"Stop alla propaganda anti-lupo nelle Marche": Legambiente contro la PdL regionale di cattura e abbattimento
"Stop alla propaganda anti lupo nelle Marche". A chiederlo con forza è Legambiente Marche nel contrastare la proposta di legge regionale per la cattura e l’abbattimento del lupo che verrà discussa questa mattina in Consiglio regionale, a firma dei consiglieri Rossi e Bilò
"La proposta di legge è in realtà una perdita di tempo per il Consiglio Regionale - dichiarano Marco Ciarulli, presidente Legambiente Marche e Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità dell’associazione -. Il provvedimento proposto è in palese contrasto con le norme nazionali, le Convenzioni internazionali, le Direttive comunitaria e con tutti gli orientamenti della strategia UE di tutela della biodiversità".
"Per essere chiari, le regioni non possono legiferare sulla questione degli abbattimenti dei lupi - spiegano Ciarulli e Nicoletti -. Con queste proposte di legge, si alimenta la solita narrazione del lupo dannoso per le attività antropiche, e probabilmente si grida anche all'Europa cattiva, in favore della solita propaganda antieuropeista. Ma così facendo non solo si fa perdere tempo alla macchina regionale, ma non si risolvono minimamente i problemi esistenti, legati alla gestione della specie e la coesistenza della fauna selvatica con le attività zootecniche".
L’associazione prosegue: "E’ chiaro che le aziende danneggiate dalle predazioni vanno aiutate attraverso risarcimenti diretti e attraverso contributi mirati al miglioramento aziendale adottando strumenti di mitigazione dei danni, e per questo sono previsti speciali regimi di aiuto che la regione Marche dovrebbe approntare con sollecitudine. Ma la proposta di cattura e abbattimento del lupo non ha nulla a che vedere con la gestione del territorio e la convivenza dell'uomo e delle attività produttive con un predatore chiave per la tutela della biodiversità e l’equilibrio degli ecosistemi naturali".
"Invitiamo i consiglieri Rossi e Bilò a smettere la caccia alle streghe e cercare, invece, di promuovere misure di coesistenza efficaci e nel rispetto del dettato costituzionale che tutela l’ambiente, la biodiversità e si fa carico della salvaguardia della fauna" concludono Marco Ciarulli, presidente di Legambiente Marche e Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità dell'associazione.
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