Prima giornata di autunno, prima giornata di pioggia, ma questo non ha impedito l’amministrazione comunale, le massime autorità delle Forze dell’ordine e soprattutto i trecento ragazzi di partecipare all’iniziativa con i loro approfondimenti preparati a scuola con l’ausilio degli insegnanti. Una bella partecipazione collettiva che ha onorato chi ha perso e sacrificato la propria vita nelle guerre e soprattutto per l’unità della Patria e per i valori della democrazia.
Dopo le deposizioni delle due corone d’alloro da parte delle autorità civili e militari, iniziate nei luoghi simbolo della memoria nella Città Alta: la prima presso la lapide in memoria dei Caduti di tutte le Guerre in viale della Rimembranza e poi della seconda a Piazzale Italia, presso il Monumento ai Caduti, è stata la volta – a partire dalle 10.30 - in Piazza XX Settembre, la celebrazione della Festa del 4 organizzata con collaborazione dell’ANC (Associazione Nazionale Carabinieri) e tutte le altre Forze dell’Ordine presenti le massime autorità cittadine.
In piazza sotto il loggiato di Palazzo Sforza c’è stato anche lo scoprimento della lapide ideata e realizzata lo scorso anno in occasione del Centenario del Milite Ignoto, che era stata presentata in anteprima dall’ex presidente del Consiglio Morresi.
A condurre la cerimonia in fascia tricolore il presidente del Consiglio, Fausto Troiani accompagnato dall’assessore ai Servizi Sociali e all’Istruzione, Barbara Capponi e dall'assessore Roberta Belletti; assenti giustificati il sindaco Fabrizio Ciarapica che ha accettato l’invito del prefetto Ferdani a Macerata dove si è svolta la tradizionale cerimonia insieme agli altri sindaci della provincia e, assente anche il vice sindaco Claudio Morresi, causa malattia.
Il primo intervento – come da Cerimoniale - è stato quello del presidente del consiglio Troiani che ha anche portato prima il messaggio di saluto del sindaco in cui Ciarapica oltre a ricordare il significato di questa giornata si è soffermato sui principi che ispirano “questa festa che oggi più che mai hanno un grande valore per le giovani generazioni, poiché non c’è futuro senza il ricordo e il ringraziamento verso chi ha perso la propria vita in difesa dei valori della nostra Patria e la costruzione della nostra democrazia”.
Il sindaco nel suo messaggio ha proseguito con uno sguardo preoccupato all’attualità - “È questo un giorno particolare per l’Italia che sta attraversando un momento molto difficile dovuto a una crisi economica aggravata dalla pandemia, dal caro energia e delle materie prime, del rincaro del carrello della spesa ed, infine, di un conflitto in atto alle porte della nostra Europa che preoccupa tutto il mondo e che tutti auspichiamo cessi il prima possibile.”
“Per questo il ricordo deve rimanere vivo affinché una sciagura immane come quella della Prima Guerra e poi della Seconda, impedisca al mondo intero di ripetere ancora una volta una tragedia che nel terzo millennio significherebbe la fine del mondo, a causa del possesso di molti stati di armamenti nucleari. Per questo – ha concluso nel suo messaggio Ciarapica - la parola “‘unità”’ nel 2022, appare quanto mai attuale e deve concentrarsi, da parte di tutto il mondo, nella stessa direzione che è la Pace”.
Troiani nel suo discorso si è soffermato, oltre a ricordare i valori della festa, anche a ricordare il Milite ignoto cui è stata dedicata la nuova lapide affissa a Palazzo Sforza ‘un soldato sconosciuto divenuto simbolo dei tanti caduti in guerra’.
‘Il primo pensiero – ha dichiarato Troiani - è per tutti quegli uomini e tutte quelle donne che hanno sacrificato la propria vita per l’Italia. A loro va la nostra eterna gratitudine e il nostro commosso ricordo. La memoria è, dunque oggi, un tributo di riconoscenza che dobbiamo ai tanti padri di famiglia caduti, a chi ha lasciato le proprie case e a tante donne che furono chiamate a occuparsi di famiglia e figli, a badare al lavoro, e a far fronte a responsabilità immani’. Poi il ringraziamento alle Forse Armate ‘che con prontezza e professionalità, dimostrano di essere risorsa preziosa e insostituibile’.
‘Questa ricorrenza – ha proseguito il presidente del Consiglio - deve essere occasione di studio, di riflessione, perché il passato ci aiuti a comprendere il significato del presente e del nostro ruolo di adulti, di giovani, di politici, di educatori, di responsabili dell'oggi’.
Poi l’appello: "rivolgo un invito agli studenti qui presenti: siate curiosi, appassionatevi del vostro e del nostro passato, studiate la storia e la nostra Costituzione dove c’è un messaggio forte e chiaro: l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Ripudiare la guerra vuol dire vincere l'egoismo umano. Conquistare la libertà e la pace significa consolidare ogni giorno, nelle nostre famiglie, sui luoghi di lavoro, nei luoghi della politica, il rispetto per la vita, per la democrazia, il rispetto per gli altri, l’aiuto per i più deboli".
"Non dobbiamo mai perdere lo spirito di unità e collaborazione - ha proseguito Troiani - che in molti momenti decisivi della nostra storia ha fatto la differenza, consentendo di reagire anche alle situazioni peggiori mettendo in campo la nostra capacità di rimboccarci le maniche, la solidarietà nazionale, il nostro saper fare e quel desiderio di riscatto che sono patrimonio della nostra terra e insegnamento dei nostri Padri’. Infine i ringraziamenti: ‘grazie a tutti coloro che hanno partecipato a questa commemorazione. Grazie a tutti quelli che s’impegnano e s’impegneranno per un futuro di democrazia e di libertà, grazie a tutte le Forze Armate che tantissimo hanno fatto e ancora stanno facendo in favore della democrazia e della Pace nel mondo".
A prendere la parola, in conclusione della cerimonia, fra le autorità presenti, è stata Barbara Capponi, assessore ai Servizi Sociali e all’Istruzione che in questi giorni ha lavorato fianco a fianco con gli Istituti scolastici cittadini per preparare l’iniziativa istituzionale.
"Oggi è una giornata speciale – ha dichiarato Capponi nel suo intervento - che offre molti spunti di riflessione. Ma ce n'è uno in particolare, ed è che questa festa ci invita a guardare anche altri aspetti di questo giorno. Il 4 novembre commemoriamo l'unità, celebriamo chi ha lasciato delle tracce. Per questo - ha aggiunto con lo sguardo rivolto agli studenti presenti - vi invito, attraverso il vostro talento, a pensare sin da oggi, a cosa significhi unità per voi e a come costruire quella traccia che vorrete lasciare per voi stessi e per gli altri. Ringrazio tutti i presenti, le associazioni, le Forze armate, i rappresentanti del Consiglio Comunale e naturalmente tutti gli istituti scolastici, dirigenti, insegnanti e i ragazzi per la loro partecipazione".
Terminati gli interventi istituzionali è stata la volta degli studenti – circa 300 - che molto coinvolti e preparati hanno presentato i loro lavori e letto brani di storia e letteratura legati alla Giornata del 4 Novembre e al suo ricordo. In rappresentanza di tutte le scuole civitanovesi hanno partecipato e preso la parola gli studenti dell'Istituto Comprensivo Regina Elena, dell’Istituto Comprensivo Via Tacito, dell’Istituto Comprensivo Sant'Agostino, dell’Istituto Superiore Bonifazi, dell’Istituto Professionale G.Corridoni, dell’ITCG G. Corridoni e del Liceo Da Vinci.
La cerimonia è stata condotta dal colonnello Nicola Ciccarelli, già presidente dell'Associazione Nazionale Bersaglieri. All’iniziativa hanno partecipato oltre all’associazione nazionale carabinieri, anche l’Unione nazionale ufficiali in congedo, l’associazione nazionale finanzieri, l’associazione nazionale alpini, l’associazione nazionale Polizia di Stato e l’associazione nazionale marinai d'Italia.
“Oggi ricordiamo l’anniversario di una vittoria che pose fine a un conflitto, celebriamo l’Unità d’Italia, e i caduti che si sono sacrificati per dare vita al nostro Paese, festeggiamo le Forze Armate che sono state protagoniste del formarsi dell’Italia unita e che ne presidiano il ruolo nel mondo”. Con queste parole il presidente del Consiglio comunale di San Severino Marche, Sandro Granata, è intervenuto alla cerimonia ufficiale in occasione del 4 Novembre, Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate.
La pioggia non ha impedito al corteo, partito da piazza Del Popolo, di raggiungere il monumento ai Caduti. Ad aprire la parata il Gonfalone del Comune. A prestare servizio anche il Corpo filarmonio bandistico 'Francesco Adriani'. Sotto un rovescio battente la deposizione di una corona d’alloro mentre gli studenti delle scolaresche cittadine assistevano in piedi e in rispettoso silenzio all’interno del teatro Italia.
Alla cerimonia le bandiere e i labari dell’Associazione Combattenti e Reduci, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Granatieri, dell’Associazione Arma di Cavalleria, dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, della Croce Rossa Italiana, gli stendardi delle scuole e la presenza dei militari della locale stazione dell’Arma dei Carabinieri, dei Carabinieri Forestali, della Polizia Locale, dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile. Nel corteo delle autorità anche gli assessori Jacopo Orlandani e Michela Pezzanesi, il consigliere comunale Tiziana Gazzellini.
“Quella odierna – ha ricordato ancora Granata - è una giornata che viviamo, quest’anno più che mai, come una richiesta di pace. Una pace che già cento anni fa si identificava nel rifiuto dei conflitti e che, ancora oggi, non riusciamo a mantenere, che sia ripudio della guerra, come sancito nella nostra Costituzione, nonché la traduzione in termini comuni e condivisi, del superamento di quelle situazioni che provocano ingiustizie, distorsioni, diseguaglianze, generatrici, a loro volta, di conflittualità tra popoli, nazioni, comunità. Mai come oggi, soprattutto nella nostra terra colpita dal terremoto prima di essere travolta come tutto il mondo dall’emergenza pandemica e da una guerra che bussa prepotente alle porte, abbiamo poi bisogno di creare unità quale condizione che rende forte una Nazione”.
Nel suo saluto il presidente Granata ha infine rivolto un ringraziamento alle scolaresche poco prima che alcuni alunni dell’Istituto comprensivo 'P. Tacchi Venturi' dessero lettura di significativi brani legati alla ricorrenza alla presenza di alcuni docenti e del dirigente scolastico, professor Sandro Luciani.
Nuova ordinanza della polizia locale di Macerata che modificherà temporaneamente la circolazione stradale in via Spalato, nel tratto compreso tra viale Carradori e via Roma, per consentire i lavori di rifacimento dei marciapiedi e del manto stradale che verranno eseguiti in tre fasi per affrontare meglio i problemi di viabilità che l’intervento inevitabilmente creerà.
Il provvedimento prevede: da lunedì 7 a mercoledì 16 novembre e comunque fino al termine della prima fase dei lavori manutenzione straordinaria dei marciapiedi con regolamentazione temporanea della sosta secondo l’avanzamento del cantiere senza modifiche alla circolazione.
Da giovedì 17 a sabato 26 novembre e comunque fino al termine della seconda fase di lavori: inizio lavori di fresatura, riasfaltatura e messa in quota dei pozzetti, di una corsia per volta, mantenendo il flusso di traffico a scendere dall’incrocio con viale Carradori fino a via Ettore Ricci.
Percorso consigliato per raggiungere le scuole e via Roma: deviazione in via Tibaldi – via Rosati – bretella via Vanvitelli/via Resse – via Resse – via Mazenta ecc. Senso unico di marcia nel tratto di via Spalato tra viale Carradori e via Ettore Ricci con deviazione in quest’ultima via per i veicoli che circolano in via Spalato con direzione piazza Indipendenza.
Via Spalato: senso unico di marcia, dall’incrocio con viale Carradori fino a via Ettore Ricci, limite di velocità massimo 30 km/h, nel tratto a senso unico di marcia, divieto di sosta con rimozione coatta, nel tratto compreso tra il civico 39 e l’incrocio con via Ettore Ricci, divieto di transito ai pedoni nel tratto interessato dai lavori di rifacimento marciapiedi, creazione di strettoia, e convogliamento dei veicoli in transito su una sola corsia di marcia a destra con inizio posto all’incrocio largo Belvedere Sanzio, divieto di transito con sbarramento all’incrocio con via Vanvitelli e con via Resse, divieto di transito per autocarri con m.p.c > 3,5 t, posto all’inizio di piazza Indipendenza e in prossimità dell’incrocio con via Tibaldi con obbligo di direzione dritto; - via Tibaldi: divieto di sosta con rimozione forzata nei primi dieci metri a sinistra dell’imbocco della via.
Bretella di collegamento fra via Vanvitelli e via Resse: inversione del senso di marcia con istituzione di senso unico nella direzione opposta a quella attuale, transennamento del marciapiede su tutta la lunghezza per evitare l’uscita e l’entrata dei pedoni alla pista di pattinaggio.
Via Resse: divieto di sosta con rimozione forzata nella porzione di area di parcheggio che si trova a destra nella parte in uscita rispetto il temporaneo nuovo senso di marcia della bretella, divieto di sosta con rimozione forzata su tutta la via, dall’area di sosta “Italgas” fino all’incrocio con via Mazenta, orario 0/24, limite massimo di velocità 30 Km/h. Via Mazenta: divieto di sosta con rimozione forzata posizionato all’incrocio con via Resse per 10 metri in entrambi i lati, direzione via Valadier.
L’Amministrazione comunale di Civitanova Marche intende procedere all’abbellimento dell’isola centrale della nuova rotatoria provvisoria realizzata a fine settembre all’intersezione tra la superstrada Valdichienti e la statale 16.
A tal fine, dopo l’approvazione dell’atto di indirizzo da parte della Giunta comunale, gli uffici provvederanno ad emanare un avviso pubblico teso alla ricerca di potenziali soggetti interessati all’allestimento o abbellimento della corona circolare e dell’isola interna, con possibilità di installazione del proprio logo e nome.
Le opere sono subordinate all’emissione di specifica autorizzazione da parte di Anas Struttura Territoriale Marche, in conformità al vigente Codice della Strada.
Sono quasi seimila le domande di partecipazione ai tre concorsi indetti dalla regione Marche per complessivi trentotto nuovi posti di lavoro così suddivisi: cinque posti di collaboratore ai servizi di supporto, categoria B, sei posti di assistente amministrativo contabile, categoria C, ventisette posti di funzionario amministrativo e finanziario , categoria D.
I concorsi si inseriscono in un contesto teso, nell'ultimo triennio, dopo anni di blocco delle assunzioni, ad avviare un rinnovamento della pubblica amministrazione, garantendo il necessario turn-over all'interno di realtà ove molte professionalità sono andate in pensione grazie anche a “Quota 100” e necessitano nuove competenze e professionalità legate anche a progettualità, come il PNRR, fondamentali per lo sviluppo del territorio.
Con l'obiettivo di supportare i partecipanti alla preparazione delle prove concorsuali la Cisl FP Marche ha organizzato, con modalità videoconferenza, un corso di formazione di 24 ore in cui saranno affrontate importanti materie quali: diritto costituzionale ed amministrativo, disciplina del pubblico impiego, statuto ed organizzazione regione Marche, normativa sulla trasparenza, codice di comportamento dei dipendenti pubblici, reati contro la pubblica amministrazione. I docenti sono: gli avvocati Paolo Campanati e Luca Emili e la dottoressa Angela D'Errico.
Novecento euro devoluti alla panetteria Moretti di Cantiano, gravemente colpita dall’alluvione dello scorso settembre. È il gesto solidale della Curva Just, che ha lanciato una raccolta fondi durante le partite in casa e in trasferta dalla Maceratese, e in alcuni locali cittadini.
“La Curva Just – si legge in una nota del gruppo - intende ringraziare i tanti maceratesi che hanno aderito alla raccolta fondi pro alluvionati promossa dai ragazzi del tifo biancorosso".
“Sono stati raccolti 900 euro devoluti tramite bonifico alla storica panetteria Moretti nel cuore di Cantiano, distrutta dalla recente alluvione. Aggregazione e solidarietà verso i meno fortunati sono valori che non mancheranno mai in Curva Just”.
Il commissario straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini sarà insignito dell’onorificenza al merito della Repubblica. Con lui anche il geometra Sergio Agostini e il vice ispettore della Polizia Gianluca Romagnoli. La consegna avverrà venerdì 4 novembre, “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate”, che Macerata celebrerà in diversi momenti.
Nella chiesa dell’Immacolata, alle 9.30, sarà celebrata la messa in suffragio dei caduti in guerra e in servizio di ordine pubblico, officiata dal vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi, alla presenza della massime Autorità del territorio e dei rappresentanti delle Associazioni combattentistiche e d’Arma.
Alle 10.30,al monumento ai Caduti in Piazza della Vittoria, avrà luogo l’alzabandiera con l’esecuzione dell’Inno nazionale e la deposizione della corona di alloro da parte del prefetto Flavio Ferdani.
Il Silenzio, eseguito con tromba solista come da tradizione, suggellerà il momento di raccoglimento in onore dei caduti. Dalle 11,15 le celebrazioni proseguiranno in piazza della Libertà con il passaggio in rassegna del Picchetto, delle Rappresentanze, dei Labari e dei Gonfaloni.
Seguiranno le letture del messaggio del Ministro della Difesa e del presidente della Repubblica e la consegna delle Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana. Presenzierà anche il presidente e amministratore delegato di Santoni S.p.A., Giuseppe Santoni, recentemente insignito al Quirinale dell’Onorificenza di Cavaliere del Lavoro.
La celebrazione si concluderà con la lettura della Preghiera per la Patria e di alcuni brani commemorativi da parte degli studenti degli Atenei di Macerata e Camerino, nonché di un istituto superiore. Il coinvolgimento degli studenti di ogni età sarà sancito da una loro nutrita partecipazione in Piazza della Libertà, dove saranno presenti anche tutti i sindaci della provincia e le rappresentanze della società civile, al fianco dei vertici delle Forze Armate e di Polizia.
In arrivo due nuovi interventi socio assistenziali a sostegno di anziani non autosufficienti e per offrire supporto ai familiari che quotidianamente si prendono cura di loro.
Nello specifico, si tratta di due avvisi destinati ad anziani ultrasessantacinquenni residenti e domiciliati nel territorio dell'Ambito Territoriale Sociale 14 (che comprende i Comuni di Civitanova Marche, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Porto Recanati, Potenza Picena e Recanati) finalizzati ad assicurare un'adeguata assistenza al domicilio di persone parzialmente o totalmente non autosufficienti.
L’assegno di cura, destinato a circa 200 aventi diritto, fornisce un aiuto economico temporaneo a sostegno del lavoro di cura svolto dalle famiglie (200 euro mensili per un anno), mentre il progetto Sad consiste nell’attivazione o nel rafforzamento del servizio di assistenza domiciliare in favore di persone affette da demenze in termini di ore di assistenza personale e supporto familiare.
Le domande potranno essere presentate fino alle 23.59 del 15 novembre 2022, esclusivamente per via telematica, attraverso credenziali Spid/Cns/Cie al seguente link: https://ambitosociale14.sicare.it/sicare/benvenuto.php
Con un'ordinanza emessa dal comando di polizia locale di Tolentino, dal 6 novembre fino al termine dei lavori per il rifacimento del manto stradale, sarà sospesa la circolazione nel tratto di strada di Contrada Colmaggiore, dall’intersezione con via San Francesco d’Assisi fino all’intersezione con la strada comunale “Massiccio-cisterna”.
Il divieto di transito per tutte le categorie di veicoli scatterà dalle 8 del mattino del 6 novembre, eccetto per quelli a servizio dei residenti e dei frontisti. La modifica della viabilità si è resa necessaria per consentire l’esecuzione dei lavori in quanto la ditta incaricata necessita di occupare porzione del suolo pubblico con area di cantiere e mezzi d’opera.
La ditta esecutrice dei lavori provvederà all’installazione della relativa segnaletica stradale necessaria per la regolamentazione del traffico con le relative limitazioni, obblighi e preavvisi necessari alle modifiche apportate alla circolazione veicolare.
Il comune di Valfornace ha completato i lavori di sistemazione del cimitero della frazione di Fiano. Le opere sono consistite nel consolidamento delle strutture esistenti, comprese le mura esterne, nel rifacimento dei viali e della copertura della piccola chiesa interna.
A seguito della chiusura del cantiere il sindaco, Massimo Citracca, alla vigilia della festa di Ognissanti ha revocato anche l’ordinanza di inagibilità con la quale aveva dichiarato, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016, non utilizzabile la struttura.
Intanto Valfornace si prepara anche a celebrare il 4 Novembre, festa dell’unità nazionale e delle Forze Armate. Le manifestazioni, organizzate dal comune, si terranno giovedì 10 novembre secondo il seguente programma:
- ore 9,30 deposizione di una corona di alloro con benedizione nella frazione di Nemi,
- ore 9,45 deposizione di una corona di alloro con benedizione a Fiordimonte,
- ore 10,10 deposizione di una corona di alloro con benedizione nella frazione di San Giusto,
- ore 10,30 deposizione di una corona di alloro con benedizione al monumento dei Caduti in piazza Vittorio Veneto a Pievebovigliana. A seguire corteo con la partecipazione degli alunni delle scuole fino al palazzetto dello Sport dove si svolgerà una Santa messa. La cittadinanza è invitata a partecipare.
Manola Gironacci, assessore al Turismo sostiene convintamente la scelta di "non spegnere” il Natale civitanovese: "L'aiuto più concreto che un’amministrazione può dare ai suoi commercianti nel periodo natalizio è quello di rendere la propria città più attrattiva ed accogliente possibile. Lo dico come assessore ma ancor prima come commerciante che ha a cuore la sua città e la sua categoria".
"Rispetto agli altri anni, quest'anno non è stata chiesta nessuna quota ai commercianti. Lo ritengo un gesto doveroso visto il periodo difficile che stiamo vivendo - precisa l'assessore -. Come altrettanto doverose sono state le scelte di accendere le luminarie una settimana dopo rispetto all'anno scorso e di ridurre l'orario di accensione. Quindi sostegno al commercio, attenzione al risparmio e una grande iniezione di fiducia per una categoria che soffre già da tempo".
"Le luminarie - continua Gironacci - sono una vera attrazione turistica che richiamano migliaia di persone. Sono bagliori che colpiscono il cuore e che fanno sognare grandi e piccoli. Ed è proprio questo lo stato d'animo che intendiamo suscitare: passeggiare in un paesaggio incantato, divertirsi con eventi e spettacoli e visitare i tanti negozi vestiti a festa. Una sorta di magia che trasformerà la nostra città in un luogo dove tornare perché ci rimane nel cuore".
La Gironacci si sofferma anche sulle accuse piovute sull'amministrazione comunale a riguardo del mancato coinvolgimento dei commercianti nelle decisioni relative al Natale: "Mai - spiega - il comune ha potuto coinvolgerli nella scelta delle luminarie. Questo perché c'è una gara ad evidenza pubblica e tutti i progetti che partecipano vengono esaminati e valutati da una commissione apposita."
L'assessore conclude invitando tutti ad un senso di responsabilità, in primis verso la città: "È un periodo molto difficile, prima il Covid, ora il caro bollette ma questa amministrazione, e su questo tutti possono stare tranquilli, non farà mancare il suo sostegno a chi è in difficoltà".
In questo senso, alcuni commercianti del centro di Civitanova si dichiarano a favore della scelta dell'amministrazione comunale. "Non potrei pensare la mia città al buio, ringrazio l’amministrazione che in questo momento ci sostiene concretamente illuminando e ravvivando la città con eventi e luci" dichiara Simone Cicchitelli.
"Penso sia giusto ringraziare l' amministrazione. Negli anni passati ci veniva richiesto un contributo (anche se volontario) per le luminarie , quest 'anno non ci viene richiesto e ritengo che questo sia un venire incontro in un momento di difficoltà. Civitanova non merita di rimanere senza luminarie", l'opinione di Luciana Pennesi.
"Avere delle belle luminarie e belli eventi , non fa che rendere più attrattiva la nostra Civitanova , aumentando la potenzialità delle vendite", dice Annalisi Turchi, mentre Vittoria Sbrascini afferma: "Anche quest'anno sono compiaciuta del fatto che il comune si fa onere delle luminarie ma altresì spero che siano belle e accoglienti come quelle degli anni passati. Perché Civitanova deve essere luminosa e viva più di sempre anche in questi momenti di difficoltà. Poi visto che noi commercianti non paghiamo le luminarie si potrebbe pensare di aiutare famiglie più bisognose mettendo noi una piccola cifra a riguardo e siccome di numero ne siamo tanti possiamo soddisfare bene questa esigenza. Questo è il mio parere".
"Qualche anno fa le luminarie erano a carico di noi commercianti e ora che questa amministrazione ci solleva dal costo è già un aiuto concreto. Aggiungo che le luminarie ormai fanno parte di una tradizione e non averle sarebbe un danno per chi raggiunge Civitanova proprio per l’atmosfera che si respira" conferma Luigi Piscitelli.
"Il momento che stiamo vivendo è difficile per tutti. L’inflazione aggredisce i salari e le spese energetiche sono praticamente raddoppiate. In questo contesto di diffusa difficoltà, l’onere di una scelta come quella dell’illuminazione di una città per le feste natalizie è particolarmente complesso e soggetto a criticità".
È quanto dichiara, in una nota, il sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini nel chiarire come le decisioni in merito all’illuminazione e alle decorazioni che abbelliranno Porto Recanati nel periodo natalizio siano state assunte "con la volontà di confrontarci con gli attori coinvolti e con la consapevolezza di come sia impossibile accontentare tutti".
Michelini presenta quella che definisce una "soluzione compromesso", "tenendo conto di un doveroso risparmio da dover realizzare”, ma che "non penalizzasse chi vive di commercio e conta sul potere attrattivo della città per sostenere le proprie entrate".
"Illumineremo Porto Recanati in modo ridotto rispetto all’anno scorso - spiega Michelini - Verrà meno l’illuminazione che veniva applicata agli alberi e resteranno solo le traversine alte a forma di cometa. Tale provvedimento ci farà risparmiare rispetto al 2021 una somma di circa 14 mila euro in considerazione del fatto che la spesa in merito, nell’anno precedente, fu di euro 25.000 (più Iva) mentre quella del 2022 sarà di euro 11.000 (più Iva)".
Sì all’albero di Natale ma no alla pista di pattinaggio. "L’albero davanti al municipio sarà donato dal comune di Ussita nell’ambito di un’operazione di disboscamento controllato – chiarisce il sindaco -. Allo stesso modo, ogni quartiere provvederà ad allestire un proprio albero di Natale che arricchirà la città dal punto di vista estetico".
Per quanto riguarda la pista di pattinaggio "il momento particolare ci ha suggerito che fosse eticamente poco corretto allestire un impianto così energivoro, pertanto abbiamo rinunciato” dice il primo cittadino che aggiunge come i quartieri saranno coinvolti “in una serie di attività e di eventi natalizi”. “Sono già in atto proficui contatti e contiamo di poter allestire un programma che renderemo noto appena sarà finalizzato", precisa.
"Verrà recuperato lo spettacolo per bambini a cura della Rainbow non andato in scena nella scorsa estate all’Arena Gigli a causa delle condizioni meteo avverse. I bambini saranno al centro della nostra attenzione e ulteriori eventi saranno a loro dedicati. Altri eventi a costi limitati sono in fase di organizzazione e programmazione in modo tale da poter arricchire il programma natalizio e rendere attrattiva Porto Recanati" conclude Michelini.
Si va verso il rush finale dell’iter per la bonifica dell’ex discarica di Colli Asola, dove, come noto, ormai da oltre un decennio non vengono più abbancati rifiuti solidi urbani. Il Cosmari ha infatti ripreso nei giorni scorsi il conferimento della Fos (frazione organica stabilizzata), materiale che, come prescritto dalla provincia nel 2015, dovrà essere utilizzato per la copertura finale del sito e la sua messa in sicurezza.
L’iter si era interrotto nel 2019 per problemi interni al Cosmari, quando ormai il procedimento stava avanzando secondo i tempi e le modalità previsti, con la ripresa dei lavori, si potrà celermente completare quanto prescritto dalla provincia per arrivare al completamento della bonifica del terreno.
Difatti, sette anni fa la provincia di Macerata aveva prescritto alla Morrovalle Ambiente di ripristinare il profilo morfologico della collina per regimentare il deflusso delle acque, in modo da poter soddisfare i requisiti di legge per l’avvio della fase di post-gestione del sito.
Il materiale prescelto dalla provincia per l’operazione è appunto la Fos del Cosmari, un composto derivato dalla lavorazione della frazione umida del rifiuto indifferenziato. Il trasporto di questo materiale all’ex discarica era iniziato nella tarda primavera del 2016, andando avanti per circa tre anni, ovvero fino all’interruzione datata 2019. Risolte le problematiche che avevano portato il Cosmari allo stop, i conferimenti di Fos possono ripartire per andare verso la conclusione.
"Riprendiamo un discorso iniziato anni fa che, se tutto fosse andato linearmente, sarebbe già concluso da tempo - precisa il sindaco Andrea Staffolani -. Il Cosmari farà arrivare la parte di materiale necessaria per completare la bonifica di tutto l’area. Inoltre, nel 2015 fu regolamentato in maniera stringente anche il transito di camion da e per il sito, per cui non ci dovrebbero essere disagi da nessun punto di vista".
Un terremoto di magnitudo 3.0 è stato rilevato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), intorno alle 19:31 di oggi. L'epicentro è stato segnalato nel comune di Roccafluvione, nel Piceno, ad una profondità di 21 chilometri.
La scossa, durata qualche secondo, è stata avvertita distintamente dalle popolazioni del cratere sismico. Nessuna segnalazione di danni è pervenuta al momento.
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha predisposto, tramite una circolare interna indirizzata ai servizi tecnici del Comune, lo spegnimento dei monumenti della città a partire dalla mezzanotte.
"Gli straordinari e repentini aumenti dei costi relativi all’energia elettrica e al gas impongono l’applicazione di misure straordinarie volte alla riduzione dei consumi energetici e al contenimento della spesa per le bollette che molto incide nel bilancio comunale" ha detto il sindaco Parcaroli.
"Ci auguriamo che arrivino risorse da parte del Governo per coprire l’aumento di spese che, inevitabilmente, colpisce anche gli Enti comunali; in attesa di provvedimenti generali abbiamo deciso, con responsabilità e mossi da buonsenso, di spegnere anticipatamente le luci dei monumenti per contrastare il caro energia. Anche agli Uffici comunali saranno indicate le regole di buona prassi finalizzate al risparmio energetico" ha concluso il primo cittadino.
Le luci dello Sferisterio, del Monumento ai Caduti e degli altri monumenti della città, a partire dal 6 novembre e fino a data da destinarsi, saranno spente a partire dalla mezzanotte sino all’orario programmato di accensione.
Con un'ordinanza emessa dal comando della polizia locale di Macerata, dalle ore 8 alle 14 di domani (3 novembre), e comunque fino al termine dei lavori, è prevista la chiusura totale al traffico veicolare di Via Marche, nel tratto compreso tra il sottopasso ferroviario e via Urbino, per consentire l’abbattimento urgente di un albero.
Inoltre, è prevista la seguente regolamentazione della circolazione stradale:
- Via Marche: divieto di transito, nel tratto interessato dai lavori, sottopasso chiuso per lavori eccetto veicoli diretti al supermercato Coal.
- piazza XXV Aprile, per i veicoli provenienti da via Verdi, direzione obbligatoria a sinistra.
- viale Don Bosco, direzione obbligatoria dritto.
- via Urbino: direzione obbligatoria a sinistra.
Al via un ulteriore intervento sulle scogliere del lungomare nord, a Civitanova Marche, questa volta davanti allo stabilimento balneare "La Lampara". Per il riallineamento delle barriere frangiflutti serviranno 360 mila euro, di cui 300 mila stanziati dalla Regione Marche e 60 mila dal comune, derivanti da un avanzo di amministrazione.
L’intervento è stato illustrato dall’assessore ai lavori pubblici e demanio Ermanno Carassai, a seguito dell’aggiudicazione della gara d’appalto a favore della ditta "Carmar sub srl" per un importo contrattuale pari a 222.523,02 euro derivante da un ribasso d’asta del 7,6%. (S.U.A.).
“Si va a completare un’opera fondamentale per la sicurezza della spiaggia e della costa del nostro lungomare iniziata da questa Amministrazione nel 2018 - spiega l’assessore Carassai -. Gli ultimi lavori risalgono ad inizio 2022 con il rinforzo del tratto di scogli antistante gli stabilimenti balneari Federico e Galileo, e ora si prosegue per un tratto di 80 metri lineari".
"Ma l’intervento vuole gettare anche le basi per un ulteriore riallineamento delle scogliere verso Porto Potenza. A tale scopo, abbiamo già avuto un incontro con i responsabili delle ferrovie dello Stato e abbiamo richiesto un nuovo appuntamento per proporre un’azione congiunta interessando anche la Regione Marche" conclude Carassai. Responsabile del procedimento è l’ingegner Paolo Raganini.
“Sono passati ormai 6 anni dal terremoto che ha devastato le nostre zone. Purtroppo abbiamo ancora persone che non sono riuscite a rientrare nelle loro case e penso che ancora per diverso tempo sarà così. Il mio lavoro e il mio augurio vanno proprio nella direzione di far tornare a casa tutte le famiglie sfollate. Non abbiamo ditte a sufficienza per far accelerare la ricostruzione, non abbiamo tecnici a sufficienza per le progettazioni, a Castelraimondo come nei comuni vicini”. Si tratta del messaggio diffuso attraverso una nota stampa dal sindaco Patrizio Leonelli.
“Siamo oberati di lavoro - prosegue il primo cittadino nel suo comunicato - e non riusciamo a smaltirlo come dovremo. Ci si è messo di mezzo anche il rincaro dei materiali e dell’energia, non bastavano terremoto e pandemia. È una situazione un po’ anomala che però deve terminare al più presto. Questo sisma ci ha ricordato poi che siamo gente dura e abituata purtroppo alle sofferenze. Dobbiamo essere sempre attenti e vigili, visto che siamo in un territorio sismico questa attenzione va messa nella costruzione degli edifici, quindi nella prevenzione. Se non abbiamo avuto vittime nelle nostre zone lo dobbiamo proprio a quanto fatto dopo il sisma del 1997”.
“Speriamo - conclude - che fra un anno, al prossimo anniversario, la situazione sia ben diversa da ora e soprattutto non ci siano altre emergenze nel mezzo che condizionino di nuovo tutto lo scenario”.
In vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con designazione del 25 novembre come data della ricorrenza, in collaborazione con gli Istituti Superiori del territorio, l’Arma dei Carabinieri si è messa a disposizione degli studenti delle superiori di Tolentino e San Severino per alcuni incontri di sensibilizzazione e conoscenza dell’esecrabile fenomeno.
Il delicatissimo tema rientra tra quelli trattati ogni anno nell’ambito dell’attività promossa dal Comando Generale dell’Arma sulla formazione della “cultura della legalità”, che prevede la trattazione con i giovanissimi di argomenti – tra cui bullismo, tutela ambientale, rischi della rete, sostanze stupefacenti, sicurezza stradale – concordati con i dirigenti degli istituti scolastici del territorio.
Il 20 ottobre presso la sede dell’Istituto Don Bosco di Tolentino il Maggiore Giulia Maggi ha incontrato i ragazzi dell’ITE “Filelfo” e del liceo Coreutico, mentre a San Severino Marche il Luogotenente Lucarelli ha trattato il tema con i giovani dell’Istituto Superiore “Eustachio Divini”. Il 21 sempre a Tolentino, la dirigente scolastica Mara Amico ha messo a disposizione l’aula magna della scuola “Lucatelli” per un incontro con i ragazzi dell’Istituto “Renzo Frau”.
Il ciclo si è concluso il 26 ottobre presso i licei classico e scientifico, in collaborazione con il dirigente scolastico Donato Romano, con un convegno di sensibilizzazione e conoscenza della normativa tenuto dalla Dottoressa Rita Barbieri, Magistrato del Pubblico Ministero presso la Procura di Macerata, che si occupa proprio di tutela delle “fasce deboli” dirigendo le indagini sui reati che colpiscono le vittime vulnerabili. Nell’occasione, il PM ha coinvolto i giovani in un percorso di consapevolezza e conoscenza della delicata materia, con numerosi casi pratici, affiancati dalle “risposte dello Stato” di fronte a reati quali stalking, maltrattamenti in famiglia, revenge porn.
In tutti gli incontri, partendo da concetti quali categorizzazione, stereotipo, pregiudizio, discriminazione e violenza, sono state spiegate le risposte della Procura e dell’Arma dei Carabinieri, ma anche di tutte le Istituzioni che fanno parte della “rete di protezione delle vittime vulnerabili”, tra cui proprio le scuole.
Al termine del ciclo, è stata colta l’occasione per invitare i dirigenti scolastici e una rappresentativa di studenti all’inaugurazione di “Una stanza tutta per sé”, che si terrà il prossimo 5 novembre presso la caserma sede della Compagnia di Tolentino; la stanza, donata dall’Associazione Soroptimist di Macerata è dedicata proprio all’audizione delle vittime vulnerabili in un ambiente idoneo e riservato. I ragazzi che assisteranno al taglio del nastro, davanti alle autorità militari e civili presenti, sono stati invitati a indossare un simbolo o un capo di abbigliamento arancione, colore “manifesto” contro la violenza sulle donne del Soroptimist International Club, in adesione alla campagna internazionale “Orange de World”.
Il ritornello è rimasto sostanzialmente lo stesso dagli inizi del 2022, come un tormentone trasmesso a cicli stagionali da tv, radio e media digitali: caro energia, caro bollette, materie prime, inflazione. Per le circa 26 milioni di famiglie italiane significa una filastrocca ripetuta ad ogni giro di carrello della spesa; per gli oltre 11 mila esercizi commerciali di genere alimentare (dai grandi magazzini ai mini mercati, singoli o associati) vuol dire compiere l’ennesimo sforzo per continuare a far girare l’economia. Una logica, quest’ultima, che spiega come taluni rincari sui beni considerati di prima necessità vengano oggi avvertiti in maniera più sensibile.
Anche nel distretto di Macerata, i consumatori si preparano a tenere sotto controllo scontrini e listino prezzi, in cerca di tutte quelle offerte che - almeno in teoria - potrebbero agevolare la corsa al risparmio anche nel carrello della spesa. Il tutto a fronte di una recessione economica che non si fermerà prima del giugno 2023 (il Sole 24 Ore), e le cui ripercussioni si sono già ravvisate per prodotti come latticini (+10%), farinacei (oltre il 24%), pasta (+21,6%, stabile), pane (+14,6%), frutta e verdura (+16,7%) e persino l’acqua (+12,9%). C’è da dire però che alcuni commercianti sono cauti nell’alimenare un eccessivo allarmismo.
“I principali beni di consumo - spiega il direttore di uno dei supermercati principali di Macerata - hanno risentito di un lieve aumento dovuto principalmente ai costi di produzione, all’imballaggio e al trasporto. Il cliente di solito non tiene conto della spesa che c’è dietro a un sacchetto di plastica piuttosto che a una scatola di cartone, ma anche questi sono materiali che vengono lavorati attraverso l’utilizzo di energia elettrica. Come gestori, cerchiamo di operare continuamente la migliore stategia di marketing che non restituisca alle famiglie l’aumento reale dei beni essenziali”.
“Un rincaro di 20 centesimi su acqua, latte o verdure - argomenta un altro responsabile di commercio - non incide in maniera decisiva sul fine mese di una famiglia: il problema parte dal caro bollette di luce e gas. Per il resto, si tratta di variazioni proporzionali alle esigenze di mercato, necessarie a far girare l’economia: i camionisti che consegnano, gli operari che producono imballaggi etc. devono pur essere pagati. In questo senso, noi leader di settore all’interno di cooperative abbiamo adottato un sistema ‘laterale’ che ci consente di andare incontro alle varie esigenze e calmierare di volta in volta i mutamenti di prezzo. In generale, però, credo che in questi ultimi mesi si sia sviluppato un vero e proprio terrorismo d’informazione alimentato a televisione e stampa”.
Di seguito, il servizio: