Cos’è la mindfulness e perché aiuta a combattere lo stress
La stanchezza è una sensazione comune, spesso proviamo ad ignorarla per non ammettere come stiamo davvero. Ogni giorno ci svegliamo e siamo già di corsa, con un’agenda fittissima di impegni che non ci dà tempo nemmeno di ascoltare il nostro corpo che ci chiede una pausa.
La nostra quotidianità? Un vero e proprio vortice di stimoli, responsabilità e aspettative che raramente ci lascia del tempo libero. Ecco che lo stress è diventato un silenzioso compagno, uno zaino pesante che portiamo con noi e che accompagna le nostre giornate creando nel tempo sempre più difficoltà.
Ma non è solo un senso di fatica passeggero: quando si accumula può diventare un nemico invisibile che altera l’umore, ci rende irritabili, affatica il corpo e peggiora la qualità del sonno. Ed è proprio in questo contesto che sempre più persone stanno riscoprendo uno strumento tanto semplice quanto potente: la mindfulness.
Non una moda passeggera, né una tecnica riservata agli esperti di meditazione: come mostra Simone Gatto con i suoi esercizi guidati si tratta di un approccio concreto che aiuta a prenderci cura di noi stessi riscoprendo l’importanza del “qui e ora”.
Cos’è la mindfulness
La parola “mindfulness” è traducibile con “piena consapevolezza”; la pratica implica saper prestare attenzione in modo intenzionale a ciò che accade nel momento presente senza giudicare. Si tratta di uno stato mentale che possiamo coltivare per uscire dal pilota automatico con cui conduciamo le giornate.
Insomma, non si tratta di silenziare ciò che sentiamo, zittire i pensieri o svuotare la mente quanto più di osservare ciò che accade con uno sguardo gentile e curioso. Potremmo definirlo come uno spazio di pausa dentro il caos, un modo per riportare il nostro sistema nervoso in equilibrio.
Lo stress come nemico quotidiano
Lo stress nasce da tanti piccoli fattori che, sommati, diventano un carico difficile da gestire. A crearci questo stato emotivo è il nostro stile di vita: dalle aspettative lavorative ai ritmi frenetici, passando poi per l'iper connessione digitale alle relazioni fino, ovviamente, alle pressioni familiari.
Il corpo ne risente, specialmente nel lungo periodo. Emicranie frequenti, difficoltà digestive, insonnia e tensioni muscolari sono veri e propri campanelli d’allarme. A tutto ciò si aggiunge l’affaticamento mentale: ci sentiamo svuotati e confusi, persino in difficoltà nel godere delle cose belle.
La verità è che spesso non abbiamo la facoltà di eliminare completamente le fonti di stress. Ma possiamo cambiare il modo in cui le affrontiamo. È qui che la pratica si rivela uno strumento prezioso.
Mindfulness per combattere lo stress
Cosa significa praticare la mindfulness? Grazie ad alcuni esercizi mirati proviamo a migliorare la nostra reazione allo stress restando concentrati sul qui ed ora attraverso una corretta respirazione.
Imparando a portare attenzione ai nostri sensi, al respiro e alle emozioni riusciamo a rispondere con più lucidità non reagendo d’impulso. Gli stati negativi possono comunque colpirci ma li affrontiamo con uno spirito nuovo.
Gli studi parlano in modo chiaro del modo in cui l’ormone dello stress (il cortisolo) sia presente in maniera ridotta in persone che praticano la mindfulness, ottenendo ulteriori benefici quali una pressione sanguigna equilibrata, concentrazione e una migliore gestione delle emozioni.
In pratica, ci aiuta a creare uno spazio interiore di calma, persino quando il mondo fuori è agitato, e questo fa una grande differenza.
In che modo iniziare a praticarla? La buona notizia è che non serve essere esperti né avere tantissimo tempo libero. Basta una decina di minuti al giorno iniziando con esercizi semplici di respirazione sedendosi in un luogo tranquillo e chiudendo gli occhi o seguendo corsi quali quello di Simone Gatto dove vengono mostrati step by step i passaggi da mettere in pratica.
Anche altre attività quotidiane possono diventare occasioni di mindfulness: fare una passeggiata, bere una tisana, lavare i piatti. La chiave? Fare una cosa alla volta, con piena attenzione.
Se volete una guida più strutturata, esistono app e corsi dedicati alla mindfulness tra cui quello di Simone Gatto ma l’aspetto più importante resta la costanza. Come ogni allenamento, funziona se viene integrato nella routine.
I benefici da conoscere
La pratica della mindfulness regala vantaggi non solo sulla lotta allo stress ma anche da altri tanti punti di vista. Tenere a bada l’ansia e i pensieri negativi è un altro benefit importante tanto quanto ottenere una migliore concentrazione gestendo l’attenzione con più cura.
Di riflesso il sonno diventa di qualità, si riducono gli stati di insonnia e i risvegli notturni ottenendo una migliore resistenza fisica e mentale.
Insomma, la pratica è davvero positiva, non è faticosa e bastano pochi minuti al giorno per fare la differenza. Una volta provata, non si torna più indietro.
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