“La festa per i 40 anni di attività del nostro gruppo Scout è la festa dell’intera Città di San Severino Marche, di tanti giovani ma anche di tante persone che si sono formate grazie all’attività di una squadra che, creata dall’instancabile don Aldo Romagnoli e dalla dottoressa Marta Bellomarì, è stata una vera guida per tantissimi settempedani”. A sottolinearlo è il primo cittadino di San Severino Marche, Cesare Martini che, domani sera, al cinema teatro San Paolo prenderà parte, a partire dalle ore 21, all’incontro dal titolo “Educare oggi: l’alleanza tra genitori, insegnanti e capi scout”, cui interverrà il professor Roberto Mancini, docente di Filosofia all’Università degli Studi di Macerata. Quello in agenda sarà solo il primo di una serie di appuntamenti organizzati per celebrare il 40° anniversario del gruppo Scout di San Severino Marche che tra i suoi obiettivi primari si pone, come l’Agesci più in generale, di formare i bambini, futuri uomini e donne, all’onestà, alla concretezza e all’amore per il proprio Paese.
“Sono tanti gli anni trascorsi da quando lo scautismo ha iniziato a muovere i primi passi a San Severino ma la identità del gruppo e i valori su cui si fonda sono rimasti intatti – spiegano dal gruppo scout San Severino 1, gruppo nato dall’idea di don Aldo Romagnoli, oggi vicario dell’arcidiocesi di Camerino, dalla dottoressa Marta Stortini Bellomarì e da Delio Stortini nel 1975/1976 -. Fino ad oggi tantissimi sono stati i giovani settempedani che hanno avuto la possibilità di vivere un’esperienza tanto importante e formativa come quella dello scautismo. “Esperienza formativa perché tutte le attività scout sono occasioni attraverso cui trapassare nozioni e soprattutto ideali e valori. Un percorso di crescita, quello proposto dall’Agesci e dal nostro gruppo che – spiegano ancora gli Scout settempedani – è fondato sul valore dell'imparare facendo attraverso un'esperienza concreta di vita all'aria aperta, servizio alla comunità, condivisione e crescita personale. L’impegno così inteso, si concretizza nella proposta di vivere l’essenzialità come stile di vita e l’educazione alla pace, alla mondialità e alla cittadinanza attiva come scelta politica. Tutti questi aspetti sono vissuti nella gioia del cammino di scoperta della fede cristiana, scelta personale e comunitaria vissuta nella Chiesa cattolica”. Un piccolo grande gioiello, il gruppo San Severino 1, creato dai tre fondatori, oggi ancora costantemente presenti nelle attività e ritenuti pilastri per tutti, capi, bambini e genitori, anche dopo le tante difficoltà che la vita ha proposto loro.
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