Traguardo eccezionale per la coppia di "sposini" Rolando Palmieri e Teresa Farabollini che hanno rinnovato la loro promessa di matrimonio insieme a figli e parenti dopo 65 anni.
Rolando, 91 anni, e Teresa, 85 anni, hanno festeggiato attorniati dai loro familiari che compongono quadro familiare a tinte indelebili.
A loro sono giunti gli auguri dei figli Nazzareno, Giampalme a Patrizia, con i rispettivi consorti Doriana, Sergio e Fabrizio, oltre che dei nipoti Lucia, Virna, Veronica, Matteo e Michele, ma anche della nuova nuova generazione composta dai pronipoti Filippo, Tommaso, Giulio, Mattia e Mya, con la piccola Zoe in arrivo.
Sorpresa speciale poi con i festeggiamenti portati da Fra Luciano Genga, padre provinciale del Santissimo Crocifisso di Treia.
Avere un “amico di penna”, avviare con lui una fitta corrispondenza, è notoriamente un’esperienza bella e divertente, condivisa da tanti bambini in tutto il mondo. Ciò che, invece, è molto meno noto è che cosa accade dopo aver imbucato la lettera.
La risposta l’ha voluta dare Poste Italiane che all’interno del progetto didattico educativo “Noi... bravi cittadini!”, ideato dalle insegnanti della scuola dell’Infanzia “Coloramondo” di Porto Potenza Picena, ha ricevuto nell’Ufficio Postale di Via Lombardia i 37 alunni delle sezioni Api e Coccinelle e le loro insegnanti (Vanessa Petetta, Regina Giustozzi, Maria Angela Savoretti e Mariella Paciotti) per scoprire come viaggia una lettera.
Dopo essere stati accolti con un sorriso dagli impiegati, i bambini hanno imbucato un’importante lettera a Gigiotto, un simpatico cane poliziotto che arriva dal mondo della fantasia ideato per promuovere nei piccoli le norme che regolano la vita di gruppo. Ai piccoli visitatori è stato spiegato il percorso delle lettere, da quando si incolla il francobollo a quando vengono spedite, dalla timbratura postale alla consegna, fino alla destinazione.
Nell’entusiasmo e nel divertimento generale, alla fine della giornata ai piccoli ospiti è stato dato un omaggio a ricordo della bella giornata trascorsa in Poste Italiane.
Un’azienda all’avanguardia, che continua nel suo percorso di coniugare la qualità con l’innovazione tecnologica. Fileni, primo produttore in Italia di carni bianche da agricoltura biologica e terzo player nazionale per le carni avicole, abbraccia la rivoluzione digitale, investendo in cybersecurity. E lo fa affidandosi a Fìdoka, azienda informatica di Ripe di San Ginesio, dal 2006 operatore Wisp (Wireless Internet Service Provider), ora anche punto di riferimento per la sicurezza telematica del gruppo agroalimentare marchigiano.
Rafforzare la sicurezza informatica per scongiurare potenziali sovraccarichi, intromissioni e manipolazioni, ma anche assicurare la massima affidabilità delle comunicazioni esterne, velocizzando al contempo quelle interne, attraverso un’unica rete condivisa, sono gli obiettivi raggiunti grazie alla parnerhip tra le due realtà marchigiane.
“Sono orgogliosa di essere stata scelta da una delle più autorevoli realtà imprenditoriali d’Italia per migliorarne le telecomunicazioni e garantirne la sicurezza informatica- spiega l’Amministratore Delegato di Fìdoka Sara Servili, che continua -perché significa che anche aziende leader come Fileni riescono ad apprezzare il lavoro svolto dall’imprenditore vicino casa, senza necessariamente rivolgersi ai colossi del mondo delle comunicazioni, ma anzi dimostrando così di preferire il contatto diretto con le imprese presenti sul proprio territorio.”
Il progetto di innovazione tecnologica è stato realizzato in appena quattro mesi, durante i quali Fìdoka, eccellenza marchigiana con oltre 15 anni di esperienza nella cybersecurity, ha fatto “migrare informaticamente” 400 dipendenti dal vecchio sistema di mail a quello di una nuova realtà condivisa, senza interferire con l’attività lavorativa delle sedi di produzione Fileni. La rivoluzione informatica ha riguardato la sede di Cingoli, cuore dell’azienda agroalimentare, ma anche i numerosi centri di allevamento distaccati in tutto lo stivale, attivi 24 ore al giorno, sette giorni su sette, che lavorano a processo continuo pur di soddisfare le crescenti richieste del mercato.
Grazie a questo cambiamento, chi lavora in Fileni può ora contare su un’efficienza informatica all’avanguardia, anche grazie alla collaborazione di Fìdoka con Huware, società partner di Google. I dipendenti possono condividere in tempo reale informazioni e documenti, nel pieno rispetto della sicurezza della rete. Due le conseguenze del rinnovamento: diminuzione dei tempi e conseguente aumento della produttività. Fìdoka, con 10.000 connessioni wireless attive, incassa così la stima dell’azienda fondata da Giovanni Fileni nel 1978, cresciuta nel tempo fino ad arrivare a 1.600 persone impiegate.
I volontari del Canile comunale di Recanati-Montefiore, lanciano una nuova ed importante iniziativa denominata “foulard verde”. Considerato che la maggior parte delle persone fa fatica ad entrare nella triste realtà di un canile e che è difficile dover “scegliere” un cane da adottare ignorando gli occhi tristi e supplichevoli degli altri cani che desiderano solo essere scelti anche loro, ecco che, seguendo il vecchio detto “se Maometto non va alla montagna” i volontari del canile di Recanati hanno deciso di portare i cani da chi vorrà adottarli. Nei prossimi sabati pomeriggio, infatti, passeggeranno per le vie dei vari centri della zona con a turno, i cani del canile pronti per essere adottati e che saranno riconoscibili appunto per il foulard verde. Quindi si potranno avvicinare, conoscere le loro storie e tra una coccola e l’altra, ci si augura possa scoccare il colpo di fulmine per alcuni e trovare un vero e fedele amico da adottare.
“Un cane chiuso in una gabbia è una sconfitta per tutta la società e adottarne uno è un gesto nobile che sicuramente renderà felice chi lo compie. Abbandoni, maltrattamenti, sequestri, cessioni di proprietà quando il cucciolo cresce e non è più carino e divertente: queste sono alcune delle tristi motivazioni che portano un’anima innocente in ‘carcere’" affermano i volontari del canile.
“Adottare un cane è un impegno che non va preso alla leggera - spiegano -. Adottare un cane significa impegno e responsabilità per tutta la sua vita e a volte comporterà anche dei sacrifici. Il cane dipenderà e avrà sempre bisogno del padrone, per anni e anni: ci sarà il problema delle vacanze, delle passeggiate sotto la pioggia o sotto il sole, delle malattie e un domani della sua vecchiaia. E non va dimenticato che un cane significa anche spese da affrontare. Ciò che deve spingere ad adottare un cane dal canile non è l’idea di fare solo un’opera buona perché si libera un cane da una “prigione”, ma la voglia di dare e ricevere amore, di capire che entrerà a far parte della nostra vita un cane con un passato, che spesso neanche i volontari del canile conoscono, un essere intelligente, sensibile che vuole ritornare a fidarsi degli uomini, che desidera una casa, un compagno di vita, che ha però ha anche bisogno di essere rispettato e accettato. Il cane non è un giocattolo ma un essere vivente dotato di una grande intelligenza e di una smisurata capacità di amare - concludono -. Tutto quanto di buono viene fatto a un cane ritornerà, come in una specie di moltiplicatore di karma, aumentato a dismisura”.
La risposta alla domanda d’apertura di questo articolo è molto semplice: dipende dallo sport. Qualcuno potrebbe non essere esattamente soddisfatto dalla risposta data. Per questo motivo ci penseranno i seguenti paragrafi ad essere esaustivi al punto giusto. Infatti, un fattore comune a tutti gli sport (sito web) è che la gavetta da fare inizia già da piccolissimi, attorno ai 4 - 5 anni massimo.
Chi con un go - kart, chi con una minimoto, infatti, dovrà iniziare a gareggiare sin dalla tenera età per entrare nell’orbita del mondo delle competizioni sportive. In questo breve articolo verranno illustrate le tre categorie principali di competizioni motoristiche (informazione): l’automobilismo, il motociclismo e, facente parte di questo settore il motocross. Questa separazione verrà spiegata a tempo debito.
Le competizioni automobilistiche
Queste sono, attualmente, le categorie in cui è più difficile partecipare ed accedervi. Il motivo è molto semplice, il costo di partecipazione alle massime classi è davvero ingente. Molti piloti iniziano la propria carriera nel mondo dei kart, da qui aspettano solo che qualche team junior osservi la loro crescita e decida di prenderli sotto la propria egida. Per esempio, attualmente, tutte le squadre di Formula 1 hanno un proprio programma giovani volto, appunto, a scoprire i talenti delle competizioni a ruote scoperte.
Tuttavia, essendo il passaggio dalle formula regionali alle Formula 3, Formula 2 ed, infine, Formula 1 molto dispendioso, alcuni piloti preferiscono competere in campionati, cosiddetti, a ruote coperte o, meglio conosciuti, “gran turismo”. In questo caso i costi sono molto più contenuti ed il divertimento è, comunque, assicurato. Anche se la copertura mediatica e gli investimenti sono minori, molti appassionati si cimentano in queste categorie assolutamente di nicchia.
Le competizioni motociclistiche
Analogamente a quelle automobilistiche, le competizioni motociclistiche prevedono una gavetta molto lunga. Inizialmente i giovani rampolli gareggiano su minimoto in tracciati simili, se non uguali, a quelli da go - kart e conducono una vita piena di allenamenti e di trasferte. Tra l’altro, molti piloti corrono anche in più campionati proprio per mantenere alto il proprio nome in più discipline e attirare su di sé l’interesse di più team diversi.
La presenza, però, di squadre private all’interno del circus delle competizioni motoristiche fanno sì che la possibilità di essere ingaggiati sia sempre costante. Nelle categorie minori e nei campionati europei o nazionali, per esempio, molti piloti partecipano come “wild card” ossia come piloti “extra” alla normale presenza di piloti in pista. Il motivo? Dimostrare le proprie capacità e poter impressionare i team manager in vista di una conferma per la stagione successiva.
Il motocross e le competizioni fuoristrada
In apertura di questo articolo, è stato presentato il motocross come categoria a parte dalle competizioni motociclistiche. Il motivo è molto semplice, la partecipazione ad un qualsiasi tipo di campionato è, in genere, meno costoso rispetto ad uno su asfalto. Ecco che, quindi, moltissimi piloti si cimentano nello sport preferito da chi ama salti, derapate ma, soprattutto, fango. Anche in questo caso, il fenomeno “wild card” è presente ma, a differenza delle competizioni di velocità, qui è determinante.
Si pensi che molti piloti corrono sia nel campionato mondiale, sia nell’europeo ed anche nel campionato nazionale di appartenenza. Lo sforzo fisico diventa davvero importante ma, alla fine, solo il migliore riesce ad eccellere in tutte queste competizioni. Non mancano, poi, le sorprese e le grandi conferme all’interno di uno sport che davvero impiega i piloti su ogni fronte e per tutto il tempo dell’anno.
Con la firma della convenzione tra la Andrea Bocelli Foundation ed il Comune di Camerino, è stato dato ufficialmente il via al progetto di ricostruzione della locale Accademia Musicale. Ieri, martedì 22 ottobre, il primo cittadino Sandro Sborgia ha incontrato i vertici della Fondazione intitolata al celebre tenore e filantropo.
Sottoscrivendo l’accordo, già annunciato nelle scorse settimane, il Sindaco e ABF hanno ufficialmente dato il via al progetto, per restituire alla cittadina universitaria una adeguata “casa” della musica all’Associazione “Adesso Musica” e alle tante iniziative culturali degne della nobile tradizione didattica e artistica che da secoli caratterizza la vita culturale di Camerino.
La tempistica auspicabile prevede già in novembre la consegna del terreno individuato e dunque la posa della prima pietra. A quel punto l’apertura del cantiere segnerà il principio di quei 150 giorni di lavori che è la tempistica con cui ABF – forte di esperienze simili e vincenti, presso Sarnano e Muccia – si prefigge di realizzare il progetto e consegnare la struttura alla comunità.
La nuova Accademia Musicale sarà realizzata su due livelli, collegati da un ascensore interno. Architettonicamente sarà una costruzione sicura e classificata come strategica (Edificio di Calsse IV) e proporrà, nella sequenza di aperture verso l’esterno, un riferimento visivo stilizzato alle peculiari “chiavi” degli strumenti a fiato. La superficie dell’Accademia sarà pari a 350 metri quadrati per piano, per un totale di 700 mq. Al piano seminterrato troverà spazio un auditorium di oltre 200 posti. Al piano sovrastante, l’edificio prevede 10 aule per l’insegnamento (di cui una dedicata ai laboratori musicali 0-6 anni) oltre ad uno spazio connettivo che raccoglierà l’entrata principale e l’accesso alle aule.
La raccolta fondi, iniziata con la campagna con numerazione solidale “Con Te” dei mesi di luglio e settembre scorsi e che ha avuto culmine con la trasmissione Rai “Andrea Bocelli - Ali di Libertà”, continua. È possibile donare sui canali della fondazione: andreabocellifoundation.org o contattando gli uffici al 055/295475.
“Davvero una bella realtà, tecnologicamente avanzata specializzata nei servizi per gli enti pubblici, che progetta il futuro”. È il commento dell’assessore al Bilancio e all’Informatica della Regione Marche, Fabrizio Cesetti in visita nei giorni scorsi all’azienda Halley di Matelica.
“Una tra le più innovative imprese industriali della regione” ha aggiunto l’assessore che ha visto i padiglioni operativi e i campi di attività che l’azienda copre con le produzioni di software gestionali per molte pubbliche amministrazioni. Realtà che vuole crescere e ampliare l’attività anche in altri settori della pubblica amministrazione e del mondo produttivo e industriale, attraverso la fornitura di veri e propri sistemi di intelligenza artificiale.
“Ciò che più colpisce della struttura produttiva - ha aggiunto Cesetti - è la giovanissima età dei tecnici impiegati e la loro professionalità in varie discipline, tecniche, matematiche o umanistiche oltre all’informatica. Insomma una realtà che bene interpreta il presente e le sue esigenze ed è proiettata al futuro e alla quale possiamo offrire suggerimenti per lo sviluppo di future eventuali partnership nell’interesse della Regione Marche”.
Halley informatica è specializzata nella produzione di software per Comuni. Circa 3.500 Enti utilizzano i programmi Halley. Lo sviluppo del prodotto avviene a Matelica, sede centrale dell’azienda. Un unico gruppo di programmatori realizza tutte le procedure. Diverse le sedi operative e circa 35 i centri di assistenza in tutta Italia, occupa oltre 800 addetti altamente qualificati di cui 400 nella sola città di Matelica.
In vista della ricorrenza di Halloween il Comando della Polizia locale del Comune di San Severino Marche, per evitare che si incorra in sanzioni e per l’incolumità e la sicurezza dei cittadini, ricorda ai rivenditori e agli acquirenti di fuochi pirotecnici i divieti più importanti in relazione alla vendita a soggetti minorenni.
L’art. 53 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza stabilisce che “chiunque vende fuochi artificiali o altri prodotti pirotecnici a minori di anni 14 è punito con l’arresto da tre mesi ad un anno e con l’ammenda da 2mila a 20mila euro”. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, “chiunque vende o comunque consegna fuochi d’artificio della categoria 2 e articoli pirotecnici delle categorie T1 e P1 a minori di anni 18 o fuochi d'artificio della categoria 3 in violazione degli obblighi di identificazione e di registrazione di cui all’articolo 55 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, è punito con l’arresto da sei mesi a due anni e con l’ammenda da 20mila a 200mila euro”.
Il Comando della Polizia locale ricorda, inoltre, che resta in vigore l’Ordinanza Sindacale n. 183 del 29/12/2018 circa i divieti di accensione di petardi e fuochi ’artificio nelle piazze e nei luoghi pubblici frequentati da altre persone.
Doveva essere una giornata di speranza e di rinascita e così è stato. Per un giorno Castelsantangelo sul Nera è stata invasa da giovani giunti da tutta la regione Marche con un bus a due piani messo a disposizione gratuitamente dalla Contram.
Erano i giovani vincitori di “Sibillini alla riscossa” accorsi per la giornata di premiazione finale del Concorso scolastico regionale fortemente voluto dalla startup Expirit per supportare la rinascita dei territori più colpiti dal sisma. Il concorso in lingua straniera, ideato e promosso dalla start up marchigiana, ha coinvolto per un anno scolastico, attraverso vere e proprie esperienze in montagna e la successiva realizzazione di materiale promozionale in inglese e tedesco per le aziende colpite dal sisma, tantissimi studenti delle scuole superiori delle Marche. Prima della cerimonia di premiazione, avvenuta nella Casa Amici del Trentino, gli studenti hanno visitato lo stabilimento produttivo dell’Acqua Nerea e camminato immersi nella natura con una dimostrazione di nordic walking.
La premiazione, che ha visto trionfare l’Istituto "Augusto Capriotti"di San Benedetto, è stata segnata da momenti molto toccanti. Il sindaco Mauro Falcucci si è commosso mentre scorrevano le immagini di Castelsantangelo prima e dopo la scossa terribile del 30 ottobre 2016, constatando come il borgo sia rimasto praticamente fermo a quella mattina. Visibilmente commossi anche tutti gli studenti e gli insegnanti, che hanno partecipato al dolore di questa comunità con rispetto e profonda sensibilità. Significativa la testimonianza dell’allevatrice Michela Paris, donna tenace simbolo e orgoglio di questi territori, che non ha nascosto i tantissimi ostacoli nel portare avanti la sua attività. Emozionante anche lo splendido intervento del poeta pastore di Ussita Renato Marziali, che ha recitato a memoria dinanzi ai ragazzi il primo canto della Divina Commedia, mostrando la bellezza e la genuinità della vita del pastore e trasformandosi in una grande fonte di motivazione per i ragazzi. Appassionante il racconto di un’insegnante di San Benedetto, che ha parlato di questo progetto come di una “chiamata” della montagna alla gente del mare, affinchè non ci si dimentichi mai di questa terra così preziosa per l’identità e il futuro dell’Italia. A seguire un buffet tutto a base di eccellenze del territorio, reso possibile dalla straordinaria generosità delle aziende locali, dalla disponibilità della Pro Loco di Castelsantangelo sul Nera e dal contributo volontario di tutto il team Expirit.
"Ringrazio di cuore Expirit per la realizzazione di questa pregevole iniziativa nei confronti dei nostri territori in un momento così difficile. Un progetto che ha il grande pregio di rendere tutti pienamente consapevoli del presente e del futuro di queste comunità" ha commentato Falcucci.
"Come azienda del territorio non possiamo tirarci indietro dinanzi alla chiamata della montagna e della sua gente. Una comunità fiera e che resiste, a cui questo progetto, grazie al lavoro e alla straordinaria partecipazione di tantissimi studenti, ha voluto dedicare un messaggio di fiducia e un contributo concreto in termini di promozione turistica - le parole di Giacomo Andreani, Ceo Expirt -. Noi desideriamo ringraziare di cuore tutte le scuole partecipanti, le persone e le aziende che, in maniera completamente volontaria, si sono spese per la realizzazione di questa prima edizione di “Sibillini alla Riscossa”".
Hanno patrocinato il progetto il Comune di Castelsantangelo sul Nera, la Pro Loco del Comune, il Parco dei Monti Sibillini, il Goethe Institut, il Comune di Macerata, la Camera di Commercio di Macerata e l’Unione dei Monti Azzurri.
“Non è mai troppo tardi per fare scelte migliori” recitava un vecchio adagio, un motto che ha fatto suo Shelly, poliedrica ragazza che per più di un decennio è stata commessa di una grande catena di distribuzione. L’animazione per bambini era l’unica valvola di sfogo dalla routine del bancone, un hobby che ha iniziato ad essere incalzante, tanto da farle pensare che forse, non era troppo tardi per cambiare vita e quindi Shelly, quarant’anni e due figli, ha fatto una scelta coraggiosa che non tutti avrebbero avuto la forza di seguire.
Abbandonato il “posto fisso” apre il suo negozio, “In Festa con Shelly”, un bazar pieno fino all’orlo di palloncini e gadget, compagni di viaggio per il sogno, da molti definito utopia, di portare sorrisi in giro per il mondo. Feste colorate, trucca bimbi, sculture con i palloncini, feste di compleanno, matrimoni, e chi più ne ha più ne metta, una miriade di occasioni in cui il sorriso val più di ogni cosa, con richieste che piovono ogni giorno per le location piu disparate. “Qualche mese fa sono stata contattata – racconta Shelly – credevo fosse uno scherzo. Mi hanno commissionato una struttura con palloncini neri e argento per un funerale. Ammetto che ero dubbiosa, poi il cliente è venuto in negozio e ho capito che era tutto vero”.
Oggi il grande evento, un anno di apertura, con una festa nel punto vendita di Piediripa, base tecnica per tutte le attività. “Mi sono innamorata da subito di questo mondo, ho fatto molti corsi per perfezionarmi al punto di poter donare il sorriso più grande che mi riesce ai bimbi – ci racconta Shelly –. Ricordo ancora oggi quando feci il corso di bolle di sapone giganti, fu un disastro inizialmente e ci sbellicammo dalle risate. Fu un'emozione grandissima veder ridere tanta gente grazie a me, i bambini avevano le lacrime agli occhi, e li capii che questo era quello che mi piaceva fare, anche perché, in fondo, io sono ancora una bambina."
Una mente vulcanica non poteva certo assopirsi con la realizzazione di un sogno ed è per questo che Shelly ha subito trovato anche un altro hobby “lavoravo al bancone e non riuscivo a fare a meno di raccontare nelle serate le cose divertenti che mi erano capitate con le clienti, e quando le raccontavo gli amici si sbellicavano dalle risate. Da li è nata la voglia di tentare il cabaret”. Shelly è infatti una degli aspiranti artisti di contro comedy, un programma di comici dilettanti che gira tra vari locali della regione e non solo.
“Ridere non è solo contagioso, ma è anche la migliore medicina” diceva Patch Adams, una frase che ha sempre amato e che ha fatto sua Shelly e che, con cognizione di causa, tutti noi possiamo confermare.
È Ahmed Abdelwahed il “Camerte dell’anno” 2018, campione italiano assoluto dei 3000 siepi, 23 anni, che difende i colori delle Fiamme Gialle, del Cus Camerino e fa parte della nazionale azzurra di atletica leggera. L’atleta, studente dell’Università di Camerino è stato “incoronato” nel corso del Varietà nel Ducato, all’auditorium Benedetto XIII da Donatella Pazzelli, padrona di casa della serata sul palco insieme a Massimo Marchetti. Un momento di grande emozione in cui Ahmed è stato accolto da applausi scroscianti dal numerosissimo pubblico presente.
Un atleta che è stato letteralmente adottato da Camerino e che è allenato dal camerte doc Roberto Scalla, sportivo nel cuore di tutti i camerti, che lega ulteriormente le sue vittorie alla città ducale. Ahmed è stato votato all’unanimità dalla commissione che ha riconosciuto in lui un rappresentate dello sport in Italia e nel mondo, grazie ai tanti successi ottenuti in pista: l’oro ai 3000 siepi ai Campionati italiani universitari ad Isernia, per l’argento nella gara 1500 nei Campionati italiani assoluti di Pescara, per il bronzo nei giochi del Mediterraneo a Jesolo. Inoltre ha gareggiato sempre con la maglia del Cus Camerino alle Universiadi di Taipei (in Cina) classificandosi nella gara dei 3000 siepi e agli Europei di Camerino con la maglia della Nazionale. È l’attuale campione in carica dei 3000 siepi nella gara di Bressanone.
Un legame con la città di Camerino che è diventato sempre più forte, anche a seguito del sisma quando non ha mai smesso di ricordare con vanto la sua provenienza sportiva. Accanto a lui un emozionato Roberto Scalla, suo coach a cui Ahmed è legato da un rapporto di profondissima stima e amicizia. “Grazie perché non me l’aspettavo – ha detto Ahmed – solitamente cerco di trattenere l’emozione invece in questo caso l’ho vissuta in maniera fortissima, davvero col cuore in gola, a riprova di quanto mi senta legato a Camerino. Sono felice perché tengo tantissimo a questa città, l’ho sempre detto e continuerò a dirlo. Sono arrivato a Camerino iniziando dal nulla e sono diventato un atleta. Roberto ha fatto un lavoro incredibile, ma non posso dimenticare tutti coloro che quotidianamente o in caso di necessità si sono prodigati nei miei confronti. La vita dell’atleta presuppone un lavoro immane”.
Il coach Roberto Scalla ha parlato delle Olimpiadi in programma sottolineando come “ce la metteremo tutta per essere all’altezza di questo premio”. Ha presenziato con grande trasporto al suo primo “Camerte dell’anno” anche il sindaco Sandro Sborgia. “Questa credo che sia l’anima della comunità di Camerino: una città aperta e siamo orgogliosi di aver adottato da quattro anni Ahmed. Un atleta dal grandissimo spessore umano e ovunque andrà porterà la bandiera di Camerino, tenendo alto il suo nome. Un premio questo che siamo sicuri custodirà con responsabilità e vanto. Un ringraziamento particolare va di vero cuore a Roberto Scalla suo coach, uomo e sportivo da esempio per tutti noi”.
Cambio della viabilità per domani, martedì 22 ottobre, a Civitanova Marche, in occasione delle rirpese del video promozionale per l'evento "International Motor Days 2020".
Come disposto dal Comandante della Polizia locale della città rivierasca, in Corso Umberto I, dalle 7:00 alle 13:00 e comunque fino al termine delle riprese del video, vigerà il divieto di transito per tutti i veicoli e il divieto di sosta con rimozione ambo i lati, eccetto i veicoli di soccorso, delle Forze dell'Ordine e dell'organizzazione, che espongno specifico contrassegno. L'accesso alla stazione ferroviaria sarà consentito solo da via Marconi. In piazza XX Settembre ci sarà il divieto di sosta con rimozione per tutti i veicoli, e il divieto di transito dalle ore 13,00 alle ore 18,00 e comunque fino al termine delle riprese video, esclusi i veicoli di soccorso, delle Forze dell'Ordine e dell'organizzazione, che espongno specifico contrassegno.
"I traumi dello sport, come affrontarli oggi”, è stato il tema della serata conviviale organizzata dal Lions Club di Matelica, alla presenza del dottor Gabriele Caraffa, direttore della struttura complessa di ortopedia e traumatologia dell'ospedale di Macerata e del dottor Giorgio Del Gobbo, direttore del centro diagnostico e di riabilitazione Caradel di Corridonia.
Introdotti dalla presidente del club Maria Gilda Murani Mattozzi, i due relatori si sono soffermati sugli aspetti tecnici della tematica di estrema attualità. Del Gobbo ha sottolineato come il traumatologo sportivo, oltre che competenze proprie del medico, debba possedere quelle sportive e come la preoccupazione principale degli atleti riguardi il tempo necessario al recupero dopo il trauma e come con l'incremento dei praticanti di discipline sportive di età avanzata, il traumatologo si trovi a dover affrontare anche patologie degenerative e pediatriche in caso di bambini.
Il medico ha invitato a fare attenzione all'aumento dell'offerta di traumatologi sportivi, in cui a volte ci sono persone che esercitano senza titoli. Grazie alla tecnologia sono incrementate le indagini diagnostiche, ma la visita medica resta fondamentale ed inoltre Del Gobbo ha denunciato che la cultura sportiva fatica ad accettare la necessità di non abbreviare inutilmente tempi di recupero, per questo i migliori dirigenti devono essere impiegati nei settori giovanili delle squadre, perchè è nei vivai che si costruisce il futuro dello sport.
Il dottor Caraffa ha illustrato l'evoluzione tecnica e dei materiali, nella chirurgia ortopedica e rigenerativa, specie negli interventi in tecnica artroscopica che danno ottimi risultati per varie patologie di spalla e ginocchio. Frequenti nel mondo sportivo lesioni al menisco, ai tendini, alla cuffia dei ruotatori, dei legamenti crociati anteriori, per evitare recidive va posta molta attenzione nei tempi di recupero.
Sono intervenuti, oltre al presidente del Lions Club Maria Gilda Murani Mattozzi, il dottor Gabriele Caraffa e la signora Giusy, il dottor Giorgio Del Gobbo e la signora Rubia, l'assessore allo sport Graziano Falzetti, la consigliera comunale Manila Bellomaria, il coordinatore distrettuale eventi Lions Matilde Amina Murani Mattozzi, Carlo Maria Conti presidente del comitato organizzatore dei campionati sci Lions, Maurizio Del Savio direttore generale banca credito cooperativo di Spello e Bettona.
Tante le società sportive presenti, dal Matelica Calcio rappresentato dalla presidente Roberta Nocelli, al Fabiani Matelica con la presidente Sabrina Orlandi, Tennis Club, Salus Nuoto, Vigor Basket, Moto Club, scuola Off Road, Porto Recanati calcio, Lucia Di Paola dirigente scolastica Ipsia Matelica, Rosanna Gubinelli dirigente asilo nido Matelica.
Lunedì 21 ottobre il teatro Italia di San Severino ospiterà, a partire dalle ore 18, un incontro formativo, promosso dall’associazione Help Sos Salute e Famiglia con il patrocinio del Comune, per sensibilizzare, informare e cercare di diffondere il rispetto della donna e del genere partendo dalla storia di una ragazza vittima per cinque anni di bullismo.
L’iniziativa, inserita nella rassegna “Progetto Donna Oggi”, coinvolgerà anche le scuole. Relatore dell’incontro sarà Luca Pagliari, giornalista, storyteller e regista autore di numerosi programmi televisivi e progetti legati alla comunicazione etica e sociale. Titolo dell’incontro: “#Dodicidue”. Quest’ultima in realtà non è altro che una data, quella in cui Alice, studentessa sedicenne, il due febbraio 2016, dopo aver assistito in teatro a Sassari ad un incontro sul cyberbullismo, decise di scrivere a Luca.
Alice dopo cinque anni di vessazioni subite in silenzio, aveva finalmente trovato la forza per raccontare. Il format ripercorre con dovizia di particolari i cinque terribili anni che Alice ha trascorso isolata dal mondo. Unica sua fedele compagna, la cuffia che le pompava musica nelle orecchie isolandola dal resto del mondo. “#Ddodicidue” è, allora, un viaggio che si addentra in profondità, esplorando il dolore vero e gli stati d’animo di questa ragazza carina e dotata senza ombra di dubbio di una intelligenza fuori dal comune. L’ingresso è libero.
Ci sono brand che sono riconoscibili, ed altri che quasi si tingono di leggenda: in Italia parlare di SH significa quasi condividere un’icona popolare. La Honda ha creato un vero e proprio must del settore. Non a caso domina il podio degli scooter, con il modello SH 150 che spicca in cima a questa lista. Basta studiare i dati per averne conferma, visto che gli Honda SH occupano addirittura tutte e tre le posizioni del podio, conquistate rispettivamente dalla 125, dalla 150 e dalla 300. Tutto il settore è in crescita dopo l’estate, con 18155 scooter venduti ed un rialzo importante del 3,5 % rispetto all’anno precedente.
Le principali caratteristiche dell’Honda SH 150
Sono numerose le caratteristiche che hanno spinto questo modello al secondo posto nella classifica degli scooter più venduti in Italia a settembre. Gli utenti stessi raccontano il successo dell’Honda SH 150 tramite recensioni anche sul sito web di Dueruote. Su tutti spicca il comfort di questo motore, maneggevole e perfettamente in grado di muoversi a proprio agio nel traffico delle grandi città. Sul motore con una coppia massima da 13,9 Nm, bisogna sottolineare un propulsore molto moderno e performante, e il raffreddamento a liquido. Ottima poi la questione sicurezza, con un set di freni a disco da 240 millimetri e con impianto ABS. Prima di procedere oltre, bisogna citare pure la presenza di un serbatoio con una capacità da 7,5 litri e il peso, che non supera i 137 chilogrammi. Di fatto l’SH 150 è uno scooter duttile, in grado di essere soddisfacente per i brevi tragitti casa-ufficio e per tratte più lunghe. Presente anche il bauletto compreso nella dotazione, oltre al tradizionale vano sotto la sella.
La storia del modello SH e le tappe più significative
La storia del modello SH affonda le sue radici nell’oramai lontano 1984: dallo sbarco a diventare icona indispensabile nella vita cittadina, in queste tre decadi lo scooter in questione ha collezionato successi su successi. Al punto da aver lanciato una vera e propria tendenza, anche in termini di design, per gli scooter degli anni ’80 e ’90. E le sue caratteristiche, a livello di comfort e di guidabilità, sono rimaste pressoché le stesse, vero marchio di fabbrica dell’SH. La tappa più importante è stata il 2001, ovvero l’anno che ha visto l’esordio degli scooter SH 150 con ruote da 16’’ e dischi anteriori da 220 millimetri. Si è trattato di un momento fondamentale, soprattutto se lo si guarda dal punto di vista del fattore sicurezza su strada. Per quanto riguarda il futuro, invece, fra le novità più attese del prossimo anno troviamo il nuovo modello CBR 1000 RR, che verrà presentato a Milano ad EICMA 2019.
Per consentire i lavori relativi alla pubblica illuminazione in via Padre Matteo Ricci a Macerata il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza che modifica temporaneamente la circolazione nella zona.
Il provvedimento prevede nei giorni 21 e 22 ottobre dalle 8:30 alle 18:00 il divieto di transito in via Padre Matteo Ricci, eccetto i veicoli di pubblica utilità, i residenti per accesso ad aree private. Previsto il senso unico alternato in via Padre Matteo Ricci (per i veicoli autorizzati) nei tratti a monte e a valle dell’occupazione, con precedenza ai veicoli in uscita. Vige l'obbligo di arrestarsi e dare precedenza per i veicoli che da Via Padre Matteo Ricci si immettono in piazza Vittorio Veneto e il divieto di sosta con rimozione coatta, in via Padre Matteo Ricci, dal civico 27 al 45.
Con la ripresa delle scuole, riapre “Famiglie al Centro”, il Centro per la Famiglia promosso dall’Amministrazione Comunale – Assessorato alla famiglia e dall’ATS14 del comune di Civitanova Marche con la collaborazione dell’asp Paolo Ricci. Dallo scorso marzo le attività del centro, completamente gratuite, accompagnano la comunità con tanti momenti speciali per grandi e piccoli. La partecipazione ha superato le aspettative e le famiglie, provenienti da tutto il territorio comunale e anche dai comuni limitrofi dell’Ambito Territoriale 14, ritornano con entusiasmo apprezzando la professionalità del servizio, l’accoglienza di spazi e la varietà delle proposte, tanto che, in soli sei mesi, hanno avuto accesso al servizio più di 100 nuclei familiari.
La nuova programmazione autunnale è ancora più ricca e interessante: proseguono nelle proprie attività il “Gruppo Neo Mamme”, uno spazio di confronto e crescita a supporto del delicato momento dell’arrivo di un figlio nella vita di una coppia; lo sportello di consulenza psico-pedagogica, che offre ai genitori, sempre gratuitamente, una consulenza professionale individuale come sostegno alle funzioni educative; i laboratori ludici “Emozioni e Parole” curati dalla pedagogista e rivolti ai bambini della scuola primaria; “Il Mercoledì dei Piccoli” con le letture animate ed i laboratori a tema, un’attività genitori-figli per i bambini dai 3 ai 6 anni; lo “Spazio Affido Adozione”, spazio libero e di confronto per tutte le famiglie accoglienti con la guida di figure professionali. Infine lo Sportello informativo, sempre accessibile negli orari di apertura del centro, per informazioni relative ai Servizi, contributi, bandi ed eventi del territorio.
I giorni di apertura rimangono il lunedì e il mercoledì pomeriggio oltre al sabato mattina su appuntamento, con cambiamenti interessanti: al “Mercoledì dei Piccoli” si aggiungono infatti “Il Mercoledì di Mamma e Papà” e “Il Mercoledì dei Nonni” con momenti formativi, di confronto e di sostegno alle funzioni educative, per dare sempre più supporto ai genitori e ai nonni, insieme principali attori dell’educazione delle nuove generazioni. Grande novità per le aperture domenicali saranno gli otto appuntamenti pomeridiani di Pet Therapy per tutta la famiglia. Un momento di aggregazione, senza età, attraverso uno sguardo di reciproca intesa e fiducia con amici a quattro zampe. Gli incontri, a cura dell’associazione Magical Pet con operatori qualificati e cani formati, tendono a creare momenti di condivisione all'interno dei quali, in un clima collaborativo teso al benessere di tutti i partecipanti, la coppia cane-operatore funge da catalizzatore e mediatore relazionale, per un emozionante pomeriggio condiviso con i propri familiari e le altre famiglie della comunità.
L'iniziativa, è stata avviata il 13 ottobre presso il Centro per la Famiglia con grande successo e ha visto la partecipazione di 10 genitori e 8 bambini. Gli incontri proseguiranno settimanalmente fino al primo dicembre (iscrizioni: tel. 0733/78361).
Il prossimo 26 ottobre si segnala inoltre “Baby Swap Party” , festa dello scambio di giocattoli e libri per l’infanzia, con riferimento al quale si fa presente che sarà possibile consegnare gli oggetti da scambiare nei giorni di apertura del Centro a partire da domenica 20 ottobre; la seconda edizione del “Corso di prevenzione pediatrica Bimbi Sicuri” il 18 novembre; “Una giornata con l’Osteopata” (4 novembre), che offrirà la possibilità di valutazioni e consulenze professionali e gratuite per bambini, gestanti e mamme.
"Grandissima soddisfazione per questo innovativo spazio di aggregazione e crescita per tutti i membri delle nostre famiglie, punto focale della nostra "Civitanova Città con l'Infanzia" - sono state le parole dell'Assessore alla Famiglia, alla Comunità e all’Istruzione Barbara Capponi -. Abbiamo fortemente voluto realizzare un luogo e un percorso pensato e tarato sulle esigenze di genitori, nonni, piccoli, neomamme, con uno sguardo anche alle eventuali difficoltà che a volte i vari ruoli comportano, e con l'obiettivo di una creazione di rete sempre più strutturata. Moltissime le novità, tra cui l'apertura prevista ogni domenica fino a dicembre".
L'11 novembre inizierà il corso base di arrampicata del CUS Camerino, il lunedì e il giovedì, dalle 20.30 alle 22, per tre settimane. Dopo il successo dell’Open Week organizzato sul finire di settembre, ci si avvia dunque al corso vero e proprio destinato ad adulti e ragazzi. I posti sono limitati a 6 per lavorare meglio sui fondamentali dell’arrampicata e sulle tecniche base; adatto quindi a chi si approccia a questa disciplina per la prima volta o la pratica da autodidatta e vuole affinare la tecnica.
“Nei giorni scorsi diverse persone, anche dall’Umbria, ci hanno contattato per chiederci informazioni e si sono dimostrate molto interessate a quanto proponiamo qui a Camerino – ha dichiarato la responsabile Silvia Santini –. Gli iscritti al corso possono inoltre utilizzare la palestra anche negli altri giorni di apertura fino alla fine dello stesso senza ulteriori pagamenti, per gli studenti Unicam sono riservati due ingressi gratuiti da usare successivamente .”
Il palazzetto “Drago-Gentili” del CUS Camerino annovera una struttura di altezza fino ai 13 metri, con vie e tracciate dal 4° all’8° grado. L’attrezzatura viene fornita dallo staff cussino, per permettere anche a chi non è già attrezzato di cimentarsi nell’arrampicata.
Il CUS Camerino evolve, non solo in termini di strutture, ma anche in termini di corsi e offerta, non solo sportiva, ma anche dedicata alla cura del proprio fisico. Il CUS, oltre ai corsi disponibili per il fitness (TRX, step, pilates, crossgym, crossfit), curati dal tecnico Angelo Abbracciavento, propone un rinnovamento strutturale e delle attività, con l’arrivo di una nuova disciplina, il calisthenics, grazie all’apporto del nuovo istruttore Samuele Grasselli.
“Tutto è iniziato da una consulenza che ho fatto al CUS Camerino per il rinnovamento della sala pesi – spiega Grasselli –. Da un paio di anni pratico il calisthenics, la novità di quest’anno della sala pesi. È una disciplina molto particolare, le strutture dedicate non si trovano dappertutto, è una disciplina che mira all’allenamento totalmente a corpo libero. Principalmente utilizza la metodologia dell’ipetrofia muscolare e ha come obiettivo quello di allenarsi per ottenere, sfidando con il proprio fisico la forza di gravità, determinate posizioni come quelle che in gergo tecnico si chiamano front lever, muscle up o la planche. Alcuni definiscono il calisthenics come l’allenamento dei ginnasti professionisti.”
Installate da quest’anno due attrezzature per questa disciplina, una all’aperto e una nella sala pesi, i cui locali quindi sono stati rinnovati, non solo in termini di attrezzature ma anche in un’ottica generale. “Per questo devo ringraziare il presidente del CUS Stefano Belardinelli – ha dichiarato Samuele Grasselli –, che ha avuto fiducia nel realizzare questo cambiamento, di stampo americano. Il CUS può fornire ai propri utenti una sala pesi usufruibile sia mattina che pomeriggio ed anche il sabato mattino quindi fornisce molto tempo di utilizzo. Sono stati cambiati diversi macchinari, con la collaborazione della ditta Matrix che ringrazio perché ci ha aiutato molto, abbiamo optato per il carico libero, ossia attrezzi con un’ergonomia non guidata. La sala pesi si divide in area pesistica e sala cardio, quindi può fornire due ambienti di lavoro differenti.”
Simonelli Group, azienda marchigiana leader nel mondo nel settore delle macchine professionali per caffè e la Coffee Science Foundation, con sede negli Stati Uniti d’America, hanno raggiunto un accordo di collaborazione per dare vita, a partire dal 2020, a un vasto programma di ricerca, di durata quadriennale, sulla qualità del caffè espresso.
L’intesa tra l’azienda di Belforte del Chienti e la Fondazione, che fa capo alla Specialty Coffee Association, è stata raggiunta alla vigilia dell’Host, la maggiore fiera internazionale di settore, in programma a Milano da venerdì 18 a martedì 22 ottobre, alla quale Simonelli Group è presente con un ampio spazio espositivo di circa 400 mq. per presentare agli operatori di tutto il mondo la sua più recente produzione di macchine per caffè, che si qualificano per le tecnologie particolarmente innovative e per l’avanzata caratterizzazione di sostenibilità, sia a livello ambientale che economico.
I concreti risultati che Simonelli Group presenta quest’anno alla kermesse mondiale di Milano sono frutto di molteplici progetti di ricerca condotti negli anni insieme a diverse istituzioni universitarie e dal 2016 all’interno dell’International Hub for coffee research and innovation, costituito in partnership con l’Università di Camerino. “Proprio tale centro di ricerca, aziendale ed accademico, dove operano attualmente sei ricercatori a tempo pieno – spiega il presidente Nando Ottavi – sarà partner operativo per conto di Simonelli Group nel nuovo progetto scientifico con la Coffee Science Foundation. Il programma concordato, nel quale noi porteremo le conoscenze già acquisite, ci permetterà di allargare ulteriormente i nostri orizzonti nella ricerca, a beneficio dell’intera filiera internazionale del caffè”.
Il progetto su cui si lavorerà è finalizzato a comprendere gli impatti delle variazioni nell’estrazione del caffè espresso e si svilupperà con l’utilizzo di moderni strumenti di analisi sensoriale, misurazione, analisi dei dati e ricerca dei consumatori, per creare una comprensione scientifica dei diversi standard, delle tecniche e degli impatti che ne derivano sul sapore del caffè preparato.
"Ci siamo incontrati con i commercianti per programmare insieme il Natale. Come nuovo Assessore al commercio di Recanati intendo avere un rapporto continuo e franco con i nostri commercianti, sia del centro che gli altri. I centri storici e le loro attività commerciali stanno attraversando da tempo momenti difficili; gli stessi problemi li riscontriamo purtroppo in ogni Comune. È importante cercare di trovare soluzioni possibili e praticabili. Questo vogliamo fare insieme al Sindaco Antonio Bravi, alla Giunta e alla Maggioranza. Parleremo presto anche di viabilità, ma in questo momento stiamo organizzando le iniziative per il Natale." Così Mirco Scorcelli, vice sindaco e Assessore al commercio di Recanati, sulle imminenti festività natalizie che coinvolgeranno in modo particolare i commercianti della città leopardiana.
"Torneranno lungo le vie del centro le luminarie favolose con la poesia l'Infinito. Crediamo che non poteva essere altrimenti nell'anno dedicato a questo capolavoro - ha spiegato Scorcelli - . Insieme alle luminarie favolose ci saranno quelle tradizionali del Natale. Vorremmo riproporre l'esperienza della pista del ghiaccio in Piazza Giacomo Leopardi che coinvolge grandi e piccoli, creando momenti ricreativi e di aggregazione ogni giorno, contribuendo a far sentire ancor di più il clima natalizio per diverse settimane. Ci saranno le iniziative delle varie vie, a partire da Porta Marina con la casa di Babbo Natale e i meravigliosi addobbi, il concerto della Banda, la festa di Capodanno ai Cappuccini, la Befana che scenderà dalla Torre del Borgo, oltre al tradizionale e spettacolare presepio di Messi che attira ogni anno moltissimi visitatori. Un programma che torna ordinario dopo i due anni precedenti nei quali abbiamo potuto utilizzare fondi straordinari, ma non per questo meno sentito e partecipato. Ringrazio fin d'ora tutti coloro che daranno una mano con idee ed energia positiva per migliorare programma ed eventi. Sarà un bel Natale a Recanati" ha concluso l'Assessore.