Il prossimo 25 novembre sarà la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
"La Giornata Internazionale – recita l'agenzia ONU-ITALIA - è stata istituita partendo dall’assunto che la violenza contro le donne sia una violazione dei diritti umani». Occorre sensibilizzazione, dunque. Occorre una nuova cultura. E occorrono strumenti idonei. Come i Centri antiviolenza.
Elisa Giusti, coordinatrice dei servizi antiviolenza della Cooperativa sociale IL FARO di Macerata, ci racconta la situazione. Il Centro, con sede in piazza Mazzini, 36, con i bracci operativi che sono la Casa rifugio a indirizzo segreto e la Casa in semi-autonomia, ha visto crescere la richiesta di interventi. Se negli anni scorsi la frequenza delle donne era di circa una ottantina l'anno, i primi mesi del 2020 hanno fatto registrare il passaggio a circa 150 donne: più del doppio, cioè, già nei primi otto mesi.
"Donne – spiega la Giusti – che arrivano non solo dalla provincia ma anche da fuori regione". Sono persone che scelgono da sole, oppure sono inviate dal numero nazionale antiviolenza 1522, dai servizi sociali, da avvocati, dalle forze dell'ordine. L'iter è il seguente: il primo approccio è quasi sempre telefonico; successivamente ci si incontra personalmente per capire cosa è accaduto alla donna, quali le sue richieste, e dare le prime informazioni; quindi, in caso di necessità, viene offerto un supporto psicologico e una eventuale consulenza legale per capire i successivi passi da compiere. Ogni prestazione è gratuita e nel rispetto della sua privacy. Ogni azione viene concordata insieme alla donna stessa perché ogni scelta passa attraverso il suo consenso.
Qualora si arrivi alla denuncia per maltrattamenti o peggio, scatta anche un piano di protezione.
La dottoressa Giusti entra nel dettaglio: "Le situazioni più difficili – spiega – riguardano la violenza psicologica: la svalutazione della donna, il suo controllo, il suo possesso, l'oppressione. Poi, spesso accade che nel “ciclo della violenza” l’uomo avverta che sta perdendo il controllo sulla donna e agisce allora con violenza fisica; poi prova vergogna, pentimento, chiede scusa e di seguito ricomincia la spirale violenta che potrebbe aumentare». E spessissimo aumenta. "Ai primi 'no' della donna, si passa così ai pizzicotti, alle spinte, agli schiaffi, alle botte». Un accrescersi di violenza che potrebbe sfociare nel peggio. Se il supporto, l'incontro, la protezione sono più che necessari, è imprescindibile, aggiunge la coordinatrice del CAV, una estesa opera di sensibilizzazione. È su tale binario che si muovono le operatrici del Centro incontrando studenti e scolaresche, e usando con loro anche strumenti tecnologici, ad esempio il video realizzato per un progetto con il Dipartimento Pari Opportunità, dal titolo 'Ciak, si gira contro la violenza'. Quest’anno, nel mese di Novembre, ogni venerdì vengono effettuate interviste a persone qualunque per capire come si muove la società e i suoi valori: "Ne scaturisce – spiega Elisa Giusti – uno spaccato e una lettura del territorio".
Altro punto ineliminabile: la campagna che punta all'emancipazione femminile.
La Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne sarà anche l'occasione per dare sempre più consistenza al Protocollo di rete antiviolenza provinciale, firmato nel 2019, che vede insieme numerosi soggetti sociali, culturali, istituzioni e forze dell'ordine.
"Portare avanti la rete è anche il nostro obiettivo – conclude la coordinatrice – con la convinzione che dalla violenza contro le donne si può uscire ma bisogna farlo insieme".
Moltissime persone amano il Cinema, ma non tantissime ne sanno riguardo al trading e al mondo della finanzia. In ogni caso, questo tema ha avuto molto spazio nelle trame di alcuni dei più grandi ed esilaranti cult che tutti quanti noi conosciamo, anche chi non si è mai occupato di investimenti.
Il Cinema è bello perché è un’Arte molto varia. Sul grande schermo noi possiamo entrare in una dimensione molto diversa dalla nostra solita vita, la realtà.
Dentro alle storie dei film e grazie ai personaggi che vi appaiono noi possiamo conoscere degli altri universi pieni di emozioni e di pathos, che riescono sia a coinvolgerci con la fantasia sia a farci scoprire cose anche reali che del tutto disconoscevamo e che ci piacerebbe conoscere.
Come il trading ad esempio. Lo sapevi che sono usciti tantissimi film nel corso degli ultimi anni che trattano appunto di trading? Se non lo sapevi forse questo è il caso di dare una ripassata al tuo bagaglio culturale in materia di lungometraggi, perché alcune di queste famose pellicole sono dei veri e propri cult della nostra generazione.
Naturalmente, guardare questi film non serve a imparare come fare trading, per questo ci sono le piattaforme apposite e, se vuoi scoprire qualcosa di più al riguardo, ti consigliamo di andare al sito eToroopinioni.net
Puoi guardare pellicole sul mondo della finanza per trovare quella ispirazione, che è anche un motore, per andare avanti verso il raggiungimento dei tuoi sogni e dei tuoi obiettivi finanziari.
Ecco, in breve, quali sono i migliori film che siano mai stati fatti e che trattano di investimenti, trading, finanza, mercato azionario e Borsa di Wall Street.
Wall Street
Partiamo naturalmente dal classico del 1987 di genere thriller recitato da Michael Douglas e Charlie Sheen, e dove appare anche Daryl Hannah per ricoprire il ruolo della bella (certo, perché per gli americani i broker di New York vanno sempre in giro a braccetto con una bionda stangona e fisicata).
Il film è uno dei più emozionanti e più conosciuti del genere. Non esiste operatore di Borsa che non l’abbia visto e, sicuramente, per quanto possa risultare esagerato e complottista, si tratta di un’opera d’arte. Un vero prodotto di fantasia, ma pur sempre un’opera d’arte.
Una donna in carriera
Il film più bello sul trading rivolto alle donne. Chi l’ha detto che il mondo dell’alta finanza debba essere prerogativa del genere maschile?
Anche le donne possono dare il meglio di loro quando si tratta di investimenti e puntare sul cavallo giusto, poiché sono molto astute e certamente molto più attente ai dettagli rispetto alle loro controparti di genere. Questo, perlomeno, è quello che ci insegna Melanie Griffith nel 1988 grazie a questa intelligente e irriverente commedia romantica tutta americana, che vede la partecipazione di Harrison Ford e Sigourney Weaver.
La ricerca della felicità
Tragico, toccante, emozionante, strappalacrime, motivazionale, travolgente: questo film di Muccino è tutto questo e sicuramente anche molto altro ancora. Nei panni del protagonista, padre che vive come un barbone senza casa insieme al figlio piccolo, troviamo il meraviglioso Will Smith, che riesce sempre a farci ridere e piangere a comodo suo, basta un solo sguardo e cadiamo completamente ai suoi piedi.
In questa storia il protagonista, Chris, ha un sogno, riuscire a trovare il modo per donare una vita dignitosa a suo figlio, appunto ricercare la felicità, non tanto per sé quanto per lui. Per fare ciò tenta di inseguire comunque i suoi sogni.
Chris è un abile venditore, o almeno è quello che prova a fare. Ha un’intelligenza sopra il normale, ma nonostante questo non si accorge di avere ancora molta strada di fronte a sé. La pellicola è tratta da una storia vera.
The Wolf of Wall Street
Un altro biopic, stavolta per nulla strappalacrime, a davvero emozionante per molti altri versi. Parliamo della vita di Jordan Belfort, un uomo che comincia dal basso e che, piano piano, riesce a salire la crina, ma mettendo in campo oltre che all’astuzia, tutta quanta la sua voracità. Come un lupo in mezzo alle pecore, lui raggira, inganna, manipola e ruba, pur di ottenere tutto quello che vuole.
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Come ogni 21 novembre, i militanti del gruppo ecologista la Foresta che Avanza hanno celebrato la tradizionale Festa dell’Albero piantando centinaia di alberi in tutta Italia o donandoli a Comuni e scuole.
Nonostante il particolare momento per l'Italia, costretta a un nuovo lockdown, gli attivisti della FCA hanno voluto "ricordare agli esponenti dell’Intellighenzia nostrana che è estremamente controproducente fiaccare l’animo degli italiani seminando paura e attuando terrorismo psicologico mei loro confronti, affiggendo in contemporanea uno striscione che recita: Seminare alberi e non terrore".
La risposta della Foresta che Avanza è stata quella di non fermarsi davanti a lockdown ed emergenza, disseminando alberi anche quest’anno su tutto il territorio nazionale come simbolo di rinascita, fermezza e solidità. "Il verde degli alberi rinfrancherà di certo l’animo degli italiani, i quali dovranno essere capaci di traghettare la nazione fuori da questa ennesima crisi" conclude la nota.
Giovedì 19, l’Amministrazione comunale ha ricevuto dalla Fondazione ANT Italia Onlus, una Menzione Speciale per il progetto ‘Noi ci siamo’, nell’ambito del prestigioso Premio Eubosia ‘Franco Pannuti 2020’, per il sostegno che il comune ha messo in campo in favore dell’ANT locale per i sostegno ai malati oncologici nel corso del picco Covid della scorsa primavera che avevano avuto difficoltà a trovare supporto dalle strutture ospedaliere. L’iniziativa ha avuto luogo tramite una call on-line in cui la Presidente della Fondazione Raffaella Pannuti ha dato formalmente il riconoscimento al Sindaco Fabrizio Ciarapica e all’Assessore alle Politiche Sociali Barbara Capponi, presente anche Marco Boccaccini referente ANT locale.
Nello scorso marzo il Comune aveva contattato formalmente la Consulta dei Servizi sociali proponendo la disponibilità a finanziare con un fondo straordinario progetti mettendo a disposizione un contributo complessivo di 10 mila euro. Su indicazione della consulta l’ANT ha ricevuto l’aiuto economico per l’importanza e la finalità del progetto.
‘Siamo convinti, al di là del contributo economico, della bontà e della qualità dell’iniziativa di ANT Onlus nell’assistenza domiciliare e quanto il supporto reale da parte di medici e infermieri sia fondamentale per le persone meno fortunate, che nel silenzio delle proprie abitazioni, sopportano disagi profondi soprattutto in questo momento di grave criticità. Oltre al Progetto ‘Noi ci siamo’ la nostra Amministrazione in questi anni ha implementato l’attività di solidarietà con iniziative a ricaduta sulla cittadinanza, penso all’aiuto che abbiamo dato per vendere le uova di Pasqua per raccogliere fondi o alla collaborazione che ci ha visti impegnati insieme di screening per il melanoma rivolto ai ragazzi delle superiori. Le parole d’encomio ricevute nel corso della call nei confronti della nostra Amministrazione a sostegno del terzo settore è per noi un ottimo traguardo ma anche un incentivo a far meglio e a rinsaldare sempre di più i rapporti con la Fondazione’. Ha dichiarato l’Assessore Barbara Capponi.
‘Il riconoscimento che ci offre oggi la Fondazione ANT Onlus e la Presidente Pannuti, non può che farci essere orgogliosi, convinti di aver fatto quanto possibile, in aiuto di quanti sono affetti da gravi patologie e che nella prima ondata di pandemia hanno trovato le porte del proprio ospedale chiuse o si sono trovati smarriti di fronte a tanti e improvvisi cambiamenti. Ha dichiarato il Sindaco Ciarapica nel corso del collegamento.
‘Con l’ANT Onlus abbiamo avuto sempre una buona collaborazione e creduto profondamente nei loro progetti di assistenza. Un dovere morale di chi amministra e non un atto di pietà. Civitanova Marche ha dimostrato ancora una volta solidarietà e generosità e questa menzione arriva in un momento in cui c’è bisogno anche di buone notizie’. Ha concluso il Sindaco.
‘In questi mesi terribili – ha dichiarato la Presidente Pannuti nella call - durante i quali i nostri medici, infermieri e psicologi hanno continuato a operare nelle case per proteggere le persone più fragili, i malati e gli anziani, quello che ci ha dato forza è stato sapere di avere accanto tanti alleati ed Enti come voi che hanno risposto, insieme a noi, al richiamo della sofferenza. A voi va il nostro grazie e il nostro appello: continuiamo a lavorare insieme perché, mentre combattiamo la battaglia più dura, quella contro il Covid, non vengano dimenticate tutte le altre patologie come i tumori, che colpiscono, ogni giorno, migliaia di persone nel nostro Paese’.
Nata a Bologna nel 1978 per iniziativa dell’oncologo Franco Pannuti, Fondazione ANT Italia ONLUS fornisce assistenza medico specialistica gratuita a casa dei malati di tumore senza alcun costo per le famiglie. In base alle risorse reperite sul territorio, ANT offre inoltre progetti di prevenzione oncologica gratuiti.
"C’è chi mi ha voluto dipingere come un sindaco che «taglia solo nastri» come se, prendere parte alle inaugurazioni e dare il proprio sostegno a chi decide di aprire un’attività nella nostra città – soprattutto in questo difficile periodo per il nostro Paese - fossero comportamenti di cui doversi vergognare. Rispondo che se potessi tagliare un nastro al giorno sarei un sindaco felice e soddisfatto perché vuol dire che c’è chi decide di investire nel tessuto cittadino ed economico di Macerata".
È quanto afferma il sindaco Sandro Parcaroli a margine della doppia inaugurazione alla quale ha preso parte nella mattinata odierna, insieme all’assessore regionale Mirco Carloni, al presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, alla presidente di Coldiretti Marche Maria Letizia Gardoni e agli assessori comunali.
Prima il taglio del nastro del Mercato Coperto di Campagna Amica Coldiretti in corso Cavour e successivamente quello del Panificio Carnevali a Villa Potenza: "Alle due nuove realtà - sottolinea il sindaco - va il mio più grande in bocca al lupo e quello di tutta l’Amministrazione comunale. Con l’occasione torno a ripetere l’invito fatto alcune settimane fa soprattutto in vista del Natale: acquistiamo nei nostri negozi, nelle botteghe artigiane, in quelle che da sempre sono le eccellenze della nostra città".
Il Covid non ferma il Soroptimist Club di Macerata.
Le socie del club maceratese, appena resa nota l'ordinanza della Regione Marche inerente la necessità di attivare la Didattica Digitale Integrata al 100% in tutte le scuole secondarie di secondo grado a causa dell'attuale situazione emergenziale da Covid-19, e a seguito di una ricognizione in alcune scuole superiori di Macerata, hanno subito provveduto all'acquisto di 18 personal computer portatili allo scopo di contribuire a contrastare la disuguaglianza economica ed educativa dei nostri giovani.
Oggi, in occasione della giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, la Presidente del Soroptimist Club di Macerata, Maria Leonori ha avuto il piacere di consegnare la dotazione informatica ai Dirigenti Scolastici, Annamaria Marcantonelli, del Liceo Classico e Linguistico “Leopardi” e Roberta Ciampechini Dirigente del Liceo Scientifico “Galilei” e dell’Istituto Tecnico Economico “Gentili” di Macerata.
La consegna dei personal computer, opportunamente contrassegnati dal logo dell'associazione, è avvenuta con gioia e gratitudine da parte delle Dirigenti che hanno accolto con entusiasmo la concretezza delle soroptimiste e hanno condiviso il bellissimo gesto di vicinanza e amore verso la formazione delle giovani generazioni che rappresentano il nostro futuro. Le tre scuole che oggi hanno ricevuto in donazione i pc portatili, provvederanno a darli in uso agli studenti.
Questo service rispecchia in pieno quella che è una mission prioritaria del Soroptimist International cioè quella di favorire l’accesso alla formazione, senza lasciare nessuno indietro, e ridurre così il divario educativo causato da disuguaglianze economiche accentuate dalla crisi in atto.
Una nota positiva nelle scuole che in questi giorni si trovano “svuotate” degli “attori principali”, gli studenti, le cui voci risuonano però nelle aule vuote attraverso i pc dei docenti che si collegano digitalmente con loro per svolgere le lezioni a distanza.
Nella mattinata di ieri il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari ha ricevuto nella sala presidenziale il questore Antonio Pignataro, che nei prossimi giorni lascerà il suo incarico a Macerata per fare ritorno a Roma.
“Ho portato a Pignataro il saluto della comunità provinciale - ha affermato Antonio Pettinari -. Se non ci fosse stata l’emergenza sanitaria, avrei colto l’occasione per invitare i sindaci e i consiglieri provinciali in rappresentanza dell’intero territorio per ringraziarlo del suo straordinario operato, ma purtroppo non è stato possibile. Pertanto ho espresso, anche a nome loro, i sentimenti di stima, gratitudine e riconoscenza".
"Sono passati quasi tre anni di lavoro sul territorio molto proficuo, caratterizzato da una intensa attività svolta con forza e determinazione, per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica alle nostre comunità - aggiunge Pettinari -. Una sfida che ha ottenuto grandi risultati, in quanto fin da subito, sono state coinvolte tutte le istituzioni. Al suo arrivo la nostra comunità era smarrita, attonita e impaurita per una serie di drammatiche situazioni. A cominciare dal devastante terremoto, la nostra popolazione stava vivendo in uno stato di preoccupazione a causa dell’aumento esponenziale di fenomeni di delinquenza, quali lo spaccio della droga e altre attività delittuose, poi esplosi nei terribili episodi legati all’omicidio di Pamela e alle altre vicende di estrema gravità, che avevano comportato nel capouogo e nel resto del territorio un sentimento diffuso di insicurezza e di paura".
"Pignataro ha saputo leggere e interpretare la realtà con grande lucidità e mettere in atto immediatamente tutte le iniziative e le attività di contrasto ai gravi fenomeni in atto - afferma il presidente della Provincia -. Insieme al Prefetto, alle Forze dell’Ordine e coinvolgendo tutte le istituzioni, ha contribuito a creare una grande sintonia che è stata la primaria condizione per ottenere i migliori risultati, a cominciare dal contrasto del grave fenomeno, molto diffuso, dello spaccio di sostanze stupefacenti. Tutto questo ha ridato alla popolazione un forte senso di presenza dello Stato, oltre che tranquillità e serenità".
"Tra i risultati di questo coordinamento delle Forze dell’Ordine non va dimenticato lo svolgimento in sicurezza di importantissimi eventi quali la visita del Santo Padre a Camerino e di tante personalità a cominciare dal Capo dello Stato, che ha visitato il nostro territorio numerose volte - ricorda Pettinari -. È stato assicurato l’ordine pubblico anche in occasione di eventi culturali che prevedevano la presenza di decine di migliaia di persone. Significativa è stata la lotta costante alla droga e il contrasto alla vendita della cannabis light, in particolare a difesa delle giovani generazioni. I risultati ottenuti, che hanno portato alla chiusura di diverse attività commerciali di questa sostanza stupefacente, infida verso i ragazzi, sono avvenuti grazie alla sinergia con la Procura di Macerata; senza dimenticare l’importante pronuncia della Corte di Cassazione a sezioni riunite".
"Pignataro, inviato dall’allora Ministro Minniti nel momento più acuto della crisi del nostro territorio sotto il profilo dell’ordine e sicurezza pubblica, ha svolto un lavoro egregio non solo sotto il profilo dei risultati del contrasto, ma anche per una presa di coscienza della nostra comunità di maggiore attenzione a questi gravi fenomeni. Il nostro ringraziamento riguarda anche i messaggi positivi e la fiducia che ha saputo offrire alla nostra popolazione”.
I migliori regali di Natale per bambini curiosi
La sfida dei genitori e degli educatori è offrire ai bambini i giusti stimoli per favorire la scoperta del mondo e il piacere per l’apprendimento continuo
Per i bambini giocare è una cosa seria, lo è per molto tempo e rappresenta il modo migliore per approcciarsi alla realtà senza rischiare di farsi male. Si sviluppano delle capacità e competenze che aiutano i più piccoli a comprendere il mondo che li circonda e a sviluppare il necessario spirito critico che sarà indispensabile in età adulta. Giocare, quindi, è una tra le principali attività da proporre con particolare attenzione ai più piccoli accompagnandoli nel loro percorso verso l’età adulta.
La pista delle biglie
Non sembra nemmeno vero, eppure, il gioco più interessante da proporre ai bambini è proprio quello più vecchio di sempre. La costruzione della pista necessita di una particolare concentrazione e attenzione nei confronti dei dettagli. I propri movimenti dovranno essere calibrati per creare pericolanti e rocambolesche piste dove far sfrecciare la biglia.
Oltre a essere estremamente spassoso, osservare la biglia rotolare offre intuizioni interessanti sugli effetti delle traiettorie ben calcolate, le variabili che possono ostacolarne la corsa e la migliore angolazione per farle fare salti spettacolari.
Kamishibai
È un teatro in valigia, uno dei giochi tradizionali dell’arte di strada giapponese. Si tratta di un semplice scenario di piccole dimensioni da usare per raccontare favole, rappresentando quelle che si sono imparate oppure per raccontarne di nuove inventate dai bambini.
Esistono tanti modelli già pronti di kamishibai, dentro la valigia o da montare con semplici accorgimenti. Una parte del divertimento può essere creare insieme il proprio teatro portatile. Del resto, avere un teatro in casa è roba da veri intenditori.
Si può completare la dotazione con i cubi raccontastorie. Si tratta di semplici dadi con dei simboli rappresentati su ciascuna faccia che corrispondono a personaggi, ambientazioni ed eventi a sorpresa. Insomma: tutto il necessario per creare storie spassosissime.
La serra
Vedere crescere la pianta dal seme non è uno spettacolo così comune e per i bambini rappresenta una speciale prova del passare del tempo e del valore della pazienza e la cura. Le piccole serre permettono di coltivare piante in vaso come fossero in pieno campo, quindi senza temere le gelate e il freddo della stagione invernale. Si possono realizzare esperimenti interessanti mettendo a crescere semi diversi e lasciando che la natura faccia il resto.
Puzzle
Sembra un passatempo banale, ma il puzzle cioè l’esercizio di incastrare pezzi e trovare somiglianze e differenze aiuta nello sviluppo del linguaggio. Cioè attiva quelle aree del cervello preposte all’elaborazione del pensiero razionale e che serviranno per sviluppare la competenza lessicale.
Leggere tanti libri aiuta di certo ad ampliare il vocabolario e arricchire il bagaglio personale delle esperienze vissute indirettamente attraverso i personaggi. Ma fare un bel puzzle aiuta a mettere insieme i concetti ed elaborare delle sintesi mentali.
Atlanti per bambini
Ne esistono diversi, sono versioni semplificate del più articolato libro per adulti, nonché dei pretesti semplici e diretti per ragionare su temi come le distanze o la collocazione di sé, la propria casa e la città rispetto al resto della nazione o del mondo.
Quelli che si concentrano sulle specificità di un territorio sono pensati anche per offrire nozioni semplici riguardo le tipicità locali. È un bell’esercizio per ragionare sulle caratteristiche di ogni luogo e fa venire voglia di mettersi in viaggio alla scoperta di mille avventure, quando sarà possibile. Nel frattempo, è un bel pretesto per viaggiare con la fantasia.
La scoperta del micromondo
Un bel microscopio per bambini è un ottimo pretesto per proporre ai più piccoli l’affascinante viaggio nel regno invisibile del micromondo. Esistono macchinari in grado di ingrandire con precisione un gran numero di dettagli appena visibili a occhio nudo. Sono un buon esercizio per allenare la mente alla comprensione del concetto di infinitamente grande e infinitamente piccolo.
Si possono scegliere i modelli forniti di campioni da osservare. Conservati in vetrini con parti di tessuti, sezioni di organismi vegetali o animali, sono un buon pretesto per parlare di argomenti che suscitano sempre grande interesse.
I bambini possono rivelarsi attenti osservatori, scrupolosi e in grado di dedicarsi con molta cura alla scoperta di fenomeni che possono sfuggire allo sguardo distratto degli adulti. Coltivare il loro interesse fornendo i giusti stimoli è un grande regalo di per sé.
Come facevano i nostri nonni e bisnonni a rendere caldo il letto in inverno? Com’è nato lo scaldaletto moderno? Scopriamolo in questo articolo.
Quando arriva l’inverno è sempre un po’ difficile riuscire a entrare sotto le coperte senza provare quel brivido di freddo dovuto alla temperatura del lenzuolo. Anche chi oggi può vantare un sistema di riscaldamento autonomo, non tutti riescono a rendere la propria abitazione completamente a prova di gelo. Ecco perché in commercio si possono trovare scaldaletto convenienti e molto performanti, che offrono soluzioni efficienti e a lunga durata.
Ma questo dispositivo non è certamente di recente invenzione, perché già nella società contadina di molti anni fa esisteva un modello del genere. I nostri nonni e, in generale, gli antenati godevano di soluzioni certamente semplici ma allo stesso tempo funzionali. Mentre le case moderne sono coibentate, con porte a prova di spiffero, termosifoni e finestre che evitano la dispersione del calore e l’entrata del freddo dall’esterno, quelle di una volta non erano minimamente così.
Infatti nei prossimi paragrafi scopriremo anche qual è il predecessore degli scaldaletto venduti online e offline oggigiorno. Questi ultimi sono diventati una vera manna dal cielo, soprattutto dopo una giornata ricca di lavoro e di impegni oppure anche quando arriva il weekend ma fuori il meteo è contro ogni aspettativa, perché una delle cose che piace di più è rimanere sotto le coperte. Anche gli animali molto spesso ci seguono in questa iniziativa, intrufolandosi nel piumone per diverse ragioni.
L’antenato
In un passato non così tanto lontano, le generazioni dei nostri bisnonni utilizzavano uno strumento particolare per poter scaldare la casa e il letto. Al tempo non esistevano certamente le comodità a cui siamo invece abituati noi oggi, infatti già possedere una stufa a legna oppure un camino si rivelava una fortuna indispensabile. I camini erano però adoperati principalmente per la cucina, quindi per realizzare le pietanze per tutta la famiglia.
Ma, allora, come facevano a scaldarsi in inverno? Vi starete chiedendo. Ecco che la risposta non è poi così difficile. Grazie all’ingegno dei contadini era stato creata la soluzione che prendeva il nome di “la monaca e il prete”. Si trattava di una sorta di scaldaletto realizzato con due aste in legno ricurve al cui centro veniva posizionato un braciere. Questa struttura era messa appositamente tra le coperte e i cuscini, lasciata lì per diverso tempo, così evaporava l’umidità, si alzava la temperatura e i sonni potevano farsi più tranquilli.
In tutto questo, la parte in legno era il “prete”, mentre quella centrale in rame o in terracotta che accoglieva le braci era invece la “monaca”. Il suo utilizzo è rimasto invariato fino agli anni ‘70, sia nelle case dei contadini, sia in quelle delle famiglie abbienti.
Tipologie moderne
Oggi il discorso è nettamente diverso: l’evoluzione tecnologica ha permesso di avanzare anche dal punto di vista del riscaldamento del letto, offrendo soluzioni più vantaggiose e rapide, ma anche per certi versi sicure. I modelli moderni sono principalmente elettrici, progettati per durare a lungo e per riuscire ad alzare la temperatura già dopo qualche minuto.
Le soluzioni ingegnose dei nostri bisnonni sono ormai diventati una storia da raccontare, un esempio di aguzze capacità di chi era considerato l’ultimo nella società. Un tempo i contadini non avevano certamente la stessa sorte di chi era ricco, un po’ come oggi, anche se le differenze sono meno nette.
In ogni caso, i modelli moderni si distinguono a loro volta in diverse tipologie: singoli, matrimoniali ed elettrici. Questi ultimi offrono una caratteristica molto interessante, ossia la possibilità di gestire il tempo di funzionamento, programmando un autospegnimento. In questo modo, anche se vi dimenticate lo scaldaletto acceso per diverse ore non sarà un problema.
Le prime due tipologie sono invece quelle adatte per letti singoli oppure per letti matrimoniali o da una piazza e mezzo. Questi ultimi vantano anche un doppio comando manuale, facile da utilizzare per tutti. Molti però si chiedono se sia un dispositivo sicuro o comunque che non mette in pericolo nessuno: in questi casi è bene specificare che trattandosi di uno strumento elettrico bisogna comunque fare attenzione.
Per questa ragione, anche per pulirlo, è bene seguire le indicazioni fornite dall’azienda produttrice, evitando di improvvisare. Questo perché ogni brand progetta scaldaletto dal design studiato ad hoc per determ
(Credit foto: CC-BY-SA-4.0Self-published work)
Continua la serie di Marche Webinars di Hesis. Lunedì 23 novembre con inizio alle 10:30 si terrà, dalla sala di web-conference delle Cantine Moncaro, il webinar: “Sostenibilita’ ambientale e qualita’ delle produzioni per la tutela culturale e turistica del territorio”.
Il seminario on line affronta i temi della sostenibilità ambientale con l’obiettivo di garantire le giuste proporzioni tra tutela ambientale ed attività produttive del territorio.
Il mantenimento di questo virtuoso equilibrio deve comunque fungere da volano dell’economia quale indispensabile presupposto di garanzia per i livelli occupazionali.
Il webinar tende in particolare a mettere in evidenza la consapevolezza delle istituzioni e delle realtà imprenditoriali e non solo, sulle ricchezze culturali, artigianali, turistiche e produttive che caratterizzano le Marche in Italia ed all'estero, quale sinonimo di grande rispetto per l’ambiente e per l’ecosistema. Ne sono esempio le numerose bandiere blu, vele legambiente, touring club, e bandiere arancioni ottenute dalle Marche.
Il programma della web-conference:
Saluti di Benvenuto Doriano Marchetti – Presidente Moncaro
Intervengono
Riccardo Strano – Presidente Hesis
Alessandra Gallone – Senatore della Repubblica ,Componente XIII Commissione Ambiente e Responsabile Nazionale Ambiente di Forza Italia
Stefano Aguzzi – Assessore all’Ambiente della Regione Marche
Mirko Bilo’ – Consigliere Regionale delle Marche e Componente II^ Commissione Sviluppo Economico
Luigi Cerioni – Presidente della Provincia di Ancona
Modera Salvatore Piscitelli – Consigliere Hesis
LINK per collegamento https://terrecortesimoncarosoccoopagr.my.webex.com/meet/d.bartoccio
Il modello tradizionale e a dire il vero obsoleto di contatore gas è quello del tipo detto a membrana. Si tratta di un dispositivo che si distingue da quelli moderni per via della mancanza di un display digitale. L’unica informazione che riporta e non sempre poi così precisa è il volume di gas consumato, che si può leggere nell’indicatore di fronte ai propri occhi a metà dispositivo. Il valore da considerare e da comunicare in caso di autolettura per il fornitore è la cifra prima della virgola.
Oggi i contatori elettronici stanno sostituendo i vecchi
Molto più completi e utili sono i contatori moderni. La lettura contatore gas elettronico avviene direttamente da display, scorrendo le varie voci premendo un tasto di lato, spesso verde. Il dispositivo non si limita a fornire le informazioni relative ai consumi, ma anche tutta una serie di altri dati utili all’utente. Oltre al codice pod (diverso dal numero matricola di 8 cifre relativo al contatore stesso), cioè il codice alfanumerico che identifica l’unità immobiliare (che resta immutato anche cambiando gestore), alla data e all’ora si può avere une vera e propria panoramica dei propri consumi.
La grande differenza rispetto al passato
La vera grande novità, però, del contatore elettronico gas sta nel fatto che la sua lettura può essere fatta da remoto direttamente dal fornitore di gas, senza quindi bisogno né di un tecnico che se ne occupi, né di richiedere l’autolettura al cliente. In alcuni casi è anche possibile chiudere il contatore del gas a distanza: in caso di morosità, quindi, l’azienda provvede all’interruzione dell’erogazione di gas.
Come leggere contatore gas elettronico
Di solito scorrendo le voci presenti sul display con i tasti di lato è possibile visualizzare sulla schermata tante informazioni utili. Il totale dei consumi è indicato dalla cifra prima della virgola alla voce VP. Le cifre che ci sono dopo, su sfondo differente di solito, corrispondono a frazioni di metro cubo e non si prendono in considerazione. Se l’erogazione di gas è bioraria o trioraria è possibile visualizzare, oltre alla fascia oraria in cui ci si trova in un dato momento, i consumi per ogni fascia. La dicitura prima del dato è indicata dalle sigle F1, F1, F3. In alcuni modelli è possibile visualizzare lo storico dei consumi effettuati, per poter così fare una stima nel tempo.
Perché è importante saper leggere il contatore del gas?
Anche se i moderni contatori permettono la lettura da remoto da parte del fornitore, saper leggere il dispositivo è importante per valutare i propri consumi e poter così confrontare le offerte e trovare la migliore in base ai propri consumi. Fra le più gettonate ci sono oggi di certo le offerte luce e gas di Hera Comm. Conoscere la lettura, inoltre, è importante perché le bollette inviate dal fornitore non si basanono su dati reali, ma su stime considerate sullo storico consumi su cui poi vengono fatti dei conguagli. Conoscere i propri reali consumi permette di tutelarsi da brutte sorprese e in alcuni casi di inviare i dati costantemente aggiornati per pagare sempre in base ai propri veri consumi.
Il prossimo 30 novembre il Questore di Macerata, Antonio Pignataro, terminerà il suo incarico a Macerata per tornare a Roma.
L’assessore alla Cultura e alla Scuola, Katiuscia Cassetta, rivolge un saluto e parole di ringraziamento per il suo operato: “Come servitore dello Stato è stato esempio per tutti noi e punto di riferimento per tutta la comunità per la lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti. Arrivato in città in un triste momento, è stato in grado di far ritrovare alla comunità maceratese un senso di unità e di rispetto reciproco concentrando le sue azioni verso un unico fine ultimo: la tutela e la sicurezza del territorio con un occhio sempre attento alle giovani generazioni che rappresentano il nostro futuro".
"Come assessore alla Scuola non posso non ricordare - aggiunge Cassetta - il suo impegno per sensibilizzare ed educare i nostri ragazzi verso una conoscenza più puntuale sul tema. Il progetto “Scuole Sicure”, portato avanti in questi anni, ha permesso alle giovani generazioni di confrontarsi direttamente con i poliziotti e anche con lo stesso questore Pignataro e di comprendere, attraverso le parole e le testimonianze degli uomini in divisa, la pericolosità di un mondo che continueremo sempre a combattere insieme a tutte le forze dell’ordine"
"Come madre di tre figli sarò sempre grata al questore Pignataro per aver riportato nella città, insieme a tutte le forze dell’ordine, maggiore tranquillità e possibilità di fruire degli spazi comuni che per troppo tempo ci erano stati preclusi; lo ringrazio per aver contribuito a ristabilire un clima di serenità insieme a tutte le istituzioni pubbliche e private. Un lavoro di squadra il suo, insieme alla Procura della Repubblica e alle altre Forze dell’Ordine, che ha portato per la prima volta a una sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite - nel 2019 - a condannare la vendita della cannabis light e dei prodotti che contengono thc; un procedimento avviato dalla Procura di Macerata e che ha fatto giurisprudenza".
A ricordare il lavoro fatto dal questore Pignataro è anche il gruppo consiliare comunale di Macerata di Forza Italia: "All’indomani dei tragici fatti di inizio 2018, il suo impegno si è sin da subito caratterizzato per l’altissima professionalità e per la profonda competenza, avendo contribuito in maniera determinante, insieme a tutte le forze dell’ordine, a restituire a Macerata e ai maceratesi la sensazione di sicurezza e serenità".
"In particolare, l’attività si è concentrata sulla lotta e sulla repressione dei reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti, senza dimenticare la prevenzione, e con uno sguardo sempre attento alla tutela delle famiglie, alla centralità della salute e dell’educazione dei giovani, nonché al più generale rispetto della legalità. Del pari non possono essere taciute le spiccate doti umane" continua da Forza Italia.
"Ci teniamo, pertanto, a esprimere tutta la nostra stima e profonda gratitudine al Questore di Macerata, Antonio Pignataro, per il lavoro svolto in questi anni “nella”e “per” la nostra città e provincia, nonché a formulare i nostri migliori auguri di buon lavoro in vista dell’incarico che andrà a ricoprire" concludono gli 'azzurri'.
Infine, il Sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini ha voluto salutare il Questore Pignataro, accompagnato dalla Dirigente della Digos Nicoletta Pascucci e dal Sostituto Commissario Aldo Massei, con una sobria ma sentita cerimonia presso la Sala Giunta del Municipio di Potenza Picena alla quale hanno preso parte anche l'Assessore Luisa Isidori, il Comandante del Corpo di Polizia Locale Commissario Anna Mercuri, il Comandante della Stazione Carabinieri di Potenza Picena Luogotenente Massimiliano Del Moro e il Comandante della Stazione Carabinieri di Porto Potenza Picena Maresciallo Maggiore Alessio Alberigo.
"In questi anni in cui ha prestato servizio sul nostro territorio, abbiamo potuto apprezzare pregevole preparazione professionale, indomita abnegazione e straordinarie qualità umane. Le auguriamo un futuro ricco di soddisfazioni e tanta serenità. Con stima e gratitudine". Questo il testo della lettera che il Sindaco Tartabini ha consegnato al Questore uscente, visibilmente commosso, unitamente ad una foto su tela, realizzata da Luigi Anzalone, rappresentante il territorio del Comune di Potenza Picena.
Sostenere le famiglie che vivono nel cratere sismico, casa per casa, quando ci sono dei minori che hanno bisogno di un aiuto per superare difficoltà di apprendimento. Oppure quando c’è da dare supporto ai ragazzi disabili e ai loro genitori. L’assistenza educativa domiciliare raggiunge un centinaio di minori nelle zone dell’Ambito territoriale sociale XVII di San Severino e Matelica e Ambito territoriale sociale XVIII di Camerino, in pieno cratere sismico. A gestirla è la cooperativa Cooss Marche che ha potuto potenziare il servizio grazie anche al supporto di Resiliamoci, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che contribuisce a circa un terzo delle ore messe in campo per assistere, porta a porta è il caso di dire, i minori.
Racconta Sara Mascioni, una delle trenta educatrici che lavorano al progetto nei due Ambiti territoriali sociali: "Ogni settimana vado ad aiutare i figli di famiglie che vivono nelle casette Sae (Soluzioni abitative emergenziali) dei Comuni coinvolti. C’è chi ha problemi di dislessia, chi di disgrafia. Assieme facciamo i compiti, oppure accompagno i bimbi in delle passeggiate che diventano anche occasioni educative. Già in molti stanno migliorando". Fra i genitori che incontra la preoccupazione verso il futuro è tanta. C’è chi è rimasto senza lavoro dopo le restrizioni da coronavirus. "Ma le persone non si perdono d’animo – aggiunge l’educatrice – Ci confidano problemi e speranze. Si sentono accompagnata e protetta grazie al nostro supporto".
I Comuni si attivano su segnalazione delle Unità multidisciplinari, viene stabilito il numero di ore d’ intervento e a quel punto entrano in campo gli educatori. Prima di ogni incontro, c’è il triage al telefono con la famiglia, per che non ci siano criticità sanitarie legate al Covid. Se si dovessero riscontrare situazioni di rischio, è prevista l’attivazione dell’assistenza online.
Valerio Valeriani, coordinatore degli Ats XVII e XVIII coinvolti, spiega: "L’apporto di Resiliamoci ha rafforzato il servizio del trenta per cento, ed è quindi fondamentale per renderlo possibile. Il supporto domiciliare è sempre più strategico secondo gli indirizzi governative ed europei e Resiliamoci è intervenuto prontamente per sostenerlo nelle nostre aree post terremotate». Un altro contributo arriva dalle risorse dei Comuni degli Ats interessati e poi dal Por 9.4 triennale, il Programma operativo regionale per il rafforzamento degli ambiti sociali. Il paesaggio dove gli operatori agiscono è quello già vulnerabile del cratere sismico, ancora costellato di case sventrate dalle scosse. Qui allo spaesamento seguito al sisma di 4 anni fa ora si somma l’emergenza epidemiologica, con tutte le sue minacce e limitazioni, sociali e lavorative. "La povertà educativa ne esce amplificata, per una serie di problemi legati all’isolamento, alla mancanza di servizi e trasporti", continua Valeriani. In questo contesto, l’opera degli educatori assume un valore sociale in più, poiché capillare, diretta, capace di rafforzare relazioni e cementare una comunità già messa a durissima prova.
Presentato questa mattina nella suggestiva Piazza Giacomo Leopardi di Recanati alla presenza di Stefano Belardinelli Presidente Contram, Antonio Bravi Sindaco di Recanati e l’Assessore Rita Soccio il nuovissimo scuolabus Contram decorato con una originale grafica dedicata a tre personaggi di eccellenza delle terre recanatesi: Giacomo Leopardi, Beniamino Gigli e Lorenzo Lotto.
Si tratta di un Isuzu S801-2, 45 posti, classe ambientale Euro 6, provvisto di tutti i comfort e le dotazioni tecniche di sicurezza di bordo. In un momento di incertezza, la Contram continua a lanciare lo sguardo oltre l’ostacolo e questo nuovo acquisto è un segnale di attenzione e speranza verso le nuove generazioni. La Contram s.p.a. ha un deposito mezzi sito a Chiarino di Recanati e per la città gestisce ed eroga il servizio scuolabus da anni, impegnando diversi mezzi e autisti. Il nuovo bus sarà subito inserito nella flotta Contram e già dai prossimi giorni sarà operativo sulle linee attive.
Sotto lo sguardo attento dei nostri illustri predecessori: Leopardi, Gigli e Lotto che campeggiano sulle fiancate del nuovo bus Contram, le future generazioni viaggeranno in sicurezza verso il futuro.
Richiesta di certificati anagrafici in tutti i comuni, cambio di residenza più semplice ed immediato e (a breve) la possibilità di ottenere certificati da un portale unico. Sono le novità che verranno introdotte all’Ufficio Anagrafe del Comune di Civitanova e su cui stanno lavorando i dipendenti del settore, sotto la supervisione della responsabile Paola Recchi.
Grazie ad ANPR, il il cittadino non dovrà più preoccuparsi di comunicare ad ogni ufficio della Pubblica Amministrazione i suoi dati anagrafici o il cambio di residenza; le procedure di variazione dei dati sono semplificate e uniformate a livello nazionale ed è possibile ottenere certificati senza più bisogno di recarsi allo sportello.
Con ANPR le amministrazioni possono dialogare in maniera efficiente tra di loro avendo una fonte unica e certa per i dati. Si tratta quindi di un passo essenziale nell’agenda digitale per rendere possibili successive innovazioni, poiché un database a livello nazionale permette di superare il modello dell’autocertificazione, accorciando ed automatizzando tutte le procedure relative ai dati anagrafici.
"A seguito del buon esito e della consistente attività di bonifica dei dati, svolta dagli Uffici dei Servizi Demografici e dal Servizio Informatico del Comune, in sinergia con il personale del sistema preposto a livello nazionale (GPI area Demografica, Ministero dell’Interno) – comunica la dott.ssa Recchi - la data di subentro in ANPR del Comune di Civitanova Marche è prevista per lunedì 23 novembre". Pertanto per l’intera giornata gli Uffici dell’Anagrafe, dello Stato Civile e dell'Elettorale del Comune non potranno operare e resteranno chiusi al pubblico sia nel Capoluogo che nella Delegazione della Città Alta, dove saranno garantite soltanto le procedure dei Servizi Cimiteriali (autorizzazioni al seppellimento e concessioni di loculi) esclusi gli atti di Stato Civile.
I toni caldi del foliage sono i protagonisti indiscussi del makeup autunnale 2020. Le mille sfumature di cui si tinge la natura in questa stagione sono d’ispirazione per una palette calda e avvolgente, che punta a creare un makeup vibrante e intenso.
Dal verde scuro fino a virare al rosso, passando per tutte le nuances del marrone e del giallo, la tavolozza di colori autunnali offre una varietà immensa di eleganti combinazioni.
Le possibilità di combinazione di questi colori sono davvero infinite e non sempre facili da accostare tra di loro. Il rischio, infatti, è quello di appiattire il makeup e spegnere l’incarnato.
Per chi fosse in difficoltà nella scelta delle nuances e degli accostamenti cromatici, vengono in aiuto le beauty box di Abiby.
L’innovativo progetto amato dalle beauty addicted d’oltreoceano arriva finalmente in Italia grazie alla community.
Di cosa si tratta? Sottoscrivendo l’abbonamento alla beauty box, è possibile ricevere ogni mese prodotti accuratamente selezionati da un team di esperti, destinati alla stagione in corso, con consigli mirati per la creazione di un makeup perfetto e adatto per ogni specifico periodo dell’anno.
Nelle beauty box d’autunno possiamo trovare prodotti di brand esclusivi come ad esempio gli Ombretti in Crema di Phase Zero. Ad alta coprenza e dal finish metallico, sono disponibili in 6 nuance calde perfette per questa stagione e possono essere utilizzati anche bagnati per dare maggiore intensità allo sguardo.
Ideali per realizzare smokey eyes sensuali nelle tonalità del cioccolato, si accompagnano alla perfezione al Mascara Volumizzante DramaLASH di Laura Geller. Il risultato è uno sguardo magnetico, profondo e seducente.
Per un look più leggero, invece, si può optare per le nuances del bronzo e dorato.
Le amanti dei look luminosi non potranno fare a meno del kit Bronzy Goddess creato appositamente da Abiby e perfettamente calibrato nelle sue tonalità. Il kit è composto da 4 prodotti dalle prestazioni eccezionali, tra i quali la Terra Abbronzante Sienna, utile per ravvivare il residuo dell’abbronzatura estiva e l’Illuminante Baked Gelato Swirl Diamond Dust, per un tocco di extra luminosità. Completano il kit due Ombretti Phase Zero, dalla formulazione in crema e in polvere e dalle tonalità naturali.
Per un tocco glamour, le labbra devono avere un finish opaco e il Rossetto Matte di Lord&Berry è l’ideale per completare il look. Questi rossetti sono caratterizzati da una texture vellutata e da un comfort elevato. Con la presenza dell’estratto di olio di oliva e jojoba si rivelano perfetti per la stagione fredda, nutrendo allo stesso tempo le labbra screpolate.
Le possibilità per i makeup autunnali sono, quindi, davvero illimitate grazie ai prodotti Abiby. Si può giocare sui contrasti cromatici oppure sbizzarrirsi all’interno della stessa tonalità, declinando un colore in varianti infinite che non passeranno certamente inosservate.
Le criptovalute e i Bitcoin si stanno diffondendo e attirano l'interesse degli istituti finanziari tradizionali. I motivi sono molti e sono in continua evoluzione perché ogni giorno ci sono aggiornamenti sulle criptovalute.
Quello che balza agli occhi di tutti è lo sviluppo di sempre nuovi punti di unione tra la moneta FIAT e quella digitale. La differenza fondamentale tra i due mondi consiste nel modo in cui la valuta viene emessa. Nella realtà cui siamo abituati c'è un istituto centrale che ha il potere di stampare l'euro e solo la moneta emessa da questo ente è valida.
La criptovaluta, invece, si basa sulla tecnologia blockchain che è costituita da diversi punti collegati tra loro tramite internet che forniscono l'energia per l'emissione. La quantità di valuta che si può stampare è determinata da una regola o, meglio, da un algoritmo con il quale è stata fondata la stessa moneta. Non c'è un ente con un registro delle transazioni ma queste sono scritte nella rete in vari file dispersi. Questa è la tecnologia della blockchain ed è quella che interessa molto per ulteriori applicazioni.
Alcuni punti interessanti del mondo blockchain sono:
- - wallet digitali;
- - smart contract;
- - fork.
Wallet digitaliPer conservare la criptovaluta occorre un wallet digitale che è specializzato in quella determinata moneta. La tecnologia che sta dietro ai wallet si basa sulla blockchain e sulla crittografia. Queste due basi consentono di mantenere segregato e sicuro il borsellino, senza doverlo ricondurre all'identità del possessore. Sta allo stesso dover conservare le chiavi di accesso in modo da non perdere il denaro in essi contenuto.
L'evoluzione di questi strumenti li ha resi più simili a prodotti che ci sono più familiari come Paypal. Il wallet digitale che contiene criptovalute a termini di legge non ha doveri d'identificazione poiché sta vendendo un servizio o un prodotto.
Però, per rendere possibile un'assistenza da parte dell'emittente del wallet, vengono richiesti documenti di riconoscimento o almeno una riconducibilità al proprietario attraverso indirizzo mail e numero di cellulare.
Con questi wallet è possibile effettuare transazioni in tempi molto brevi attraverso un codice, in modo similare a quello che succede con i conti correnti e gli Iban. Questa è la tecnologia di cui si vogliono appropriare le banche per poter migliorare il loro servizio.
Smart contractGli Smart Contract sono i contratti intelligenti che vengono confermati tramite la tecnologia anziché tramite la classica firma. Da ormai una trentina d'anni si sta cercando di trovare un modo per certificare gli smart contract per ottenere la stessa autorevolezza che finora forniscono solo le registrazioni dei contratti o la presenza del notaio. Questo potrebbe significare una maggiore rapidità accompagnata da un risparmio non trascurabile.
Smart contract li concludiamo ogni giorno tramite gli ordini su piattaforme che certificano la volontà di entrambe le parti alla conclusione. La blockchain può dare un notevole sviluppo a questo sistema grazie a una sua caratteristica fondamentale: l'immodificabilità.
La scrittura degli smart contract sulla blockchain rende certo quello che è scritto sugli stessi, con la stessa funzione di un deposito di contratto presso un ente pubblico.
L'evoluzione in questo senso non è lontana e modificherebbe il metodo di certificazione anche se, dal lato utente, non si percepirebbe una grande innovazione. Gli stessi smart contract possono essere integrati con video e registrazioni audio tramite i quali si può rendere anche un contratto verbale autorevole come un contratto scritto.
ForkQualche volta, all'interno della blockchain si creano delle biforcazioni. Queste sono generate da un modifica del protocollo originalmente utilizzato e può dar vita a un nuovo tipo di blockchain o a una vera e propria deviazione dallo schema di base.
La blockchain esiste perché sono ad essa collegati diversi computer, allo stesso modo la fork esiste se un certo numero di macchine utilizza il nuovo protocollo. Nel mondo delle criptovalute questo determina l'inizio di una nuova criptovaluta, ma può essere interessante per l'utilizzo in altri ambiti.
Ad esempio si può studiare un protocollo generale accettato per la certificazione globale dei contratti dal quale poi ci possono essere delle deviazioni, le fork, a ognuna delle quali può corrispondere una certa valuta di regolamento oppure un settore merceologico o una nazione. Le applicazioni possono essere veramente infinite.
Tutto questo sistema, occorre ricordare, si basa sull'interconnessione a mezzo del World Wide Web e, in questo ambito, almeno per il momento, vige una concorrenza perfetta, in cui la diffusione e il successo di una moneta viene determinato semplicemente dal numero di utenti coinvolto.
Prendi confidenza con le basi di “Yu-Gi-Oh! TCG”, dai tipi di carte e dall'evocazione, alla gestione del Yu gi oh desk, alla costruzione del tuo primo mazzo.
Attenzione, duellanti! Potreste ricordare Yu-Gi-Oh! Gioco di carte collezionabili di Before Days del 2002, ma se stai leggendo questa guida, probabilmente ti starai chiedendo: che fine ha fatto quel vecchio gioco? Sorprendentemente, è solo diventato più popolare, quindi non c'è momento migliore per imparare a giocare a Yu-Gi-Oh! TCG per principianti e fan di ritorno allo stesso modo.
Come si gioca al gioco di carte di Yu gi oh
I record di partecipazione ai tornei vengono battuti ogni anno e, poiché l'editore Konami rilascia continuamente sia il supporto per i mazzi del passato sia i nuovi stili di gioco, non è mai stato così facile costruire un mazzo di yu gi oh deck che ti piace e trovare persone con cui giocare.
Che tu sia un principiante assoluto o un duellante di ritorno che vorrebbe usare un aggiornamento, questa guida per imparare a giocare a Yu-Gi-Oh! Il TCG ti consentirà di apprendere le basi del gioco di carte collezionabili.
I turni, o meglio le fasi di gioco per ogni turno
Il Yu-Gi-Oh! Il TCG si gioca in turni che seguono uno specifico ordine di operazioni. Per iniziare un duello, i mazzi vengono mescolati e ogni giocatore pesca una mano iniziale di cinque carte. Ecco una ripartizione del flusso di turno di un giocatore.
Fase di pesca (conosciuta da tutti i player del mondo, anche in Italia, come “draw phase”): la prima cosa che fai in ogni turno è pescare una carta. L'unica eccezione è il primo turno del giocatore che inizia per primo, che non pesca nulla.
Standby Phase: si verifica quando alcuni effetti delle carte si attivano, come indicato dal testo delle carte.
Fase principale 1 (“main phase 1”): in questa fase, effettui la maggior parte delle tue azioni non di combattimento. Questi includono la normale evocazione / set di un mostro (rispettivamente in posizione di attacco a faccia in su o in posizione di difesa a faccia in giù), qualsiasi evocazione speciale consentita, attivazione / impostazione di incantesimi e trappole e cambio di posizione di battaglia dei tuoi mostri, inclusa l'evocazione capovolta a faccia in giù per difendere i mostri nella posizione di attacco a faccia in su.
Fase di battaglia (“battle phase”): qui è dove avviene la magia. Ogni mostro in posizione di attacco può attaccare una volta. Quando attacchi, confronti il tuo valore ATT con il valore ATT o DIF dell'avversario, a seconda di quale sia rilevante. La battaglia può andare in uno dei modi seguenti.
Main Phase 2: proprio come la Main Phase 1, preparandosi per il turno del tuo avversario.
End Phase: questo è il momento in cui si attivano alcuni effetti delle carte, che vedrai nel testo delle carte. Se hai più di sei carte in mano, scarta finché non ne hai sei.
Come si attacca in Yu-Gi-Oh! TCG?
Attaccare un mostro in posizione di attacco
- Attacchi un mostro più debole in posizione di attacco: distruggi il mostro e infliggi danni direttamente all'avversario pari alla differenza tra la forza del tuo mostro e quello del tuo avversario.
- Attacchi un mostro di uguale forza in posizione di attacco: entrambi i mostri vengono distrutti.
- Attacchi un mostro più forte in posizione di attacco: il tuo mostro viene distrutto e tu subisci danni pari alla differenza.
Quali sono i vari tipi di carte?
Molto importante risulta conoscere bene le carte. Facciamo insieme una breve panoramica.
- Carte magia:queste carte sono molto importanti perché in quanto i loro effetti possono avere il potere di alterare il gioco in maniera significativa e decisamente rilevante. Le carte Magia sono di colore blu-verde e possono essere giocate nello stesso turno nel quale vengono pescate.
- Carte trappola: utilizzabili nel proprio turno come in quello dell’avversario, possono avere effetti devastanti sulla partita! Sono di colore porpora in genere vengono usate per difendersi da un attacco nemico. Le carte Trappola vanno giocate nel proprio turno ma possono essere attivate soltanto in quello seguente (compreso quello dell’avversario) o tramite una catena.
(Credit foto: Cc-by-sa-2.0, Timothy Tsui)
Ci sono attività essenziali che, però, non sono ancora così conosciute, e questo accade anche per la produzione all’interno di un’azienda cartotecnica.
Tutti noi, infatti, ogni giorno usiamo prodotti realizzati in carta, cartone e cartoncino, eppure spesso non sappiamo quali siano i passaggi che portano dal reperimento del materiale fino alla realizzazione del prodotto finito.
Aziende cartotecniche e industria cartaria, le differenze
Un primo elemento che bisognerà precisare riguarda la differenza tra l’attività di un’azienda cartotecnica e quella dell’industria cartaria.
La prima si occupa della lavorazione e della trasformazione della carta e del cartone, fino a portare questi materiali a diventare oggetti di uso quotidiano.
Quindi, in un’azienda di questo tipo si useranno come materie prime soprattutto i semilavorati che provengono dalla cartiere.
E qui si trova la differenza con la cartiera: questa, infatti, fornisce alle aziende le materie prime che potranno essere usate per arrivare all’oggetto finito.
Le fasi della lavorazione in un’azienda cartotecnica
Dopo aver compreso quale sia il ruolo essenziale di queste aziende, ora sarà necessario vedere quali siano le diverse fasi di lavorazione.
Ovviamente, il passaggio preliminare rispetto all’attività dell’azienda che si occupi di carta sarà quello del design di packaging per il food, per le industrie o per i negozi.
Il design, infatti, consentirà di avere un progetto che verrà successivamente sviluppato dall’azienda stessa.
Le fasi di lavorazione che si potranno trovare in un’azienda che si occupi di carta saranno sicuramente le seguenti:
- L’accoppiatura
- L’allestimento
- L’assemblaggio
- L’incollatura
- La fustellatura
- Cordonatura e piegatura
L’accoppiatura, come indica il suo stesso nome, prevede l’unione di diversi fogli allo scopo di creare un foglio finale che abbia uno spessore maggiore. A seconda del prodotto (busta, scatola e così via) si potranno avere due o più fogli.
Successivamente si avrà l’allestimento, una procedura con la quale si realizzerà la sfogliatura di un semilavorato allo scopo di prepararlo per la fase successiva.
Infatti, a questo punto si passerà alla fustellatura, una fase nella quale il supporto cartaceo viene tagliato utilizzando un modello che, appunto, viene chiamato fustella. La fustella è uno stampo e potrà variare molto a seconda del prodotto che si intenderà realizzare.
Si passerà, poi, all’assemblaggio, fase nella quale si uniranno le parti del prodotto che debbano essere incollate tra loro; per questo nell’assemblaggio si troverà anche la fase di incollatura.
Infine, si potrà avere la cordonatura e la piegatura; queste lavorazioni si realizzano alla fine del processo produttivo e consistono nell’ammorbidimento della carta (cordonatura) per consentire la piegatura finale.
Come si può vedere, quindi, l’attività di un’azienda cartotecnica è molto complessa, eppure necessaria per tantissimi settori.
L’arte della cartotecnica e i suoi impieghi
I prodotti che provengono dalle aziende cartotecniche, quindi, sono presenti in moltissimi settori. Si tratta, infatti, di manufatti realizzati con carta e cartone, dai contenitori per il packaging, alle shopper, fino agli espositori che si trovano in moltissimi negozi e nelle vetrine.
Inoltre, negli ultimi anni le attività cartotecniche si stanno ampliando sempre di più, comprendendo anche la realizzazione di mobili e di oggetti per la casa.
COS’E’ IL TRADING AUTOMATICOL’idea, errata, di fare soldi senza fare niente
Si può affermare con certezza che il sogno di ognuno di noi, almeno dei più pigri, è quello di fare soldi senza troppa fatica. Per questo sempre di più, i giocatori si rivolgono alle piattaforme dove fare il trading automatico convinti che sia un sistema che permette di fare soldi, senza impegno.
Il termine automatico non è sinonimo di fabbricazione automatica di soldi, ma di automazione di alcuni movimenti, che però qualcuno ha già programmato. Non si tratta di impegnarsi col medesimo tempo e con studi di settore, grafici e andamenti di Borsa, come per le altre piattaforme di trading.
Si tratta di affidarsi, nella gestione del proprio denaro, a chi ha programmato il software, che con più metodi, può decidere senza nessun apparente comando, di agire o meno su una transazione finanziaria. E' bene specificarlo, perchè il comando di agire o meno è stato programmato, non è che non esiste nessuno dietro questa scelta.
Questo sistema permette a chi intende utilizzarlo, di gestire i propri investimenti con metodi già programmati. Ce ne sono due di sistemi, che individuano il trading automatico, e sono il sistema di trading algoritmico e quello di copytrading.
LE CATEGORIE DI TRADING AUTOMATICOIl robot e il social trading
Di base, questa tipologia di trading individua due grandi categorie, la prima detta sistema di robot trading o trading algoritmico. Per tornare al discorso precedente, se non è il giocatore ad agisce sul trading, qualcuno lo deve pur fare, programmandolo.
Questa prima categoria, quindi, usa metodi che utilizzano algoritmi per effettuare delle azioni, che poi si concretizzano in operazioni finanziarie. L'autonomia sta nel fatto che l’algoritmo agisce secondo delle operazioni da compiere preimpostate, guidato da meccanismi intrecciati, per cui all'attivazione di una variante, si scatena una reazione.
Per cercare di essere più chiari, è come se ci si trovasse di fronte a una catena di tasselli posizionati in modalità domino. Se arriva una pallina a spingere un tassello, tutti gli altri saranno spinti e fatti cadere. Si vince quando cadono tutti.
Il movimento avviene dalle oscillazioni dei titoli di Borsa, ma di fatto il giocatore non fa nulla. Si capisce da questo esempio che il lavoro è stato fatto prima, non è automatico in sè.
E se è stata fatta una buona catena si arriverà fino all'ultimo tassello, ma se c'è troppo spazio tra un tassello e l'altro, non si arriverà fino alla fine, e non ci sarà nessuna vittoria da festeggiare.
Ciò che è di fondamentale importanza in questo sistema è l’autore della programmazione di questi linguaggi nei software di algoritmi. Se si conosce bene il mercato della Borsa e le sue regole non ci saranno problemi, diversamente le lacune nel software porteranno mancati incassi, o peggio, perdite.
Ad oggi non ci sono piattaforme di trading automatico che possano garantire il sicuro successo, anzi. Documentarsi bene prima di poter affrontare questo tipo di investimento è assolutamente doveroso.
L’altra categoria riguarda il social trading, anche detto copytrading. Questo sistema riguarda la programmazione di un software che lavora in autonomia, basandosi su esperienze di altri trader.
È evidente che non si possono lasciare a delle operazioni copiate, delle azioni che rischierebbero di far perdere denaro, senza un vero controllo. Di sicuro la piattaforma deve risultare perfetta e soprattutto non deve essere quella che sceglierebbe un perdente, altrimenti il fallimento è assicurato.
L’ALTERNATIVA AL TRADING AUTOMATICOCome farsi programmatore di un sistema personalizzato
Oltre ai classici metodi di trading e alle piattaforme di trading automatico, si può prospettare l’alternativa Metatrader MT4. Per chi fosse in possesso di conoscenze di programmazione, si può partire proprio dalle personali esigenze di gestione delle operazioni di trading, e utilizzare questo linguaggio di programmazione.
In questo modo sarà possibile creare un robot di trading automatico. Affinché siano efficaci, e con risultati reali, questi linguaggi devono essere programmati bene. La conoscenza dei linguaggi e dei mercati è di fondamentale importanza per incrociare i dati e ottenere profitti.
Il grande impegno che metterete nella programmazione vi sarà ripagato perché, una volta creato un sistema funzionante,non sarà necessario effettuare le operazioni finanziarie, ma lo si potrà lasciare agire in autonomia secondo le vostre indicazioni programmate.
Altri metodi potrebbero assicurare a dei principianti delle potenziali opportunità di guadagno all’apparenza più accessibili di altri, ma si correrebbe il rischio di farsi prendere dalla smania di guadagnare, cosi dà finire nelle reti di truffatori professionisti, che non aspettano altro.