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Recanati, nozze di diamante con la fede per padre Giulio Criminesi: 60 anni da sacerdote

Recanati, nozze di diamante con la fede per padre Giulio Criminesi: 60 anni da sacerdote

Padre Giulio Criminesi, 86 anni, festeggerà con una doppia cerimonia i 60 anni dell'ordinazione sacerdotale. Venerdì 15 novembre, alle ore 11:00, alla Basilica della Santa Casa della Madonna di Loreto con i suoi confratelli e domenica 17 novembre, alle ore 11:30, alla Chiesa dell'Addolorata a Recanati con amici, familiari, confratelli ed autorità.    Era il 15 Novembre 1964 quando ricevette il sacramento sacerdotale, ad appena 26 anni. Amatissimo dalle comunità di Camerino, Cingoli, Corinaldo e Recanati dove ha svolto la sua missione, ha contribuito in modo determinante alla riapertura del Convento dei Frati Cappuccini di Recanati dopo anni di chiusura, ed unitamente agli altri confratelli ha svolto e svolge attualmente, nonostante la sua veneranda età, un ruolo fondamentale nel rappresentare il convento come punto di riferimento, un luogo di accoglienza e di fede attraverso lo svolgimento della grande animazione e delle varie iniziative insieme al Segretariato delle Missioni Estere.    

14/11/2024 15:19
"Donne in uniforme", omaggio della regione Marche alla leadership e al coraggio femminile

"Donne in uniforme", omaggio della regione Marche alla leadership e al coraggio femminile

Lunedì 11 novembre, dalle ore 9:00 alle ore 12:00, presso l’Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona si è tenuto l’evento "Donne in uniforme" in prima linea. Forza e cambiamento, leadership e coraggio, organizzato dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Marche. L'iniziativa è stata un omaggio alle donne delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato, attraverso la proiezione di video, interviste e dibattiti. L’incontro ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, che sono intervenute durante la prima parte della mattinata, e di una rappresentanza delle scuole della Regione, principali destinatarie dell’iniziativa. Le protagoniste dell’evento hanno condiviso con i giovani le sfide affrontate in un ambiente prevalentemente maschile e le strategie adottate per raggiungere i propri traguardi. Successivamente sono seguiti gli interventi dell'assessore del Comune di Ancona, Orlanda Latini, e di Massimo Iavarone, in rappresentanza del direttore generale dell'ufficio scolastico regionale per le Marche Donatella D'Amico. Presente anche il Presidente del Consiglio Regionale delle Marche Dino Latini che ha premiato con un diploma le "Donne in uniforme". Il progetto ha saputo coinvolgere studenti e studentesse: ciò dimostra che lezioni significative possono essere realizzate con efficacia anche al di fuori della convenzionale aula scolastica. Ad accompagnare la classe 4°D del liceo scientifico "Galilei" di Macerata coinvolta nel progetto, oltre alla professoressa Virgili, il drigente scolastico Roberta Ciampechini che ha inteso evidenziare la valenza formativa della mattinata anche in relazione a tematiche di orientamento degli studi oltre il percorso liceale.

14/11/2024 10:07
Cos'è il business plan e perché è importante? Guida completa

Cos'è il business plan e perché è importante? Guida completa

In un mondo sempre più competitivo, ogni azienda ha bisogno di una solida strategia per avere successo, e il business plan è il primo passo in questa direzione. In questo articolo, si esplorerà cos'è il business plan e perché è importante, delineando le principali caratteristiche e l'importanza di questo strumento per chi vuole avviare o gestire un'attività. Scopriremo come fare un business plan, dall'ideazione alla realizzazione di un documento che possa guidare in ogni fase dell'attività. Cos'è un Business Plan? Un business plan è un documento dettagliato che descrive gli obiettivi di un'azienda e le strategie per raggiungerli. In altre parole, si tratta di una vera e propria "mappa" che orienta l’imprenditore attraverso le sfide e le opportunità del mercato.  Questa "mappa" non solo aiuta a mantenere il focus sulle priorità aziendali, ma consente anche di adattarsi a eventuali cambiamenti del contesto economico. Un buon business plan definisce in maniera chiara il percorso da seguire, delineando i risultati desiderati e le tappe per raggiungerli. A cosa serve un Business Plan? Il business plan ha molteplici scopi, tra cui alcuni dei più rilevanti: - Ottenere finanziamenti: molti investitori e istituti di credito richiedono un business plan dettagliato prima di concedere capitali. Un documento ben scritto e preciso aumenta le possibilità di accesso a risorse finanziarie. - Definire la strategia aziendale: il business plan permette di strutturare una strategia chiara, necessaria per il successo dell’impresa. - Analizzare il mercato: consente di valutare le opportunità e le minacce del mercato, aiutando a posizionarsi strategicamente. Nel contesto attuale, in cui l'innovazione e la ricerca avanzano velocemente, diventa sempre più importante restare aggiornati su come evolvono le dinamiche competitive. - Attrarre investitori: un business plan convincente è essenziale per attrarre potenziali investitori interessati a supportare l’attività. - Monitorare i progressi: avere un business plan permette di monitorare costantemente il progresso aziendale rispetto agli obiettivi stabiliti, favorendo una gestione più efficace e consapevole. Perché è importante avere un Business Plan? Un business plan ben fatto offre molti vantaggi significativi: - Chiarisce le idee: spesso, gli imprenditori hanno molte idee ma non un percorso preciso per realizzarle. Redigere un business plan permette di organizzare pensieri e obiettivi in modo strutturato. - Identifica potenziali problemi: attraverso l'analisi dettagliata, si possono individuare potenziali problemi o rischi che potrebbero compromettere il successo dell'azienda. - Definisce obiettivi realistici: fissare obiettivi raggiungibili è fondamentale per il successo. Un business plan aiuta a stabilire aspettative realistiche. - Misura il successo: con un piano ben delineato, si possono monitorare i progressi e verificare se si stanno raggiungendo i traguardi prefissati. - Comunica la visione agli stakeholder: il business plan serve anche per comunicare la propria visione aziendale a partner, dipendenti e investitori, favorendo la trasparenza e l'allineamento. Come si struttura un Business Plan? Un business plan completo si suddivide generalmente in diverse sezioni, ognuna delle quali riveste un ruolo fondamentale: - Executive summary: questa sezione riassume l’intero business plan, fornendo una panoramica dell'azienda, della mission e degli obiettivi. È una parte importante, poiché spesso è la prima (e a volte l’unica) parte letta dagli investitori. - Descrizione dell'azienda: qui si descrivono il settore in cui opera l’azienda, la mission, i valori e la struttura legale. - Analisi di mercato: un'analisi dettagliata del mercato di riferimento, che comprende la concorrenza e le opportunità, è essenziale per posizionare efficacemente l’azienda. - Prodotti e servizi: questa sezione spiega i prodotti o servizi offerti dall’azienda e il loro valore per il cliente. - Piano di marketing: descrive come si intende raggiungere il proprio target di mercato e promuovere i propri prodotti o servizi. - Piano operativo: include le operazioni quotidiane necessarie per portare avanti il business, come la gestione delle risorse e la logistica. - Management team: in questa parte si presentano i membri del team di gestione, il loro background e il ruolo all'interno dell’azienda. - Piano finanziario: è una delle sezioni più importanti, in quanto dettaglia le proiezioni finanziarie, il budget, i costi e i ricavi previsti. Un piano finanziario accurato è fondamentale per attrarre investitori e per dimostrare la fattibilità economica del progetto. Errori da evitare nella redazione di un Business Plan Redigere un business plan è un processo complesso che richiede attenzione ai dettagli. Alcuni errori comuni possono compromettere l'efficacia del piano: - Mancanza di focus: un business plan confuso o dispersivo rende difficile per chi lo legge comprendere il vero obiettivo dell’azienda. - Dati irrealistici: presentare proiezioni finanziarie troppo ottimistiche o basate su dati non verificati può far perdere credibilità all'intero piano. - Piano finanziario impreciso: il piano finanziario deve essere accurato e supportato da dati realistici. Errori in questa sezione possono allontanare potenziali investitori.  - Linguaggio troppo tecnico: l’uso di un linguaggio semplice e accessibile rende il documento comprensibile per tutti, anche per chi non ha una preparazione tecnica. - Mancanza di un’analisi SWOT: ignorare una dettagliata analisi SWOT (punti di forza, debolezza, opportunità e minacce) può compromettere la capacità di identificare i rischi e le opportunità in maniera strategica. In sintesi, il business plan rappresenta uno strumento indispensabile per chiunque intenda avviare o gestire un’impresa. È un documento che non solo guida l’azienda verso i propri obiettivi, ma facilita anche il dialogo con finanziatori e partner.  L'importanza di sapere cos'è il business plan e perché è importante non può essere sottovalutata: avere una chiara mappa di percorso è essenziale per affrontare le sfide del mercato con maggiore consapevolezza e sicurezza.  

14/11/2024 08:29
Sarnano, alla riscoperta dell'Abbadia di Piobbico dopo il restauro: un viaggio tra secoli di storia e spiritualità (FOTO e VIDEO)

Sarnano, alla riscoperta dell'Abbadia di Piobbico dopo il restauro: un viaggio tra secoli di storia e spiritualità (FOTO e VIDEO)

Dopo un lungo periodo di restauro e ristrutturazioni, il 27 luglio di quest’anno, l’Abbadia di Piobbico, a Sarnano, ha riaperto le sue porte al pubblico, consacrando così una rinascita post-sisma. Un momento significativo non solo per la comunità locale, ma anche per chi è guidato dalla passione esplorativa, o più semplicemente dalla curiosità esperienziale, per la storia e la spiritualità di questi luoghi, intrisi da un avvicendarsi secolare di passaggi e vicende umane. Pertanto, accompagnati dall’aria pungente di novembre, cogliendo l’occasione dello spettacolo cromatico che solo la stagione autunnale sa donare, abbiamo deciso di visitare questo luogo. Qui, nella vallata lambita dal torrente Tennacola e da un altro piccolo corso d’acqua, circondata dalle montagne e dal sottofondo cadenzato delle ghiande che, in questo periodo dell’anno, si staccano dalle querce risuonando nette sul terreno umido, si staglia l’Abbadia, in tutto il suo fascino. Un luogo che parla di secoli di storia, di fede e di tradizioni, ma che è anche, e soprattutto, un crocevia tra natura, arte e misticismo. L’istituzione di questo edificio sacro è attestata già nell’XI secolo con il nome di Santa Maria inter rivora; infatti, come scritto sopra, questa porzione di terreno è lambita da due corsi d’acqua. Oggi, la Chiesa figura con un assetto molto diverso, più volte rimaneggiato, rispetto a quello originario di stampo romanico. Varcata la soglia, lo sguardo è subito rapito dal ciclo di affreschi quattro-cinquecenteschi che costellano la zona absidale e la parete destra della navata, raffiguranti i più noti episodi cristologici e le vite dei santi. L'abbazia, purtroppo, ha subito gravi danni a causa dei terremoti del 1998 e del 2016, ma grazie agli interventi di restauro è oggi tornata a risplendere. In questa cornice, abbiamo avuto l'opportunità di incontrare la vicesindaca di Sarnano, Cristina Tartabini, che ci ha accompagnati nella scoperta di questa storia millenaria: “L’Abbadia di Piobbico è tornata fruibile al pubblico il 27 luglio di quest’anno, dopo la ristrutturazione e il restauro post sisma. Questa Chiesa è la più antica istituzione del territorio ed è una chiesa benedettina. In origine si chiamava Santa Maria inter rivora in quanto posizionata tra due torrenti; tra il 1400 e 1500 è stata dedicata a San Biagio, protettore dei lavoratori della lana. Nella zona, in quel periodo, c’era un importante nucleo di lavoratori della lana che arrivava fino a Roma. Abbiamo anche studi che attestano la presenza del cosiddetto ‘panno Sarnano’". L’Abbadia, dunque, non è solo un luogo di culto ma anche un testimone di una tradizione artigianale che si legava strettamente all’economia del territorio. Nel periodo medievale, i benedettini esercitavano un forte controllo sulla zona, detentori di vasti possedimenti che arrivavano fino a Corridonia, all’epoca Montolmo. La chiesa, però, non è solo il simbolo di una religiosità profonda ma anche il punto di partenza per la nascita della comunità di Sarnano. “Gli abati benedettini – continua Tartabini – avevano vasti possedimenti e un forte controllo, e il 1° giugno 1265, con la nascita del Comune di Sarnano, si trasferirono dalla Chiesa di Piobbico, fondando la nuova comunità di Santa Maria tra le Mura”. Questa scelta segnò il trasferimento della comunità monastica e la fondazione di un nuovo centro abitato che, nel tempo, divenne l’attuale Sarnano. Un altro interessante aspetto riguarda le dimensioni originarie dell’Abbadia: “Possiamo anche dire – afferma la vicesindaco – che l’Abbazia in origine era molto più ampia, anche raddoppiata rispetto a quella che è ora”. Oggi, pur nella sua veste più contenuta, l’Abbadia continua a essere un luogo di culto: ogni domenica viene celebrata la Santa Messa e, come sottolineato dalla Tartabini, l’amministrazione comunale ha in programma di ampliare la fruibilità del sito attraverso la realizzazione di percorsi che colleghino l’Abbadia alla montagna e al centro storico di Sarnano. Sempre sulla scia del sacro, Sarnano non è solo custode di questa meraviglia architettonica e religiosa, ma è anche un luogo ricco di storia francescana. Il passaggio di Francesco d’Assisi nel territorio sarnanese è testimoniato dagli "Actus Beati Francisci et sociorum ejus" ovvero i "Fioretti di San Francesco”, la cui autorialità è fatta risalire a Ugolino da Montegiorgio, che sembra aver vissuto in queste terre. Nei ‘Fioretti’, situata nella valle del Fiastra in direzione dei Sibillini, viene citata la località di Roccabruna, dove i potenti signori di Brunforte, nonostante l’appartenenza alla fazione ghibellina, costruirono un piccolo convento in cui pare abbia soggiornato per un periodo Francesco d’Assisi e i suoi compagni. Oggi l’ex convento è di proprietà privata ed è noto con il nome di San Francesco di Valcajano. Altro segno del passaggio francescano è rappresentato dal monumento situato nella piazza alta del Comune il quale richiama l’episodio per cui San Francesco, al fine di acquietare la perenne lite fra i Signori di Brunforte e la nascente Comunanza di Sarnano, propose come segno di pace il Serafino, l’Angelo a sei ali, diventato poi lo stemma della città. Un’ iconografia araldica che è un esempio unico in tutta Italia. La riapertura dell’Abbadia di Piobbico non rappresenta solo un restauro materiale, ma una rinascita spirituale e culturale che restituisce al territorio un pezzo importante della sua identità. Con i suoi affreschi, il suo silenzio trascendentale, pregno di sapienza storica, è un invito a conoscere un patrimonio che si offre come prezioso portale su un tempo da riscoprire, da proseguire.

13/11/2024 14:50
Come scegliere il divano letto per un monolocale

Come scegliere il divano letto per un monolocale

Un monolocale è un ambiente dove in un unico spazio sono presenti tutti gli elementi tipici di un’abitazione, quindi zona giorno, zona notte e cucina. In genere, la cucina è costituita da un angolo cottura di dimensioni variabili ma comunque ridotte, e talvolta da un piccolo tavolo, che spesso viene usato anche per altre attività, ad esempio il lavoro e lo studio. Il monolocale deve inoltre essere predisposto per offrire anche le caratteristiche e le funzionalità di una zona notte, di solito, per avere a disposizione uno o due posti letto comodi senza compromettere troppo né lo spazio né lo stile di un soggiorno / studio, si ricorre a divani letto di dimensioni ed estetica variabili, da scegliere in base all’ingombro, alle dimensioni del locale e alle preferenze ed esigenze personali. In commercio si trovano molti modelli di divano o poltrona letto che possono soddisfare qualsiasi necessità e adattarsi anche ad un miniappartamento o monolocale, anche se si può dire che il divano letto ad una piazza e mezza rappresenti la soluzione più diffusa e versatile da adattare ad un monolocale, dove lo spazio a disposizione non è mai molto.  Questo tipo di divano letto è da considerarsi un ottimo compromesso tra praticità, compattezza, ingombro limitato, stile e comfort, con l’ulteriore vantaggio di poter scegliere tra modelli diversi per design, dimensioni e meccanismo di apertura. Perché e quando preferire il divano letto ad una piazza e mezza Il divano letto ad una piazza e mezza è la soluzione migliore per un piccolo ambiente abitativo, ma può essere perfetto anche per arredare un salotto o uno studio, e avere al contempo a disposizione un comodo posto letto, così come per allestire una camera per gli ospiti anche in un locale di dimensioni contenute. Come si è detto, nella maggior parte dei casi questo tipo di divano letto è il preferito da chi abita in un monolocale e desidera un letto confortevole senza rinunciare allo stile, ottimizzando al massimo lo spazio disponibile. Smart Arredo Design è lo store online che offre soluzioni arredative pensate proprio per soddisfare le esigenze di chi vive in uno spazio ridotto, quale può essere un monolocale, un miniappartamento o un bilocale, oppure per arredare un piccolo ufficio o uno studio personale. Con un ricco catalogo di mobili, complementi d’arredo, lampade e accessori decorativi, compresi gli arredi per esterno e i mobili da ufficio, smartarredodesign.com offre la possibilità di arredare con eleganza anche una piccola casa, grazie ad una selezione di arredi salvaspazio studiati proprio per garantire funzionalità e versatilità con il vantaggio di un ingombro minimo. Le caratteristiche indispensabili per un divano ad una piazza e mezza Proprio per le sue doti di compattezza e minimo ingombro, un letto ad una piazza e mezza deve essere di dimensioni contenute, facilmente inseribile anche in un locale non molto ampio, ma, una volta aperto e trasformato in letto, deve garantire un ottimo livello di comfort e di riposo. Un divano letto ad una piazza e mezza sufficientemente ampio e comodo può sostituire il letto matrimoniale dove l’ingombro di quest’ultimo sarebbe eccessivo, anche se in genere viene usato come letto singolo, per avere la garanzia di una maggiore comodità al confronto con un divano a letto semplice o con un letto di dimensioni standard. Infatti, la larghezza di un divano letto ad una piazza e mezza, una volta aperto, si aggira intorno ai 140 centimetri, sicuramente più piccolo di un letto a due piazze, ma molto più ampio di un lettino singolo. Gli elementi da considerare nella scelta sono le dimensioni, ma anche il meccanismo di apertura, oltre naturalmente alla comodità e al design. Il meccanismo di apertura dei divani da una piazza e mezza Esistono divani da una piazza e mezza dotati di meccanismi di apertura di diverso genere, per i più semplici basta ribaltare lo schienale per ottenere, con un unico movimento, un letto sufficientemente largo e confortevole. Altri modelli sono dotati di materasso ripiegabile, oppure sono costituiti da una struttura modulare che permette diverse regolazioni, fino a divenire un vero e proprio letto. È comunque importante valutare la semplicità del meccanismo di apertura, che deve essere comodo da attivare, rapido e resistente all’uso.

13/11/2024 14:00
"Libera Macerata", nuovi coreferenti per il presidio Ciro Colonna: eletti Giulia Pranzetti e Mauro Mancini

"Libera Macerata", nuovi coreferenti per il presidio Ciro Colonna: eletti Giulia Pranzetti e Mauro Mancini

Sabato 9 novembre, presso la sede della CGIL di Piediripa in via Di Vittorio, si è tenuta la 1° assemblea elettiva per il rinnovo delle cariche del Presidio di Libera Macerata intitolato a Ciro Colonna. Il momento ha visto la partecipazione di svariate associazioni e sindacati del territorio, con le quali Libera Macerata realtà ha avuto modo di collaborare negli anni: ANPI, ARCI, CGIL (tra cui la categoria Fillea Cgil, Spi Cgil e il Forum Donne), Cisl, Emergency, Legambiente, Officina Universitaria, Osservatorio di Genere e Refugees Welcome. È stata l'occasione per la referente uscente, Benedetta Mazzieri, di ripercorrere le attività realizzate dal Presidio in questi 4 anni e per ribadire la necessità di tenere alta la guardia sul cambiamento continuo delle mafie, che sempre più si rivolgono a imprenditori, professionisti, amministratori, rappresentanti della politica e delle istituzioni, che costituiscono la vera forza delle organizzazioni criminali, perché hanno le competenze per progettare attività che i capimafia, da soli, non potrebbero ideare. "Si è proceduto poi all'elezione - all'unanimità dei presenti - dei nuovi coreferenti dell'associazione, Giulia Pranzetti e Mauro Mancini, che hanno tracciato il solco degli impegni futuri, si legge in una nota del presidio: il focus sui beni confiscati e la memoria, il monitoraggio dei fondi Pnrr, l'importanza della giustizia sportiva, il contrasto alla cultura patriarcale mafiosa, i percorsi di sensibilizzazione sul gioco d'azzardo (oggi liberalizzato ulteriormente con l'ultima legge approvata dalla Regione Marche), e infine la sfida contro la legge sull'autonomia differenziata. Filo comune sarà il rinnovato impegno a collaborare e fare rete con le realtà del territorio, proseguendo con continuità il percorso già intrapreso".

13/11/2024 13:34
Tolentino, cimitero di Contrada Regnano: arriva l'ok per i lavori da 180mila euro

Tolentino, cimitero di Contrada Regnano: arriva l'ok per i lavori da 180mila euro

Mercoledì 13 novembre prenderanno il via, presso il cimitero di Contrada Regnano, i lavori di riparazione dei danni provocati dal sisma 2016. La durata prevista è di 90 giorni per un ammontare complessivo dell'opera è di 180.304 euro interamente finanziati con ordinanza del Commissario Straordinario per la Ricostruzione. Pertanto, l'accesso al cimitero sarà vietato.  "Abbiamo ufficialmente consegnato il cantiere per i lavori di riparazione dei danni causati dal sisma e il ripristino del cimitero di Regnano - sottolinea l'assessore alla ricostruzione Flavia Giombetti - un intervento a lungo atteso, un impegno verso la memoria e il futuro della comunità. Questo luogo, così profondamente radicato nei cuori dei cittadini, rappresenta un punto di riferimento importante. Siamo orgogliosi di avviare questo progetto, che non è solo un lavoro di recupero strutturale, ma anche un gesto di rispetto verso chi riposa qui e verso i familiari che, negli anni, hanno custodito questo legame con amore e dedizione". Il progetto prevede essenzialmente due interventi strutturali e le opere di finitura ad essi connesse. L'arco di ingresso verrà demolito, poiché non è possibile recuperarlo in condizioni di sicurezza, e ricostruito con struttura in cemento armato e finitura in intonaco a base calce. Le pareti del cimitero verranno consolidate così come verranno ripristinate le coperture delle tre cappelline con la ricostruzione dei frontalini e la successiva impermeabilizzazione.  

12/11/2024 15:05
Civitanova - I compiti a casa sono veramente utili? Nuovo incontro per la rassegna "Dialoghi educativi"

Civitanova - I compiti a casa sono veramente utili? Nuovo incontro per la rassegna "Dialoghi educativi"

Si svolgerà giovedì 14 novembre, il terzo incontro dell’iniziativa "Dialoghi educativi", organizzata nell'ambito della progettualità «Civitanova Città con l'Infanzia» con l’obiettivo di approfondire temi di interesse educativo e sociale, per una responsabilità pedagogica e sociale condivisa. Il coordinamento scientifico è curato dal dottor Agostino Basile, esperto in ambito educativo. Il prossimo appuntamento, in programma giovedì 14 novembre alle ore 21:00, nella Sala Consiliare, aprirà il dibattito sugli attuali metodi di apprendimento scolastico, ponendo il seguente interrogativo: "I compiti sono veramente utili all'apprendimento e allo studio"? A relazionare su questo argomento sarà Maurizio Parodi, già dirigente scolastico ed ideatore della campagna "Basta compiti", autore di numerosi articoli e saggi.  A portare i saluti dell'amministrazione comunale interverrà l'assessore alle Politiche sociali Barbara Capponi. "Stavolta ci interroghiamo su un argomento combattuto e assolutamente interessante come quello dei compiti a casa, o almeno della mole adatta a seconda non solo dell'età degli studenti, ma anche in relazione allo sviluppo delle competenze. Il cervello nasce infatti per lavorare lentamente - ha detto l’assessore Capponi - e vogliamo aprire un dibattito che sia spunto di riflessione per tutti, senza polemica, con uno sguardo sempre educativo e di crescita per tutti". Ingresso libero. Sarà presente l’interpretariato Lis e verrà rilasciato attestato di partecipazione.  

12/11/2024 09:00
Le migliori piattaforme di live chat per nuove amicizie e appuntamenti

Le migliori piattaforme di live chat per nuove amicizie e appuntamenti

Al giorno d’oggi esistono milioni di persone, attive e sempre interessate a tutto ciò che c’è di nuovo. Vogliono conoscere meglio il mondo che li circonda, entrare a conoscenza con culture e tradizioni diverse, comunicare con le personalità più atipiche e strabilianti. L'unica cosa che normalmente impedisce di farlo è la banale mancanza di tempo. In effetti, quando si tratta di visitare un'altra città o Paese, trascorrere diversi giorni, settimane o mesi in un ambiente completamente diverso, espandere la propria cerchia sociale e divertirsi fuori dal proprio habitat abituale, è spesso il tempo a mancare. Fortunatamente, c'è una soluzione: la chatroom. Si tratta di chat video anonime in cui puoi chattare con persone praticamente ovunque. Utile, divertente e spesso completamente gratuito. Cosa sono le camchat, come funzionano e come scegliere la migliore piattaforma per la comunicazione Una cam chat room classica è un sito (o una app) che ti connette con utenti completamente a caso ma che, tuttavia, permette di impostare alcuni parametri di ricerca: sesso, età, geolocalizzazione, lista di interessi e così via. Questo strumento aiuta a trovare interlocutori interessanti più velocemente dei siti di incontri e in modo più efficiente rispetto ai social network o alla messaggistica istantanea. Diamo un'occhiata ad alcune conosciute camchat a cui dovresti prestare attenzione. ChatRandom Questa video chat è una buona scelta per coloro che desiderano più funzionalità rispetto alle normali offerte di chat roulette. Nella chat, puoi indicare il tuo genere e i tuoi interessi in modo che il sistema selezioni più accuratamente gli interlocutori per te. Chi ama chattare in gruppo può visitare "stanze" a tema per più partecipanti o, in alternativa, andare a chattare con le donne. Tuttavia, questa funzione è disponibile solo a pagamento. I rappresentanti della comunità LGBT saranno sicuramente contenti della presenza una chat gay a sé stante. Omegle Omegle è la prima cam chat della storia, esiste dal 2009 ed è stata d’esempio per tutti i siti simili che sono venuti dopo. Non ci sono molte impostazioni qui. Di fatti, nonostante si possa scegliere la lingua di comunicazione, visitare la sezioni non moderate e la sezione per studenti universitari, non è possibile per gli interlocutori, indicare genere, geolocalizzazione e altri parametri di ricerca. Inoltre, Omegle ha una moderazione mediocre e nessuna applicazione mobile ufficiale. Pertanto, ora questa chat non è così di successo come una volta. CooMeet CooMeet è molto diverso dalle chat precedenti sia per quanto riguarda l’approccio stesso sia per quanto riguarda la ricerca di interlocutori. CooMeet collega solo uomini con ragazze in cam e ognuno di loro deve confermare i propri dati al momento della registrazione. Di conseguenza, CooMeet impedisce che falsi profili, bot, account pubblicitari e via dicendo, appaiano sul sito. Qui puoi essere sicuro che il sito ti metterà in contatto con una persona reale interessata alla comunicazione. E questa è una rarità per le moderne chat roulette. CooMeet ha ottime app mobili, un programma di affiliazione che ti permette di guadagnare rilevanti somme di denaro, una buona moderazione e un team di supporto pronto a rispondere a qualsiasi domanda. Sì, l'accesso a tutte le funzionalità della chat di CooMeet è a pagamento, ma l'importo è davvero minimo. Inoltre c'è un periodo di prova gratuito: ti consigliamo di trarne vantaggio. Questa è una delle migliori chat per uscire con il sesso opposto, flirtare e iniziare una relazione seria. Emeraldchat Emeraldchat è una cam chat room piuttosto insolita. Gli sviluppatori definiscono la loro piattaforma una delle alternative più veloci a Omegle. I punti a suo favore sono l'assenza di bot nella chat, un utile sistema di condivisione degli interessi, modalità di chat di testo e video, chat di gruppo, la possibilità di condividere foto e file multimediali, un filtro per genere, valutazione del karma, ecc. Emeraldchat è un’opzione davvero interessante, anche se non del tutto perfetta. Vale comunque sicuramente la pena provare. Flingster Se sei interessato alle cam-to-cam chat per adulti, dà un'occhiata a Flingster. Questa è una chat room finalizzata agli incontri con lo scopo di flirtare, fare sesso virtuale o magari reale (in futuro). Il sito ti permette di indicare subito il tuo genere: uomo, donna, coppia o transgender. Flingster si distingue anche per via dell'anonimato: puoi utilizzare varie maschere e filtri video per nascondere il tuo viso durante una conversazione. OmeTV OmeTV è una camchat piuttosto classica con alcune impostazioni utili. Puoi specificare il tuo genere e Paese in modo che il sistema selezioni più accuratamente gli interlocutori per te. Se vuoi chattare con stranieri, ma non conosci la lingua, puoi utilizzare la funzione di traduzione automatica dei messaggi. È molto comodo e fa risparmiare molto tempo. Naturalmente, OmeTV dispone di app mobili per una comunicazione ancora più efficace. Consigliamo di utilizzarli. Camsurf Camsurf ricorda molto OmeTV, sia visivamente che funzionalmente. Qui puoi indicare il tuo sesso, scegliere la lingua di comunicazione, indicare i tuoi interessi e così via. Una funzione molto utile è Safe Search. Camsurf utilizza l'intelligenza artificiale al fine analizzare automaticamente gli utenti e metterti a contatto unicamente con coloro i quali è possibile comunicare in sicurezza. Per molti, questo è davvero importante. Meetme Una caratteristica importante della chatroom Meetme è che è disponibile solo come app iOS e Android. Cioè, la chat è realizzata appositamente per i dispositivi mobili. Meetme ti aiuta a trovare persone in tutto il mondo, chat di testo e feed video. Ma soprattutto, Meetme è in grado di trovare utenti nelle vicinanze. Ciò significa che le tue possibilità di un vero incontro aumentano in modo significativo. Riassumendo Webcam chat è un'ottima scelta per coloro che desiderano espandere la propria cerchia di conoscenze, incontrare nuovi amici o persino l'anima gemella. Questo formato non richiede molto tempo e sforzi da parte tua, non è necessario infatti, passare molto tempo a creare un profilo, caricare foto e mettere insieme una descrizione creativa di te stesso. Qui è tutto più semplice. Se preferisci le conoscenze “veloci” e vuoi trovare degli interlocutori davvero interessanti, assicurati di considerare questa opzione di comunicazione. Non limitarti a una sola camchat, usane almeno alcune. In tal modo, potrai ampliare ulteriormente la tua potenziale cerchia di conoscenze e troverai sicuramente interlocutori interessanti. Buona fortuna!  

11/11/2024 12:00
Materassi e dolori articolari: come scegliere quello giusto

Materassi e dolori articolari: come scegliere quello giusto

La scelta di un materasso adeguato è cruciale per chi soffre di dolori articolari o di mal di schiena, poiché può influire direttamente sulla qualità del sonno e sul benessere fisico. Un materasso che offre il giusto supporto può ridurre i punti di pressione, contribuendo a un sonno riposante e a un significativo sollievo dai dolori. Questo articolo analizza i vari tipi di materassi e fornisce una guida su come scegliere i  materassi giusti a chi ha specifiche esigenze di comfort e supporto. Quali materiali scegliere per alleviare i dolori articolari Per chi ha problemi articolari, i materassi in memory foam e in lattice rappresentano scelte particolarmente efficaci. Questi materiali sono infatti noti per la loro capacità di adattarsi alla forma del corpo, distribuendo il peso uniformemente e riducendo i punti di pressione.  Ciò consente di mantenere una postura corretta durante il sonno e aiuta a prevenire o alleviare i dolori articolari. - Memory foam: Questo materiale è apprezzato per la sua capacità di adattarsi perfettamente alla sagoma del corpo, offrendo un supporto personalizzato e riducendo la pressione sulle articolazioni. Grazie alla sua struttura, il memory foam aiuta a mantenere la colonna vertebrale allineata e a distribuire il peso in modo uniforme. - Lattice: Con una consistenza più elastica rispetto al memory foam, il lattice offre un sostegno ottimale e si adatta rapidamente ai movimenti del corpo. La sua capacità di mantenere una buona traspirabilità lo rende ideale per chi soffre di sudorazione notturna, migliorando così il comfort generale. I materassi in memory foam e lattice offrono, dunque, vantaggi significativi per chi ha bisogno di un supporto ergonomico. Comprendere le caratteristiche di ciascun materiale può aiutare a fare una scelta informata su come scegliere materassi adatti a dolori specifici. Memory foam o lattice: quale opzione è migliore per te? La scelta tra memory foam e lattice dipende da preferenze personali e specifiche esigenze di supporto. Entrambi i materiali hanno caratteristiche uniche che li rendono adatti a ridurre i dolori articolari: - Il memory foam è consigliato a chi cerca un supporto altamente personalizzato. Il materiale si modella attorno al corpo, offrendo un comfort “avvolgente” e favorendo il rilassamento muscolare. È ideale per chi soffre di dolori in punti specifici, come spalle, anche o ginocchia. - Il lattice è invece indicato per chi preferisce una superficie più elastica e dinamica. A differenza del memory foam, il lattice risponde rapidamente ai cambiamenti di posizione durante il sonno, senza compromettere il supporto offerto alle articolazioni. Analizzare queste differenze può aiutare a determinare quale materiale sia più adatto alle proprie esigenze, permettendo di scegliere un materasso che sostenga il corpo in modo ottimale. Come scegliere i materassi giusti per chi soffre di dolori articolari Per chi soffre di dolori articolari, la scelta legata al materasso non deve essere lasciata al caso. È fondamentale considerare elementi come la rigidità, il materiale e il supporto offerto. Di seguito alcuni aspetti da considerare per come scegliere materassi che possano davvero fare la differenza: - Rigidità: Chi soffre di dolori articolari può trarre beneficio da un materasso di media rigidità, che offre un giusto equilibrio tra supporto e comfort. I materassi esagerati dal punto di vista della rigidità potrebbero aumentare i punti di pressione, mentre quelli esageratamente morbidi potrebbero non garantire un supporto confortevole. - Materiale: Il tipo di materiale, come memory foam o lattice, può avere un impatto significativo sulla riduzione del dolore. Entrambi i materiali sono efficaci, ma la scelta dipenderà dalle preferenze individuali. - Supporto lombare: Il supporto lombare è essenziale per mantenere una postura corretta durante il sonno, soprattutto per chi soffre di mal di schiena. I materassi che offrono un sostegno adeguato alla zona lombare possono aiutare a ridurre la tensione muscolare e a prevenire dolori articolari. Seguendo questi consigli, è possibile effettuare una scelta più consapevole su quale materasso possa realmente aiutare a migliorare il benessere e la qualità del sonno. L’importanza del sostegno lombare nei materassi per il mal di schiena Un materasso che garantisce un adeguato sostegno lombare è essenziale per chi ha dolori alla schiena. Dormire su un materasso che non supporta correttamente la zona lombare può causare disallineamenti della colonna vertebrale, peggiorando il dolore e il disagio. - Postura durante il sonno: Mantenere una postura corretta durante il riposo è fondamentale per prevenire problemi alla schiena e alle articolazioni. Un materasso che sostiene bene la zona lombare aiuta a mantenere l'allineamento naturale della colonna, riducendo lo stress muscolare e articolare. - Prevenzione del dolore: Un buon materasso può aiutare a prevenire l’aggravarsi dei dolori alla schiena. Supportare correttamente la zona lombare evita che il peso corporeo si concentri in modo errato, riducendo così l’affaticamento muscolare. Scegliere un materasso con un buon sostegno lombare è quindi uno dei migliori investimenti per la propria salute, poiché aiuta a prevenire problemi futuri e a mantenere un corretto allineamento durante il sonno. Consigli pratici per scegliere il materasso giusto Esistono diversi consigli pratici che possono aiutare chi soffre di dolori articolari a fare una scelta informata su quale materasso possa soddisfare meglio le proprie esigenze: - Testare il materasso: Quando possibile, è consigliabile testare il materasso prima dell’acquisto per valutare se offre il comfort desiderato. - Considerare la posizione del sonno: La posizione preferita per dormire influisce sulla scelta del materasso. Chi dorme sul fianco potrebbe preferire un materasso più morbido, mentre chi dorme sulla schiena o sullo stomaco potrebbe beneficiare di una maggiore rigidità. - Optare per un periodo di prova: Molti produttori di materassi offrono periodi di prova, utili per valutare se il materasso sia adatto alle proprie esigenze di supporto e comfort. Con una scelta ponderata, è possibile trovare il materasso ideale per supportare correttamente il corpo e migliorare il benessere generale. Scegliere il materasso giusto può infatti fare una differenza significativa nella qualità della vita e nella gestione dei dolori articolari.

10/11/2024 14:40
Tolentino, gli scarti della Poltrona Frau si trasformano in opere d'arte grazie ai ragazzi di Legambiente

Tolentino, gli scarti della Poltrona Frau si trasformano in opere d'arte grazie ai ragazzi di Legambiente

Presentata nel pomeriggio di sabato, presso l’area verde del Ponte del Diavolo, la mostra "Da scarto ad Opera" realizzata dal Cea Legambiente "Il Pettirosso" di Tolentino, insieme alle ragazze e ai ragazzi Legambiente Junior: Sofia Palmieri Giulia Bacaloni, Elisa Pacioni, Lorenzo Vipera, Francesco Salvucci, Marco Santecchia e Filippo Pisani, coordinati dal professor Luigi Ferretti. La mostra, è stata realizzata nel mese di settembre, utilizzando scarti di lavorazione industriali di legno forniti da Poltrona Frau. L’idealizzazione di queste installazioni è stata frutto di diversi laboratori didattici e brain-storming  durante il centro estivo "La città e il fiume" 2024 che ha visto la partecipazione anche di ragazzi e ragazze dai 7 ai 14 anni di età.  “Il risultato finale, le opere appunto, strizzano l’occhio all’arte astratta, con manufatti e installazioni che, volutamente non sono state trattate artificialmente, per consentirne la naturale trasformazione ed osservarne i mutamenti del legno nel tempo - ha dichiarato Fabiola Cavarischia, CEA Legambiente “Il pettirosso” -. Il laboratorio è stato un percorso di economia circolare a tutti gli effetti, con materiali di scarto concessi dalla Poltrona Frau, diventati materia prima seconda necessaria per la realizzazione delle opere elaborate dai nostri ragazzi e dalle nostre ragazze".  Le opere sono state collocate lungo un percorso itinerante all’interno del "Parco fluviale del Ponte del Diavolo" e rappresentano la circolarità della natura, dove non esistono scarti, ma ogni materia, trova una sua funzionalità nell’ambiente, armonizzandosi con esso.

10/11/2024 12:40
IL PUNTO DI DIEGO FUSARO - Elezioni Usa: la vittoria di Trump spiegata razionalmente

IL PUNTO DI DIEGO FUSARO - Elezioni Usa: la vittoria di Trump spiegata razionalmente

Kamala Harris celebra tanto il libero mercato quanto le derive transumaniste e arcobaleno, Trump difende il primo e critica le seconde: ma si tratta comunque di una posizione contraddittoria, se si considera che le derive di cui si diceva sono il frutto del fanatismo del libero mercato, cosicché celebrare libero mercato criticando le derive arcobaleno equivale a combattere gli effetti dei quali si celebrano e si coltivano le cause. Mi pare questa, in sintesi, la contraddizione in cui resta incagliato il modus operandi di Trump. Il blocco oligarchico neoliberale puntava principalmente sulla Harris, questo è innegabile: ma troverà comunque un modo di scendere a patti anche con Trump, il quale, lo ripetiamo, non è un antagonista dell'ordine egemonico ma ne è soltanto una anomalia. Nel 2017, ad esempio, il codino biondo deregolamnetò la finanza, facendo un immenso dono ai padroni di Wall Street, anzi di War Street. Per questo motivo, l'abbiamo detto più volte, dobbiamo guardare con speranza ai paesi disallineati rispetto al nuovo ordine mondiale, ben sapendo che la salvezza non arriverà in ogni caso da Washington, con Trump o con Harris. La speranza è oggi quella della genesi e del potenziamento di un mondo poliarchico, in cui finalmente al monopolarismo della civiltà dell’hamburger si contrappongano uno o più poli alternativi, in grado di ripristinare un equilibrio com’era, mutatis mutandis, prima del 1989. Questo e non altro è da sperare nell’esplosivo contesto in cui siamo oggi proiettati.

10/11/2024 11:40
Vita da accendino: l'arte di saper accendere la scintilla

Vita da accendino: l'arte di saper accendere la scintilla

Chi, se non un accendino, potrebbe sapere come far scoccare quella fiamma che illuminerà il nostro cammino? Quante persone nel corso della nostra vita ci sono passate accanto per un attimo e in quell’attimo sono riuscite a lasciarci qualcosa di importante. Persone che hanno acceso in noi una scintilla, permettendoci di intraprendere quella determinata strada che ci ha poi condotto dove siamo ora.  Anime di passaggio che, senza chiedere nulla in cambio, ci hanno fatto un dono prezioso, di cui soltanto oggi vediamo il reale valore. A volte basterebbe soffermarci un po' di più ad osservare con occhi nuovi le persone che ci circondano, per andare oltre e scoprire la loro essenza più profonda. Ho voluto esplorare questo concetto attraverso la lente dell’esistenza di un accendino, dando a questo oggetto una sua anima. "Sono Accendino, per gli amici Dino, sono rosso come il fuoco e non è un caso: la mia missione in questa vita è accendere! Amaro destino il mio, tutti mi vogliono nel bisogno, per poi dimenticarmi ovunque, al tavolo di un bar, dentro ad un cassetto o nascosto tra mille effetti sul fondo di una borsa… Posso rimanere per mesi, a volte anni, dimenticato tra un rossetto, un pettine o una vecchia penna, senza che nessuno avverta la mia mancanza, ebbene sì, sono facilmente sostituibile! Passo spesso di mano in mano e questo crea in me un forte senso di castrazione, direi vere e proprie crisi d’abbandono. Sempre in allerta, cercando di prevedere chi sarà il mio successivo e incauto proprietario: sarà un accanito fumatore in crisi d’astinenza, o un ragazzino ancora adolescente che, con mani tremanti, tenta di accendere la sua prima sigaretta, piuttosto che un fascinoso uomo che con fare sicuro e gentile si prodiga ad accendere una bella sconosciuta. Qualcuno potrà mai comprendere il mio reale valore? Ho il dono innato di accendere fuochi: il fuoco dell’amore, della passione, dell’amicizia. Potrei illuminare le vostre menti e far luce sul sentiero dell’esistenza. Sono un fedele amico, vi ho accompagnato in tutti i momenti importanti della vita. Io c’ero quando avete acceso le prime candeline di compleanno, quando avete cenato a lume di candela con il vostro primo amore, quella sera quando vicino al camino vi siete raccontati, riscaldati dal dolce tepore del fuoco. Quanti ricordi!! Ad ogni accensione la mia anima vibrava sentendomi parte della vostra esistenza, mi sentivo vivo, il mio spirito brillava di gioia! Troverò mai qualcuno che possa riconoscere il mio talento e mi permetta di vivere degnamente il mio essere accendino?! Amerei incontrare una persona che rispetti la mia natura, che riesca a far brillare la luce ed il fuoco che è in me. Un individuo che sappia comprendere quando sono giù di energia e desideri sostenermi con una nuova Ricarica invece di buttarmi via e sostituirmi senza un grazie o un addio! Io porto la mia luce là dove c’è buio, vi do’ la possibilità di andare oltre, quando tutto intorno a voi è oscuro e confuso. Anche un accendino può avere un’anima ed io ce l’ho, sono Dino!  

10/11/2024 10:30
"Ti sposo, ma è solo per prova": il marito può chiedere il risarcimento?

"Ti sposo, ma è solo per prova": il marito può chiedere il risarcimento?

Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana "Chiedilo all'Avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa ai rapporti interpersonali e nello specifico alle problematiche inerenti le separazioni dei coniugi. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Civitanova Marche che chiede: "Se la moglie contrae comunque matrimonio nonostante l’incertezza dei propri sentimenti verso il futuro marito e poco dopo infatti viene lasciato il marito ha diritto ad un risarcimento danni?".  Il caso di specie ci porta ad analizzare una vicenda di recente affrontata dalla Suprema Corte nella quale, a sei mesi dalle nozze, lei chiede e ottiene in un Tribunale ecclesiastico la nullità del vincolo matrimoniale. A tale scopo sono decisive le parole della donna, la quale riconosce di «avere escluso il bene della indissolubilità del matrimonio e di essersi sposata con l'intenzione di rimanere tale per lo stretto tempo necessario a fare una prova, onde verificare se l'unione potesse reggere», e spiega che «tale intendimento» è stato da lei «totalmente sottaciuto al marito, che ne è venuto a conoscenza soltanto in occasione della causa canonica per la nullità del matrimonio religioso». A fronte di tale quadro, il marito reagisce citando in giudizio la moglie al fine di ottenere un adeguato risarcimento, addebitandole la colpa di «avergli celato la determinazione di sposarsi per prova». Per i giudici di merito però, la pretesa avanzata dall'uomo è priva di fondamento. Così, sia in primo che in secondo grado, si vede respinta la richiesta risarcitoria avanzata. In Tribunale e in Appello infatti, i giudici sottolineano «l'irrilevanza per l'ordinamento italiano dell'esistenza di una causa di invalidità del matrimonio religioso». La vicenda finisce in Cassazione, e gli stessi magistrati pongono in evidenza, come fatto anche dai giudici d'Appello, «l'assenza di un comportamento da parte della donna che possa essere configurato quale produttivo di un danno ingiusto, o altrimenti pregiudizievole sulla base di una sorta di responsabilità prenegoziale». L'assunto di fondo dell'uomo è «la denuncia della portata dannosa della mancata comunicazione da parte di uno dei coniugi, prima della celebrazione delle nozze, della riserva mentale di contrarre il matrimonio per prova, ossia quale esperimento derivante dalla condizione di incertezza della futura sposa circa la possibilità dell'insorgenza di fatti che avrebbero potuto rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza». Per quanto concerne la responsabilità risarcitoria per la mancata comunicazione, da parte della donna, della riserva mentale sulla possibile dissolubilità del matrimonio a causa del ravvisato concreto rischio di emersione di fatti che avrebbero potuto rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza. Rischio che la futura sposa si era rappresentata al punto di contrarre il matrimonio per prova, i magistrati osservano che «la libertà matrimoniale è un diritto della personalità, sancito anche dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo» e «benché il matrimonio sia un atto di autonomia privata, non può esservi attribuito l'effetto impegnativo del vincolo» previsto in materia di efficacia dei contratti, anche perché non si può ignorare l'esistente «diritto di chiedere la separazione giudiziale al cospetto di un fatto tale da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza». Non a caso, in materia di famiglia è previsto «il diritto di ciascun coniuge, a prescindere dalla volontà o da colpe dell'altro coniuge, di separarsi e divorziare, in attuazione di un diritto individuale di libertà riconducibile alla Costituzione». Per fare chiarezza poi, sottolineano che «l'atto di impegno matrimoniale è rimesso alla libera e responsabile scelta del soggetto, quale espressione della piena libertà di autodeterminarsi al fine della celebrazione del matrimonio». »Tale libertà non può essere limitata da un obbligo giuridico di comunicare al proprio coniuge uno stato soggettivo quale l'incertezza circa la permanenza del vincolo matrimoniale, avvertendo il soggetto il rischio concreto della sua dissoluzione ed effettuando la scelta matrimoniale nella consapevolezza di tale rischio, ciò che in altri termini comporta un tentativo o prova di convivenza matrimoniale - si legge ancora -. Affinché tale libertà non sia compromessa dall'incombenza di una conseguenza quale la responsabilità risarcitoria derivante dall'inottemperanza ad un dovere giuridico, la comunicazione, in quanto relativa alla sfera personale affettiva, può comportare esclusivamente un dovere morale o sociale». Pertanto, in risposta alla domanda del nostro lettore e in adesione con il più autorevole orientamento della Suprema Corte, si può affermare che «la riserva mentale circa la concreta possibilità della dissoluzione del matrimonio è così improduttiva di effetti per l'ordinamento italiano, sia dal lato del coniuge portatore della riserva, che non può avvantaggiarsene fino a conseguire la nullità del matrimonio – in conformità, del resto, alla generale irrilevanza della riserva mentale in materiale negoziale –, sia dal lato dell'altro coniuge, che non è titolare di un interesse meritevole di tutela risarcitoria per l'ordinamento, per avere fatto affidamento sulla mancanza di quella riserva» (Cass. Civ. Sez. III, Ord. 05.11.2024 n. 28390). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

10/11/2024 10:10
Pieve Torina, Chiesa di San Vito: approvato l'intervento di riparazione danni per 485mila euro

Pieve Torina, Chiesa di San Vito: approvato l'intervento di riparazione danni per 485mila euro

La Conferenza dei servizi ha approvato l'intervento di riparazione danni e rafforzamento locale della Chiesa di San Vito nel comune di Pieve Torina. Dalla documentazione di progetto si evince che l‘impianto originario sia del secolo XlV, e vista la sua posizione sull’importante via di collegamento tra Umbria e Marche, è stata un rilevante luogo di culto per i residenti ed i viandanti.  Annesso alla chiesa, adiacente alla zona absidale, doveva esistere un ostello per i viandanti e i pellegrini per Loreto di cui non rimane traccia. Al suo posto insiste una costruzione ottocentesca, molto più grande della preesistente, articolata su tre piani, che avvolge anche il fianco nord della chiesa, inizialmente solo il piano terra ed in una recente ristrutturazione anche con un piano superiore.  In seguito al sisma del 2016 l'immobile è interessato da uno stato di danno diffuso medio-grave. Si interverrà con la riparazione delle lesioni sulle murature con interventi del tipo, scuci cuci, cuciture e chiodature, rinforzo di maschi murari facciavista a fasce verticali e orizzontali mediante installazione di connettori in fibra d'acciaio, la revisione generale della volta in camorcanna/legno, la riparazione delle lesioni e rifacimento dei tratti non più recuperabili, la rimozione intonaci e riparazione generale degli archi e la manutenzione del cornicione e del tetto. L’importo totale dell’intervento è di 458.081.74 euro. "Ringrazio il Presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’Arcivescovo Francesco Massara, l’Ufficio Ricostruzione e il Sindaco Alessandro Gentilucci per la costante e proficua collaborazione- dichiara il Commissario alla Ricostruzione Sisma Guido Castelli - Da loro c’è sempre un grande sostegno a favore del nostro lavoro comune di rilancio dei nostri territori. Sono tantissime le chiese sulle quali siamo intervenuti, è essenziale restituirle alla comunità perché sono elemento di coesione e di identità dei nostri territori". "Un ringraziamento al commissario Castelli che ancora una volta si è dimostrato attento alla nostra comunità attraverso questo nuovo intervento che renderà più bello questo territorio", sono le parole dell’Arcivescovo di Camerino - San Severino Marche Francesco Massara.

08/11/2024 15:50
Civitanova sempre più inclusiva: un pulmino e attrezzature per atleti con disabilità

Civitanova sempre più inclusiva: un pulmino e attrezzature per atleti con disabilità

Un altro passo avanti verso una città sempre più inclusiva. Il comune di Civitanova questa mattina, grazie ad un bando regionale, finanziato dal Fondo statale per l`inclusione delle persone con disabilità, istituito dal Ministero, ha consegnato alle associazioni del territorio, attrezzature sportive e presidi indispensabili volti ad incrementare la pratica di discipline sportive e l'attività motoria per i disabili. Presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, gli assessori Claudio Morresi e Barbara Capponi e le associazioni beneficiarie.  "Questo finanziamento - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - è un segnale importante di attenzione e impegno verso la piena inclusione delle persone con disabilità. Le risorse che abbiamo ricevuto dal Fondo Nazionale ci permettono di rendere la nostra città più accessibile e accogliente, garantendo a chi ha bisogno di un supporto maggiore la possibilità di partecipare attivamente alla vita della comunità". Le risorse, per un totale di 77 mila euro, di cui 60 mila finanziate dal bando e la restante parte dall'amministrazione, sono state utilizzate per acquistare in primis un pulmino allestito per il trasporto di soggetti con disabilità fisico motorie. Le chiavi sono state consegnate all'Anthropos, ma il mezzo è a disposizione di tutte le associazioni sportive del territorio. Sempre all'Anthropos è stato consegnato un kit di bocce, una rampa di lancio, un casco a punta e due canestri da basket regolabili. La Asd Compagnia Arcieri di Civitanova, invece, ha ricevuto un tapis roulant, una panca per riabilitazione posturale, delle barre parallele e una spalliera svedese per la ginnastica posturale; la Energym Civitanova Sport ha ricevuto un Dual Adjustable Pulley, macchine con cui è possibile lavorare sia in piedi che da seduti. Infine l'associazione Cavalli delle Fonti partecipa utilizzando il pulmino per le loro attività.  "Oggi, con grande soddisfazione, abbiamo ufficialmente consegnato questo pulmino, insieme ad altre attrezzature, alle associazioni del territorio  - ha detto l'assessore allo sport Claudio Morresi - Questo gesto rappresenta un importante passo verso l'inclusione e l'accessibilità nello sport, garantendo la possibilità a tutti di partecipare attivamente alle attività sportive". "Continuiamo insieme al terzo settore e alla cittadinanza nella direzione di costruire una città sempre più a misura di tutti – ha dichiarato l’assessore ai Servizi Sociali Barbara Capponi -. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato in squadra per rendere possibile questo ulteriore passo concreto di cambio di passo culturale".   

08/11/2024 15:10
Elcito e la faggeta di Canfaito: due perle dell’entroterra raccontate dal Touring Club Italiano

Elcito e la faggeta di Canfaito: due perle dell’entroterra raccontate dal Touring Club Italiano

Il Touring Club Italiano torna a dedicarsi all'entroterra marchigiano presentando, in un articolo reportage affascinante, due perle dell’entroterra marchigiano: il borgo storico di Elcito e la Faggeta di Canfaito, mete che il Tci descrive come imperdibili per chi cerca bellezza naturale e autenticità storica. Nel pezzo firmato da Stefano Brambilla, i due tesori del Comune di San Severino Marche, città d’arte premiata con la Bandiera Arancione, vengono presentati come esempi dell'inestimabile patrimonio paesaggistico e culturale della regione, con un invito a scoprirli in ogni stagione. Il Touring Club porta i lettori prima alla scoperta di Elcito, “il piccolo Tibet delle Marche”, un borgo medievale incastonato a 824 metri di altitudine sulle pendici del Monte San Vicino. Definito dall’autore come "uno dei borghi più affascinanti d’Italia", Elcito incanta per il suo panorama mozzafiato, le sue case in pietra antica e la quiete assoluta che si respira in ogni angolo. I lettori sono invitati a lasciarsi trasportare dall’atmosfera senza tempo di questo piccolo borgo e a esplorare i vicoli e le piazze, ancora perfettamente conservati, che rendono Elcito un luogo unico nel suo genere. A pochi chilometri da qui la meravigliosa Faggeta di Canfaito, descritta dal Tci come “uno spettacolo naturale che, specie in autunno, regala uno dei foliage più suggestivi d’Italia”. Proprio in questo Paradiso, ricompreso nella Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, tra faggi secolari che toccano i 5 metri di circonferenza e un tappeto di foglie dai colori caldi e cangianti, si conserva l’habitat di una meta ideale per chi ama le passeggiate immerse nella natura. L’articolo sottolinea come la faggeta sia una destinazione perfetta per escursioni in famiglia, escursionisti e fotografi, e come il Touring Club Italiano la consideri un esempio di come preservare e valorizzare la biodiversità. Con il riconoscimento della Bandiera Arancione da parte del Touring Club Italiano, Elcito e Canfaito si uniscono a una rete di borghi italiani che si distinguono per qualità turistico-ambientale e accoglienza. Questi luoghi oggi sono preziosi non solo per la loro bellezza, ma anche per la tranquillità e il contatto diretto con la natura che sanno offrire. Grazie alla promozione del Touring Club, sempre attento a valorizzare le aree meno conosciute del Paese, il territorio di San Severino Marche ha prontamente risposto all’accoglienza di un turismo rispettoso e consapevole che chiede di vivere un’esperienza autentica e lontana dai circuiti tradizionali. Nell’articolo del Tci vengono citate anche attività pronte a far riscoprire anche sapori e gusti di questi stessi territori.

07/11/2024 15:57
San Severino, l'arte di Beatrice Sulma Seitur rivive in una mostra a lei dedicata: luogo e orari

San Severino, l'arte di Beatrice Sulma Seitur rivive in una mostra a lei dedicata: luogo e orari

Un omaggio a uno straordinario percorso artistico ma anche umano. È quello che la città di San Severino Marche ha deciso di tributare alla pittrice Beatrice Sulma Seitour cui è dedicata una mostra, che resterà aperta fino a fine novembre, nelle sale espositive dell’ex chiesa di Santa Maria della Misericordia, in piazza Del Popolo. Al taglio del nastro dell’iniziativa, che raccoglie oltre cento opere scelte da Serenella Eugeni, sono intervenuti il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, e il cardinale Edoardo Menichelli, settempedano, arcivescovo emerito di Ancona e Osimo. Tra i presenti anche il marito dell’artista, Giuseppe Fiori. Dopo una lunga convivenza i due convolarono a nozze nell’agosto del 2023 mentre la signora Beatrice si trovava ricoverata all’Hospice dell’ospedale Bartolomeo Eustachio. Di origini argentine, da sempre amante e appassionata d’arte, affetta da un male incurabile, la signora Beatrice è deceduta nei mesi scorsi. Suo marito e la comunità settempedana hanno inteso così dedicarle la mostra. La vendita delle opere aiuterà ora la sua famiglia e farà conoscere la sua arte. L’esposizione sarà visitabile nelle giornate di venerdì, sabato e domenica dalle ore 16:30 alle 19:30. 

07/11/2024 12:10
Civitanova celebra i caduti di Nassiriya

Civitanova celebra i caduti di Nassiriya

In occasione del 21° anniversario della strage di Nassiriya, il Comune di Civitanova organizza sabato 9 novembre, alle ore 11, una cerimonia di commemorazione presso la piazza Caduti di Nassiriya, nella zona commerciale Aurora. La manifestazione è organizzata in collaborazione con l’Associazione nazionale Carabinieri ed è prevista la partecipazione di una rappresentanza di studenti dei due scuole.  "Ci riuniamo per ricordare una delle pagine più dolorose della nostra storia recente - dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica - .In quel tragico giorno, abbiamo perso vite preziose, tra cui molti dei nostri valorosi militari, che hanno sacrificato tutto per la pace e la sicurezza del nostro Paese e del mondo. La cerimonia sarà dunque occasione per esprimere profondo cordoglio e solidarietà alle famiglie delle vittime, nella consapevolezza che tutti insieme dobbiamo continuare a promuovere la pace, la cooperazione e il dialogo tra i popoli, affinché simili tragedie non si ripetano mai più".  Durante la cerimonia, alla presenza delle autorità militari e civili, verrà depositata una corona di fiori in onore ai 19 connazionali, di cui 12 carabinieri, 5 uomini dell’esercito e 2 civili, tragicamente uccisi in quell’occasione.   

07/11/2024 12:10
Sciopero trasporti l'8 novembre, Atac: "Ecco le corse degli autobus garantite a Civitanova"

Sciopero trasporti l'8 novembre, Atac: "Ecco le corse degli autobus garantite a Civitanova"

Sciopero dei trasporti per l’intera giornata di venerdì 8 novembre, l’Atac spa rende note le corse garantite. Lo sciopero, a carattere nazionale, è stato indetto dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Faisa, Cisal e Ugl a seguito del mancato rinnovo del contratto nazionale, scaduto da quasi un anno. Sarà garantito solo il 30% del servizio tra le 5.30 e le 8.30 e tra le 16 e le 19. A differenza delle volte passate - infatti, precisano i sindacati in una nota - venerdì non è prevista la garanzia nelle fasce orarie che tutelano la mobilità dei viaggiatori, ma solo i servizi assolutamente indispensabili per la generalità degli utenti nonché la garanzia di quelli specializzati di particolare rilevanza sociale.  Queste le corse degli autobus garantite a Civitanova:  Linea 1: da Civitanova Alta a Civitanova Porto 5.50, 6.40, 8.00, 18.10, 19.05, 20.00. Da Civitanova Porto a Civitanova Alta 7.30, 17.40, 18.40, 19.35, 20.20.  Linea 3: Civitanova Porto – Foce Asola 6.10. Foce Asola – Civitanova Porto 6.25, 8.25. Linea 7: Civitanova Porto – Iper, Santa Maria Apparente, zona industriale 6.55, 7.50, 17.35, 18.40, 19.45. Zona industriale – Santa Maria Apparente, Iper Civitanova Porto 7,15, 8.10, 18,05, 19,05.  

06/11/2024 19:20
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