Attualità

Abbandono della casa coniugale: elemento insufficiente per l’addebito della separazione

Abbandono della casa coniugale: elemento insufficiente per l’addebito della separazione

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate, hanno interessato principalmente la tematica relativa ai rapporti coniugali e nello specifico la possibilità di poter addebitare la separazione nel caso in cui il coniuge abbandoni la casa coniugale. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Macerata che chiede: “In caso di abbandono della casa coniugale, è motivo sufficiente per addebitare al coniuge la successiva separazione?”. Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza sul delicato tema della separazione personale dei coniugi nel caso in cui uno dei due violi i doveri nascenti dal matrimonio così come prescritti dall’art. 143 c.c. e nello specifico:“Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri. Dal matrimonio deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione. Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia”.  A tal proposito, però, la stessa Corte di Cassazione, ha consolidato il proprio orientamento giurisprudenziale, ritenendo che, “Il fatto in sé dell’abbandono del tetto coniugale deve essere provato, non solo quanto alla sua concreta verificazione, ma anche nella sua efficacia determinativa della intollerabilità della convivenza e della rottura dell’affectio coniugalis, in quanto non costituisce violazione di un dovere coniugale la cessazione della convivenza quando ormai il legame affettivo fra i coniugi è definitivamente venuto meno e la crisi del matrimonio deve considerarsi irreversibile”(Cass. Civ., Sez. VI, ordinanza n. 11162/19, depositata il 23.04.2019). Pertanto, la fuga del coniuge non è sufficiente per addebitare la separazione, a patto però che la scelta di abbandonare la casa familiare, arrivi temporalmente quando l’accesa conflittualità tra moglie e marito ha definitivamente compromesso la serenità familiare. In definitiva ed in risposta alla nostra lettrice, risulta corretto affermare che, “L’abbandono della casa coniugale non è elemento sufficiente per l’addebito della successiva separazione quando la crisi matrimoniale risulti precedente all’allontanamento del coniuge poichè tale allontanamento deve imputarsi alla preesistente e duratura compromissione della serenità familiare e all’accesa conflittualità esistente tra i coniugi tale da determinare l’impossibilità di prosecuzione di una civile convivenza” (Cass. Civ., Sez. VI, ordinanza 14591/19, depositata il 28.04.2019). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

09/06/2019 09:45
Macerata-Loreto, Papa Francesco ai pellegrini: "Coraggio, avanti. Io pregherò per voi e voi pregate per me" (FOTO)

Macerata-Loreto, Papa Francesco ai pellegrini: "Coraggio, avanti. Io pregherò per voi e voi pregate per me" (FOTO)

"Pronto? Ha messo lo scarpe da tennis?". "Sì scarpe da tennis e tonaca da vescovo". "Una bella macedonia". Lo scambio di battute tra Papa Francesco e Monsignor Giancarlo Vecerrica, ideatore del Pellegrinario Macerata-Loreto ha strappato un sorriso a tutti i presenti. Il Santo Padre è infatti intervenuto telefonicamente in occasione dell'avvio del 41° Pellegrinaggio che ha preso il via pochi minuti fa dallo Stadio Helvia Recina di Macerata e che si concluderà domani mattina con l'arrivo al Santuario della Santa Casa di Loreto. "Io questa sera vi sono vicino - ha proseguito Papa Francesco -. Un caro saluti a tutti voi che siete uniti in questo momento del pellegrinaggio. Anche io vi sono vicino nel pellegrinare, nel camminare, nell'andare avanti: è quello che facciamo tutta la vita per andare incontro alla pienezza di Gesù." "Questa sera pregherò per voi e voi pregate per me - ha concluso il Pontefice, benedicendo tutti i presenti -. Coraggio, avanti e buon pellegrinaggio a tutti voi." Dopo l'intervento di Papa Francesco, l'emozionante arrivo della Fiaccola nello stadio maceratese ha aperto la Santa Messa, celebrata dal Cardinale Gualtiero Bassetti. Il vescovo diocesano Nazzareno Marconi, prima della funzione, ha rivolto ai tanti presenti il suo saluto: "Carissimi amici del Pellegrinaggio Macerata-Loreto, Eminenza, e cari Confratelli Vescovi di questa bella terra marchigiana, benvenuti a Macerata! Questa nostra Chiesa Locale vi accoglie con affetto e vi ringrazia dal profondo del cuore per la vostra testimonianza di fede. Per noi il Pellegrinaggio è sempre un dono dello Spirito Santo, che ci conferma nella fede. Ancor più stasera, in questa bellissima vigilia di Pentecoste. Da Vescovo e Biblista dovrei citare un testo biblico, e ce ne sono di bellissimi, a commento del tema del vostro pellegrinaggio. Ma preferisco citare un poeta moderno, così amo definire Claudio Baglioni, che è molto più che un cantautore. Nel 1981 inizia così una sua famosa canzone: Strada facendo, vedrai / Che non sei più da solo / Strada facendo troverai / Un gancio in mezzo al cielo. Il segreto, che vince la più radicale solitudine dell’uomo, è scoprire che siamo agganciati al Cielo. La nostra vita scorre, passo dopo passo, senza cadere, se ci agganciamo fortemente a quel punto sicuro, che è l’amore del Padre celeste. È l’amore di Dio Padre, la comunione con Cristo, la presenza dolce e forte nella nostra via dello Spirito Santo, quel “un gancio in mezzo al cielo” a cui è sospesa la nostra invincibile speranza. Auguro a tutti e ad ognuno che stanotte, “strada facendo”, tenuti per mano da Maria, scopriate la verità della mente e del cuore “che non sei più da solo”. Buon pellegrinaggio e che Dio vi benedica tutti." Il cardinal Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha poi celebrato la Messa insieme a numerosi sacerdoti e vescovi delle Marche, alla presenza di autorità politiche e militari della Regione. Nell’omelia, il cardinale ha affermato che la sua presenza stava "a testimoniare la premura di tutta la Chiesa italiana per questa grande manifestazione di popolo che esprime la fede e la pietà cristiana, così profonde nell’animo di tutti gli italiani". Dopo aver raccomandato a tutti di aver fiducia nello Spirito Santo, il presidente della Cei è entrato nel vivo dei problemi contemporanei, affidandosi al Paraclito, "perché lo Spirito è un amico fedele, che ci riporta sulla retta via, quando sbandiamo". La prima preghiera è stata per l’Italia, “il nostro Paese”, "perché in ogni contrada si possa vivere nella pace e nella concordia, e cresca il senso della solidarietà fraterna". Poi "per i malati, gli anziani e i ricoverati negli ospedali". Ed infine "un grido di allarme nei confronti di un triste fenomeno che riguarda i nostri giovani: la mancanza di lavoro e di prospettive per il loro avvenire. Sappiamo ormai dalle cronache che intere regioni del nostro Paese si stanno spopolando: i giovani, privi di speranza per il futuro, scappano. È triste quel Paese che non sa dare speranza ai propri figli! È triste quel Paese che non sa progettare il futuro, che non riesce a sanare le ferite della propria storia". Da buon vescovo umbro, non ha potuto dimenticare "le persone che ancora vivono nella precarietà a causa del terremoto. Sono passati tre anni dal sisma del 2016 e ancora la ricostruzione si fa attendere". La Messa è stata preceduta da alcune testimonianze. Jonata, di Firenze, ha raccontato la sua vita con Caterina, dal giorno del matrimonio alla morte della moglie, dopo una via Crucis di sette anni. Un cammino fatto di speranze (ad un certo punto il male era scomparso, avevano avuto un figlio) e di prove "fino a che il Signore le ha chiesto tutto. E lei glieLo ha dato. Non tutto in una volta, ma piuttosto in un cammino, quello della sua croce". Al funerale di Caterina, nella Basilica della Santissima Annunziata di Firenze, c’erano più di 1.500 persone a far festa, con canti e fuochi d’artificio, come voleva lei. "Quel vuoto – ha concluso Jonata – non è mai stato vuoto. È stato colmato con qualcos’altro. Qualcosa che non avverti, se ti muovi troppo bruscamente. Ma se fai attenzione e ti appoggi con delicatezza, ti sostiene. Una compagnia che non finisce più". Infine l’intervento di Tilly, una dirigente di azienda di Algeri, venuta dal suo Paese proprio per portare una testimonianza al Pellegrinaggio. Dal 1990 al 2000, in Algeria, sono morte 200 mila persone. Anche la Chiesa ha pagato il suo contributo di sangue: un vescovo e quaranta religiosi, per i quali l’8 dicembre dell’anno scorso, ad Algeri, è iniziato il processo di beatificazione. Fra costoro ci sono anche i sette monaci uccisi a Tibrine; di uno di essi, Tilly era amica personale. "Da algerina e cattolica, ho dovuto confrontarmi con le sofferenze del mio Paese – ha detto –. Questi martiri avevano la possibilità di partire e mettersi in salvo, ma hanno deciso di rimanere, fedeli alla loro vocazione e alla popolazione, da cui erano rispettati e amati. Una fedeltà così va ben oltre l’umano, ma ha le sue radici nel sacrificio di Gesù. Grazie a loro, ho acquisito una maggiore consapevolezza del valore che ha vivere insieme nella grazia di chi ha dato tutto per l’umanità. Vorrei che tutto questo servisse per un mondo di solidarietà e pace, nel rispetto e nel dialogo fra tutti gli uomini, al di là della loro origine e delle loro religioni. Monsignor Giampietro Dal Toso, presidente delle Pontificie opere missionarie, ha ringraziato per l’adesione del Pellegrinaggio al mese missionario straordinario indetto dal Papa per il prossimo ottobre. “Tempi difficili i nostri, in cui la crisi ha portato insicurezza, paura e rabbia. C’è il pericolo di chiudersi in se stessi e seppellire i talenti ricevuti in dono, perché la paura porta alla paura e non fa agire. L’antidoto è la consapevolezza che ognuno è prezioso agli occhi del Signore, perché Dio sa contare solo fino ad uno. Per questo l’altro, amato da Dio come me, non è qualcuno da cui devo difendermi ma un altro me stesso - sono state le parole del Cardinale Bassetti -. La solitudine è inscritta nella nostra natura di essere unici e irripetibili, ma possiamo trasformarla in compagnia se non ci limitiamo a camminare fianco a fianco agli altri ma se alziamo lo sguardo al vero e unico capogruppo: quel Gesù che ha portato con se sulla croce tutte le tragedie di ogni uomo e del mondo”.

08/06/2019 22:20
Danilo Doria è il nuovo comandante della Polizia locale di Macerata

Danilo Doria è il nuovo comandante della Polizia locale di Macerata

È Danilo Doria il nuovo comandante della Polizia locale di Macerata. Proveniente dal Comando di Recanati Doria è risultato infatti il vincitore del concorso indetto dal Comune di Macerata.   Nella sua carriera Doria è stato vice comandante a Recanati e Montelupone ed è tutt’ora responsabile anche della Polizia locale di Massa Fermana. Dal 2000 ha sempre indossato la divisa della Polizia locale prestando servizio a Porto Recanati, Monte Urano, Fermo, Monte Vidon Corrado e Francavilla D’Ete. Nato a Fermo nel 1979, Doria, dopo il diploma di maturità, nel 2007 si è laureato in Comunicazione istituzionale all’Università degli Studi di Macerata e ha conseguito un Master MsPS – Management sulle politiche integrate di Sicurezza urbana all’Università Carlo Bò di Urbino e attualmente è iscritto al corso di laurea magistrale in Comunicazione e culture digitali di Unimc.

08/06/2019 15:00
Omicidio Pamela, torna a parlare la famiglia: "Una sentenza emessa davvero in nome del popolo italiano"

Omicidio Pamela, torna a parlare la famiglia: "Una sentenza emessa davvero in nome del popolo italiano"

Dopo la sentenza di ergastolo per Innocent Oseghale, emessa lo scorso 29 maggio, torna a parlare la famiglia di Pamela Mastropietro e lo fa attraverso la pagina social a lei dedicata. "Abbiamo aspettato qualche giorno per tornare a scrivere qui - scrivono in familiari in un lungo post -, ma dovevamo metabolizzare. Riflettere". Soddisfazione per la condanna del nigeriano, quella massima, quella in cui hanno sperato e per la quale hanno sofferto, lottato e lavorato che comunque non restituirà certo Pamela ma che comunque dà la forza per andare avanti, perché si è vinta una battaglia ma la guerra è ancora lunga. Restano ancora molti interrogativi sulla vicenda di cui la famiglia della giovane romana fa un elenco: il nigeriano era da solo o in compagnia? Possono esserci delle responsabilità della Pars? I tre nigeriani, Oseghale, Desmond ed Awelima, sono affiliati alla mafia nigeriana? Questa organizzazione è presente a Macerata e nelle Marche? Di seguito il post integrale dalla pagina Facebook "La voce di Pamela Mastropietro".  +++UNA BATTAGLIA E’ VINTA: GRAZIE A VOI CHE CI SOSTENETE. LA VITTORIA E’ DI TUTTI+++Abbiamo aspettato qualche giorno per tornare a scrivere qui, dopo la sentenza di condanna all’ergastolo, con isolamento diurno, emessa dalla Corte di Assise di Macerata il 29 maggio scorso, nei confronti di Innocent Oseghale. Ma dovevamo metabolizzare. Riflettere. Sono stati mesi duri, lunghissimi, interminabili. La condanna ottenuta è quella massima. In essa abbiamo sperato. Per essa abbiamo sofferto, lottato e lavorato.Non ci restituirà certo #Pamela, e siamo anche consapevoli che abbiamo vinto una battaglia, non certo la guerra.Ma è una vittoria importante, che ci regala nuova linfa per andare avanti e proseguire nelle nostre battaglie, compresa quella contro la mafia nigeriana.In attesa dell’appello che, sicuramente, i difensori del nigeriano presenteranno nei prossimi mesi, vorremmo che, chi di dovere, andasse avanti nelle altre indagini, rispondendo a questi interrogativi:il nigeriano era da solo o in compagnia? (secondo noi vi era qualcuno, con lui: da accertare in quali momenti ed in che ruolo);la Procura, che è sembrata spesso voler ridurre tutto al minimo, forse per concentrarsi sul processo principale, ha intenzione di aprire, almeno ora, una indagine pure sulla comunità a doppia diagnosi dove Pamela era ricoverata, per accertare eventuali responsabilità penali? (secondo noi, non sono affatto da escludere);Oseghale, Desmond ed Awelima sono affiliati alla mafia nigeriana? (Secondo noi sì: vi sono diversi indizi gravi precisi e concordanti che portano in questa direzione. E non solo loro);questa organizzazione è presente anche a Macerata e nelle Marche? (Molto probabilmente si: basta studiare, analizzare e mettere insieme i dati processuali riguardanti l’omicidio di Pamela ed i moltissimi altri, extraprocessuali, che sono abbastanza evidenti nel denunciare migliaia e migliaia di episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, caporalato, accattonaggio ed altro ancora, che di certo non sono da considerare come reati-fine a sé stanti, ma commessi attraverso reati-mezzo, ossia associazioni a delinquere).Nel frattempo, noi continuiamo a lavorare, perché la brava gente non può aspettare, e noi, ormai,abbiamo questa missione: un po’ perché ce la siamo presa noi, un po’ perché ce l’avete data voi.Ciò detto, vorremmo oggi ringraziare tutte le persone che ci hanno sostenuto in questa prima battaglia e che crescono sempre di più, cosa importantissima per il futuro: dai nostri consulenti tecnici che hanno affiancato il nostro avvocato nel processo, alle associazioni, alla gente comune, di Roma, di Macerata, di tante altre città d’Italia. Ci avete regalato tanta vicinanza, tante emozioni, con piccoli e grandi gesti, con un fiore, con un biglietto, con un messaggio, con la vostra presenza, fisica e/o morale.Ringraziamo anche la Procura di Macerata, con la quale sono stati diversi i momenti anche di duro confronto ma impostati sempre alla massima correttezza e lealtà, ai Carabinieri, che ci hanno fatto sentire un po’ a casa, in una città che non è la nostra e che ormai accomuniamo, inevitabilmente, ai tragici fatti di quel 30 gennaio 2018, a tutte le forze di Polizia. Infine: la sentenza. Dura, durissima, ma certamente commisurata alle atrocità perpetrate a danno di una giovane ragazza. In tanti ci avete scritto, ringraziandoci di avervi fatto ricredere anche nella Giustizia.Noi vi ringraziamo a nostra volta, ma la sentenza- per la quale certamente abbiamo combattuto anche noi- è stata emessa da una Corte di Assise, ossia composta da magistrati togati e popolari. Loro non li possiamo ringraziare, per questo, perché hanno svolto il loro dovere, con imparzialità. Certamente, possiamo però affermare che- questa volta sì- abbiamo assistito, finalmente, ad una sentenza emessa davvero IN NOME DEL POPOLO ITALIANO.

08/06/2019 14:34
Tolentino, CAS aprile-maggio 2019: ecco quando verrà pagato il contributo

Tolentino, CAS aprile-maggio 2019: ecco quando verrà pagato il contributo

 Il Sindaco Pezzanesi e gli Assessori Luconi e Colosi comunicano che nella settimana compresa tra il 10 e il 14 di giugno 2019 il Comune di Tolentino provvederà al pagamento del contributo per l’autonoma sistemazione – CAS relativo ai mesi di aprile e maggio 2019.  Si precisa che dalla data di emissione dei pagamenti si dovrà tenere conto dei tempi applicati dai propri istituti bancari per l’accredito dei bonifici.  Si ricorda agli aventi diritto del Cas di comunicare agli uffici preposti ogni variazione del nucleo familiare, qualsiasi spostamento della nuova sistemazione e l’eventuale riacquisto dell’agibilità della propria abitazione di residenza oppure l’eventuale variazione del proprio iban del conto corrente. Inoltre si ricorda che possono presentare domanda per avere il Cas, i nuclei familiari che devono lasciare il proprio appartamento per lavori di ristrutturazione in seguito al sisma 2016. Il Dipartimento nazionale di Protezione Civile ha chiarito che al fine di procedere agli interventi di immediata riparazione o ristrutturazione è riconosciuto, con oneri a carico delle risorse emergenziali, il contributo per l’autonoma sistemazione per i nuclei familiari che a seguito dell’approvazione del progetto esecutivo e a seguito di provvedimento sindacale di sgombro debbano temporaneamente abbandonare l’unità abitativa ove alloggiano, per il tempo necessario e autorizzato anche a seguito di ratifica all’esecuzione dei suddetti lavori. Il modello per presentare la domanda è scaricabile sul sito del Comune di Tolentino oppure si può richiedere all’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino, in piazza Martiri di Montalto.

08/06/2019 13:25
Macerata, "A ciascuno la sua scuola": non si ferma la protesta dello Scientifico

Macerata, "A ciascuno la sua scuola": non si ferma la protesta dello Scientifico

"A ciascuno la sua scuola" , Verba Volant Scientiphico manent", sono alcuni degli slogan scritti negli striscioni che gli studenti del  Liceo Scientifico "Galilei" hanno esposto oggi in Piazza Cesare Battisti a Macerata, sotto il Palazzo degli Studi, in un sit-in di protesta che si è tenuto questo pomeriggio alle 19. Protesta che è iniziata ormai da una settimana da parte degli studenti ed è autorizzata dagli insegnanti che ne condividono il disagio. Il motivo del contendere, ricordiamo, è il trasferimento degli  studenti del Linguistico, che attualmente vanno a scuola all’Ite “Gentili” di via Cioci, a Palazzo degli Studi e il conseguente spostamento dei ragazzi dello Scientifico in parte al “Gentili” e in parte nella sede originale dello scientifico in via Manzoni.  Decisione che era stata presa dalla Provincia (non sono mancati a tal proposito i cori di protesta contro il Presidente Pettinari) ma che in realtà non è stata ancora ufficializzata in via definitiva dai vertici del Palazzo di Corso della Repubblica. La sede in via Cioci sta stretta agli studenti essendo piccola e priva di laboratori, molto utilizzati degli studenti dello scientifico - fanno sapere -  e perché si andrebbero ad accorpare due istituti che poco hanno in comune. Per non parlare inoltre della strana soluzione di inserire solo due sezioni nella sede di  Ragioneria. "La Provincia sposti gli uffici no la scuola" , chiedeono. La soluzione migliore per studenti, personale docenti e Preside, sarebbe quella di creare un unico edificio, cosa che finora non è stata  fatta, anzi lo Scientifico ha dovuto subire diversi trasferimenti sempre per una questione numerica. Già di spazi e numeri stiamo parlando, perché se lo scientifico lamenta la mancanza di una sede unica, il Linguistico - che fa riferimento al Liceo Classico "Leopardi" - rischia di andare quest'anno in sovrannumero di iscritti e dover rinunciare ad alcuni studenti. Alla manifestazione di protesta di oggi, nella quale si chiedeva un'udienza al Presidente della Provincia, erano presenti anche i genitori degli studenti, tra i quali anche il commissario alla Ricostruzione Farabollini. E hanno preso la parola anche alcuni insegnanti del "Galilei"; si  è ricordato - tra le altre cose -  come la Provincia abbia un intero palazzo inutilizzato a Piediripa che potrebbe diventare il nuovo Palazzo degli Studi. Questione annosa, quindi,che spetterà alla Provincia dirimere presto, mentre invece la protesta di studenti, genitori ed insegnanti continuerà se non si dovessero trovare soluzioni idonee.        

07/06/2019 21:47
San Severino, tornano agibili nuove abitazioni, negozi ed un laboratorio

San Severino, tornano agibili nuove abitazioni, negozi ed un laboratorio

Sei abitazioni, quattro negozi e un laboratorio dentistico sono tornati di nuovo agibili dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016 a seguito dei lavori di riparazione, per un importo superiore al mezzo milione di euro, che hanno interessato un complesso in viale Bartolomeo Eustachio, nel centro storico di San Severino Marche. In queste ore il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha revocato l’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non agibile l’intero stabile. Un ritorno alla normalità per le famiglie che vivevano nell’immobile ma anche per le attività commerciali ospitate fronte strada.    

07/06/2019 17:12
Civitanova, Ciarapica ai lavoratori del Mercatone Uno: "No a divisioni, dobbiamo trovare una soluzione insieme"

Civitanova, Ciarapica ai lavoratori del Mercatone Uno: "No a divisioni, dobbiamo trovare una soluzione insieme"

Tutti i lavoratori del punto vendita del Mercatone Uno di Civitanova hanno preso parte all’incontro avvenuto oggi con il Sindaco nella sala consiliare. I lavoratori sono stati accompagnati dai due sindacalisti, Michela Verdecchia della FISASCAT-CISL Macerata e Marco Squartini della FILCAMS-CGIL Macerata, presente anche l’Assessore alle Attività produttive Pierpaolo Borroni. I lavoratori hanno chiesto aiuto al Sindaco affinché possa attivarsi personalmente a livello istituzione per sollecitare il celere intervento del Ministero dello Sviluppo Economico a riconvocare un altro tavolo tecnico. Tavolo che dovrebbe trovare soluzioni affinché i lavoratori non perdano il posto di lavoro, vengano pagati per i mesi in cui hanno lavorato e affinché il Tribunale di Bologna accolga l'istanza di retrocessione sul procedimento di fallimento. Atto questo che permetterebbe l'attivazione della cassa integrazione dando quindi strumenti per poter gestire questa delicata fase di transizione. Ma soprattutto gli impiegati hanno chiesto di lavorare per recuperare la dignità perduta e la sospensione dei mutui a loro carico.   Momenti di forte commozione si sono manifestati in Aula dai loro racconti personali e dalla storia ripercorsa nei loro rapporti con il management della Shernon Holding fino alla sera precedente alla tragica comunicazione di chiusura del punto vendita con effetto immediato.  “Un punto vendita, quello di Civitanova ha dichiarato una lavoratrice - saldo e in attivo, che aveva ricevuto attestati di stima e premi per gli ottimi risultati. Punto di riferimento per tanti clienti della Città e di tutte le zone limitrofe, anche per la posizione strategica che il negozio ha, vicina a tutta la rete infrastrutturale viaria senza nessun ‘competitor’ importante nelle vicinanze”. “Noi vogliamo solo lavorare – ha continuato l’impiegata - abbiamo tutti fra i 40 e 50 anni, anni difficili per ritrovare collocazione e poter arrivare alla pensione accumulata fin qui. Ci aiuti, ci aiuti anche in Comune se è possibile”. “Siamo stati assunti per il 99% dei casi nel 1999, venti anni di duro lavoro accompagnato dal sorriso, cortesia e professionalità”. Ha aggiunto un’altra lavoratrice.   “Speriamo che il Tribunale di Bologna respinga l’istanza di fallimento, altrimenti questi lavoratori non avranno neppure diritto alla cassa integrazione”. Ha ribadito Michela Verdecchia della FISASCAT-CISL. “Questi lavoratori si trovano in un ‘limbo’ che non può assicurare nessuna certezza al loro futuro. Anche a lei Sindaco chiediamo aiuto e impegno, come lo stiamo facendo nelle altre sedi istituzionali. Stesso concetto ribadito da Marco Squartini della FILCAMS-CGIL Macerata che ha aggiunto: “Ci potrebbe essere la possibilità di frazionare i punti vendita e farli acquisire da imprenditori importanti della zona, il negozio di Civitanova non ha mai avuto momenti di difficoltà”.   “L’intento della nuova proprietà era chiaro ormai a tutti”, ha continuato un altro lavoratore. “C’era l’intenzione di far fallire, nonostante le rassicurazioni date a tutti noi fino all’ultimo. Abbiamo dovuto subire l’ulteriore legittimo oltraggio dei nostri clienti affezionati i quali avevano correttamente pagato la merce. Quella merce che non è mai arrivata a destinazione”.   “Come sapete un Sindaco non ha gli strumenti per poter decidere di accedere agli ammortizzatori sociali o influire sulle decisioni che spettano ai tribunali, come nel vostro caso. Così è intervenuto il Sindaco Ciarapica ascoltando attentamente tutte le voci presenti. “Poiché lo scorso aprile, come sapete meglio di me e purtroppo, il tribunale di Milano ha decretato il fallimento della Shernon Holding, nuova proprietaria del Mercatone Uno, chiudendo nelle sole Marche, tre punti vendita, compreso il nostro, e lasciando nella totale incertezza circa 150 lavoratori.  In tutta Italia, mi risultano che siano 55 i punti vendita dello storico marchio chiuso con oltre 1800 lavoratori a rischio”.   “Il vostro caso nasce da lontano, da almeno 5 anni in cui si erano già evidenziate criticità a causa delle difficoltà operative, finanziarie e gestionali in cui si era trovato ad operare il Mercatone, e la precedente proprietà era andata in crisi tanto che il Governo precedente era dovuto intervenire trovando un acquirente, la Shernon Holding, che si è rivelata totalmente inaffidabile. So che le strade possibili da intraprendere sono tre. Il primo è relativo al Tribunale di Bologna che accogliendo l'istanza di retrocessione sul procedimento di fallimento permetterebbe l'attivazione della cassa integrazione dando quindi strumenti per poter gestire questa fase.   Il secondo, nel caso in cui dal Tribunale arrivasse una risposta diversa si potrà intraprendere, un percorso condiviso insieme alle parti sociali chiedendo una nuova convocazione del tavolo al Mise per l'attivazione di strumenti straordinari a sostegno dei lavoratori nonostante il fallimento dell'azienda. Per ultimo, ci sarebbero gli strumenti regionali di ricollocamento, ma l'auspicio, mio e di tutti  è quello di poter risolvere la questione con i primi due passaggi in maniera più utile, significativa e incisiva. Ho seguito ieri anche le dichiarazioni del nostro Governatore che andavano in questa direzione”    “Per quanto mi riguarda, personalmente, ieri ho scritto una lettera al Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, per sensibilizzarlo su questa difficile vicenda, affinché nel più breve tempo possibile, riconvochi il Tavolo tecnico al MISE, per richiamare l’attenzione e chiedere il massimo sforzo possibile verso una soluzione in tutela di voi lavoratori e dei fornitori coinvolti”.   “Al Dicastero, ad oggi, non è stato ancora calendarizzato il prossimo incontro. La mia testimonianza di oggi vuole rappresentare vicinanza e solidarietà e per ciò che potrò fare sarò al vostro fianco. L’ho fatto ieri con la lettera al Ministro che vi ho consegnato, vorrei anche che oggi qui non ci siano divisioni politiche né tanto meno strumentalizzazioni di parte”. “Ognuno – ha aggiunto il Sindaco - pur nella differenza delle opinioni e delle ideologie deve mettere a disposizione le proprie capacità di relazione, le conoscenze, le influenze le e possibili soluzioni per evitare che tutti voi rimaniate senza lavoro. E con voi altri 1800 vostri colleghi sparsi in tutta Italia. Oggi - ha concluso - non è tempo di divisioni, lo ripeto, dobbiamo essere tutti uniti e portare avanti una battaglia condivisa nel bene di tutti voi”.    L’incontro, seppur nella drammaticità del momento, si è chiuso con gesti di stima e ringraziamento al Sindaco per la disponibilità al dialogo.

07/06/2019 16:10
Tutti sulla luna per Pieve Torina

Tutti sulla luna per Pieve Torina

Serata Charity nell’anno del cinquantenario dello sbarco sulla luna organizzata dal Comando della 1° Regione Aerea  e con la collaborazione della Fondazione Francesca Rava NPH Italia con il patrocinio del Comune di Seregno  e intitolata “Concerto alla Luna” a sostegno delle popolazioni terremotate. In particolare la serata, organizzata nell’Hangar dell’Aeroporto  militare di Linate che grazie allo scenografo Michele Loseto godrà di ambientazioni lunari, avrà come fine ultimo la raccolta di fondi per la costruzione di un nuovo impianto sportivo da adibire anche a centro civico a Pieve Torina. L’incontro sarà anticipato dall’incontro divulgativo tenuto dal Cosmonauta Ten. Col. Walter Villadei ( in fase di addestramento per una nuova missione spaziale) e dal meteorologo dello spazio Ten. Col. Daniele Moccio che riporteranno le loro esperienze. Serata musicale poi con la Fanfara della 1° Regione Aerea che eseguirà una serie di brani in tema lunare presentati dal Ten. Col. Mocio e dalla cantante Vanessa Grey con la partecipazione di numerosi altri artisti come Nick the Nightfly, Lorenzo Licitra (vincitore XFactor 2017), la vocalist newyorkese Joyce Elaine Yuille, Virginio e Vanessa Grey ed al termine, buffet e serata con il DJ Fargetta. Numerosi i Partner, come Lenovo, Il Centro, Filmaster, Isea e Bentley che hanno voluto fermamente sostenere questa iniziativa a favore della cittadinanza di Pieve Torina. Lo scopo dell’evento, come già detto, è quello di raccogliere fondi da destinare alla Fondazione Francesca Rava NPH Italia, quale contributo per la ricostruzione del Centro Civico Polisportivo di Pieve Torina, comune marchigiano al 90% distrutto dal terremoto del 2016, dove la Fondazione ha ricostruito anche una bellissima scuola per l’infanzia, l’ottava struttura scolastica realizzata nelle zone del Centro Italia colpito dal sisma. Un altro grande traguardo a favore dei bambini, raggiunto anche grazie alla sinergia tra Fondazione Francesca Rava e Aeronautica Militare. Il nuovo Centro Polisportivo sarà ad uso dei ragazzi delle scuole primarie e secondarie e per tutta la cittadinanza di Pieve Torina.

07/06/2019 15:22
San Severino, nuovo gazebo e nuovi arredi esterni per gli ospiti del Centro diurno socio educativo riabilitativo

San Severino, nuovo gazebo e nuovi arredi esterni per gli ospiti del Centro diurno socio educativo riabilitativo

Un nuovo gazebo, ma anche nuovi arredi, per praticare all’aperto alcune attività che quotidianamente coinvolgono gli ospiti del Centro diurno socio educativo riabilitativo “Il Girasole”. Ad inaugurarlo, nel giardino del chiostro del santuario di Santa Maria del Glorioso, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il vice sindaco e assessore ai Servizi Sociali, Vanna Bianconi, gli educatori Paola Fattinanzi e Alessio Antonelli, i rappresentanti delle associazioni donatrici: Charity in the World e Portorecanati Solidale. Per la prima associazione sono intervenuti il presidente, Raffaele Brattoli, insieme ad Alberto Tagliabue e Monia Butti i quali hanno voluto consegnare alla settempedana Francesca Forconi, che tanto si è data da fare per realizzare la lodevolissima iniziativa, un diploma di socio onorario. Per la seconda associazione è invece intervenuto Gianpiero Cappetti. Alla cerimonia hanno poi preso parte anche il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Sara Bianchi, i rappresentanti del Comitato del quartiere Glorioso insieme ai familiari degli ospiti della struttura socio educativa. Il primo cittadino settempedano ha voluto ringraziare tutti ma, soprattutto, ha voluto portare il saluto ai ragazzi e alle ragazze che ogni giorno frequentano il Centro chiamandoli per nome uno ad uno e chiedendo loro una foto ricordo. Un anno fa, dopo alcuni lavori di risanamento conservativo, il Comune di San Severino Marche ha assegnato i locali dell’ex lazzaretto e del chiostro del santuario del Glorioso, a titolo gratuito, all’Ambito Territoriale Sociale presso l’Unione Montana Valle del Potenza, Esino e Musone proprio per ospitare i ragazzi del Centro rimasti senza un tetto a causa delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.

07/06/2019 15:18
Camerino, ricostruzione: il sindaco Sborgia incontra Farabollini e Spuri

Camerino, ricostruzione: il sindaco Sborgia incontra Farabollini e Spuri

La ricostruzione al centro dell'attenzione del neo sindaco Sandro Sborgia. Giornate d'incontri per il primo cittadino di Camerino che nei giorni scorsi ha incontrato Piero Farabollini e Cesare Spuri. In particolare il sindaco Sborgia appena insediato ha voluto vedere personalmente il commissario straordinario alla ricostruzione, Piero Farabollini, con il quale ha avuto un lungo confronto sottolineando la necessità di sopperire alle difficoltà legate alla ricostruzione e alle procedure che ne derivano. Una situazione particolarmente sofferta a Camerino e per la quale servono interventi urgenti. A questo primo incontro informale ne seguirà uno ufficiale. Sempre sul tema ricostruzione si è svolta mercoledì una lunga riunione con l'ingegner Cesare Spuri, direttore dell'ufficio speciale della ricostruzione e il sindaco Sborgia, accompagnato dal consigliere Anna Ortenzi e dall'ex procuratore Vincenzo Luzi. Sul tavolo di lavoro composto anche da Barbara Mattei, responsabile edilizia e ricostruzione del comune di Camerino e l'ingegnere Marco Orioli, responsabile dell'ufficio lavori pubblici e ricostruzione pubblica del comune di Camerino sono state al centro della discussione le perimetrazioni, le messe in sicurezza e le procedure per velocizzare la ricostruzione. Previsto per mercoledì l'incontro con David Piccinini, responsabile della protezione civile regionale, per risolvere il problema degli uffici comunali, da dopo il terremoto estremamente sacrificati e individuare una soluzione per una nuova sede provvisoria. Si passerà quindi anche alla disamina della progettazione e pianificazione dei lavori relativi a palazzo Bongiovanni che ospita il teatro Filippo Marchetti e che fino al 2016 è stato sede del Comune.

07/06/2019 15:04
Il Senato ha approvato lo Sblocca cantieri: le nuove misure per la ricostruzione post-sisma

Il Senato ha approvato lo Sblocca cantieri: le nuove misure per la ricostruzione post-sisma

“Sbloccare per ricostruire! È così che la Lega intende da sempre il suo impegno nei confronti dei territori terremotati. Ecco perché ha, doverosamente ed ancora, concentrato ogni suo sforzo nel sostenere il più grande cantiere del Paese che deve restituire dignità e speranze ad un Centro Italia in ginocchio”. Così il senatore Paolo Arrigoni, responsabile Lega Marche, commenta la fine dei lavori con cui il Senato licenzia il decreto Sblocca Cantieri al cui interno, dopo le oltre 60 norme già varate, sono contenuti nuovi provvedimenti per agevolare la ricostruzione nelle zone terremotate dell’Appennino centrale. “Dopo le importanti misure introdotte nel DL 55, nel DL proroga termini di luglio, nel DL Genova di settembre e nella legge di bilancio 2019, altre nuove misure sono state apportate in questo decreto alla sua emanazione e altre ancora sono state migliorate e incrementate in fase di conversione – spiega Arrigoni – È la conferma che questa maggioranza, la Lega e il Ministro dell'Interno Salvini hanno a cuore le comunità terremotate alle quali non è mai mancato e mai mancherà in futuro il nostro sostegno”. Introdotti limiti alla presenza di amianto nelle macerie (nel rispetto del testo unico dell’ambiente d.lgs 152/2006) per evitare che piccole quantità continuino a rallentarne la rimozione. Possibilità ai comuni di rivestire un ruolo chiave nella ricostruzione privata, mentre per le comunità dei territori la prospettiva di ripresa viene favorita anche attraverso misure di natura economico-fiscale.   Territorio e privati Un freno allo spopolamento dei territori arriva dalle misure per la ricostruzione privata e da quelle a sostegno delle attività economiche locali. Diventa norma generale la battaglia della Lega sulle strutture abitative temporanee più nota come salva-Peppina: si potranno installare nei comuni che presentano oltre il 50% di immobili dichiarati inagibili e distrutti (esito E). I privati potranno inoltre scegliere direttamente l’ impresa: unico vincolo l’iscrizione all’Anagrafe antimafia. Rimosso anche il divieto di vendita dell'immobile distrutto o inagibile già beneficiario di contributo mentre si introducono i criteri che consentono ai professionisti di gestire incarichi contemporanei: due misure non marginali visto che sono volte ad eliminare due dei colli di bottiglia della ricostruzione. Per le attività economiche la Zona Franca Urbana viene estesa ai professionisti fino al 2020, mentre per il 2019 saranno esentati dall’imposta di bollo e di registro istanze, contratti e documenti presentati alla Pubblica Amministrazione. Per i dipendentiproroga di altri 4 mesi del termine per l'avvio della restituzione rate della busta paga pesante. I primi rimborsi slittano quindi alla fine di ottobre di quest'anno.   Comuni I comuni del cratere potranno scegliere di eseguire direttamente non solo l’istruttoria degli interventi di ricostruzione danni lievi (B e C), ma anche quella per gli interventi di demolizione e ricostruzione (E4). Un’opportunità per dare una svolta effettiva alla ricostruzione grazie anche alla possibilità di rinforzare gli organici assumendo complessivamente 200 dipendenti a tempo determinato fino al 2020. Risulteranno semplificate anche le procedure di affidamento degli incarichi per la ricostruzione pubblica: diretti per incarichi inferiori ai 40mila euro e tramite procedure negoziate tra professionisti iscritti nell’elenco speciale per soglie superiori. Per quanto riguarda l’aspetto fiscale otterranno il ristoro dell’esenzione della tassa sulla pubblicità e di quella sull’occupazione del suolo pubblico.

07/06/2019 15:01
Più forze dell'ordine nelle Marche: Salvini annuncia 196 assunzioni entro aprile 2020

Più forze dell'ordine nelle Marche: Salvini annuncia 196 assunzioni entro aprile 2020

Nelle Marche in arrivo nei prossimi mesi 196 uomini e donne in piu' delle Forze dell'ordine. Ad annunciarlo e' lo stesso ministro dell'Interno Matteo Salvini che rende noti i numeri per le Marche del Piano di potenziamento degli organici voluto dal Governo. In particolare un contingente interforze di 125 unita' sara' operativo dal primo luglio nell'ambito del potenziamento degli uffici delle Forze dell'Ordine predisposto in vista dell'estate e finalizzato a specifici progetti individuati dal Viminale. Di questi 26 ad Ancona, 17 ad Ascoli Piceno, 20 a Macerata, 40 a Pesaro Urbino e 22 a Fermo. Ulteriori 71 agenti della Polizia di Stato, assunti a seguito dei concorsi programmati, entro aprile 2020, saranno distribuiti nelle varie Questure: 10 ad Ancona, otto ad Ascoli Piceno, 18 a Macerata, 15 a Pesaro Urbino e 20 a Fermo. "Sono felice di annunciare l'arrivo di nuove Forze dell'ordine nelle Marche- spiega il ministro dell'Interno Matteo Salvini-. Avevamo promesso assunzioni e particolare attenzione al territorio. Stiamo mantenendo la parola, dopo anni di tagli che hanno penalizzato le donne e uomini in divisa a discapito della sicurezza". Fonte: AGENZIA DIRE 

07/06/2019 09:56
Camerino, il sindaco Sborgia incontra Ceriscioli: "Manterremo l'Ospedale e i servizi"

Camerino, il sindaco Sborgia incontra Ceriscioli: "Manterremo l'Ospedale e i servizi"

Il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, insieme all'arcivescovo di Camerino-San Severino Francesco Massara, questa mattina ha incontrato ad Ancona il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e l'assessore regionale Angelo Sciapichetti. Un incontro voluto dal nuovo primo cittadino della città ducale per allacciare i rapporti col Governatore delle Marche, ma anche per discutere e confrontarsi in merito a diverse situazioni e necessità riguardanti Camerino e il territorio dell'entroterra. "E’ stato un incontro che ho ritenuto necessario per avviare la migliore collaborazione e confrontarci subito su diversi aspetti che riguardano la città e l'intero bacino. Abbiamo affrontato tanti argomenti, in primis quello riguardante la ricostruzione e il presidente Ceriscioli ha manifestato la massima disponibilità nonchè la volontà d'impegnarsi per tutto ciò che servirà in questa direzione. È stata l'occasione anche per parlare dell'ospedale di Camerino - spiega il primo cittadino - che è un punto di riferimento per tutta l'area montana, sottolineando la necessità di mantenere i servizi che ci sono oggi. Proprio in merito a questo aspetto ho avuto la rassicurazione a cui tenevo, ovvero che al di là dell'ospedale unico, comunque Camerino manterrà il DEA di primo livello, ovvero tutti i servizi così come sono oggi". Una mattinata positiva che si è conclusa ricordando la visita del Papa prevista per domenica 16 di giugno.

06/06/2019 17:55
Civitanova, Ciarapica incontra domani i lavoratori dell’ex Mercatone Uno e i Sindacati

Civitanova, Ciarapica incontra domani i lavoratori dell’ex Mercatone Uno e i Sindacati

Domani, 7 giugno, alle ore 12,15, il Sindaco Fabrizio Ciarapica, e l’Assessore alle Attività Produttive, Pierpaolo Borroni, riceveranno in Sala consiliare i dipendenti dell’ex Mercatone di Civitanova Marche, accompagnati dalle sigle sindacali FILCAMS-CGIL Macerata e la FISCAT-CISL Regionale. Il Sindaco Fabrizio Ciarapica, ha espresso preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare nella nostra città e che lascia a rischio 44 posti di lavoro, tanto che oggi ha inviato una lettera ufficiale al Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi di Maio, per richiamare l’attenzione e chiedere il massimo sforzo possibile verso una soluzione in tutela dei lavoratori e dei fornitori coinvolti. Al Dicastero giovedì scorso, infatti, è stato aperto un tavolo tecnico su questa difficile vicenda. “E’ nostra intenzione stare al fianco dei lavoratori e per quanto possibile cercherò di seguire da vicino i percorsi e le soluzioni possibili in tutela dei nostri concittadini e il loro diritto al lavoro. Il Mercatone Uno è sempre stato un punto vendita molto noto e apprezzato dalla cittadinanza e che porta con sé una storia importante che parte addirittura nel 2000”. Ha dichiarato il Sindaco Ciarapica. Nella lettera al Ministro Di Maio, di cui si riportano alcune parti, il Sindaco, ha sottolineato anche le modalità con cui i dipendenti sono stati raggiunti dalla comunicazione di chiusura del punto vendita: “Le modalità di comunicazione dell’azienda, naturalmente, hanno dell’incredibile e, direi, del disumano”. E poi ha aggiunto: ”Con questa mia missiva, mi permetto di rappresentarLe tutta la mia preoccupazione e Le chiedo il massimo impegno da parte Sua e dei Suoi collaboratori, grandi esperti in questi argomenti, coinvolti nel Tavolo, affinché possa essere trovata una soluzione rapida ed efficace in tutela di tante famiglie che stanno vivendo un vero incubo”. Lo scorso aprile, il tribunale di Milano aveva decretato il fallimento della Shernon Holding, chiudendo nelle sole Marche, tre punti vendita, e lasciando nella totale incertezza 120 lavoratori. In tutta Italia sono 55 i punti vendita dello storico marchio con oltre 1800 lavoratori. La cessazione immediata delle attività ha, inoltre, creato il danno grave ai clienti che avevano già pagato la merce. Merce che non è stata mai consegnata.

06/06/2019 17:26
San Severino, Palio dei Castelli:  il programma, una settimana di festeggiamenti per i 40 anni di vita

San Severino, Palio dei Castelli: il programma, una settimana di festeggiamenti per i 40 anni di vita

Da sabato 8 a sabato 15 giugno torna, a San Severino Marche, la rievocazione storica del Palio dei Castelli, giunta alla 40esima edizione. Per una settimana vie e piazze saranno animate da una serie di eventi e appuntamenti tra folklore, fede e tradizione. Ricco il programma che si aprirà proprio l’8 giugno, festa del Santo Patrono, con la Sveglia alla città alle ore 7.  Alle ore 11, nella chiesa di San Domenico, Santa Messa solenne per il Santo Patrono alla presenza dell’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, mons. Francesco Massara. In serata, a partire dalle ore 21, corteo storico con partenza dallo stadio comunale e arrivo in piazza Del Popolo per un grande spettacolo che non sarà solo quello dell’arrivo di dame e cavalieri con popolani e nobili del contado ma che unirà, per la prima volta, anche la cerimonia del Dono dei Ceri. Sono previsti anche duelli, acrobazie, frecce incendiarie, proiezioni e giochi di luci. Domenica 9 giugno, sempre in piazza Del Popolo, “Bambini nel Medioevo”, vari giochi per i più piccoli e assegnazione del Palio 2019. Martedì 11 giugno, dalle ore 21 nell’anello simbolo della città di San Severino Marche, Torneo del coccio e disfida di archi e balestre e qualificazioni per il tiro alla fune. Mercoledì 12 giugno, alle ore 21,30 nella sede del Palio, presentazione del libro “San Severino Vescovo di Settempeda. Santità, leggenda e iconografia” a cura di Luca Maria Cristini, edizioni Hexagon. Giovedì 13 giugno Disfida dei Castelli in piazza, sempre dalle ore 21, poi sabato 15 giugno, dalle ore 20,30, Corsa delle Torri e assegnazione del Palio. Gran finale, a mezzanotte, con lo spettacolo pirotecnico con base musicale. L’edizione di quest’anno della rievocazione storica sarà dedicata a Massimo Diamantini, scomparso ad ottobre 2018 dopo aver dedicato anima e corpo, insieme a sua moglie Graziella Sparvoli, al Palio e allo storico poligono di tiro “Garibaldi”. “I quarant’anni sono il tempo del tutto è possibile. In questi quattro decenni - ricordano gli organizzatori della rievocazione storica settempedana -  molti volontari hanno attraversato la porta della nostra associazione. Alcuni sono rimasti, altri se ne sono andati. Alcuni in un certo senso, resteranno con noi per sempre. Ma ognuna di queste persone ha avuto la stessa, identica importanza: ciascuno di loro, nessuno escluso, ha porto un personalissimo mattoncino nel costruire l’identità del Palio. Questa associazione non ha un solo volto ma tanti. I volti di tutti coloro che ne hanno fatto parte”.  

06/06/2019 13:16
Macerata premiata per la raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio

Macerata premiata per la raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio

Un viaggio lungo la penisola per informare i cittadini sulla sostenibilità degli imballaggi in acciaio come barattoli, scatole, scatolette, fusti, secchielli, bombolette, tappi e chiusure. Quest’anno il tour del supereroe Capitan Acciaio, l’iniziativa promossa da RICREA, il Consorzio Nazionale senza scopo di lucro per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio, è arrivato a Macerata e in questi giorni coinvolge adulti e bambini in Piazza Vittorio Veneto con attività, laboratori e divertenti quiz. “Macerata è una città virtuosa per quanto riguarda la raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio – spiega Domenico Rinaldini, Presidente del Consorzio RICREA –. Nell’ultimo anno, nelle Marche, sono stati raccolti 3,24 kg per abitante, un dato che testimonia l’impegno delle istituzioni, degli operatori e soprattutto dei cittadini. Il nostro obiettivo come Consorzio è continuare a migliorare i risultati raggiunti, comunicando l’importanza e il valore della raccolta differenziata dei contenitori in acciaio, materiale permanente che si ricicla al 100% all’infinito”. Per l’impegno nella raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio, questa mattina il Consorzio RICREA ha conferito al Comune di Macerata uno speciale riconoscimento. “A nome, non solo della Amministrazione ma anche dell’intera Comunità maceratese siamo particolarmente soddisfatti di questo premio ricevuto da Ricrea, che conferma la bontà della strada percorsa fino ad oggi con l’impegno dell’amministrazione, dei cittadini ed ovviamente di Cosmari – ha dichiarato Mario Iesari, Assessore all'Ambiente del Comune di Macerata -; premio che ci fornisce anche ulteriore stimolo per fare ancora meglio in termini di raccolta differenziata”. Oltre al Comune, è stata premiata anche Cosmari, la società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti urbani, dai servizi di raccolta agli impianti di recupero. “Siamo felici di questo riconoscimento – ha dichiarato Giuseppe Giampaoli, Direttore Generale di Cosmari srl – che ovviamente condividiamo con tutti i cittadini della provincia di Macerata e del Comune di Loreto. Insieme formiamo una grande squadra perché abbiamo a cuore il nostro territorio. A casa si differenzia e nei nostri impianti si valorizzano tutti gli imballaggi in acciaio, assicurando loro una seconda vita, realizzando concretamente, grazie a Ricrea, un esempio virtuoso di economia circolare”.   Capitan Acciaio e RICREA saranno in Piazza Vittorio Veneto fino a giovedì 6 giugno per aiutare i cittadini a riconoscere gli imballaggi in acciaio e dimostrare concretamente che ogni scatoletta o barattolo può rinascere a nuova vita. Nel 2018, in Italia, sono state avviate a riciclo 386.895 tonnellate di imballaggi in acciaio, pari al peso di 13 portaerei Cavour, nave ammiraglia della flotta italiana. Un dato da record, il più alto tasso di riciclo di sempre per il nostro Paese, pari al 78,6% dell’immesso al consumo e in crescita del 5% rispetto all’anno precedente (73,6%).

06/06/2019 12:59
205° Anniversario della Fondazione dell'Arma: tutti i numeri del Comando Provinciale di Macerata

205° Anniversario della Fondazione dell'Arma: tutti i numeri del Comando Provinciale di Macerata

In occasione del 205° Anniversario della Fondazione dell'Arma dei Carabinieri, tenutosi ieri, il Comando Provinciale di Macerata ha reso noti i dati dell’Attività Operativa svolta dal 1° maggio 2018 al 15 maggio 2019. La particolare conformazione geografica del territorio della provincia di Macerata, che si estende dai rilievi appenninici al Mare Adriatico, fa si che il Comando Provinciale sia costituito dalle componenti più diversificate. Difatti presso le Stazioni di Sarnano, Ussita e Fiastra prestano servizio i Carabinieri sciatori, che svolgono attività di vigilanza e sicurezza sulle piste da sci, mentre alla Compagnia di Civitanova Marche è affidata la vigilanza del tratto di costa compreso tra le foci dei fiumi Musone e Chienti. L'Arma, attraverso le sue unità elementari (le Stazioni) e i Nuclei Radiomobili dei Comandi di Compagnia, dotati di autovetture veloci equipaggiate con i più moderni ausili informatici ed elettronici, esercita una vigilanza pressoché ininterrotta sulla circolazione stradale, al fine primario di prevenire il verificarsi di incidenti stradali, interagendo in perfetta sinergia e coordinazione con gli altri organismi che svolgono funzioni di polizia stradale. Nel periodo di tempo in questione sono stati 901 gli interventi per assistenza agli utenti della strada, 3.901 le contravvenzioni elevate, 179 le carte di circolazione ritirate, 177 le patenti ritirate, 162 i veicoli sequestrati e 80 i veicoli sottoposti a fermo amministrativo. Nel quadro di una più intensa collaborazione tra Arma e cittadinanza, come spiegato ieri dal Colonnello Michele Roberti, sono state programmate numerose visite alle caserme, conferenze, incontri con la popolazione, con gli anziani, con i rappresentanti delle Polizie Municipali della provincia ed i giovani, nel corso delle quali sono stati trattati argomenti di vario interesse, come ad esempio la divulgazione della cultura della legalità, le norme che regolano la circolazione stradale o come difendersi da un tentativo di truffa. Quattro sono state le visite alla caserma che hanno coinvolto 241 partecipanti, 32 le conferenze tenute presso le scuole con 2.980 partecipanti e due le conferenze sull'educazione stradale che hanno coinvolto 60 persone. I reparti dipendenti dal Comando Provinciale Carabinieri di Macerata sono capillarmente distribuiti su tutto il territorio della provincia: infatti in ben 41 dei 55 comuni è presente un presidio dell’Arma che assicura il contatto diretto con la popolazione e l’esecuzione dei servizi preventivi e di controllo del territorio (pattuglie, perlustrazioni, carabiniere di quartiere ecc.). L'attività principale svolta dai Carabinieri ha lo scopo di tutelare la sicurezza dei cittadini grazie ad una presenza costante sull'intero territorio della provincia e si realizza mediante l’esecuzione dei già richiamati servizi di controllo del territorio che mirano, attraverso un attento monitoraggio e successiva analisi degli eventi, a sviluppare una incisiva azione di prevenzione. Nel periodo in questione sono state 80.354 le richieste di intervento al 112. Nel corso dell’anno 2018-2019 sono stati svolti complessivamente 41.083 servizi: 19.989 di perlustrazione, 84 Carabinieri di quartiere, 2.410 di soccorso e 18.600 sono stati i servizio di antisciacallaggio nelle aree del sisma. Nel periodo in esame i reparti dipendenti dal Comando Provinciale hanno perseguito l’86% (7.651 su 8.942) del totale dei delitti consumati nella provincia. L'attività è stata svolta dalle 40 Stazioni, dai 4 Nuclei Operativi e Radiomobile delle Compagnie e dal Reparto Operativo del Comando Provinciale, il quale dispone delle più sofisticate attrezzature tecniche d’indagine che impiega con personale altamente specializzato a supporto dell’attività posta in essere da tutti gli altri reparti. 7.651 sono stati i reati perseguiti, 2.103 i reati scoperti, 202 le persone arrestate, 3.161 le persone denunciate e 20,03 i chilogrammi di droga sequestrati.  I Carabinieri, oltre a svolgere servizi preventivi ed indagini, sia d'iniziativa che su delega dell’Autorità Giudiziaria, assicurano la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione di manifestazioni pubbliche e sportive, convegni, concerti, feste di paese ecc., raggiungendo, per l’esecuzione di tali compiti, anche i luoghi più remoti della provincia. Nel periodo considerato sono stati impiegati complessivamente 18.879 militari, che hanno svolto 9.463 servizi. I Carabinieri della provincia di Macerata possono inoltre contare sul supporto dei reparti “speciali” dell’Arma dislocati nell’ambito della regione Marche, come il Nucleo Elicotteri di Falconara Marittima, il Nucleo Cinofili di Pesaro, la Sezione Anticrimine di Ancona e i Nuclei Antisofisticazioni, Tutela Patrimonio Culturale ed Operativo Ecologico, che hanno sede nel capoluogo regionale; oltre al Nucleo Ispettorato del lavoro di Macerata.

06/06/2019 12:00
Macerata, Giornata Mondiale dell'Ambiente: interventi sul parco di Villa Cozza

Macerata, Giornata Mondiale dell'Ambiente: interventi sul parco di Villa Cozza

Il Rotary Club di Macerata e IRCR per la Giornata Mondiale dell’Ambiente, (festività proclamata  dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite 1972 ) hanno deciso anche in questa edizione di focalizzare l’attenzione sul Parco Urbano di Villa Cozza a Macerata operando interventi sul taglio dell’erba e siepi, piantumazione di erbe aromatiche, sgombro di  materiali plastici. Particolare attenzione è stata dedicata alla manutenzione della Fontana posta all’interno del ‘Giardino Alzheimer’, già dono del Rotary Club di Macerata, per favorire la serenità dei Pazienti della vicina Casa di Riposo: è ormai dimostrato infatti che questi ambienti siano particolarmente utili a mitigare l’ansia. In questo splendido Parco, nel cuore della nostra città, possono trovare momenti di svago e gioco immersi nella Natura, bambini e genitori, scolaresche, giovani e tutta la cittadinanza. La difesa dell’Ambiente e la tutela della Salute sono da sempre tra gli obbiettivi principali del Rotary Club di Macerata che con il suo socio dott. Giorgio Mancini sempre in prima linea, ha voluto dare il proprio contributo per celebrare l’edizione 2019 di questa importante appuntamento.

06/06/2019 10:59
Aerei da combattimento in volo sul litorale marchigiano: esercitazioni dal 3 al 6 giugno

Aerei da combattimento in volo sul litorale marchigiano: esercitazioni dal 3 al 6 giugno

Aerei da combattimento sono in volo al largo delle coste marchigiane per la difesa da un attacco aereo e missilistico, ma niente allarmi. Sono infatti iniziate il 3 giugno e proseguiranno fino al 6 giugno le operazioni connesse all’esercitazione “Astral Knight 2019” che interessa l’alto Adriatico fin quasi a San Benedetto. L’operazione, sotto egida ONU, simula operazioni di difesa aerea e missilistica con operazioni di volo e scenari creati dal computer e rientra nelle regolari operazioni di allenamento e previsione in atto con cadenza regolare. Il sistema IAMDS consiste nell’integrazione di assetti aerei e missilistici per proteggere gli interessi nazionali, difendere le forze di terra e ottenere libertà d’azione impedendo a una forza nemica di usare le proprie armi aeree e missilistiche. La necessità di testare ed esercitarsi nell’uso di un sistema di difesa integrato è cruciale in un ambiente con una rapida evoluzione delle minacce aeree e missilistiche di un potenziale avversario. Molte le nazioni coinvolte, gli USA che partecipa con i suoi F16, F35 e aereocisterne KC135 e KC 10 (US Air Force) arrivati temporaneamente dallo Utah, la Croazia con i MIG-21 e E3 Sentry provenienti da Zagabria e l’Italia con i suoi F35A e gli Eurofighter Typhoon conosciuti come F-2000 oltre agli aerei radar g550 CAEW affiancati da aereo radar E3 “Lavorare con altre nazioni garantisce la cooperazione regionale degli alleati della Nato", sono le parole del capo delle forze aeree americane Robert Umholtz, US Air Forces in Europa - Aeronautica militare A37 in Africa -. Se integriamo la quinta generazione di aeromobili, man mano che andiamo avanti, meglio potremo operare come una forza aerea unica, una forza congiunta, una coalizione". Non sarà difficile quindi in questi giorni, imbattersi nel panorama di rifornimenti aerei, inseguimenti a bassa quota o passaggi di aerei da combattimento sul litorale marchigiano. 

05/06/2019 16:59
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