Allarme scommesse online: a Morrovalle e Sarnano il valore delle giocate "doppia" la media nazionale
A distanza di un mese dalla presentazione del rapporto "Non così piccoli, la diffusione dell’azzardo on line nei piccoli comuni italiani", continuano a suscitare un forte interesse i dati raccolti da Federconsumatori, Cgil e Fondazione Isscon.
Da un lato l’azzardo online è sempre di più diffuso fra le giovani generazioni, tra i nativi digitali, e contribuisce a sviluppare forme di dipendenza che faticano a essere individuate e curate. Dall’altro lato nel rapporto si segnala come l’azzardo praticabile su smartphone e pc sia una vera e propria prateria per il riciclaggio del denaro sporco. Anche i piccoli comuni che fanno registrare quote giocate pro capite incredibilmente alte potrebbero rientrare in questa ultima fattispecie.
In Italia nel 2023 Il volume lordo del gioco d’azzardo è aumentato del 10,2% rispetto al 2022 arrivando a quota 150 miliardi di euro. Nella sola regione Marche ci sono 331 conti attivi ogni mille abitanti (età 18 - 74 anni).
Nel territorio maceratese risaltano dei dati che riguardano piccoli comuni come Morrovalle e Sarnano dove i valori procapite sono doppi rispetto alla media nazionale. A Morrovalle, nel 2023 il valore delle giocate online è stato superiore ai 40 milioni di euro (5.686 euro pro capite), in aumento di quasi 18 milioni rispetto ai 22 milioni e mezzo del 2022 (3.159 euro pro capite).
A Sarnano, nel 2023 il valore delle giocate on line è stato di 10,7 milioni di euro (4.963 euro pro capite), un valore molto elevato, in questo caso, però, in diminuzione di quasi 4,5 milioni rispetto ai 15,1 milioni del 2022 (7.021,34 euro pro capite).
Si tratta di valori ben al di sopra della spesa media procapite a livello provinciale (1.810,12 euro), regionale (1.982,50 euro) e nazionale (1.639,22 euro). "Dobbiamo acquisire consapevolezza che siamo di fronte a un fenomeno sociale allarmante, con ricadute importanti anche nel campo sanitario, come ben sanno coloro che nella Sanità pubblica operano per contenere i danni portati dall’incontrollata e continua crescita dell’azzardo", sottolinea Lorenzo Longo, presidente provinciale Federconsumatori Macerata.
"Ovviamente una parte di queste giocate anomale potrebbero essere ricondotte anche alla presenza, in un piccolo Comune, di uno o due giocatori "professionisti", capaci di muovere somme ingenti (non necessariamente proprie) e capaci di alterare il dato complessivo di quella realtà. In questo caso saremmo di fronte ad una attività probabilmente legale, ma i soggetti preposti ai controlli potrebbero procedere con tutti gli accertamenti del caso. È del tutto evidente che non esistono le improvvise epidemie da azzardo, concentrate in un solo Comune", conclude Lorenzo Longo.
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