"Valorizzare la bellezza, l’arte e la cultura dei nostri territori attraverso la formazione professionale": è l’obiettivo degli otto corsi gratuiti, promossi dalla Regione e finanziati con i fondi del Pnrr, per formare 96 Giardinieri d’arte per giardini e parchi storici.
Le Marche hanno partecipato al bando nazionale che metteva a disposizione risorse per formare 1.260 operatori, ottenendo 600 mila euro. Gli otto corsi verranno realizzati a Monte Roberto e Ancona, a Macerata e Camerino, due a San Benedetto del Tronto, a Urbania e Pesaro.
E proprio a Pesaro, nell’ambito della XIX edizione della manifestazione, tornata in presenza dopo il Covid, "Caprile Agrishow" (organizzata dal locale istituto d’istruzione superiore “A. Cecchi di Villa Caprile che ospiterà un corso), l’assessore al lavoro e formazione professionale Stefano Aguzzi ha presentato il programma formativo, riservato agli occupati, disoccupati e inoccupati.
"La Regione Marche è impegnata in tantissimi corsi di formazione perché sono un viatico fondamentale per l'accrescimento professionale di molte persone e per agevolare l'ingresso nel mondo del lavoro" ha affermato l’assessore.
" Giardinieri d’arte per giardini e parchi storici è un corso molto particolare in cui si formano persone professionalizzate per poter far sì che queste ville storiche, giardini storici, parchi storici, siano non solo ben curati ma ulteriormente valorizzati, per poter accogliere, nel miglior modo possibile, i visitatori e i turisti - ha aggiunto Aguzzi -. Abbiamo sui nostri territori, e a Villa Caprile ne abbiamo una testimonianza diretta tra le più belle, giardini e parchi di grande valore storico e culturale; con i corsi si incentiva l’interesse verso questi luoghi, che sono un viatico non solo di bellezza, arte e cultura, ma anche di potenziale turismo".
Massimo Rocchi, dirigente regionale settore Formazione professionale, ha riferito che le Marche "sono una delle Regioni che ha partecipato al bando Pnrr. Non tutte l’hanno fatto. Hanno anche ottenuto 11 milioni, sempre del Pnrr, per il restauro delle ville e dei parchi storici, che verranno gestiti dall’assessorato alla Cultura".
Ivana Marchegiani del Lacam (Ente esecutore del corso a Villa Caprile) ha spiegato che la formazione avrà una durata di 600 ore, alternate tra formazione e pratica. "Attueremo una proposta formativa impegnativa e qualificata perché è fondamentale conoscere il territorio di contesto. Si approfondiranno temi come la conservazione, il restauro conservativo dei paesaggi, la cartografia, necessari per poter poi lavorare sia nel settore pubblico, che in quello privato".
Scopo del corso "Giardinieri d’arte per giardini e parchi storici" è creare occupazione qualificata e assicurare ai giardini di interesse culturale un adeguato livello di cura e manutenzione, anche in vista della loro crescente fruizione culturale e turistica.
Il "Giardiniere d’arte per giardini e parchi storici" è una figura in grado di realizzare gli interventi rivolti alla conservazione, al rinnovamento, al rifacimento di elementi, spazi, architetture vegetali del giardino, padroneggiando le tecniche, i materiali e le modalità di messa a dimora, cura, prevenzione e rigenerazione degli elementi vegetali di cui sono composti.
L’amministrazione comunale di Tolentino rende noto che, per consentire i lavori di sistemazione e ripristino della pavimentazione del Ponte del diavolo, sarà necessario chiuderlo al traffico per cinque giorni, salvo avverse condizioni meteo.
Un'ordinanza del comando di polizia locale ha disposto, quindi, il divieto di transito a tutte le categorie di veicoli in via Ponte del Diavolo nel tratto di zona pavimentata del ponte storico dalle 7:00 di mercoledì 31 maggio alle 7:00 di lunedì 5 giugno per lavori di sistemazione stradale.
Il transito pedonale dovrà invece essere garantito, "adottando tutti gli accorgimenti necessari affinchè avvenga in sicurezza - si legge nell'ordinanza -. L'ufficio tecnico comunale è incaricato di apporre tutta la segnaletica stradale e di cantiere e in particolare la segnaletica di presegnalazione della modifica della viabilità, che dovrà essere apposta con congruo anticipo per rendere edotta la cittadinanza".
L'avvento delle tecnologie digitali ha portato notevoli cambiamenti in molti aspetti della nostra vita e in particolare nei modi di comunicare e socializzare. Se le app di messaggistica e i social rappresentano i luoghi virtuali in cui ciò si esprime maggiormente, in realtà altri ambiti sono stati influenzati in tal senso: ne è un esempio il mondo dei videogiochi. Ciò che un tempo era considerato un passatempo solitario e isolante, infatti, oggi ha assunto una dimensione sociale completamente nuova, aprendo nuove opportunità di socializzazione e connessione. Vediamo in che modo.
La nascita del multiplayer online
Uno dei principali cambiamenti apportati dalle tecnologie digitali è stata la possibilità di giocare online con altre persone provenienti da tutto il mondo. I giochi multiplayer online hanno rivoluzionato il concetto di socializzazione nei videogiochi, consentendo agli utenti di connettersi e collaborare o competere in tempo reale. In questo modo, la dimensione sociale dei videogame si è estesa al di là del semplice divertimento individuale, aprendo le porte a nuove amicizie e interazioni, come dimostra la nascita di vere e proprie community attorno ai titoli di maggior tendenza (vedi MOBA come Fortnite e League of Legends) e sulle piattaforme di casino, che hanno trasformato il modo stesso di intendere lo svago.
Nella sale digitali, per esempio, oltre alla possibilità di giocare ai passatempi più tradizionali sono state nel tempo introdotte nuove funzioni e contenuti informativi finalizzati a supportare curiosi e appassionati nell'utilizzo dei servizi e nell'apprendimento delle strategie e delle regole su cui si basa il gioco, come nel caso del calcolo dei punti che determina la graduatoria poker nelle diverse versioni disponibili. Questi elementi hanno permesso non solo di avvicinare nuovi giocatori ma anche di alimentare discussioni e confronti all'interno di forum specializzati, migliorando così l'aspetto della socializzazione.
La formazione di comunità di giocatori
Le tecnologie digitali hanno favorito dunque anche la formazione di comunità di giocatori online, i quali si sono organizzati in gruppi, clan o gilde, condividendo interessi comuni e obiettivi di gioco. Attraverso forum, chat e piattaforme di messaggistica, i gruppi si sono trasformati a loro volta in vere e proprie comunità virtuali, nelle quali i membri possono discutere strategie di gioco, scambiare consigli e condividere esperienze.
Le comunità di giocatori hanno creato uno spazio di socializzazione in cui i giocatori si sentono accolti e possono interagire con altre persone con cui condividono una passione comune.
La collaborazione e la competizione tra giocatori
Dal punto di vista dell'interazione sociale, i videogame online hanno aperto le porte a nuove espressioni, in cui la collaborazione e la competizione sono diventate elementi centrali. I giocatori possono unirsi per affrontare sfide comuni in modalità multiplayer cooperativa, stimolando la comunicazione e il coordinamento di squadra oppure sfidarsi in modalità multiplayer competitiva, mettendo alla prova le proprie abilità e cercando di superare gli avversari. Queste dinamiche sociali hanno contribuito a creare una vivace atmosfera di gioco, in cui i legami sociali si sviluppano e si rafforzano quotidianamente stimolando un confronto che pur partendo da un contesto ludico anima i rapporti sociali sul territorio virtuale.
L'ascesa dello streaming e del gaming professionale
Dallo scambio tra giocatori che potremmo definire "amatoriali", si è giunti negli anni a un altro cambiamento significativo nel contesto dei videogiochi, ossia l'emergere dello streaming e del gaming professionale. Attraverso piattaforme come Twitch, oggi i giocatori possono trasmettere le proprie sessioni di gioco in tempo reale, consentendo agli spettatori di seguire e interagire con loro attraverso la chat. Questa forma di intrattenimento ha ampliato ulteriormente la dimensione sociale dei videogiochi, creando una comunità di spettatori e fan che seguono i giocatori professionisti o semplicemente desiderano divertirsi e interagire con altri appassionati di giochi anche soltanto assistendo alle azioni di chi è più esperto, un po' come accade quando si guardano eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale.
Lo streaming e il gaming professionale hanno dato vita a una nuova forma di socializzazione virtuale, in cui i giocatori possono connettersi con una vasta audience e condividere le proprie esperienze di gioco in tempo reale. Gli spettatori a loro volta possono commentare, porre domande e instaurare conversazioni con i giocatori tramite la chat, creando un senso di partecipazione e coinvolgimento.
La socializzazione oltre i confini virtuali
Le varie forme di socializzazione descritte nei punti precedenti vanno però anche oltre i confini virtuali dei videogame, facendoci comprendere come il digitale è spesso soltanto alla base delle nuove modalità di comunicazione e interazione tra persone. Servizi come Discord, per esempio, hanno permesso ai giocatori di creare gruppi di chat vocali o testuali per interagire con altri utenti anche al di fuori del contesto di gioco e ciò ha portato alla nascita di amicizie durature e di comunità ancora più solide, in cui i membri possono condividere non solo l'esperienza di gioco, ma anche altri interessi, hobby e discussioni più ampie.
Ciò dimostra che non sempre ciò che è virtuale deve essere inteso come qualcosa di immateriale e colpevole di allontanare le persone, ma che anzi un uso corretto della tecnologia può essere addirittura in grado di favorire l'interazione sociale, avvicinando chi ha interessi simili e abbattendo le barriere di ogni genere, un passo avanti di grande importanza che può solo fare bene se gestito mettendo al centro dell'attenzione gli individui.
"In questi giorni ho deciso di affidare la storica Casa di Cura fondata dalla mia famiglia ad una altra storica Casa di Cura, la Villa Verde, fondata dalla famiglia Astorri di Fermo". Lo dichiara in una nota l'amministratore delegato della casa di cura Marchetti di Macerata, Giuseppe Marchetti.
Una scelta "maturata dopo un lungo confronto con i miei familiari" e "assunta nella convinzione che la nuova proprietà saprà dare nuovi stimoli e un futuro di crescita alla azienda da oltre 100 anni al servizio dei bisogni sanitari della comunità maceratese, garantendo i livelli occupazionali", aggiunge.
"Ringrazio il Presidente della Villa Verde, l’avvocato Maurizio Natali e il suo amministratore delegato dott. Antonio Romani per avere accettato la sfida, in un momento di particolare fermento del nuovo sistema sanitario regionale", sottolinea Marchetti.
"Auguro ai nuovi amministratori Antonio Romani e Michele Bacchi nonché al Presidente Maurizio Natali un buon lavoro i quali hanno espresso la propria soddisfazione per l’acquisizione di una struttura sanitaria di tradizione secolare - conclude -. Ringrazio i dirigenti medici, il meraviglioso personale infermieristico e amministrativo per l’abnegazione e l’attaccamento dimostrato nei confronti della azienda".
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda del settore edile un/a impiegato/a contabile (codice annuncio Conf 399). La risorsa si occuperà di contabilità generale, fatturazione e rapporti con le banche. Requisiti: titolo di studio in materia contabile/amministrativo, esperienza in ruolo analogo, conoscenza del pacchetto Microsoft Office e in particolare dell’applicativo Excel. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell’annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
SECONDO ANNUNCIO - Confindustria Macerata ricerca per un'azienda settore metalmeccanico un/a impietato/a tecnico (codice annuncio Conf 400). La risorsa si occuperà di organizzazione e controllo di produzione esterna, gestione commesse in lavorazione, emissione ordini di acquisto, pianificazione consegne e trasporti, rendicontazione di produzione, preventivi e disegno meccanico Autocad 2D.
Requisiti: diploma perito meccanico e/o laurea ingegneria meccanica, esperienza nel ruolo e in officine di carpenteria, conoscenza delle lavorazioni lamiere, capacità organizzativa e gestionale. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Gli annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Il comune di Civitanova Marche si è dotato di un regolamento per l'utilizzazione del litorale marittimo durante il periodo turistico. Per quanto riguarda la conduzione dei cani o altri animali in spiaggia, nel regolamento è scritto che "nel periodo 15 marzo-15 ottobre è vietato condurre, sulle spiagge e nelle acque del litorale marittimo del comune di Civitanova Marche, cani o altri animali, anche se provvisti di museruola e guinzaglio, ivi compresi quelli utilizzati da fotografi o cineoperatori, fatta eccezione per i cani-guida per i non vedenti ed i cani in possesso di brevetto per il soccorso in acqua riconosciuti dall'Ente nazionale cinofilia italiana (ENCI)".
"Sia i cani guida che quelli da soccorso, durante la permanenza in spiaggia, devono essere tenuti al guinzaglio e indossare l'apposita imbracatura, essere coperti da idonea assicurazione per danni a terzi ed essere in regola con le vaccinazioni previste dalla vigente normativa. I loro conduttori o accompagnatori - si aggiunge nel regolamento - devono avere al seguito idoneo sistema per la raccolta degli escrementi che, in nessun caso, devono essere lasciati sulla spiaggia. I conduttori dei cani per il soccorso in acqua devono farsi riconoscere indossando una maglietta distintiva del servizio di salvataggio".
"Il comune di Civitanova Marche può prevedere, attraverso specifici atti deliberativi nonché attraverso autorizzazioni rilasciate dal competente Servizio Demanio Marittimo alcune aree libere ed in concessione, in cui può essere garantito l’accesso dei cani. In nessun caso gli animali, durante la stagione balneare, possono accedere agli specchi acquei di tutto il litorale di Civitanova Marche", si precisa ancora.
All’interno delle singole concessioni balneari, la presenza degli animali è ammessa con il contemperamento delle diverse esigenze degli utenti (spiagge dog-friendly). In materia vige anche il regolamento della regione Marche (13 maggio 2004 n. 2, Norme sull’utilizzazione del litorale marittimo per finalità turistiche ricreative), che prevede il divieto di accesso dei cani sulle spiagge libere durante la stagione balneare.
Anche l’associazione di Macerata Soccorso è impegnata nella raccolta di beni di prima necessità da destinare alla popolazione alluvionata dell’Emilia Romagna.
I materiali da poter donare sono: scope, tira acqua per pavimenti, badili e pale, stivali e guanti in gomma, materiale per la pulizia domestica e igiene personale, secchi generi alimentari a lunga conservazione (no refrigerati). Non è possibile inviare per motivi sanitari qualsiasi tipo di vestiario usato.
Il materiale – fanno sapere i volontari – può essere depositato tutti i giorni nella sede della stessa associazione (dalle 15 alle18) in piazzale Ciccolini a Sforzacosta.
Il comandante della polizia locale, Danilo Doria, ha firmato un’ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione stradale per la celebrazione del 209° annuale della Fondazione dell’Arma dei carabinieri.
Il provvedimento prevede, per il 30 maggio dalle 8:00 alle 13:00, in piazza Vittorio Veneto il divieto di sosta con rimozione coatta eccetto autorizzati e il divieto di transito, eccetto autorizzati, durante le prove per la manifestazione, con direzione obbligatoria a sinistra in via Padre Matteo Ricci per i veicoli provenienti da via Santa Maria della Porta e direzione obbligatoria dritti tra via Domenico Ricci e via XX Settembre per i veicoli provenienti da via Gramsci.
Il 5 giugno, dalle 8:00 alle 14:00, è previsto, in piazza Oberdan, via XX Settembre (fino a via Domenico Ricci) e via Domenico Ricci, il divieto di sosta con rimozione coatta, eccetto autorizzati e veicoli della Croce Rossa mentre in piazza Vittorio Veneto il divieto di sosta con rimozione coatta, eccetto autorizzati e il divieto di transito, dalle ore 10:00 alle ore 12:30, eccetto autorizzati, durante la manifestazione, con direzione obbligatoria a sinistra in via Padre Matteo Ricci per i veicoli provenienti da via Santa Maria della Porta e direzione obbligatoria dritti tra via Domenico Ricci e via XX Settembre per i veicoli provenienti da via Gramsci.
Arriva il sondaggio che avvicina alla normalità quotidiana il ricorso alle ultime frontiere dell’intelligenza artificiale. Il 40% delle aziende ha soluzioni di AI già in fase di produzione e il 23% in fase di sperimentazione.
Solo il 12% dispone, peraltro, di un modello di risk management e solo il 19% ha definito processi per valutare la conformità dell’AI alle norme vigenti. Sono i dati di un’indagine condotta da Deloitte in collaborazione con il Centro di ricerca per l'innovazione del settore bancario (Abi Lab) e la Società italiana per l’etica dell’intelligenza artificiale (Sipeia) che ha coinvolto un campione di 47 imprese operanti in Italia in diversi comparti.
Stando alle cifre le imprese sembrano stregate da decisiva e controversa innovazione. Per il 94% delle aziende interpellate dallo studio, l’intelligenza artificiale sarà fondamentale per restare competitive nei prossimi 5 anni. Il 34% intende adottare soluzioni di AI per ridurre i costi; il 33% per migliorare i processi decisionali; il 27% per ottimizzare prodotti e servizi esistenti.
A confermare la tendenza di questi dati è Flippo Barbetta, ceo di Tai- Thiink About it di Recanati ed esperto di organizzazione ed innovazione d’impresa. "L’intelligenza artificiale ci aiuta, la usiamo già con grande vantaggio. Potrebbe migliorare il marketing e le vendite, conoscendo le esigenze e le abitudini del cliente offrendo prodotti o servizi migliori, oppure smaltendo le molte complessità a carico delle aziende, impiegando le persone non in pure operazioni di calcolo ma in compiti che ne valorizzino l’alta professionalità. C’è una resistenza culturale nei confronti di una risorsa tecnologica che può aiutare anche le piccole e medie imprese. Eppure stiamo già utilizzando normalmente questa importante tecnologia. Accade quando, ad esempio, vediamo un film su piattaforma, e l’I.A. ci propone lungometraggi o serie tv che incontrino i nostri gusti e le nostre percezioni, ci aiuta con il pilota automatico di un aereo. Non avrà nessun impatto disastroso ed apocalittico. Al contrario, è probabile che crei diversi lavori nuovi e, di conseguenza, posti di lavoro".
"Per quanto riguarda le Pmi che sono la spina dorsale del Paese - prosegue Barbetta - l'AI potrebbe aiutare a migliorare gli aspetti di marketing e vendita ma anche la produttività. Faccio alcuni esempi: il lavoro umano avrebbe una centralità maggiore perché sarebbe più strategico, più valorizzato, mentre la macchina verrebbe destinata a fattori analitici e meramente ripetitivi. Un altro considerevole vantaggio è la possibilità di conoscere con anticipo e in modo estremamente preciso le esigenze e i desiderata dei clienti tramite delle 'stanze di chat' che ci aiutano a profilare meglio i bisogni degli utenti. Una svolta che consente alle imprese di offrire beni e servizi sempre più personalizzati".
"Inoltre, grazie a questa nuova tecnologia, le possibilità commerciali, anche di una Pmi, potrebbero essere, potenzialmente infinite. A questo proposito, Barbetta cita 'Metaverse Tai Exhibition'. E’ un originale esperimento di foyer espositivo su metaverso sviluppato su piattaforma Unit, realizzato con l’ausilio della tecnologia Web3.0. Questo spazio espositivo virtuale sarà visibile – attraverso l’utilizzo di occhiali oculus - all’interno di un prossimo grande evento pubblico che si annuncia di grande interesse per tutti gli attori (imprenditori, analisti, ricercatori ) che si chiedano cosa significhi fare impresa in un mondo in costante trasformazione. Accessibile h24, sarà possibile visionare le stanze dei vari espositori, scambiare informazioni, stabilire relazioni d’affari senza limiti temporali e spaziali, in un contesto mondiale" conclude Barbetta.
La Giunta comunale di Civitanova Marche ha deliberato nei giorni scorsi l’adesione al progetto di inclusione "Tutti a cavallo", promosso dall'associazione "Cavalli delle Fonti" onlus, che gestisce un centro specializzato in contrada Asola a Civitanova.
Il comune di Civitanova Marche ha deciso di compartecipare alla realizzazione dell’iniziativa, promossa per la prima volta lo scorso anno, che vedrà il coinvolgimento di una trentina di bambini e ragazzi del territorio (dai 5 ai 14 anni), impegnati in diverse attività di educazione assistita con il cavallo. Le lezioni sono aperte a tutti e sono finalizzate ad accrescere le capacità di esprimersi e relazionarsi, contribuendo al miglioramento della qualità della vita dei minori, in particolare dei ragazzi con disabilità e fragilità, e delle loro famiglie.
"In considerazione della importante utilità sociale del progetto – spiega l’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi - l'Amministrazione prosegue concretamente questa fattiva collaborazione che diviene vera inclusione a tutti i livelli. La socialità che si sperimenta attraverso il cavallo unisce, fa crescere e crea un circolo virtuoso dove tutti sono protagonisti e possono fare gruppo mettendosi in gioco con i loro talenti. Civitanova città con l'Infanzia vuole costruire questo circolo virtuoso, e ringraziamo i Cavalli delle Fonti per la bella sinergia che lo rende possibile anche attraverso questa bella progettualità".
Il programma ha una durata di otto mesi, a cadenza settimanale, e prevede percorsi individualizzati e di gruppo. Il periodo di inserimento potrà variare in relazione del numero richieste in quanto verrà garantita la massima partecipazione a tutti, riconoscendo priorità ai bambini in svantaggio socio-economico, grazie alla stretta collaborazione con i Servizi sociali comunali.
La proposta prevede il coinvolgimento di diverse figure professionali di supporto al percorso educativo, quali lo psicologo e il pedagogista, che collaborano con l'istruttore di equitazione, proprio al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di rafforzamento dell'autostima e della capacità di interrelazione. Per informazioni e iscrizioni, si consiglia di consultare il sito www.cavallidellefontionlus.org
Nuovo consiglio di amministrazione alla guida della Appr, l'Azienda Pluriservizi di Porto Recanati che detiene la gestione della Farmacia Comunale e dei parcheggi pubblici. Il Cda sarà coadiuvato, per quanto di sua competenza, da un nuovo revisore dei conti, il commercialista Sergio Vincenzoni, 58 anni – titolare di uno studio a Recanati – noto e apprezzato professionista specializzato in consulenza amministrativa, assistenza pratiche Agenzia delle Entrate, consulenza del lavoro, contenzioso tributario e valutazioni d’azienda.
"L’Amministrazione comunale esprime i più sentiti ringraziamenti al presidente cedente della Appr Andrea Dezi e ai consiglieri Orietta Montironi e Angelamaria Lupis per il lavoro svolto negli ultimi anni. Al nuovo Consiglio di Amministrazione va l’augurio di poter svolgere un buon lavoro a favore della collettività della nostra città - ha sottolineato il sindaco Andrea Michelini -. Nei prossimi giorni, i curriculum vitae dei nuovi membri del Consiglio saranno consultabili nella loro interezza nell’albo pretorio del nostro comune allorché ogni atto formale di nomina sarà espletato e pubblicato".
Il nuovo CDA sarà così composto:
PRESIDENTE
Rag. Walter Manzotti – 58 anni – Funzionario di banca con esperienza trentennale e direttore di varie filiali di Cassa Risparmio Loreto e referente centrale per il terzo settore Ubi Banca Marche e Abruzzo – Attualmente dipendente di Intesa Sanpaolo dove è responsabile sviluppo del settore Impact ex Banca Prossima – Ha frequentato, tra gli altri, corsi specifici di Business Plan d’impresa, sistemi di pianificazione e controllo, processi evolutivi del Corporate Banking.
CONSIGLIERE - MEMBRO
Dott. Lauro Pigini – 57 anni – Laurea in Economia e Commercio – Attualmente impiegato presso la SH Sistemi LAB S.R.L. (Gruppo SMEUP Spa) – Esperienza pluriennale come responsabile di prodotti SW ERP e Business Intelligence, responsabile del Sistema Qualità Certificato UNI-EN ISO/9001, analista ERP e consulente per le materie aziendalistiche/giuridico/fiscali, responsabile funzionale del SW Gestionali ERP “Unigest” e “Uniconf”, responsabile e implementatore di progetti di Business Intelligence.
CONSIGLIERE – MEMBRO
Francesca Astuti – 45 anni – Diploma di perito aziendale e corrispondente in Lingue estere – Analista informatica, impiegata in un’azienda del settore, si occupa da vent’anni di analisi funzionale applicata ai sistemi gestionali per le aziende. Ha svolto inoltre attività di consulenza gestionale informatica per le aziende di vari settori merceologici.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente le problematiche relative alla responsabilità medica e nello specifico in ambito sportivo. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: "Il medico sportivo può essere responsabile della morte di un atleta per infarto?"
A tal proposito risulta utile portare una recente vicenda risolta poi in Cassazione che ha riguardato proprio un atleta al quale era stato rilasciato il certificato di idoneità sportiva agonistica nonostante alcune anomalie riscontrate durante la visita specialistica cardiologica.
I giudici di merito hanno chiaramente evidenziato che già gli esiti degli Ecg avrebbero dovuto ingenerare nel medico il sospetto della sussistenza di una cardiopatia ischemica, per cui sarebbe stato necessario svolgere esami strumentali maggiormente specifici rispetto ad un semplice ecocardiogramma.
È stato correttamente sottolineato, pertanto, che, stante la presenza di elementi diagnostici indicativi con certezza di ischemia miocardica inducibile e di aritmie ventricolari complesse, il medico avrebbe dovuto astenersi dal rilasciare nel 2012 e nel 2013 il certificato di idoneità allo svolgimento di attività sportiva agonistica sulla base dei "Protocolli cardiologici per il giudizio di idoneità allo sport agonistico".
Quanto alla sussistenza del nesso causale tra la condotta omissiva colposa e il decesso si è chiarito che, a fronte di un tracciato ECG patologico, il medico non avrebbe dovuto rilasciare il certificato di idoneità alla pratica agonistica bensì indirizzare il paziente ad una completa valutazione cardiologica, in modo da prevenire future aritmie.
L'omesso riconoscimento dell'idoneità alla pratica sportiva agonistica lo avrebbe indotto a non proseguire gli allenamenti intensi, idonei a provocare "una discrepanza ossigenativa su una parte del muscolo scheletrico".
Si è conseguentemente attribuita la morte dell’atleta, avvenuta per arresto cardiaco improvviso nel corso di attività sportiva, alla scarsa ossigenazione di una parte del tessuto miocardico - circostanza ascrivibile all'ischemia del miocardio non diagnosticata - aggravata dal superamento di una certa soglia di sforzo fisico, che aveva innescato le aritmie ventricolari maligne.
L'impiego esigibile della media diligenza e perizia medica avrebbe dovuto comportare, non già la superficiale diagnosi che aveva dato luogo al rilascio del certificato di idoneità sportiva, bensì l'effettuazione di esami maggiormente approfonditi che avrebbero evitato, con ampio margine di probabilità, la morte del predetto, la quale invece, avveniva improvvisamente durante l’attività fisica espletata.
In altri termini, i giudici di merito hanno accertato che la morte improvvisa dell’atleta poteva e doveva essere scongiurata mediante un diligente e oculato comportamento professionale del medico, per cui, quello diverso da lui tenuto, nel caso concreto, si palesava, sotto il duplice profilo della negligenza e dell'imperizia, colposo ed eziologicamente incisivo sul determinismo dell'evento mortale, avendo consentito l'automatica ammissione del soggetto all'attività sportiva, incompatibile con la sua situazione clinica.
Di contro, è razionalmente credibile che la sua morte sarebbe stata evitata, se non avesse svolto l'allenamento (Sez. 4, n. 38154 del 05/06/2009, R.C., Rv. 245781-2, secondo cui risponde di omicidio colposo il cardiologo, che attesti l'idoneità alla pratica sportiva agonistica di un atleta, in seguito deceduto nel corso di un incontro ufficiale di calcio a causa di una patologia cardiologia - nella specie, "cardiomiopatia ipertrofica" - non diagnosticata dal sanitario per l'omessa effettuazione di esami strumentali di secondo livello che, ancorché non richiesti dai protocolli medici, dovevano ritenersi necessari in presenza di anomalie del tracciato elettrocardiografico desumibili dagli esami di primo livello; Sez. 4, n. 18981 del 09/03/2009, Giusti, Rv. 243993).
Pertanto, in risposta al nostro lettore si può affermare che: "E’ responsabile di omicidio colposo il medico sportivo che rilascia un certificato di idoneità sportiva agonistica nonostante le riscontrate anomalie cardiache nell’atleta deceduto a seguito di infarto durante un allenamento" (Cass. Pen., Sez. IV, sentenza n. 20943/2023). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
È stata emanata dall'ufficio circondariale marittimo di Civitanova Marche la nuova ordinanza di sicurezza balneare. Una delle novità introdotte riguarda il servizio minimo di salvataggio che "dovrà essere attivato e garantito obbligatoriamente il primo fine settimana del mese di giugno (sabato e domenica) e poi in via continuativa nel periodo compreso tra il secondo sabato di giugno e la prima domenica di settembre almeno dalle ore 10:00 alle ore 18:00 con minimo un assistente bagnante marittimo ogni 150 metri di fronte mare", anziché 300 metri.
Altro aspetto importante, è "il divieto di balneazione nelle zone di mare interdette in via permanente dall’Autorità Marittima o da altre competenti Autorità ad ogni uso marittimo per esigenze legate alla tutela della pubblica incolumità o sicurezza della navigazione". Infine, "è permanentemente interdetto il transito e la sosta delle persone: sulle opere foranee realizzate a protezione degli ambiti portuali; sulle scogliere frangiflutti e opere similari poste a difesa della costa presenti sia parallelamente che perpendicolarmente ad essa realizzate".
"Il provvedimento accorpa e recepisce in un unico testo tutte le ordinanze intervenute a modifica della precedente ordinanza di sicurezza balneare, rendendone la consultazione più agevole. Tutte le norme previste dalla nuova ordinanza di sicurezza balneare, la numero 11/2023, che sarà affissa presso tutti gli stabilimenti balneari, è già scaricabile gratuitamente dal sito www.guardiacostiera.gov.it/civitanovamarche nella sezione ordinanze", spiega il comandante dell'ufficio circondariale marittimo di Civitanova Marche, il tenente di vascello Ylenia Ritucci.
"L’ordinanza di sicurezza balneare", continua il comandante Ritucci, "è uno strumento che si pone al servizio del cittadino per garantire la sicurezza della balneazione e della navigazione in un periodo intenso che è quello estivo. Per questo motivo, l’ordinanza deve necessariamente tenere in considerazione le esigenze del territorio ma allo stesso tempo garantire le prioritarie norme a tutela della sicurezza. Le modifiche introdotte con la nuova Ordinanza", conclude il Comandante, "nascono dal costante e proficuo lavoro in sinergia con gli operatori di settore e con le amministrazioni comunali".
Il comandante della polizia locale Danilo Doria ha emesso un'ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione stradale in occasione della Festa regionale della polizia locale che si terrà a Macerata martedì 23 maggio.
Il provvedimento prevede, per lunedì 22 maggio, dalle 8:00 alle 12:30, in piazza della Libertà, il divieto di sosta con rimozione coatta per tutti i veicoli sulla fila di parcheggi a pettine in concessione Apm, adiacenti alla zona Apu per il montaggio della gradinata.
Per martedì 23 maggio, dalle 7:00 alle 13:30, in piazza della Libertà e in piazza Vittorio Veneto ci sarà il divieto di sosta con rimozione coatta, su tutta la piazza, (compresi gli spazi riservati agli invalidi) eccetto autorizzati; in piazza Vittorio Veneto ci sarà anche il divieto di transito con obbligo di svolta a sinistra per i veicoli provenienti da via Santa Maria della Porta eccetto autorizzati, forze dell’ordine e di soccorso.
In via Domenico Ricci vigerà il divieto di transito con obbligo di proseguire dritti all’incrocio con via XX Settembre eccetto autorizzati, forze dell’ordine e di soccorso. Previsto il divieto di sosta con rimozione coatta, eccetto autorizzati, nella parte regolamentata ad Apu anche in piazza Mazzini.
In viale Trieste (tratto compreso tra viale Don Bosco e via Pannelli, lato destro) ci sarà il divieto di sosta con rimozione coatta eccetto i veicoli autorizzati mentre in via don Minzoni è previsto il divieto di transito, all’incrocio con via Zara, per i veicoli diretti in piazza della Libertà, eccetto autorizzati, residenti, veicoli a servizio di invalidi, forze dell’ordine e di soccorso.
È previsto il divieto di sosta con rimozione coatta eccetto bus autorizzati in viale Leopardi (dopo l’ingresso Rampa Zara sul lato sinistro) e il divieto di sosta con rimozione coatta eccetto per i veicoli autorizzati in piazza della Vittoria.
In Corso della Repubblica ci sarà il divieto di sosta con rimozione coatta per tutti i veicoli e la sospensione momentanea della circolazione durante il transito del corteo della manifestazione all’intersezione con via Santa Maria della Porta (il percorso del corteo sarà piazza della Libertà, Corso della Repubblica, piazza Vittorio Veneto e ingresso nell’area pedonale urbana). Dalle ore 9:15 e fino alle ore 13:30, il servizio di trasporto pubblico locale (Apm) sarà sospeso nelle zone interessate per tutta la durata della manifestazione.
È stata restaurata e riaperta Porta Roma a Treia. Per questo intervento, molto complesso che ha avuto un finanziamento di circa 350mila euro dalla ricostruzione post sisma, un grazie particolare all’ingegner Claudio Speranza e all’impresa Virgili. Porta Roma, smontate le impalcature proprio in questi giorni, è nuovamente transitabile ed è tornata all’antico splendore grazie ai lavori voluti dall'amministrazione comunale per l’importo di 21mila euro.
La riapertura segue quella della principale porta d’ingresso della città avvenuta la passata settimana. "Siamo intervenuti, insieme al privato, su due accessi del borgo che accolgono la cittadinanza e i visitatori. Un ringraziamento all’architetto Lauretta Massei, funzionaria responsabile del III Settore del Comune di Treia che ha redatto il progetto per Porta Roma; un ringraziamento anche alla ditta Impresa edile Virgili s.a.s. di Virgili Gianni & C. di Treia che ha svolto i lavori".
Porta Roma si colloca sul lato est del centro ed è utilizzata, secondo la viabilità attuale, come uscita dal medesimo. "La volontà di eseguire questo intervento nasce dall’intenzione di dare continuità ai lavori eseguiti dai privati sugli edifici adiacenti destinati ad abitazione e recentemente restaurati – ha spiegato il sindaco Franco Capponi - e che hanno compreso anche il restauro della facciata. Mettiamo così a punto un altro intervento per restituire alla comunità una componente storica della città, per salvaguardare e valorizzare la bellezza del centro storico".
La struttura della porta è realizzata principalmente in muratura di mattoni pieni sia per quanto riguarda i paramenti murari sia per la volta a botte sia per l’arco a sesto acuto su cui in passato era effettivamente installata la porta. Chiamata anche Porta degli Elci, è una riedizione ottocentesca di una porta con fornice ogivale, risalente al XIV se¬colo che si trovava nella zona del Castello degli Elci. L’originaria fisionomia è stata alterata dai numerosi interventi di restauro subìti nel tempo.
"Ricominciamo". Torna dopo quattro anni il Campus Marche del Rotary. L’ultima edizione risale al 2019 a causa della pandemia. Si svolgerà all’Holiday family village di Porto Sant’Elpidio, dal 21 al 27 maggio prossimi. Il soggiorno estivo che tutti i rotariani delle Marche organizzano viene offerto gratuitamente a molti ragazzi diversamente abili marchigiani.
Nella prima edizione furono una cinquantina gli ospiti, mentre quest’anno saranno più di un centinaio, 114, i disabili ed altrettanti gli accompagnatori, di solito un genitore, che prenderanno parte all’iniziativa. Nel corso della settimana verranno proposte attività ludiche e ricreative all’insegna dello spirito di amicizia e di servizio che da sempre alimenta il Rotary.
È un importante appuntamento, giunto alla sedicesima edizione, per i Rotary che ritorna a rinnovare la sua promessa di solidarietà a favore dei ragazzi diversamente abili sostenendo il progetto Campus Marche. L'inaugurazione è prevista per le 17 del 21 maggio alla presenza di autorità civili, militari, religiose e rotariane.
Di seguito ci sarà la messa che verrà celebrata da don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco di Fermo. "Ci stiamo adoperando – dice Stefano Gobbi, presidente della Conferenza presidenti Marche che gestisce il Campus Marche - affinché gli ospiti possano trascorrere una settimana di grande divertimento, spensieratezza e una bella vacanza al mare. Tanti eventi e momenti ricreativi sono previsti nel corso dei sette giorni anche grazie al supporto nell’organizzazione dei vari club Rotary marchigiani. E’ una bellissima esperienza per i partecipanti, ma anche per noi rotariani. Crediamo molto in tale progetto". Progetto al quale contribuiscono tutti i 29 club Rotary delle Marche finanziandolo e partecipando all’organizzazione di attività a favore degli ospiti.
È stato presentato questa mattina, dagli assessori Paolo Renna e Andrea Marchiori e dai consiglieri regionali Simone Livi e Pierpaolo Borroni, delegati dell’assessore della Regione Marche Goffredo Brandoni, insieme al progettista, l’architetto Omar Pasquinelli, il progetto delle Ciclovie Verdi Macerata.
La rete delle Ciclovie delle Marche, di cui fanno parte le Ciclovie Verdi Macerata, si inserisce nel sistema nazionale delle Ciclovie, cosi come definito dalla Legge 2/2018, che riprende il disegno della rete "Bicitalia" definito dalla Fiab e che a sua volta si inquadra nella rete europea "Eurovelo".
Il disegno della rete "Bicitalia" riprende i collegamenti storici che legano le Marche al versante Tirrenico e alla dorsale Adriatica; si tratta sostanzialmente di un sistema di percorrenze "a pettine" che segue la direzionalità delle vallate perpendicolari alla costa, partendo dalla dorsale appenninica.
"Un ringraziamento all'Ufficio Tecnico e all'Ufficio Patrimonio per aver lavorato a un progetto naturalistico e ambientale vero, concreto e definitivo - ha detto Renna -. Abbiamo studiato i percorsi affinché siano percorribili anche per famiglie e bambini piccoli come il tracciato del lungo fiume Chienti e Potenza e non abbiamo dimenticato l’attenzione alle persone fragili: penso all'anello di Rotacupa, un tracciato di tre chilometri dove adotteremo misure specifiche per persone con disabilità".
"Le Ciclovie inoltre, che collegano tutti i parchi cittadini, permetteranno di valorizzare le tante bellezze architettoniche, storiche e paesaggistiche del nostro territorio come i calanchi delle Acque Salate o la cascata che si trova dietro alla zona industriale di Sforzacosta piuttosto che il fosso Trodica - ha aggiunto l'assessore -. Un progetto importante che farà da volano per una vivibilità migliore e per una città sempre più competitiva".
I tre milioni di euro destinati al progetto di Macerata sono stati finanziati dal Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS). Il percorso si sviluppa come prosecuzione e ricucitura di alcuni percorsi presenti nel territorio e collega le aste fluviali del Potenza e del Chienti con percorsi ortogonali "di crinale" e "vallivi" seguendo i torrenti e i fossi; in totale si possono distinguere cinque percorsi funzionali, con una lunghezza totale di circa 40 km.
Il tracciato di progetto, intende riprendere e valorizzare le specificità locali, per un turismo di vicinanza, oltre che internazionale, adatto ad appassionato della bici e ai turisti. I percorsi, che avranno una segnaletica condivisa e i cui lavori saranno conclusi, indicativamente, alla fine del 2024, si sviluppano su quattro lotti principali e un percorso secondario di collegamento con la ciclabile esistente di Fontescodella; nella loro totalità ricreano un anello complessivo in tutto il territorio del comune di Macerata.
Nello specifico il tracciato del Fiume Potenza – Sasso d’Italia inizia il suo percorso ai confini con il comune di Macerata in località Acquesalate; si interrompe per un tratto in prossimità di un’area in erosione, per riprendere su strada fino a Villa Potenza. Da qui il tracciato si trova su sede propria fino all’innesto con contrada Mozzavinci.
Si prosegue poi fino alla località Consalvi per poi procedere lungo un percorso esclusivo fino al Sasso d’Italia. Il tracciato del Fosso Ricci - Collevario si sviluppa quasi esclusivamente su sede propria, tranne il tratto iniziale in contrada Consalvi, che innesta il percorso del Fiume Potenza e alcuni attraversamenti su strade locali e/o provinciali. Il percorso del Fosso Trodica si sviluppa quasi esclusivamente su sede propria, tranne il tratto iniziale in contrada Montanello e alcuni attraversamenti su strade locali e/o provinciali.
Il tratto lungo il Lungofiume Chienti è diviso in due porzioni: un tratto urbano che connette il Fosso Ricci con la stazione di Sforzacosta e un tratto extraurbano che si sviluppa quasi esclusivamente lungo l’asta fluviale, su sede propria, fino a Piediripa. Il percorso secondario di Fontescodella avrà la funzione di collegare la ciclabile esistente in prossimità del Palasport con il quartiere residenziale in via 11 Settembre.
A partire da oggi, giovedì 18 maggio, sono avviate le procedure di asservimento coattivo per la pubblica utilità di terreni di proprietà privata interessati dall'intervento. L’avviso è consultabile al seguente link (https://www.comune.macerata.it/realizzazione-pista-ciclopedonale-avvio-degli-espropri/) del Comune di Macerata e dà formale avvio del procedimento ai proprietari privati interessati, finalizzato alla apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità dell’opera.
È possibile prendere visione del testo integrale dell’avviso, del progetto e dei relativi allegati collegandosi al sito del Comune di Macerata o presentandosi presso l’Ufficio per le Espropriazioni del Comune di Macerata, in Piaggia della Torre 8, secondo piano, nei giorni dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00, previo appuntamento, contattando i seguenti numeri telefonici: 0733-256401, 0733-256419.
I proprietari e coloro ai quali, pur non essendo proprietari, possa derivare un pregiudizio diretto dall’atto che comporta la pubblica utilità, possono far pervenire all’Ufficio per le Espropriazioni, per posta o via PEC (comune.macerata@legalmail.it), entro il termine perentorio di trenta (30) giorni, le proprie osservazioni che saranno valutate dall’autorità espropriante ai fini delle definitive determinazioni.
Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire la demolizione degli attuali impalcati dei cavalcavia (al km 232+870 e al km 235+050), è stata disposta la chiusura del tratto compreso tra Ancona sud e Loreto, in entrambe le direzioni, verso Pescara e Bologna, nelle due notti di giovedì 18 e venerdì 19 maggio, con orario 21-7, Di conseguenza, in questi giorni e orari, saranno inaccessibili le aree di servizio "Conero ovest" e "Conero est", verso Pescara e in direzione di Bologna; con orario 19:00-7:00, verrà disposto a tutti i veicoli il divieto di sosta nell'area di servizio "Conero est".
Lo fa sapere Autostrade per l'Italia. In alternativa la società autostrade consiglia i seguenti itinerari: verso Pescara, dopo l'uscita obbligatoria alla stazione di Ancona sud, immettersi sulla SS16 adriatica e rientrare sulla A14 a Loreto; verso Bologna, dopo l'uscita obbligatoria alla stazione di Loreto, immettersi sulla Ss16 adriatica e rientrare sulla A14 a Ancona sud.
Si parlerà di medicina olistica e della totalità dell'essere umano, dall'ultima molecola alla sfera più alta dell'espansione spirituale della coscienza, nell’incontro pubblico organizzato da studio "Il Faro - per il benessere olistico della persona" e associazione "Contro Comunicazione ets", per sabato 20 maggio, alle ore 18:00, nella Sala del Consiglio del Comune di Civitanova Marche.
Il dibattito dal titolo: "I fiori dell’anima e la via della guarigione olistica" è promosso dal presidente della Commissione Cultura e Turismo del Comune di Civitanova Marche Gianluca Crocetti, che interverrà nel corso del convegno patrocinato dalla Città di Civitanova Marche.
L’incontro ospiterà relatori ed esperti di medicina olistica, quali Paolo Lissoni, medico oncologo ed endocrinologo esperto di Pnei (psico-neuro-endocrino-immunologia) e teologo; Nicoletta Merli, naturopata e counselor; Giovanni Gravili, presidente associazione "I nodi d’amore ODVO", i quali metteranno in luce le tecniche delle medicine energetiche che agiscono a livello vibrazionale, con la funzione di fissare i cambiamenti dell’intero corpo energetico sul piano fisico.
"Sono onorato di avere con noi grandi personalità, professori, dottori e ricercatori, anime evolute e particolarmente illuminiate, che con la loro passione, impegno, studio e dedizione e con una visione aperta a 360 gradi della sfera umana e del nostro potenziale, ci aiutano a trovare le chiavi dell’equilibrio, del benessere, della salute in armonia con l’universo e nell’amore" ha detto Crocetti.
"Abbiamo tutti una grandissima opportunità per sensibilizzare e risvegliare le nostre coscienze sull’approccio della cura e della guarigione, nonché uno stimolo per ritrovare ognuno di noi la propria identità spirituale in un mondo che quotidianamente ci trascina nell’oscurità. Queste persone rappresentano per noi grandi fari di luce. Ho avuto modo di conoscere - ha concluso Crocetti - il dottor Paolo Lissoni e la dottoressa Nicoletta Merli eh ho ritenuto giusto poter elargire anche gli altri l’esperienza positiva che ho vissuto".
Lissoni è medico, nonché teologo, considerato il padre della PNEI, Psico Neuro Endocrino Immunologia. A coordinare gli interventi ci sarà il giornalista Luca Marani. In apertura, il sindaco Fabrizio Ciarapica porterà i saluti dell'amministrazione comunale. Ingresso libero
Dalle 14 è scattata l’allerta arancione nel sud delle Marche tra Macerata, Fermo e Ascoli in previsione di possibili precipitazioni consistenti nel corso della notte. Nella restante parte del territorio si conferma l’allerta gialla ma la situazione nel nord della regione è in miglioramento.
È quanto emerso nel corso della riunione del Cor (Centro operativo regionale) presieduto dall’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi nella Sala operativa multifunzionale di Ancona, in collegamento con le strutture operative locali della protezione civile e delle prefetture marchigiane.
"Mentre migliorano le condizioni meteo nel nord delle Marche e proseguono gli interventi delle squadre operative della Protezione civile, dei Vigili del fuoco per far fronte ai tanti danni causati dal maltempo soprattutto tra Pesaro e Senigallia – spiega Aguzzi -, manteniamo la massima allerta a sud dove le previsioni annunciano piogge abbondanti nella notte. Per questo motivo di concerto con il dirigente Stefoni dalle ore 18 è aperta la sala operativa integrata (SOI) ad Ascoli e Fermo e i Vigili del Fuoco sono pronti ad intervenire in aiuto in caso di necessità. Un ringraziamento particolare in queste ore va ai volontari che in ogni provincia si stanno adoperando a centinaia per aiutare i soccorsi".
Al momento la situazione è sotto controllo e le criticità segnalate ieri sono in diminuzione. Nelle province di Pesaro e Ancona si mantiene comunque l’allerta gialla in quanto territori sotto stress. In particolare si segnalano 24 strade provinciali chiuse nel Pesarese con una situazione più complessa a Sassocorvaro dove comunque è garantito un accesso alternativo all’ospedale. Chiuso il casello autostradale di Pesaro (uscite consigliate: Fano o Cattolica).
In miglioramento la situazione delle dighe, ma rimane alta soglia di attenzione sul Foglia. L’esondazione del torrente Genica ha allagato tre quartieri. Nel Maceratese 18 strade provinciali sono interessate da smottamenti, allagamenti e alberi caduti (leggi di più) e si sta intervenendo per ripristinare al più presto viabilità. Monitorati costantemente il fiume Potenza e la zona di Montecassiano.
Nel Fermano, a Grottazzolina, un grave smottamento ha causato l’evacuazione di un condominio con cinque famiglie che verranno sistemate in alloggi temporanei. Un'altra famiglia è stata evacuata a Salvàno. Due automobilisti bloccati tra due frane sono stati messi in salvo. Si registrano piene consistenti nei bacini dei corsi d’acqua di tutta la provincia. Al momento non ci sono problematiche da segnalare nell’Ascolano ma viste le previsioni meteo, è stata dichiarata la massima allerta.
Per quanto riguarda le Ferrovie i treni a lunga percorrenza provenienti da sud si fermano ad Ancona. I passeggeri vengono avvisati alla partenza della possibilità di percorsi alternativi per raggiungere le città del nord. L’A14 è al momento chiusa tra Rimini e Faenza.