Attualità

Macerata, Parcaroli fa "retromarcia" sui parcheggi in zona ospedale: niente aumento delle tariffe

Macerata, Parcaroli fa "retromarcia" sui parcheggi in zona ospedale: niente aumento delle tariffe

Dietrofront del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli sull’aumento delle tariffe orarie dei parcheggi nella zona dell’ospedale e del quartiere di Santa Lucia (zona H). Il ripensamento arriva a seguito dell'approvazione della delibera relativa al nuovo piano, comunicata poco più di una settimana fa (leggi qui). "Abbiamo deciso di mantenere invariata la tariffa di sosta di 0,70 euro all’ora (invece di 1,00 euro all’ora come inizialmente previsto dalla rimodulazione) - precisa Parcaroli -. La Giunta, in accordo con Apm, ha deciso di andare incontro alle esigenze dei cittadini e, con una operazione virtuosa, si è impegnata, prima dell’entrata in vigore delle nuove tariffe prevista per il primo novembre, a mantenere invariata la tariffazione". In questo modo, in merito alla sosta su strada, restano invariate le tre fasce tariffarie (€ 1,20 – € 1,00 – €  0,70) e la fascia oraria (dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00). "Sono state inoltre ripristinate, rispetto alla rimodulazione annunciata alcuni giorni fa, le due distinte tipologie di permesso residenti: la prima relativa alla sosta sui posteggi a pagamento (in concessione ad Apm) e la seconda che riguarda i posteggi riservati alla sosta (quelli bianchi con disco orario e quelli gialli riservati ai residenti)" aggiunge il sindaco. "Abbiamo fatto del confronto e dell’ascolto con la città il nostro punto di forza e rivedere decisioni prese quando queste presentano criticità, riteniamo costituisca un atteggiamento di sensibilità e responsabilità" conclude Parcaroli.   

27/10/2022 16:03
Matelica ricorda Enrico Mattei a 60 anni dalla morte: "Figura di assoluta attualità"

Matelica ricorda Enrico Mattei a 60 anni dalla morte: "Figura di assoluta attualità"

Una giornata ricca di ospiti e di appuntamenti per ricordare la figura di Enrico Mattei a 60 anni dalla sua scomparsa. Dalla deposizione della corona di alloro in mattinata, ai convegni presso il teatro Piermarini fino alla Santa Messa nel tardo pomeriggio, la città di Matelica ha onorato il suo cittadino più illustre grazie agli appuntamenti organizzati dalla Fondazione Enrico Mattei. Commovente e molto partecipata la cerimonia che si è svolta nei pressi della cappellina della famiglia Mattei, a cui hanno preso parte autorità civili, militari, religiose e diversi sindaci del territorio. Presente, al fianco di sindaco, amministrazione comunale, presidente della fondazione Aroldo Curzi Mattei e presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli, anche il governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli. «Mattei ha lasciato un vuoto incolmabile – ha commentato Acquaroli – specialmente in questo particolare momento cogliamo l’importanza delle sue politiche energetiche fondamentali per la crescita dell’Italia. A 60 anni dalla sua scomparsa rimpiangiamo il suo coraggio, la sua determinazione e la sua lungimiranza. Dal suo lavoro dobbiamo prendere spunti di attualità che possono essere importanti alle istituzioni e ai giovani. Nelle Marche vi assicuro che il ricordo di Mattei è ancora molto vivo, ci ha lasciato un’eredità importante che dobbiamo continuare a coltivare, non solo a Matelica e Acqualagna». Acquaroli, prima di ripartire per Ancona, ha portato i suoi saluti anche al primo incontro di mattinata presso il teatro Piermarini, dove dal panorama marchigiano si è passati subito a quello internazionale con il videomessaggio di Dahou Ould Kablia, ex ministro algerino che ha parlato del «grande amico dell’Algeria» Enrico Mattei ricordandone l’importanza che ha avuto nella storia recente del suo paese, a partire dagli accordi di Evian con i francesi ed evidenziandone l’incredibile visione strategica in termini di relazioni internazionali. Concetti ribaditi sul palco anche dal connazionale Kamel Chir, ministro consigliere del governo algerino.  Si è parlato poi della «soluzione» del caso Mattei, ucciso in un attentato proprio il 27 ottobre 1962 a Bascapé. «Tutte le analisi – ha spiegato Donato Firrao, professore del Politecnico di Torino che si è occupato del caso Mattei - convergono nell’indicare che ci fu l’esplosione di una bomba all’interno dell’aereo su cui viaggiava. Qualcuno ha fatto morire uno degli uomini migliori che l’Italia abbia mai avuto». A seguire un importante contributo del giornalista e storico Paolo Mieli, che ha ricostruito l’ascesa di Mattei, elogiandone le grandi qualità e l’importanza dei rapporti con i maggiori esponenti politici e industriali italiani.  «Un uomo che si è fatto da solo, dalle grandi intuizioni. Era la politica che chiedeva il suo aiuto, non viceversa – ha affermato Mieli -. L’energia è tutto per creare la ricchezza di un paese e ha bisogno di un continuo ammodernamento, cercando sempre nuove risorse. Questo Mattei l’aveva capito già all’epoca e oggi questa lezione è più importante che mai». Dopo il pranzo si è tenuta una tavola rotonda incentrata sul tema del lavoro e delle imprese, sempre moderata dal presidente Curzi Mattei, a cui hanno partecipato Giovanni Legnini (collegato in video) e Gianluca Loffredo, rispettivamente commissario e subcommissario ricostruzione sisma 2016, Patrizia Giunti, presidente della Fondazione Giorgio La Pira, Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, Sauro Grimaldi, rappresentante Federazione Industriali Marche, Marco Bruschini, direttore dell’Agenzia del turismo e internazionalizzazione della Regione Marche, Giancarlo Cremonesi, vicepresidente Imprebanca S.p.A. Già Presidente Acea Spa e Stefano Maria Cianciotta, presidente di Abruzzo Sviluppo. Raccoglimento e tanti cittadini presenti, infine, presso la cattedrale di Santa Maria per la Santa Messa che ha chiuso una giornata tanto ricca di spunti, quanto importante per la città di Matelica. «Una giornata importante per la nostra città e per l’Italia intera – ha detto il primo cittadino Massimo Baldini – lo confermano le parole del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, così come quelle dei ministri algerini e delle varie istituzioni nazionali e internazionali che sono arrivate tra ieri e oggi. È grazie a Mattei se l’Italia è tra i primi 10 paesi più industrializzati al mondo».   «Ha fatto tanto anche per Matelica: non dimentichiamoci che è grazie a lui che la famiglia Merloni ha aperto lo stabilimento qui in città, così come l’ex Lebole, ha ristrutturato la casa di riposo, la Beata Mattia ed è grazie a lui se abbiamo una struttura ospedaliera, costruita con i fondi arrivati da tutto il mondo con le donazioni dopo la sua morte».   «Speriamo che una giornata come quella di oggi incentrata sulla sua figura stimoli e ispiri qualche giovane a intraprendere con lo stesso spirito nuove iniziative su questo fronte». Grande soddisfazione per la riuscita dell’evento anche da parte del presidente della fondazione Mattei. «Il ruolo di Mattei è ancora centrale al giorno d’oggi perché è centrale il metodo da lui utilizzato per creare partnership e fare accordi a livello mondiale – ha spiegato Aroldo Curzi Mattei -. Mattei ha iniziato a immaginare le rinnovabili già nel 1958 con accordi sul geotermico, era cosciente del fatto che servisse un’alternativa alle fonti fossili. Quello che stiamo facendo oggi lo stava facendo già lui all’epoca».   

27/10/2022 15:14
Tolentino, accordo Comune-Cosmari: scattano i controlli sul conferimento dei rifiuti

Tolentino, accordo Comune-Cosmari: scattano i controlli sul conferimento dei rifiuti

Migliorare il servizio di raccolta differenziata "Porta a Porta" e il decoro cittadino. Il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi e il consigliere delegato all’ambiente Antonio Trombetta hanno incontrato il vicepresidente del Cosmari Giuseppe Giampaoli e il direttore Brigitte Pellei. Alla riunione erano presenti anche il vicecomandante della polizia locale Maurizio Domizi, il capoarea del Cosmari Paolo Domizi, e gli ispettori ambientali a cui spetterà il compito di effettuare controlli periodici.  "Il nostro intento - ha precisato il sindaco Sclavi - in stretta sinergia con il Cosmari è quello di prevenire comportamenti poco rispettosi del regolamento nel conferimento dei rifiuti con abbandoni fuori orario o in zone non autorizzate. I cittadini vanno educati e sensibilizzati continuamente sull’importanza della raccolta differenziata, auspicando anche una reale riduzione della produzione dei rifiuti". "La nostra mission - precisano il vicepresidente Giampaoli e il direttore Pellei - è quella di essere al fianco dei comuni soci per rispondere con i nostri servizi alle diverse esigenze del territorio. Gli ispettori ambientali effettueranno controlli per evitare abbandoni o atteggiamenti non conformi con l’intento di prevenire conferimenti errati e aiutare la popolazione all’attenzione al decoro urbano del proprio territorio".  "Con la collaborazione di tutti si possono avere vie e piazze pulite, senza sacchetti lasciati vicino ai contenitori stradali fuori orario o nei giorni non indicati nel calendario annuale di conferimento" proseguono Giampaoli e Pellei. "A partire dalle prossime settimane verrà avviata su tutto il territorio comunale un’attività orientata, in primis, ad un’operazione di controllo con finalità preventiva e, successivamente, quando ne ricorreranno le condizioni oggettive, anche ad un’attività repressiva nei confronti di coloro che si renderanno responsabili di violazioni in materia di corretta modalità di conferimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati" conclude il sindaco Sclavi.    

27/10/2022 15:00
Morrovalle in festa per la riapertura al culto della chiesa di San Bartolomeo

Morrovalle in festa per la riapertura al culto della chiesa di San Bartolomeo

Sarà l’arcivescovo di Fermo Rocco Pennacchio a tenere a battesimo la riapertura al culto della chiesa di San Bartolomeo. Dopo anni di chiusura a causa dei danni provocati dal sisma, il tempio riaprirà le sue porte ai fedeli nel pomeriggio di domenica 30 ottobre con una serie di celebrazioni organizzate dalla parrocchia di San Bartolomeo Apostolo e patrocinate dal Comune. Il programma prevede alle 15:30 ritrovo e accoglienza a Porta Alvaro, da dove, alle 15:45, si partirà in corteo verso la chiesa al seguito della banda 'Città di Morrovalle'. Alle 16 la Santa Messa solenne di ringraziamento officiata da Monsignor Rocco Pennacchio. Seguiranno saluti, interventi e un momento conviviale.

27/10/2022 10:30
'Il caso Mattei' sessant’anni dopo. La nipote Rosangela: “A uccidere mio zio sono stati gli italiani” (FOTO e VIDEO)

'Il caso Mattei' sessant’anni dopo. La nipote Rosangela: “A uccidere mio zio sono stati gli italiani” (FOTO e VIDEO)

Difficile accostarsi alla figura di Enrico Mattei senza temere l’ombra di un gigante. Lui, che fu partigiano e poi protagonista del miracolo italiano post bellico, fondatore e presidente dell’Eni S.p.A. nel 1953. Un uomo dalla mente visionaria, al punto da rompere l’oligopolio petrolifero delle ‘Sette Sorelle’ (locuzione che indica le compagnie petrolifere mondiali che formavano il cartello Consorzio per l'Iran e che dominarono la produzione dal ’40 al ’73); instaurare rapporti con Africa e Medio Oriente (indicando come i Paesi proprietari delle riserve dovessero ricevere il 75% dei profitti derivanti dallo sfruttamento dei giacimenti); puntare all’indipendenza economica ed energetica dell’Italia, escludendo di fatto gli Stati Uniti e aprendo all’Unione Sovietica. Un outsider diremmo oggi, un uomo che giocava secondo le proprie regole, che della politica aveva un’idea molto chiara (“per me è un taxi: salgo, pago la corsa e scendo”), e che di sé riferiva: “fare il petroliere è un hobby, il mio vero lavoro è la pesca”. Non ultimo, Mattei era uno zio affettuoso e premuroroso, come alla nipote Rosangela (classe 1949) piace ricordarlo. “Quando da bambina stavo in collegio a Roma, mi veniva a trovare ogni volta che poteva e mi portava con sé all’hotel Eden dove transitavano personaggi politici, industriali etc. Probabilmente i valori più importanti che mi ha trasmesso sono la serietà, la lealtà e l’onestà verso la gente, a costo di scontrarsi con un paese intero”. Sì, perché l’altro lascito di Mattei alla nipote è fatto di foto, libri, testimonianze di tutti coloro che hanno intessuto rapporti e ammirato il petroliere di Acqualagna (PU): dallo scià di Persia Mohammad Reza Palhevi a Papa Pio XII, allo scultore Arnaldo Pomodoro (sua l’opera che troneggia sulla cappella della familglia Mattei nel cimitero lungo la SP 122 maceratese). Una raccolta che ormai da quattro anni viene custodita e resa visibile al pubblico nel museo di Matelica, in via Umberto I civ. 9. Un rifugio storico fortemente voluto dalla stessa Rosangela (sostenuta anche dal marito Alessandro Curzi), ma che per varie difficoltà, e soprattutto la scarsa considerazione da parte di comunità e istituzioni, rischia seriamente di chiudere i battenti (da segnalare, il fatto che lo stesso presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli non si sia ancora mai degnato di farvi visita). E ancora, uno spazio riservato persino ai vecchi ritagli di giornale e agli oggetti rinvenuti sul luogo dell’incidente aereo di Bascapè (PV) occorso il 27 ottobre 1962. Un evento che in poco tempo rimase segnato da dubbi e perplessità fino a dare il via a quello che storicamente viene ancora ricordato come ‘Il caso Mattei’. “A uccidere mio zio - afferma Rosy - sono stati gli italiani. Quando la mattina del 28 ottobre ’62 mi recai con mio padre sul luogo della tragedia, raccolsi di nascosto alcuni reperti sapendo che in futuro mi sarebbero serviti: avevo appena 13 anni. Già precedentemente la mia famiglia aveva ricevuto minacce e rischiato attentati; e nonostante le continue pressioni e dissuasioni ho voluto proseguire la ricerca della verità iniziata da mio padre Italo”. Una serie di immagini, dichiarazioni, ricostruzioni e documenti meticolosamente conservati nel tempo e oggi visibili nei tre libri redatti dalla stessa Rosangela (l’ultimo in uscita proprio in concomitanza con il 60° anniversario della scomparsa di Mattei), nei quali ricorrono nomi e cognomi legati all’Eni, ai reparti occulti della Democrazia Cristiana (nell’allora governo Fanfani IV), i servizi segreti internazionali e l’OAS francese. Figure che si accostano ai dati incontrovertibili (come la superperizia in merito all’esplosivo a bordo del veivolo Morane-Saulnier MS-760 Paris) che attestano la natura complottista di quello che ormai è stato confermato dai più come ‘omicidio di Stato’. E che costò la vita anche al pilota Irnerio Bertuzzi e al giornalista americano William MacHale. A sessant’anni della scomparsa dell’uomo che venne ribattezzato ‘l’erede di Giulio Cesare’, la testimonianza di Rosangela, la sua ostinata battaglia per la verità e l’èco dei corsi e ricorsi storici figli della seconda metà del secolo scorso tornano a farsi sentire attraverso nuove, importanti rivelazioni. Che diventano di conseguenza strumenti utili per comprendere la realtà sociale e geopolitica attuale, scandita da guerre, crisi energetiche e ambientali, e nuovi governi al potere. Di seguito, l’intervista completa a Rosangela Mattei:   

27/10/2022 10:00
Branco di lupi tra le campagne di Potenza Picena e Civitanova: come comportarsi in caso di incontri

Branco di lupi tra le campagne di Potenza Picena e Civitanova: come comportarsi in caso di incontri

Si susseguono da giorni gli avvistamenti di lupi tra le campagne di Civitanova Marche e Potenza Picena. L'ultimo caso risale alla giornata di martedì quando un branco di lupi di 10-12 esemplari è stato segnalato in contrada Asola, come testimoniato da un video girato dal vice-coordinatore comunale del gruppo potentino di protezione civile. Nella stessa zona il giorno prima era stato avvistato un altro esemplare, anche in questo caso ripreso da un uomo che ha assistito alla scena, e poi condiviso sui social.  Le segnalazioni sono continue e si sono intensificate a partire dalla metà del mese scorso. Lo stesso comune di Potenza Picena, nella giornata di martedì, sulla presenza di lupi nel territorio, ha reso nota una nota dei carabinieri forestali inviata al comando di polizia locale.  "La progressiva espansione del lupo, - si legge nel documento - specie protetta in Italia dal 1971 (attualmente l'uccisione viene punita con l'arresto o pesanti ammende), lo ha riportato in contesti dai quali era scomparso per mano dell'uomo, anche in aree di pianura e litoranee, spesso prossime a piccoli grandi nuclei urbani. Nonostante non rappresenti un pericolo per l'incolumità delle persone (in Italia non si registrano attacchi mortali da parte del lupo agli esseri umani dal lontanissimo 1825), il ritorno del lupo impone il rispetto di semplici consigli comportamentali per favorire una tranquilla coesistenza".    In caso di avvistamento si consiglia, quindi, di "non fare movimenti bruschi ed evitare di correre. Se l'animale tarda ad allontanarsi fare rumore battendo le mani o parlando a voce alta. Non seguirlo, neanche per scattare foto o video, non richiamare la sua attenzione e mantenere sempre una distanza di almeno 100 metri. Non interferire in alcun modo se sono presenti dei cuccioli o il lupo sta consumando una preda".  Altra raccomandazione è quella di "non abbandonare nell'ambiente rifiuti o scarti di cibo e non tenere cani o altri animali domestici in cortili esterni accessibili, specialmente nelle ore notturne". Agli allevatori si chiede di "proteggere il bestiame con cani da guardiania, recinzioni o ricoveri naturali anti-lupo. E di non lasciare scarti organici nelle letamaie o nei pressi delle stalle".

26/10/2022 18:58
Lavori A14, per il ponte di ognissanti rimossi i cantieri tra Marche e Abruzzo

Lavori A14, per il ponte di ognissanti rimossi i cantieri tra Marche e Abruzzo

Sulla A14 Bologna-Taranto "come previsto dal calendario condiviso con le Istituzioni territoriali, a partire dalle ore 6 di venerdì 28 ottobre verranno rimossi i cantieri tra Marche e Abruzzo, in particolare tra Pedaso (Fermo) e Pescara Sud, installati per consentire i lavori di ammodernamento delle principali infrastrutture del tratto". Lo fa sapere la società Autostrade. "Grazie alla sospensione delle attività - spiega Autostrade per l'Italia - torneranno fruibili due corsie per senso di marcia per tutta la durata del ponte festivo e fino alle ore 22 del 2 novembre, in modo da agevolare anche i transiti del rientro". "Si ricorda che sul tratto marchigiano e abruzzese della A14 sono in corso attività di ammodernamento che in questa fase riguardano principalmente le gallerie e le barriere laterali di sicurezza dei viadotti". "Il programma rientra nel più ampio piano di lavori avviato da Autostrade per l'Italia - in condivisione con il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili - su tutta la rete in gestione e in ottemperanza agli standard previsti dalle più recenti linee guida in materia"

26/10/2022 15:27
Civitanova, ponte di ognissanti: cambia la circolazione nella zona del cimitero della città alta

Civitanova, ponte di ognissanti: cambia la circolazione nella zona del cimitero della città alta

 Da venerdì 28 ottobre, a Civitanova Alta scattano le modifiche alla viabilità in occasione della tradizionale commemorazione dei defunti, periodo in cui si registra un forte aumento del traffico veicolare, compresa la circolazione degli autobus. Pertanto, nelle vie e nelle aree di parcheggio insistenti nella zona del cimitero, la viabilità sarà regolata nel seguente modo come stabilito da apposita ordinanza emessa dalla Polizia locale: “Dalle ore 08,00 alle ore 19,00 dei giorni 28, 29, 30 e 31 ottobre e 1, 2 e 3 novembre 2022, scatta il senso unico di circolazione con direzione di marcia est-ovest sulla strada del cimitero e il senso unico di circolazione direzione di marcia ovest-est sulla strada comunale Margherita e sulla strada vicinale del Pozzetto”. “Inoltre, divieto di sosta con rimozione sul lato sinistro della strada comunale e divieto di sosta con rimozione ambo i lati sulla vicinale, con divieto di fermata per tutti i veicoli, eccetto gli autobus del trasporto urbano, nel piazzale antistante l’ingresso principale del cimitero”. “Obbligo di senso unico di circolazione nei tre parcheggi sottostanti il cimitero, con ingresso lato ovest ed uscita lato est e divieto di sosta con rimozione sulle rampe di ingresso e di uscita dai tre parcheggi, per la lunghezza strettamente necessaria per garantire le manovre dei veicoli circolanti in condizione di sicurezza e comunque per almeno 5 metri. Divieto di accesso per tutti i veicoli, esclusi quelli dei residenti, nella comunale Margherita, nel tratto intersezione via Del Pincio con la Strada vicinale Del Pozzetto”; “Divieto di fermata con rimozione su ambo i lati sulla strada del cimitero, a partire dall’area di intersezione con via Del Pincio fino al piazzale antistante l’ingresso principale; Divieto di transito per tutti i veicoli, eccetto quelli i residenti, in via Borgo Casette, nel tratto che va dal piazzale dell’entrata secondaria fino a via Del Pincio”. “Ingresso consentito nell’area cimiteriale ai veicoli al servizio di persone disabili munite di contrassegno dalle ore 12,30 alle ore 14,30”.  

26/10/2022 13:30
Lavori lungo la statale 502 di Cingoli: "Prestare la massima attenzione"

Lavori lungo la statale 502 di Cingoli: "Prestare la massima attenzione"

A causa della presenza di un cantiere temporaneo e mobile per il risanamento del piano viabile su di un tratto della strada statale 502 di Cingoli, il Comune di San Severino Marche invita gli automobilisti a procedere a velocità rallentata e a prestare la massima attenzione lungo il rettilineo tra la frazione di Cesolo e il centro urbano settempedano in entrambe le direzioni. I lavori in corso, gestiti dalla società Anas Spa, hanno reso necessario regolamentare la circolazione a senso unico alternato con impianto semaforico. I disagi saranno limitati al tempo utile all’effettuazione delle opere di asfaltatura sul tratto in questione.      

26/10/2022 12:50
Marche, online la piattaforma "Guido" per chi cerca e trova lavoro

Marche, online la piattaforma "Guido" per chi cerca e trova lavoro

"Abbiamo voluto mettere in campo un nuovo strumento per avvicinare sempre di più i giovani al mondo del lavoro, cercando di accompagnarli in un percorso che,  in questo periodo storico in particolare, può risultare ancor più complicato". Sono gli obiettivi dichiarati dall’assessore al lavoro-Formazione Stefano Aguzzi con l’attivazione della piattaforma della Regione Marche “Guido”, on line dal 28 ottobre. Un luogo di incontro tra domanda e offerta di lavoro, un filo diretto con le aziende, scouting dei profili professionali, consulenza su come scrivere il curriculum, colloqui di accompagnamento al lavoro con gli operatori dei servizi per l’impiego. La piattaforma sarà raggiungibile al sito https://guido.regione.marche.it. Una “piazza” virtuale che mette a disposizione una combinazione di servizi digitali fruibili 24 ore su 24, per facilitare la ricerca di occupazione dei lavoratori e soddisfare il fabbisogno di personale delle aziende. “La Regione Marche con la Piattaforma GUIDO – prosegue l’assessore Aguzzi - intende rafforzare l’efficienza dei servizi per l’impiego del territorio, potenziando la loro capacità di rispondere ad utenti, cittadini ed imprese, integrando la loro azione con le strutture formative tecnico superiori e gli atenei attraverso uno strumento digitale unico di job matching”. Diverse le sezioni dedicate: i neodiplomati e neolaureati avranno a disposizione numerosi contenuti, in parte pubblici e in parte privati, per muovere i primi passi nel mondo del lavoro in maniera adeguata. Le imprese avranno un’ulteriore vetrina che facilita l’individuazione dei profili ricercati e fornendo al contempo indicazioni alla Regione sui fabbisogni professionali necessari al Mercato del Lavoro. Utili informazioni per la Regione Marche per individuare e orientare i futuri corsi di formazione da approvare e finanziare. Da subito gli operatori pubblici e privati del lavoro e della formazione nel ruolo di intermediari, supporteranno e guideranno giovani ed imprese nella ricerca e nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro e formazione. Nell’immediato futuro anche le scuole e le università potranno operare direttamente in piattaforma per promuovere le professionalità in uscita e favorire anche in questo modo l’occupazione.

25/10/2022 16:15
Camerino, nuova sede temporanea per gli uffici comunali: operativi dal 27 ottobre

Camerino, nuova sede temporanea per gli uffici comunali: operativi dal 27 ottobre

Mercoledì 26 ottobre, alle 10:30, verrà inaugurata la nuova sede temporanea degli uffici comunali in via Conti di Statte a Camerino. "Si tratta di una nuova sistemazione - spiega il sindaco Roberto Lucarelli - che vede in un unico edificio tutti i vari settori del comune: a piano terra gli affari generali, il settore finanziario e la polizia locale, nel piano superiore l’ufficio del sindaco e del segretario comunale, la segreteria, l’urbanistica, la ricostruzione privata e i lavori pubblici". Dal 27 ottobre tutti gli uffici saranno pienamente operativi. Il numero del centralino è: 0737/431401.  

25/10/2022 10:52
WhatsApp down in quasi tutta Italia: il disservizio perdura dalle 9 di questa mattina

WhatsApp down in quasi tutta Italia: il disservizio perdura dalle 9 di questa mattina

WhatsApp down in buona parte d’Italia: la principale applicazione di messagistica istantanea è fuori servizio da questa mattina, martedì 25 ottobre, per problemi ancora sconosciuti.   Il disservizio è stato registrato a partire dalle 9 del mattino, quando, sul sito “downdetector.it” che monitora problemi di rete, sono iniziate ad arrivare segnalazioni in gran numero.  Inizialmente i problemi sembravano riguardare solamente le chat, senza possibilità di inviare messaggi, per poi estendersi a tutta la piattaforma, completamente offline.  Sia la versione mobile che quella da desktop (WhatsApp Web) riportano le stesse problematiche, con l’impossibilità di inviare e ricevere messaggi a tutti i contatti. Le altre piattaforme di Meta (Facebook e Instagram le principali) sembrano funzionare correttamente.  AGGIORNAMENTO - WhatsApp di nuovo online. Il disservizio sembra essere terminato intorno alle 11, quando i messaggi hanno ricominciato a viaggiare sulla piattaforma senza intoppi.   

25/10/2022 10:15
Civitanova, Il Veneziano si prepara all’inverno del caro vita. “Veniamo incontro ai bisogni delle famiglie” (FOTO e VIDEO)

Civitanova, Il Veneziano si prepara all’inverno del caro vita. “Veniamo incontro ai bisogni delle famiglie” (FOTO e VIDEO)

La super ottobrata del 2022 continua a restituire un clima mite in quel di Civitanova, abbastanza apprezzabile da spingere qualcuno a concedersi ancora qualche pomeriggio di sole e mare. Un presupposto (perché no?) per godere ulteriormente della buona cucina locale che, insieme al rumore delle onde agitate da estemporanee raffiche di vento, diventa occasione di convivialità e di pausa dalla propria quotidianità, almeno per qualche ora. Seduti, gustando piatti unici, sorseggiando del buon vino, scambiandosi reciprocamente aneddoti e battute. Uno scenario che si concede nella fattispecie fra i tavoli de Il Veneziano, ristorante sito in viale Giacomo Matteotti e al quale Picchio News ha già avuto il piacere di dedicare spazio nelle sue rubriche (leggi qui). Con il suo titolare, Mirco Ciavattini, abbiamo tirato le somme sulla stagione estiva trascorsa, e provato a fare il punto sui mesi avvenire in seno a tutte le difficoltà di questo momento storico: fra nuove proposte, spese influenzate dal caro vita, varie aspettative. Lasciando naufragare, di tanto in tanto, le riflessioni di Mirco in spunti filosofici degni della migliore lezione kierkegaardiana, legata all’importanza delle scelte che si compiono ogni giorno indipendentemente dalle condotte di vita precedentemente assunte. “Le belle giornate e la voglia di tornare alla normalità - spiega Ciavattini - hanno avuto sicuramente un risvolto positivo per la ristorazione locale. Nell'imminente futuro ci sono preoccupazioni, ma non mi sento di drammatizzare: le bollette triplicheranno, certo, ma anche il mercato sta rispondendo. Nel mio caso, ho guadagnato posizioni rispetto alla concorrenza perché ho cercato di intercettare il più possibile i bisogni della gente, quindi anche la volontà di spendere dai 20 ai 40 euro per un servizio comunque di qualità. Una famiglia composta da quattro persone è chiaro che in questo momento voglia risparmiare qualche cosa, senza rinunciare troppo ai piaceri della buona tavola”. “La nostra è una tradizione che risale al 1964 - prosegue - e uno dei nostri punti di forza è lavorare a stretto contatto con la stagionalità: ogni periodo dell’anno si sposa con determinati piatti, poiché il nostro organismo risponde di volta in volta a necessità metaboliche diverse. Ecco che allora nei periodi più freddi proponiamo piatti più elaborati e tipici come la polenta con brodetto, mentre con il caldo puntiamo di più su prodotti freschi, facilmente digeribili, antipasti e aperitivi”. “Di base poi - conclude Mirco - io mi diverto moltissimo nel mio lavoro: mentre servo ai tavoli, parlo e rido con tutti. In questo ho trovato l’elemento compensativo del mio percorso esistenziale: infatti, durante la pandemia ho sofferto tantissimo. Per me le persone, in questo caso anche i miei clienti, sono una fonte inesauribile di arricchimento”. Di seguito, il servizio:

25/10/2022 10:00
Civitanova, ristrutturazione comparto Trieste: al via il secondo step di indagini

Civitanova, ristrutturazione comparto Trieste: al via il secondo step di indagini

Sono iniziate questa mattina le indagini sulla parte strutturale del comparto di via Trieste, a Macerata, condotte dalle aziende Techno Geo srl e Moviter snc. I rilievi all’interno della struttura, che si estende su oltre 4 mila metri quadrati, sono propedeutici alla redazione del progetto di ristrutturazione dell’edificio storico, sede del comune e in precedenza della scuola media “Annibal Caro”.  Per la riqualificazione dell’immobile, l’Amministrazione comunale ha prima ottenuto un contributo di 5 milioni e mezzo di fondi Pnrr partecipando ad apposito bando e ora si è visto integrare il contributo del 10% in base alla normativa generale del Pnrr che tiene conto dei recenti e considerevoli aumenti delle materie prime. Risalgono allo scorso mese di marzo, i rilievi aerofotogrammetrici sull’intero Palazzo Sforza per l’acquisizione delle immagini usate per il computo esatto del fabbricato. La squadra che sta effettuando questi giorni i rilievi a livello strutturale e materiale sarà a lavoro fino a venerdì 28 ottobre, occupando parte del marciapiede lato est di via Trieste (tratto tra via Buozzi e vicolo Sforza) e la porzione dei parcheggi limitrofi, ma senza ostacolare il transito veicolare. Il responsabile dei lavori è il dirigente Marco Orioli, su progettazione dell’Ufficio tecnico comunale coadiuvato da professionisti esterni. I saggi sulla struttura e le relative risultanze sono assolutamente necessarie per ottenere il parere favorevole della Soprintendenza per i Beni storico-artistici sul progetto definitivo. Questo sarà un passaggio molto importante e delicato per rispettare gli stretti termini del cronoprogramma che i fondi del Pnrr impongono.  Al momento attuale, il termine per l’affidamento dei lavori è fissato ad aprile 2023, per cui tutte le fasi propedeutiche di approvazione del progetto e d’espletamento della gara d’appalto debbono rispettare tempi contingentati. "Questa amministrazione comunale - ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica - ha avuto la possibilità di accedere ai fondi del Pnrr e ritiene di poter fare ogni sforzo per portare a compimento un’opera di riqualificazione del centro storico tra le più importanti per la città. In passato, i tentativi di dare nuova vita a questo grande comparto sono stati diversi, dopo il sisma del 1997, e ora il nuovo progetto terrà conto di tutte le direttrici del Pnrr". "In particolare, si è indicata quale destinazione dell’immobile quella ai Servizi Sociali della città e dell’Ambito XIV, che ricomprende anche comuni limitrofi. Il valore dell’intervento quindi non è solo nel recupero dell’immobile, ma nel suo essere funzionale a servizi rivolti alla cittadinanza" conclude Ciarapica.   

24/10/2022 17:00
Morte Maddalena Urbani, figlia del medico-eroe: condannato a 14 anni di carcere il pusher

Morte Maddalena Urbani, figlia del medico-eroe: condannato a 14 anni di carcere il pusher

Condannato dalla corte d'assise di Roma a 14 anni di carcere lo spacciatore di origini siriane, Abdulaziz Rajab, accusato di omicidio volontario con dolo eventuale per la morte di Maddalena Urbani, la 21enne figlia del medico Carlo Urbani che per primo isolò la Sars, deceduta a causa di un mix di droghe e farmaci nell'abitazione del pusher il 27 marzo del 2021. I giudici, inoltre, hanno inflitto 2 anni a Kaoula El Haouzi, amica della Urbani, riformulando l'accusa in omissione di soccorso.  Originario di Castelplanio, la vita di Carlo Urbani è stata caratterizzata da un forte impegno nel sociale. Nel corso della sua attività medica Urbani ha lavorato anche all’ospedale di Macerata, dove è rimasto per dieci anni, durante i quali ha portato avanti varie missioni in Africa, diventando consulente dell’Organizzazione Mondiale della sanità. Urbani perse la vita nel 2003, in Thailandia, vittima della Sars, dopo essere stato uno dei primi medici al mondo ad individuare per la prima volta il virus di questa malattia e aver avviato misure di contenimento del contagio. 

24/10/2022 16:20
Tolentino, San Nicola come compatrono della città: c'è una delibera della giunta comunale

Tolentino, San Nicola come compatrono della città: c'è una delibera della giunta comunale

L’amministrazione comunale di Tolentino, vista l’estrema vicinanza della comunità locale a San Nicola, ne richiede la sua elezione a compatrono della città. La Giunta Sclavi ha deliberato di sottoporre al consiglio comunale la proposta.  Da tempo immemore il patrono della città di Tolentino è San Catervo, cioè Flavio Giulio Catervo, senatore e politico romano vissuto nel IV secolo dopo Cristo e ritiratosi a Tolentino. La tradizione agiografica vuole che Catervo sia stato il primo evangelizzatore della città e proprio ciò abbia comportato il martirio per lui e la sua famiglia. Sul luogo del mausoleo dedicato a Catervo e alla sua famiglia sarebbe poi sorta l'attuale chiesa cattedrale di Tolentino. La comunità di Tolentino, oltre al legame con San Catervo, ha via via intensificato quello con San Nicola da Tolentino, frate dell'Ordine degli Eremitani di Sant'Agostino, canonizzato dalla Chiesa cattolica nel 1446, la cui ricorrenza si celebra il 10 settembre. San Nicola da Tolentino fu il primo santo dell’ordine agostiniano, venerato già in vita e sin dalla sua morte e riconosciuto per le sue virtù anche prima della formale canonizzazione. Il Santo è attualmente patrono di varie città d’Italia e dell’Unione Montana dei Monti Azzurri ed è riconosciuto quale patrono delle anime del Purgatorio e della Chiesa universale nei problemi riguardanti l'ecumenismo. La sua tomba è oggetto di venerazione da pellegrini provenienti da molte parti d’Italia e la comunità tolentinate lo ricorda ogni anno con solenni celebrazioni in occasione dell’anniversario della sua morte (per l’appunto il 10 settembre) e della concessione dell’indulgenza plenaria per chi ne visitasse la tomba per la ricorrenza, effettuata da papa Bonifacio IX (1389-1404) con propria bolla (il cosiddetto "Perdono"). La dedizione della città verso Nicola da Tolentino è inoltre dimostrata dalla frequente dedicazione di numerosi suoi figli al santo: allo stato attuale risultano 121 cittadini residenti con il nome collegato a San Nicola. Il riferimento normativo della Chiesa cattolica sull’elezione dei santi patroni prevede che nell’accezione liturgica il patrono è "colui che, per antica tradizione o legittima costituzione, è celebrato come protettore o avvocato presso Dio". La medesima norma prevede che il patrono sia uno, ma che per particolari ragioni sia possibile aggiungerne un altro; che sia possibile eleggerlo attraverso petizione di istituzioni e che, in tal caso, l’approvazione dell’elezione vada proposta alla Santa Sede.    

24/10/2022 15:40
Il marito si lamenta: “Mia moglie non cucina": la separazione è addebitabile alla coniuge?

Il marito si lamenta: “Mia moglie non cucina": la separazione è addebitabile alla coniuge?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall'avv. Oberdan Pantana,“Chiedilo all'avvocato”. In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili al rapporto tra moglie e marito e nello specifico le cause che possono portare all’addebito della separazione dei coniugi. Di seguito la risposta del legale Oberdan Pantana alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: “Se mia moglie non cucina posso chiedere la separazione con addebito?” Il caso di specie ci rimanda ad una vicenda recentemente definita giudizialmente, nella quale il coniuge si è lamentato dinanzi al giudice, spiegando che «la moglie ha mostrato negli anni un contegno di disinteresse e di indifferenza per il partner, contegno teso a violare gli obblighi coniugali della collaborazione e della contribuzione nell’interesse della famiglia» nonché a far mancare «l’assistenza materiale e morale»; in particolare, l’uomo parla di «comportamenti manifestati nel rifiuto» della moglie «di predisporre piatti caldi, piuttosto che lavare gli indumenti personali», e aggiunge, in sostanza, di avere spesso «provveduto a fare la spesa» e di essersi spesso recato «a consumare la colazione a casa della madre», la quale poi provvedeva «a lavargli gli abiti da lavoro». A tal proposito risulta utile ricordare che, «a seguito del matrimonio i coniugi assumono gli stessi diritti e gli stessi doveri, sono tenuti all’obbligo reciproco di fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia ed alla coabitazione»; insomma, moglie e marito «sono posti su un piano del tutto paritario», e di conseguenza, «non è previsto che su un coniuge siano addossati tutti i compiti di cura della casa e della prole, poiché entrambi i coniugi sono tenuti a svolgere le stesse mansioni, e ciò anche nell’ipotesi in cui uno solo di essi lavori, poiché non sarebbe ammissibile una situazione di sottomissione dell’altro partner a svolgere lavori di mera cura dell’ordine domestico, al quale sono peraltro tenuti anche i figli, nell’ottica di una educazione responsabile». Alla luce di tali considerazioni, ed in risposta al nostro lettore, risulta corretto affermare che, “Moglie e marito pari sono. Anche nella suddivisione dei compiti per portare avanti materialmente ogni giorno la famiglia, come, ad esempio, cucinare, fare la spesa e lavare i panni. Ciò comporta che l’uomo non può addebitare la crisi della coppia alla consorte che non si comporta da casalinga provetta e in servizio permanente” (Tribunale di Foggia, sentenza n. 1092/21, Sez. I Civile, depositata il 05.05.2021). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.  

23/10/2022 11:10
Covid Marche, scendono i ricoveri e l'incidenza del virus. Due decessi nelle ultime 24 ore

Covid Marche, scendono i ricoveri e l'incidenza del virus. Due decessi nelle ultime 24 ore

Scendono a 160 i ricoveri legati al Covid-19 negli ospedali marchigiani, -2 su ieri: 5 in terapia intensiva (+1), 4 in semi intensiva (invariato), 151 in reparti non intensivi (-3). Questo è quanto si evince dall'ultimo report dati della Regione Marche. Nelle ultime 24 ore sono stati inoltre rilevati 841 nuovi casi su 1.618 tamponi analizzati, mentre l'incidenza continua a scendere da 475,86 a 457,38 su 100mila abitanti. I nuovi casi di positività in una settimana sono 6.878. Nell'ultima giornata sono stati registrati due decessi, che fanno salire il totale a 4.147. Ci sono poi 24 persone in osservazione nei pronto soccorso. Le persone in quarantena o isolamento domiciliare sono 9.930 (ieri 10.115), di cui 37 con sintomi.  

22/10/2022 19:01
Sisma 2016, la lenta ricostruzione. Legnini: "Serve nuova spinta, dal governo Meloni mi aspetto molto" (FOTO e VIDEO)

Sisma 2016, la lenta ricostruzione. Legnini: "Serve nuova spinta, dal governo Meloni mi aspetto molto" (FOTO e VIDEO)

Serviva fare il punto della situazione sul processo di ricostruzione post sisma legata a tutto il Centro Italia e - più nello specifico - alla provincia di Macerata con i suoi 47 comuni. A fronte di progetti che ancora faticano ad essere redatti e presentati per motivi tecnici (legati in egual misura a cittadini e professionisti) e a tutta una serie di procedure ben definite sulla carta ma puntualmente ostacolate da ciclici fattori (oggi, il caro energia e delle materie prime), l’unico dato fin qui certo è il termine stabilito al prossimo 20 dicembre entro il quale i residenti di SAE e CAS dovranno dichiarare i requisiti per continuare o meno a usufruire dei benefici di assistenza. Altrimenti, scatterà la massima di affitto delle casette per una spesa che ruoterebbe intorno ai 46 euro mensili. “Le difficoltà sono quelle note - spiega in un’intervista esclusiva per Picchio News il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini - e che ogni giorno ci comunicano i cittadini, i professionisti e i sindaci, legati alle conseguenze di questa esplosione dei prezzi e del caro energia. Abbiamo già adottato provvedimenti importanti e incisivi, ma comunque si richiedono adeguamenti, modifiche progettuali, computi metrici”. “Tutto questo naturalmente ha portato a un rallentamento - prosegue - a cui si aggiungono in questo momento storico formule come 110 %, gli interventi sulle opere pubbliche, i fondi PNRR. Ci auguriamo che la situazione corrente possa essere invertita il prima possibile”. E sul nuovo esecutivo targato Giorgia Meloni: “Mi aspetto che il governo continui a sostenere quanto fin qui realizzato all’interno di tutta Italia centrale: di portare avanti il lavoro magari cambiando o integrando ciò che riterrà opportuno nel percorso riguardante il codice della ricostruzione. Bisogna attingere alle migliori conquiste di questi ultimi anni, e puntare al più presto sull’istituzione di un apposito dipartimento in grado di seguire attentamente le operazioni d’intervento”. Di seguito il servizio completo:

22/10/2022 10:00
Macerata, Rivetti presenta il suo “Disordine Tributario” rivolto a imprese e delocalizzazione

Macerata, Rivetti presenta il suo “Disordine Tributario” rivolto a imprese e delocalizzazione

Si è tenuta oggi pomeriggio presso l’Aula Iacoboni del Tribunale di Macerata la presentazione del libro “Il disordine tributario. Economia contemporanea al tempo del Covid-19”, firmato dal docente Unimc Giuseppe Rivetti, alla presenza della presidente dell’Ordine degli avvocati Maria Cristina Ottavianoni, il presidente del Tribunale Paolo Vadalà, il presidente dell’Ordine consulenti del lavoro Riccardo Russo e il presidente ODCEC Luca Mira. Ad impreziosire l’incontro, la partecipazione di numerosi giovani studenti dell’Università di Macerata, di rappresentati istituzionali locali e quella del Commissario Staordinario alla Ricostruzione post sisma Giovanni Legnini. “Il mio è stato un tentativo per cercare di comprendere le ragioni che sono alla base di numerose asimmetrie fiscali - ha spiegato Rivetti in un’intervista pre conferenza - che a loro volta determinano una serie di negatività a livello economico, in ambito nazionale ed europeo". “Anche sul piano locale - prosegue - l’attenzione di concentra sul fenomeno delle delocalizzazioni progettate da aziende come la Elica di Fabriano o la Whirpool, che hanno trovato in altre realtà europee come la Polonia un sistema fiscale più attrattivo rispetto a quello italiano: il che ha chiaramente un’incidenza sulla questione tributaria. In questo senso, se vogliamo tornare ad essere competitivi dovremmo abbassare i livelli di tassazione, ridimensionare i tempi della burocrazia, ridurre il costo del lavoro molto piu basso”. “Per noi operatori del diritto - ha aggiunto Ottavianoni - l’opera del Dott. Rivetti rappresenta un’analisi approfondita che mette in evidenza e fa raffronti fra i diversi tipi di sistemi tributari, e quali siano le  conseguenze delle differenziazioni. Il fil rouge del libro è quello della 'visione e del sogno': nel primo caso, il legislatore deve avere un’idea del mondo che vuole andare a regolare; nel secondo, deve sapere ‘come’ intende regolarlo. Il diritto tributario, in questo senso, rappresenta in maniera particolare il rapporto che intercorre fra cittadino e Stato". (In foto: il presidente del Tribunale di Macerata Paolo Vadalà e il prof. Unimc Giuseppe Rivetti) 

21/10/2022 20:33
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