I volontari del Canile comunale di Recanati-Montefiore, lanciano una nuova ed importante iniziativa denominata “foulard verde”. Considerato che la maggior parte delle persone fa fatica ad entrare nella triste realtà di un canile e che è difficile dover “scegliere” un cane da adottare ignorando gli occhi tristi e supplichevoli degli altri cani che desiderano solo essere scelti anche loro, ecco che, seguendo il vecchio detto “se Maometto non va alla montagna” i volontari del canile di Recanati hanno deciso di portare i cani da chi vorrà adottarli. Nei prossimi sabati pomeriggio, infatti, passeggeranno per le vie dei vari centri della zona con a turno, i cani del canile pronti per essere adottati e che saranno riconoscibili appunto per il foulard verde. Quindi si potranno avvicinare, conoscere le loro storie e tra una coccola e l’altra, ci si augura possa scoccare il colpo di fulmine per alcuni e trovare un vero e fedele amico da adottare.
“Un cane chiuso in una gabbia è una sconfitta per tutta la società e adottarne uno è un gesto nobile che sicuramente renderà felice chi lo compie. Abbandoni, maltrattamenti, sequestri, cessioni di proprietà quando il cucciolo cresce e non è più carino e divertente: queste sono alcune delle tristi motivazioni che portano un’anima innocente in ‘carcere’" affermano i volontari del canile.
“Adottare un cane è un impegno che non va preso alla leggera - spiegano -. Adottare un cane significa impegno e responsabilità per tutta la sua vita e a volte comporterà anche dei sacrifici. Il cane dipenderà e avrà sempre bisogno del padrone, per anni e anni: ci sarà il problema delle vacanze, delle passeggiate sotto la pioggia o sotto il sole, delle malattie e un domani della sua vecchiaia. E non va dimenticato che un cane significa anche spese da affrontare. Ciò che deve spingere ad adottare un cane dal canile non è l’idea di fare solo un’opera buona perché si libera un cane da una “prigione”, ma la voglia di dare e ricevere amore, di capire che entrerà a far parte della nostra vita un cane con un passato, che spesso neanche i volontari del canile conoscono, un essere intelligente, sensibile che vuole ritornare a fidarsi degli uomini, che desidera una casa, un compagno di vita, che ha però ha anche bisogno di essere rispettato e accettato. Il cane non è un giocattolo ma un essere vivente dotato di una grande intelligenza e di una smisurata capacità di amare - concludono -. Tutto quanto di buono viene fatto a un cane ritornerà, come in una specie di moltiplicatore di karma, aumentato a dismisura”.
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