L’intelligenza artificiale è stato il tema centrale affrontato durante l’evento "Adolescenti e IA 4.0", organizzato dal comune di Civitanova Marche in collaborazione con l'Asp Paolo Ricci, l’Associazione Movimento per La Vita e l'Ast Macerata.
L'incontro, avvenuto sabato 15 febbraio presso l’IIS Leonardo da Vinci di Civitanova Marche, è stata l’occasione per sensibilizzare ragazzi, famiglie e scuole su un uso consapevole della tecnologia. A discutere del tema è stato il dottor Emanuele Frontoni, docente ordinario all’Università di Macerata, Co-director del VRAI (Vision Robotics & Artificial Intelligence Lab), che ha spiegato come deve essere utilizzata l'Ia e quale approccio bisogna avere.
"Grazie al professor Emanuele Frontoni che, con il suo spessore e la sua professionalità, ha saputo emozionare, far riflettere e crescere tutti i presenti, nella sfida al pensiero critico sull'intelligenza artificiale - ha detto l’assessore Barbara Capponi -. Riconoscere il vero dal falso, cos'è concretamente la privacy o deepseek, come funzionano i videogiochi o gli algoritmi sono stati solo alcuni degli aspetti toccati stamattina".
"Oltre le inevitabili criticità aperte a cui dobbiamo essere formati, molte cose buone con l' I.A . - ha aggiunto Capponi -. possono davvero essere fatte, se teniamo lo sguardo fisso alla prospettiva di costruire un vivere migliore per tutti, dirigendo con coscienza le nuove frontiere della tecnologia. Occorre la consapevolezza, ribadita con esempi pratici dal professore, che nessun sistema informatico si auto addestri e che la nostra capacità critica deve saperne indirizzare un uso idoneo ed etico".
Il progetto aveva infatti lo scopo di dialogare sui benefici e i rischi che sono legati al mondo digitale, in particolare all’intelligenza artificiale, argomento ormai ampiamente presente nella realtà attuale. Due le parole chiave: spirito critico e consapevolezza per comprendere che dietro l’intelligenza artificiale c’è sempre una responsabilità umana. È fondamentale, infatti, non assumere un atteggiamento di paura e non ergere muri inutili, ma padroneggiare l’IA con occhio critico e giudizio. Solo con la conoscenza è possibile muoversi al meglio all’interno del mondo virtuale.
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