"Il sacrificio del dovere", Civitanova ricorda il maresciallo Sergio Piermanni
Domenica 18 maggio, Civitanova Marche si stringe nel ricordo del maresciallo Sergio Piermanni, Medaglia d’Oro al Valor Militare, nel 48° anniversario della sua scomparsa. Una cerimonia solenne organizzata dall’Amministrazione comunale, insieme all’Arma dei Carabinieri e all’Associazione Nazionale Carabinieri, per rendere omaggio a un uomo, patrimonio della città di Civitanova, che ha sacrificato la propria vita in difesa della legalità.
Il programma prenderà il via alle ore 17.45, con il ritrovo davanti al monumento dedicato al Maresciallo, sul lungomare sud. Alle 18 inizierà la commemorazione ufficiale con l’alzabandiera, seguita dalla lettura delle motivazioni con cui gli fu conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare. A seguire, saranno resi gli onori ai caduti con la deposizione di una corona d’alloro da parte dei Carabinieri in Alta Uniforme, accompagnati dalla Banda cittadina.
Le note del Silenzio e dell’Inno Nazionale accompagneranno i momenti più intensi della cerimonia, che vedrà gli interventi del sindaco Fabrizio Ciarapica, del generale Tito Baldo Honorati, ispettore regionale dell’Associazione Carabinieri e del comandante regionale dell’Arma dei Carabinieri, generale Nicola Conforti.
Al termine della cerimonia, il corteo si muoverà in direzione dei giardini di piazza XX Settembre, con una sosta davanti alla stele commemorativa che per prima fu dedicata alla memoria del maresciallo Piermanni.
Il momento conclusivo sarà la celebrazione della Santa Messa nella chiesa di San Pietro, officiata dal cappellano militare dell’Arma dei Carabinieri, Don Pierluigi Plata. Alle celebrazioni parteciperanno anche la vedova, signora Giovanna Paolone, e la figlia Dominique Piermanni.
Un ricordo ancora vivo, quello del maresciallo Piermanni, che il 18 maggio 1977 perse la vita alla stazione ferroviaria di Civitanova mentre fronteggiava un malvivente, riuscendo a fermarlo ma pagando con la propria esistenza. Un gesto di estremo coraggio che rappresenta ancora oggi un esempio di fedeltà allo Stato e di servizio alla collettività. Civitanova non dimentica: a lui, ogni anno, il grazie più profondo della sua città.
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