccole immissioni stradali in occasione del passaggio della quinta tappa della 53esima edizione della “Tirreno – Adriatico” nel territorio di San Severino Marche.
La gara dei due mari è transitata lungo la ex Sp. 361 “Septempedana” domenica mattina provenendo da Castelraimondo ed ha proseguito in direzione di Passo di Treia.
Una ventina le strade che sono state assistite e controllate sotto il coordinamento del comando della Polizia Locale e del comando della stazione Carabinieri. Limitati al minimo i disagi per la normale circolazione stradale e pedonale.
Un lavoro di squadra, quello di volontari e forze dell’ordine, che ha permesso di godere pienamente di un evento sportivo particolarmente spettacolare.