Varie

Macerata, il vescovo Marconi a Roma con una delegazione per l’Assemblea sinodale

Macerata, il vescovo Marconi a Roma con una delegazione per l’Assemblea sinodale

Non essere sordi, ma aperti alle esigenze della società. È questa una delle priorità emerse nell’ambito dell'Assemblea sinodale delle Chiese in Italia e che si sta svolgendo a Roma presso la Basilica di San Paolo fuori le Mura. Emergenze e prospettive condivise anche dalla delegazione della Diocesi di Macerata guidata dal vescovo, monsignor Nazzareno Marconi. Con il presule di Macerata anche don Filippo Gobbi, Paolo Cotognini e Stefania Sagripanti. Il Sinodo ha rappresentato in questi giorni non un mandato, ma un processo di consultazione continuo. Con un presupposto: che cominci dal basso, dai “molti”, che sono i fedeli, per arrivare ai “pochi”, che sono i pastori. E non più il contrario. Conversione comunitaria, conversione personale, conversione strutturale, sono pertanto queste le tre direttive emerse nel percorso del Cammino sinodale, ovvero le condizioni per comunità più evangeliche e missionarie.  "Prima ed indispensabile è la conversione comunitaria - spiega in tal senso monsignor Marconi -, che chiede a tutta la Chiesa lo sforzo di entrare in un dialogo costruttivo con il mondo, dopo aver attuato un ascolto attento per l’individuazione dei punti di contatto tra il Vangelo e la vita di oggi da cui partire". La prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia rappresenta delle tappe della "fase profetica", ultimo tratto del Cammino sinodale nazionale. Oltre mille delegati e vescovi si sono ritrovati a Roma per confrontarsi sui "Lineamenti" (il testo che raccoglie i risultati finora raggiunti e propone alcune traiettorie pratiche) per poi giungere allo Strumento di lavoro, in vista della Seconda Assemblea sinodale in programma, sempre a Roma dal 31 marzo al 4 aprile 2025.  

17/11/2024 14:00
Sfumature oltre i confini: librarsi nell'incertezza per cogliere la magia della vita

Sfumature oltre i confini: librarsi nell'incertezza per cogliere la magia della vita

Esistono anime che si librano leggere nel vento dell’incertezza, sapendosi barcamenare nel presente, senza pianificare. Sono quelle che amano le sfumature nelle sue innumerevoli varianti di toni, che tra loro si mescolano in una danza armoniosa di colori, fino a creare quel luogo dell’anima, dove il visibile si fonde all’invisibile ed ogni emozione sfugge alla logica dei confini. In questo fluire si respirano tutte le vibrazioni dell’Universo e  ci si affida ad esso con fiducia. Nell’incertezza percepiamo la magia dell’esistenza e la sua meravigliosa profondità, dove non ci sono risposte ma infinite possibilità. Dall’altra, invece ci sono anime che hanno bisogno di tracciare confini, di definire e dare solide spiegazione razionali per domare il mistero della vita; anime che necessitano di controllare non solo ciò che li circonda ma anche di fermare le proprie emozioni per stringerle nella rigidità di una regola. Le motivazioni che possono essere alla base di tale atteggiamento mentale possono essere diverse per ognuno di noi, ma tutte nascono da un bisogno di protezione. C’è chi travolto dall’incertezza dell’imprevisto, cerca di controllare in qualche modo il destino con calcoli e regole, con l’illusione di poter tenere sotto controllo ciò che sfugge. Altri che, per la loro bassa autostima, pensano di prevedere passo dopo passo per paura di cadere, ancora prima di provare a camminare. Vi sono poi quelle anime che, in seguito ad eventi traumatici, hanno innalzato muri per evitare di rivivere dolori troppo forti.  C’è chi è intrappolato nel vortice dell’altrui giudizio o chi teme di lasciarsi andare alle emozioni, perché nel cedere potrebbe incontrare la propria vulnerabilità. Alcuni sono cresciuti in un mondo di disciplina e rigore, dove la flessibilità viene considerata fragilità ed insuccesso. In tutti questi casi priviamo l’esistenza delle sua magia, ogni slancio viene frenato dalla paura, perdendo l’entusiasmo per il nuovo che verrà. Credo valga la pena giocare e rischiare perché affidarsi con fede alla vita ci permette di abbandonarci al flusso dell’esistenza. Saper desiderare e sognare ci apre un Universo dalle innumerevoli opportunità.

17/11/2024 11:26
La gelosia può giustificare gli atteggiamenti aggressivi del marito verso la moglie?

La gelosia può giustificare gli atteggiamenti aggressivi del marito verso la moglie?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente le problematiche relative ai rapporti di coppia e nello specifico gli atteggiamenti tenuti. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Macerata che chiede: "Il marito è giustificabile se tiene atteggiamenti maltrattanti nei confronti della moglie per gelosia?" A tal proposito risulta utile portare una recente vicenda risolta poi in Cassazione che ha riguardato i comportamenti tenuti dal marito tra le mura di casa nei confronti della moglie dai connotati aggressivi a causa di un’assurda gelosia connessa, nell’ottica difensiva, anche ai comportamenti della donna. A fronte della specifica obiezione proposta dal marito, i Giudici di Cassazione ribattono in modo netto: è incontestabile, spiegano, «la non riconoscibilità di alcun valore morale o sociale alla gelosia», con conseguente «incompatibilità della provocazione con il reato di maltrattamenti». In particolare, i Giudici ribadiscono il principio secondo cui «il movente della gelosia non riveste quelle caratteristiche di altruismo e di nobiltà che costituiscono il presupposto per la configurabilità dell'attenuante» prevista in caso di azione criminosa commessa per «un motivo di particolare valore morale o sociale». Al contrario, «la gelosia costituisce uno stato passionale sfavorevolmente apprezzato dalla comune coscienza etica, essendo espressione di un sentimento egoistico tutt'altro che nobile ed elevato», sottolineano i Giudici. E in questa ottica viene anche ribadita «l'incompatibilità della circostanza attenuante della provocazione con un reato di natura abituale quale il delitto di maltrattamenti, essendo questo connotato dalla reiterazione nel tempo di comportamenti antigiuridici». Difatti, l'essere preda della gelosia non potrà mai giustificare né rendere meno gravi i comportamenti aggressivi tenuti dal marito nei confronti della consorte. Pertanto, in risposta alla nostra lettrice si può affermare che: “In tema di maltrattamenti in famiglia, ai fini della configurabilità delle circostanze attenuanti di cui all'art. 62 n. 1 e 2 c.p., il movente della gelosia non riveste quelle caratteristiche di altruismo e di nobiltà che costituiscono il presupposto per la configurabilità dell'attenuante del motivo di particolare valore morale o sociale, prevista dall'art. 62 n. 1, c.p., ma, al contrario, costituisce uno stato passionale sfavorevolmente apprezzato dalla comune coscienza etica, essendo espressione di un sentimento egoistico tutt'altro che nobile ed elevato che si estrinseca attraverso l'annientamento della vittima tanto da rendere configurabile l'aggravante dell'aver agito per motivi futili o abietti, di cui all'art. 61, n. 1, c.p. (Cassazione penale sez. I, 07/07/2023, n.36364)". "Va, infine, ribadita l'incompatibilità della circostanza attenuante della provocazione ex art. 62 n. 2, c.p., con un reato di natura abituale quale il delitto di maltrattamenti, essendo questo connotato dalla reiterazione nel tempo di comportamenti antigiuridici" (Cass. Pen., Sez. VI, sentenza n.22374/2023). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                 

17/11/2024 10:18
Macerata, lavori conduttura del gas in via Cioci: come cambia la viabilità

Macerata, lavori conduttura del gas in via Cioci: come cambia la viabilità

Per consentire i lavori di scavo e attraversamento della carreggiata di una conduttura del gas in via Cioci, intersezione con via Issy Les Moulineaux, il comando della polizia locale di Macerata ha emesso un’ordinanza per regolamentare la circolazione stradale nella zona interessata dall’intervento.  Il provvedimento, in vigore dal 18 al 20 novembre, e comunque fino al termine dei lavori, con orario  0-24, prevede l’istituzione di un restringimento della carreggiata con limitazione ad una corsia di marcia e la regolamentazione dei flussi di circolazione con un semaforo temporaneo che verrà installato tra i due attraversamenti pedonali che si trovano nel tratto di strada interessato dai lavori. Semaforo che nelle ore di maggiore transito, cioè tra le 7:45 e le 08:15 e le 12:45 e le 13:15, verrà disattivato e verrà sostituito da movieri che gestiranno il senso unico alternato. L’ordinanza prevede anche il divieto di sorpasso, il limite di velocità di 30 km/h e il divieto di sosta con rimozione coatta in entrambi i sensi di marcia del medesimo tratto. In via Issy Les Moulineaux stabilito il divieto di transito per autocarri con massa complessiva > 3,5 t. e autobus (urbani ed extraurbani) e il divieto di sosta con rimozione forzata nel tratto interessato dai lavori.   

15/11/2024 15:10
Civitanova, l'albero di piazza Conchiglia si illumina di viola

Civitanova, l'albero di piazza Conchiglia si illumina di viola

Anche quest’anno, la UOSD di Pediatria e la UOC di Ostetricia dell'Ospedale di Civitanova Marche e il Comune di Civitanova Marche partecipano alla Giornata mondiale del prematuro, un evento che viene celebrato ogni anno il 17 novembre illuminando un luogo simbolico della città di viola. Il claim della giornata 2024 è: "Ogni anno oltre 13 milioni di bambini nascono prematuri. Accesso a cure di qualità ovunque!". Per la campagna 2024, a Civitanova si è deciso di accendere le luci viola dell’albero stilizzato d’acciaio di Piazza Conchiglia. "È costante e quotidiano l’impegno dei medici, del personale infermieristico, ostetrico ed OSS delle nostre Unità Operative al fine di garantire le migliori cure possibili ai nostri prematuri", dicono il dottor Di Prospero e la dottoressa Fabbrizi, responsabile Uosd Pediatria Civitanova Marche. "I nostri piccoli, nati prima del termine della gravidanza, sono quelli che vengono al mondo tra le 34 e le 37 settimane di vita; piccoli guerrieri che la scienza definisce 'late preterm' e che vengono oggi tanto attenzionati dalla Società Italiana di Neonatologia, per le problematiche che possono presentare subito dopo la nascita e nelle età successive, problematiche che vanno conosciute e dove possibile prevenute . aggiungono Di Prospero e Fabbrizi -. L’obiettivo della Pediatria di Civitanova per il nuovo anno sarà l’apertura di un nuovo ambulatorio (gestito dalle dottoresse Maura Mastrocola e Patrizia Di Matteo) di follow-up del neonato (piccolo per età gestazionale, late preterm o con altre patologie che necessitano un follow-up specialistico) per garantire la presa incarico dei piccoli pazienti con le loro problematiche anche nei mesi successivi alla nascita".  "Negli ultimi anni l’impegno della pediatria e della ostetricia cittadina nei confronti dei bambini, dei neonati e delle loro famiglie è sempre cresciuto - aggiunge il sindaco Fabrizio Ciarapica - con l’obiettivo appunto di garantire le migliori cure possibili senza allontanarsi dalla propria famiglia e dalla loro città. I dati ci dicono che nelle Marche ogni anno più di 700 bambini nascono prima del termine di gravidanza, una realtà che ci porta a sostenere questa lodevole iniziativa, illuminando l’albero posto nel cuore del borgo marinaro per 'accendere una luce' su questa importante problematica e con l’occasione rivolgere un sentito ringraziamento al reparto di Civitanova per l’eccellente lavoro svolto al fianco dei bimbi e dei loro genitori".   

15/11/2024 10:30
Segreti per superare il blocco dello studente universitario

Segreti per superare il blocco dello studente universitario

Fra gli universitari, anche i più brillanti, è molto diffuso il blocco dello studente. Il blocco dello studente universitario si manifesta in molte forme. Solitamente, non si riesce a ricordare ciò che si è studiato, ci si sente stanchi e demotivati. Per alcuni compaiono degli stati di ansia accompagnati da insonnia e nervosismo. L’idea di dover affrontare un esame appare molto complicata e si tende a procrastinare. Alla lunga, il blocco dello studente universitario può divenire un problema molto gravoso. Le sue conseguenze riguardano, soprattutto, il non riuscire a completare il piano di studi e quindi a laurearsi. Il blocco dello studente universitario, come riconoscerlo Il blocco dello studente universitario si presenta in vari modi. E’ possibile non riuscire a mantenere la concentrazione e finire per trascorrere la giornata sui social o ad ascoltare musica. Per altri si accompagna ad uno stato di stanchezza fisica e mentale che rende impossibile affrontare gli impegni. Invece, alcuni studenti si sentono impauriti dalla corposità del materiale da conoscere. Quando si attua il blocco dello studente universitario si cade in un circolo vizioso fatto procrastinazione e sensi di colpa. Si tende a tralasciare gli studi per attività più piacevoli ma poi ci si ritrova a dover fare i conti con i rimorsi di coscienza. Spezzare questa catena è possibile. Allontanare ansia e paura Per molti studenti universitari il principale ostacolo alla laurea è la paura. Si manifesta con il timore di deludere i familiari e sé stessi e con la sensazione di stare perdendo tempo. Inoltre, può capitare di sentirsi sotto pressione, a causa delle domande di amici e parenti, e di sentirsi incapaci di affrontare le varie prove. Alcuni accorgimenti sono utili per contrastare la paura e ritrovare il coraggio di andare avanti. Uno dei grandi nemici degli studenti è il perfezionismo. Aver studiato bene ed essere preparati è fondamentale ma ciò non deve portare ad un accentuato perfezionismo. Conoscere tutto lo scibile è impossibile così come lo è possedere in maniera compiuta una materia d’esame. Per allontanare la paura bisogna imparare a non indugiare sui pensieri negativi. Il consiglio è quello di fissare l’attenzione sul percorso fatto, cercando di focalizzare l’obiettivo. Non bisogna poi mai dimenticare che si può sbagliare anche se si è stati diligenti. Se si dovesse ricevere un voto non eccellente o essere rimandati la parola d’ordine è reagire positivamente, cercando di capire quali siano i motivi del fallimento. Si tratta soltanto di un esame universitario che si può ripetere a breve termine. Per vincere l’ansia e lo stress è importante prevedere dei momenti di riposo, da trascorrere preferibilmente all’aria aperta. Una passeggiata nel verde, una lettura rilassante o due chiacchiere con gli amici di sempre sono rimedi infallibili per sentirsi subito meglio. Infine, un aspetto essenziale ma spesso trascurato riguarda la cura del proprio benessere psicofisico. Il corpo ha bisogno di un’alimentazione variata, ricca di cibi di stagione. Invece, bisogna limitare gli alcolici ed i superalcolici, la caffeina e la teina. La sonnolenza postprandiale può rappresentare un ostacolo allo studio. Le pietanze che causano sonnolenza sono quelle più ricche di grassi, zuccheri e calorie. Le paste molto condite, le fritture ed i panini molto elaborati sono da destinare alle giornate in cui non si deve studiare. Altrettanto importante è avere un buon sonno; generalmente, si consiglia di riposare fra le sette e le otto ore per notte. Per facilitare il riposo notturno è importante che la stanza da letto sia buia e non troppo riscaldata. Nei momenti antecedenti il sonno è meglio non utilizzare pc e telefonino. E’ consigliato conciliare il sonno con la lettura, oppure sorseggiando una tazza di latte caldo. Insomma il riposo è un aspetto da non trascurare, anche perchè è ormai risaputo quanto possa giovare al nostro sistema immunitario. I segreti per superare il blocco dello studente universitario Il primo segreto per superare il blocco dello studente universitario è ammettere di avere un problema. Eludere la questione è deleterio perché si perde ulteriormente tempo prezioso. Invece, la strategia ottimale è accettare di essere bloccati. Successivamente si possono mettere in atto dei comportamenti per riprendere gli studi. La prima regola è concedersi un buon arco di tempo per preparare la prova. Avere del tempo necessario per studiare e ripassare permette sia di non dover fare le notti sui libri sia di arrivare all’esame meno stressati. In base ai giorni a disposizione si può stabilire una tabella di marcia ben bilanciata. I giorni a ridosso della prova non dovrebbero essere troppo faticosi. Il giorno prima dell’esame si dovrebbe dedicare qualche ora soltanto a ripassare e a rinfrescare qualche nozione. Vietato trascorrere l’intera giornata e tutta la notte sui libri perché si rischia di arrivare agli esami innervositi e stanchi. Per affrontare meglio le ore di studio ci si può affiancare ad un collega. Studiare in coppia permette di affrontare al meglio la sfida riducendo la noia. Le metodologie di studio sono molteplici ma ci sono dei punti fissi da non dimenticare. Dopo aver letto a voce alta e con calma il capitolo da studiare si sottolineano i concetti essenziali. I dati principali possono essere trascritti creando una mappa concettuale. Successivamente si ripete a voce alta ciò che si ricorda, valutando se si sono toccati tutte le nozioni importanti. Periodicamente, ciò che si è imparato andrà ripetuto così da cristallizzare le informazioni. Una volta che si è studiato tutto il materiale è bene simulare la prova d’esame con un collega. Domande e quiz sono uno strumento valido per migliorare la dialettica, superare la timidezza e capire se sia necessario ripassare alcuni argomenti. Un consiglio sempre valido riguarda il piano di studi. Gli esami più complicati non devono essere tutti vicini alla tesi. E’ meglio distribuirli durante il percorso, così che non si vada incontro a periodi di grande fatica ed ansia. Un segreto per superare il blocco dello studente universitario è confrontarsi con i colleghi che hanno già affrontato quella determinata prova. E’ un modo pratico per capire quali siano le aspettative dei docenti e quindi prepararsi adeguatamente. Inoltre, è bene assistere alle interrogazioni così da poter osservare realmente l’andamento della prova.      

15/11/2024 09:30
Classe di resistenza viti e bulloni: cosa bisogna sapere

Classe di resistenza viti e bulloni: cosa bisogna sapere

Quando si tratta di scegliere i giusti elementi di fissaggio per un progetto, la conoscenza delle classi di resistenza di vita e bulloni è di prioritaria importanza per garantire la sicurezza e l’efficacia di una struttura. Indipendentemente dal fatto di lavorare ad un progetto di ingegneria civile o alla costruzione di macchinari, la loro conoscenza aiuta a comprendere la capacità di carico e le caratteristiche meccaniche delle viti che utilizzerai. Inoltre, è necessario comprendere quando e come utilizzare correttamente viti specializzate: scopri le viti autofilettanti come queste, adatte a garantire la massima tenuta in materiali e ambienti diversi. Cosa si intende per “classi di resistenza” e come scegliere correttamente le viti in base a questo indicatore Per “classe di resistenza viti”, s’intende un indicatore utile a fornire la capacità di sopportare carichi senza deformarsi o rompersi. Il valore fornito, di conseguenza, determina l’idoneità di una vita per un’applicazione specifica, che viene indicata da due numeri separati da un punto (ad esempio, 10.9): il primo numero identifica la resistenza alla trazione della vita espressa in centinaia di MPa (megapascal), il secondo, invece, è il rapporto percentuale tra la resistenza alla trazione e il limite di snervamento. In termini pratici, una classe pari a 8.8 vanta una resistenza alla trazione di 800 MPa e un limite di snervamento pari all’80% di detta resistenza, ossia 640 MPa. Questa classificazione agevola il compito nella scelta nella scelta di viti effettivamente adeguate alle esigenze del progetto, garantendo che le stesse siano in grado di sopportare le sollecitazioni alle quali verranno sottoposte. Scegliere la vita con la giusta classe di resistenza viti, di conseguenza, è una questione in primis di sicurezza, ma riguarda, secondariamente, anche l’efficienza economica. L’utilizzo di viti con classe di resistenza troppo bassa potrebbe potenzialmente causare guasti di grave entità alla struttura, mentre quelle con resistenza troppa alta - nel caso in cui non fossero effettivamente necessarie - potrebbe risultare inutile e dispendioso dal punto di vista economico. All’atto concreto, l’utilizzo di viti con classe di resistenza decisamente elevate (ad esempio, 10.9 o 12,9) è necessario in applicazioni industriali pesanti, come la costruzione di ponti, perché sono in grado di sopportare carichi decisamente elevati senza subire deformazioni, mentre in applicazioni meno critiche, ad esempio costruzioni di strutture leggere, si può ricorrere all’utilizzo di viti con classi di resistenza decisamente più basse (ad esempio, 4.6 o 5.8). Correlazione tra classi di resistenza e trattamenti termici La determinazione della classe di resistenza viti è direttamente collegata ai trattamenti termici a cui essa è sottoposta; quest’ultimi, infatti, sono in grado di modificare le proprietà meccaniche dell’acciaio, migliorando resistenza e durezza del medesimo e garantendo che la vite sia in grado di sopportare le sollecitazioni previste. Le viti temprate, ad esempio, ampliano durezza e resistenza alla trazione delle viti, rendendole adatte per applicazioni che richiedono una grande capacità di carico. Quando sono trattate tramite rinvenimento, invece, le viti aumentano la loro duttilità e resistenza alla rottura. Per indurire la superficie della vita, invece, si opta per la cementificazione, in grado di migliorare la resistenza all’usura. La giusta combinazione di questa serie di trattamenti termici è a dir poco fondamentale per produrre viti con le giuste proprietà meccaniche richieste dalle diverse applicazioni in ambito industriale, dove, come già scritto precedentemente, è fondamentale garantire la massima sicurezza. L’importanza delle certificazioni Il rispetto della normativa, come si evince da questo nostro articolo riguardante l’urbanistica cittadina, è di fondamentale importanza in qualsiasi ambito della nostra società. Anche la costruzione di viti e bulloni, di conseguenza, devono rispettare rigorosamente quanto previsto dalle leggi, risultando conformi agli standard internazionali come ISO, DIN o ANSI. Le viti utilizzate nel mondo delle costruzioni, ad esempio, sono sottoposte a obbligo di certificazione per garantire il soddisfacimento dei requisiti di resistenza e durabilità. Oltre a questi aspetti, la certificazione permette anche la tracciabilità in caso di verifiche o richiami. Per approfondire questa importante tematica, è consigliato consultare fonti autorevoli come l’American Society for Testing and Materials (ASTM), che fornisce standard dettagliati per le viti e i bulloni al fine di garantire che i componenti utilizzati siano adeguati all’applicazione prevista. Come scegliere e utilizzare viti e bulloni Nella scelta, devono essere considerati altri fattori al di là della classe di resistenza viti. E’ importante, infatti, prestare attenzione a materiale, lunghezza e diametro della vite, analizzando, in primis, le specifiche del progetto. Grazie a esse si possono identificare i carichi previsti e le condizioni ambientali utili per selezionare la classe di resistenza e il tipo di vite più adatto. A titolo esemplificativo, applicazioni esterne o ambienti umidi richiedono l’utilizzo di viti con rivestimenti anticorrosivi. Infine, come descritto nel precedente paragrafo, è necessario assicurarsi che le viti siano certificate e conformi agli standard internazionali per garantire la sicurezza e la qualità del progetto. D’altro canto, esistono delle viti innovative e certificate che offrono massima sicurezza. Basti pensare, ad esempio, alle precedentemente citate viti autofilettanti, progettate per tagliare la propria filettatura nel materiale, evitando la necessità di perforare un foro filettato. Un’altra innovazione è rappresentata dalle viti rivestite che, grazie a materiali come zinco e nichel, proteggono l’acciaio sottostante dalla ruggine.  

15/11/2024 09:10
Tolentino, al "Ciommei" torna fruibile il campo al coperto: c'è la data per la riconsegna alla città

Tolentino, al "Ciommei" torna fruibile il campo al coperto: c'è la data per la riconsegna alla città

C'è attesa per la cerimonia di riconsegna alla città, e in particolare alle associazioni sportive e agli studenti degli istituti superiori cittadini, dell'impianto al coperto "Francesco Ciommei", in zona Sticchi, a Tolentino. Sabato 16 novembre, alle ore 16:00, avrà luogo l’inaugurazione della struttura che è stata riqualificata grazie ai fondi messi a disposizione dalla regione Marche. Interverranno il sindaco Mauro Sclavi e il vicesindaco e assessore allo sport Alessia Pupo. Inoltre sarà presente quale ospite d'onore l'assessore allo sport della regione Marche Chiara Biondi. Hanno assicurato la loro presenza anche diverse autorità sportive tra cui il presidente regionale del Coni Fabio Luna, il presidente provinciale del Coni Fabio Romagnoli, la rappresentante del Cip Comitato Paraolimpico Luisa Pocognoli e il vicepresidente della Lega regionale dilettanti Marco Capretto.  Al taglio del nastro, alla benedizione e ai saluti istituzionali seguiranno alcune dimostrazioni delle scuole dei settori giovanili di calcio, calcio a 5, basket e pallavolo. Con l’occasione sarà consegnato alle associazioni sportive tolentinati un mini van nove posti da utilizzare per il trasporto e le trasferte degli atleti con disabilità, finanziato tramite fondo statale.

14/11/2024 15:53
Recanati, nozze di diamante con la fede per padre Giulio Criminesi: 60 anni da sacerdote

Recanati, nozze di diamante con la fede per padre Giulio Criminesi: 60 anni da sacerdote

Padre Giulio Criminesi, 86 anni, festeggerà con una doppia cerimonia i 60 anni dell'ordinazione sacerdotale. Venerdì 15 novembre, alle ore 11:00, alla Basilica della Santa Casa della Madonna di Loreto con i suoi confratelli e domenica 17 novembre, alle ore 11:30, alla Chiesa dell'Addolorata a Recanati con amici, familiari, confratelli ed autorità.    Era il 15 Novembre 1964 quando ricevette il sacramento sacerdotale, ad appena 26 anni. Amatissimo dalle comunità di Camerino, Cingoli, Corinaldo e Recanati dove ha svolto la sua missione, ha contribuito in modo determinante alla riapertura del Convento dei Frati Cappuccini di Recanati dopo anni di chiusura, ed unitamente agli altri confratelli ha svolto e svolge attualmente, nonostante la sua veneranda età, un ruolo fondamentale nel rappresentare il convento come punto di riferimento, un luogo di accoglienza e di fede attraverso lo svolgimento della grande animazione e delle varie iniziative insieme al Segretariato delle Missioni Estere.    

14/11/2024 15:19
"Donne in uniforme", omaggio della regione Marche alla leadership e al coraggio femminile

"Donne in uniforme", omaggio della regione Marche alla leadership e al coraggio femminile

Lunedì 11 novembre, dalle ore 9:00 alle ore 12:00, presso l’Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona si è tenuto l’evento "Donne in uniforme" in prima linea. Forza e cambiamento, leadership e coraggio, organizzato dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Marche. L'iniziativa è stata un omaggio alle donne delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato, attraverso la proiezione di video, interviste e dibattiti. L’incontro ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, che sono intervenute durante la prima parte della mattinata, e di una rappresentanza delle scuole della Regione, principali destinatarie dell’iniziativa. Le protagoniste dell’evento hanno condiviso con i giovani le sfide affrontate in un ambiente prevalentemente maschile e le strategie adottate per raggiungere i propri traguardi. Successivamente sono seguiti gli interventi dell'assessore del Comune di Ancona, Orlanda Latini, e di Massimo Iavarone, in rappresentanza del direttore generale dell'ufficio scolastico regionale per le Marche Donatella D'Amico. Presente anche il Presidente del Consiglio Regionale delle Marche Dino Latini che ha premiato con un diploma le "Donne in uniforme". Il progetto ha saputo coinvolgere studenti e studentesse: ciò dimostra che lezioni significative possono essere realizzate con efficacia anche al di fuori della convenzionale aula scolastica. Ad accompagnare la classe 4°D del liceo scientifico "Galilei" di Macerata coinvolta nel progetto, oltre alla professoressa Virgili, il drigente scolastico Roberta Ciampechini che ha inteso evidenziare la valenza formativa della mattinata anche in relazione a tematiche di orientamento degli studi oltre il percorso liceale.

14/11/2024 10:07
Cos'è il business plan e perché è importante? Guida completa

Cos'è il business plan e perché è importante? Guida completa

In un mondo sempre più competitivo, ogni azienda ha bisogno di una solida strategia per avere successo, e il business plan è il primo passo in questa direzione. In questo articolo, si esplorerà cos'è il business plan e perché è importante, delineando le principali caratteristiche e l'importanza di questo strumento per chi vuole avviare o gestire un'attività. Scopriremo come fare un business plan, dall'ideazione alla realizzazione di un documento che possa guidare in ogni fase dell'attività. Cos'è un Business Plan? Un business plan è un documento dettagliato che descrive gli obiettivi di un'azienda e le strategie per raggiungerli. In altre parole, si tratta di una vera e propria "mappa" che orienta l’imprenditore attraverso le sfide e le opportunità del mercato.  Questa "mappa" non solo aiuta a mantenere il focus sulle priorità aziendali, ma consente anche di adattarsi a eventuali cambiamenti del contesto economico. Un buon business plan definisce in maniera chiara il percorso da seguire, delineando i risultati desiderati e le tappe per raggiungerli. A cosa serve un Business Plan? Il business plan ha molteplici scopi, tra cui alcuni dei più rilevanti: - Ottenere finanziamenti: molti investitori e istituti di credito richiedono un business plan dettagliato prima di concedere capitali. Un documento ben scritto e preciso aumenta le possibilità di accesso a risorse finanziarie. - Definire la strategia aziendale: il business plan permette di strutturare una strategia chiara, necessaria per il successo dell’impresa. - Analizzare il mercato: consente di valutare le opportunità e le minacce del mercato, aiutando a posizionarsi strategicamente. Nel contesto attuale, in cui l'innovazione e la ricerca avanzano velocemente, diventa sempre più importante restare aggiornati su come evolvono le dinamiche competitive. - Attrarre investitori: un business plan convincente è essenziale per attrarre potenziali investitori interessati a supportare l’attività. - Monitorare i progressi: avere un business plan permette di monitorare costantemente il progresso aziendale rispetto agli obiettivi stabiliti, favorendo una gestione più efficace e consapevole. Perché è importante avere un Business Plan? Un business plan ben fatto offre molti vantaggi significativi: - Chiarisce le idee: spesso, gli imprenditori hanno molte idee ma non un percorso preciso per realizzarle. Redigere un business plan permette di organizzare pensieri e obiettivi in modo strutturato. - Identifica potenziali problemi: attraverso l'analisi dettagliata, si possono individuare potenziali problemi o rischi che potrebbero compromettere il successo dell'azienda. - Definisce obiettivi realistici: fissare obiettivi raggiungibili è fondamentale per il successo. Un business plan aiuta a stabilire aspettative realistiche. - Misura il successo: con un piano ben delineato, si possono monitorare i progressi e verificare se si stanno raggiungendo i traguardi prefissati. - Comunica la visione agli stakeholder: il business plan serve anche per comunicare la propria visione aziendale a partner, dipendenti e investitori, favorendo la trasparenza e l'allineamento. Come si struttura un Business Plan? Un business plan completo si suddivide generalmente in diverse sezioni, ognuna delle quali riveste un ruolo fondamentale: - Executive summary: questa sezione riassume l’intero business plan, fornendo una panoramica dell'azienda, della mission e degli obiettivi. È una parte importante, poiché spesso è la prima (e a volte l’unica) parte letta dagli investitori. - Descrizione dell'azienda: qui si descrivono il settore in cui opera l’azienda, la mission, i valori e la struttura legale. - Analisi di mercato: un'analisi dettagliata del mercato di riferimento, che comprende la concorrenza e le opportunità, è essenziale per posizionare efficacemente l’azienda. - Prodotti e servizi: questa sezione spiega i prodotti o servizi offerti dall’azienda e il loro valore per il cliente. - Piano di marketing: descrive come si intende raggiungere il proprio target di mercato e promuovere i propri prodotti o servizi. - Piano operativo: include le operazioni quotidiane necessarie per portare avanti il business, come la gestione delle risorse e la logistica. - Management team: in questa parte si presentano i membri del team di gestione, il loro background e il ruolo all'interno dell’azienda. - Piano finanziario: è una delle sezioni più importanti, in quanto dettaglia le proiezioni finanziarie, il budget, i costi e i ricavi previsti. Un piano finanziario accurato è fondamentale per attrarre investitori e per dimostrare la fattibilità economica del progetto. Errori da evitare nella redazione di un Business Plan Redigere un business plan è un processo complesso che richiede attenzione ai dettagli. Alcuni errori comuni possono compromettere l'efficacia del piano: - Mancanza di focus: un business plan confuso o dispersivo rende difficile per chi lo legge comprendere il vero obiettivo dell’azienda. - Dati irrealistici: presentare proiezioni finanziarie troppo ottimistiche o basate su dati non verificati può far perdere credibilità all'intero piano. - Piano finanziario impreciso: il piano finanziario deve essere accurato e supportato da dati realistici. Errori in questa sezione possono allontanare potenziali investitori.  - Linguaggio troppo tecnico: l’uso di un linguaggio semplice e accessibile rende il documento comprensibile per tutti, anche per chi non ha una preparazione tecnica. - Mancanza di un’analisi SWOT: ignorare una dettagliata analisi SWOT (punti di forza, debolezza, opportunità e minacce) può compromettere la capacità di identificare i rischi e le opportunità in maniera strategica. In sintesi, il business plan rappresenta uno strumento indispensabile per chiunque intenda avviare o gestire un’impresa. È un documento che non solo guida l’azienda verso i propri obiettivi, ma facilita anche il dialogo con finanziatori e partner.  L'importanza di sapere cos'è il business plan e perché è importante non può essere sottovalutata: avere una chiara mappa di percorso è essenziale per affrontare le sfide del mercato con maggiore consapevolezza e sicurezza.  

14/11/2024 08:29
Sarnano, alla riscoperta dell'Abbadia di Piobbico dopo il restauro: un viaggio tra secoli di storia e spiritualità (FOTO e VIDEO)

Sarnano, alla riscoperta dell'Abbadia di Piobbico dopo il restauro: un viaggio tra secoli di storia e spiritualità (FOTO e VIDEO)

Dopo un lungo periodo di restauro e ristrutturazioni, il 27 luglio di quest’anno, l’Abbadia di Piobbico, a Sarnano, ha riaperto le sue porte al pubblico, consacrando così una rinascita post-sisma. Un momento significativo non solo per la comunità locale, ma anche per chi è guidato dalla passione esplorativa, o più semplicemente dalla curiosità esperienziale, per la storia e la spiritualità di questi luoghi, intrisi da un avvicendarsi secolare di passaggi e vicende umane. Pertanto, accompagnati dall’aria pungente di novembre, cogliendo l’occasione dello spettacolo cromatico che solo la stagione autunnale sa donare, abbiamo deciso di visitare questo luogo. Qui, nella vallata lambita dal torrente Tennacola e da un altro piccolo corso d’acqua, circondata dalle montagne e dal sottofondo cadenzato delle ghiande che, in questo periodo dell’anno, si staccano dalle querce risuonando nette sul terreno umido, si staglia l’Abbadia, in tutto il suo fascino. Un luogo che parla di secoli di storia, di fede e di tradizioni, ma che è anche, e soprattutto, un crocevia tra natura, arte e misticismo. L’istituzione di questo edificio sacro è attestata già nell’XI secolo con il nome di Santa Maria inter rivora; infatti, come scritto sopra, questa porzione di terreno è lambita da due corsi d’acqua. Oggi, la Chiesa figura con un assetto molto diverso, più volte rimaneggiato, rispetto a quello originario di stampo romanico. Varcata la soglia, lo sguardo è subito rapito dal ciclo di affreschi quattro-cinquecenteschi che costellano la zona absidale e la parete destra della navata, raffiguranti i più noti episodi cristologici e le vite dei santi. L'abbazia, purtroppo, ha subito gravi danni a causa dei terremoti del 1998 e del 2016, ma grazie agli interventi di restauro è oggi tornata a risplendere. In questa cornice, abbiamo avuto l'opportunità di incontrare la vicesindaca di Sarnano, Cristina Tartabini, che ci ha accompagnati nella scoperta di questa storia millenaria: “L’Abbadia di Piobbico è tornata fruibile al pubblico il 27 luglio di quest’anno, dopo la ristrutturazione e il restauro post sisma. Questa Chiesa è la più antica istituzione del territorio ed è una chiesa benedettina. In origine si chiamava Santa Maria inter rivora in quanto posizionata tra due torrenti; tra il 1400 e 1500 è stata dedicata a San Biagio, protettore dei lavoratori della lana. Nella zona, in quel periodo, c’era un importante nucleo di lavoratori della lana che arrivava fino a Roma. Abbiamo anche studi che attestano la presenza del cosiddetto ‘panno Sarnano’". L’Abbadia, dunque, non è solo un luogo di culto ma anche un testimone di una tradizione artigianale che si legava strettamente all’economia del territorio. Nel periodo medievale, i benedettini esercitavano un forte controllo sulla zona, detentori di vasti possedimenti che arrivavano fino a Corridonia, all’epoca Montolmo. La chiesa, però, non è solo il simbolo di una religiosità profonda ma anche il punto di partenza per la nascita della comunità di Sarnano. “Gli abati benedettini – continua Tartabini – avevano vasti possedimenti e un forte controllo, e il 1° giugno 1265, con la nascita del Comune di Sarnano, si trasferirono dalla Chiesa di Piobbico, fondando la nuova comunità di Santa Maria tra le Mura”. Questa scelta segnò il trasferimento della comunità monastica e la fondazione di un nuovo centro abitato che, nel tempo, divenne l’attuale Sarnano. Un altro interessante aspetto riguarda le dimensioni originarie dell’Abbadia: “Possiamo anche dire – afferma la vicesindaco – che l’Abbazia in origine era molto più ampia, anche raddoppiata rispetto a quella che è ora”. Oggi, pur nella sua veste più contenuta, l’Abbadia continua a essere un luogo di culto: ogni domenica viene celebrata la Santa Messa e, come sottolineato dalla Tartabini, l’amministrazione comunale ha in programma di ampliare la fruibilità del sito attraverso la realizzazione di percorsi che colleghino l’Abbadia alla montagna e al centro storico di Sarnano. Sempre sulla scia del sacro, Sarnano non è solo custode di questa meraviglia architettonica e religiosa, ma è anche un luogo ricco di storia francescana. Il passaggio di Francesco d’Assisi nel territorio sarnanese è testimoniato dagli "Actus Beati Francisci et sociorum ejus" ovvero i "Fioretti di San Francesco”, la cui autorialità è fatta risalire a Ugolino da Montegiorgio, che sembra aver vissuto in queste terre. Nei ‘Fioretti’, situata nella valle del Fiastra in direzione dei Sibillini, viene citata la località di Roccabruna, dove i potenti signori di Brunforte, nonostante l’appartenenza alla fazione ghibellina, costruirono un piccolo convento in cui pare abbia soggiornato per un periodo Francesco d’Assisi e i suoi compagni. Oggi l’ex convento è di proprietà privata ed è noto con il nome di San Francesco di Valcajano. Altro segno del passaggio francescano è rappresentato dal monumento situato nella piazza alta del Comune il quale richiama l’episodio per cui San Francesco, al fine di acquietare la perenne lite fra i Signori di Brunforte e la nascente Comunanza di Sarnano, propose come segno di pace il Serafino, l’Angelo a sei ali, diventato poi lo stemma della città. Un’ iconografia araldica che è un esempio unico in tutta Italia. La riapertura dell’Abbadia di Piobbico non rappresenta solo un restauro materiale, ma una rinascita spirituale e culturale che restituisce al territorio un pezzo importante della sua identità. Con i suoi affreschi, il suo silenzio trascendentale, pregno di sapienza storica, è un invito a conoscere un patrimonio che si offre come prezioso portale su un tempo da riscoprire, da proseguire.

13/11/2024 14:50
Come scegliere il divano letto per un monolocale

Come scegliere il divano letto per un monolocale

Un monolocale è un ambiente dove in un unico spazio sono presenti tutti gli elementi tipici di un’abitazione, quindi zona giorno, zona notte e cucina. In genere, la cucina è costituita da un angolo cottura di dimensioni variabili ma comunque ridotte, e talvolta da un piccolo tavolo, che spesso viene usato anche per altre attività, ad esempio il lavoro e lo studio. Il monolocale deve inoltre essere predisposto per offrire anche le caratteristiche e le funzionalità di una zona notte, di solito, per avere a disposizione uno o due posti letto comodi senza compromettere troppo né lo spazio né lo stile di un soggiorno / studio, si ricorre a divani letto di dimensioni ed estetica variabili, da scegliere in base all’ingombro, alle dimensioni del locale e alle preferenze ed esigenze personali. In commercio si trovano molti modelli di divano o poltrona letto che possono soddisfare qualsiasi necessità e adattarsi anche ad un miniappartamento o monolocale, anche se si può dire che il divano letto ad una piazza e mezza rappresenti la soluzione più diffusa e versatile da adattare ad un monolocale, dove lo spazio a disposizione non è mai molto.  Questo tipo di divano letto è da considerarsi un ottimo compromesso tra praticità, compattezza, ingombro limitato, stile e comfort, con l’ulteriore vantaggio di poter scegliere tra modelli diversi per design, dimensioni e meccanismo di apertura. Perché e quando preferire il divano letto ad una piazza e mezza Il divano letto ad una piazza e mezza è la soluzione migliore per un piccolo ambiente abitativo, ma può essere perfetto anche per arredare un salotto o uno studio, e avere al contempo a disposizione un comodo posto letto, così come per allestire una camera per gli ospiti anche in un locale di dimensioni contenute. Come si è detto, nella maggior parte dei casi questo tipo di divano letto è il preferito da chi abita in un monolocale e desidera un letto confortevole senza rinunciare allo stile, ottimizzando al massimo lo spazio disponibile. Smart Arredo Design è lo store online che offre soluzioni arredative pensate proprio per soddisfare le esigenze di chi vive in uno spazio ridotto, quale può essere un monolocale, un miniappartamento o un bilocale, oppure per arredare un piccolo ufficio o uno studio personale. Con un ricco catalogo di mobili, complementi d’arredo, lampade e accessori decorativi, compresi gli arredi per esterno e i mobili da ufficio, smartarredodesign.com offre la possibilità di arredare con eleganza anche una piccola casa, grazie ad una selezione di arredi salvaspazio studiati proprio per garantire funzionalità e versatilità con il vantaggio di un ingombro minimo. Le caratteristiche indispensabili per un divano ad una piazza e mezza Proprio per le sue doti di compattezza e minimo ingombro, un letto ad una piazza e mezza deve essere di dimensioni contenute, facilmente inseribile anche in un locale non molto ampio, ma, una volta aperto e trasformato in letto, deve garantire un ottimo livello di comfort e di riposo. Un divano letto ad una piazza e mezza sufficientemente ampio e comodo può sostituire il letto matrimoniale dove l’ingombro di quest’ultimo sarebbe eccessivo, anche se in genere viene usato come letto singolo, per avere la garanzia di una maggiore comodità al confronto con un divano a letto semplice o con un letto di dimensioni standard. Infatti, la larghezza di un divano letto ad una piazza e mezza, una volta aperto, si aggira intorno ai 140 centimetri, sicuramente più piccolo di un letto a due piazze, ma molto più ampio di un lettino singolo. Gli elementi da considerare nella scelta sono le dimensioni, ma anche il meccanismo di apertura, oltre naturalmente alla comodità e al design. Il meccanismo di apertura dei divani da una piazza e mezza Esistono divani da una piazza e mezza dotati di meccanismi di apertura di diverso genere, per i più semplici basta ribaltare lo schienale per ottenere, con un unico movimento, un letto sufficientemente largo e confortevole. Altri modelli sono dotati di materasso ripiegabile, oppure sono costituiti da una struttura modulare che permette diverse regolazioni, fino a divenire un vero e proprio letto. È comunque importante valutare la semplicità del meccanismo di apertura, che deve essere comodo da attivare, rapido e resistente all’uso.

13/11/2024 14:00
"Libera Macerata", nuovi coreferenti per il presidio Ciro Colonna: eletti Giulia Pranzetti e Mauro Mancini

"Libera Macerata", nuovi coreferenti per il presidio Ciro Colonna: eletti Giulia Pranzetti e Mauro Mancini

Sabato 9 novembre, presso la sede della CGIL di Piediripa in via Di Vittorio, si è tenuta la 1° assemblea elettiva per il rinnovo delle cariche del Presidio di Libera Macerata intitolato a Ciro Colonna. Il momento ha visto la partecipazione di svariate associazioni e sindacati del territorio, con le quali Libera Macerata realtà ha avuto modo di collaborare negli anni: ANPI, ARCI, CGIL (tra cui la categoria Fillea Cgil, Spi Cgil e il Forum Donne), Cisl, Emergency, Legambiente, Officina Universitaria, Osservatorio di Genere e Refugees Welcome. È stata l'occasione per la referente uscente, Benedetta Mazzieri, di ripercorrere le attività realizzate dal Presidio in questi 4 anni e per ribadire la necessità di tenere alta la guardia sul cambiamento continuo delle mafie, che sempre più si rivolgono a imprenditori, professionisti, amministratori, rappresentanti della politica e delle istituzioni, che costituiscono la vera forza delle organizzazioni criminali, perché hanno le competenze per progettare attività che i capimafia, da soli, non potrebbero ideare. "Si è proceduto poi all'elezione - all'unanimità dei presenti - dei nuovi coreferenti dell'associazione, Giulia Pranzetti e Mauro Mancini, che hanno tracciato il solco degli impegni futuri, si legge in una nota del presidio: il focus sui beni confiscati e la memoria, il monitoraggio dei fondi Pnrr, l'importanza della giustizia sportiva, il contrasto alla cultura patriarcale mafiosa, i percorsi di sensibilizzazione sul gioco d'azzardo (oggi liberalizzato ulteriormente con l'ultima legge approvata dalla Regione Marche), e infine la sfida contro la legge sull'autonomia differenziata. Filo comune sarà il rinnovato impegno a collaborare e fare rete con le realtà del territorio, proseguendo con continuità il percorso già intrapreso".

13/11/2024 13:34
Tolentino, cimitero di Contrada Regnano: arriva l'ok per i lavori da 180mila euro

Tolentino, cimitero di Contrada Regnano: arriva l'ok per i lavori da 180mila euro

Mercoledì 13 novembre prenderanno il via, presso il cimitero di Contrada Regnano, i lavori di riparazione dei danni provocati dal sisma 2016. La durata prevista è di 90 giorni per un ammontare complessivo dell'opera è di 180.304 euro interamente finanziati con ordinanza del Commissario Straordinario per la Ricostruzione. Pertanto, l'accesso al cimitero sarà vietato.  "Abbiamo ufficialmente consegnato il cantiere per i lavori di riparazione dei danni causati dal sisma e il ripristino del cimitero di Regnano - sottolinea l'assessore alla ricostruzione Flavia Giombetti - un intervento a lungo atteso, un impegno verso la memoria e il futuro della comunità. Questo luogo, così profondamente radicato nei cuori dei cittadini, rappresenta un punto di riferimento importante. Siamo orgogliosi di avviare questo progetto, che non è solo un lavoro di recupero strutturale, ma anche un gesto di rispetto verso chi riposa qui e verso i familiari che, negli anni, hanno custodito questo legame con amore e dedizione". Il progetto prevede essenzialmente due interventi strutturali e le opere di finitura ad essi connesse. L'arco di ingresso verrà demolito, poiché non è possibile recuperarlo in condizioni di sicurezza, e ricostruito con struttura in cemento armato e finitura in intonaco a base calce. Le pareti del cimitero verranno consolidate così come verranno ripristinate le coperture delle tre cappelline con la ricostruzione dei frontalini e la successiva impermeabilizzazione.  

12/11/2024 15:05
Civitanova - I compiti a casa sono veramente utili? Nuovo incontro per la rassegna "Dialoghi educativi"

Civitanova - I compiti a casa sono veramente utili? Nuovo incontro per la rassegna "Dialoghi educativi"

Si svolgerà giovedì 14 novembre, il terzo incontro dell’iniziativa "Dialoghi educativi", organizzata nell'ambito della progettualità «Civitanova Città con l'Infanzia» con l’obiettivo di approfondire temi di interesse educativo e sociale, per una responsabilità pedagogica e sociale condivisa. Il coordinamento scientifico è curato dal dottor Agostino Basile, esperto in ambito educativo. Il prossimo appuntamento, in programma giovedì 14 novembre alle ore 21:00, nella Sala Consiliare, aprirà il dibattito sugli attuali metodi di apprendimento scolastico, ponendo il seguente interrogativo: "I compiti sono veramente utili all'apprendimento e allo studio"? A relazionare su questo argomento sarà Maurizio Parodi, già dirigente scolastico ed ideatore della campagna "Basta compiti", autore di numerosi articoli e saggi.  A portare i saluti dell'amministrazione comunale interverrà l'assessore alle Politiche sociali Barbara Capponi. "Stavolta ci interroghiamo su un argomento combattuto e assolutamente interessante come quello dei compiti a casa, o almeno della mole adatta a seconda non solo dell'età degli studenti, ma anche in relazione allo sviluppo delle competenze. Il cervello nasce infatti per lavorare lentamente - ha detto l’assessore Capponi - e vogliamo aprire un dibattito che sia spunto di riflessione per tutti, senza polemica, con uno sguardo sempre educativo e di crescita per tutti". Ingresso libero. Sarà presente l’interpretariato Lis e verrà rilasciato attestato di partecipazione.  

12/11/2024 09:00
Le migliori piattaforme di live chat per nuove amicizie e appuntamenti

Le migliori piattaforme di live chat per nuove amicizie e appuntamenti

Al giorno d’oggi esistono milioni di persone, attive e sempre interessate a tutto ciò che c’è di nuovo. Vogliono conoscere meglio il mondo che li circonda, entrare a conoscenza con culture e tradizioni diverse, comunicare con le personalità più atipiche e strabilianti. L'unica cosa che normalmente impedisce di farlo è la banale mancanza di tempo. In effetti, quando si tratta di visitare un'altra città o Paese, trascorrere diversi giorni, settimane o mesi in un ambiente completamente diverso, espandere la propria cerchia sociale e divertirsi fuori dal proprio habitat abituale, è spesso il tempo a mancare. Fortunatamente, c'è una soluzione: la chatroom. Si tratta di chat video anonime in cui puoi chattare con persone praticamente ovunque. Utile, divertente e spesso completamente gratuito. Cosa sono le camchat, come funzionano e come scegliere la migliore piattaforma per la comunicazione Una cam chat room classica è un sito (o una app) che ti connette con utenti completamente a caso ma che, tuttavia, permette di impostare alcuni parametri di ricerca: sesso, età, geolocalizzazione, lista di interessi e così via. Questo strumento aiuta a trovare interlocutori interessanti più velocemente dei siti di incontri e in modo più efficiente rispetto ai social network o alla messaggistica istantanea. Diamo un'occhiata ad alcune conosciute camchat a cui dovresti prestare attenzione. ChatRandom Questa video chat è una buona scelta per coloro che desiderano più funzionalità rispetto alle normali offerte di chat roulette. Nella chat, puoi indicare il tuo genere e i tuoi interessi in modo che il sistema selezioni più accuratamente gli interlocutori per te. Chi ama chattare in gruppo può visitare "stanze" a tema per più partecipanti o, in alternativa, andare a chattare con le donne. Tuttavia, questa funzione è disponibile solo a pagamento. I rappresentanti della comunità LGBT saranno sicuramente contenti della presenza una chat gay a sé stante. Omegle Omegle è la prima cam chat della storia, esiste dal 2009 ed è stata d’esempio per tutti i siti simili che sono venuti dopo. Non ci sono molte impostazioni qui. Di fatti, nonostante si possa scegliere la lingua di comunicazione, visitare la sezioni non moderate e la sezione per studenti universitari, non è possibile per gli interlocutori, indicare genere, geolocalizzazione e altri parametri di ricerca. Inoltre, Omegle ha una moderazione mediocre e nessuna applicazione mobile ufficiale. Pertanto, ora questa chat non è così di successo come una volta. CooMeet CooMeet è molto diverso dalle chat precedenti sia per quanto riguarda l’approccio stesso sia per quanto riguarda la ricerca di interlocutori. CooMeet collega solo uomini con ragazze in cam e ognuno di loro deve confermare i propri dati al momento della registrazione. Di conseguenza, CooMeet impedisce che falsi profili, bot, account pubblicitari e via dicendo, appaiano sul sito. Qui puoi essere sicuro che il sito ti metterà in contatto con una persona reale interessata alla comunicazione. E questa è una rarità per le moderne chat roulette. CooMeet ha ottime app mobili, un programma di affiliazione che ti permette di guadagnare rilevanti somme di denaro, una buona moderazione e un team di supporto pronto a rispondere a qualsiasi domanda. Sì, l'accesso a tutte le funzionalità della chat di CooMeet è a pagamento, ma l'importo è davvero minimo. Inoltre c'è un periodo di prova gratuito: ti consigliamo di trarne vantaggio. Questa è una delle migliori chat per uscire con il sesso opposto, flirtare e iniziare una relazione seria. Emeraldchat Emeraldchat è una cam chat room piuttosto insolita. Gli sviluppatori definiscono la loro piattaforma una delle alternative più veloci a Omegle. I punti a suo favore sono l'assenza di bot nella chat, un utile sistema di condivisione degli interessi, modalità di chat di testo e video, chat di gruppo, la possibilità di condividere foto e file multimediali, un filtro per genere, valutazione del karma, ecc. Emeraldchat è un’opzione davvero interessante, anche se non del tutto perfetta. Vale comunque sicuramente la pena provare. Flingster Se sei interessato alle cam-to-cam chat per adulti, dà un'occhiata a Flingster. Questa è una chat room finalizzata agli incontri con lo scopo di flirtare, fare sesso virtuale o magari reale (in futuro). Il sito ti permette di indicare subito il tuo genere: uomo, donna, coppia o transgender. Flingster si distingue anche per via dell'anonimato: puoi utilizzare varie maschere e filtri video per nascondere il tuo viso durante una conversazione. OmeTV OmeTV è una camchat piuttosto classica con alcune impostazioni utili. Puoi specificare il tuo genere e Paese in modo che il sistema selezioni più accuratamente gli interlocutori per te. Se vuoi chattare con stranieri, ma non conosci la lingua, puoi utilizzare la funzione di traduzione automatica dei messaggi. È molto comodo e fa risparmiare molto tempo. Naturalmente, OmeTV dispone di app mobili per una comunicazione ancora più efficace. Consigliamo di utilizzarli. Camsurf Camsurf ricorda molto OmeTV, sia visivamente che funzionalmente. Qui puoi indicare il tuo sesso, scegliere la lingua di comunicazione, indicare i tuoi interessi e così via. Una funzione molto utile è Safe Search. Camsurf utilizza l'intelligenza artificiale al fine analizzare automaticamente gli utenti e metterti a contatto unicamente con coloro i quali è possibile comunicare in sicurezza. Per molti, questo è davvero importante. Meetme Una caratteristica importante della chatroom Meetme è che è disponibile solo come app iOS e Android. Cioè, la chat è realizzata appositamente per i dispositivi mobili. Meetme ti aiuta a trovare persone in tutto il mondo, chat di testo e feed video. Ma soprattutto, Meetme è in grado di trovare utenti nelle vicinanze. Ciò significa che le tue possibilità di un vero incontro aumentano in modo significativo. Riassumendo Webcam chat è un'ottima scelta per coloro che desiderano espandere la propria cerchia di conoscenze, incontrare nuovi amici o persino l'anima gemella. Questo formato non richiede molto tempo e sforzi da parte tua, non è necessario infatti, passare molto tempo a creare un profilo, caricare foto e mettere insieme una descrizione creativa di te stesso. Qui è tutto più semplice. Se preferisci le conoscenze “veloci” e vuoi trovare degli interlocutori davvero interessanti, assicurati di considerare questa opzione di comunicazione. Non limitarti a una sola camchat, usane almeno alcune. In tal modo, potrai ampliare ulteriormente la tua potenziale cerchia di conoscenze e troverai sicuramente interlocutori interessanti. Buona fortuna!  

11/11/2024 12:00
Materassi e dolori articolari: come scegliere quello giusto

Materassi e dolori articolari: come scegliere quello giusto

La scelta di un materasso adeguato è cruciale per chi soffre di dolori articolari o di mal di schiena, poiché può influire direttamente sulla qualità del sonno e sul benessere fisico. Un materasso che offre il giusto supporto può ridurre i punti di pressione, contribuendo a un sonno riposante e a un significativo sollievo dai dolori. Questo articolo analizza i vari tipi di materassi e fornisce una guida su come scegliere i  materassi giusti a chi ha specifiche esigenze di comfort e supporto. Quali materiali scegliere per alleviare i dolori articolari Per chi ha problemi articolari, i materassi in memory foam e in lattice rappresentano scelte particolarmente efficaci. Questi materiali sono infatti noti per la loro capacità di adattarsi alla forma del corpo, distribuendo il peso uniformemente e riducendo i punti di pressione.  Ciò consente di mantenere una postura corretta durante il sonno e aiuta a prevenire o alleviare i dolori articolari. - Memory foam: Questo materiale è apprezzato per la sua capacità di adattarsi perfettamente alla sagoma del corpo, offrendo un supporto personalizzato e riducendo la pressione sulle articolazioni. Grazie alla sua struttura, il memory foam aiuta a mantenere la colonna vertebrale allineata e a distribuire il peso in modo uniforme. - Lattice: Con una consistenza più elastica rispetto al memory foam, il lattice offre un sostegno ottimale e si adatta rapidamente ai movimenti del corpo. La sua capacità di mantenere una buona traspirabilità lo rende ideale per chi soffre di sudorazione notturna, migliorando così il comfort generale. I materassi in memory foam e lattice offrono, dunque, vantaggi significativi per chi ha bisogno di un supporto ergonomico. Comprendere le caratteristiche di ciascun materiale può aiutare a fare una scelta informata su come scegliere materassi adatti a dolori specifici. Memory foam o lattice: quale opzione è migliore per te? La scelta tra memory foam e lattice dipende da preferenze personali e specifiche esigenze di supporto. Entrambi i materiali hanno caratteristiche uniche che li rendono adatti a ridurre i dolori articolari: - Il memory foam è consigliato a chi cerca un supporto altamente personalizzato. Il materiale si modella attorno al corpo, offrendo un comfort “avvolgente” e favorendo il rilassamento muscolare. È ideale per chi soffre di dolori in punti specifici, come spalle, anche o ginocchia. - Il lattice è invece indicato per chi preferisce una superficie più elastica e dinamica. A differenza del memory foam, il lattice risponde rapidamente ai cambiamenti di posizione durante il sonno, senza compromettere il supporto offerto alle articolazioni. Analizzare queste differenze può aiutare a determinare quale materiale sia più adatto alle proprie esigenze, permettendo di scegliere un materasso che sostenga il corpo in modo ottimale. Come scegliere i materassi giusti per chi soffre di dolori articolari Per chi soffre di dolori articolari, la scelta legata al materasso non deve essere lasciata al caso. È fondamentale considerare elementi come la rigidità, il materiale e il supporto offerto. Di seguito alcuni aspetti da considerare per come scegliere materassi che possano davvero fare la differenza: - Rigidità: Chi soffre di dolori articolari può trarre beneficio da un materasso di media rigidità, che offre un giusto equilibrio tra supporto e comfort. I materassi esagerati dal punto di vista della rigidità potrebbero aumentare i punti di pressione, mentre quelli esageratamente morbidi potrebbero non garantire un supporto confortevole. - Materiale: Il tipo di materiale, come memory foam o lattice, può avere un impatto significativo sulla riduzione del dolore. Entrambi i materiali sono efficaci, ma la scelta dipenderà dalle preferenze individuali. - Supporto lombare: Il supporto lombare è essenziale per mantenere una postura corretta durante il sonno, soprattutto per chi soffre di mal di schiena. I materassi che offrono un sostegno adeguato alla zona lombare possono aiutare a ridurre la tensione muscolare e a prevenire dolori articolari. Seguendo questi consigli, è possibile effettuare una scelta più consapevole su quale materasso possa realmente aiutare a migliorare il benessere e la qualità del sonno. L’importanza del sostegno lombare nei materassi per il mal di schiena Un materasso che garantisce un adeguato sostegno lombare è essenziale per chi ha dolori alla schiena. Dormire su un materasso che non supporta correttamente la zona lombare può causare disallineamenti della colonna vertebrale, peggiorando il dolore e il disagio. - Postura durante il sonno: Mantenere una postura corretta durante il riposo è fondamentale per prevenire problemi alla schiena e alle articolazioni. Un materasso che sostiene bene la zona lombare aiuta a mantenere l'allineamento naturale della colonna, riducendo lo stress muscolare e articolare. - Prevenzione del dolore: Un buon materasso può aiutare a prevenire l’aggravarsi dei dolori alla schiena. Supportare correttamente la zona lombare evita che il peso corporeo si concentri in modo errato, riducendo così l’affaticamento muscolare. Scegliere un materasso con un buon sostegno lombare è quindi uno dei migliori investimenti per la propria salute, poiché aiuta a prevenire problemi futuri e a mantenere un corretto allineamento durante il sonno. Consigli pratici per scegliere il materasso giusto Esistono diversi consigli pratici che possono aiutare chi soffre di dolori articolari a fare una scelta informata su quale materasso possa soddisfare meglio le proprie esigenze: - Testare il materasso: Quando possibile, è consigliabile testare il materasso prima dell’acquisto per valutare se offre il comfort desiderato. - Considerare la posizione del sonno: La posizione preferita per dormire influisce sulla scelta del materasso. Chi dorme sul fianco potrebbe preferire un materasso più morbido, mentre chi dorme sulla schiena o sullo stomaco potrebbe beneficiare di una maggiore rigidità. - Optare per un periodo di prova: Molti produttori di materassi offrono periodi di prova, utili per valutare se il materasso sia adatto alle proprie esigenze di supporto e comfort. Con una scelta ponderata, è possibile trovare il materasso ideale per supportare correttamente il corpo e migliorare il benessere generale. Scegliere il materasso giusto può infatti fare una differenza significativa nella qualità della vita e nella gestione dei dolori articolari.

10/11/2024 14:40
Tolentino, gli scarti della Poltrona Frau si trasformano in opere d'arte grazie ai ragazzi di Legambiente

Tolentino, gli scarti della Poltrona Frau si trasformano in opere d'arte grazie ai ragazzi di Legambiente

Presentata nel pomeriggio di sabato, presso l’area verde del Ponte del Diavolo, la mostra "Da scarto ad Opera" realizzata dal Cea Legambiente "Il Pettirosso" di Tolentino, insieme alle ragazze e ai ragazzi Legambiente Junior: Sofia Palmieri Giulia Bacaloni, Elisa Pacioni, Lorenzo Vipera, Francesco Salvucci, Marco Santecchia e Filippo Pisani, coordinati dal professor Luigi Ferretti. La mostra, è stata realizzata nel mese di settembre, utilizzando scarti di lavorazione industriali di legno forniti da Poltrona Frau. L’idealizzazione di queste installazioni è stata frutto di diversi laboratori didattici e brain-storming  durante il centro estivo "La città e il fiume" 2024 che ha visto la partecipazione anche di ragazzi e ragazze dai 7 ai 14 anni di età.  “Il risultato finale, le opere appunto, strizzano l’occhio all’arte astratta, con manufatti e installazioni che, volutamente non sono state trattate artificialmente, per consentirne la naturale trasformazione ed osservarne i mutamenti del legno nel tempo - ha dichiarato Fabiola Cavarischia, CEA Legambiente “Il pettirosso” -. Il laboratorio è stato un percorso di economia circolare a tutti gli effetti, con materiali di scarto concessi dalla Poltrona Frau, diventati materia prima seconda necessaria per la realizzazione delle opere elaborate dai nostri ragazzi e dalle nostre ragazze".  Le opere sono state collocate lungo un percorso itinerante all’interno del "Parco fluviale del Ponte del Diavolo" e rappresentano la circolarità della natura, dove non esistono scarti, ma ogni materia, trova una sua funzionalità nell’ambiente, armonizzandosi con esso.

10/11/2024 12:40
IL PUNTO DI DIEGO FUSARO - Elezioni Usa: la vittoria di Trump spiegata razionalmente

IL PUNTO DI DIEGO FUSARO - Elezioni Usa: la vittoria di Trump spiegata razionalmente

Kamala Harris celebra tanto il libero mercato quanto le derive transumaniste e arcobaleno, Trump difende il primo e critica le seconde: ma si tratta comunque di una posizione contraddittoria, se si considera che le derive di cui si diceva sono il frutto del fanatismo del libero mercato, cosicché celebrare libero mercato criticando le derive arcobaleno equivale a combattere gli effetti dei quali si celebrano e si coltivano le cause. Mi pare questa, in sintesi, la contraddizione in cui resta incagliato il modus operandi di Trump. Il blocco oligarchico neoliberale puntava principalmente sulla Harris, questo è innegabile: ma troverà comunque un modo di scendere a patti anche con Trump, il quale, lo ripetiamo, non è un antagonista dell'ordine egemonico ma ne è soltanto una anomalia. Nel 2017, ad esempio, il codino biondo deregolamnetò la finanza, facendo un immenso dono ai padroni di Wall Street, anzi di War Street. Per questo motivo, l'abbiamo detto più volte, dobbiamo guardare con speranza ai paesi disallineati rispetto al nuovo ordine mondiale, ben sapendo che la salvezza non arriverà in ogni caso da Washington, con Trump o con Harris. La speranza è oggi quella della genesi e del potenziamento di un mondo poliarchico, in cui finalmente al monopolarismo della civiltà dell’hamburger si contrappongano uno o più poli alternativi, in grado di ripristinare un equilibrio com’era, mutatis mutandis, prima del 1989. Questo e non altro è da sperare nell’esplosivo contesto in cui siamo oggi proiettati.

10/11/2024 11:40
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