Si è svolta venerdì sera, in località di Cantagallo di Pollenza, l’assemblea indetta dall'amministrazione comunale e dal Comitato di quartiere per relazionare sulla procedura localizzativa della nuova discarica provinciale, alla luce del lavoro svolto dall’Università Politecnica delle Marche commissionato dall’ATA 3 Macerata.
Oltre cento le persone intervenute in un venerdì sera di agosto, preoccupate dalla notizia del quarto posto in graduatoria ricoperto dalla macro area di Pollenza e dalle tante dichiarazioni, provenienti da ogni parte, apparse sulla stampa in questi ultimi giorni. Il sindaco Mauro Romoli ha dettagliatamente spiegato tutto il procedimento localizzativo che ha portato a questo punto e quelli che saranno i passaggi successivi per arrivare ad individuare il nuovo sito di conferimento dei rifiuti, ribadendo la contrarietà del Comune di Pollenza ad accettare una nuova ferita nel proprio territorio dopo aver sopportato tutte le esternalità negative provenienti dall’impianto Cosmari che "solo formalmente ricade nel comune di Tolentino", ha precisato.
Il sindaco ha posto l’accento sull’assoluta necessità che la scelta del sito avvenga secondo un’analisi tecnica approfondita, dettagliata ed oggettiva e non segua non ben definiti "criteri politici" in quanto significherebbe consegnare all’indeterminatezza una scelta strategica per la comunità provinciale.
Pollenza punterà a dimostrare l’inidoneità del sito di Cantagallo mediante gli studi redatti dal gruppo di lavoro costituitosi alla fine del 2020 ed ancora operativo, composto da ingegneri ed architetti dell’ufficio tecnico comunale e da tecnici esterni nominati in supporto all’amministrazione comunale, team che verrà ulteriormente integrato con la figura di un paesaggista pianificatore poiché è intenzione del Comune verificare scrupolosamente il lavoro svolto dall’ATA e far emergere in maniera netta ed inequivocabile che sia sbagliato sotto l’aspetto paesaggistico, ambientale e storico pensare di realizzare una discarica nella macro area individuata, sede della “prima battaglia per l’Unità d’Italia” avvenuta nel 1815.
Il geologo Fabio Pallotta, componente del team di lavoro, ha illustrato sommariamente il lavoro svolto commissionato dal Comune ed ha invitato i cittadini a prendere visione di questo documento pubblicato sul sito del Comune poiché una conoscenza approfondita del territorio da parte dei cittadini consentirà di combattere in maniera più efficace questo pericolo. Il sindaco ha inoltre affermato che il Comune si avvarrà anche di un supporto legale esterno per presidiare da vicino ogni passaggio procedurale, non escludendo nessuna possibilità data dall’ordinamento nel caso di scelta infausta per la comunità pollentina.
All’assemblea erano presenti i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, questi ultimi tramite la portavoce Francesca Ciucci hanno dichiarato l’appoggio al sindaco in quella che sarà una battaglia ancora lunga e dagli esiti incerti, ma che deve vedere un fronte compatto opporsi all’idea di una discarica a Pollenza.
Andrea Ciucci, a nome del Comitato di quartiere Cantagallo, si è fatto interprete della preoccupazione della cittadinanza ed ha esortato tutti ad un impegno attivo e vigile ed a lavorare, ognuno per la propria parte, in sinergia con l'amministrazione comunale. Hanno portato il loro contributo, inoltre, il consigliere provinciale Richard Dernowsky ed altri cittadini che hanno voluto chiedere delucidazioni ed esprimere la loro contrarietà.
L’assemblea si è chiusa con l’invito del sindaco Romoli a restare uniti e con l’impegno preso da parte sua ad un continuo confronto con il comitato e con la popolazione per informarli sull’andamento della procedura localizzativa.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente il tema dei rapporti di coppia e le loro evoluzioni. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Macerata che chiede: "Costringere la propria compagna a non interrompere la relazione può comportare delle responsabilità penali?".
A tal proposito risulta utile portare la recente vicenda risolta poi in Cassazione dopo che i giudici di merito hanno ritenuto palese l'inaccettabile condotta aggressiva tenuta da un uomo nei confronti della compagna, condotta mirata a «non farsi lasciare dalla donna». Per i giudici di primo e di secondo grado infatti è logico catalogare i comportamenti dell'uomo come vera e propria violenza privata nei confronti della donna.
Dalla Cassazione ribadiscono richiamando il principio secondo cui «l'elemento oggettivo del reato di violenza privata è costituito da una violenza o da una minaccia che abbiano l'effetto di costringere taluno a fare, tollerare, od omettere una determinata cosa».
Ciò significa anche che «la condotta violenta o minacciosa deve atteggiarsi alla stregua di mezzo destinato a realizzare un evento ulteriore», ossia, come detto, «la costrizione della vittima a fare, tollerare od omettere qualche cosa».
Per quanto concerne la vicenda, i Giudici della Cassazione condividono in pieno le valutazioni compiute in appello: in sostanza, è evidente «il comportamento intimidatorio» dell'uomo che ha tenuto una condotta concretizzatasi nella «minaccia, anche di morte, rivolta alla compagna se quest'ultima avesse interrotto la loro relazione».
Per l’appunto, è logico catalogare come «violenza privata» il modus agendi dell'uomo, diretto «ad imporre un comportamento determinato alla compagna», ossia la prosecuzione della relazione e della convivenza.
Pertanto, in risposta alla domanda della nostra lettrice si può affermare che: “È violenza privata non accettare la decisione della compagna di interrompere il loro legame e pretendere attraverso una condotta aggressiva che il partner porti avanti per forza la relazione e non vada via di casa” (Cass. Pen., Sez. V, sentenza n. 20346/2022).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Sabato 9 agosto riapre l'ufficio postale di Camerino, situato presso il Sottocorte Village, dopo i lavori di adeguamento connessi al progetto Polis. Il progetto mira a migliorare l’accesso ai servizi digitali e fisici della pubblica amministrazione nei piccoli centri, con l’obiettivo di ridurre il divario digitale. In particolare, l'ufficio postale del comune è stato ristrutturato per offrire nuovi spazi e servizi innovativi, inclusi quelli legati all'Inps, all'Anpr e al rilascio di passaporti elettronici.
"In considerazione dell’importanza dei servizi offerti alla popolazione dal nostro Ufficio Postale – spiega il sindaco Roberto Lucarelli – ci siamo confrontati quasi quotidianamente con i vertici di Poste Italiane per controllare l’avanzamento dei lavori. I lavori di ammodernamento del nostro ufficio postale, necessari per far parte del progetto Polis, sono sicuramente in quell’ottica di buona amministrazione rivolta a dare servizi sempre più di eccellenza per tutto il territorio. Questo intervento permetterà di stare al passo con i tempi, soprattutto per anziani, studenti e altri, che così potranno usufruire delle novità dell'ufficio postale di Camerino, ancora più rivolte all’inclusione e a servizi sempre più facilmente fruibili".
"La priorità per l’Amministrazione comunale – prosegue Lucarelli – era che i lavori si concludessero nei tempi comunicati da Poste Italiane S.p.A. per limitare il disagio degli utenti, obbiettivo più che raggiunto. Ringraziamo Poste Italiane S.p.A. per questa opportunità che ha voluto darci e per la collaborazione. Non posso che ringraziare anche il Direttore dell’ufficio postale di Camerino per la collaborazione dimostrata, e augurare a tutto il personale un buon lavoro in un ambiente rinnovato".
"La solita e sterile polemica proposta sui social nei giorni scorsi - conclude il sindaco di Camerino - e che tira in ballo la disattenzione dell’Amministrazione comunale nei confronti del territorio la lasciamo a chi, ormai per missione personale, fa e ha fatto solo questo e a chi, solo in questo periodo, non ha altro da fare e quindi si può permettere di polemizzare, girando per cantieri e per mercati a caccia di consensi".
Ad Ancona continua a destare preoccupazione la presenza della microalga "Ostreopsis cf. ovata", rilevata in concentrazioni particolarmente elevate lungo i tratti costieri del Passetto e di Pietralacroce. Dopo i primi campionamenti effettuati il 1° agosto, che avevano già fatto scattare la fase emergenziale, i nuovi controlli eseguiti dall’ARPAM il 7 agosto hanno confermato un aggravamento della situazione, con valori che hanno raggiunto rispettivamente 2.900.000 cellule per litro al Passetto e 1.100.000 cellule per litro a Pietralacroce.
Questi livelli superano ampiamente la soglia di attenzione fissata dalle linee guida nazionali, rendendo necessario il proseguimento delle misure emergenziali previste dai protocolli di monitoraggio e intervento per la gestione del rischio biologico nelle acque marine.
Fortunatamente, nei punti di campionamento restanti della regione non è stata riscontrata la presenza dell’alga. L'Arpam ha assicurato che i controlli continueranno con maggiore frequenza sia nelle zone interessate sia nelle aree limitrofe, garantendo un monitoraggio costante. I dati rilevati vengono tempestivamente comunicati alle autorità competenti e pubblicati sul sito istituzionale dell’agenzia per assicurare la massima trasparenza e informazione alla cittadinanza.
L'alga "Ostreopsis cf. ovata" è una microalga tropicale appartenente alla famiglia delle dinoflagellate, nota per la sua potenziale tossicità. Negli ultimi anni ha trovato condizioni favorevoli per proliferare lungo le coste italiane soprattutto durante i mesi estivi, in presenza di acque calme, temperature elevate e scarsa movimentazione marina. Quando si verifica una fioritura intensa, questa microalga può produrre tossine che si diffondono sia nell’acqua sia nell'aerosol marino, con possibili conseguenze per la salute pubblica.
L'esposizione può avvenire per contatto diretto con l'acqua contaminata oppure tramite inalazione delle microgocce trasportate dal vento lungo le zone costiere. Tra i sintomi più comuni associati all'inalazione dell'aerosol vi sono irritazioni delle mucose di naso, gola e occhi, mal di testa, febbre, tosse secca persistente, disturbi respiratori di tipo simil-asmatico e spossatezza generale. Il contatto diretto con l’acqua può provocare dermatiti, prurito cutaneo, bruciore agli occhi e congiuntivite.
Sebbene non si tratti di effetti cronici o permanenti, la gravità dei sintomi varia a seconda della sensibilità individuale e del tempo di esposizione, con particolare attenzione riservata a soggetti fragili, bambini e anziani.
In considerazione dell’elevata concentrazione di "Ostreopsis cf. ovata" rilevata, le autorità sanitarie invitano i cittadini a prestare particolare attenzione e a seguire alcune raccomandazioni fondamentali. Si sconsiglia la balneazione e lo svolgimento di attività sportive acquatiche nei tratti interessati, così come di sostare a lungo sulle scogliere o nelle immediate vicinanze del mare.
È importante inoltre monitorare l’insorgere di eventuali sintomi respiratori dopo una giornata trascorsa in spiaggia e consultare prontamente un medico in caso di disturbi sospetti. La collaborazione della popolazione è fondamentale per contenere i rischi e garantire la sicurezza durante questi eventi ambientali.
La cornice elegante e suggestiva della Tenuta Murola ha ospitato, lo scorso 25 luglio, la riunione annuale della Smart Skills Center, un momento chiave per riflettere sui traguardi raggiunti e guardare al futuro.
Oltre 100 collaboratori provenienti dalle sedi nazionali si sono ritrovati in un’atmosfera che ha saputo coniugare professionalità e convivialità. La giornata è stata dedicata al bilancio del primo semestre 2025, alla condivisione dei risultati e alla definizione delle linee guida strategiche per i prossimi mesi.
Alle 18:30, le sessioni di lavoro hanno lasciato spazio alla parte più informale: una visita guidata in cantina per scoprire i segreti della produzione vinicola locale, seguita da una cena sotto le stelle, occasione perfetta per rafforzare legami e stimolare nuove idee.
L’incontro ha confermato il ruolo centrale delle persone e della formazione continua nel modello di crescita di Smart Skills Center. L’energia percepita durante i lavori e la festa finale ha testimoniato la solidità di una community che punta non solo ai numeri, ma anche all’innovazione e al benessere collettivo.
Per consentire una maggiore efficacia e completezza del servizio di vigilanza degli istituti scolastici, attualmente gestito in via sperimentale dalla Axitea SpA, la Giunta comunale di Civitanova Marche ha dato mandato al responsabile del Servizio Patrimonio di verificare la disponibilità dello stesso operatore specializzato a prendere anche in consegna le chiavi, al fine di poter tempestivamente accedere nelle sedi e intervenire efficacemente in caso di allarme, anche in orari notturni e festivi, al fine di tutelare la sicurezza e l’integrità all’interno delle strutture.
L’atto di indirizzo approvato dall’esecutivo di Palazzo Sforza per la consegna delle chiavi consentirà di migliorare il servizio di sicurezza autorizzando un’attività tempestiva di verifica e controllo per accertare eventuali situazioni di pericolo o danneggiamento, per tutta la durata del contratto con la Axitea SpA, stante l’indisponibilità del Servizio di Pronta Reperibilità destinato esclusivamente ad interventi sugli stabili gestiti direttamente dall’Ente.
MACERATA – Era il 7 agosto del 1968 quando, durante un intervento di soccorso stradale a Loreto, l’agente della Polizia Stradale Michele Idone veniva tragicamente investito da un camion, perdendo la vita. Stava aiutando un automobilista in difficoltà, adempiendo con dedizione al proprio dovere.
A 57 anni dalla scomparsa, la Polizia di Stato ha voluto ricordare, come ogni anno, la figura del collega caduto in servizio. La commemorazione si è svolta nella mattinata di oggi presso la Caserma “Pasquale Paola” di Macerata, alla presenza di una rappresentanza della Questura e della Sezione Polizia Stradale.
Momento particolarmente toccante è stata la partecipazione del figlio di Michele Idone, Giovanni, ex dipendente della Prefettura di Macerata, che ha ricevuto un mazzo di fiori inviato dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza, consegnato dal dirigente dell'Ufficio Personale in rappresentanza del Questore di Macerata.
Durante il breve ma sentito omaggio, è stato ribadito quanto sia importante non dimenticare i caduti nell’adempimento del dovere. Il loro sacrificio rappresenta un simbolo di impegno e dedizione per tutta la comunità e per chi, ogni giorno, indossa la divisa al servizio dello Stato.
«Ricordare significa ringraziare – si legge in una nota della Questura – e far sì che la memoria diventi testimonianza viva, che ispiri e rafforzi il senso di responsabilità di ogni operatore di polizia, dentro e fuori il proprio ruolo».
SARNANO - Un nuovo tassello si aggiunge alla valorizzazione del territorio e alla mobilità sostenibile nel comune di Sarnano. Sono infatti stati completati i lavori del "Percorso ciclo-pedonale" previsto dal progetto PIL Cuore Azzurro, finanziato attraverso il bando GAL Sibilla – Piano di Sviluppo Locale 2014/2020.
L’intervento ha comportato un investimento complessivo di 122.869,40 euro, impiegati per realizzare un'infrastruttura che unisce funzionalità, sostenibilità ambientale e fruibilità turistica. Un progetto che va ben oltre l’aspetto tecnico: rappresenta infatti un esempio concreto di collaborazione tra enti, volto a rafforzare le capacità di intervento e la visione strategica condivisa tra i Comuni del territorio.
Il Comune di Sarnano, in qualità di Ente Capofila del Progetto Integrato Locale (Pil), ha gestito l’intero iter amministrativo – dalla richiesta di finanziamento fino alla rendicontazione finale – operando in forma aggregata con altri Comuni aderenti all’iniziativa.
«Un risultato importante – sottolineano dal Comune – che testimonia la nostra volontà di investire su progetti di qualità, orientati al miglioramento della vivibilità e all’attrattività turistica del nostro territorio.»
Un ringraziamento speciale è stato rivolto al direttore del Gal Sibilla, Stefano Giustozzi, per il supporto costante e per l'opportunità offerta alla comunità di Sarnano di far parte di un programma di sviluppo locale che guarda al futuro, partendo dalle esigenze reali del presente. Il percorso ciclo-pedonale sarà presto fruibile da residenti e visitatori, aggiungendo un nuovo spazio verde e sicuro per lo sport, il tempo libero e la scoperta del paesaggio marchigiano.
La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata ha espresso parere favorevole al progetto esecutivo per la realizzazione di un nuovo ponte e della relativa viabilità sulla Sp 361 “Septempedana” danneggiato dal sisma 2016 e teatro di un incidente che nel marzo 2023 coinvolse un mezzo pesante che mandò distrutta una delle due balaustre di protezione finendo nel fossato sottostante.
Il progetto prevede la costruzione di una nuova viabilità e di un nuovo manufatto per superare le criticità storiche del ponte che presenta un restringimento della carreggiata pericoloso sia per i veicoli che per i pedoni. Il nuovo ponte, a campata unica di circa 22 metri, sarà realizzato in acciaio con soletta in cemento armato e avrà una larghezza di circa 7,5 metri.
Il parere favorevole della Soprintendenza è stato concesso a condizione che vengano rispettate alcune prescrizioni per la mitigazione dell'impatto paesaggistico e la tutela archeologica.
L'attuale ponte dell'Intagliata, realizzato in muratura con tre archi, verrà ovviamente mantenuto. Inizialmente sarà utilizzato per il transito a senso unico fino al completamento della nuova opera, per evitare al massimo i disagi ai mezzi in transito lungo la Sp 361, per poi essere destinato a uso pedonale e ciclabile.
E' stata appena svelata la short list ufficiale dei progetti selezionati per il The Plan Award 2025, il premio internazionale di eccellenza in architettura, interior design e pianificazione urbana. Tra le nomination selezionate tra le oltre 1.000 candidature, ci sono due progetti di ORAstudio, lo studio di architettura e ingegneria di Tolentino fondato da Cristiana Antonini, Claudio Tombolini, Michele Bonfigli e Federico Pisani.
Il progetto architettonico per Interno Marche Design Hotel è in lizza sia nella categoria "Hospitality" che nella categoria "Renovation", inoltre il progetto per la Palestra dell'IIS Mazzocchi di Ascoli Piceno è candidato nella categoria "Sport & Leisure". Con 20 categorie tematiche, il The Plan Award è un prestigioso riconoscimento per architetti, designer, urbanisti e progettisti di tutto il mondo, assegnato da una giuria composta da professionisti e accademici internazionali legati al mondo dell’architettura e del design.
Come si legge nella descrizione di Interno Marche "il progetto di ORAstudio ha dato vita ad un hotel di design contemporaneo con una identità forte e unica: ogni camera è ispirata ad un maestro dell'architettura che ha collaborato con Franco Moschini o con una delle aziende da lui possedute, con aree comuni che unificano la narrazione spaziale ed emozionale. Designer come Michele De Lucchi, Marc Newson, Gae Aulenti, Vico Magistretti, Giò Ponti e Achille Castiglioni sono rappresentati attraverso ambientazioni, linee, stampe e pezzi iconici".
Tra le caratteristiche positive descritte su The Plan, nella menzione del progetto per la Palestra dell'IIS Mazzocchi di Ascoli Piceno si legge che "l'idea di ORAstudio coniuga qualità architettonica e prestazioni tecnologiche con un approccio economicamente vantaggioso che massimizza il valore senza compromessi. Grazie a scelte di materiali intelligenti, costruzione modulare e sistemi sostenibili integrati, il design offre efficienza e durabilità. Questo equilibrio garantisce una struttura ad alto impatto e a bassa manutenzione, che serva sia alla funzionalità che all'identità della comunità".
Mercoledì 13 agosto, dalle ore 22:00 alle 24:00, piazza Ramovecchi ospiterà un evento unico che riporterà in vita la storia medievale della Delegazione di Castel di Castro della Contesa Del Secchio di Sant'Elpidio a Mare.
Con i suoi soldati crociati e popolani, la Delegazione, su invito dell’associazione commercianti Centriamo nell’ambito dei “Mercoledì dello shopping”, evocherà l'atmosfera della Torre di Avvistamento romana, situata sulle colline di Sant'Elpidio a Mare, un tempo fortificazione strategica per la difesa del territorio. Durante la serata, sarà allestito un corpo di guardia, il desco dei soldati e saranno riproposti combattimenti di scherma medievale, con scene di vita quotidiana che faranno immergere i visitatori nel passato.
"È con grande piacere che ospitiamo questo evento, che rappresenta un’importante occasione per valorizzare la storia e le tradizioni del nostro territorio – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica. – La Delegazione di Castel di Castro non solo riporta in vita un passato affascinante, ma contribuisce a rafforzare il legame tra le nostre comunità."
Acciaio, coraggio e memoria antica, dunque, per un affascinante tuffo nella storia, proprio nel cuore di Civitanova. "Portare questo evento a Civitanova è un’opportunità per far conoscere e apprezzare la nostra storia, che affonda le radici nella lotta e nella difesa del territorio elpidiense – ha affermato Carla Ercoli, presidente della Delegazione di Castel di Castro. – Sarà uno spettacolo che unisce tradizione, cultura e il forte senso di comunità".
Nella giornata di ieri 5 agosto i Consiglieri Comunali, Fabiani Roberto, Paola Pippa, Orazi Laura e Aldo Alessandrini (quest'ultimo anche nella sua veste di Segretario della Sezione di Macerata e Responsabile Regionale del Dipartimento Antimafia) unitamente alla Segretaria Lega Marche On. Giorgia Latini ed all'On. Andrea Crippa sono stati ricevuti a Roma al Viminale presso la sede del Ministero dell'Interno dal Sottosegretario all'Interno On. Nicola Molteni.
L'incontro si è concluso con la programmazione di una imminente visita istituzionale del Sottosegretario On. Nicola Molteni nel territorio della Provincia di Macerata con tappa prioritaria presso la Prefettura.
Nel corso del colloquio si è discusso anche delle misure immediatamente applicabili (tra cui: allontanamento e divieto di accesso) nelle c.d. "zone rosse" - peraltro già individuate nel "Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana' approvato dal Consiglio Comunale di Macerata con delibera del 19 12 2023 - e dell'invio di ulteriori unità operative oltre ai dieci agenti già destinati alla Questura di Macerata.
Un particolare ringraziamento da parte di Lega Macerata va al Sottosegretario per la disponibilità dimostrata ed agli Onorevoli Andrea Crippa e Giorgia Latini per aver reso possibile l'incontro.
Una nuova e concreta speranza per chi rischia di perdere la propria casa. Il MOVIMENTO CONSUMATORI di Civitanova Marche e l’Associazione TUTELA IMPRESA, anch’essa con sede a Civitanova Marche, hanno sottoscritto un importante patto etico che inaugura una collaborazione strutturata per fornire consulenza e assistenza qualificata in settori di particolare criticità sociale: contenzioso bancario e fiscale, esdebitamento, cartolarizzazione a valenza sociale, blocco delle esecuzioni immobiliari e definizione delle procedure giudiziarie.
Detta iniziativa mira a difendere i cittadini e le imprese da situazioni debitorie ormai insostenibili, ponendo un’attenzione particolare a chi si trova con la casa all’asta o sotto la minaccia di procedure esecutive. In questo senso sono già state predisposte strategie legali e operative specifiche che consentono, in molti casi, di bloccare le aste immobiliari e recuperare i beni pignorati.
Tra i servizi attivati rientrano anche: l’analisi di validità dei contratti bancari e delle fideiussioni, assistenza nella riabilitazione creditizia per cittadini e imprese segnalati nelle banche dati, l’esame delle cartolarizzazioni che quasi sempre nascondono vizi o violazioni normative a discapito dei debitori.
«È fondamentale restituire dignità e diritti alle persone che, schiacciate dai debiti, rischiano di perdere la propria abitazione e il frutto di una vita di lavoro e di sacrifici. Nella circostanza voglio sottolineare che le procedure esecutive non sono un destino ineluttabile: ci sono strumenti giuridici efficaci forniti dal nostro ordinamento per opporsi e salvare la propria casa. È tempo di applicarli in modo sistematico e trasparente» – ha dichiarato il Presidente del Movimento Consumatori Civitanova Marche avv. Gianluigi Mucciaccio.
«La nostra collaborazione con il MOVIMENTO CONSUMATORI nasce dalla volontà di offrire un’azione coordinata e multidisciplinare a tutela di chi non ha più voce né strumenti per difendersi. Grazie a professionisti qualificati, che da decenni si occupano con successo di tali problematiche possiamo costruire percorsi di uscita dal sovraindebitamento e agire con tempestività contro pratiche bancarie e finanziarie scorrette» – ha affermato il Presidente dell’Associazione TUTELA IMPRESA Giuseppe Tosoni.
L’intesa tra le due realtà prevede anche sportelli informativi gratuiti, consulenze personalizzate e la promozione di iniziative di educazione finanziaria e giuridica, per rendere i cittadini più consapevoli dei propri diritti.
Per ulteriori informazioni o per fissare un appuntamento il Movimento Consumatori e l'Associazione Tutela Impresa sono a disposizione per fornire preanalisi e approfondimenti gratuiti su tutti i servizi da loro forniti contattando i seguenti recapiti telefonici:
Movimento Consumatori Sezione di Civitanova Marche (tel. 328-8313287) in Via Indipendenza, n. 88 e l'Associazione Tutela Impresa con sede a Civitanova Marche in Via Zavatti, n. 4 (Numero Verde 800.931170)
Il Birrificio Il Mastio è una realtà agricola e artigianale che nasce dal forte legame con il territorio. Come spiega Sebastiano Nabissi, che gestisce l’azienda insieme al fratello Lorenzo, “la caratteristica un po' del nostro birrificio è che produciamo tutte quante le nostre materie prime. La parte fondamentale, che è l'orzo - quella in peso maggioritaria - la produciamo nei terreni circostanti al birrificio. Quando arriva giugno, raccogliamo l’orzo, lo facciamo trasformare in malto e con l'acqua pura dei Monti Sibillini, che arriva tramite le condutture, produciamo la birra".
Il nome "Mastio" richiama la storia del paese natale dei fratelli Nabissi: "Birra Mastio prende il nome dalla torre del nostro paese nativo, Urbisaglia. La fortificazione più alta della Rocca si chiama proprio Mastio".
Il birrificio produce una vasta gamma di birre, circa 18 stili diversi: "Dalle biologiche gluten free alla birra più particolare, come la birra di Natale, una ricetta molto particolare che produciamo a gennaio e vendiamo a dicembre, quindi una stagionatura di circa otto mesi in bottiglia. Produciamo anche birre col mosto di vino".
Una differenza sostanziale rispetto alla produzione industriale sta nella qualità e nella cura: "Partiamo dalla materia prima, che è di una qualità nettamente superiore. L’orzo è molto caratterizzato e caratterizzante. Poi, nella fase produttiva, l'artigiano ha più attenzione al prodotto. La nostra birra non è pastorizzata e non è microfiltrata. Questa è un po' la differenza".
Il Birrificio Il Mastio è anche un luogo da visitare: "Facciamo le visite. Con un po’ di organizzazione ci contattano e vengono sia gruppi di persone che famiglie, coppie. Produciamo anche un sacco di eventi durante l’anno, siamo partner in varie zone delle Marche e possiamo arrivare direttamente a servire feste, sia le piccole che le grandi feste strutturate del paese".
Ricorrendone il quarantennale, stamane la Sezione di Macerata dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato ha deposto una composizione floreale nel Viale di Tolentino intitolato alla Medaglia d’Oro Antonino (Ninni) Cassarà. Vice Questore, vice dirigente della Squadra Mobile di Palermo, caduto nell’attentato contro di lui compiuto dalla mafia il 6 agosto 1985. Nella circostanza fu ucciso anche l’Agente Roberto Antiochia, suo stretto collaboratore.
Cassarà fu ucciso mentre stava rincasando, sotto gli occhi della moglie Laura e lasciò tre figli in tenera età.
La delegazione dell’Associazione della Polizia era composta dal presidente della Sezione Giorgio Iacobone, dal responsabile del Gruppo di Volontariato dell’Associazione, Commissario Capo Fabio Tarquini e dagli Ispettori Giuseppe Palazzesi, Maurizio Menchi e Attilio Massimo. Il Sindaco Mauro Sclavi presente alla cerimonia, ha avuto parole di vivo compiacimento per l’iniziativa ed ha confermato la vicinanza sua e di tutti i Tolentinati alle Forze dell’Ordine- Nelle sue brevi considerazioni il Sindaco Sclavi ha evidenziato l’importanza di aver intitolato l’unico viale a quattro corsie di Tolentino a un eroe, come Antonino Cassarà, che ha sacrificato la propria vita per combattere la mafia, un cancro della società, non solo portatore di morte, ma anche causa di deleteria incidenza sull’economia sana.
ll Sindaco ha inoltre sostenuto che i Tolentinati sono cittadini accoglienti e meritano che chi scelga di viverci si integri nel tessuto sociale e cooperi per la crescita virtuosa della città, emarginando quella delinquenza che, sebbene sia una minima percentuale, crea turbative al pacifico vivere sociale.
Giorgio Iacobone ha tratteggiato la figura dell’eroe Ninni Cassarà, suo collega di Corso, entrati entrambi in Polizia nel 1975. Ha raccontato alcuni aneddoti per evidenziare la correttezza e la lealtà che hanno sempre contraddistinto l’attività di Cassarà ed ha assicurato che l’Associazione manterrà sempre vivo il sacrificio degli eroi, a cui tanto deve la società.
In questi giorni presso gli impianti di Tolentino, il Cosmari sta provvedendo alla selezione e avvio al riciclo e smaltimento dei rifiuti multi materiali provenienti dalla provincia di Pesaro. "A seguito dell'incendio di un impianto avvenuto in un'azienda di trattamento rifiuti della zona di Pesaro che ha danneggiato impianti e strutture - informa il Presidente Paolo Gattafoni - è stato richiesto al Cosmari la disponibilità a trattare i materiali da imballaggio provenienti dalla raccolta differenziata pesarese".
"Con spirito di mutuo soccorso e di servizio di sussidiarietà - aggiunge Gattafoni - la nostra azienda si è messa a disposizione e con il nuovo e moderno impianto di selezione automatica, provvediamo a selezionare i rifiuti multi materiale per avviarli al recupero e allo smaltimento. Essendoci trovati in situazioni di emergenza a causa della mancanza di una nostra discarica comprensoriale, siamo stati più volte aiutati per l’abbancamento dei nostri indifferenziati. In questo caso, siamo ben felici di essere di ausilio a chi si trova in difficoltà per un evento straordinario. La nostra impiantistica è assolutamente in grado di ricevere flussi di rifiuti provenienti anche da altre province e pertanto ci siamo messi a disposizione con la consapevolezza di poter essere di ausilio".
"Fino al 31 dicembre di quest’anno - precisa il direttore Brigitte Pellei - tratteremo circa 100/150 tonnellate di rifiuti alla settimana a fronte di un riscontro economico di 160 euro a tonnellata. A fronte della capienza del nostro impianto potremo se necessario proseguire anche per il 2026. Credo che questa - conclude - sia la migliore dimostrazione di come Cosmari sia perfettamente integrato all’interno del sistema di gestione dei rifiuti regionale e di come sia in grado di collaborare con tutte le altre aziende del settore".
CIVITANOVA MARCHE – Sala gremita e toni accesi ieri sera, 5 agosto, all’assemblea convocata dall’associazione Viviamo Civitanova per discutere dell'attuazione e dell’interpretazione dei "piani casa" da parte dell’amministrazione comunale. L’incontro, aperto a tutti i cittadini, ha riunito decine di residenti preoccupati per i nuovi cantieri autorizzati, giudicati troppo impattanti per i quartieri.
Tra i relatori, figure di rilievo come l'avvocato Silvia Squadroni del movimento Siamo Civitanova, l’architetto Lidia Iezzi del Partito Democratico, l’ingegnere Carlo Medori e l’avvocato Cinzia Mennoia, che hanno illustrato aspetti tecnici e giuridici delle nuove edificazioni.
Al centro del dibattito, le volumetrie ritenute eccessive, la mancanza di parcheggi e le difficoltà per la viabilità, problemi che – secondo i presenti – rischiano di compromettere la vivibilità dei quartieri interessati. "Non si tratta di essere contro lo sviluppo – hanno sottolineato diversi residenti – ma di garantire che questo avvenga nel rispetto delle esigenze di chi qui vive ogni giorno".
Durante la serata è stata ufficializzata la volontà di costituire un nuovo comitato di residenti, con il compito di rappresentare e tutelare gli interessi della comunità nelle sedi istituzionali. L’associazione Viviamo Civitanova metterà a disposizione professionisti e competenze per sostenere i cittadini nelle loro richieste e iniziative.
Dall’assemblea è emersa una forte spinta alla partecipazione e alla collaborazione, con l’obiettivo di trovare un equilibrio tra sviluppo edilizio e tutela del territorio. "Il futuro di Civitanova - hanno ricordato gli organizzatori - dipende anche dalla capacità dei suoi abitanti di mobilitarsi e far sentire la propria voce".
L’appuntamento di ieri sera segna l’inizio di una mobilitazione che punta a monitorare ogni intervento urbanistico, per garantire una città più vivibile e rispettosa del suo tessuto sociale. Per aderire al comitato o ricevere informazioni, i cittadini possono rivolgersi all’associazione Viviamo Civitanova.
In deroga al vigente regolamento comunale di polizia mortuaria, nei cimiteri di Civitanova Marche sarà consentito effettuare esumazioni, estumulazioni e traslazioni anche nei mesi di agosto e settembre, valutando la possibilità di eventuali chiusure in base alle specifiche necessità.
Lo stabilisce la nuova ordinanza sindacale in applicazione del dispositivo regionale sulla base del principio generale della gerarchia delle fonti normative, poiché il regolamento comunale consente di poter effettuare le esumazioni ed estumulazioni ordinarie limitatamente nel periodo compreso tra il 1° ottobre ed il 30 aprile, e all'articolo 68 espressamente dispone il divieto nei mesi di maggio, giugno, luglio, agosto e settembre.
La deroga tiene conto della carenza di loculi per le sepolture nei cimiteri di Civitanova Alta e Civitanova Porto, per cui la sospensione del ciclo delle estumulazioni in estate potrebbe comportare un peggioramento della situazione.
Avanza il Piano Asfalti. Dopo aver completato i lavori di asfaltatura su via del Casone (dopo il rifacimento della rete idrica) e via dei Mille, e aver approvato il progetto per via Boiardo, l’amministrazione comunale di Civitanova Marche ha programmato tre nuovi interventi.
Il primo riguarda il quartiere San Marone, nella zona sud della città, e interesserà via Ungaretti, via Deledda e una porzione di via Quasimodo. I lavori prevedono il completo rifacimento dell’asfalto per un importo pari a 160 mila euro.
Il secondo intervento si concentrerà lungo la Strada della Chiusa n.1, nella zona industriale A, al confine con il comune di Montecosaro. Si tratta di un’arteria extraurbana ma strategica per la viabilità locale, in quanto quotidianamente percorsa da mezzi pesanti. Il tratto interessato è quello compreso tra via del Vallato e la Strada Provinciale per Montecosaro, e l’importo stanziato è di 50 mila euro.
Il terzo intervento sarà realizzato nel tratto di via Cristoforo Colombo, in prossimità del sottopasso Esso, lato est. I lavori, dal valore di 50 mila euro, saranno finalizzati al miglioramento delle condizioni funzionali e della sicurezza della pavimentazione lungo la strada che costeggia la linea ferroviaria.
"Con la consegna di via del Casone e via dei Mille, continuiamo a migliorare la viabilità cittadina - dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Dopo l’approvazione di via Boiardo, ora investiamo su tre nuovi tratti strategici per la città. Si tratta di strade urbane ed extraurbane per garantire maggiore sicurezza, efficienza e decoro. Insieme agli uffici - conclude il Sindaco - stiamo già predisponendo altri interventi di asfaltature"
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini rinnova anche quest’anno il proprio impegno nella tutela della biodiversità, promuovendo un’attività di monitoraggio e conservazione degli anfibi e dei rettili protetti e in particolare della Vipera dell’Orsini. L’iniziativa offre la possibilità di partecipare come volontari a interventi sul campo per la salvaguardia di ambienti umidi e abbeveratoi montani, fondamentali per la riproduzione di numerose specie anfibie.
Il turno di volontariato si svolgerà dal 1 al 6 settembre, con base logistica nell’area di Fiastra. Le attività – che includono una parte formativa – sono gratuite e coperte da assicurazione, mentre vitto e alloggio restano a carico dei partecipanti. Per aderire, è necessario compilare il modulo disponibile nella sezione “In primo piano” del sito www.sibillini.net e inviarlo all’indirizzo info@studionaturalisticohyla.it entro il 25 agosto.
Gli anfibi sono tra le specie più minacciate del pianeta, con un declino globale causato dalla perdita di habitat, dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici. Tuttavia, svolgono un ruolo cruciale per gli ecosistemi: regolano le popolazioni di insetti, fungono da indicatori biologici della qualità ambientale e costituiscono un anello essenziale della catena alimentare.
Nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, è possibile incontrare specie di grande interesse come il Tritone crestato italiano, la Rana appenninica, il Geotritone italiano e la Salamandrina di Savi, un piccolo anfibio endemico del centro Italia, riconoscibile per la macchia scura che attraversa i suoi occhi e la parte ventrale arancio acceso.
Molte di queste specie si riproducono in piccole zone umide temporanee, spesso coincidenti con abbeveratoi storici in pietra o raccolte d’acqua in alta quota. Il ripristino e la cura di questi ambienti rappresentano quindi un'azione concreta e urgente per assicurare la sopravvivenza degli anfibi nel loro habitat naturale.
Partecipare al monitoraggio significa contribuire attivamente alla tutela della natura e al contempo vivere un’esperienza formativa e immersiva all’interno di uno dei territori più affascinanti dell’Appennino centrale. Un'opportunità unica per conoscere da vicino la fauna del Parco, collaborare con biologi e naturalisti esperti e acquisire competenze pratiche in ambito ambientale.
L'attività, coordinata dallo Studio Naturalistico Hyla e particolarmente adatta agli studenti universitari di facoltà scientifico-ambientali, prevede la cura di abbeveratoi e piccole zone umide e sessioni di monitoraggio dei rettili e degli anfibi.