E’ in programma per sabato 9 marzo, alle ore 10:00, l’appuntamento con l’iniziativa "Alchimia di latte e parole" ospitato nella sala Ragazzi della Biblioteca Comunale, dove le volontarie del progetto "Nati per leggere e Nati per la Musica” e il personale del Consultorio incontrano le mamme in dolce attesa.
L'evento è finalizzato alla promozione dell’allattamento al seno e alla pratica della lettura ad alta voce fin dai primi mesi di vita del neonato. Il progetto è curato dagli Assessorati alle Culture e Pubblica Istruzione e alle Politiche sociali. Nel corso dell’incontro verranno distribuiti alle mamme consigli bibliografici per la lettura ad alta voce.
“Non è questo il progetto di cui necessitiamo, soprattutto per l'Appennino. La realizzazione di nuovi comprensori sciistici su ecosistemi fragili e vulnerabili del nostro territorio con il conseguente sacrificio di preziose aree verdi possono causare danni irreversibili, soprattutto considerando anche i rischi naturali a cui la zona in questione è sottoposta”.
Questo il commento Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche, riguardo il progetto di costruzione della pista da sci artificiale a Sassotetto di Sarnano.
Oltre ad essere un’area naturalistica, infatti, il sito indicato per la nuova costruzione è anche situato nell’area del cratere. Inoltre i fattori di impatto ambientali legati al turismo invernale intensivo (diretti o indiretti) sono molteplici e vanno da danni al paesaggio, riduzione e frammentazione delle aree naturali, effetti sulla biodiversità e perdita di identità culturale del luogo.
In parallelo, poi, un altro preoccupante progetto si affaccia all’orizzonte: la costruzione dell’invaso artificiale sul Monte Prata allo scopo di innevare la stazione sciistica composta da due soli impianti, che non presenterebbe i requisiti di compatibilità con le misure di salvaguardia di un ecosistema classificato come prioritario dalla Direttiva “Habitat” dell’Unione Europea.
“Adesso è il momento di ripartire con progetti a impatto zero, che prevedano esperienze di gestione accorta e sostenibile del paesaggio montano. Per questo motivo invitiamo tutti gli Amministratori e i soggetti interessati ad aprire un confronto costruttivo sull’argomento – conclude Pulcini –. Auspichiamo, inoltre, che si creino sinergie che diano nuovi impulsi al sistema turistico locale che possano valorizzare le bellezze culturali, artistiche, naturalistiche di quell’area, senza artificializzare la montagna e sprecare enormi quantità di energia e acqua. È fondamentale che l’offerta nella nostra regione si adegui velocemente alla forte domanda di turismo lento, che deve diventare un fattore competitivo in grado di intercettare segmenti turistici nuovi e più consapevoli e di far ripartire l’indotto economico dei territori colpiti dal sisma, creando opportunità di lavoro che diano sicurezza e futuro alla popolazione residente”.
A questo proposito, da anni Legambiente propone “Nevediversa”, campagna di sensibilizzazione che si prefigge di valorizzare le buone pratiche in alta quota rispettose dell’ambiente e che lo scorso anno ha premiato ben quattro realtà della nostra Regione.
Un nuovo incontro per parlare di perimetrazione si è svolto nei giorni scorsi presso la sede dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione. Il responsabile, Ing. Cesare Spuri, ha accolto il Sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti, l'Arch. Giovanni Marinelli, l’ing. Andrea Spinaci e il Geom. Lucia Rossi per studiare i progetti presentati all’indomani della serie di incontro organizzati con i proprietari degli edifici lesionati del centro storico e delle frazioni. Ancora una volta è stato consigliato di restringere ulteriormente l’area di perimetrazione proprio per arrivare ad uno studio mirato e non dispersivo delle necessità anche del Comune di Caldarola.
Il prossimo incontro è stato fissato per venerdì 8 marzo al quale, qualora si fosse arrivati alla stesura definitiva, seguirà un tavolo con i tecnici incaricati dai privati interessati alla ricostruzione.
Quanto prima verrà fissato un ulteriore incontro e studio per fare il punto sugli aggregati, cioè la serie di case collegate tra loro che fanno della ricostruzione un unico grande progetto e infine verrà convocata un'assemblea pubblica per illustrare il punto della situazione. Tutto ciò per rendere partecipi i cittadini di quanto si sta facendo per la comunità e per spiegare quanto sia lenta e complicata la burocrazia relativa ad un settore così tecnico e delicato.
Nel frattempo si comunica alla cittadinanza che da sabato prossimo 9 marzo la Guardia Medica attualmente ospitata all'interno di un container nei pressi degli uffici provvisori comunali entrerà ufficialmente in funzione nella nuova palazzina recentemente inaugurata di proprietà del Comune e gestita dall’Asur, alle spalle dell'ex Ospedale di Caldarola.
Iniziano domani mercoledì 6 marzo i lavori per il rifacimento dei marciapiedi e dell’asfaltatura della sede stradale di via Mazzini, tratto compreso da Viale Vittorio Veneto a corso Garibaldi. Per consentire l’opera di riqualificazione, la carreggiata sarà chiusa alla sosta e al transito delle auto, salvo aperture parziali e temporanee fino al termine dei lavori.
L’Ufficio preposto ha provveduto ad apporre la segnaletica con i divieti di sosta e fermata su tutto il tratto interessato.
Nella sede maceratese di Confindustria, in via Weiden 35, è stato firmato oggi il protocollo d'intesa per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici. Il documento si compone di cinque articoli e ha validità triennale con rinnovo automatico salvo espressa contraria volontà delle parti.
Il presidente di Confindustria Macerata Gianluca Pesarini ha così presentato l'accordo raggiunto: "Le imprese al giorno d'oggi devono essere capaci di affrontare le problematicità dell'industria 4.0. Occorre formare e informare la nostra base associativa: non si possono affrontare le minacce da soli, bisogna co-esistere per affrontare il futuro in maniera informatizzata. La Regione Marche soffre la mancanza di infrastrutture materiali vista l'assenza di un'area metropolitana: per questo bisogna lavorare sulla creazione di infrastrutture immateriali che rendano questo gap meno evidente".
Il piano di collaborazione complessivo si fonda sulla condivisione di informazioni idonee a prevenire eventuali attacchi alle infrastrutture informatiche di Confindustria Macerata e delle imprese ad essa associate.
Cinzia Grucci, dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per le "Marche", precisa: "La stipula di protocolli di questo tipo è uno degli obiettivi che mi sono stati dati. Il fatto che oggi le imprese per far fronte all'export debbano ricorrere all'e-commerce aumenta l'esposizione a rischi di natura informatica. Come Polizia Postale dobbiamo capire cosa succede nel territorio che ci circonda. Negli ultimi due anni la percentuale di reati connessi all'informatica è stazionaria, ma le modalità di reato vengono continuamente aggiornate".
"Gli industriali, specialmente a Macerata, denunciano reati di questo tipo ma - puntualizza Grucci - esiste anche molto sommerso. In molti pensano che sia inutile denunciare e si danno la colpa per essere stati poco attenti. Bisogna, invece, capire che situazioni di questo tipo possono accadere specialmente se non si è in grado di intercettare alcun campanello d'allarme"
Gianni Niccolò, direttore di Confindustria Macerata, esalta la collaborazione appena instaurata tra le due parti: "Sul tema cyber-security è importante avvalersi di una partnership come quella della Polizia Postale, capace di offrire una garanzia per le aziende socie. Un'azienda deve poter prevenire tutti i tipi di rischio".
L'ispettore della Polizia Postale di Macerata Raffaele Daniele puntualizza: "Sul territorio maceratese abbiamo riscontrato diversi problematiche. Nelle piccole realtà imprenditoriali non vengono prese misure idonee di sicurezza con l'errata convinzione che l'installazione di un anti-virus sia sufficiente per essere protetti. Serve un'importante aggiornamento dei dipendenti, che devono essere in grado di riconoscere eventuali messaggi di posta elettronica pericolosi. Bisogna fare attenzione a non aprire determinati allegati e controllare alacremente l'identità del mittente".
Spain is always fun, interesting and romantic. The Southern European country has attracted millions of people from all over the world to visit. In fact, universities in Spain receive thousands of students from abroad every year. Spain is also a comfortable home for foreign business people to invest. But before you settle in the country, there are some important things to consider. There are a number of things to consider besides Spain immigration matters
1. Choose a region
You have decided to break camp, but you do not know where to go yet. Well, you have to decide, because Spain is "big, diverse and varied". If you are a businessman, settling in the big cities like Barcelona, Madrid and Valencia is an interesting option.
2. You need the European Health Insurance Card
For the rest, Europe being Europe, it's not like you're going to Kazakhstan. For health, the European Health Insurance Card will give you the right to go to the emergency room. 3. Learn Spanish
Whether you have memories of Mrs. Perez's lessons or no idea, we all leave with our poor little linguistic background. And everyone finds themselves, in the beginning, lost in a conversation between several Spaniards, thinking that they could at least make an effort. It takes six months or even a year for the recalcitrant, to speak easily in Spanish. 4. Have a NIE and a Secu number as well
In Spain everyone has a NIE number. And this number, present on the identity card or on the resident card, is used to open a bank account, to ask the Secu, to buy a house, at all. Seems it was a pain to get the famous card, personally I waited two hours and I was given a paper for 5 years with the number. For the Secu, even faster, only a photocopy of identity document is requested from the Tesoreria General of your neighborhood. 5. Find an apartment
Most apartments in Spain are equipped with a washing machine. But if you rent in small towns, you can still find apartments in the 70s.
6. Find a job
There, it gets rough. We wish you to be sent on a mission to Spain, because otherwise you will meet some difficulties. Another big downside: it is poorly paid, the SMIC is very low, but compared to the cost of living, we can survive. It will just be necessary to go to INEM, the local ANPE, look on the internet and above all, ask the few people we know. 7. Adapt to the Spanish rhythm
Do not expect dinner before 9pm, you will see, even the TV has adapted. Similarly, the nightclubs are empty before 2am, but what is good is that we start the day at 9am. You will understand all this when you experience the Spanish summer. 8. Socialize
A single Spaniard does not exist. You will surely see many people going out in groups of ten.
9. Give some lessons to increase your income
The Spaniards have real difficulties with English. You can prepare your classes and then put your ads everywhere in the city (shops, phone booths, walls) and on the Internet. If you find your business is growing rapidly, you should consider company register Spain.
10. Discover Spain
You are installed, happy in your little apartment and curious to discover your neighborhood. Now remains to discover Spain! If it is one of the main tourist destinations in the world, it is that there are many reasons: The mosque-cathedral of Cordoba, the Alhambra of Granada, the artistic Seville, the brilliant Barcelona, the modernity of Valencia, the natural beauty of Asturias and Galicia and many more.
Articolo promo-redazionale
Cerimonia di consegna questa mattina, al Varco sul Mare, di quattro nuove automobili per il Corpo della Polizia municipale. Si tratta di una Jeep Renegade, tre Dacia Sandero e quattro biciclette a pedalata assistita che andranno a svecchiare il parco degli automezzi comunali (12 in totale) fermo al 2012.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha simbolicamente consegnato le chiavi delle vetture alla Comandante Daniela Cammertoni, presenti l’assessore alla Sicurezza Giuseppe Cognigni e la dirigente comunale Maria Palazzetti, insieme al vicecomandante commissario Damiano Miccucci e capitano Eugenio Autiero, e ad una folta rappresentanza di agenti.
“Ringrazio l’Amministrazione comunale a nome di tutto il personale – ha detto Cammertoni - aspettavamo questo rinnovo da tanto tempo e per noi questo è un segno importante di vicinanza”.
A benedire le auto è intervenuto i parroco don Mario Colabianchi.
Il sindaco Ciarapica si è detto soddisfatto “Siamo contenti di poter consegnare mezzi più sicuri ed efficienti - ha detto – che consentiranno di muoversi anche più velocemente d’estate, come nel caso delle bici. Era un percorso iniziato un anno e mezzo fa, nel frattempo abbiamo rinnovato anche le divise, perché è giusto dare la possibilità a tutti di lavorare meglio e in maggiore sicurezza, ma soprattutto in dignità. Il Comune è al vostro fianco, sappiamo quanto è importante la figura del vigile e proseguiremo ad integrare il corpo con nuove assunzioni”.
L’assessore Cognigni ha sottolineato l’importanza di avere auto sicure: “Tre giorni fa abbiamo inaugurato il nuovo ufficio Anagrafe – ha detto – e oggi la consegna delle auto ai Vigili per consentire un pattugliamento in piena sicurezza e anche un decoro a chi quotidianamente lavora a bordo del mezzo. Per lavorare bene occorre anche avere le strumentazioni giuste e questa Amministrazione comunale sta cercando di dare le risposte giuste e coprire le varie necessità”.
Alcuni volontari, davanti l'Istituto Ipsia frau di tolentino, hanno consegnato degli opuscoli Informativi dal titolo “La Verità sulla Droga” agli studenti. Lo scopo è di sensibilizzare gli adolescenti e non solo sul problema dello "sballo", che specie nei fine settimana fa le sue vittime sulle strade, all’uscita delle discoteche e dei locali.
Le droghe sono essenzialmente dei veleni quindi la quantità presa ne determina l’effetto. Una piccola quantità agisce come stimolante, una quantità maggiore agisce come sedativo e una dose ancora più elevata avvelena e può uccidere.
Questo vale per qualsiasi droga, in generale. Il problema principale è che molte droghe hanno effetto direttamente sul cervello. Possono distorcere le percezioni degli avvenimenti intorno a se, le azioni della persona potrebbero essere strane, irrazionali, inappropriate e persino dannose.
La droga, oggi più che mai, essendo combinata con sostanze chimiche, isola e spegne l’individuo e la sua creatività.
Infatti una delle bugie riguardanti la droga è che essa aiuta una persona a diventare più creativa. Ma la realtà è un po’ diversa. Come ci ricordano artisti famosi ad esempio: Amy Winehouse, il dj e produttore Avicii, Chester Bennington, Prince e Whitney Houston.
Qualcuno che è triste potrebbe usare droga per sentirsi felice, ma questo non funziona. La droga può portare una persona ad una falsa allegria, ma quando l’effetto svanisce, la persona precipita ancora più giù di prima. Ed ogni volta lo sconforto emozionale è sempre più basso. Alla fine, la droga distrugge completamente tutta la creatività che alla persona rimane.
Inoltre quando sono stati fatti dei sondaggi sul motivo per cui i giovani iniziano a fare uso di droga, il 55% ha risposto per la pressione ricevuta dagli amici. Cercano di essere alla moda e ben inseriti. E gli spacciatori sono a conoscenza di questo. Loro si avvicinano come amici e te la offrono per “tirarti su” e per “farti stare meglio” o per “divertirsi”. E motivati dal loro profitto, diranno qualsiasi altra cosa per portare un giovane a comprare ulteriore droga. Non gli importa se ti rovini la vita, l’importante è che lui venga pagato. Tutto ciò che gli interessa è il denaro. Gli ex spacciatori infatti hanno ammesso di vedere i loro acquirenti come “pedine di una partita a scacchi.
Nella Giornata Internazionale della Protezione civile, circa 300 alunni delle scuole secondarie di primo grado dell’Istitituto Comprensivo "Simone De Magistris", sedi di Belforte del Chienti e Caldarola e Istituto Comprensivo Colmurano, delle sedi di Colmurano, Loro Piceno e Urbisaglia hanno partecipato, questa mattina a Belforte del Chienti, ad una prova di evacuazione dagli edifici scolastici. Una vera esercitazione con tanto di simulazione di crolli, cani per la ricerca delle vittime, pronti interventi sanitari con ambulanze. E i ragazzi hanno partecipato in modo diretto alla simulazione di tutte le attività da parte delle componenti del sistema di Protezione civile. L’iniziativa è stata realizzata grazie a Readiness (Resilience Enhancement of ADrIatic basiN from firE and SeiSmic) un progetto di cooperazione territoriale, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale che ha una durata di 18 mesi ed è in partnership con le regioni Molise e Friuli Venezia Giulia e le Contee croate di Spalato, Zadar e Dubrovnik, e EURelations GEIE. Alle Marche sono state assegnate risorse pari a 165.000 euro.
“Un momento importante per tutto il territorio – ha affermato l’assessore regionale alla protezione Civile, Angelo Sciapichetti - per far assimilare la cultura della prevenzione e dell’emergenza. Un’ esercitazione vera di protezione civile è fondamentale per apprendere e mettere in pratica fin da giovanissimi azioni di sicurezza che diventeranno poi comportamenti automatici e naturali. L’entusiasmo con cui hanno partecipato oggi i ragazzi ci spinge all’impegno sempre maggiore per diffondere questa cultura anche nella vita di tutti i giorni e non solo nelle emergenze. Oggi non è stato solo un percorso di formazione, ma un momento importante di condivisione di valori con tutto il Sistema di Protezione Civile regionale che in questi territori feriti ha significato il massimo punto di riferimento e che ci rende orgogliosi del lavoro che i nostri funzionari e volontari svolgono da sempre con la massima disponibilità.”
L’obiettivo del progetto europeo Readiness è infatti ampliare e migliorare il monitoraggio sismico sugli edifici pubblici strategici testando metodologie innovative in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, di formare i volontari di protezione civile nell’ambito del rischio sismico e lotta agli incendi boschivi e aumentare la resilienza e la capacità di risposta alle situazioni emergenziali da parte della popolazione dei territori marchigiani.
La manifestazione di oggi era organizzata dalla Regione Marche – Servizio Protezione civile in collaborazione con INGV, il Comune di Belforte del Chienti,i gruppi comunali di volontariato protezione civile e ha seguito un programma molto denso e interessante: dopo la prova di evacuazione delle scuole, i ragazzi hanno assistito ad alcune letture sul tema del terremoto dall'attore Simone Maretti. Quindi sono stati presentati gli esiti sulla ricerca sulla storia sismica dei comuni e distribuito materiale divulgativo/formativo sul tema «terremoti» (in collaborazione con Edurisk). Infine un collegamento video con gli studenti di altre cinque scuole sul territorio croato e italiano. Le pubblicazioni sul rischio sismico, curate da INGV e ristampate con il progetto europeo Readiness, saranno distribuite a tutte le biblioteche comunali marchigiane e a ciascun Istituto comprensivo della regione.
Dopo un lungo e farraginoso iter burocratico sono partiti i lavori di riqualificazione della zona ovest di piazza Douhet, in pieno centro di Porto Potenza Picena.
Si tratta di un progetto di recupero urbanistico di un’area strategica per la vivibilità del centro rivierasco che si inserisce all’interno di un nutrito pacchetto di opere volte al miglioramento della vivibilità cittadina, anche in termini di sicurezza. La ditta esecutrice dei lavori è la G&L Immobiliare di Grassetti e Luzi per la progettazione e la direzione dell’Arch. Cesare Mucci.
È previsto l’abbattimento della siepe e del muro adiacente il sagrato della Chiesa del Corpus Christi e la realizzazione di una pavimentazione centrale che, a ridosso della strada della ex scuola elementare, verrà ampliata in modo da ospitare un palco permanente a disposizione di eventi e manifestazioni. In tal modo, oltre a lasciar libero lo spazio antistante la chiesa, si creerà un asse prospettico longitudinale per dare continuità tra i due fulcri centrali di piazza Douhet e piazza della Stazione. Nella medesima area è, inoltre, in itinere il progetto di rifacimento della pubblica illuminazione.
Il Sindaco Massimo Citracca ha firmato nei giorni scorsi la 17° ordinanza di revoca di inagibilità relativa ad una abitazione lesionata dal sisma del 2016.
I lavori, iniziati lo scorso anno, sono stati completati nei primi giorni di febbraio, e l’immobile, di proprietà della Curia di Camerino, è di nuovo disponibile per la famiglia che la occupava fino al fatidico 30 ottobre 2016.
L’auspicio del Sindaco e dell’amministrazione tutta è che l’intero processo della ricostruzione subisca una accelerazione, soprattutto per i danni lievi, affinchè si possa consentire un celere ritorno alla normalità.
Inoltre le numerose messe in sicurezza degli edifici lesionati nei centri storici si stanno completando, consentendo in tal modo di ridurre il novero delle zone rosse che tutt’ora insistono sul territorio comunale: un fatto importante, anche dal punto di vista psicologico, in quanto rappresenterà la riapproppriazione del proprio territorio da parte della popolazione residente.
Il Sindaco e l’Amministrazione intende esprimere un ringraziamento ai tecnici che hanno seguito i lavori ed esprimere i migliori auguri alla famiglia che potrà finalmente rientrare nella propria casa dopo oltre due anni dal terremoto.
Torna per il quinto anno consecutivo “Territori da comunicare”, il corso di formazione per giornalisti, accreditato dall’Ordine Nazionale e organizzato da Tipicità in occasione della grande kermesse enogastronomica che si svolgerà al Fermo Forum.
Primo appuntamento sabato 9 marzo, con un focus su informazione e nuovi linguaggi verso Expo 2020, dedicato a “Connecting mind, creating future”, raccontare il locale nella comunità globale. Dopo i saluti di Franco Elisei, presidente dell'Ordine dei Giornalisti delle Marche, interverranno Luca Moriconi (inviato di Rai 2), Maurizio Blasi (caporedattore TGR Marche), Cinzia Poli (conduttrice Caterpillar AM), Stanislao de Marsanich (presidente Parchi Letterari) e Alberto Monachesi (coordinatore e responsabile stampa di Tipicità).
La seconda sessione, in programma domenica 10 marzo, verterà sul tema “Comunicare il territorio con il cibo. L’informazione enogastronomica nell’era delle stelle” e vedrà la partecipazione di Alberto Lupini (direttore di Italia a Tavola), Enrico Derflingher (presidente Eurotoques International), Angelo Serri (giornalista, direttore di Tipicità), Michele Casadei Massari (produttore cinematografico, chef e titolare del Lucciola Restaurant-Picolo Cafè, New York) e “Tinto” alias Nicola Prudente (conduttore radiofonico e televisivo RAI di “Decanter” e “Frigo”).
Entrambi gli eventi si svolgeranno in orario 10-13 all'interno del Teatro dei Sapori - Sala Picena e daranno diritto, rispettivamente, a 3 crediti formativi dietro iscrizione sulla piattaforma Si.Ge.F.
“Contributi di altissimo livello e tematiche che pervadono quotidianamente il lavoro di molti colleghi!” afferma Alberto Monachesi, responsabile stampa di Tipicità. “Il contributo di Tipicità a un’informazione esaustiva e corretta riparte dai valori cardine della kermesse: il cibo in primis, ma anche la proiezione verso un futuro migliore e la crescita del territorio in vista di sfide e opportunità internazionali come quella di EXPO 2020”.
Da anni impegnato a dimostrare che la sclerosi multipla non è la fine di una vita regolare, Ivan Cottini ha ricevuto di recente una pergamena che lo attesta come Cavaliere al Merito della Repubblica. Un riconoscimento che gli ha voluto consegnare il Presidente Mattarella proprio per la determinazione con cui affronta la malattia e per l’esempio di coraggio e determinazione che ha mostrato in questi ultimi anni.
Dopo un primo periodo di scoramento, Ivan ha deciso che la malattia non gli avrebbe impedito di fare nulla, ha cominciato ad allenarsi sottoponendosi a dure prove fisiche, spiegando di non voler dimostrare di essere più forte di qualcuno, ma semplicemente che la malattia è un limite che si può battere.
Oltre all’allenamento giornaliero Ivan si è imposto un obiettivo nella vita: girare per le scuole delle Marche per testimoniare che la Sclerosi multipla non è la fine della vita, come tante altre malattie e tante altre diversità.
La SSD Ginnastica Macerata, Società sportiva di ginnastica, vicina e attenta a queste problematiche ha voluto fortemente ospitare Ivan Cottini sabato 9 marzo alle ore 18:00 presso la palestra del Convitto in Via Mameli nr. 6 a Macerata.
L’incontro rivolto a tutti gli studenti delle Scuole Medie e Superiori, a tutti gli sportivi, e a tutti coloro che vorranno partecipare ha due obiettivi fondamentali:
- Non esiste oceano che non possa essere superato;
- Non lasciarsi mai vincere dalle difficoltà e combatterle ogni giorno con vigore ed entusiasmo
In preparazione del settimo centenario della Beata Mattia a Matelica domani, 1°marzo, il cardinale Edoardo Menichelli celebrerà la Messa nel monastero di S.Maria Maddalena in ricordo della nascita e del battesimo della stessa Beata Mattia.
La celebrazione avrà inizio alle ore 18 e sarà animata dalla corale polifonica “A.Antonelli”. L’odierna ricorrenza è stata preparata da un triduo e nella mattinata di domani saranno celebrate due Messe. Quella delle 11 sarà presieduta da padre Ferdinando Campana, ministro provinciale O.F.M. e animata dal coro di S.Teresa. Tutti gli anni queste celebrazioni sono sempre seguite da una folla di fedeli provenienti anche da altre località in quanto la beata Mattia a Matelica è venerata come una santa.
Frattanto prosegue la sottoscrizione per il restauro della chiesa della Beata danneggiata dal sisma. E numerosi fedeli stanno aderendo con slancio all’appello lanciato dalle Clarisse di Matelica.
Oltre 80 espositori, dimostrazioni, convegni e workshop per due giorni di full immersion nel mondo della caccia, della pesca e del tiro sportivo. È il Wild Nature Expo, la manifestazione che si svolgerà sabato e domenica prossimi (2 e 3 marzo) al Centro Fiere di Villa Potenza (dalle 9 alle 19) e che è stata presentata questa mattina alla Sala Castiglioni della biblioteca comunale Mozzi Borgetti.
La manifestazione propone due giorni di approfondimento sulle novità riguardanti armi, munizioni, attrezzature ed accessori sportivi che appassionati ed operatori possono scoprire in un'area totale di 20 mila metri quadrati.
Saranno presenti importanti negozi di armi, produttori di articoli per la caccia, per il tiro e per la pesca, «in esposizione – ha anticipato Irina Berdini, della Promotion marketing organizzatrice dell’evento – ci saranno splendidi fucili sportivi, ma anche le attrezzature, la buffetteria, negozi di ottica, coltellinai, artisti e abbigliamento venatorio.
Un’intera sezione sarà dedicata allo shopping». Anime della manifestazione saranno le numerose associazioni presenti con propri stand e propri eventi per mostrare le attività svolte sul territorio. Da non perdere sabato alle 15 l’esibizione di tiro dinamico dello showman Davide De Carolis, testimonial Benelli, nel campo di tiro temporaneo interno.
Nelle foto: da sx Luigi Marzi (Arcicaccia), Gianni Fioretti (Urca), Giuseppe Ponzelli (Libera caccia), Nazzareno Galassi (Federcaccia)
«Saremo presenti con un nostro stand – ha spiegato il presidente provinciale Urca Macerata, Gianni Fioretti – e un’esposizione di trofei dei capi abbattuti. Con il Gruppo conduttori cani da traccia di Macerata, specializzato nel recupero degli animali feriti, abbiamo organizzato un workshop domenica alle 10.30 con una parte teorica e una pratica con esercizi di addestramento e di obbedienza dei cani da traccia».
Sempre domenica mattina alle 9 si aprirà l’Esposizione nazionale canina con oltre 200 esemplari, nel pomeriggio, alle 17, invece la Federcaccia premierà il campione internazionale di cinofilia Fabrizio Balogi.
«Ci vedono come quelli che ammazzano, ma noi ripopoliamo, mettiamo recinti elettrificati per proteggere i campi dagli ungulati, abbiamo una grande responsabilità, quella di conservare le specie e la biodiversità intesa sia come animali sia come ambiente», ha precisato Giuseppe Ponzelli, presidente provinciale dell’associazione nazionale Libera Caccia, ringraziando Irina Berdini «perché attraverso questa manifestazione finalmente ci dà la possibilità di parlare a coloro che non sono cacciatori, per farci conoscere e spiegare le nostre attività».
«Andiamo spesso nelle scuole – gli ha fatto eco il presidente Federcaccia Macerata, Nazzareno Galassi – per fare informazione, veniamo accolti con favore, quello che vogliamo trasmettere è che la caccia è un tassello importante della gestione generale di tutte le specie». «Per noi l’ambiente è fondamentale – ha concluso il presidente provinciale Arcicaccia Macerata, Luigi Marzi –. In quest’ottica, insieme a Libera caccia abbiamo organizzato per sabato mattina (ore 10) un incontro per riflettere su una razionale pianificazione faunistico venatoria del territorio».
«Lo scorso anno abbiamo registrato 10.000 presenze – ha sottolineato Berdini -, l’augurio per questa edizione è quello di far crescere il numero di visitatori, ma soprattutto di contribuire al potenziamento della cultura del rispetto ambientale».
Il Carnevale, al Cosmopolitan Hotel di Civitanova Marche, è sinonimo di divertimento e allegria al ritmo di samba e capoeira.
Per l’occasione infatti, nella serata di sabato 2 marzo, il Cosmopolitan darà vita a uno spettacolo di musica, danze e cibo brasiliani. Dall’antipasto al primo fino al secondo e ai dolci, tutto il menù della cena sarà rigorosamente ispirato alla tradizione del Brasile. A seguire, si potrà scendere in pista nella sala appositamente allestita e ballare fino a tarda notte a ritmo di samba e capoeira.
Sarà anche possibile partecipare al contest #cosmocarnaval: postando una foto della serata su Facebook o Instagram sarà possibile vincere un premio offerto dall’Hotel Cosmopolitan.
Non vi resta che prenotare al numero 0733-771682 per passare un Carnevale in perfetto stile brasiliano.
Il Comune di Civitanova Marche aderisce alla Giornata internazionale del risparmio energetico denominata “M’illumino di meno”, ideata nel 2008 da “Caterpillar”. L’obiettivo è quello din spegnere le luci per evidenziare i problemi energetici del pianeta. La giornata dedicata al "black out" volontario è stata organizzata in città dall’assessore all’Ambiente Giuseppe Cognigni in collaborazione con Atac.
Lo spegnimento di una linea di illuminazione pubblica, previsto per l’intera notte tra i giorni 1 e 2 marzo, sarà effettuato sulle seguenti vie e piazze: Via Matteotti dal Fosso Castellaro alla rotatoria “Batik”; Corso Umberto I; Corso Garibaldi; Viale V. Emanuele; Lungomare Sud; Piazza XX Settembre (parcheggio).
“Non dobbiamo sottovalutare i tanti sprechi che si possono evitare – ha detto Cognigni –. È doveroso cercare un risparmio in termini finanziari, ma che consentono anche la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo”.
Il Circolo Acli S.Domenico di Recanati, dopo il successo dello scorso anno, indice anche per il 2019 una serie di conferenze,aperte a tutti,la prima delle quali avrà per titolo: “Conoscere la nostra Città. Vescovi e pontefici, santi e frati, idolatri e templari. Storie medievali a Recanati”.
Riprendendo i molti studi che per oltre quaranta anni ha dedicato a Recanati, il Prof. Marco Moroni, dal suo libro scritto recentemente “RECANATI in età medievale” (A.Livi-Editore) di oltre 400 pagine, parlerà degli aspetti di vita religiosa ripercorrendo la storia di Recanati nel Medioevo.
Varia ed articolata è la storia religiosa di Recanati nel Medioevo, sin da quando alleatasi con re Manfredi,dal 1263 al 1269 fu privata della sede vescovile e sottoposta a Numana; tornata sede vescovile nel 1289 i ghibellini nel 1320 costrinsero il vescovo Federico Nicolò Di Giovanni a rifugiarsi a Macerata che fu così elevata a città e diocesi dal papa Giovanni XXII. Restituita a Recanati la sede vescovile con il vescovo Nicolò di S.Martino nel 1357,da allora fino al 1586 il suo era denominato “vescovo di Recanati e Macerata”.
Con la riforma della diocesi operata da Sisto V nel 1586,Recanati fu annessa a Loreto fino al 1592, quando riottenne la sede vescovile.Nella sua storia secolare Recanati ha avuto 52 vescovi residenziali.
Sul piano religioso due sono i fatti da ricordare: la “venuta”, secondo la tradizione, della S.Casa di Loreto nel 1294 a quel tempo territorio recanatese; e l’episcopato di Angelo Correr,che,eletto papa a Roma nel 1406 rinunciò al pontificato per contribuire allo scisma d’Occidente,riservandosi l’amministrazione della diocesi di Recanati e Macerata; morto a Recanati nel 1417, è sepolto nella attuale concattedrale di San Flaviano, in cui tutt’ora riposano le sue ceneri e fu l’ultimo papa a non essere sepolto a Roma.
Degli antichi ordini religiosi ricordiamo gli Agostiniani,Domenicani,Conventuali,Carmelitani,Gesuiti,Apostolini dell’eremita beato Placido morto in venerazione nel 1473,ma i primi a stabilirsi a Recanati, anche se non si hanno date certe in proposito,furono sicuramente i francescani. Secondo la tradizione San Francesco fu presente alla convocazione provinciale tenutasi a Recanati nel 1215.
È certo, invece, che nel Settembre 1245 il papa Innocenzo IV esortò i fedeli a sostenere con le loro offerte la costruzione della nuova chiesa dedicata a S.Francesco. Queste sono soltanto pillole di storia; di questo e altro,come santi e frati, idolatri e templari parlerà il Prof. Marco Moroni nella sua relazione sugli aspetti di vita religiosa di Recanati nel Medioevo.
Nato a Recanati(Mc) nel 1947, Marco Moroni si è laureato in Lettere (indirizzo moderno) nel 1970 presso l’Università degli Studi di Macerata con una tesi in Storia moderna (relatore il prof. Alberto Caracciolo), riportando il massimo dei voti. Dal 1980 fa parte del Comitato scientifico della rivista “Proposte e ricerche”,diventandone nel 1990 redattore e che attualmente è proposta dagli Istituti di Storia delle Università di Ancona,Camerino,Chieti-Pescara,Macerata,Perugia, San Marino.
Dal 1993 è membro della Società Italiana degli Storici dell’Economia e dal 2001 socio corrispondente della Deputazione di Storia patria per le Marche. Marco Moroni ha insegnato Storia economica alla Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche in Ancona ed è autore di vari volumi dedicati alla storia delle Marche e ai rapporti fra le due sponde dell’Adriatico.
Appuntamento quindi Venerdì 1 Marzo 2019 alle ore 21,15 al Circolo Acli San Domenico di Recanati,con ingresso libero a tutti, per conoscere gli aspetti storici di vita religiosa della nostra Città al tempo del Medioevo con un relatore d’eccezione,ovvero il Prof. Marco Moroni, tra l’altro responsabile della Fap Acli e della Commissione Politiche ed azione sociale.
Sono stati inaugurati questa mattina i nuovi spazi del Servizio dell’Anagrafe comunale, che da oggi avrà una sede centrale sotto il loggiato di Palazzo Sforza. La vecchia collocazione di via Trieste si è rivelata nel tempo poco idonea: i locali distanti ed isolati rispetto al corpo principale del Palazzo comunale erano scomodi per l’utenza e poco funzionali per i dipendenti comunali.
In considerazione dei disagi, l’Amministrazione comunale ha approvato a novembre un progetto per rimuovere le criticità facilitando l’accesso ai servizi demografici da parte del cittadino.
“Il nostro intento era favorire una fruibilità snella e veloce dei servizi – ha dichiarato il sindaco Ciarapica dopo il taglio del nastro alla presenza degli assessori Belletti, Borroni, Capponi, Carassai e Cognigni e del presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi – migliorando il decoro di spazi frequentati da tanti cittadini. I locali sono concepiti in un’ottica di miglioramento della qualità del rapporto con il cittadino e facilitarne l’accesso, ma anche per migliorare le condizioni di vita dei nostri operatori che ci lavorano. Il nuovo ‘front end’, sorvegliato da telecamere rappresenta anche un avvicinamento della Pubblica amministrazione ai cittadini. Ci auguriamo di poter così garantire un servizio ed una accoglienza migliori”.
Lo spazio è di circa 90 mq. Vi si accede da due porte d’ingresso (ex Sportello unico e ex sala Foresi) ed è suddiviso in due stanze. Accoglierà sei dipendenti comunali in due front-office con cinque postazioni pc. Una delle postazioni è riservata ai diversamente abili ed è predisposta per le carrozzine. A capo della struttura, il funzionario Paola Recchi, il dirigente Giacomo Saracco e il segretario generale Sergio Morosi.
“Abbiamo effettuato il trasloco senza interruzione del servizio – ha spiegato il funzionario Recchi. Grazie alla collaborazione del nostro personale e dell’ufficio tecnico, abbiamo ridotto i disagi per l’utenza”.
Nella prima sala c’è una postazione multifunzionale per l’acquisizione delle iscrizioni anagrafiche e cambi di residenza e carte di identità, mentre nell’ex Sala Foresi ci sono tre postazioni di cui una per le carte d’identità elettroniche e certificazioni anagrafiche.
“Inauguriamo oggi questi spazi – ha riferito l’assessore al personale Roberta Belletti – con la volontà di dare maggiore visibilità agli sportelli e quindi un accesso immediato da parte dell'utenza. In precedenza c’era una continua richiesta di informazioni presso altri uffici che si riverberava necessariamente sulla funzionalità ed efficienza degli stessi. Ora ci attendiamo anche un recupero di efficienza in relazione all'evasione delle pratiche, reso difficile dalla promiscuità delle postazioni in back-office ed in front office”.
Il trasferimento al piano terra di Palazzo Sforza l’Ufficio Anagrafe consentirà conseguentemente di allocare il servizio della Civita.S e del Cosmari in una nuova ridistribuzione dei locali di via Trieste. Lo Sportello unico è momentaneamente ospitato preso l’Ufficio turismo.
Pil.love presenta "We Come in Peace", una nuova frontiera dell'intrattenimento generata dalla creatività e dall'esperienza di Carlo Boldrini e Simone Barbaresi.
Grande successo per il primo evento “We Come in Peace” di domenica scorsa alla Serra. I "cuori alieni" provenienti da una galassia lontana, animeranno le serate domenicali di Civitanova Marche (a partire dalle 18) con nuove date nell’esclusivo e cosmopolita ambiente open-space, nato dalla visione e dalla volontà di Aldo Ascani e recentemente inaugurato con la presenza del sindaco Fabrizio Ciarapica.
Una location tutta da vivere che si sposa perfettamente con la mission di Pil.love: condivisione di amore ed emozioni grazie a musica di qualità, arte e cucina. Un percorso che mira a colpire il cuore, l’anima e l’intelletto sfiorando con un tocco ogni senso.
La vista grazie alla bellezza del luogo, una ex serra rivista architettonicamente da Marco Lucchi, in cui il richiamo alla natura è forte e prepotente; le sonorità dei dj in partnership con DJ Mag Italia esplorano l’udito e ancora il gusto, senso estasiato dalle eccellenze culinarie proposte.
Tre sale della Serra unite da un’unica elegante bellezza: l’ampio ambiente ristorazione, l’area american bar e il pure room garden, firmato dal main partner Champagne Laurent-Perrier, faranno da sfondo la domenica agli stage di Pil.love.
Un nuovo modo di esplorare il mondo dell’intrattenimento, una sperimentazione di esperienze volte a entrare in uno scenario ricco di creatività a cui il pubblico ha espresso forte interesse durante le prime date del progetto.
Pronti a far parte di questa stimolante sfida al grido di “We Come in Peace”?