Attualità

Macerata, corsa al risparmio nei supermercati. “Troppo allarmismo, intervenire sulle bollette” (FOTO e VIDEO)

Macerata, corsa al risparmio nei supermercati. “Troppo allarmismo, intervenire sulle bollette” (FOTO e VIDEO)

Il ritornello è rimasto sostanzialmente lo stesso dagli inizi del 2022, come un tormentone trasmesso a cicli stagionali da tv, radio e media digitali: caro energia, caro bollette, materie prime, inflazione. Per le circa 26 milioni di famiglie italiane significa una filastrocca ripetuta ad ogni giro di carrello della spesa; per gli oltre 11 mila esercizi commerciali di genere alimentare (dai grandi magazzini ai mini mercati, singoli o associati) vuol dire compiere l’ennesimo sforzo per continuare a far girare l’economia. Una logica, quest’ultima, che spiega come taluni rincari sui beni considerati di prima necessità vengano oggi avvertiti in maniera più sensibile. Anche nel distretto di Macerata, i consumatori si preparano a tenere sotto controllo scontrini e listino prezzi, in cerca di tutte quelle offerte che - almeno in teoria - potrebbero agevolare la corsa al risparmio anche nel carrello della spesa. Il tutto a fronte di una recessione economica che non si fermerà prima del giugno 2023 (il Sole 24 Ore), e le cui ripercussioni si sono già ravvisate per prodotti come latticini (+10%), farinacei (oltre il 24%), pasta (+21,6%, stabile), pane (+14,6%), frutta e verdura (+16,7%) e persino l’acqua (+12,9%). C’è da dire però che alcuni commercianti sono cauti nell’alimenare un eccessivo allarmismo. “I principali beni di consumo - spiega il direttore di uno dei supermercati principali di Macerata - hanno risentito di un lieve aumento dovuto principalmente ai costi di produzione, all’imballaggio e al trasporto. Il cliente di solito non tiene conto della spesa che c’è dietro a un sacchetto di plastica piuttosto che a una scatola di cartone, ma anche questi sono materiali che vengono lavorati attraverso l’utilizzo di energia elettrica. Come gestori, cerchiamo di operare continuamente la migliore stategia di marketing che non restituisca alle famiglie l’aumento reale dei beni essenziali”. “Un rincaro di 20 centesimi su acqua, latte o verdure - argomenta un altro responsabile di commercio - non incide in maniera decisiva sul fine mese di una famiglia: il problema parte dal caro bollette di luce e gas. Per il resto, si tratta di variazioni proporzionali alle esigenze di mercato, necessarie a far girare l’economia: i camionisti che consegnano, gli operari che producono imballaggi etc. devono pur essere pagati. In questo senso, noi leader di settore all’interno di cooperative abbiamo adottato un sistema ‘laterale’ che ci consente di andare incontro alle varie esigenze e calmierare di volta in volta i mutamenti di prezzo. In generale, però, credo che in questi ultimi mesi si sia sviluppato un vero e proprio terrorismo d’informazione alimentato a televisione e stampa”. Di seguito, il servizio:

01/11/2022 10:00
Canile Macerata, chiuso il ricorso al Tar. Meridiana: "La nostra preoccupazione è per i dipendenti"

Canile Macerata, chiuso il ricorso al Tar. Meridiana: "La nostra preoccupazione è per i dipendenti"

Con la sentenza del Tar Marche del 27 ottobre 2022, si chiude la vicenda dei ricorsi per la gestione del canile comunale di Macerata. Il Tribunale, infatti, ha pronunciato l’improcedibilità del ricorso dopo che l’associazione Enpa ha dichiarato di non avere più interesse allo stesso, preso atto della volontà della Meridiana di rinunciare alla proroga della convenzione per la gestione del canile, in scadenza il prossimo 31 dicembre. La suddetta sentenza ha confermato, altresì, che le spese della fase cautelare restano a carico dell’Enpa, in quanto il Tar aveva già definito la domanda dell’associazione con ordinanza "dichiaratamente finalizzata ad impedire a Meridiana di avviare l’esecuzione dell’appalto aggiudicatole dal Comune di Ascoli Piceno".  "La rinuncia alla proroga della Meridiana è giunta a seguito dell’atteggiamento del comune di Macerata, che ha, di fatto, bloccato il trasferimento di circa 130 cani del Comune di Ascoli Piceno", sottolinea la direzione della cooperativa.  "Disconoscendo un’autorizzazione già concessa e imponendo un nuovo vincolo, il comune di Macerata ha, di fatto, reso impossibile per la cooperativa portare avanti la programmazione del lavoro - si aggiunge - e assicurare, quindi, per il futuro, l’inserimento del personale impiegato, causando, altresì una perdita di bilancio, che ha obbligato alla rinuncia della proroga di una convenzione". "La gestione del canile comunale da parte di Meridiana, si concluderà, pertanto, a fine anno e l’Associazione Enpa, che, con formale nota inviata al Comune di Macerata aveva manifestato il proprio interesse alla gestione del canile a breve potrà sicuramente, portare avanti il proprio progetto" precisa la direzione della Meridiana che altresì annuncia: "Siamo lieti di sapere che la gestione di una struttura, per la quale abbiamo dato così tanto, potrebbe andare ad un’associazione animalista".  "Ci auguriamo, inoltre, che garantirà anche quel numero delle adozioni che la cooperativa ha sempre raggiunto, con conseguente ingente risparmio per la spesa pubblica, grazie anche alla preziosa e costante collaborazione con l’associazione di volontariato Argo; associazione storica che confidiamo, potrà sempre operare all’interno del canile" si puntualizza.  "In questa fase delicata - spiegano da Meridiana -, in attesa della pubblicazione di un bando che andrà a selezionare il nuovo gestore, comunque, la nostra preoccupazione principale è per quei dipendenti, di grande professionalità e dedizione da tutti riconosciuta, affinché venga garantito il loro riassorbimento anche da parte del nuovo futuro gestore" La cooperativa ha già trasmesso al comune di Macerata, ai fini della definizione del nuovo bando, la lista con elenco dei 5 dipendenti attualmente inseriti nel servizio, con indicazione del contratto nazionale applicato, livello, inquadramento, scatti di anzianità e monte ore svolto.  

31/10/2022 19:55
Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a novembre 2022

Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a novembre 2022

La Prefettura ha reso noto il calendario delle postazioni degli autovelox che saranno installati lungo la superstrada nel mese di novembre. Sul sito internet dell'ente, nell'apposita sezione dedicata, è possibile consultare l'elenco delle postazioni attive giorno per giorno. Un elenco che verrà aggiornato mensilmente. Da sottolineare come il calendario faccia riferimento agli autovelox gestiti sia dalla polizia stradale di Macerata che dalle polizie locali dei singoli comuni.  IL CALENDARIO COMPLETO DI NOVEMBRE 2022 Autovelox spenti in occasione della festa del primo novembre, mentre torneranno in funzione dal giorno 2, con orario 8-20, a Macerata, in direzione mare. Il 3 novembre controlli a Tolentino (13-20, direzione mare) e Macerata (8-20, direzione monti). Il 4 novembre duplice attivazione: dalle 8 alle 20 controlli a Macerata, sia in corsia mare-monti che in corsia monti-mare. Il giorno seguente attivazione a Corridonia (8-13, direzione monti) e Camerino (13-19, direzione mare). Autovelox spenti domenica 6 novembre.  Si riprende lunedì 7 in direzione mare e in direzione monti a Macerata, dalle 8 alle 20. Ci si trasferisce a Montecosaro il giorno seguente, in direzione monti, dalle 8 alle 13. Nella stessa giornata controlli anche della polizia locale a Caldarola (direzione monti, 13-19). Il 9 e 10 novembre controlli ancora a Macerata: dalle 8 alle 20 sia in direzione mare che in direzione monti.  Triplice attivazione venerdì 11 novembre: dalle 8 alle 13 a Tolentino (direzione mare), dalle 13 alle 20 a Corridonia (direzione monti) e dalle 8 alle 13 a Caldarola (direzione monti). Il giorno successivo si torna a Camerino, direzione mare, dalle 8 alle 13. Autovelox spenti domenica 13 novembre.  Doppia attivazione il 14, 15 e 16 novembre: la Polstrada eseguirà controlli a Macerata, in entrambi i sensi di marcia, dalle 8 alle 20. Autovelox presenti anche il 17 novembre a Tolentino (13-20, direzione monti) e Camerino (8-13, direzione mare). Il giorno dopo l'autovelox sarà presente agli svincoli di Corridonia (dalle 8 alle 13, in direzione monti) e Montecosaro (dalle 13 alle 18, direzione monti). Autovelox attivi anche sabato 19 novembre, in direzione monti, a Caldarola (dalle 8 alle 13). Nuovo stop domenica 20 novembre.  Lunedì 21 novembre duplice attivazione: a Macerata controlli della Polstrada dalle 8 alle 20, su entrambe le direzioni. Poi martedì 22 novembre triplice attivazione: a Montecosaro (dalle 8 alle 13, in direzione monti); Corridonia (dalle 13 alle 20, direzione monti); Camerino (dalle 13 alle 19, direzione mare). Mercoledì 23 e giovedì 24 novembre autovelox attivi a Macerata: dalle 8 alle 20 sia in direzione mare che in direzione monti. Il giorno seguente controlli a Tolentino (dalle 8 alle 13, in direzione monti) e Caldarola (dalle 13 alle 20, in direzione monti). Sabato 26 novembre ancora duplice attivazione: a Corridonia (13-20, direzione monti) e Camerino (13-19, direzione mare). Stop ai controlli domenica 27 novembre. Doppia attivazione il 28, 29 e 30 novembre: la Polstrada eseguirà controlli a Macerata, in entrambi i sensi di marcia, dalle 8 alle 20.  Nel dettaglio, ecco l'elenco completo delle attivazioni con il relativo chilometraggio: 

31/10/2022 15:00
A Penna San Giovanni una domenica tra cultura e tradizioni enogastronomiche

A Penna San Giovanni una domenica tra cultura e tradizioni enogastronomiche

Domenica 30 ottobre, a Penna San Giovanni, si è svolto il tradizionale appuntamento con la conoscenza approfondita del rapporto tra l’uomo e la terra, il convegno, ormai giunto alla ventesima edizione, è organizzato dall’Associazione Culturale Centro Studi Colucci, presieduta da don Paolo Bascioni.  A fare gli onori di casa il sindaco Stefano Burocchi che ha introdotto i protagonisti della mattinata e ringraziato il pubblico presente presso la Sala Polifunzionale Ex Cinema. Lo storico e ricercatore Roberto Brioschi ha brevemente introdotto gli atti del XIX Convegno sottolineando il pensiero di San Francesco d’Assisi, fortemente legato a Penna San Giovanni, e che ha lasciato testimonianze dell’indissolubile legame tra l’uomo e la terra. Con la consapevolezza che le biodiversità vanno tutelate e sviluppate in modo armonico. Il presidente dell’Associazione Colucci, Paolo Bascioni, ha introdotto il giovane francescano Mauro Scoccia sottolineando quanto sia essenziale, oggi più che mai, distaccarsi dalla figura antropocentrica, cioè in concetto che la terra e l’universo siano stati creati per l’uomo, e restituire il ruolo centrale alla Natura. Fra Mauro Scoccia è partito dalla parabola di Caino e Abele per far comprendere quanto importante sia importante essere “custodi di sé stessi, degli altri e dell’intero creato”. Anche Papa Francesco ha recentemente sottolineato la mancanza della custodia della terra e degli altri uomini, fondamentale è ripristinare un rapporto armonioso, un modo nuovo di guardare la nostra casa comune, anche attraverso una conversione ecologica che si esprime con azioni concrete. Gli interventi che si sono succeduti sono stati quelli del genetista prof Salvatore Ceccarelli e della dottoressa Stefania Grando, per oltre 30 anni impegnati in Siria e in diverse parti del mondo, per creare miscugli di semi in grado di adattarsi ad ogni condizione climatica e all’attacco di insetti, funghi o erbe infestanti senza uso di pesticidi. Gli studi hanno permesso un miglioramento genetico che ha portato a miscugli di semi in grado non solo di adattarsi al suolo e al clima del posto ma anche di avere bisogno di meno acqua e contrastare la siccità dei campi. La dottoressa Grando in modo particolare ha sottolineato l’importanza dell’introduzione di cereali tipo sorgo, orzo o miglio nell’alimentazione scolastica dei bambini indiani, spesso l’unico parto che i piccoli consumano nell’arco della giornata. È scaturito che in poco tempo sono aumentati i valori di zinco, calcio, magnesio e ferro, i bambini avevano più proteine ed energia ed è stato dimostrato che il miglio ha la capacità di aumentare la crescita del 50%, inoltre riduce il rischio di diabete di tipo 2 e in quelli già affetti abbassa il livello glicemico, inoltre riduce l’obesità. Attualmente la coltivazione di questo miscuglio di semi è diffusa anche in diverse parti d’Italia portando benefici ambientali ed economici a moltissimi agricoltori nazionali. Il sorgo ad esempio è fondamentale per la ricchezza di nutrienti ed è ottimo per l’alimentazione animale, vede una serie di usi che possono portare reddito nelle aziende agricole, ad esempio come biocarburante. Infine l’orzo, le cui proprietà benefiche sono note, ricchissimo di elementi e microelementi naturali ha un’alta concentrazione di beta glucano contro il colesterolo ed è molto resistente alla siccità. In conclusione il sindaco Burocchi e don Paolo Bascioni hanno dato appuntamento al prossimo anno con l’introduzione di un nuovo filone di pensiero, non più legato alla terra e al lavoro dell’uomo ma ad altri temi come reciprocità, accoglienze e unica umanità. La giornata di domenica è proseguita nella piazza del borgo con la tradizionale castagnata. Un’intera giornata ricca di eventi e buon cibo, stand gastronomici a cura della Pro loco, vino cotto e novello, il mercatino dell’artigianato artistico e hobbistico con gioielli, ricami dipinti e prodotti a basa di lavanda, l’esposizione e vendita di prodotti tipici del territorio, l’apprezzatissima musica del duo "R&M a batoccu" che ha intrattenuto e coinvolto il pubblico con stornelli e battute improvvisate, spettacoli e la possibilità di scoprire Penna San Giovanni con la passeggiata panoramica attraverso guide in lingua italiana e inglese. Una giornata molto partecipata, ancor più degli anni passati, e apprezzata da un ampio pubblico.  

31/10/2022 13:10
Potenza Picena, partita la progettazione della bretella per raggiungere il centro

Potenza Picena, partita la progettazione della bretella per raggiungere il centro

La bretella di collegamento tra via Olimpia e via Beethoven a Porto Potenza non resterà sulla carta, l’amministrazione comunale sta infatti portando avanti l’iter necessario alla realizzazione dell’opera che ridisegnerà il volto della città a conclusione dello studio preliminare di fattibilità, si passerà alla stesura del progetto definitivo, già finanziato, il cui completamento consentirà di intercettare le ulteriori risorse necessarie. “Gli uffici comunali hanno già effettuato un preliminare studio di fattibilità. – spiega il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini – Entriamo ora nella fase della progettazione definitiva, finanziata dalla regione Marche con 100.000 euro. Queste risorse includono anche la relazione geologica e l’acquisizione bonaria delle aree. Il completamento dello step progettuale aprirà la possibilità di intercettare le ulteriori risorse, necessarie per procedere con le successive fasi di realizzazione”. "Un intervento strategico, che la città attende da anni, e che avrebbe importanti risvolti sul fronte della vivibilità dell’area porto potentina: “La bretella – prosegue il Sindaco – andrebbe a ridurre il traffico lungo la strada statale, offrendo un percorso alternativo anche a chi deve raggiungere il centro di Porto Potenza. Non solo, l’opera includerebbe la disponibilità di circa 400 posti auto con un alleggerimento importante per il quartiere Musicisti che, in particolare in estate, è congestionato sul fronte parcheggi”. Quello tra via Olimpia e via Beethoven non è che il primo stralcio di un progetto più ampio: “L’obiettivo – conclude il sindaco – è la realizzazione di un collegamento fino alla parte sud della città costiera. Un’opera certamente ambiziosa, ma di fondamentale importanza, per la quale continueremo a lavorare con convinzione”

31/10/2022 12:00
San Severino, torna agibile un'abitazione lungo la strada provinciale 361 Septempedana

San Severino, torna agibile un'abitazione lungo la strada provinciale 361 Septempedana

Dopo i lavori di riparazione del danno sismico, con rafforzamento localizzato della struttura, è tornata agibile, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, un’abitazione nella fazione di Taccoli, lungo la strada provinciale 361 “Septempedana”. Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a seguito delle dichiarazioni dei tecnici ha quindi revocato l’ordinanza di inagibilità con la quale aveva dichiarato l’immobile non utilizzabile. Per la ricostruzione dell’edificio, un'abitazione singola, l’ufficio speciale per la ricostruzione della regione Marche ha riconosciuto alla proprietà un contributo pubblico di 117 mila euro.

31/10/2022 11:01
Tolentino, taglio del nastro per il nuovo convento "green" delle Carmelitane

Tolentino, taglio del nastro per il nuovo convento "green" delle Carmelitane

È stato inaugurato oggi a Tolentino il nuovo monastero di Santa Teresa che ospita 17 monache dell'ordine delle Carmelitane Scalze, che sei anni da dovettero lasciare il convento sconquassato dalle scosse di terremoto. Il nuovo monastero, costruito su tre piani, ha una superficie complessiva di circa 2.500 metri quadrati ed è realizzato con pareti portanti e telaio in legno. Come ha spiegato all'Ansa la madre priora, suor Maria Chiara Tani, la struttura, i cui lavori sono stati avviati nel 2020, "è stata costruita con materiali e tecniche completamente ecosostenibili". Al taglio del nastro ha preso parte anche il commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, oltre che l'amministrazione comunale di Tolentino con in testa il sindaco Mauro Scavi, le autorità religiose con il vescovo Nazzareno Marconi e la comunità locale che si è di nuovo stretta attorno alle claustrali.  "Siamo tornate qui dopo 6 lunghi anni ed è un'emozione indescrivibile", racconta suor Maria Chiara, che ricorda come subito dopo le grandi scosse di terremoto del 2016 erano state costrette a cercare riparo prima a Fano e poi nei locali delle monache di Santa Rita a Cascia. "Ma a sorprenderci ogni giorno - aggiunge - è l'affetto che stiamo ricevendo dai cittadini di Tolentino, non immaginavamo di essere così mancate alla comunità locale". "Questa mattina - dice ancora la priora - arriviamo alla fine di un percorso lungo e faticoso, ma nei nostri cuori c'è la gioia per essere riuscite a ricostruire la nostra casa, grazie anche alla nostra vita di fede che ci insegna a non fermarci mai". Suor Maria Chiara, all'Ansa, parla anche delle difficoltà che si stanno vivendo a livello nazionale e internazionale, in particolare del conflitto in atto in Ucraina: "Le guerre - spiega - non si fermano se non quietano quelle dentro di noi. Se non arriviamo alla piena accoglienza del diverso non si fermeranno mai".  Il commissario Legnini definisce quello di oggi "un bel segnale. Conferma che con volontà e impegno condivisi tra tutti gli attori della ricostruzione, qualità e velocità possono andare di pari passo".

30/10/2022 19:20
Abitazione costruita in comunione legale sopra il suolo di proprietà di uno dei coniugi: chi ne è proprietario?

Abitazione costruita in comunione legale sopra il suolo di proprietà di uno dei coniugi: chi ne è proprietario?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante le controversie in materia di diritti reali e nello specifico quelle poste in essere dai coniugi in comunione legale. Ecco la risposta del legale Pantana alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: “Quali sono i diritti del coniuge non proprietario del suolo in cui è stata costruita l’abitazione in presenza di comunione legale?”  Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ad una fattispecie molto dibattuta nelle aule dei Tribunali in occasione delle separazioni dei coniugi o cessazioni degli effetti civili del matrimonio. Nello specifico, ai sensi dell’art. 934 c.c. il proprietario del suolo acquista, a titolo originario, qualunque piantagione, costruzione od opera insistente sopra o sotto il medesimo suolo. Si tratta, ad onor del vero, di una forma di espansione automatica del diritto di proprietà. Questo automatismo nell’acquisto avviene, è bene ribadirlo, a titolo originario e non derivativo, e può essere escluso soltanto se il titolo o la legge prevedono diversamente. Suddetto principio è valevole ancorché la costruzione sia stata realizzata in costanza di matrimonio e nella vigenza del regime patrimoniale della comunione legale. L’acquisto della proprietà per accessione, infatti, avviene a titolo originario senza la necessità di apposita manifestazione di volontà. Ciò significa che il principio in forza del quale il proprietario del suolo acquista ipso iure al momento dell'incorporazione la proprietà della costruzione su di esso edificata non è derogato dalla disciplina della comunione legale tra coniugi. Mentre, l’art. 177 c.c. sancisce che costituiscono oggetto della comunione legali gli acquisti compiuti dai due coniugi insieme o separatamente durante il matrimonio, ad esclusione di quelli relativi ai beni personali; i frutti dei beni propri di ciascuno dei coniugi, percepiti e non consumati allo scioglimento della comunione; i proventi dell'attività separata di ciascuno dei coniugi se, allo scioglimento della comunione, non siano stati consumati e le aziende gestite da entrambi i coniugi e costituite dopo il matrimonio. Nel dettaglio, la disposizione de qua prevede al n.1, la contitolarità al 50% dei beni provenienti dagli acquisti compiuti dai coniugi anche separatamente, in costanza di matrimonio quali acquisti aventi carattere derivativo. Occorre ora comprendere come si coniugano il principio di accessione ex art. 934 c.c. e il regime della comunione legale ex art. 177, comma 1, c.c. È principio acquisito e costante nella giurisprudenza che, «quando per effetto del principio enunciato dall'art. 934 c.c. il coniuge proprietario esclusivo del suolo acquisti la proprietà dell'immobile realizzato su di esso in regime di comunione legale, la tutela del coniuge non proprietario del suolo opera non sul piano del diritto reale, nel senso che in mancanza di un titolo o di una norma non può vantare alcun diritto di comproprietà, anche superficiaria, sulla costruzione, ma sul piano obbligatorio, nel senso che a costui compete un diritto di credito relativo alla metà del valore dei materiali e della manodopera impiegati nella costruzione» (ex multis Cass. n. 28258/19). Pertanto, in risposta alla nostra lettrice risulta corretto affermare che: “La tutela del coniuge non proprietario del suolo opera non sul piano reale bensì su quello meramente obbligatorio, rimanendo a carico della ricorrente l’onere di fornire la prova della provenienza del denaro o dei beni utilizzati per la costruzione del fabbricato sul suolo di proprietà esclusiva dell’altro coniuge. È quindi onere del coniuge non proprietario del suolo dimostrare che le somme di denaro e i materiali utilizzati per la realizzazione del fabbricato siano di sua provenienza o provengano dalla comunione legale, non potendosi in alcun modo presumere tale provenienza (Cass. Civ., Sez. I, sentenza n. 4794/20).Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                                                              

30/10/2022 11:58
Porto Recanati, Giaquinto incalza il primo cittadino Michelini: "Anziché ringraziare, ci snobba"

Porto Recanati, Giaquinto incalza il primo cittadino Michelini: "Anziché ringraziare, ci snobba"

Non si placa la polemica fra Giaquinto ed il Comune di Porto Recanati seguita alla caduta di un albero sulla macchina in uso al geometra portorecanatese e all'impresa 'Costruzioni Speedy Home'. Il fatto risale allo scorso 17 settembre quando ci fu un primo alterco fra il primo cittadino Michelini e il geometra Giaquinto, colpevole secondo Michelini di “essersi trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato”. A riaccendere la polemica è stata la mancata consegna da parte del Comando di Polizia Municipale delle copie degli atti relativi all’intervento avvenuto successivamente alla caduta dell’albero.  Le richieste formali di Giaquinto e dell'avvocato Giorgio De Seriis sono rimaste disattese, nonostante lo scorso il Comando avesse assicurato che “non appena fosse stata pronta la pratica, nei tempi previsti dalla normativa vigente, sarebbe stato dato riscontro agli interessati”: nella giornata di ieri il geometra apprendeva che la copia del verbale di intervento era stata fornita solo al proprietario del mezzo, la nota società di noleggio 'GG Rent di Gaetano Gargano' operante in tutta Italia; preso atto di ciò, il legale, ha stigmatizzato la condotta tenuta dal Comando di Polizia Municipale di Porto Recanati per la "mancata collaborazione con gli operatori e con i cittadini", preannunciando che sarebbe stata avanzata una specifica richiesta di risarcimento danni per violazione delle normative in merito alla trasparenza amministrativa. "Tale comportamento - aggiunge Giaquinto in nota stampa - fa capire in quale considerazione venga tenuta la cittadinanza da parte dell’attuale amministrazione di Porto Recanati. Il sindaco Michelini evidentemente pone la questione sul lato politico, visto l’intervento a nostra difesa dell’ex senatore Piscitelli. Per cui rammento al sindaco, che se questo è il problema (non ne vedo altri), già componenti della sua giunta ebbero a doversi scontrare con me e perdere, e che se oggi si trova a fare il sindaco è grazie a noi che abbiamo avuto la forza di spezzare 20 anni di sudditanza e far tornare a casa la vecchia giunta. Invece di ringraziarci e comportarsi rispettando le regole senza alcuna pretesa preferenziale ci snobba - conclude -. Beh se allora parliamo di politica, lei sarà il prossimo a cadere. Perché il primo dovere assoluto di un sindaco è tutelare il popolo specialmente in casi così gravi"

29/10/2022 19:55
Pieve Torina, riapre il cimitero per il ponte di ognissanti: "Atto doveroso verso le famiglie"

Pieve Torina, riapre il cimitero per il ponte di ognissanti: "Atto doveroso verso le famiglie"

Il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, dispone la riapertura temporanea del cimitero. "Riapriamo per le festività dei morti, un atto doveroso verso le famiglie che, almeno in questo periodo, potranno rinnovare concretamente il ricordo dei propri cari" ha sottolineato. Sarà quindi possibile recarsi al cimitero del paese, in piena sicurezza, da oggi, sabato 29 ottobre, sino a domenica 6 novembre, in orario continuato, "per dar modo a tutti" prosegue Gentilucci "di portare un fiore ai defunti. Si contribuisce, in tal maniera, a conservare non solo una dimensione spirituale della festività ma anche la coesione sociale del paese, importante per una popolazione che vuole coltivare la memoria di chi non c’è più e restare attaccata alle proprie radici". Nei giorni di maggior affluenza sarà presente la Protezione Civile, ad ulteriore garanzia di coloro che vorranno recarsi in visita al cimitero.

29/10/2022 15:00
Macerata, torna alla luce il vicolo dell'Oratorio: al via l'iter di recupero

Macerata, torna alla luce il vicolo dell'Oratorio: al via l'iter di recupero

La giunta comunale ha approvato, nei giorni scorsi, lo schema di convenzione con Società Filarmonica e Cassa Edile ai fini dell’acquisizione gratuita delle aree e volumi necessari per iniziare i lavori di prima fase - già finanziati - finalizzati al recupero dell’antico vicolo dell’Oratorio; un passaggio pedonale tra via Gramsci e Corso della Repubblica rimasto intercluso tra Palazzo Bourbon Del Monte (sede della Società Filarmonica) e Palazzo Palmucci-Pellicani (già sede della Cassa Edile). All’interno del finanziamento concesso al Comune per complessivi 20 milioni di euro dal bando Pnrr (Misura 5, Componente 2 - “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale, nonché a migliorare la qualità del decoro urbano e ambientale”), sono stati destinati circa 800mila euro all’intervento di vicolo dell’Oratorio.  "Le risorse sono destinate alla prima fase dei lavori comprendente la riapertura e la valorizzazione dell’accesso al vicolo sul fronte di Corso della Repubblica, previa cessione gratuita dell’ex negozio Pietrarelli della Filarmonica e dei locali al piano strada e interrati della Cassa Edile di Macerata, mentre lo sbocco su via Gramsci attraverso il locale ora occupato dalla Tipografia Operaia farà parte di una seconda fase dell’intervento da programmarsi" ha commentato l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi.  "L’auspicio è arricchire l’immagine e la funzione del centro storico aggiungendo, oltre che la dotazione di ulteriori spazi, elementi di ulteriore narrazione storico-urbanistica sulla formazione della città murata" ha aggiunto Iommi.  A seguito dell’accordo convenzionale, il comune si impegna a effettuare i sottoservizi stradali e i collegamenti con gli scarichi verticali, il restauro e la pulizia delle cortine murarie sino a un'altezza di almeno cinque metri, l’illuminazione, la ripavimentazione, la rete di protezione anti piccione, le necessarie opere di bonifica, sicurezza e decoro. Le ditte private proprietarie dovranno cedere i locali e le superfici individuati entro il 31 marzo 2023 al fine di poter procedere con l’inizio dei lavori.  

29/10/2022 13:19
Civitanova Marche festeggia il 4 novembre: il programma

Civitanova Marche festeggia il 4 novembre: il programma

L’amministrazione comunale di Civitanova Marche è pronta, come ogni anno, a festeggiare il 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ricordando il sacrificio di quanti hanno combattuto e hanno perso la vita per la difesa dei valori della libertà, della pace e della democrazia. Una ricorrenza importante per tutta Italia che ritrovò un rinnovato vigore grazie al settennato del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.  La festa fu istituita nel 1919 come "Anniversario della Vittoria" per ricordare i caduti del primo conflitto mondiale. Finita la guerra, l’unificazione territoriale, politica e istituzionale dell’Italia era stata realizzata con la ricongiunzione di Trento e Trieste ma con perdite umane molto pesanti. Una celebrazione che si ripete e ricerca le proprie radici e la propria identità nella storia, una storia anche di ringraziamento verso coloro che hanno combattuto e perso la vita lealmente per l’unità della propria patria. L’iniziativa seguirà il seguente programma: ore 8.45 ritrovo dei partecipanti in Piazza XX Settembre, trasferimento in autobus a Civitanova Alta; alle ore 9 deposizione da parte delle massime autorità della prima corona d’alloro presso la lapide in memoria dei Caduti di tutte le Guerre (viale della Rimembranza). Trasferimento in autobus a Piazzale Italia: ore 9.45 alzabandiera e deposizione della seconda corona d’alloro presso il Monumento ai Caduti. Trasferimento in autobus a Piazza XX Settembre: ore 10.30 scoprimento della nuova lapide dedicata al Milite Ignoto presentata e realizzata in occasione del centenario celebrato lo scorso anno da parte dell’allora Presidente del Consiglio, Claudio Morresi, oggi vicesindaco; deposizione della terza corona d’alloro presso la lapide di Palazzo Sforza; saluto delle autorità; interventi programmati degli studenti dei vari istituti scolastici cittadini. Saranno presenti le massime autorità civili e le massime autorità militari: l’Associazione nazionale Carabinieri (ANC), l’Associazione Nazionale Bersaglieri (ANB), l’Associazione Nazionale Finanzieri (ANFI), l’Associazione Nazionale di Polizia di Stato (ANPS), l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI) e Unione nazionale Ufficiali in congedo d'Italia (UNUCI).  

29/10/2022 11:00
Macerata, giardini di Sforzacosta intitolati a Nicola Dezi. Morì a Marcinelle insieme a 261 lavoratori

Macerata, giardini di Sforzacosta intitolati a Nicola Dezi. Morì a Marcinelle insieme a 261 lavoratori

Questa mattina il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e l’Amministrazione comunale hanno preso parte alla cerimonia di intitolazione dei giardini Nicola Dezi a Sforzacosta. Il momento è stato l’occasione per presentare alla cittadinanza il riqualificato parco giochi e la relativa area verde, lavori finanziati grazie a un contributo che la consigliera regionale Anna Menghi ha deciso di destinare, su concessione appunto del Consiglio della Regione Marche, alla frazione di Sforzacosta. Gli interventi dell’area, eseguiti dagli Uffici comunali e coordinati dai relativi assessorati, sono stati indicati dalla consigliera referente della frazione Paola Pippa, in base alle richieste dei residenti. Presenti anche Simonetta Palombi, familiare di Nicola Dezi, e gli alunni di due classi della scuola “Natali” di Sforzacosta. Nicola Dezi è nato a Macerata nel 1930 ed è emigrato, nel 1952, in Belgio dove ha iniziato a lavorare come minatore. Dezi faceva parte del gruppo di operai della miniera di carbone di Bois du Cazier a Marcinelle, in Belgio; qui, la mattina dell’8 agosto 1956, scoppiò un incendio nel condotto che portava l’aria nei tunnel sotterranei. L’esplosione causò un forte cortocircuito e fece incendiare 800 litri di olio in polvere e le strutture in legno della miniera. Morirono 262 persone (di queste 136 italiane) a 975 metri di profondità a causa del fumo, delle ustioni e dei gas tossici. Lo scorso 21 gennaio il Consiglio comunale aveva approvato all’unanimità un ordine del giorno proposto dal consigliere Alberto Cicarè per l’intitolazione di uno spazio verde di Sforzacosta a Nicola Dezi. L’intervento del Comune ha permesso, nell’area verde della frazione, di installare uno scivolo e un’altalena doppia in alluminio con relativa pavimentazione antitrauma, il tutto delimitato da una balaustra di legno. Sono poi state posizionate due panchine e un tavolo da picnic e si è provveduto alla pulizia del patrimonio arboreo dell’area. Successivamente, sarà installato anche un impianto semaforico a chiamata lungo borgo Sforzacosta.

28/10/2022 18:16
Macerata, stormo nei pressi dell'ospedale: "Troppa sporcizia, utilizzare dissuasori e falchi"

Macerata, stormo nei pressi dell'ospedale: "Troppa sporcizia, utilizzare dissuasori e falchi"

Da alcune settimane, presso il quartiere Santa Lucia a Macerata, è possibile osservare un numeroso stormo di uccelli che, all'ora del crepuscolo, trovano stabile rifugio per le ore notturne in corrispondenza delle alberature dell'ospedale civile e nell'area immediatamente esterna a questo, con ricadute negative sulla pulizia dell’area. La situazione riveste particolare rilievo inquanto la compromissione delle condizioni igieniche rappresenta un possibile rischio e necessita di interventi da parte di tutti i soggetti coinvolti. In questo senso, il Comune, la Provincia e l'Area Vasta 3, negli ultimi giorni, hanno avuto modo di confrontarsi sulla questione e messo a punto, ciascuno per quanto di competenza, un piano di intervento che prevede quotidiani passaggi di rimozione del guano e il ricorso a dissuasori acustici e alla falconeria per tentare di rendere inospitale l'ambiente prescelto dagli storni. Per permettere l'esecuzione degli appositi provvedimenti, il sindaco Sandro Parcaroli ha firmato, nei giorni scorsi, una specifica ordinanza. Il fenomeno, che è stato preso in esame dall’Ufficio Ambiente e Tutela del Benessere Animale del Comune, è del tutto naturale, collegato con le dinamiche migratorie della specie Sturnus vulgaris.  Questi uccelli hanno abitudini prettamente gregarie, si cibano di cereali, frutta e insetti, e all’imbrunire i vari gruppi provenienti dalle campagne si radunano in grossi stormi - composti anche da migliaia di soggetti - appollaiandosi su alberi ad alto fusto, condomini, gru e antenne. Con l'approssimarsi dell'inverno, gli storni riprendono la loro migrazione verso le latitudini del basso bacino del Mediterraneo. Anche negli anni passati numerosi uccelli di questa specie sostavano diverse settimane in città ma le anomalie termiche del periodo attuale favoriscono il prolungarsi della sosta di questa avifauna nel nostro territorio. "I soggetti, pubblici e privati, che hanno in gestione gli spazi in cui si accumula il guano a terra - si legge nell'ordinanza -  debbono intervenire con frequenti e approfonditi spazzamenti, oltre a mirate disinfezioni con ipoclorito di sodio (candeggina) o altri principi attivi in grado di disattivare la carica batterica". "Per questa specie, che appartiene alla fauna selvatica protetta, l'ordinamento venatorio vigente non prevede un piano di depopolamento, per cui il possibile intervento utile ad affrontare le problematiche in questione può essere individuato esclusivamente nell'allontanamento dello stormo, per quanto possibile, verso le aree esterne al tessuto urbanizzato". "Considerato che le problematiche connesse con la gestione delle specie migratorie debbono essere affrontante necessariamente in un quadro territoriale sovraordinato rispetto a quello comunale, l’Amministrazione si farà parte attiva nei confronti degli organi regionali competenti perché vengano attuate azioni coordinate in grado di scongiurare, o almeno ridimensionare, la riproposizione del fenomeno negli anni futuri".  

28/10/2022 14:45
Civitanova, rimozione del tetto in cemento-amianto del cineteatro: disco verde al progetto

Civitanova, rimozione del tetto in cemento-amianto del cineteatro: disco verde al progetto

La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo riguardante i lavori di rimozione della copertura in cemento-amianto del cineteatro Rossini e l’intervento per la ricopertura con efficientamento energetico tramite installazione di un impianto fotovoltaico con potenza nominale pari a 110,72 kWp. Il Comune di Civitanova Marche ha partecipato al 5° bando FER 2019 per iscrivere l’impianto fotovoltaico in progetto al registro GSE nella categoria A-2 (Impianti fotovoltaici su tetti bonificati da cemento-amianto), risultando vincitore e quindi percettore di contributo statale (GSE) per la produzione di energia rinnovabile da fonte fotovoltaica. L’intervento, redatto dall’Ingegner Egidio Santucci, è finanziato in quota parte dall’Unione Europea – NextGenerationEU ed ha un importo complessivo di  650.000 euro (360 mila con contributo Pnrr, 72 mila di maggiorazione costi e 218.000 euro quota parte restante coperta mediante mutuo contratto con la Cassa depositi e prestiti).  L’Amministrazione comunale, richiesto il parere alla Soprintendenza, ha dato mandato al professionista incaricato di provvedere all’aggiornamento del progetto esecutivo adeguandolo alle prescrizioni. L’intervento ha una valenza ecologica ed ambientale in quanto volto alla completa bonifica del tetto in eternit del cineteatro Rossini, che rimane l’unico immobile comunale nel cuore della città con copertura in cementoamianto. La ricopertura verrà effettuata con elementi coibentanti in grado di apportate una migliore efficienza energetica che unitamente all’istallazione dell’impianto fotovoltaico sarà in grado di innalzare l’efficienza energetica, oltre a generare un rilevante risparmio economico nei costi di gestione dell’immobile. In mattinata, inoltre, sono terminate le verifiche strutturali riguardanti il progetto del comparto urbanistico di via Trieste, al fine di riqualificare l’intero nucleo storico che ricomprende, tra gli altri, sia Palazzo Sforza che il cine-teatro Rossini.    

28/10/2022 13:05
Ok al progetto per il secondo tratto della ciclovia Adriatica: "Opera strategica per Civitanova"

Ok al progetto per il secondo tratto della ciclovia Adriatica: "Opera strategica per Civitanova"

Approvato dalla giunta comunale di Civitanova il progetto definitivo per il secondo tratto della Ciclovia Adriatica. Dallo stabilimento Lampara fino a nord del fosso Caronte, sarà realizzata una nuova pista ciclabile per un totale di circa 450 metri, inclusa la realizzazione del ponte in acciaio per il superamento del fosso. "Un altro passo verso il grande progetto della Ciclovia Adriatica - dice il sindaco Fabrizio Ciarapica - un'altra opera strategica per Civitanova che conferma l'attenzione della città ai temi della sostenibilità ambientale e che va a riqualificare il nostro bellissimo lungomare nord. Come amministrazione continueremo a lavorare sulla cultura della mobilità dolce ma questo progetto è il segno evidente di come la sinergia di più enti verso un unico obiettivo, come quello dello sviluppo sostenibile del territorio, possa permetterci di raggiungere dei grandi risultati". L'importo totale dei lavori del secondo stralcio è di circa 391 mila euro e saranno finanziati per il 75% dalla Regione e per la restante parte da fondi comunali. Sempre a Civitanova, circa due anni fa è stato inaugurato il primo tratto della Ciclovia Adriatica tra gli stabilimenti Aloha e Ippocampo. La Ciclovia Adriatica, che vede la Regione Marche capofila con la presenza di circa 200 chilometri di pista ciclabile, è il percorso che, una volta completato, unirà Trieste a Santa Maria di Leuca, in provincia di Lecce, toccando, lungo i suoi 1.750 km di lunghezza, tutte le località costiere dell’Adriatico. Un progetto, in parte finanziato all’interno della Rete delle Ciclovie Turistiche Nazionali, che fa parte della più ampia mappa di percorsi BicItalia, ideata da FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta- e fatta propria dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili all’interno del Piano Generale della Mobilità 

28/10/2022 12:12
Camerino, in dono uno scuolabus da Castelsantangelo: un abbraccio tra comunità

Camerino, in dono uno scuolabus da Castelsantangelo: un abbraccio tra comunità

Il taglio del nastro della nuova sede comunale di Camerino è stato occasione anche per un abbraccio tra comunità. Ieri, infatti, il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, ha ufficialmente consegnato nelle mani del sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, le chiavi dello scuolabus ricevuto in dono nel 2018 dal Comune di Recco.  “Nel 2018 – ha raccontato il sindaco Falcucci – il comune di Recco vinse questo scuolabus partecipando alla trasmissione televisiva Mezzogiorno in Famiglia. Già nel giorno della finale l’allora sindaco Dario Cupurro disse che l’avrebbe donato a un piccolo comune e che la scelta era ricaduta sulla nostra Castelsantangelo. Noi, però, non abbiamo scuole e abbiamo pochissimi bambini, per alcuni anni lo abbiamo usato, ma poi ho pensato che questo mezzo sarebbe potuto tornare utile a una città più grande e che l’avrebbe fatto funzionare a pieno regime”. Così – ricorda ancora Falcucci -  ho contattato l’allora sindaco di Recco, Cupurro, e anche quello attuale, Carlo Gandolfo, e entrambi mi hanno detto che condividevano pienamente la scelta e che non avrebbero avuto nulla in contrario. Oggi siamo qua, quindi, in un simbolico abbraccio tra comunità, nel segno della solidarietà e della piena sinergia. E’ un messaggio per il territorio tutto, soprattutto quello montano colpito dal sisma del 2016: solo tutti insieme e in piena sinergia possiamo davvero fare cose buone”. “Dalla mia – ha replicato il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli – posso solo dire grazie all’amico Mauro, alla comunità di Castelsantangelo e a quella di Recco. E’ un gesto che apprezzo tantissimo e un messaggio importante di collaborazione tra enti e realtà impegnate nella costruzione del futuro. Tra l’altro lo scuolabus sarà messo al servizio dei più giovani e questo rende ancora riempie tutto di maggiore significato. Ringrazio, chiaramente, anche l’ex sindaco di Recco, Cupurro, e quello attuale, Gandolfo, che non ha potuto essere presente oggi, ma che ha portato il suo saluto proprio tramite Mauro Falcucci”. “ Abbiamo deciso di lasciare sulle fiancate dello scuolabus le scritte del Comune di Recco e di quello di Castelsantangelo sul Nera, proprio per mantenere visibile la storia di questo scuolabus e il messaggio che, insieme ai nostri giovanissimi alunni, porterà sulle strade della città e del circondario”.

28/10/2022 11:10
Provincia di Macerata: caro bollette al 110% e rischio default. “Dove andiamo a prendere i soldi?”

Provincia di Macerata: caro bollette al 110% e rischio default. “Dove andiamo a prendere i soldi?”

Da Pesaro Urbino ad Ascoli Piceno, le cinque province del marchigiano si preparano a subire la preannunciata stangata del caro bollette che - secondo i primi calcoli - minaccia di subire un rialzo del 110% (dati Confcommercio) difficile da compensare con accantonamenti e avanzi delle varie amministrazioni comunali. Nel Maceratese, dove la crisi si sta dimostrando più acuta rispetto ai distretti limitrofi, l’accento viene posto anche sulle micro e piccole imprese, dove l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime ha iniziato ad avere serie ripercussioni sull'intera filiera. Secondo gli ultimi dati aggiornati del CNA Macerata, infatti, dall’inizio dell’anno alla fine dell’estate ammonta a circa 3700 il numero degli esercizi che sono stati costretti a chiudere, con una progressione che nel periodo autunnale va assestandosi intorno alle 15 cessazioni al giorno. A pesare, oltre ai fattori già citati, sono i continui sviluppi della guerra russo-ucraina, i ritardi sulla ricostruzione post sisma e, quindi, anche quelli relativi all’ammodernamento delle attività utile per rispondere alle attuali esigenze di mercato. Con riferimento ai settori più complessi, come quello della ristorazione, dell’agricoltura, della produzione di impianti e del calzaturiero. “In base al trend attuale - ha spiegato il presidente CNA Macerata Maurizio Tritarelli - la provincia subirà nel mese di novembre un rincaro delle bollette superiore all’80% rispetto al bimestre luglio/agosto. Istituzioni locali e nazionali tardano ancora a prendere seri provvedimenti: forse sottovalutano la gravità del problema”. Eppure, anche nei comuni maceratesi comincia a farsi strada una sempre più palpabile preoccupazione rispetto al periodo invernale prossimo venturo. A lanciare l’allarme, fra i tanti, c’è il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica: “Anche se i prezzi dovessero in qualche modo stabilizzarsi nel 2023, come annunciato a livello nazionale, andremmo comunque incontro a spese amministrative che sfiorano gli 800mila euro in più all’anno. E non sappiamo dove andarli a prendere”. A riprova di ciò, ci sono gli esborsi più che raddoppiati per la pubblica illuminazione: da 1 milione di euro del 2021 ai 2,5 del 2022; mentre per il gas si è passati in un anno da 480mila a 900mila euro. Cifre che assumono ulteriore significato se confrontate con quelle, ad esempio, di Ancona (anche qui si è passati da 4 a 8 milioni di euro di spesa), Pesaro Urbino (da 2,2 milioni a 3,5 per la luce; da 2,2 a 3,8 per il gas), la sorella maggiore Macerata (dai 2,8 milioni di euro del 2021 il rischio è di sfondare il tetto dei 5 milioni nel 2023), Fermo (la meno vessata, con la luce che in un anno è aumentata di ‘appena’ 700mila euro; il gas invece registra un + 300mila) e Ascoli Piceno (da 600mila a 1,2 milioni di euro i consumi elettrici; da 700mila a 1,4 quelli del gas).

28/10/2022 10:00
Macerata, alloggi popolari nell'ex Cus: approvata la variante. "Gara d'appalto entro maggio 2023"

Macerata, alloggi popolari nell'ex Cus: approvata la variante. "Gara d'appalto entro maggio 2023"

Il Consiglio comunale ha approvato, nelle ultime due sedute del 24 e 25 ottobre, l’adozione preliminare della variante urbanistica per la trasformazione dell’area sportiva (ex CUS tra via Valerio e via Tucci) in area residenziale per la realizzazione di 20 alloggi di edilizia residenziale pubblica e la connessa variante per la realizzazione del nuovo Centro Universitario Sportivo in viale Indipendenza (area ex CRAS). “L’intervento di edilizia economica e popolare, uno dei più consistenti tra quelli realizzati nell’ultimo decennio, è previsto come - per un importo di 5,6 milioni - all’interno del Pinqua (Programma Innovativo per la Qualità dell’Abitare), il cui bando è stato vinto dal Comune e finanziato dal Mims per complessivi 15 milioni di euro”, si legge in una nota del Comune. “Si tratta di un intervento finalizzato a completare e riqualificare l’intera zona residenziale affacciata sul parco di Fontescodella, destinato anch’esso a una riqualificazione ambientale complessiva e arricchito da dotazioni sportive e ludico-ricreative. Inoltre il quartiere sarà sgravato dall’eccesso di congestione veicolare attraverso la previsione di una nuova bretella”. La Giunta ha, inoltre, approvato nella seduta di ieri, lo schema di convenzione elaborato di concerto con le strutture tecnico-amministrative dell’Ateneo Come ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi «la convenzione, una volta vagliata dal nuovo CdA dell’Ateneo in fase di insediamento, avrà durata di 36 mesi e regolerà sia le modalità di cessione dell’area che la continuità delle attività sportive del CUS nella fase di transizione».   «Il Comune si impegna, infatti, a concedere all’Università l’utilizzo non oneroso degli impianti sportivi disponibili. Pertanto, effettuato questo primo passaggio in Consiglio comunale per l’adozione preliminare della variante, è previsto per gennaio 2023 il secondo passaggio consiliare per l’adozione definitiva e sarà in quella sede che potremo allegare l’atto convenzionale definitivo sottoscritto dai due Enti. Resta inteso – conclude Iommi -che la data ultima prevista per l’avvio della gara di appalto è fissata al 31 maggio 2023».  

27/10/2022 16:40
Macerata, Parcaroli fa "retromarcia" sui parcheggi in zona ospedale: niente aumento delle tariffe

Macerata, Parcaroli fa "retromarcia" sui parcheggi in zona ospedale: niente aumento delle tariffe

Dietrofront del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli sull’aumento delle tariffe orarie dei parcheggi nella zona dell’ospedale e del quartiere di Santa Lucia (zona H). Il ripensamento arriva a seguito dell'approvazione della delibera relativa al nuovo piano, comunicata poco più di una settimana fa (leggi qui). "Abbiamo deciso di mantenere invariata la tariffa di sosta di 0,70 euro all’ora (invece di 1,00 euro all’ora come inizialmente previsto dalla rimodulazione) - precisa Parcaroli -. La Giunta, in accordo con Apm, ha deciso di andare incontro alle esigenze dei cittadini e, con una operazione virtuosa, si è impegnata, prima dell’entrata in vigore delle nuove tariffe prevista per il primo novembre, a mantenere invariata la tariffazione". In questo modo, in merito alla sosta su strada, restano invariate le tre fasce tariffarie (€ 1,20 – € 1,00 – €  0,70) e la fascia oraria (dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00). "Sono state inoltre ripristinate, rispetto alla rimodulazione annunciata alcuni giorni fa, le due distinte tipologie di permesso residenti: la prima relativa alla sosta sui posteggi a pagamento (in concessione ad Apm) e la seconda che riguarda i posteggi riservati alla sosta (quelli bianchi con disco orario e quelli gialli riservati ai residenti)" aggiunge il sindaco. "Abbiamo fatto del confronto e dell’ascolto con la città il nostro punto di forza e rivedere decisioni prese quando queste presentano criticità, riteniamo costituisca un atteggiamento di sensibilità e responsabilità" conclude Parcaroli.   

27/10/2022 16:03
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