Senza ombra di dubbio avrai sentito questa parola almeno una volta negli ultimi mesi, forse però non sai di preciso di cosa si tratti. Stiamo parlando di cashback, un sistema che è entrato in vigore a gennaio scorso e che è stato proposto come esperimento natalizio, il quale ha avuto un successo abbastanza eclatante. Proprio per questo motivo è stato confermato fino a giugno 2022. Ma vediamo di cosa si tratta di preciso.
Come funziona il cashback
L’iniziativa in sé è stata portata avanti dal Governo per cercare di incentivare i pagamenti attraverso le carte di credito, a discapito del contante, fruendo di un sistema di restituzione di una percentuale di quanto speso. Si è parlato di un rimborso semestrale del 10% di quanto speso dal consumatore, fino a 1500 euro a semestre, con almeno 50 operazioni cashless, senza contante, effettuate a semestre. Si parla, quindi, di 300 euro massimi rimborsabili in un anno, con un massimo per ogni pagamento di 150 euro. Oltre a questo, è previsto un supercashback, cioè un rimborso semestrale di 1500 euro in aggiunta a quello standard, previsto per le persone che hanno effettuato più operazioni.
Il funzionamento in sé è davvero molto semplice. Basta utilizzare l’app IO, che permette anche di visualizzare la classifica aggiornata giorno per giorno (per capire chi ha eseguito più operazioni e quante operazioni manchino). La pubblicazione è prevista per luglio 2021. I periodi di rimborso sono: 1° gennaio 2021 - 30 giugno 2021; 1° luglio 2021 - 31 dicembre 2021 e 1° gennaio 2022 - 30 giugno 2022.
A chi è rivolto
Il cashback è rivolto essenzialmente a tutti i maggiorenni e residenti in Italia, a patto che tutti gli acquisti vengano effettuati come consumatori, non come imprenditori o professionisti. Da precisare che non vi sia alcuna distinzione per quanto riguarda il tipo di spesa che si può effettuare: questa può prevedere acquisti di ogni bene o servizio, dall’abbigliamento, passando per gli alimentari, fatto sta che devono essere effettuati tutti in modalità cashless ovviamente. Non possono essere considerate, però, tutte le spese effettuate online, visto che questo provvedimento del Governo è incentrato proprio sull’incentivazione degli acquisti in tutti i negozi e brand affiliati.
Altre info utili
Tra le altre info utili, segnaliamo che si può partecipare al cashback grazie ad una identità SPID, oppure una carta di credito elettronica, che possa essere utile ad iscriversi al sito IO.it o comunque all’app IO. Durante la fase di registrazione viene richiesto oltre al codice fiscale anche lo strumento di pagamento elettronico che si vuole usare. Anche l’iban su cui si vuol ricevere l’accredito. Anche altri strumenti possono essere usati per il pagamento: sono ammessi, infatti, anche diverse carte di pagamento appartenenti ai circuiti internazionali come Maestro, Mastercard, Visa, American Express. Anche le carte Satispay, bancomat Pay e Pagobancomat sono utilizzabili. Per ora non è ancora consentito partecipare al cashback attraverso Google Play e Apple Play: il riferimento, essenzialmente, è legato ai metodi di pagamento via smartphone con contactless.
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