La fine di una relazione sentimentale non sempre rappresenta un male. “Un lungo periodo di crisi personale e lavorativa, poi la fine di una relazione sentimentale porta dolore e sconforto, ma anche voglia di vivere e di libertà”. A dirlo è Marco Francalancia, autore del libro “Cambiare si può – Una vita da surfista” (Italic Pequod)”, che sarà presentato sabato 23 gennaio a Camerino.Cambiare non semplicemente abitudini, ma in maniera radicale: da avvocato a surfista, dalle aule dei tribunali al mare aperto.Il narratore, un avvocato trentacinquenne, ha deciso di decide di mollare tutto, trasformando un momento di crisi nell’occasione di cambiare vita. Decide di inseguire i propri sogni e di fare della sua più grande passione - il windsurf - il suo nuovo lavoro. Ma inaspettatamente, si troverà di fronte a scelte del tutto impreviste. Un percorso di crescita umana e professionale, che partendo dall’Italia, attraverso Stati Uniti, Germania ed Egitto, lo condurrà alla ricerca di se stesso e non solo. Un viaggio introspettivo fra molte avventure e qualche disavventura che metterà a nudo idee e paure di un ragazzo come tanti.“Molto spesso non si ha il coraggio di cambiare, - confessa l’autore - finché un soffio di vento spazza via i punti fermi della propria esistenza, allora ci si rende conto che è possibile rimescolare le carte e giocare una nuova partita”.Nato a Camerino nel 1974, Marco Francalancia ha deciso di presentare il suo primo lavoro nella città che gli ha dato in natali ed in cui è cresciuto.Avvocato, ha esercitato la professione legale presso il Foro di Ancona, impegnandosi attivamente anche nell'associazione ambientalista “Legambiente” prima e nell'associazione dei consumatori “Movimento Difesa del Cittadino” poi. Attualmente è istruttore di windsurf, barca a vela e catamarano. “Cambiare si può – Una vita da surfista” (Italic Pequod) è il titolo del suo primo romanzo, che sarà presentato sabato 23 gennaio, alle ore 18, nell’Aula degli Stemmi di Palazzo Bongiovanni. Oltre all’autore, interverranno il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, ed il presidente del Centro Universitario Sportivo, Stefano Belardinelli.
E’ già stata riaperta al traffico veicolare, in entrambi i sensi di marcia, la S.P. 361 “Septempedana” chiusa questa mattina, intorno alle ore 10,30, per svolgere le operazioni di recupero di un autocarro uscito di strada, intorno alle 8, a causa del ghiaccio. Sul posto sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco che hanno rimesso il mezzo pesante sulla carreggiata di marcia. Polizia Municipale e Carabinieri hanno deviato il traffico su altre arterie limitando i disagi a circa un’ora.
Chiusa al traffico dalle ore 10,30 di questa mattina, per consentire la rimozione di un autocarro uscito di strada a causa del ghiaccio, la S.P. 361 “Septempedana” in località Taccoli, nel territorio del Comune di San Severino Marche. Polizia Municipale e Carabinieri stanno deviando il traffico verso Tolentino all’altezza delle rotatorie d’ingresso alle località Rocchetta e Taccoli. Sul posto anche i Vigili del Fuoco, che stanno provvedendo a rimettere in carreggiata il mezzo pesante che trasporta surgelati. La viabilità dovrebbe essere ripristinata nel corso della mattinata.
L’Avis di Montelupone ha inaugurato il 2016 accogliendo una trentina di giovani. Durante l’incontro, organizzato dal direttivo guidato da Eliseo Giordani, il dottor Francesco Panico, direttore sanitario della locale sezione Avis, ha potuto spiegare ai ragazzi la grande valenza umanitaria di quanti donano il proprio sangue: un atto di vera solidarietà, un dono autentico, che fa bene non soltanto al ricevente, ma anche allo stesso donatore.Il dottor Panico, infatti, ha chiarito che il donatore, in quanto tale, preserva la propria buona salute, non usa stupefacenti né altre sostanze deleterie, conduce uno stile di vita consono, fruisce di periodici controlli che sono senz’altro utili al mantenimento di una forma fisica ottimale.L’Avis di Montelupone, con ben cinquanta anni di attività alle spalle, cerca di coinvolgere più donatori possibili, anche per confermare a Montelupone un numero di volontari che, secondo tradizione, contraddistingue la diffusa vocazione alla solidarietà.
Sono ambientate fra i faggi secolari di Canfaito alcune delle scene del film “Sarà per un’altra volta” che il regista Adriano Giannini sta girando in questi giorni all’interno della Riserva regionale naturale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, in territorio del Comune di San Severino Marche. Si tratta di un corto di alta qualità, che fa riferimento al periodo del paleolitico, realizzato per promuovere il territorio, i luoghi non urbanizzati e le loro culture. Si tratta del primo di tre brevi docufilm che verranno prodotti con il fondo cinematografico per il paesaggio delle Marche, il Marche Landscape Fund, istituito attraverso una convenzione con Marche Film Commission - Fondazione Marche Cinema. La produzione è affidata ad Andrea Vinci della Ombla Production mentre Giannini ne firma la regia. Sul set anche l’attrice Veronica Gentili che interpreta una specie di ominide estinta. La pellicola, della durata di circa 15 minuti, tratterà diversi temi come il divario tra il maschile e il femminile, la paura, la scoperta, la diversità e la solitudine. Sul set c’è stata anche una breve visita del sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini. Stanno assistendo tecnici, regista e personale impegnato nelle riprese anche i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, con il coordinatore Dino Marinelli. All’iniziativa collaborano, insieme al Comune di San Severino Marche, l’Unione montana delle Alte Valli del Potenza e dell’Esino, la Riserva naturale regionale del Monte Canfaito e del Monte San Vicino, l’Istituto diocesano per il sostentamento del Clero, il Corpo Forestale dello Stato e la Polizia Municipale di San Severino Marche.
“Identità di genere o crisi di identità?” è il titolo del convegno promosso dall’associazione “Non si tocca la famiglia” e dal Centro culturale “Andrej Tarkovskj” in collaborazione con la Fondazione Opera Pia Luzi e con il patrocinio del Comune di San Severino Marche. L’incontro si svolgerà giovedì 21 gennaio, alle ore 21,30, nell’ex convento di San Domenico e vedrà la partecipazione, come relatore, dell’avvocato Gianfranco Amato, presidente nazionale dei Giuristi per la Vita. La conferenza tenterà di dare risposta a numerose domande: che cosa si intende per identità di genere? Come si vorrebbe cambiare il concetto di famiglia? Cosa accade nelle scuole e cosa troviamo nei libri di testo e nei piani dell’offerta formativa? Su queste questioni l’avvocato Amato aiuterà a fare chiarezza vista anche la grande attualità delle tematiche trattate. È importante essere correttamente informati, sia per non sottovalutare reali pericoli, sia per non cadere in falsi allarmismi ma, soprattutto, per fare conoscere da vicino quanto sta accadendo nel nostro paese in ambito culturale, legislativo, educativo a proposito della tanto discussa questione dell’identità di genere. “Siamo tutti d’accordo che l’educazione dei minori debba avvenire del rispetto e contro ogni forma di discriminazione – affermano gli organizzatori dell’incontro -, ma è necessario essere sempre vigili per evitare delle facili strumentalizzazioni che, in particolare nel settore educativo, possono produrre dei progetti o delle forme di insegnamento basate sull’ideologia gender”.
A Firenze, Pitti Immagine 2016, annuncia l’appuntamento della moda che si apre all’insegna della cultura. Il ministro Franceschini inagura la piattaforma più importante a livello internazionale per le collezioni di abbigliamento e accessori uomo e per il lancio dei nuovi progetti sulla moda maschile.La sartoria artigianale Tombolini industrie di Urbisaglia presenta una nuova linea di giacche "talmente leggere da poterci giocare una partita di calcio". Sono le giacche Zero Gravity di Tombolini industrie: una linea di capispalla dall’estrema leggerezza e dal peso di soli 300 grammi caratterizzate da una grande attenzione sartoriale e da un fit altamente performante per assecondare le esigenze da globetrotter dell’uomo contemporaneo. Per l’autunno-inverno 2016, la tecnologia Zero Gravity è applicata anche alle giacche monopetto col il nuovo tessuto “Mooving” di Loro Piana.
Se fosse ancora vivo, Mario Monicelli scriverebbe sicuramente una sceneggiatura sul Partito Democratico delle Marche, così che l’Armata Brancaleone, a confronto, risulterebbe un film noioso e drammatico. Basterebbe leggere quello che dicono e fanno i loro massimi esponenti, per averne sicura conferma. Il segretario provinciale di Macerata, che è stato paragonato a Don Chisciotte dal suo predecessore, non ha trovato meglio che rispondere alla maniera del Marchese del Grillo. Ha infatti argomentato che, essendo oggi la Lambertucci una semplice iscritta, le sue opinioni non sono degne di nota. Come direbbe, appunto, sor marchese: “io so io e voi nun sete un cazzo…” Molto interessante per una commedia all’italiana, pure l’intervista al responsabile regionale della sanità. Ma qui andiamo più sul filone di “Amici miei”. Tre o quattro supercazzole in fila ed, in chiusura, praticamente antani. L’unica cosa che si capisce è il giudizio sprezzante sui marchigiani che, poveretti, sarebbero fermi al secolo (ma anche millennio) scorso. Non sanno, i retrogradi, dei progressi della scienza e della tecnica. Sono datati. In questi tempi moderni – ha affermato - avere un punto nascite vicino non serve più. La sanità non si misura in distanza. Ma benedette donne di poca fede, dico io, non conoscete davvero le nuove e rivoluzionarie frontiere del parto? Fatevi illuminare. Intanto basta con l’appellativo di travaglio. Adesso si dice born-download. Ogni parto sarà programmato ed indolore. Non solo: la gestante, nel mentre effettuerà il suo born-download, potrà contemporaneamente chattare con le amiche, farsi un selfie in diretta da postare su facebook ed acquistare culle e passeggini a prezzi vantaggiosi su Amazon. Ecco, adesso che siete stati edotti, smettete di lamentarvi con quel brav’uomo del presidente Ceriscioli che sta portando avanti delle ponderate riforme a tutto vantaggio della collettività. Non appena è stato pubblicato questo intervento, cinquantacinque sindaci del pesarese si sono riuniti in un fiat ed hanno bocciato Ceriscioli su tutta la linea. Secondo loro la riforma sanitaria è una ciofeca bella e buona e bisogna ricominciare tutto daccapo. Nel maceratese – il territorio più penalizzato - viceversa, siamo ancora a caro amico. Ciascun sindaco va per i fatti suoi convinto di fregare l’altro e di lucrare chissà quali vantaggi. A partita chiusa resteranno tutti, come sempre, con una mano davanti e l’altra dietro. Ma vaglielo a spiegare… C’è stata dunque una forte protesta di popolo sulla riforma sanitaria con manifestazioni sotto gli uffici della Regione Marche. Quando molte amministrazioni comunali e parecchia gente si oppone – deve aver pensato quella volpe di Ceriscioli – qualcosa non funziona. Perciò ha subito convocato una riunione con se stesso (la sua maggioranza ed i capi di partito) ed ha stabilito, senza ombra di dubbio alcuno, che sindaci e popolo hanno torto. Pare, ma la notizia ad oggi non trova riscontri, che sia sua intenzione di espellere il popolo dal Comitato Centrale. Insomma questa riforma sanitaria s’ha da fare. Qui e subito. E se qualcuno ha dei dubbi in ordine al consenso ed alla popolarità ricordi il motto che per un ventennio ha assicurato un potere certo ed incontrastato: molti nemici, molto onore. Avanti Savoia!
Oggi è uscito il parere della Commissione Sanità Regionale deliberato ieri, tra le proteste dei cittadini e dei sindaci di vasti territori delle Marche. La Vicepresidente della Commissione Sanità Elena Leonardi, di Fratelli d'Italia, evidenzia l'arrogante comportamento del Pd, che ha mostrato una chiusura totale alle istanze dei territori, dimostrandolo nella seduta di ieri quando nemmeno i Sindaci sono stati ammessi per essere ascoltati. La Leonardi difatti aveva proposto di far entrare in Commissione i sindaci che protestavano contro questa riforma, al fine di sentire le loro ragioni, ma la maggioranza si è dimostrata irremovibile. Mentre di fuori gridavano insulti e si manifestava con urla nei confronti della Giunta Regionale e del suo Presidente, all'interno i tecnici illustravano i cambiamenti che sarebbero stati votati con l'approvazione della Delibera n. 1183/2015. Ulteriore proposta della Leonardi a questo punto è stata quella di ragionare con più calma, considerato l'impatto che questa riforma avrebbe sul sistema sanitario regionale, proponendo di riunire la commissione più volte nell'arco del mese al fine di lavorare tutti per migliorare le carenze ed evitare storture pericolose, ma la proposta è stata anch'essa bocciata dal Pd. "Il contentino dato a qualche consigliere di maggioranza relativo ad un periodo di transizione da Case della salute a Ospedali per Cure Intermedie è a dir poco avvilente - si lamenta il gruppo di Fratelli d'Italia -. La trasformazione delle cosiddette Case della Salute in Ospedali di Comunità, con la declassificazione dei posti letto di lungodegenza in posti letto per cure intermedie, favorirà la Sanità Privata a discapito di quella pubblica, senza un adeguata razionalizzazione della materia. Le problematiche derivanti dalla riorganizzazione dei Punti di Primo Intervento, con chiusura negli orari notturni, potrebbero vedere scoperta l'assistenza in caso di contemporanea uscita del Mezzo di Soccorso e del Medico della continuità assistenziale. E tutto ciò viene soltanto demandato nel tempo senza una efficace risoluzione del problema. Questo mette a rischio l'incolumità dei pazienti che in caso di urgenza potrebbero recarsi nei Punti di Primo Intervento non sapendo che in essi potrebbero trovare nessun tipo di assistenza". Bocciato anche il documento che la Leonardi ha presentato ufficialmente alla Commissione Sanità nel quale si evidenziavano le storture e le anomalie di questa "riforma". Innanzitutto con le previsioni della Delibera 1183/2015 vengono ridotti di un numero pari a 790 i posti letto per acuti nella regione e vengono trasformate ben 13 strutture ospedaliere di tutto il territorio regionale in cosiddette “Case della Salute”. La Delibera è stata poi messa in atto senza preventivo parere della Commissione dalla Dirigenza Asur che ha definito gli “Ospedali di comunità” modificando nella sostanza le 13 strutture ospedaliere che la Delibera 735 del 2013 indicava come "Case della Salute". Sulla sanità regionale si è chiusa un altra brutta pagina voluta da Ceriscioli e dal Pd a danno dei cittadini marchigiani". Nel documento presentato ufficialmente dal Vicepresidente Leonardi si affermava che il legare tagli e riassetti operativi ad obiettivi di budget aziendale è a dir poco indecoroso nonché rischioso e mette a repentaglio la sicurezza di cittadini marchigiani. Leonardi ribadisce il forte rischio dell'ulteriore spopolamento di aree dove invece è necessario il mantenimento di servizi essenziali sanitari e sociali pena l’aumento del rischio idrogeologico, dell’impoverimento e dell’aumento di carico demografico concentrato in limitate zone della Regione Marche.
Relativamente alla vicenda del Park in area ex Ceccotti, riceviamo da Città Verde quanto segue: La vicenda del Park area ex Ceccotti in fase di realizzazione da parte della Depositi & Vendite è la palese ammissione da parte del Sindaco che non solo, come aveva affermato che il Piano Particolareggiato elaborato dall’Arch. Secchi, sarebbe stato portato in Consiglio Comunale prima della fine del 2015, ma di una politica contraddittoria e ondivaga. Infatti, davanti all’intervento della Depositi & Vendite con il quale aveva di fatto “ chiuso” dopo che aveva presentato al Comune una richiesta di Manutenzione Straordinaria di quell’area il Parcheggio gratuito, il Sindaco emanò una Ordinanza di ripristino con la quale, sulla base di considerazioni che ritenemmo giuste e fondate, intimava il ripristino dell’area allo stato originario. Alle proteste della società fece seguito un incontro fra questa e la Giunta, e il risultato è stato che la società fermò il cantiere, riapri all’uso pubblico quell’area per le festività natalizie, per riaprire il cantiere a partire dal 17 gennaio prossimo. Il tutto sulla base di un Protocollo di Intesa che prevede la realizzazione di un Parcheggio a pagamento. Una intesa che fa decadere la precedente Ordinanza di ripristino originario dell'area.Una operazione che riteniamo illegittima, non solo per la qualità dei lavori di manutenzione che vengono effettuati che di fatto innestano norme Tecniche su un’area che il PRG non norma e lascia bianca, ma anche sulla base di quanto disposto dalle Convenzioni sottoscritte dalla società Terzo Millennio, che allora realizzò i Palazzi del comparto db1, e con le quali veniva stabilito che, quelle aree erano cedute al Comune in quanto aree standard relative ai Parcheggi dello stesso comparto edificato.Il tutto viene a coincidere non solo con i ritardi inspiegabili relativi all’adozione del Piano Particolareggiato dell’intera area che ancora non vede la luce e che avrebbe disciplinato complessivamente l’intera area ex ceccotti, ma anche con controversie legali che coinvolge il Comune dove sono in ballo richieste di risarcimenti per danni milionarie.Su queste basi, che si legano coerentemente anche con quanto il Sindaco Corvatta sostanziò l’Ordinanza di ripristino dello stato -Quo Ante- alla società Depositi & Vendite, abbiamo comunicato al Sindaco, al responsabile del procedimento amministrativo e alla stessa società una formale DIFFIDA affinchè Il Sindaco revochi in autotutela la Delibera N°409 del 17 Dicembre 2015, con la quale l’amministrazione comunale prende atto dell’intesa con la Depositi e Vendite srl e, in difformità alle Convenzioni, di fatto consente che l’area in oggetto si trasformi a Parcheggio a pagamento. Noi riteniamo che questa vicenda non solo influisce negativamente sugli elaborati di Piano dell'Architetto Polci, ma che sia estremamente dannosa per il Comune e per i cittadini. Aspettiamo quale siano le reazioni e gli atti formali che seguiranno e nell’eventualità l’Amministrazione Comunale non intenda revocare la delibera abbiamo preannunciato il ricorso al Tar delle Marche.
Si terrà venerdì 15 gennaio, presso il Teatro Giuseppe Verdi, nel centro storico di Pollenza, l’evento teatrale che aprirà la “Rassegna per due stelle”, dedicata a Giancarlo Salvucci e Antonina Scaduto, e che vedrà in scena il gruppo dialettale Leonina “Giovani Leoni” di Ripe San Ginesio.La rappresentazione, la cui regia è stata curata da Sarah Salvucci, ha come protagonista Sittì che, con il lavoro nei campi ed una piccola pensione, riesce a stento a mantenere la famiglia. Su consiglio ed incoraggiamento della moglie, decide di farsi ricoverare in ospedale, accusando un’infermità più grave di quella riconosciutagli così da ottenere un aumento della pensione. Fra i dubbi, i sospetti e le congetture dei vicini che vorrebbero saperne di più sul suo stato di salute, il protagonista esce di casa, ma giunge all’ospedale che la finzione è diventata realtà. Al centro della rappresentazione scenica sono i giorni passati all’ospedale, dove il protagonista instaura un rapporto goliardico con gli altri malati. Tutto sembra potersi concludere per il meglio, senonché…E’ possibile prenotare da subito per la visione dello spettacolo, chiamando il numero: 349/4730823. Il costo del biglietto è di 10 €. Questo spettacolo, primo della “Rassegna per due stelle”, sarà seguito da altri appuntamenti a teatro, quali: “Un abito… non fa la suora”, che andrà in scena sabato 27 febbraio alle ore 21,15; “ScherziAmo! Chi nasce per gioco non può che vivere in allegria!”, con Piero Massimo Macchini e per la regia di Max Giusti, venerdì 4 marzo alle ore 21,15; “Cose dell’altru munnu”, che andrà in scena sabato 19 marzo alle ore 21,15; “Il bacio incantato”, con una doppia messa in scena sabato 9 aprile alle ore 21,15 e domenica 10 alle 17,30.
Grande soddisfazione in casa Civitanova per la realizzazione del video a favore dello Sporting Locri che, nella giornata di sabato, è stato messo online dalla Divisione Calcio a 5 Nazionale sulla propria pagina ufficiale facebook. Le rossoblu di mister Emanuele Buzzanca, infatti, hanno partecipato alla campagna di sensibilizzazione promossa dai massimi vertici federali a favore della società calabra, vittima nelle scorse settimane di minacce e a rischio proseguimento dell'attività sportiva. In vista del match di domenica contro la Lazio C5, poi andato regolarmente in scena e trasmesso in diretta da Rai Sport, la Figc ha promosso una campagna mediatica nazionale, alla quale la società civitanovese ha preso parte con grande entusiasmo. Un gesto che testimonia la passione del sodalizio rossoblu verso il futsal e, in particolar modo, la vicinanza a quei valori di rispetto e socializzazione, degni dello sport più pulito. E' possibile visualizzare il video al seguente indirizzo: https://www.facebook.com/video.php?v=1106062512761972
Ieri sera al Pala Rossini di Ancona si sono esibiti in concerto live i tre componenti de "Il Volo" accompagnati dalla musica dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana con un pubblico di oltre 5.000 persone.Non sono mancati lunghi applausi e ovazioni durante tutto il concerto seguiti dagli interventi della sicurity per bloccare i fan che volevano a tutti i costi toccarli e abbracciarli. Questi tre giovani belli e talentuosi in carne e ossa,con “Volare”di Modugno e “Per te ci sarò”, nello stile canoro che li contraddistingue, hanno riportato il bel canto italiano agli antichi fasti. Ospite d’eccezione del Volo in concerto è stata Shari Noioso una piccola ed esile bambina di soli 12 anni con una voce intensa che è riuscita ad emozionare tutto l’intero pubblico. La piccola Shari è salita sul palco con una voce avvolgente mettendosi al pianoforte come una vera e propria star. Dal successo del programma “Tu si que vales” al concerto di Ancona, ha intonato un pezzo insieme al Volo.
"Ciak, si gira" in uno dei luoghi più affascinanti del centro Italia. Il bosco di Canfaito, all’interno della Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, ospiterà nei prossimi giorni le riprese del film “Sarà per un’altra volta”, per la regia di Adriano Giannini e la produzione di Andrea Vinci. Troupe e attori saranno sul posto martedì 12 e mercoledì 13 gennaio. Il film, che vedrà la partecipazione dell’attore protagonista Pierfrancesco Favino e che sarà incentrato sui paesaggi marchigiani di tipo naturale, è il primo di tre che verranno prodotti con il fondo cinematografico per il paesaggio delle Marche, Marche Landscape Cine Fund, istituito attraverso una convenzione con Marche Film Commission – Fondazione Marche Cinema. Si tratta di un corto di qualità per promuovere il territorio, i luoghi non urbanizzati e loro cultura.“Non è la prima volta che Canfaito, con la sua straordinaria faggeta, e il vicino abitato di Elcito, finiscono in film, documentari ma anche in guide specialistiche, concorsi di fotografia e produzioni dedicate alla natura e all’ambiente - sottolinea con grande soddisfazione il sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini - Abbiamo ricevuto riconoscimenti, di recente, dal portale Corriere.it del Corriere della Sera, da Tripadvisor, da un concorso collegato all’Expo’ Milano 2015 e da un altro che ha inserito quello fra i faggi secolari di Canfaito fra i cinquanta sentieri più belli delle Marche. Daremo massimo supporto all’organizzazione e ai tecnici, che nei prossimi giorni arriveranno in zona, con il nostro gruppo di Protezione Civile collaborando insieme all’Unione Montana delle Alte Valli del Potenza e dell’Esino, al Corpo Forestale dello Stato, alla nostra Polizia Municipale, all’Istituto diocesano sostentamento del Clero. La produzione del film ci ha già assicurato che nei titoli e presso le sedi in cui questo verrà proiettato sarà data massima valorizzazione delle ambientazioni riprese e della collaborazione avviata. Per il territorio di San Severino Marche – conclude il sindaco Martini – si tratta di un’occasione unica e di un importante biglietto da visita. Questa operazione si inserisce nell’ambito dell’opera di valorizzazione che vede impegnata questa Amministrazione attraverso l’assessorato al Turismo”.
Prosegue la collaborazione del Coro Sant’Agostino, diretto da Morena Rinaldi, con i “Teatri di Sanseverino”. La formazione corale settempedana concluderà i concerti natalizi domani, 9 gennaio, nella concattedrale di Sant’Agostino, alle ore 21, con “Puer natus est”, un percorso musicale di grande interesse che permetterà di far ascoltare melodie del repertorio gregoriano fino al contemporaneo con l’esecuzione di mottetti e canti tradizionali natalizi composti da Rutter, Caraba, Zuccante, Gruber, Da Ros. I brani musicali saranno commentati dalla lettura di testi sul Natale a cura di Giammario Borri che presenterà autori come Umberto Saba, Papa Francesco, Madre Teresa di Calcutta. Il Coro Sant’Agostino sarà accompagnato da Giacomo Diamantini alle percussioni e da Carla Francesconi all’organo.Sempre questa settimana i “Teatri di Sanseverino” propongono anche il primo appuntamento del nuovo anno con la rassegna “Altre Culture”. L’appuntamento è per domenica 10 gennaio, a partire dalle ore 17, all’Italia. L’incontro, dal titolo “Bhutan, sacre montagne”, è ad ingresso gratuito e porterà alla scoperta dell’India attraverso le immagini di viaggio di Maria Stefania Domizi.
“La festa per i 40 anni di attività del nostro gruppo Scout è la festa dell’intera Città di San Severino Marche, di tanti giovani ma anche di tante persone che si sono formate grazie all’attività di una squadra che, creata dall’instancabile don Aldo Romagnoli e dalla dottoressa Marta Bellomarì, è stata una vera guida per tantissimi settempedani”. A sottolinearlo è il primo cittadino di San Severino Marche, Cesare Martini che, domani sera, al cinema teatro San Paolo prenderà parte, a partire dalle ore 21, all’incontro dal titolo “Educare oggi: l’alleanza tra genitori, insegnanti e capi scout”, cui interverrà il professor Roberto Mancini, docente di Filosofia all’Università degli Studi di Macerata. Quello in agenda sarà solo il primo di una serie di appuntamenti organizzati per celebrare il 40° anniversario del gruppo Scout di San Severino Marche che tra i suoi obiettivi primari si pone, come l’Agesci più in generale, di formare i bambini, futuri uomini e donne, all’onestà, alla concretezza e all’amore per il proprio Paese.“Sono tanti gli anni trascorsi da quando lo scautismo ha iniziato a muovere i primi passi a San Severino ma la identità del gruppo e i valori su cui si fonda sono rimasti intatti – spiegano dal gruppo scout San Severino 1, gruppo nato dall’idea di don Aldo Romagnoli, oggi vicario dell’arcidiocesi di Camerino, dalla dottoressa Marta Stortini Bellomarì e da Delio Stortini nel 1975/1976 -. Fino ad oggi tantissimi sono stati i giovani settempedani che hanno avuto la possibilità di vivere un’esperienza tanto importante e formativa come quella dello scautismo. “Esperienza formativa perché tutte le attività scout sono occasioni attraverso cui trapassare nozioni e soprattutto ideali e valori. Un percorso di crescita, quello proposto dall’Agesci e dal nostro gruppo che – spiegano ancora gli Scout settempedani – è fondato sul valore dell'imparare facendo attraverso un'esperienza concreta di vita all'aria aperta, servizio alla comunità, condivisione e crescita personale. L’impegno così inteso, si concretizza nella proposta di vivere l’essenzialità come stile di vita e l’educazione alla pace, alla mondialità e alla cittadinanza attiva come scelta politica. Tutti questi aspetti sono vissuti nella gioia del cammino di scoperta della fede cristiana, scelta personale e comunitaria vissuta nella Chiesa cattolica”. Un piccolo grande gioiello, il gruppo San Severino 1, creato dai tre fondatori, oggi ancora costantemente presenti nelle attività e ritenuti pilastri per tutti, capi, bambini e genitori, anche dopo le tante difficoltà che la vita ha proposto loro.
Lutto a Civitanova per la morte di Rita Storani, conosciuta da tutti per essere la cuoca del ristorante-chalet "Da Santina" di Fontespina, di cui suo marito, Geri Lattanzi, è il titolare.Rita Storani, che da tempo lottava contro un male incurabile, si è spenta ieri mattina intorno alle 7, nella sua abitazione in via Stoppani. Aveva compiuto 55 anni a maggio. I suoi figli, Thomas e Danny, la ricordano come una mamma premurosa e sempre presente, nonostante i suoi molteplici impegni in varie attività sociali e sportive. Rita Storani lascia anche il padre Umberto e la sorella Carla. Fissati per le ore 15 di oggi i funerali, nella chiesa del quartiere San Marone.
Sono al lavoro in queste ore i dipendenti dell'APM (Azienda Pluriservizi Macerata SPA), per riparare il guasto che ha interessato il servizio idrico. A seguito dell'esplosione di una tubatura in Piazza Annessione, di fronte ai Cancelli della città, si è verificato un problema alla rete idrica che i tecnici stanno prontamente cercando di risolvere.(Foto Si.Sa.)
Giornata ricca di eventi, quella di domani 6 gennaio, per la Pro Loco di Piediripa che, in occasione dell'Epifania, festeggerà l’arrivo dei Re Magi alle ore 11, nel corso della S. Messa, presso la chiesa di San Vincenzo Maria Strambi. Alle 12, dopo la celebrazione, il momento più atteso dai bambini: la Pro Loco di Piediripa, guidata dal presidente Igino Paolucci e dallo staff dirigenziale, attenderà l’arrivo della Befana, per la gioia dei duecentocinquanta ragazzini che, come tradizione vuole, riceveranno dei simpatici doni. E proprio i regalini che i più piccoli riceveranno dalle mani delle befane sono offerti dalla Pro Loco. Una grande festa, che verrà aperta dalle note della banda musicale di Petriolo, diretta dal maestro Massimiliano Luciani, ormai da anni ospite ed amico della festa della Befana . Nel pomeriggio, poi, il gruppo del canto della Pasquella riprenderà il suo cammino per le vie della città e dei quartieri, per raccogliere qualche euro da donare, come succede da sempre, all’Istituto Bignamini di Falconara: il ricavato verrà consegnato ai dirigenti dell’istituto falconarese in occasione del Carnevale Maceratese. Il presidente della Pro Loco di Piediripa Igino Paolucci, in merito all’intensa attività che svolge la Pro Loco e, nello specifico, alla festa della Befana di domani, ha precisato: “Siamo orgogliosi di poter far sorridere tanti bambini nella festa dedicata a loro. Per questo ringrazio i nostri dirigenti e tutti i collaboratori che si impegnano per regalare un sorriso attraverso la realizzazione della festa della Befana”.
A distanza di un anno dal successo del romanzo noir "La notte apparente" edito dalla Armando Curcio, torna nelle librerie Alberto Cola, questa volta con un'antologia di undici racconti che come filo conduttore hanno il tradimento. L’amicizia, la Fede, l’umanità, l’amore, il destino… Undici forme di tradimento, undici ritratti di inferni che ci accompagnano nel quotidiano e che, inutilmente, crediamo lontani. I personaggi di queste storie, dal malavitoso al ladruncolo, dalla perpetua al detenuto, non hanno sfumature nei colori dell’animo, perché tutti sono attraversati da un’unica tonalità: il nero. Come nere e cattive sono le storie di questa raccolta. Alberto Cola, noto ai lettori per aver vinto alcuni fra i più prestigiosi premi letterari nazionali e, fra gli altri, per aver pubblicato il romanzo "Lazarus" (Mondadori) e numerosi racconti in alcune importanti riviste, vive a Tolentino dove tiene un corso di scrittura creativa presso la biblioteca Filelfica ed è membro del collettivo di autori "La Carboneria Letteraria".