Terremoto, Nori come portavoce dei terremotati: "La magistratura frena la ricostruzione"
''Credo che la magistratura ce la stia mettendo tutta per frenare la ricostruzione del centro Italia colpito dal terremoto dell'agosto e dell'ottobre 2016. Mettere i sigilli ad una struttura smontabile, tra l'altro una piccola perla di architettura, e iscrivere nel registro degli indagati il sindaco e l'architetto Boeri significa pura miopia con evidenti cavilli giuridici senza senso''.
Lo ha detto la portavoce dei terremotati di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera, Maria Teresa Nori che esprime solidarietà al sindaco e ai cittadini di Norcia. ''Da questi presupposti - ha evidenziato la Nori - nasce il germoglio della paura da parte degli amministratori locali che per fare un'opera, per ripristinare un territorio, per dare vita alla comunità dovranno stare sul filo del rasoio per fare il loro dovere nei riguardi della cittadinanza. E' una assurdità tutta italiana. I nostri territori con questi presupposti - conclude - rinasceranno tra 30 anni ma sarà troppo tardi perché ci sarà uno spopolamento epocale''.
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