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Storica nomina per il Rotary Club Macerata: Stefano Quarchioni sarà Governatore del Distretto 2090 nel 2027/2028

Storica nomina per il Rotary Club Macerata: Stefano Quarchioni sarà Governatore del Distretto 2090 nel 2027/2028

Il Rotary Club di Macerata annuncia la nomina di Stefano Quarchioni come Governatore Designato del Distretto Rotary 2090 per l’anno rotariano 2027/2028. L’annuncio è stato dato dalla presidente del Club, Irene Tedone, che ha definito questo risultato come una pietra miliare storica per il Rotary ClubMacerata, che in oltre 70 anni di attività elegge per la prima volta uno dei suoi membri alla guida del Distretto. Stefano Quarchioni, rotariano di lunga data, è stato eletto con una larghissima maggioranza dai club aventi diritto di voto del Distretto 2090, che comprende le regioni Marche, Umbria, Abruzzo e Molise. Membro attivo del Rotary Club di Macerata, Quarchioni ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità all’interno dell’organizzazione: Presidente di Club, Tesoriere di Club, Assistente del Governatore, Presidente di Commissioni Distrettuali e Tesoriere Distrettuale. La sua esperienza rotariana si intreccia con una solida carriera professionale come dottore commercialista, consulente aziendale e revisore legale, nonché revisore di enti pubblici, offrendo così una combinazione preziosa di competenze, visione strategica e impegno verso il bene comune. “Sono molto onorato di ricevere questa responsabilità – ha dichiarato Quarchioni – e di avere l’opportunità di servire il nostro Distretto e la nostra ampia comunità. Il mio obiettivo sarà rafforzare l’impegno di ogni rotariano, promuovere la partecipazione attiva e innovare nella progettazione di iniziative che rispondano alle sfide globali e locali, tenendo conto deiprogetti e dei service iniziati dai Governatori che mi hanno preceduto, con l’obiettivo di migliorare concretamente la qualità della vita delle persone.” Tra le sue priorità programmatiche: la promozione della pace, la salute globale, l’educazione, e il rafforzamento delle sinergie tra i club del Distretto. Stefano Quarchioni intende inoltre dare impulso a progetti che coinvolgano le nuove generazioni, attraverso programmi di leadership giovanile come RYLA, lo Scambio Giovani, e borse di studio. L’elezione arriva in un momento cruciale per il Rotary, sempre più impegnato nel rispondere alle emergenze del presente e nel promuovere iniziative ad alto impatto sociale, sia a livello locale che globale. Il Distretto 2090 vanta una solida tradizione di progetti in ambiti quali la prevenzione sanitaria, la lotta alla povertà, la sostenibilità ambientale e il sostegno ai giovani ed alle disabilità. Sotto la guida di Quarchioni, il Distretto potrà essere fortemente coinvolto in campagne di sensibilizzazione, raccolte fondi e collaborazioni internazionali, in linea con i valori della Fondazione Rotary Italia e del programma PolioPlus. L’elezione di Stefano Quarchioni apre un nuovo capitolo per il Distretto 2090, che si prepara a raccogliere le sfide future con rinnovato slancio, spirito di inclusione e un forte senso di appartenenza., “Uniti per fare del bene”, motto rotariano del 2025/2026 rappresenta un auspicio e una guida per l’impegno che lo attende, nel periodo di preparazione, che precede l’incarico. Stefano Quarchioni assumerà ufficialmente il ruolo di Governatore Designato a partire dal 15 giugno 2025. Il suo primo incontro pubblico in veste di DGD avverrà in occasione del Congresso Distrettuale del Governatore uscente Massimo De Liberato, in programma a Pescara. Un momento importante per tutta la comunità rotariana del Distretto 2090, che guarda con entusiasmo e fiducia al futuro.

13/06/2025 18:50
Il Comune di Treia sbarca su TikTok: "Un nuovo modo per raccontare la città"

Il Comune di Treia sbarca su TikTok: "Un nuovo modo per raccontare la città"

Il Comune di Treia approda su TikTok. È ufficialmente online il nuovo canale @comuneditreia, pensato per raccontare la città in modo dinamico, coinvolgente e contemporaneo. Uno spazio tutto nuovo, dove tradizione e innovazione si incontrano per mostrare le bellezze del territorio, le iniziative culturali, gli eventi e le curiosità che rendono Treia un luogo unico nel cuore delle Marche. Con questa iniziativa, l’Amministrazione comunale vuole rafforzare il dialogo con i cittadini, parlando un linguaggio accessibile a tutti, giovani e meno giovani, aprendo una finestra digitale sulla città anche per chi vive fuori regione o all’estero. «Essere presenti su TikTok – spiega il Sindaco Franco Capponi – significa avvicinarci a un pubblico più ampio e raccontare Treia con strumenti nuovi, immediati e creativi. Vogliamo valorizzare il nostro patrimonio culturale e paesaggistico anche attraverso i social, per una comunicazione più vicina, partecipata e inclusiva». Sul profilo TikTok del Comune sarà possibile scoprire scorci meravigliosi, curiosità storiche e pillole del quotidiano, con uno stile fresco e autentico per lasciarsi sorprendere anche in video.  

13/06/2025 11:40
Dante Cecchi, il 'maestro' e quel sì a malincuore alla Cassa di Risparmio: quando Macerata era (davvero) 'granne'

Dante Cecchi, il 'maestro' e quel sì a malincuore alla Cassa di Risparmio: quando Macerata era (davvero) 'granne'

Dante Cecchi, quando Macerata era (davvero) 'granne'. E il capoluogo che fu grande lo ha finalmente 'riscoperto' intitolando la 'sala grande' - l'auditorium della Biblioteca comunale. Il Professore, come bene ha lumeggiato nella ben precisa relazione ufficiale lo storico Alberto Meriggi, non è stato solo colui che negli anni '60 rese popolare Macerata per il tramite della Rai (cfr 'Campanile sera' con i suoi milioni di telespettatori), non e' stato 'solo' il maestro (al Liceo Classico e all'Universita'), di generazioni di giovani ("Era un piacere andare alla cattedra con lui che ti ascoltava...non ti 'interrogava' e davi cosi' il meglio di te" ricorda un'antica studentessa: Anna Maria Verdenelli), non era stato 'solo' un allievo perfetto 'figlio' di san Giovanni Bosco, non e' stato autore di 230 titoli e di quella bella dozzina di capolavori sotto forma di altrettanti commedie sul mondo rurale che diventava urbano. Non era stato solo ed ancora consigliere ed assessore comunale aderendo allo Scudocrociato ma, caso straordinario, non alle sue correnti. Era stato agli inizi degli anni '80, presidente della Super Cassa di Risparmio. Aveva detto 'si' a malincuore forse presago della 'tempesta perfetta' che da lì a poco sarebbe scoppiata. Un buco da 13 miliardi! "Me ne vado, non sono un uomo per tutte le stagioni. Dico no a Bankitalia che vuole che rimanga per garantire fiducia, legalita' e ripartenza. La Cassa non e' stata intaccata, d'accordo, tanto è robusta: un minuscolo bruco non ha prodotto - puo' averlo fatto - danni strutturali ad una mela ancora piena. Tuttavia occorre che le cose mutino radicalmente", ha rivelato alla platea della BMB, Maurizio Verdenelli, cronista investigatore del caso finanziario più eclatante di quel decennio, ricordando l'incontro esclusivo che ebbe con il Professore. "Il quale tuttavia mi chiese il riserbo sulla sua decisione e su quelle gravi motivazioni"  Lui, in realtà, più che alla Cittadella del Potere, apparteneva alla Città della Cultura, quella eternamente con il futuro (il Futurismo non era stato fenomeno casuale) negli occhi e l'orgoglio d'essere Città capoluogo e di riferimento.  Verdenelli poi ha fatto memoria di un'intervista in Rai insieme con il Professore. "Ci chiese in conclusione, il conduttore, perchè ci piacesse Macerata. E Cecchi: "Mi piace perchè chi è davanti, la strada se la cape". Intendendo in quel caso da commediografo, che chi ha qualità, talento le può far valere. E fece l'esempio del carrettiere che in via don Minzoni, un giorno aveva visto, era riuscito a tener dietro di sè un'auto veloce per non perdere una preziosa precedenza. Altri tempi, certamente, ma belli!

12/06/2025 17:00
Macerata, strade provinciali: 1,8 milioni di lavori completati nei primi 6 mesi del 2025

Macerata, strade provinciali: 1,8 milioni di lavori completati nei primi 6 mesi del 2025

Oltre 1,8 milioni di lavori completati lungo le strade del Maceratese nei primi sei mesi dell’anno. "Si tratta di interventi disseminati un po’ su tutto il territorio che cercano di dare una risposta puntuale alla necessità di avere una viabilità fluida e strade in sicurezza - commenta il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli -. Altri lavori sono in programma nei prossimi mesi, perché l’attenzione da parte dell’amministrazione provinciale e dei nostri tecnici, che ringrazio sempre per la presenza e la costanza con cui svolgono il loro lavoro, rimarrà inalterata per tutto il mandato".  Gli interventi completati riguardano vari tratti della S.P. 138 “Canto – Chienti” nel comune di Pievebovigliana (150mila euro),  S.P. 47 “Fiastra – Bolognola” (100mila euro), S.P. 98 “Polverina – Fiastra” (100mila euro),  S.P.120 “Sarnano – Sassotetto – Bolognola” (350mila euro), S.P. 122 “Settempedana - Gagliole - Matelica” (195mila euro), S.P. 144 “Corta per Recanati” (188.903 euro), S.P. 96 “Pieve Torina-Colfiorito” (200mila euro), S.P. 31/1 “Colmurano San Ginesio – Braccio Ripe” (150mila euro),  S.P. 93 “Piane di Potenza” (200mila euro), oltre a lavori di messa in sicurezza del tratto dal km 6+750 al km 7+650 della S.P. 47 “Fiastra-Bolognola” (117mila euro) e dal km 7+000 al km 12+300 circa della S.P. 79 “Montelago” (123mila euro). "La sicurezza lungo le strade provinciali resta una priorità di questa amministrazione e lo vogliamo dimostrare con i fatti – aggiunge il vicepresidente Luca Buldorini -, per questo oltre alla sistemazione degli asfalti stiamo anche completando lo sfalcio dell’erba lungo tutte le strade del territorio. Queste attività di manutenzione, fondamentali per garantire la sicurezza stradale e il decoro del paesaggio, sono state condotte in modo sistematico e coordinato con interventi programmati per minimizzare i disagi alla circolazione e ottimizzare l’efficacia dei lavori. Quest’anno il taglio dell’erba è partito con un po’ di ritardo per via delle copiose piogge che ci sono state nei mesi scorsi, ma poi le manutenzioni si sono svolte con una puntualità tale da permettere di completare gli interventi anche prima del previsto".                               

12/06/2025 12:20
Il settore agricoltura tra sfide europee, dati nazionali e iniziative regionali

Il settore agricoltura tra sfide europee, dati nazionali e iniziative regionali

Il settore agricolo italiano si trova in una fase complessa, diviso tra le difficoltà che attanagliano il comparto a livello europeo e segnali interni di sorprendente vitalità emersi dai dati del 2024. Mentre i costi di produzione aumentano e le incertezze di mercato persistono, l'Italia ha mostrato una notevole capacità di tenuta. In questo scenario, le iniziative regionali assumono un ruolo determinante, offrendo risposte concrete alle sfide e promuovendo percorsi di sviluppo e innovazione, come dimostrano le recenti azioni intraprese nella Regione Marche. A livello continentale, l'agricoltura affronta pressioni significative. Il 2024 ha visto un calo delle rese cerealicole (-6% nell'UE, -19% in Italia per i cereali totali secondo Eurostat), mettendo a dura prova la stabilità produttiva a cui gli agricoltori erano abituati. Parallelamente, i costi dei fattori produttivi, in particolare fertilizzanti ed energia, rimangono elevati nonostante lievi cali recenti, erodendo i margini di profitto. Questa situazione è aggravata da un mercato del lavoro in sofferenza, con una costante perdita di occupati (-71.000 nel 2024 in UE) e salari che faticano a tenere il passo dell'inflazione. Ad acuire le preoccupazioni contribuisce la proposta della Commissione Europea di introdurre dazi onerosi sulle importazioni di fertilizzanti russi. Sebbene mirata a proteggere l'industria UE, questa misura ha sollevato forti proteste dalle associazioni agricole, che temono un ulteriore aumento dei costi di produzione (stimato in 40-45€/tonnellata) e mettono in dubbio la capacità dei produttori europei di compensare l'offerta a prezzi accessibili. Tuttavia, i dati Istat relativi al 2024 offrono una prospettiva diversa per l'Italia. Il Paese ha registrato la miglior performance UE per crescita del valore aggiunto agricolo (+9% in valore, +3,9% in volume) e del reddito agricolo (+12,5%). Con un valore della produzione di 74,5 miliardi di euro, l'Italia si è confermata al terzo posto in Europa, mostrando una crescita (+1,4% volume, +2,2% valore) superiore alla media UE. Segnali positivi provengono da diverse coltivazioni (patate +13%, frutta +5,4%, ortaggi +3,8%, vino +3,5%), dalla zootecnia (carni bovine +1,5%, latte +1,1%) e dalle attività secondarie come agriturismo ed energia rinnovabile. Un fattore chiave è stata la contrazione dei costi dei beni intermedi (-5,5% la spesa). Tutti questi numeri, pur riferiti al 2024, denotano una notevole resilienza del sistema agricolo nazionale. Le Marche: sostegno ai giovani e innovazione sociale In questo contesto nazionale più incoraggiante ma pur sempre complesso, le strategie regionali diventano fondamentali per indirizzare lo sviluppo e rispondere alle esigenze specifiche. La Regione Marche si distingue per iniziative mirate, dimostrando un impegno concreto a sostegno del settore. Un esempio significativo è l'attenzione al ricambio generazionale, affrontata con il recente aggiornamento del bando "Insediamento giovani agricoltori". Le modifiche prevedono un premio d'insediamento maggiorato (fino a 70.000 € in aree rurali D e C3), nuove aliquote di sostegno per investimenti mirati, requisiti aggiornati sulla disponibilità dei terreni e sulla stabilità degli investimenti. Questo tipo di intervento si inserisce nel più ampio panorama dei bandi agricoltura promossi dalla Regione, strumenti essenziali per supportare l'innovazione e la competitività delle imprese locali. In particolare, accanto al sostegno più tradizionale, le Marche valorizzano la multifunzionalità agricola con progetti di forte impatto sociale. Ne è testimonianza "Renovo", il vino presentato a Vinitaly 2025, frutto di un progetto di agricoltura sociale che ha coinvolto i detenuti dell'istituto penitenziario di Montacuto (Ancona). Forte di una legge regionale pionieristica sull'agricoltura sociale del 2011, la Regione ha supportato questa iniziativa che mira al reinserimento lavorativo e formativo e alla creazione di micro-impresa, trasformando un'attività agricola in un'opportunità di riscatto sociale. Un esempio di come, anche in un settore sotto pressione, si possano generare valore sociale ed economico attraverso l'innovazione. In conclusione, il settore agricoltura naviga tra le sfide comuni a livello europeo e una forte resilienza interna. Il futuro richiederà un monitoraggio attento dei costi e delle politiche commerciali, ma soprattutto un sostegno continuo e mirato. Investire sui giovani e sull'innovazione, anche in chiave sociale, appare la strada maestra per garantire la sostenibilità e la prosperità a lungo termine di questo settore vitale.

12/06/2025 09:00
Perché comprare titoli di Stato

Perché comprare titoli di Stato

Se avete del capitale da parte potrebbe essere arrivato il momento di provare a investirlo. L’obiettivo, in questi casi, è quello di utilizzare il proprio capitale per ottenere dei ricavi. Tra le migliori soluzioni per chi vuole investire a basso rischio ci sono i titoli di Stato, obbligazioni emesse da parte degli Stati sovrani. Stiamo parlando a tutti gli effetti di bond, che sono molto apprezzati da investitori di vario genere. Anche i più spregiudicati tendono a inserire i titoli di Stato nel loro portafoglio finanziario, in modo tale da bilanciare gli investimenti più rischiosi con la stabilità tipica di questi bond. Per capire quali titoli di Stato hanno tipicamente buone prestazioni potete usare la piattaforma Cbonds, un vero e proprio strumento per il monitoraggio. Che caratteristiche hanno i titoli di Stato? Quali sono nello specifico le caratteristiche dei titoli di Stato? Come tutti i bond hanno un preciso valore al momento dell’emissione. Gli investitori possono acquistare questi bond, prestando in questo modo il loro denaro al Paese che li sta emettendo. Di contro il Paese si impegna a restituire il capitale alla scadenza. Oltre al capitale possono esserci degli interessi periodici, le cosiddette cedole, oppure potrebbe esserci un significato aumento del valore iniziale (quello che accade con i BOT, titoli di Stato italiani con scadenza a breve termine). Come tutti i bond anche la stabilità dei titoli di Stato si basa sulla capacità, da parte dell’emittente, di restituire il denaro versato per l’acquisto di queste obbligazioni. Per questo è importante investire in Paesi che abbiano una buona solidità dal punto di vista finanziario, e che non siano a rischio di default. I titoli di Stato di Paesi molto stabili possono essere considerati un investimento davvero sicuro, con un rischio molto vicino allo zero. Che vantaggi hanno i titoli di Stato? Tra i principali vantaggi dei titoli di Stato c’è, come abbiamo appena detto, il loro basso rischio. Investendo in Paesi molto sicuri, come la nostra Italia, ma anche Francia e Germania, ad esempio, è possibile investire a cuor leggero. Si tratta di Paesi che hanno tra le economie più forti del mondo, e che non temono un default né sul breve, né sul lungo periodo. Questo aspetto rende i titoli di Stato la soluzione ideale sia per quegli investitori che sono alla ricerca di soluzioni solide e a basso rischio, sia per chi vorrebbe integrare nel proprio portafoglio delle soluzioni finanziarie più stabili, da alternare a opzioni più rischiose. Inoltre, scegliendo titoli di Stato che garantiscano delle cedole periodiche (il pagamento dei cosiddetti interessi), si ha la certezza di ricevere dei ricavi con precisi intervalli di tempo (che di solito sono di sei mesi o di un anno). Per un investitore si tratta di un flusso in entrata regolare che può rivelarsi molto utile per gestire al meglio le proprie spese. Infine tra i vantaggi di alcuni di questi titoli c’è anche la possibilità di venderli a terzi prima della scadenza. I vostri titoli potrebbero interessare ad altri investitori, soprattutto se sono a media o lunga scadenza. Vendendoli potreste ottenere subito della liquidità nel caso in cui ne abbiate bisogno.    

12/06/2025 09:00
A Pesaro il via alla tappa marchigiana del viaggio di Libera contro mafie e corruzione

A Pesaro il via alla tappa marchigiana del viaggio di Libera contro mafie e corruzione

Un'osteria, pochi tavoli e un menù speciale di 12 portate difficili da digerire. Tra i primi, piatti bollenti che non scaldano, è possibile scegliere il piatto “Beni confiscati”, che ha come ingredienti privatizzazione, vendita, regalo ai mafiosi; o “Liberi di corrompere” con ingredienti: impunità, corruzione “solidamente” regolata, ancora sistemica e organizzata. Se vuoi scegliere solo un secondo puoi trovare bocconi duri da mandare giù come la “Legge bavaglio”, con ingredienti particolari: divieto di informare, corto circuito dell’informazione, querele temerarie; o “Sovraffollamento delle carceri” con ingredienti: celle sovraffollate, la carenza di personale, la scarsità di attività educative e di reintegrazione. E per ultimo quei dessert dimenticati, ma essenziali, come “Verità per le vittime innocenti delle mafie, ingredienti”: 80% dei familiari non conosce verità; e “Liberi di scegliere” composto da nessuna tutela per chi vuole fuggire dai contesti mafiosi. Con un flash mob in viale Trieste alla Vela a Pesaro ha preso il via la tappa marchigiana di “Fame di verità e giustizia” un viaggio a 30 anni dalla nascita di Libera e della sua rete associativa, che attraverserà il Paese, da Nord a Sud e l’Europa con oltre decine di tappe, per animare il dibattito pubblico con l’obiettivo di riscrivere l’agenda in tema di mafie e corruzione, con una funzione di advocacy rispetto alle istituzioni competenti. Una mobilitazione contro le mafie dei potenti e dei colletti bianchi con l’obiettivo di rimettere al centro della vita pubblica l’urgenza nel contrasto a mafiosi e corrotti partendo dai punti dell'agenda civile. Prossimo appuntamento giovedì 12 giugno a Macerata con iniziativa di contrasto alla corruzione e contro il gioco d’azzardo. La tappa marchigiana si concluderà il 13 giugno ad Ancona con una mobilitazione sui beni confiscati e contro il DL sicurezza. “In un Paese - dichiara Francesca Rispoli, copresidente nazionale di Libera - dove lo spazio civico si restringe e la partecipazione viene scoraggiata, mafie e corruzione sono diventate un fatto “normale”, tollerato. In questi trent’anni Libera ha dimostrato che c’è un’alternativa possibile. Costruendo, di tassello in tassello, un mosaico di impegno e liberazione dalle diverse forme di criminalità, che parte dall’impegno di ciascuno e richiama le istituzioni alle proprie responsabilità. Ci sono situazioni e momenti storici in cui stare immobili è una colpa, mentre muoversi è un obbligo morale e una responsabilità civile. Fame di verità e giustizia è il nostro grido per risvegliare l’impegno di quanti credono in un orizzonte libero da mafie e corruzione. È tempo di rimettere al centro della vita pubblica l’urgenza del contrasto a mafiosi e corrotti. È tempo di scelte chiare e coraggiose: noi vogliamo fare la nostra parte”. “Nelle Marche, come afferma l’ultima relazione della Direzione Investigativa Antimafia, - dichiara Paolo Gasperini referente regionale di Libera - non si rilevano elementi che attestino un radicamento di organizzazioni criminali di tipo mafioso ma si è comunque evidenziata la presenza di soggetti di organizzazioni di matrice ‘ndranghetista con interessi nel settore del riciclaggio e del reimpiego dei proventi illeciti nell’economia legale e anche di soggetti legati a sodalizi camorristici. Inoltre, considerati i rilevanti finanziamenti pubblici attribuiti alla Regione Marche con il PNRR, con i fondi Next Generation UE e con i Fondi Strutturali della Programmazione 2021-2027, resta alta l’attenzione per scongiurare eventuali infiltrazioni mafiose nel territorio. E’ per questo che all’interno dellacampagna Fame di verità e giustizia la nostra attenzione sarà in particolare sulla corruzione e sul monitoraggio alla ricostruzione post-terremoto, oltre che al contrasto al Gioco d’azzardo, alla attenzione al riuso dei beni confiscati e alla sensibilizzazione sulle conseguenze del Decreto Sicurezza”. Le proposte Riutilizzo dei beni confiscati, diritti per le vittime innocenti delle mafie, Libere di scegliere, contrasto alla corruzione, preoccupazione per il DL sicurezza e una giustizia diseguale, promozione dell'educazione come strumento di emancipazione dalle mafie, gioco d'azzardo, ambiente, libertà di informazione, un carcere che rieduchi, disarmare e non armare, contro l'attacco al dissenso, all'autonomia della magistratura e alla democrazia rappresentativa: sono i punti della piattaforma su cui Libera chiede scelte politiche concrete e strutturali, non proclami. Tra questi: norme più efficaci su confisca e riutilizzo sociale dei beni mafiosi; scrivere il diritto alla verità nella carta costituzionale; approvare una regolazione stringente delle situazioni di conflitto di interesse; una nuova strategia nazionale sulle aree a forte povertà educativa; approvare una legge quadro del settore del gioco d'azzardo; tutela e sostegno per chi denuncia e rompe con il crimine; politiche inclusive per chi vive in situazioni di marginalità; inserire nell’ordinamento la direttiva sulle querele temerarie. Reati spia nelle Marche C'è un tentativo di smantellare leggi preziose per individuare quei “reati spia” della presenza mafiosa e, a fronte dell’aggravarsi della corruzione, assistiamo a un progressivo allentamento dei freni inibitori sul piano legislativo e dei controlli. Siamo davanti a una giustizia che, da un lato mette in campo leggi rigorose nei confronti degli ultimi, dall'altro lato si presenta con le armi spuntate nei confronti della criminalità mafiosa e dei colletti bianchi. Libera ha elaborato i dati relativi ad alcuni reati spia (reati di usura, di estorsione e riciclaggio denaro, delitti informatici e truffe e frodi informatiche), reati che possono indicare una possibile infiltrazione delle mafie nel tessuto economico. Nel 2024 il numero totale in Italia è di 322.071, pari a 822 reati al giorno, 34 ogni ora. Il 50,4% dei reati sono concentrati al Nord, il 28,1% al Sud comprese le isole e il 21,4 % al centro. Il dato complessivo dei reati spia nelle Marche è di 7.240. In particolare, 205 estorsioni, 2 casi di usura, 36 di riciclaggio, 6.486 truffe e frodi informatiche, 511 delitti informatici. Tra le province marchigiane al primo posto troviamo Ancona con 2253 reati spia, pari al 31% del totale regionale: 60 estorsioni, 23 casi di riciclaggio, un caso di usura, 2056 truffe e frodiinformatiche, 113 delitti informatici. A seguire c’è Pesaro-Urbino, con 1.637 reati spia, il 23% del totale regionale: 36 estorsioni, 2 riciclaggio, 1520 truffe e frodi informatiche, 79 delitti informatici. Al terzo posto Macerata con 1544 reati spia: 54 estorsioni, 7 riciclaggio, 1333 truffe e frodiinformatiche, 150 delitti informatici. Chiudono Fermo con 948 reati spia: 36 estorsioni, un caso di usura, 2 di riciclaggio, 788 truffe e frodi informatiche, 121 delitti informativi e Ascoli Piceno con 852 reati spia con 18 estorsioni, 1 di riciclaggio, 785 truffe e frodi informatiche, 113 delitti informatici. Corruzione La storia del contrasto alle mafie è anche una storia di leggi pensate per colpire in modo sempre più efficace non soltanto i crimini violenti, ma anche i “reati spia” che aiutano la magistratura a individuare la presenza di reti mafiose: dalla corruzione al voto di scambio. Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, Libera ha censito 53 inchieste su corruzione e concussione, oltre quattro inchieste al mese e, a indagare su questo fronte sempre caldo, si sono attivate 29 procure in 15 regioni italiane. Complessivamente sono state 642 le persone indagate per reati che vanno dall'estorsione aggravata dal metodo mafioso, alla corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio, al voto di scambio politico-mafioso, all'abuso di ufficio (successivamente cancellato) e traffico di influenze. Nelle Marche nel 2024 si sono registrate 2 inchieste con un totale di 80 persone indagate, di cui ben 77 persone indagate in una sola inchiesta su corruzione per finte vaccinazioni anticovid.

11/06/2025 17:20
Al via il concorso per il reclutamento di 4.918 Allievi Carabinieri: domande online entro il 7 luglio

Al via il concorso per il reclutamento di 4.918 Allievi Carabinieri: domande online entro il 7 luglio

L’Arma dei Carabinieri ha previsto l'assunzione di un numero significativo di giovani che andranno a rafforzare l'organico dell'Istituzione, contribuendo alla sicurezza del territorio e alla tutela della collettività. Sono iniziate le procedure per la selezione e l’arruolamento di 4.918 Allievi Carabinieri in ferma quadriennale del ruolo appuntati e carabinieri dell’Arma. Gli aspiranti potranno presentare, entro il 7 luglio, la domanda online attraverso il sito www.carabinieri.it nell’area concorsi, seguendo l’apposito iter e sostenendo le prove previste dal bando (scritta di selezione, di efficienza fisica, accertamenti psico-fisici per la verifica dell’idoneità psicofisica e attitudinali). Al concorso possono partecipare i cittadini italiani in possesso del titolo di diploma/in grado di conseguirlo nell’anno scolastico 2024/2025 che, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, abbiano compiuto il 17° anno di età e non abbiano superato il 24° anno di età. Per i volontari in ferma prefissata iniziale (VFI) e quelli in ferma prefissata in servizio da almeno 12 mesi (VFP1 e VFP4) il limite è 25. I vincitori frequenteranno un corso di formazione della durata di sei mesi presso le Scuole Allievi Carabinieri (Roma, Reggio Calabria, Iglesias, Torino, Campobasso e Taranto) che consentirà loro di acquisire una preparazione militare, giuridica e professionale, tale da poter ricoprire i delicati incarichi nei vari reparti dell’Arma, tra cui le Stazioni Carabinieri: presidio di ascolto e accoglienza. È possibile, inoltre, esprimere preferenza per la formazione e per l’impiego nelle specializzazioni in materia di tutela forestale, ambientale e agroalimentare. Il percorso formativo, altamente qualificante e stimolante, consentirà ai futuri Carabinieri di affrontare con passione e determinazione le quotidiane sfide di una professione vocata alla salvaguardia del bene dei cittadini.

11/06/2025 10:00
"Poste Italiane trasforma il servizio pubblico in profitto privato: l'odissea di un correntista di Macerata"

"Poste Italiane trasforma il servizio pubblico in profitto privato: l'odissea di un correntista di Macerata"

Le Poste Italiane si sono trasformate negli ultimi anni da ente pubblico a società privata, passando da amministrazione statale deputata a garantire un servizio universale, a società per azioni orientata principalmente al profitto, dove gli interessi degli azionisti prevalgono sistematicamente su quelli dei cittadini lavoratori. Attualmente le quote sono principalmente detenute dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, dalla Cassa Depositi e Prestiti per circa il 64%, tale caratteristica la obbliga ad essere controllata dallo Stato, ma come in molte altre strutture pubbliche tale controllo viene spesso omesso anche per non allarmare i dipendenti che percepiscono annualmente oltre 26.000 € (oltre il 6% superiore alla media nazionale) - i direttori di filiale con circa 40.000 € e i responsabili di area o del dipartimento preposto circa 60.000 €. Nonostante tali privilegi, troppo spesso si verificano situazioni incresciose come sta accadendo da mesi presso l'Ufficio postale Macerata Centro, dove un correntista del luogo per prelevare la pensione regolarmente accreditata i primi di ogni mese, deve attendere 5/6 giorni (a che titolo?). Da troppo tempo si sta cercando una spiegazione su tale illegittimo ed illegale comportamento ricevendo come riscontro dal direttore della filiale che non può parlare telefonicamente con il responsabile superiore preposto per tale incombenza, nè può rilasciare alcun recapito.... neanche pec dello stesso. Lo stesso direttore può dialogare con tale organo superiore solo per email, che nel 90% dei casi vengono disattese dal responsabile stesso. Ciò sta comportando enormi danni e difficoltà al correntista. La parte interessata, insieme all'Associazione Tutela Impresa, con sede anche a Civitanova Marche e rappresentata da Giuseppe Tosoni, delegata alla difesa di tali ingiustizie, sta valutando le azioni legali più appropriate per trovare una soluzione. Dal canto suo Poste Italiane precisa che "il personale dell’ufficio postale di Macerata Centro ha operato regolarmente con il cliente nel rispetto della procedura interna". "Il direttore della sede stamattina ha contattato telefonicamente il lettore per i necessari chiarimenti e resta a sua disposizione per ulteriori precisazioni".  

10/06/2025 19:24
Le recensioni online servono davvero?

Le recensioni online servono davvero?

Viviamo in un’epoca in cui prima di acquistare un prodotto, prenotare un ristorante o scaricare un’app, molti utenti consultano almeno una recensione online. Le valutazioni espresse da altri consumatori sono diventate una bussola per orientarsi in una realtà sempre più affollata di opzioni. Le recensioni digitali promettono trasparenza e aiutano a prendere decisioni informate, ma la loro affidabilità è spesso oggetto di dibattito. Le piattaforme che le ospitano, dal piccolo e-commerce fino ai giganti globali, beneficiano enormemente della fiducia che gli utenti ripongono in questi contenuti generati dal pubblico. Tuttavia, è legittimo chiedersi se queste recensioni siano davvero uno strumento utile o se, in alcuni casi, rappresentino piuttosto una distorsione della realtà. La nascita del fenomeno delle recensioni online Le recensioni online si sono sviluppate in parallelo alla diffusione dell’e-commerce. Quando Amazon introdusse per la prima volta la possibilità di recensire i prodotti acquistati, l’idea era quella di costruire un ambiente partecipativo in cui i consumatori potessero aiutarsi reciprocamente. Con il tempo, questo meccanismo si è esteso a moltissimi settori: hotel, ristoranti, app, medici, servizi finanziari, prodotti cosmetici, università. L’opinione degli utenti è diventata un dato prezioso, al punto che le aziende monitorano costantemente le valutazioni ricevute, consapevoli del loro impatto sulle vendite e sulla reputazione. In effetti, una recensione positiva può convincere un potenziale cliente a procedere con l’acquisto, mentre una negativa può dissuaderlo definitivamente. Questo ha reso le recensioni non solo uno strumento di orientamento per il pubblico, ma anche un vero e proprio asset strategico per le imprese. Ma proprio perché le recensioni sono diventate così influenti, si sono anche moltiplicati i tentativi di manipolarle. L’affidabilità delle recensioni: un equilibrio delicato Uno dei problemi più rilevanti nel mondo delle recensioni online è la loro autenticità. Esistono casi documentati di recensioni false, scritte da utenti che non hanno mai acquistato o utilizzato un determinato prodotto. Alcune aziende pagano servizi esterni per ottenere commenti positivi, nella speranza di migliorare il proprio punteggio medio e attrarre nuovi clienti. In altri casi, le recensioni negative vengono utilizzate come arma di concorrenza sleale per danneggiare un brand rivale. La difficoltà principale per chi legge una recensione è distinguere ciò che è autentico da ciò che è costruito ad arte. Le piattaforme cercano di contrastare questi fenomeni con algoritmi di rilevamento e moderazione manuale, ma il sistema non è infallibile. Alcuni portali richiedono la verifica dell’acquisto prima di permettere la pubblicazione di una recensione, ma anche questo accorgimento non basta a eliminare del tutto i contenuti artefatti. Esiste anche il problema della soggettività: una recensione negativa può derivare da un’esperienza anomala, da aspettative non realistiche o da un utilizzo scorretto del prodotto. Al contrario, recensioni entusiastiche possono essere scritte sotto l’effetto di una prima impressione favorevole, senza un reale approfondimento sull’efficacia del bene o servizio nel tempo. L’effetto delle recensioni sul comportamento dei consumatori Diversi studi hanno analizzato l’impatto delle recensioni sul comportamento di acquisto. Le persone tendono a fidarsi di ciò che leggono online, soprattutto quando trovano più recensioni coerenti fra loro. Un prodotto con centinaia di valutazioni positive viene spesso percepito come più affidabile di uno con poche recensioni, anche se queste ultime sono ugualmente favorevoli. Il numero e la distribuzione delle valutazioni influenzano la percezione del rischio associato a una scelta. Questo effetto si osserva anche nei servizi: nella scelta di un hotel, ad esempio, molti utenti preferiscono prenotare presso una struttura che presenta valutazioni recenti e dettagliate, rispetto a una con punteggio più alto ma recensioni più datate o generiche. Non si tratta solo di cercare conferme, ma di affidarsi a una narrazione che appaia credibile e utile. Il linguaggio utilizzato nelle recensioni ha un peso rilevante. Termini concreti, descrizioni accurate e riferimenti specifici aumentano la fiducia del lettore. Le recensioni che sembrano “vere” sono quelle che contengono emozioni misurate, elementi contrastanti e qualche dettaglio personale, tutti segnali che indicano autenticità. L’uso delle recensioni nei settori più sensibili In alcuni ambiti, il ruolo delle recensioni è particolarmente delicato. Pensiamo ad esempio alla sanità: la valutazione di un medico o di una struttura ospedaliera può influenzare profondamente la scelta di chi è alla ricerca di cure, ma una recensione negativa potrebbe derivare più dalla percezione soggettiva che da una reale mancanza di professionalità. In questo contesto, il rischio è che l’emotività del paziente prevalga sull’oggettività. Un discorso simile si può fare per i servizi finanziari o per i giochi online. In questi ambiti, le recensioni diventano uno strumento per orientare il consumatore ma anche un mezzo per veicolare aspettative a volte poco realistiche. Per i casinò è possibile scoprire tutti i dettagli dei bonus su Casinos.com, nota piattaforma di recensioni, che raccoglie e confronta informazioni sulle offerte promozionali, cercando di fornire un quadro chiaro delle condizioni di utilizzo. Anche in questo caso, però, è importante ricordare che ogni utente vive un’esperienza diversa, e che le recensioni vanno lette con spirito critico. Le piattaforme di recensioni: opportunità o rischio? Le piattaforme che raccolgono recensioni giocano un ruolo centrale nell’ecosistema digitale. Esse forniscono uno spazio di espressione per i consumatori e, al tempo stesso, offrono visibilità alle imprese. Tuttavia, non tutte le piattaforme si comportano allo stesso modo. Alcune adottano politiche rigorose per garantire l’autenticità dei contenuti, mentre altre risultano più permissive. La trasparenza delle regole editoriali è un elemento fondamentale per valutare l’affidabilità del sito. Esistono inoltre piattaforme specializzate, come quelle dedicate al confronto tra software, ai corsi online o al mondo dei viaggi. In questi casi, la presenza di recensioni dettagliate può aiutare l’utente a orientarsi meglio, a patto che le valutazioni siano aggiornate e ben contestualizzate. Quando manca il contesto, infatti, anche una recensione autentica può risultare fuorviante. Il rapporto tra piattaforme e aziende recensite è un altro punto critico. Alcuni siti offrono pacchetti a pagamento per migliorare la visibilità delle recensioni positive o per gestire le risposte ai commenti. Questo può generare un conflitto di interessi che mina la fiducia del pubblico.  

10/06/2025 16:00
Civitanova, la Gelateria Gigi ottiene il riconoscimento di "locale storico": l'omaggio del sindaco

Civitanova, la Gelateria Gigi ottiene il riconoscimento di "locale storico": l'omaggio del sindaco

Eccellenza, storia e memoria si incontrano in un luogo che da quasi un secolo addolcisce le estati civitanovesi e accompagna i ricordi di intere generazioni. È la Gelateria Gigi, riconosciuta ufficialmente dalla Regione Marche come “Locale Storico”, a cui anche il Sindaco Fabrizio Ciarapica ha voluto rendere omaggio consegnando ai titolari un attestato di riconoscenza che racconta, con parole semplici e sincere, il valore di un’eredità familiare e di un’attività capace di resistere al tempo.  "Celebrare la Gelateria Gigi significa celebrare la storia di Civitanova Marche - ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica -. Dietro ogni gelato c’è il lavoro, la passione e la gentile resistenza di una famiglia che ha saputo mantenere viva un’eccellenza, trasformandola in un punto di riferimento per tanti civitanovesi e non solo. Con questo attestato, le rendiamo omaggio con gratitudine e affetto per essere parte viva della nostra storia e uno dei sorrisi più belli della nostra città”.   A ritirare l’attestato uno dei due titolari, Massimo Piampiani, fratello di Claudio: “Ringrazio il sindaco per questo attestato – ha detto – e per aver voluto riconoscere una storia fatta di sacrifici e di amore per il nostro mestiere”. La gelateria fondata nel 1930 da Gaetano Piampiani, era una piccola struttura in legno in piazza XX Settembre. Solo due anni dopo, nel 1932, il locale prese il nome ufficiale di Gelateria Gigi, diventando ben presto un punto di ritrovo. Nel dopoguerra fu il figlio Gigi Piampiani a raccogliere il testimone, trasferendo la gelateria in muratura accanto ai giardini pubblici e ampliando l’offerta con caffè, liquori e bibite, senza mai tradire la passione per il gelato artigianale. Dal 1985, la tradizione è stata portata avanti dai fratelli Claudio e Massimo Piampiani.  "Una storia - come recita l’attestato - custodita con orgoglio e sacrificio, passata di padre in figlio come un prezioso dono, dove ancora oggi si sente l’impegno autentico e la passione di chi, con mani esperte e cuore generoso, ha costruito un angolo di felicità per intere generazioni". 

10/06/2025 15:30
Casinò stranieri affidabili: la scelta migliore per giocare in sicurezza e vincere di più

Casinò stranieri affidabili: la scelta migliore per giocare in sicurezza e vincere di più

Sempre più giocatori in Italia ora scelgono casinò stranieri con buone recensioni. Ma perché i giocatori si fidano di questi casinò? Una buona reputazione dice molto sulla sicurezza, l’equità del gioco e un solido supporto online. Se sei interessato alla migliore lista casino stranieri, consulta l’elenco qui https://bonusradar.it/migliori-casino-online-esteri/ e fai la tua scelta. In questo articolo esploreremo i vantaggi di questi casinò. Licenze affidabili e regolamentazione Il gioco d'azzardo nei platformi online cresce di popolarità ogni anno e i casinò stranieri sono particolarmente apprezzati da molti giocatori. La cosa più importante nei siti di gioco è la licenza. Un casinò con una licenza valida protegge i giocatori. La licenza mostra che il casinò rispetta le regole, paga le vincite in tempo e aiuta gli utenti quando serve. Ecco alcune licenze affidabili per giocare in sicurezza: - Malta Gaming Authority (MGA); - UK Gambling Commission (UKGC); - Gibraltar Regulatory Authority (GRA); - Curaçao eGaming Authority. Sicurezza Migliorata e Gioco Leale I giocatori si sentono al sicuro nei casinò stranieri che hanno una forte reputazione. Strumenti utili come la crittografia dei dati difendono le tue informazioni personali. Così nessuno può vedere il tuo nome, il tuo indirizzo o le informazioni bancarie. I tuoi dati restano privati e sicuri. Anche il gioco leale è importante. I migliori casinò utilizzano software verificati da tester indipendenti. Questi controlli dimostrano che i giochi non ti truffano, garantendoti una reale possibilità di vincere ogni volta che scommetti. Un'Ampia Gamma di Giochi e Provider Molti giocatori italiani preferiscono i casinò esteri per la grande scelta di giochi. Alcuni casinò fuori dall'Italia offrono almeno 5.000 giochi diversi. Questo è decisamente molto di più rispetto a quanto offrono la maggior parte dei casinò italiani locali. - Tipologie di giochi popolari disponibili nei casinò esteri: - Slot machine; - Blackjack; - Roulette; - Poker; - Tavoli con croupier dal vivo; - Giochi tipo bingo e lotto; - Game show. I migliori casino online esteri collaborano con molti dei provider di slot più popolari tra gli utenti italiani. Ciò significa che i giocatori hanno facile accesso alle ultime novità e non finiscono mai le opzioni divertenti da provare. Bonus e Promozioni Lucrative I giocatori italiani spesso scelgono casinò esteri per i bonus e le offerte. Molti siti fuori dall'Italia danno ai nuovi utenti bonus di benvenuto grandi. Questi bonus possono essere soldi extra sul primo deposito o giri gratis sulle slot. Così puoi giocare di più senza spendere tanto. Ecco altri bonus popolari che si trovano nei casinò esteri: - Giri gratis alle slot machine; - Cashback che restituisce una parte delle tue perdite; - Bonus senza deposito solo per l’iscrizione; - Bonus di ricarica giornalieri o settimanali. Ma è importante ricordare che i bonus sono spesso accompagnati da regole specifiche chiamate requisiti di scommessa. Queste regole richiedono di giocare il denaro del bonus un certo numero di volte prima di poter prelevare eventuali vincite. Metodi di Pagamento Comodi e Sicuri I casino stranieri sicuri offrono opzioni di pagamento facili e veloci per i giocatori italiani. Questo significa che puoi depositare o prelevare le tue vincite rapidamente e senza preoccupazioni. I metodi di pagamento più popolari sono semplici da usare, rapidi e sicuri. I tuoi pagamenti rimangono al sicuro perché i casinò utilizzano metodi come portafogli elettronici affidabili, bonifici bancari istantanei e carte prepagate molto conosciute. Questi sistemi proteggono il tuo denaro controllando attentamente ogni transazione. Ecco i metodi di pagamento più popolari che si trovano nei casinò stranieri affidabili: - PayPal; - Skrill; - Neteller; - Carte di credito e debito Visa/Mastercard; - Paysafecard; - Bonifico bancario. Una Comunità Globale di Giocatori Giocare su casinò stranieri sicuri mette in contatto gli utenti italiani con giocatori di tanti altri paesi. Puoi sfidare persone nuove, conoscere altri appassionati e divertirti insieme anche a distanza. È interessante notare che le recenti statistiche di settore riguardanti i casino stranieri che accettano italiani mostrano un aumento della spesa online ogni anno. Questo incremento dimostra che i siti di casinò affidabili stanno diventando luoghi d’incontro popolari per gli appassionati di gioco di tutto il mondo. Sempre più utenti scelgono ormai casinò stranieri e rispettati per unirsi ad altri in modo sicuro e divertente. Pensieri finali Scegliere un casinò al di fuori dell’Italia può essere una buona opzione se sai cosa controllare. Consultate la ' lista casino stranieri. Controlla licenze, sistemi di sicurezza, tipi di giochi, regole dei bonus e modi per pagare. Quando capisci cosa conta per te, scegli il casinò più adatto e divertiti a giocare online.

10/06/2025 09:00
Apre nel cuore di Treia “Il Grottino”: dalla gelateria artigianale alla sala giochi fino alle birre selezionate

Apre nel cuore di Treia “Il Grottino”: dalla gelateria artigianale alla sala giochi fino alle birre selezionate

Nel cuore della splendida piazza di Treia, tra le mura storiche e l’atmosfera senza tempo del borgo, ha appena aperto le sue porte “Il Grottino”, un nuovo bar destinato a diventare il fulcro della socialità e del divertimento estivo. Frutto della passione e dell’investimento di un gruppo di giovani intraprendenti, Il Grottino è molto più di un semplice bar: è uno spazio polifunzionale pensato per accogliere ogni tipo di clientela, in ogni momento della giornata. Dalla colazione al dopocena, il locale offre una gelateria artigianale, una birreria con una selezione di etichette locali e internazionali, una sala giochi per grandi e piccoli, e una zona all’aperto con tavoli nella suggestiva cornice della piazza. La qualità dell’organizzazione e l’identità del locale portano la firma di Roberto Berdini, noto consulente nel mondo del food & beverage, celebre per la sua professionalità ed esperienza nel settore. La sua direzione artistica e logistica ha garantito uno standard elevato, curando ogni dettaglio dell’apertura e della programmazione eventi. Proprio per l’estate 2025, Il Grottino lancia un ricco calendario di eventi musicali dal vivo, con concerti, DJ set e serate a tema che animeranno la piazza e renderanno ogni visita un’esperienza indimenticabile. Un palinsesto pensato per coinvolgere ogni fascia d’età e gusti musicali, e per far riscoprire Treia anche come meta serale di riferimento.

09/06/2025 14:44
"Settimana del buono": alla Forneria Marchigiana 6 giorni per scoprire come mangiare bene

"Settimana del buono": alla Forneria Marchigiana 6 giorni per scoprire come mangiare bene

"Fa bene o fa male? Come faccio a capire se un cibo è sano? Come realizzo prodotti da forno naturali a casa?" . Queste sono solo alcune delle domande a cui troverai risposta durante la Settimana del buono, organizzata dalla Forneria Marchigiana dal 9 al 14 giugno a Morrovalle. Verranno presentati i nuovi prodotti dolci e salati naturali realizzati con ingredienti marchigiani e biologici e ci saranno giochi formativi a premi, incontri con i produttori e 3 eventi con i professionisti del cibo e della nutrizione. La Forneria Marchigiana è un panificio vecchio stile, che produce e vende pane e dolci naturali con ingredienti marchigiani, senza preparati industriali né additivi, come fatti in casa una volta. "Negli ultimi decenni l’industria si è infiltrata anche tra gli artigiani, con ingredienti di scarsa qualità nutrizionale, materie prime in polvere e sostanze chimiche. Contemporaneamente, le malattie legate alla cattiva alimentazione sono aumentate a dismisura, mentre diminuiva la superficie dei terreni coltivati e chiudevano numerose aziende agricole", racconta Marco Salvucci, co-fondatore e responsabile tecnico della Forneria Marchigiana. "Per questi motivi, mangiare buono, genuino e locale è diventato sempre più difficile ma anche più importante - aggiunge Salvucci -. Ecco perché abbiamo scelto di realizzare prodotti da forno nelle cui etichette non troverete mai ingredienti in polvere, industriali o dall’estero, né aromi o sigle strane, ma solo materie prime naturali e marchigiane".   Negli ultimi mesi, l’impegno della Forneria Marchigiana per la tutela della salute delle persone e per il sostegno all’economia locale si è rafforzato e unito a quello per la salvaguardia dell’ambiente: "Durante la Settimana del buono presenteremo dolci e salati naturali con ingredienti marchigiani e biologici, cioè da materie prime ottenute senza fertilizzanti e pesticidi di sintesi che possono essere dannosi per l’uomo e la terra". "E visto che sempre più clienti entrano in negozio con dubbi, paure e perplessità, abbiamo deciso di organizzare una serie di eventi su cibo e alimentazione con esperti del settore, in collaborazione con Slow Food Civitanova Marche e con il patrocinio gratuito del Comune di Morrovalle", spiega Salvucci. Lunedì, martedì e mercoledì ci saranno nei punti vendita giochi a premi, che metteranno alla prova la curiosità delle persone su cibo, salute e sostenibilità… oltre che la loro fortuna! Ogni giorno, inoltre, si potrà incontrare uno dei produttori marchigiani della Forneria Marchigiana, per conoscere la loro storia e i loro prodotti. Giovedì 12 ore 21 primo grande appuntamento con una lezione di panificazione nel laboratorio di Morrovalle per scoprire i segreti per realizzare dolci e salati naturali e marchigiani, con degustazione finale Venerdì 13 alle ore 18:30 incontro con l’agronomo e divulgatore social Daniele Paci, che fornirà preziosi consigli su come fare spesa per scegliere i prodotti più genuini presentando il suo libro La spesa felice e guidando degli assaggi finali. Sabato 14, infine, alle ore 9 dialogo con la nutrizionista Maria Grazia Lanzilao che sarà a disposizione per rispondere alle domande su alimentazione e salute e terrà un’incontro alle ore 11 sui falsi miti del mondo del cibo e le regole per mangiare bene. "Tutti gli eventi sono gratuiti ma i posti sono limitati e abbiamo scelto di dare la precedenza ai nostri clienti con tessera o app Forneria Marchigiana: un ulteriore vantaggio che si aggiunge alla box degustazione in regalo con il primo acquisto e alle possibilità di ricevere promo esclusive, di ordinare i prodotti e di accedere alla carta vantaggi con cui si vincono premi e ottengono sconti permanenti sullo scontrino, dal 3 al 15%!", puntualizza Salvucci.  Per partecipare a tutti gli eventi, dunque, basta scaricare l’app gratuita Forneria Marchigiana cliccando qui: bit.ly/appforneriamarchigiana e per la lezione di panificazione è necessario prenotarsi nella sezione News e Promo dell’app. "Siamo certi che ci sarà grande partecipazione perché sarà un'occasione utile a tutti coloro che vogliono capire come mangiare bene e chiare i dubbi che hanno a su cibo e salute con professionisti del settore", conclude Salvucci.  La Forneria Marchigiana si trova a Trodica in Via Pertini, 9 (nuova piazza) e Borgo Pintura di Morrovalle, in Via Toscana, 7 (vicino il distributore di benzina Galtor) ed è aperta dal lunedì al sabato, dalle 7:30 alle 13:30 e dalle 16:30 alle 20. 

09/06/2025 09:00
Camerino, passione a quattro zampe: grande partecipazione alla prova cinofila

Camerino, passione a quattro zampe: grande partecipazione alla prova cinofila

Una mattinata all’insegna della passione per la cinofilia quella andata in scena oggi nella zona addestramento cani di Morro di Camerino, dove si è svolta una prova amatoriale su starne per cani da ferma, organizzata dalla Federazione Italiana della Caccia - sezione di Camerino, in collaborazione con il Gruppo Cinofilo Camerte. L’appuntamento, molto partecipato, ha visto in campo numerosi conduttori accompagnati da pregiati esemplari di razza inglese, in particolare setter e pointer, impegnati in una giornata di sport, passione e rispetto per la tradizione venatoria. A giudicare le performance dei binomi in gara è stato il giudice Simone Scarpecci, che ha stilato la classifica finale premiando i cani migliori per attitudine, stile e obbedienza. A conquistare il primo posto è stato Eto, condotto da Bedetta Florindo, giudicato "eccellente". Secondo gradino del podio per Dester di Moretti Daniele, mentre il terzo posto è andato ad Asy di Zamparini Lorenzo. A seguire: Angy (Moretti Daniele) al quarto posto, Apple (Mosciatti Carlo) al quinto, e Alaska (Dommini Alessandro) in sesta posizione. Queste prove, conosciute anche come PAV – Prove Amatoriali di Avvicinamento alla Cinofilia, hanno come obiettivo principale quello di promuovere la cultura cinofila, incentivare l'addestramento etico e responsabile e tutelare il patrimonio genetico delle razze da ferma. Soddisfatti gli organizzatori. I presidenti Gianfranco Broglia e Renzo Panniccia hanno voluto ringraziare tutti i partecipanti e i collaboratori, in particolare Nutrix Più e Monti Azzurri Tipicità, per il prezioso supporto fornito all’iniziativa.  

08/06/2025 14:20
Penna San Giovanni riscopre il turismo: nuova area camper e l’ex albergo torna a vivere (FOTO e VIDEO)

Penna San Giovanni riscopre il turismo: nuova area camper e l’ex albergo torna a vivere (FOTO e VIDEO)

Penna San Giovanni guarda al futuro e lo fa attraverso l’accoglienza. In una giornata di grande partecipazione, il borgo marchigiano ha celebrato l’inaugurazione di una nuova area camper e la ristrutturazione dello storico ex albergo delle saline, oggi destinato agli affitti brevi. Due interventi distinti ma accomunati da una visione chiara: valorizzare il territorio e renderlo sempre più aperto al turismo sostenibile, lento, autentico. L’area camper, realizzata con 12 piazzole di sosta da 5x8 metri, è stata pensata per offrire comfort e funzionalità ai visitatori. Dotata di colonnine per la ricarica elettrica e di un sistema per il carico e lo scarico delle acque reflue, è accessibile gratuitamente per i primi sei ingressi. L’accesso è automatico, e presto sarà attivata un’app per la gestione digitale della struttura. "Un’area molto semplice – ha spiegato l’ingegner Fabio Organtini, responsabile del progetto – che permette l’entrata automatica dei camper. Per ora l’ingresso è libero: basta avvicinarsi e si apre. C’è anche un’area dedicata allo scarico delle acque reflue, tutto perfettamente funzionante". Grande emozione anche per la rinascita dell’ex albergo delle saline, struttura risalente a inizio Novecento e attiva fino agli anni ’50, quando accoglieva i villeggianti che arrivavano a Penna per le cure termali. Oggi, grazie a un intervento di recupero finanziato dall’Ufficio Ricostruzione, l’edificio è pronto a tornare protagonista, questa volta come struttura per soggiorni brevi. "Questo edificio, che noi chiamiamo ancora ex albergo, ha funzionato fino al 1950 – ha ricordato il sindaco Stefano Burocchi – e ospitava le persone che venivano alle saline per una settimana di cura con le nostre famose acque termali. Ora vogliamo riaprirlo al mercato turistico, offrendo un’esperienza che unisce natura, tranquillità, percorsi nel verde, un campetto, piscina e angoli suggestivi. Pensiamo sia un’offerta davvero appetibile". Il sindaco ha voluto sottolineare il significato più profondo dell’iniziativa: "È un momento importante, che conferma il nostro progetto di costruire strutture per l’accoglienza. Bisogna aprirsi, accogliere, condividere. Anche l’area camper ha la sua importanza, per chi vuole fermarsi due, tre o quattro giorni e scoprire le bellezze panoramiche, il verde, la nostra gastronomia e molto altro".  Presenti all’evento anche rappresentanti regionali e territoriali che hanno lodato l’impegno dell’amministrazione comunale. Il consigliere regionale Simone Livi ha parlato di "una giornata speciale per Penna San Giovanni e per tutta la regione. Occasioni come questa sono fondamentali per incentivare il turismo in queste terre. Ringrazio l’amministrazione e l’Ufficio Ricostruzione per aver creduto in questo progetto". Parole di apprezzamento anche da parte di Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri: "È bello vedere i nostri borghi tornare a vivere. Il turismo oggi cerca casali, tranquillità, le aree interne. Questa inaugurazione è la conferma di questa tendenza. Abbiamo costruito i recipienti, ora serve il motore: la comunicazione, la rigenerazione sociale, la serenità di chi ci abita. Ma siamo sulla buona strada".

08/06/2025 12:00
I venti di guerra soffiano sempre più impetuosi

I venti di guerra soffiano sempre più impetuosi

Dopo aver tentato un vero e proprio attentato terroristico contro l'elicottero su cui viaggiava Putin, l'Ucraina del guitto Zelensky, attore Nato, prodotto in vitro di Washington se non di Hollywood, nei giorni scorsi ha fatto il colpo grosso: ha colpito con un vile gesto terroristico quaranta aerei russi, di fatto producendo quella che da più parti è stata definita una nuova Pearl Harbor. La Russia ha subito risposto, facendo sapere senza perifrasi che adesso ogni risposta russa sarà possibile, non esclusa quella nucleare. La tensione tra Russia e Ucraina non è mai stata così forte in precedenza. Per parte sua, la Nato sta spostando armi e truppe, quasi come se ormai il conflitto mondiale fosse prossimo. Il fabula docet è chiarissimo: l'Ucraina non vuole in alcun modo la pace, desiderando invece che il conflitto proceda e anzi diventi sempre più intenso e più radicale. D'altro canto, come sappiamo, l'Ucraina non agisce in proprio, svolgendo invece la parte di semplice testa d'ariete per l'interesse imperialistico dell'Occidente, anzi dell'uccidente liberal-atlantista: quell'uccidente che ha finora utilizzato l'Ucraina come semplice instrumentum belli in vista del proprio desiderio imperialistico orientato a produrre il crollo della Russia e la sua normalizzazione in senso liberal-atlantista. Ciò accade peraltro dopo pochi giorni che Putin aveva fatto sapere che la pace era possibile, a patto che l'occidente si impegnasse per iscritto a non espandersi mai più verso Oriente negli spazi un tempo appartenenti all'Unione Sovietica. Tra i commenti più demenziali dell'accaduto, merita di essere ricordato almeno quello di Carlo Calenda, esponente del partito unico del capitale in Italia: a suo giudizio, i vili attentati ucraini denotano "coraggio e astuzia": un coraggio e una astuzia che potrebbero presto portare il mondo intero in un conflitto potenzialmente distruttivo e senza ritorno. Tutto come da copione, dunque, secondo il ben noto modo di dire. Leggiamo oltretutto che adesso Starmer, primo ministro britannico, lancia in pompa magna i preparativi per la guerra contro la Russia di Putin. La Gran Bretagna, dunque, si accinge a entrare in guerra contro la Russia di Putin? E su quali basi, domandiamo sommessamente? Nei giorni scorsi, come anche abbiamo ricordato, la Russia ha subito un vile attentato terroristico da parte di Kiev, un attentato terroristico che ha colpito ben 40 aerei russi, di fatto ponendo in essere le condizioni per una possibile rappresaglia di Putin. Insomma soffiano impetuosi i venti della guerra, propiziata in ogni modo dall'Europa e da quell'Ucraina che continua a svolgere il mero ruolo di avamposto imperialistico dell'Occidente a stelle e strisce. Lo andiamo ripetendo ormai da mesi con costanza: l'Unione Europea sta facendo di tutto per produrre il casus belli con la Russia. Ha lanciato il demenziale programma di riarmo e sta operando in ogni maniera per provocare la Russia e portarla al conflitto. L'ultima mossa del premier britannico segnala una volta di più come l'occidente sia la vera causa del conflitto; conflitto che è stato gradualmente preparato fin dagli anni novanta, mediante l'osceno accerchiamento graduale della Russia in vista della sua normalizzazione in senso liberal-atlantista. È un momento essenziale di questa quarta guerra mondiale, che, successiva alla terza cioè alla guerra fredda, è la guerra che la civiltà occidentale americano-centrica ha dichiarato a tutto il mondo che non si pieghi docilmente al suo dominio. Gran Bretagna e Unione Europea si stanno rivelando nella loro reale essenza. Il vero nemico dell'occidente è l'occidente stesso.

08/06/2025 11:00
"Be Kind", il potere della gentilezza

"Be Kind", il potere della gentilezza

La vita ci chiede di essere performanti e brillanti, mai far trapelare le proprie emozioni. Sei "cool" quando ostenti sicurezza e padronanza. In questa visione non c’è posto per la gentilezza che viene spesso erroneamente interpretata come debolezza. Per cui, se agisci con rispetto verso gli altri, anche se non lo meritano, sei un "sottone", se comunichi in modo non aggressivo in contesti di disaccordo "sei fragile", se sei disponibile a collaborare senza un tornaconto immediato "sei uno che si fa sfruttare", se promuovi amore e armonia tra le persone sei "uno che vive tra le nuvole". In realtà, in un mondo che premia l’individualismo e la competizione, il vero atto di coraggio è essere gentili. Ricordo con nostalgia un breve dialogo che ricorreva spesso tra me e mia madre. Fin da piccolina ad ogni suo gesto di cura nei miei confronti, le rispondevo con un "grazie mamma", e lei: "Ma Paola, non c’è bisogno che mi ringrazi ogni volta!".  Per me, invece, era necessario, perché questa semplice parola di un'apparente cortesia, esprimeva la mia gratitudine per l’amore che mi stava donando con i suoi piccoli gesti quotidiani, e in fondo a lei questo riconoscimento scaldava la giornata. Anche oggi non utilizzo mai il grazie superficialmente e quando lo pronuncio, osservo in chi lo riceve un sorriso, quasi meravigliato, in una realtà dominata dalla fretta, in cui tutto sembra dovuto. La gentilezza non è una questione di buone maniere, ma una predisposizione dell’anima. Dietro ad un atto di cortesia, si cela, in realtà, una presenza e un'attenzione verso l’altro che in quel momento si sente visto nel suo valore. Essere gentili presuppone empatia ed ascolto, fiducia nella vita e nell’essere umano, un entusiasmo per l’esistenza che trascende l’ego. La gentilezza nasce da una serenità dell'individuo, libero dal controllo. È un sentimento che cresce dove non c’è tensione per il solo raggiungimento di un obiettivo, ma apprezzamento per la strada che si sta percorrendo. È importante essere gentili anche con se stessi, nel non essere troppo esigenti, nel saper accettare i propri limiti e nel perdonarsi per gli errori commessi. In  una società competitiva l’uomo ha più che mai bisogno di umanità per uscire dalla solitudine e dalla chiusura spesso alimentata dai nuovi social.  Questi mezzi di comunicazione, che promuovono la perfezione, non stimolano una socializzazione sana in cui poter sperimentare la collaborazione e la forza di un sorriso di incoraggiamento. La gentilezza è una forma di intelligenza emotiva che permette di ridurre i conflitti e costruire connessioni, è sintomo di una grande forza interiore e costituisce una qualità indispensabile per la realizzazione dei giovani che si stanno affacciando alla vita.            

08/06/2025 10:30
Civitanova Marche abbraccia la fraternità: incontro tra Comuni uniti dal valore del bene comune

Civitanova Marche abbraccia la fraternità: incontro tra Comuni uniti dal valore del bene comune

Un momento di dialogo, racconti e condivisione nel nome della fraternità. Si è svolto a Civitanova Marche l’incontro tra le delegazioni dei Comuni aderenti all’associazione Città per la Fraternità, un’occasione preziosa per rinsaldare i legami tra territori che, pur diversi, condividono un unico ideale: costruire comunità più solidali e coese. Alla presenza del presidente nazionale dell’associazione Stefano Cardinali, ex sindaco di Montecosaro, che oggi conta circa 150 comuni italiani, l’incontro ha permesso di consegnare ufficialmente la targa e il diploma ai Comuni che, per motivi organizzativi, non avevano potuto partecipare alla cerimonia del Premio Chiara Lubich per la Fraternità, svoltasi lo scorso 5 aprile a Vedano Olona. Hanno partecipato all’appuntamento i rappresentanti dei comuni di Tolentino, San Severino Marche, Montecosaro, Loreto, Civitanova del Sannio e Monteurano. Ciascuna delegazione ha presentato i progetti grazie ai quali ha ricevuto la menzione speciale, tutti rivolti alla persona, all’inclusione e alla partecipazione attiva. “È un onore accogliere colleghi amministratori che condividono con noi il valore della fraternità come guida dell’azione pubblica - ha detto il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica - occasioni come questa, e il Premio Chiara Lubich per la Fraternità, sono un richiamo forte a lavorare ogni giorno per costruire ponti, favorire il confronto e il dialogo tra comunità e territori. Credo profondamente che sia dai piccoli gesti quotidiani, dalle attenzioni semplici e dalle scelte concrete che si costruisca, passo dopo passo, una società più giusta, inclusiva e solidale. Civitanova è orgogliosa di essere parte di questa rete di Comuni che sanno guardare al futuro con spirito di collaborazione e fraternità".  Presente anche la consigliera comunale Paola Campetelli: “È un piacere accogliervi oggi nella nostra Civitanova Marche, insieme al Sindaco. Dopo la splendida esperienza vissuta a Vedano Olona, è bello ritrovarci per condividere valori, dialogo e progetti. La menzione speciale ricevuta ci onora e ci sprona a continuare a costruire, passo dopo passo, una città sempre più inclusiva e attenta alle persone. Grazie a tutti voi e al presidente Stefano Cardinali per questa rete preziosa di amministrazioni unite dalla fraternità e dal bene comune.” L’incontro si è concluso in un clima di amicizia e condivisione, con il presidente Stefano Cardinali che ha consegnato le targhe e ringraziato tutti i presenti, ribadendo il valore di una rete viva, capace di scambiarsi esperienze e buone pratiche, facendo della fraternità un impegno concreto e quotidiano.  

08/06/2025 10:00
Camerino, partono i lavori in via Madonna delle Carceri: quando e come cambia la viabilità

Camerino, partono i lavori in via Madonna delle Carceri: quando e come cambia la viabilità

Prosegue l’opera dell’Amministrazione comunale rivolta alla riqualificazione e manutenzione straordinaria della rete stradale del Comune di Camerino. Da lunedì 9 giugno prenderanno i lavori in via Madonna delle Carceri per il rifacimento del manto stradale, dei marciapiedi e delle strutture fognarie. La data di avvio delle opere è stata posticipata per evitare disagi e problematiche con l’orario scolastico e coordinando questi lavori con i numerosi cantieri della ricostruzione. Mentre da martedì 10 giugno la circolazione stradale subirà le seguenti variazioni: In via Madonna delle Carceri si procederà ad istituire il senso unico di circolazione a salire. In via Sant’Agostino si attuerà un’inversione del senso unico di circolazione a salire. L’uscita dal Centro storico della Città sarà consentita solamente da viale Emilio Betti. I lavori in via Madonna delle Carceri (200 mila euro il costo dell’intervento) segna un nuovo passo in avanti nella riqualificazione del nostro patrimonio, dopo la recente conclusione dell’intervento (da 160 mila euro) nel tratto di collegamento tra le frazioni di Arcofiato e Santa Lucia.  

07/06/2025 18:00
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